Nel 1989 passa al mondiale Superbike disputando 8 gare, conquista dieci punti classificandosi al 50º posto. L'anno successivo a metà stagione passa in sella alla Ducati 851 del team Kappa nell'italiano e nel mondiale come wildcard, dove non ottiene punti.
Il 1999 lo vede cambiare categoria, approdando al mondiale Supersport alla guida di una Yamaha R6, con la quale ottiene la sua prima ed unica vittoria mondiale, al Gran Premio del Nürburgring,[2] oltre ad altri due piazzamenti a podio coi quali si classifica al terzo posto nella graduatoria finale.
Al termine del campionato firma un contratto con il team Ducati NCR Nortel Net., che gli fornisce una Ducati 748 R per la stagione 2002, il suo compagno di squadra è Pierfrancesco Chili, impegnato però nel mondiale Superbike. In occasione del Gran Premio d'Australia conquista il primo podio mondiale con Ducati facendo registrare anche il giro più veloce della gara. chiude al tredicesimo posto in campionato.
Nel 2004 ritorna nel mondiale Superbike per la sua ultima stagione completa nel team Zonghsen alla guida di una Suzuki GSX-R1000, chiudendo l'annata al 15º posto con sessantotto punti. L'anno successivo disputa il Gran Premio di Misano,[3] in qualità di pilota sostitutivo, mondiale Supersport con una 749 R del Team Selmat classificandosi ventesimo. Sempre nel 2005 prende parte adalcuni eventi nel mondiale Endurance per poi ritirarsi dalle competizioni e diventare occasionalmente tester per l'emittente televisiva Nuvolari.