Onofrio Avellino
Onofrio Avellino (Napoli, 1674 – Ferrara, 17 aprile 1741[1]) è stato un pittore italiano.
Biografia
modificaFu iniziato all'arte da Luca Giordano, ma nel 1692 in seguito alla partenza del "Fa Presto" alla volta di Madrid cominciò a lavorare con Francesco Solimena. Suo fratello maggiore era Giulio Giacinto Avellino, anch'egli pittore. Dal 1718, Onofrio si trasferì a Roma, dove fu influenzato da Carlo Maratta. Gli affreschi sulla volta della chiesa di San Francesco di Paola ai Monti a Roma furono opera di Onofrio.
Tra le principali opere di Onofrio Avellino si annoverano: Madonna con santi ed angeli (1710) a Sorrento nel santuario della Madonna del Carmine, San Ciro e San Giovanni a Vico Equense, Miracolo di San Domenico e Apparizione della Vergine nella chiesa di Santa Maria del Rosario alle Pigne (trasferite in altra sede dopo il terremoto del 1980).
A Lucca si trova un dipinto di Onofrio Avellino rappresentante Santa Cecilia, posto nell'ingresso di palazzo Orsetti.
A Contigliano, per una cappella della collegiata di San Michele Arcangelo, nel 1723 realizzò la pala d'altare San Vincenzo Ferrerio che intercede per liberare il paese infestato dai lupi.
Note
modifica- ^ Oppure a Roma, dati incerti, vedi Rose HJ.
Bibliografia
modifica- Reverendo Hugh James Rose, A New General Biographical Dictionary (Volume II), B. Fellowes, Ludgate St; London, et al.; Digitalizzato da Googlebooks, 19 maggio 2006, 1857, page 387.
- Oreste Ferrari, AVELLINO, Onofrio, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 4, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1962. URL consultato il 3 gennaio 2015.
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Onofrio Avellino
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