Padre fondatore
Il padre fondatore è una persona determinante non solo nella fase di creazione di una istituzione politica, ma anche nella nascita dell'idea stessa di istituzione. Solitamente si tratta di una figura centrale nella storia nazionale o istituzionale. Il padre fondatore può quindi venire ricordato da un monumento, raffigurato su una moneta e può essergli dedicato il nome di una via o di una piazza.
Esempi di padri fondatori
modificaItalia
modificaPadri fondatori dell'Italia sono considerati Giuseppe Garibaldi, Vittorio Emanuele II di Savoia, Camillo Benso, conte di Cavour e Giuseppe Mazzini. Anche Benito Mussolini è da considerarsi tale dato che emanò sue leggi, suoi ideali e cambiò il sistema politico del tempo. A questi si aggiungono i Costituenti, Enrico De Nicola, Alcide De Gasperi, Piero Calamandrei, Umberto Terracini, Giuseppe Saragat, Palmiro Togliatti, Pietro Nenni e Sandro Pertini.
Pakistan
modificaStati Uniti d'America
modificaPadri fondatori degli Stati Uniti d'America sono considerati George Washington, James Madison, Thomas Jefferson e Benjamin Franklin.
Unione europea
modificaPadri fondatori dell'Unione europea sono considerati il francese Jean Monnet, il franco-tedesco Robert Schuman, gli italiani Altiero Spinelli e Alcide De Gasperi, il belga Paul-Henri Spaak, il tedesco Konrad Adenauer.
Altri esempi
modificaA questi si aggiungono gli antesignani di tutti i fondatori: i padri putativi, da una parte Aristide Briand, che propose di fondare gli Stati Uniti d'Europa, per non ripetere mai più la disastrosa esperienza della Grande guerra, dall'altra Richard Nikolaus di Coudenhove-Kalergi, fondatore del Movimento Paneuropa, la cui opera ha fortemente ispirato il processo di integrazione europea.