Pierre-Jacques Cazes
Pierre Jacques Cazes, soprannominato Le Batave (Parigi, 1676 – Parigi, 25 giugno 1754), è stato un pittore, disegnatore e illustratore francese, docente e direttore dell'Académie royale de peinture et de sculpture.
Biografia
modificaPierre Jacques apprese le basi della pittura con l'aiuto di Ferou, portiere dell'Académie royale de peinture et de sculpture[1][2], che gli faceva copiare i disegni dei professori, su richiesta del padre, che desiderava assecondare i desideri e le inclinazioni del figlio[1]. In seguito studiò, per tre anni[1], alla scuola di René-Antoine Houasse[1][2][3][4] e poi, per sei anni[1], a quella di Bon Boullogne[1][2][3][4]. Giunto secondo nel 1698, vinse il Prix de Rome nel 1699 con La visione di Giacobbe in Egitto[2]. Non si recò, però, a Roma, ma divenne uno dei più importanti pittori di composizioni religiose su larga scala e storiche di Parigi[2]. Operò inizialmente nella sua città natale e poi a Versailles tra il 1700 ed il 1754[3]. Ammesso all'Académie royale de peinture et de sculpture nel 1703[4] con il Trionfo di Ercole su Acheloo[1][2], nel 1715 ne divenne professore aggiunto[1], nel 1718 docente[1][2][3], nel 1743 rettore e nel 1744-1747 direttore[3]. Nel 1704 debuttò al Salon con Santa Cecilia[2]. Nel 1720 fu chiamato alla realizzazione della decorazione di un soffitto alla Tuileries, forse la sua prima commissione reale[2]. Nel 1724 collaborò con altri artisti, quali Jean-Baptiste Oudry, Charles-Antoine Coypel, Louis Galloche, Jean Restout II, Ernest Christophe, Henri de Favanne e Jean-François de Troy, alla decorazione dell'Hôtel du Grand Maître a Versailles, con una tela ovale intitolata Bacco e Ariadne[2]. Nel 1727 partecipò al concorso nella galleria dell'Apollo al Louvre[4] con il dipinto il trionfo di Venere[2]. Nel 1747 per una simile competizione, realizzò l'opera Il ratto di Europa, soggetto trattato anche da altri artisti, come François Boucher[2]. Nel 1739 rimase vedovo e non si risposò più[1].
Rappresento molteplici tipologie di soggetti, tra cui paesaggi, ritratti, soggetti allegorici, mitologici, religiosi[3], storici e di genere[4]. Eseguì grosse commissioni per la realizzazione di dipinti d'ispirazione religiosa, come ad esempio San Pietro resuscita Tabita (chiesa di Saint-Germain-des-Prés a Parigi), e storica, in stile classico nella tradizione di Charles Le Brun e di Charles de La Fosse, ma con delle ombre nere che ricordano Francesco Solimena, in contrapposizione all'eleganza gradevole delle sue composizioni di soggetto mitologico e di genere[4]. Le sue opere presentano, inoltre, reminiscenze rembrandtiane derivanti dall'apprendistato presso Bon Boullogne[3].
Si formarono alla sua scuola Jean-Baptiste-Siméon Chardin, Charles Parrocel, Paul Ponce Antoine Robert e Bernard Joseph Wamps[3].
Anche il figlio, Jacques-Nicolas Cazes, fu pittore[3].
Alcune Opere
modifica- La nascita di Venere
- La toilette di Venere,[5]
- San Pietro resuscita Tabita, chiesa di Saint-Germain-des-Prés, Parigi[6]
- Santa Cecilia[7]
- Venere e Cupido[8]
- Il ratto di Europa, olio su tela, 79 × 98 cm, 1747, Collezione privata[9]
- Bacco e Ariadne[10]
- L'altalena, olio su tela, 97 x 88 cm, 1732, Museo del Louvre, Parigi[11]
- La visione di Giacobbe in Egitto, 1699[2]
- Trionfo di Ercole su Acheloo, 1703[2]
Note
modifica- ^ a b c d e f g h i j ABREGE DE LA VIE DES PLUS FAMEUX PEINTRES
- ^ a b c d e f g h i j k l m n The Web Gallery of Art
- ^ a b c d e f g h i Rijksbureau voor Kunsthistorische Documentatie
- ^ a b c d e f Dictionnaire de la peinture Larousse
- ^ La toilette di Venere - Commons
- ^ San Pietro resuscita Tabita - Commons
- ^ Santa Cecilia - Commons
- ^ Venere e Cupido - Commons
- ^ Il ratto di Europa - Commons
- ^ Bacco e Ariadne - Commons
- ^ L'altalena - The Web Gallery of Art
Bibliografia
modifica- (EN) Emil Kren, Daniel Marx, "CAZES, Pierre-Jacques", in The Web Gallery of Art, 2011. URL consultato il 23 maggio 2013.
- (NL) "Cazes, Pierre Jacques", in Rijksbureau voor Kunsthistorische Documentatie, 2013. URL consultato il 23 maggio 2013.
- (FR) "Pierre-Jacques Cazes", in Dictionnaire de la Peinture Larousse, 2013. URL consultato il 23 maggio 2013.
- (FR) Sociétés Royales des Sciences de Londres e de Montpellier, ABREGE DE LA VIE DES PLUS FAMEUX PEINTRES, vol.IV, Parigi, De Bure l'ainé, 1762, pp.397-402. URL consultato il 25 maggio 2013.
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Pierre-Jacques Cazes
Collegamenti esterni
modifica- (EN) Pierre-Jacques Cazes in Artnet, su artnet.com.
- (EN) Pierre-Jacques Cazes in Artcyclopedia, su artcyclopedia.com.
- (FR) Pierre-Jacques Cazes - Base Joconde, su culture.gouv.fr.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 74121616 · ISNI (EN) 0000 0000 6664 0917 · CERL cnp00565077 · Europeana agent/base/32161 · ULAN (EN) 500013528 · GND (DE) 121500403 · BNF (FR) cb14957915h (data) |
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