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Porto Azzurro

comune italiano

Porto Azzurro è un comune italiano di 3 643 abitanti[2] della provincia di Livorno in Toscana, situato sulla costa dell'Isola d'Elba e bagnato dal Canale di Piombino.

Porto Azzurro
comune
Porto Azzurro – Stemma
Porto Azzurro – Bandiera
Porto Azzurro – Veduta
Porto Azzurro – Veduta
Fontana di Porto Azzurro il Maggio 2007
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione Toscana
Provincia Livorno
Amministrazione
SindacoMaurizio Papi (lista civica La vela) dal 12-6-2017 (2º mandato dal 13-6-2022)
Territorio
Coordinate42°46′N 10°24′E
Altitudinem s.l.m.
Superficie13,33 km²
Abitanti3 643[2] (31-7-2023)
Densità273,29 ab./km²
Comuni confinantiCapoliveri, Portoferraio, Rio
Altre informazioni
Cod. postale57036
Prefisso0565
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT049013
Cod. catastaleE680
TargaLI
Cl. sismicazona 4 (sismicità molto bassa)[3]
Cl. climaticazona C, 1 023 GG[4]
Nome abitantiportazzurrino, portazzurrini;[1] lungonese, lungonesi;[1] longonese, longonesi[1] vaporini
Patronosan Giacomo
Giorno festivo25 luglio
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Porto Azzurro
Porto Azzurro
Porto Azzurro – Mappa
Porto Azzurro – Mappa
Posizione del comune di Porto Azzurro all'interno della provincia di Livorno
Sito istituzionale

«La terra capitale dell'isola viene appellata Portolongone, fortissima di sito e d'arte, mentre fabbricata sul dorso d'un'aspra cote e recinta insieme di grosse mura attorniate da una profonda fossa e fiancheggiate da cinque grandissimi baloardi.»

 
Portolongone in un disegno di Antonio Sarri (1728-1732)

In origine la località si chiamava Longone. Tale toponimo, secondo alcuni derivante dalla considerevole «lunghezza» dell'originaria insenatura, è documentato per la prima volta nella Tabula Peutingeriana (Portus Longe) e negli Annales Ianuenses di Caffaro di Rustico da Caschifellone (Longonum); secondo altre ipotesi, il nome deriverebbe dall'antica presenza di longoni (in greco antico λογγόνες o anche λιθοϰλιμένοι), ossia di bitte da ormeggio; allora si trattava di grandi massi trascinati fino alla sponda del mare, ivi conficcati profondamente nel suolo e infine guarniti di robusti ferri – probabilmente grossi anelli – ai quali si ormeggiavano le maggiori imbarcazioni.[5][6]

Al largo di Porto Azzurro si trova il relitto di Punta Cera, risalente alla fine del III secolo. Portolongone fece parte dello Stato dei Presidii dal 1603 data della costruzione del nucleo fortificato chiamato Forte di Longone, insieme al presidio militare del Forte Focardo realizzato su un promontorio roccioso a chiusura della baia. Lo Stato dei Presìdi non fu mai uno Stato sovrano: nacque come possedimento della corona spagnola come appannaggio dei viceré spagnoli di Napoli in occasione del trattato di Londra (1557). Fu quindi sottoposto alla Spagna dal 1557 al 1707, passò dal 1708 al 1733 alla corona d'Austria, e, infine, dal 1733 al 1801 ai Borbone delle Due Sicilie di Napoli.[7]

Nel 1906 Portolongone perse il paese di Capoliveri che formò il comune omonimo. Nel 1947 assunse la denominazione di Porto Azzurro. Negli anni precedenti, il senatore Giovan Battista Queirolo scrisse: «Porto Longone marina, grazioso paese di villeggiatura e di bagni, con spiaggia finemente sabbiosa e con panorami splendidi, soggiorno prediletto di famiglie di Roma e di Toscana, meriterebbe, per le sue bellezze, che il suo nome fosse svincolato da quello che ricorda, tormentosamente, la Casa di Pena, alla quale, pur essendone assai distanziata, viene, per il nome, associata nella mente a chi non conosce la ridente stazione di bagni: per la luminosità, per la sua verdeggiante vegetazione bene le converrebbe il nome di Porto Azzurro o Porto Verde.»

Monumenti e luoghi d'interesse

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La piazza principale

Miniere di Terra Nera e Capo Bianco

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A nord-est di Porto Azzurro, a poco più di un chilometro in linea d'aria l'una dall'altra, ci sono le miniere di Terra Nera e Capo Bianco. La miniera di Terra Nera, da cui si estraeva pirite, ematite e magnetite, è diventata, in seguito agli scavi, un laghetto di acqua dolce prossimo al mare. Dalla miniera di Capo Bianco, così chiamata per il colore delle sue rocce, si ricavava soprattutto limonite.

Società

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Evoluzione demografica

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Abitanti censiti[8]

Etnie e minoranze straniere

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Secondo i dati ISTAT al 31 dicembre 2018 la popolazione di Porto Azzurro è per circa il 91,64% di cittadinanza italiana. La popolazione straniera residente ammontava a 308 persone, l'8,36% della popolazione. Le nazionalità maggiormente rappresentate in base alla loro percentuale sul totale della popolazione residente[9] erano:

  1. Romania, 77 – 2,09%
  2. Moldavia, 67 – 1,82%
  3. Germania, 36 – 0,98%
  4. Ucraina, 28 – 0,76%

Amministrazione

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Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
2 giugno 1985 27 maggio 1990 Maurizio Papi - Sindaco [10]
27 maggio 1990 17 novembre 1993 Maurizio Papi - Sindaco [10]
1º dicembre 1993 24 aprile 1995 Veniero Tocci Democrazia Cristiana Sindaco [10]
24 aprile 1995 14 giugno 1999 Gianfranco Pinotti centro-sinistra Sindaco [10]
14 giugno 1999 16 settembre 2001 Luciano Carmignani centro-destra Sindaco [10]
28 maggio 2002 29 maggio 2007 Maurizio Papi centro-destra Sindaco [10]
29 maggio 2007 7 maggio 2012 Maurizio Papi lista civica Sindaco [10]
7 maggio 2012 12 giugno 2017 Luca Simoni lista civica La vela Sindaco [10]
12 giugno 2017 13 giugno 2022 Maurizio Papi lista civica La vela Sindaco [10]
13 giugno 2022 in carica Maurizio Papi lista civica La vela Sindaco [10]
  1. ^ a b c Teresa Cappello, Carlo Tagliavini, Dizionario degli etnici e dei toponimi italiani, Bologna, Pàtron Editore, 1981, p. 429.
  2. ^ a b Bilancio demografico mensile anno 2023 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT, 3 ottobre 2023. URL consultato il 7 ottobre 2023.
  3. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  4. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  5. ^ Guglielmo Peirce, Gente di galera. La guerra nautica nel Mediterraneo tra Medioevo ed Evo Moderno. P. 174. Napoli, 2010.
  6. ^ Suida, Lexicon, graece et latine. Tomo II, p. 456. Halle e Brunswick, 1705.
  7. ^ Roberto Ferretti (a cura di), Aspetti e problemi di storia dello Stato dei Presìdi in Maremma, 1979; Giuseppe Caciagli, Stato dei Presidi, Pontedera, Arnera Edizioni, 1992
  8. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  9. ^ Dati Istat stranieri 2018, su demo.istat.it. URL consultato il 7 marzo 2020 (archiviato dall'url originale il 6 agosto 2017).
  10. ^ a b c d e f g h i j http://amministratori.interno.it/

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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Controllo di autoritàVIAF (EN155981682 · SBN BVEL001947 · LCCN (ENn83215550 · J9U (ENHE987007564780205171