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Maximilian Volke

asso dell'aviazione tedesco

Maximilian Volke (Monaco di Baviera, 23 maggio 1915Mirandola, 5 settembre 1944) è stato un aviatore tedesco della Luftwaffe, asso dell'aviazione della Jagdgeschwader 77 con 37 vittorie aeree.

Maximilian Volke
NascitaMonaco di Baviera, 23 maggio 1915
MorteMirandola, 5 settembre 1944
Cause della mortemorto in battaglia
Luogo di sepolturacimitero militare germanico della Futa
Dati militari
Paese servitoGermania (bandiera) Germania
Forza armata Luftwaffe
Unità JG-77
GradoOberfeldwebel
GuerreSeconda guerra mondiale
Campagnecampagna di Russia
campagna del Nordafrica
Battagliesbarco in Sicilia
Decorazioni Croce Tedesca d'oro
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Biografia

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Il Leutnant Ernst-Wilhelm Reinert (a sinistra) e il Feldwebel Maximilian Volke posano a fianco della Kübelwagen "Otto" di Hans-Joachim Marseille (Nordafrica, aprile 1943)

Veterano della campagna di Russia e della campagna del Nordafrica,[1] combatté contro la campagna aerea precedente allo sbarco in Sicilia[2], venendo decorato il 12 luglio 1943 con la Croce tedesca d'oro, mentre era Feldwebel nella II./JG 77.[3]

La mattina del 5 settembre 1944 decollò dall'aeroporto di Ghedi (provincia di Brescia) con il suo Messerschmitt Bf 109 G-6/U4 con cannone da 30 millimetri[4] e insieme ad altri 3 aerei caccia analoghi per intercettare nove North American B-25 Mitchell del 446º squadrone del 321º gruppo bombardieri USA partiti da Solenzara (Corsica)[5] e diretti a Polesella (provincia di Rovigo) per bombardare il ponte ferroviario sul fiume Po.[6] Giunti verso mezzogiorno[7] nei cieli sopra Mirandola iniziò una battaglia aerea che si concluse con il danneggiamento di un aereo americano e l'abbattimento dell'aereo di Volke, che si schiantò in un vigneto. Data la violenza dell'impatto non fu possibile all'epoca procedere al recupero della carcassa dell'aereo, sprofondato nel terreno.[8] Pochi anni dopo la fine della seconda guerra mondiale la famiglia tentò di recuperare la salma del pilota, ma inutilmente.[9]

Nel gennaio 2006 furono individuati i resti dell'aereo e del pilota,[10] che vennero recuperati nell'estate 2007, a 63 anni di distanza dallo schianto, in un terreno di via Imperiale, alla periferia orientale di Mirandola, grazie ad un grande scavo (profondo fino a 12 metri) operato dall'associazione Romagna Air Finders.[11][12]

Il 15 marzo 2008 si è tenuta a Mirandola la cerimonia funebre del pilota, il quale è stato in seguito sepolto presso il cimitero militare germanico della Futa.[13]

Onorificenze

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— 12 luglio 1943

Filmografia

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  1. ^ Christopher Shores e Giovanni Massimello, A History of the Mediterranean Air War, 1940-1945. Volume 3: Tunisia and the End in Africa, November 1942-1943, Londra, Grub Street Publishing, 2016, pp. 384, 386 (archiviato il 23 dicembre 2017).
  2. ^ Alessandro Bellomo, 1943 Il martirio di un'isola, Soldiershop Publishing, 2016, ISBN 8893271486 (archiviato il 23 dicembre 2017).
  3. ^ Patzwall e Scherzer, p. 489.
  4. ^ Mirandola - La Caduta delle Ultime Aquile/7, su Romagna Air Finders (archiviato il 24 dicembre 2017).
  5. ^ Mirandola - La Caduta delle Ultime Aquile/6, su Romagna Air Finders (archiviato il 23 dicembre 2017).
  6. ^ Beale, p. 104.
  7. ^ Mirandola - La Caduta delle Ultime Aquile/4, su Romagna Air Finders (archiviato il 23 dicembre 2017).
  8. ^ Mirandola - La Caduta delle Ultime Aquile/1, su Romagna Air Finders (archiviato il 23 giugno 2015).
  9. ^ Mirandola - La Caduta delle Ultime Aquile/2, su Romagna Air Finders (archiviato il 23 dicembre 2017).
  10. ^ Mirandola - La Caduta delle Ultime Aquile/3, su Romagna Air Finders (archiviato il 23 dicembre 2017).
  11. ^ Military.com: "Remains of German WWII Ace Found" Archiviato il 15 luglio 2017 in Internet Archive.
  12. ^ Jenner Meletti, Una tomba per l'erede del Barone Rosso, in La Repubblica, 13 agosto 2007.
  13. ^ Sabato l'addio al pilota Volke, in Gazzetta di Modena, 11 marzo 2008 (archiviato il 23 dicembre 2017).

Bibliografia

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Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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