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Rupert Psmith (o Ronald Eustace Psmith, come è chiamato nell'ultimo dei quattro romanzi nei quali appare) è un personaggio immaginario ricorrente che appare in alcuni romanzi dello scrittore umoristico di lingua inglese P.G. Wodehouse.

Ronald Eustace (Rupert) Psmith
SagaPsmith
Lingua orig.Inglese
AutoreP. G. Wodehouse
1ª app. inMike (romanzo) (1909)
Ultima app. inLasciate fare a Psmith (1923)
Interpretato da
Caratteristiche immaginarie
SessoMaschio
EtniaBritannica
ProfessioneStudente

«Lasciate fare a Psmith! Psmith vi aiuterà. Psmith è pronto a tutto. Volete qualcuno che diriga i vostri affari? Qualcuno che tratti i vostri commerci? Qualcuno che vi porti a spasso il cane? Qualcuno che vi uccida la zia? Psmith ve lo farà. Non si fanno difficoltà per i delitti. Qualunque incarico abbiate da affidargli (purché non abbia niente a che fare coi pesci) lasciatelo fare a Psmith! Indirizzate le offerte a R.Psmith, casella postale 365.»

L'ultimo romanzo di Psmith - Ed. 1936

Rupert (o Ronald Eustace) Psmith, ma quasi sempre semplicemente Psmith (degli Psmith dello Shropshire) è un eccentrico giovane di buona famiglia, che ha cambiato il proprio cognome aggiungendo una P (muta) al troppo comune e diffuso Smith, reputandolo non adatto alla propria natura così notevole e fuori dell'ordinario.

Ha studiato a Cambridge e fatto mille mestieri, fallendo in tutti, ma conservando sempre il suo inossidabile e imperturbabile buonumore, accompagnato da un'impeccabile naturale eleganza ed una sproloquiante eloquenza.

Ogni lavoro, avventura, imprevedibile evento, è per lui fonte di divertito interesse e occasione per innescare pirotecniche turbolenze. Non si tira mai indietro, neppure quando viene coinvolto nelle più improbabili e demenziali vicende. Si caccia spesso, a fin di bene, in inverosimili pasticci, anche pericolosi, ma ne esce sempre miracolosamente indenne, senza perdere neppure un filo della propria disinvolta distinzione, riuscendo immancabilmente a sbaragliare, con grazia e humour, chi trama contro i suoi amici.

Per certi versi ricorda altri famosi personaggi di Wodehouse: Jeeves (per l'imperturbabilità, l'eloquio impeccabile ed il largo uso dell'understatement), ma ancor di più l'irresistibile zio Fred: Frederick Altamont Cornwallis, quinto conte di Ickenham, (per l'incoscienza nell'intraprendere imprese impossibili con la vocazione di spargere, sia pure con metodi del tutto stravaganti, "luce e dolcezza").

Nell'ultimo romanzo nel quale è protagonista (Lasciate fare a Psmith), il nostro si introduce sotto falso nome nel castello di Blandings dove, oltre al simpatico e svanito Lord Emsworth incontra molti componenti della banda Blandings: l'On. Freddie Threepwood, Lady Constance Keeble, il maggiordomo Beach e il sospettoso segretario, l'efficiente Baxter.

Romanzi

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Collegamenti esterni

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