Obizzo da Polenta
Obizzo da Polenta (... – Ravenna, 30 gennaio 1431) è stato un nobile e politico italiano; fu signore di Ravenna dal 1389 alla morte.
Biografia
modificaEra figlio di Guido III da Polenta e di Elisa d'Este.[1]
Obizzo conquistò il potere nel 1389 quando, con i fratelli, rinchiuse in prigione il padre Guido.[1] Negli anni successivi tutti i suoi fratelli morirono in successione (probabilmente assassinati da Obizzo). Dopo la morte dell'ultimo fratello, Aldobrandino, nel 1406, Obizzo rimase signore feudale indiscusso di Ravenna.[1]
Nel 1404 firmò un trattato con il potente Stato confinante a nord di Ravenna, la Repubblica di Venezia, da cui aveva ricevuto aiuto contro gli Este di Ferrara, in cambio di un suo aiuto nella guerra di Venezia contro i Carraresi.
Obizzo fu imprigionato durante l'ultima campagna elettorale[anacronismo] e fu liberato dietro il pagamento di 8.000 ducati. Nel 1406 chiese a Venezia di inviare un podestà a Ravenna come protezione per lui e i suoi figli; in cambio, le terre ravennati sarebbero andate a Venezia nel caso di morte senza figli di un da Polenta.[1]
Morì nel 1431[1] e gli succedette il figlio Ostasio,[1] sotto la reggenza di Venezia. Tuttavia, quando Ostasio abbandonò l'alleanza con Venezia, quest'ultima lo spodestò e Ravenna venne annessa al territorio della Repubblica.
Note
modificaCollegamenti esterni
modifica- Polènta, Obizzo da, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Simona Cantelmi, POLENTA, Obizzo da, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 84, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2015.