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Paolo Montero

allenatore di calcio e calciatore uruguaiano (1971-)

Paolo Rónald Montero Iglesias (Montevideo, 3 settembre 1971) è un allenatore di calcio ed ex calciatore uruguaiano, di ruolo difensore.

Paolo Montero
Montero alla Juventus nel 1996
NazionalitàUruguay (bandiera) Uruguay
Altezza179 cm
Peso75 kg
Calcio
RuoloAllenatore (ex difensore)
Termine carriera17 maggio 2007 - giocatore
Carriera
Giovanili
1990Peñarol
Squadre di club1
1990-1992Peñarol34 (1)
1992-1996Atalanta114 (4)
1996-2005Juventus186 (1)[1]
2005-2006San Lorenzo14 (1)
2006-2007Peñarol21 (1)[2]
Nazionale
1991-2005Uruguay (bandiera) Uruguay61 (5)
Carriera da allenatore
2014PeñarolGiovanili
2014PeñarolInterim
2016Boca Unidos
2016Colón (SF)
2017Rosario Central
2019-2020Sambenedettese
2021Sambenedettese
2021San Lorenzo
2022-2024JuventusUnder-19
2024JuventusInterim
2024Juventus Next Gen
Palmarès
 Copa América
BronzoPerù 2004
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
Statistiche aggiornate al 12 novembre 2024

Ha iniziato e terminato la sua carriera agonistica in patria, nelle file del Peñarol, ma gran parte di essa si è svolta in Italia, con le maglie dell'Atalanta prima e della Juventus poi: con quest'ultima ha vinto quattro campionati italiani, tre Supercoppe italiane, una Supercoppa UEFA e una Coppa Intercontinentale; con i bianconeri ha inoltre giocato tre finali di UEFA Champions League.[3]

Biografia

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È nato in una famiglia benestante, seguendo le orme paterne: il padre Julio Montero Castillo era stato a sua volta un calciatore, sempre nel ruolo di difensore e due volte campione del mondo di club.[3]

Anche il figlio Alfonso (2007) ha intrapreso una carriera da calciatore: ha giocato nei settori giovanili di Defensor Sporting e Juventus, oltre a rappresentare le nazionali giovanili uruguaiane.[4]

Caratteristiche tecniche

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Giocatore

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«Io non ho mai commesso falli cattivi, le mie reazioni sono istintive. Del resto sono latino [...]. E per i latini il calcio è anche furbizia.»

 
Montero (a sinistra) in azione in maglia juventina nel campionato di Serie A 1996-1997, in marcatura sull'attaccante fiorentino Batistuta.

Difensore elegante nello stile e tecnicamente dotato,[6] era in grado di dirigere la retroguardia con personalità e lucidità.[7] Solitamente schierato come stopper[8] o libero,[6][9] all'occorrenza ha ricoperto – seppur molto controvoglia, arrivando a litigare coi suoi allenatori per la cosa – anche il ruolo di terzino sinistro.[3]

Dal carattere deciso, non lesinava le maniere forti, anche eccedendo il regolamento:[10][11] nel corso della sua carriera in Serie A ha ricevuto 16 cartellini rossi,[12] cifra che lo rende il primatista assoluto in questa particolare graduatoria.[13]

Carriera

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Giocatore

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Peñarol e Atalanta
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Inizia a giocare nel Peñarol, dove approda all'età di 17 anni, sotto la guida di César Luis Menotti il quale paragona immediatamente il giovane difensore all'allora più noto Daniel Passarella.[3] Rimane a Montevideo fino al 1992, quando viene notato dall'Atalanta che lo acquista e lo porta in Italia.[3]

 
Montero in azione all'Atalanta nella stagione 1995-1996

Debutta in Serie A il successivo 6 settembre, nel successo interno 2-1 sul Parma, e alla sua prima stagione emerge tra i protagonisti degli orobici di Marcello Lippi, che chiudono il campionato a un lusinghiero settimo posto in classifica;[3] rimane a Bergamo anche dopo la retrocessione in Serie B del 1994, e anzi diventa un «pilastro della difesa» dei lombardi,[3] che riconquistano immediatamente la massima categoria. Lascia l'Atalanta nel 1996, dopo un quadriennio fatto di 114 partite e 4 gol nei campionati.

Juventus
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Nella stessa estate passa alla Juventus campione d'Europa in carica, voluto proprio da Lippi nel frattempo sedutosi sulla panchina bianconera;[3] inizialmente il difensore pare destinato all'Inter, tuttavia il desiderio dello stesso Montero di tornare a lavorare con il tecnico viareggino fa sì che la trattativa con il club nerazzurro s'interrompa in dirittura d'arrivo, dirottando l'uruguaiano verso Torino.[14] Fino al 2005 è un perno insostituibile della difesa juventina, facendo coppia al centro della retroguardia bianconera con Ciro Ferrara, e vincendo nel corso degli anni la concorrenza interna sia di Mark Iuliano sia di Igor Tudor.[3] in Piemonte conquista una Coppa Intercontinentale (1996), una Supercoppa UEFA (1996), tre Supercoppe di Lega (1997, 2002 e 2003) e quattro campionati italiani (1996-1997, 1997-1998, 2001-2002 e 2002-2003), oltre a quello 2004-2005 revocato successivamente.

 
Montero (in piedi, primo da destra) alla Juventus nella stagione 1999-2000

In maglia bianconera più che altrove, Montero fa valere le sue maniere forti. Al termine della partita Vicenza-Juventus (2-1) del 13 ottobre 1996, durante un diverbio tra Angelo Di Livio e il fotografo ufficiale della squadra berica, colpisce quest'ultimo; nei giorni seguenti il giocatore dichiara pubblicamente di non sentirsi pentito del gesto – «ho visto un compagno in difficoltà e sono intervenuto: mi è sembrato normale farlo» –,[15] mentre il fotografo denuncia il difensore e avvia una causa civile.[16] Il 9 marzo 2000, durante il retour match degli ottavi di Coppa UEFA tra Celta Vigo e Juventus (4-0), Montero colpisce al volto con una gomitata Valerij Karpin:[17] espulso, esce dal campo schernendo platealmente il pubblico galiziano.[5] Il 3 dicembre 2000, durante la classica Inter-Juventus (2-2) sferra un pugno al volto di Luigi Di Biagio: tramite l'applicazione della prova televisiva, il gesto gli costa tre turni di squalifica.[18]

Affermatosi come uno dei migliori difensori nella storia del club,[8] sveste la maglia bianconera dopo 9 stagioni, 277 presenze e 6 reti totali, comprensive di 186 gare e 1 gol (il 29 novembre 2003 in un derby d'Italia casalingo perso 1-3[19]) in Serie A.

San Lorenzo e ritorno al Peñarol
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Conclude la carriera in Sudamerica, giocando nella stagione 2005-2006 con la squadra argentina del San Lorenzo, e nella successiva ritornando al Peñarol, disputando l'ultima sua gara il 17 maggio 2007 a Montevideo contro il Danubio.

Nazionale

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Debutta con la nazionale uruguaiana il 5 maggio 1991, in un'amichevole persa 1-0 contro gli Stati Uniti.[20] Con la Celeste disputa negli anni seguenti la Confederations Cup 1997, il campionato del mondo 2002[20] e la Copa América 2004; in quest'ultima competizione va in gol in occasione della gara inaugurale col Messico, pareggiata per 2-2.[21]

A seguito della mancata qualificazione uruguaiana al campionato del mondo 2006, dopo la sconfitta nel play-off intercontinentale contro l'Australia, lascia la nazionale con un bottino di 61 partite e 5 gol.[20]

Allenatore

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Montero nel 2010

Gli inizi al Peñarol

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Una volta appesi gli scarpini al chiodo, dopo aver brevemente svolto la professione di procuratore sportivo in Uruguay,[22] nel novembre 2014 viene chiamato a sostituire il dimissionario Jorge Fossati, all'indomani della sconfitta contro il Nacional, sulla panchina del Peñarol,[23] mantenendo l'incarico fino all'ingaggio di Pablo Bengoechea il 23 dicembre dello stesso anno.[24]

Boca Unidos e Rosario Central

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Nel marzo 2016 viene ingaggiato dal Boca Unidos, club militante nella Primera B Nacional, la seconda divisione argentina. Nella seconda parte del 2016 allena il Colón (SF), che lascia a fine dicembre per diventare, il 3 gennaio 2017, il tecnico del Rosario Central al posto del dimissionario Eduardo Coudet.[25]

Il 27 settembre 2018 ottiene a Coverciano la qualifica UEFA A, che lo abilita in Europa all'allenamento di tutte le formazioni giovanili e delle prime squadre fino alla Serie C, e alla posizione di allenatore in seconda in Serie B e Serie A.[26]

Sambenedettese e San Lorenzo

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Il 6 giugno 2019 viene chiamato alla guida della Sambenedettese, in Serie C.[27] Nel campionato seguente conduce i rossoblù ai play-off, dov'è eliminato al primo turno dal Padova (0-0) solo per via del peggiore piazzamento conseguito nella stagione regolare.[28] Nel settembre 2020, frattanto, ottiene l'abilitazione come allenatore di Prima Categoria - UEFA Pro.[29]

Confermato sulla panchina marchigiana per la stagione seguente, un avvio di campionato altalenante lo porta a essere sollevato dall'incarico il 27 ottobre 2020;[30] viene richiamato sulla panchina adriatica l'11 febbraio 2021, subentrando al dimissionario Mauro Zironelli.[31] Riesce nuovamente a portare i rossoblù, peraltro afflitti da un grave dissesto societario, ai play-off: il percorso termina però già al primo turno a seguito della sconfitta esterna per 3-1 contro il Matelica.[32]

Dopo la fine dell'esperienza nelle Marche, il 17 giugno 2021 Montero torna in Argentina per andare a sedersi sulla panchina del San Lorenzo.[33] L'incarico nel club bonaerense dura fino al successivo 21 ottobre, quando, dopo una serie di risultati deludenti, viene esonerato.[34]

Juventus

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Il 28 giugno 2022 l'ex difensore torna dopo diciassette anni alla Juventus, chiamato ad allenare la squadra Under-19 bianconera.[35] Nella stagione 2022-2023 raggiunge la fase finale del Campionato Primavera 1, dove i bianconeri vengono eliminati al primo turno dal Sassuolo, nonostante l'1-1 finale, pagando il peggiore piazzamento in stagione regolare;[36] mentre in UEFA Youth League supera la fase a gironi prima di fermarsi al turno di play-off, causa la sconfitta ai tiri di rigore contro il Genk.[37] Nell'annata seguente, con la squadra impegnata solo in campo nazionale, non riesce a centrare la fase finale del Campionato Primavera 1 ottenendo solo l'obiettivo minimo del mantenimento della categoria.[38]

Il 19 maggio 2024 viene promosso ad interim alla guida della prima squadra juventina, per le ultime due giornate di campionato, in sostituzione dell'esonerato Massimiliano Allegri.[39] Debutta sulla panchina della prima squadra e contestualmente in Serie A il giorno seguente, nel pareggio per 3-3 sul campo del Bologna;[40] quindi il 25 maggio ottiene una vittoria interna per 2-0 sul Monza,[41] traghettando la Juventus al terzo posto e lasciando la panchina per la stagione seguente al già designato Thiago Motta.[42]

Tornato a disposizione del club, il 4 luglio 2024 assume la guida della Juventus Next Gen, la seconda squadra bianconera militante nel campionato di Serie C, prendendo il posto di Massimo Brambilla.[43] Debutta il successivo 11 agosto, nella sconfitta esterna 2-1 contro la Giana Erminio valevole per la Coppa Italia Serie C.[44] Dopo un avvio di stagione difficoltoso e con la squadra all'ultimo posto in classifica, il 12 novembre dello stesso anno viene esonerato dalla società torinere.[45]

Statistiche

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Presenze e reti nei club

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Stagione Squadra Campionato Coppa nazionali Coppe continentali Altre coppe Totale
Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Pres Reti
1992-1993   Atalanta A 27 2 CI 2 0 - - - - - - 29 2
1993-1994 A 30 0 CI 3 0 - - - - - - 33 0
1994-1995 B 34 2 CI 3 0 - - - - - - 37 2
1995-1996 A 23 0 CI 6 0 - - - - - - 29 0
Totale Atalanta 114 4 14 0 - - - - 128 4
1996-1997   Juventus A 26 0 CI 3 1 UCL 11 1 SU+CInt 1+1 0 42 2
1997-1998 A 26 0 CI 5 0 UCL 7 0 SI 1 0 39 0
1998-1999 A 22+1[46] 0 CI 2 0 UCL 9 0 SI 0 0 34 0
1999-2000 A 28 0 CI 2 0 Int+CU 3+7 0 - - - 40 0
2000-2001 A 23 0 CI 0 0 UCL 0 0 - - - 23 0
2001-2002 A 16 0 CI 4 0 UCL 7 1 - - - 27 1
2002-2003 A 21 0 CI 0 0 UCL 13 2 SI 1 0 35 2
2003-2004 A 19 1 CI 1 0 UCL 6 0 SI 0 0 26 1
2004-2005 A 5 0 CI 1 0 UCL 6[47] 0 - - - 12 0
Totale Juventus 186+1 1 18 1 69 4 4 0 278 6
2005-2006   San Lorenzo PD 14 1 - - - - - - - - - 14 1
2006-2007   Peñarol PD 21+1[48] 1 - - - - - - - - - 22 1
Totale carriera 335+2 7 32 1 69 4 4 0 442 12

Cronologia presenze e reti in nazionale

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Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Uruguay
Data Città In casa Risultato Ospiti Competizione Reti Note
5-5-1991 Denver Stati Uniti   1 – 0   Uruguay Amichevole -   79’
7-5-1991 Los Angeles Messico   0 – 2   Uruguay Amichevole -
14-5-1991 San José Costa Rica   0 – 1   Uruguay Amichevole -   68’
30-5-1991 Santiago del Cile Cile   2 – 1   Uruguay Amichevole -   46’
13-10-1993 Karlsruhe Germania   5 – 0   Uruguay Amichevole -
18-1-1995 La Coruña Spagna   2 – 2   Uruguay Amichevole -
29-3-1995 Londra Inghilterra   0 – 0   Uruguay Amichevole -  
31-3-1995 Belgrado Jugoslavia   1 – 0   Uruguay Amichevole -
11-10-1995 Salvador Brasile   2 – 0   Uruguay Amichevole -   46’
24-4-1996 Caracas Venezuela   0 – 2   Uruguay Qual. Mondiali 1998 -   18’
2-6-1996 Montevideo Uruguay   0 – 2   Paraguay Qual. Mondiali 1998 -   28’
8-10-1996 Montevideo Uruguay   1 – 0   Bolivia Qual. Mondiali 1998 -
12-11-1996 Santiago del Cile Cile   1 – 0   Uruguay Qual. Mondiali 1998 -
15-12-1996 Montevideo Uruguay   2 – 0   Perù Qual. Mondiali 1998 1   34’
12-1-1997 Montevideo Uruguay   0 – 0   Argentina Qual. Mondiali 1998 -
12-2-1997 Quito Ecuador   4 – 0   Uruguay Qual. Mondiali 1998 -
2-4-1997 Montevideo Uruguay   3 – 1   Venezuela Qual. Mondiali 1998 1   76’
8-6-1997 Montevideo Uruguay   1 – 1   Colombia Qual. Mondiali 1998 -
20-8-1997 Montevideo Uruguay   1 – 0   Cile Qual. Mondiali 1998 -   78’
12-10-1997 Buenos Aires Argentina   0 – 0   Uruguay Qual. Mondiali 1998 -
13-12-1997 Riyad Emirati Arabi Uniti   0 – 2   Uruguay Conf. Cup 1997 - 1º turno - cap.
15-12-1997 Riyad Rep. Ceca   1 – 2   Uruguay Conf. Cup 1997 - 1º turno - cap.   22’
19-12-1997 Riyad Australia   1 – 0 gg   Uruguay Conf. Cup 1997 - Semifinale - cap.
21-12-1997 Riyad Rep. Ceca   1 – 0   Uruguay Conf. Cup 1997 - Finale 3º posto - cap.
24-5-1998 Santiago del Cile Cile   2 – 2   Uruguay Amichevole - cap.
18-8-1999 Montevideo Uruguay   5 – 4   Costa Rica Amichevole - cap.
8-9-1999 Montevideo Uruguay   2 – 0   Venezuela Amichevole - cap.
12-10-1999 Montevideo Uruguay   0 – 0   Ecuador Amichevole - cap.
17-11-1999 Maldonado Uruguay   0 – 1   Paraguay Amichevole - cap.
17-2-2000 Maldonado Uruguay   2 – 0   Ungheria Amichevole - cap.
29-3-2000 Montevideo Uruguay   1 – 0   Bolivia Qual. Mondiali 2002 - cap.
3-6-2000 Montevideo Uruguay   2 – 1   Cile Qual. Mondiali 2002 1 cap.
28-6-2000 Rio de Janeiro Brasile   1 – 1   Uruguay Qual. Mondiali 2002 - cap.   76’
18-7-2000 Montevideo Uruguay   3 – 1   Venezuela Qual. Mondiali 2002 - cap.   83’
25-7-2000 Montevideo Uruguay   0 – 0   Perù Qual. Mondiali 2002 - cap.
28-2-2001 Capodistria Slovenia   0 – 2   Uruguay Amichevole - cap.
28-3-2001 Montevideo Uruguay   0 – 1   Paraguay Qual. Mondiali 2002 - cap.   69’
1-7-2001 Montevideo Uruguay   1 – 0   Brasile Qual. Mondiali 2002 - cap.   8’
14-8-2001 Maracaibo Venezuela   2 – 0   Uruguay Qual. Mondiali 2002 - cap.   6’
7-10-2001 Montevideo Uruguay   1 – 1   Colombia Qual. Mondiali 2002 - cap.
7-11-2001 Quito Ecuador   1 – 1   Uruguay Qual. Mondiali 2002 - cap.   79’
14-11-2001 Montevideo Uruguay   1 – 1   Argentina Qual. Mondiali 2002 - cap.
20-11-2001 Melbourne Australia   1 – 0   Uruguay Qual. Mondiali 2002 - cap.
25-11-2001 Montevideo Uruguay   3 – 0   Australia Qual. Mondiali 2002 - cap.
16-5-2002 Shenyang Cina   0 – 2   Uruguay Amichevole - cap.   67’
1-6-2002 Ulsan Uruguay   1 – 2   Danimarca Mondiali 2002 - 1º turno - cap.
6-6-2002 Pusan Francia   0 – 0   Uruguay Mondiali 2002 - 1º turno - cap.
11-6-2002 Suwon Senegal   3 – 3   Uruguay Mondiali 2002 - 1º turno - cap.   82’
7-7-2004 Chiclayo Messico   2 – 2   Uruguay Coppa America 2004 - 1º turno 1 cap.
10-7-2004 Chiclayo Uruguay   2 – 1   Ecuador Coppa America 2004 - 1º turno - cap.   6’   59’
18-7-2004 Tacna Paraguay   1 – 3   Uruguay Coppa America 2004 - Quarti di finale - cap.
21-7-2004 Lima Brasile   1 – 1 dts
(5 – 3 dtr)
  Uruguay Coppa America 2004 - Semifinale - cap.
5-9-2004 Montevideo Uruguay   1 – 0   Ecuador Qual. Mondiali 2006 - cap.
17-11-2004 Montevideo Uruguay   1 – 0   Paraguay Qual. Mondiali 2006 1 cap.   34’
26-3-2005 Santiago Cile   1 – 1   Uruguay Qual. Mondiali 2006 - cap.
30-3-2005 Montevideo Uruguay   1 – 1   Brasile Qual. Mondiali 2006 - cap.
4-6-2005 Maracaibo Venezuela   1 – 1   Uruguay Qual. Mondiali 2006 - cap.  
4-9-2005 Montevideo Uruguay   3 – 2   Colombia Qual. Mondiali 2006 - cap.
12-10-2005 Montevideo Uruguay   1 – 0   Argentina Qual. Mondiali 2006 - cap.  
12-11-2005 Montevideo Uruguay   1 – 0   Australia Qual. Mondiali 2006 - cap.
16-11-2005 Sydney Australia   1 – 0 dts
(4 – 2 dtr)
  Uruguay Qual. Mondiali 2006 - cap.   81’
Totale Presenze 61 Reti 5

Statistiche da allenatore

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Statistiche aggiornate al 10 novembre 2024.

Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Coppe continentali Altre coppe Totale % Vittorie Piazzamento
Comp G V N P Comp G V N P Comp G V N P Comp G V N P G V N P %
nov.-dic. 2014   Peñarol PD 3 2 0 1 - - - - - CS - - - - - - - - - 3 2 0 1 66,67 Interim
mar.-giu. 2016   Boca Unidos PB 12 9 1 2 - - - - - - - - - - - - - - - 12 9 1 2 75,00
lug.-dic. 2016   Colón (SF) PD 14 6 2 6 - - - - - - - - - - - - - - - 14 6 2 6 42,86 Dimiss.
gen.-giu. 2017   Rosario Central PD 16 8 5 3 CA 5 4 1 0 - - - - - - - - - - 21 12 6 3 57,14 Sub., 12º
lug.-nov. 2017 PD 8 0 4 4 - - - - - - - - - - - - - - - 8 0 4 4 &&0,00 Eson.
Totale Rosario Central 24 8 9 7 5 4 1 0 - - - - - - - - 29 12 10 7 41,38
2019-2020   Sambenedettese C 26+1[48] 9+0 6+1 11 CI+CI-C 1+1 0+0 0+0 1+1 - - - - - - - - - - 29 9 7 13 31,03 10º
2020-2021 C 22+1[48] 7+0 7+0 8+1 CI 1 0 0 1 - - - - - - - - - - 24 7 7 10 29,17 Eson., Sub.
Totale Sambenedettese 50 16 14 20 3 0 0 3 - - - - - - - - 53 16 14 23 30,19
lug.-ott. 2021   San Lorenzo PD 17 4 5 8 CA[49] - - - - - - - - - CdL - - - - 17 4 5 8 23,53 Eson.
mag.-giu. 2024   Juventus A 2 1 1 0 CI - - - - - - - - - - - - - - 2 1 1 0 50,00 Sub., 3º
lug.-nov. 2024   Juventus Next Gen C 14 1 4 9 CI-C 1 0 0 1 - - - - - - - - - - 15 1 4 10 &&6,67 Eson.
Totale carriera 136 47 36 53 9 4 1 4 - - - - - - - - 145 51 37 57 35,17

Giovanili

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Statistiche aggiornate al 18 maggio 2024.

Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Coppe continentali Altre coppe Totale % Vittorie Piazzamento
Comp G V N P Comp G V N P Comp G V N P Comp G V N P G V N P %
2022-2023   Juventus CP1 34+1[48] 16 8+1 10 CI-P 1 0 1 0 UYL 7 3 3 1 - - - - - 43 19 13 11 44,19
2023-2024 CP1 34 11 8 15 CI-P 1 0 0 1 - - - - - - - - - - 35 11 8 16 31,43 12º
Totale Juventus 69 27 17 25 2 0 1 1 7 3 3 1 - - - - 78 30 21 27 38,46

Palmarès

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Giocatore

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Competizioni nazionali
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Juventus: 1996-1997, 1997-1998, 2001-2002, 2002-2003
Juventus: 1997, 2002, 2003
Juventus: 2004-2005[50]
Competizioni internazionali
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Juventus: 1996
Juventus: 1996
Juventus: 1999
  1. ^ 187 (1) se si comprende il doppio spareggio per l'accesso alla Coppa UEFA 1999-2000.
  2. ^ 22 (1) se si comprendono le presenze nei play-off.
  3. ^ a b c d e f g h i Stefano Bedeschi, Gli eroi in bianconero: Paolo MONTERO, su tuttojuve.com, 3 settembre 2016.
  4. ^ Lelio Donato, Un altro Montero alla Juventus: ingaggiato Alfonso, figlio di Paolo, su Goal.com, 1º febbraio 2023. URL consultato il 2 febbraio 2023.
  5. ^ a b Stefano Agresti, Montero senza freni: «Pur di vincere sono disposto a rubare», in Corriere della Sera, 16 marzo 2000, p. 44 (archiviato dall'url originale il 1º luglio 2012).
  6. ^ a b Emanuele Gamba, Montero, stile con sostanza, in la Repubblica, 27 novembre 1995, p. 40.
  7. ^ Paolo Forcolin, Salvatore Lo Presti e Nicola Berardino, Con Montero la Juve è blindata, in La Gazzetta dello Sport, 3 febbraio 2002.
  8. ^ a b Maurizio Crosetti, E il primo trionfo da orfani chiude un'epoca bianconera, in la Repubblica, 11 maggio 2003, p. 38.
  9. ^ Emanuele Gamba, Montero e Davids restano fuori, in la Repubblica, 23 febbraio 2002.
  10. ^ Lodovico Maradei, Totti notte magica. Difesa Juve in tilt, in La Gazzetta dello Sport, 9 febbraio 2004.
  11. ^ Roberto Beccantini, Paolo Montero: "Capisco Gerrard, io mi picchiavo con i tifosi viola", su lastampa.it, 31 dicembre 2008 (archiviato dall'url originale il 4 agosto 2012).
  12. ^ Montero Iglesias Paolo, su legaseriea.it (archiviato dall'url originale il 4 agosto 2012).
  13. ^ Record individuali assoluti, su gazzetta.it. URL consultato il 2 settembre 2017 (archiviato dall'url originale il 24 settembre 2015).
  14. ^ Luigi Giusa, Montero, l'agente Pasqualin rivela: "Doveva firmare con l'Inter, poi chiamò Moggi e gli dissi di andare a Torino" [collegamento interrotto], su tribuna.com, 4 aprile 2020.
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  45. ^ Paolo Montero non è più l’allenatore della Next Gen, su juventus.com, 12 novembre 2024.
  46. ^ Doppio spareggio per Coppa UEFA/Coppa Intertoto.
  47. ^ 2 presenze nel terzo turno preliminare.
  48. ^ a b c d Play-off.
  49. ^ Non disputata per la pandemia di COVID-19 in Argentina.
  50. ^ A seguito della sentenza della Commissione di Appello Federale in merito ai fatti oggetto dello scandalo del calcio italiano del 2006, lo scudetto vinto dalla Juventus nel campionato 2004-2005 fu revocato e non più assegnato.

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