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Rai 4

canale televisivo italiano

Rai 4 è un canale televisivo semigeneralista edito dalla Rai.

Rai 4
Logo dell'emittente
Logo dell'emittente
StatoItalia (bandiera) Italia
Linguaitaliano
Tiposemigeneralista
Target14-44 anni[1]
SloganLa guardi, la vivi
VersioniRai 4 SD 576i (SDTV)
(data di lancio: 14 luglio 2008)
Rai 4 HD 1080i (HDTV)
(data di lancio: 22 gennaio 2016)
SostituisceRai Utile
EditoreRai
DirettoreRoberta Enni
Sitoraiplay.it
Diffusione
Terrestre
Rai
RAI Mux B
Rai 4 HD (Italia)
DVB-T2 - FTA
Canale 21 HEVC HD

RAI Mux A
Rai 4 (Italia)
DVB-T - FTA
Canale 21 SD [2]

Rai 4 HD (Italia)
DVB-T - HbbTV - FTA
Canale 521 HD
Satellite
Tivùsat
Hot Bird 13F
13° Est
Rai 4 HD (DVB-S2 - FTV)
11766 V - 29900 - 3/4
Canale 10 HD
Via cavo
Naxoo
(Svizzera)
Rai 4
Canale 360
UPC
(Svizzera italiana)
Rai 4
Canale 8

(Svizzera romanda e tedesca)
Rai 4
Canale 508
Streaming
Rai Rai 4 HD RaiPlay
IPTV
Sunrise Canale 140 ( - SDTV)
FL1 (Liechtenstein) Canale 132 ( - HDTV)

Il canale trasmette film e telefilm cult ed esplora le nuove forme di cinema e televisione.[3]

Le trasmissioni di Rai 4 iniziano, dopo un countdown, il 14 luglio 2008 alle ore 21:00 con la trasmissione del film Elephant. Nella fase di partenza ebbe in palinsesto soprattutto serie TV statunitensi cult, film[4], oltre ai "fuoricampo" de L'isola dei famosi e di X Factor (entrambi programmi di Rai 2).

Il direttore di Rai 4 è stato Carlo Freccero dalla data di lancio fino al 4 agosto 2013,[5] seguito dall'interim di Luigi Gubitosi fino a metà ottobre.

La gestione era originariamente a carico di RaiSat, che si occupava anche di confezionare canali in esclusiva per Sky Italia. RaiSat avrebbe dovuto gestire il canale per un triennio, ma a causa della decisione di chiudere la società, il 27 aprile 2010, la gestione di Rai 4 passa direttamente alla Rai[6].

Dal 2012, Rai 4 propone alcune brevi finestre informative di Rai News 24.

Dal giugno 2012 è attivo un secondo canale audio sul quale è disponibile l'audio originale di molti dei film e delle serie trasmesse dal canale.

Dal 17 ottobre 2013 il consiglio di amministrazione della Rai decide di far confluire il canale sotto la gestione di Rai Gold, diretta da Roberto Nepote.

Dal 2014 trasmette entrambe le semifinali dell'Eurovision Song Contest.

Dal 13 settembre 2015 Rai 4 diventa visibile sulla piattaforma Sky Italia alla posizione 104[7][8].

Il 7 dicembre 2015 Rai 4 lancia una nuova fascia pomeridiana dedicata agli anime, oltre allo spazio notturno del giovedì. Dopo la sperimentazione avvenuta con gli anime Dynit Sword Art Online e Steins;Gate già trasmessi in notturna, questa fascia è dedicata alla trasmissione di Fairy Tail, il primo anime ad essere acquistato e doppiato direttamente dal canale.

Come annunciato dalla stessa Rai durante il IV meeting di installatori Tivùsat[9], Rai 4 ha iniziato a trasmettere in alta definizione dal 22 gennaio 2016 sul canale 110 di Tivùsat[10] e sul canale 104 di Sky Italia[11].

Dal 18 febbraio 2016 il canale, insieme agli altri appartenenti alla struttura di Rai Gold, viene affidato ad Angelo Teodoli, già direttore di Rai 2.

Lo stesso anno debutta lo sport: trasmette il concerto di apertura di Euro 2016 commentato da Filippo Solibello e Marco Ardemagni (già commentatori dell'ESC) e le 27 partite di cui la Rai ha i diritti col commento della Gialappa's Band sotto il titolo Rai dire Europei. Dato il successo di questo esperimento, il trio commenterà le amichevoli e le partite di qualificazione dell'Italia a Russia 2018 sotto il titolo Rai dire Nazionale.

Dal 12 settembre 2016 Rai 4 cambia logo insieme a Rai 1, Rai 2 e Rai 3, e colore, passando dal magenta al viola.

Dal 19 settembre 2016 la versione in alta definizione sbarca anche sul digitale terrestre, sul Mux 5[12].

Lo speaker ufficiale della rete è Massimo Lodolo.

Dall'8 al 14 luglio 2018, in occasione dei 10 anni del canale, vengono introdotti una grafica promo speciale, un concorso in cui si potevano fare gli auguri di compleanno[13] e un nuovo slogan: Da dieci anni nel futuro. Inoltre durante la programmazione del canale è apparso in sovraimpressione l'hashtag #Rai4diecianni[14].

Il 13 settembre 2018, a seguito di mancato rinnovo contrattuale, il canale lascia Sky Italia[15].

Il 14 dicembre 2021, in seguito ad una riorganizzazione delle frequenze, viene eliminata la versione SD da Tivùsat, rimanendo disponibile solo in HD.

Trasmissioni

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Trasmesso liberamente nell'etere radiotelevisivo, il canale è disponibile sul digitale terrestre italiano nelle aree coperte dal RAI Mux B (LCN 21), in streaming su internet tramite RaiPlay e via satellite dal 31 luglio 2009 sulla piattaforma televisiva Tivùsat (LCN 10).

I programmi sono trasmessi nel loro aspect ratio originale (molti in 16:9, il resto in 4:3). Dal 12 gennaio 2016 tutta la programmazione è in 16:9, mentre i contenuti in 4:3 sono visualizzati tramite pillarbox.

Altre versioni

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Rai 4 HD

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È la versione in alta definizione di Rai 4, lanciata il 22 gennaio 2016 sul canale 110 di Tivùsat e sul canale 104 di Sky Italia. Dal 19 settembre 2016 è anche visibile sul digitale terrestre nel RAI Mux 5. Il 13 settembre 2018 abbandona Sky Italia. Il 20 ottobre 2021 il RAI Mux 5 viene spento, quindi Rai 4 HD rimane visibile solo su Tivùsat. Dal 16 marzo 2023 torna a essere visibile sul digitale terrestre nel RAI Mux A, ma solo in HbbTV mentre dal 28 agosto 2024 anche la versione in SD sul canale 21 disponibile nel mux Rai Mux B passa all'HD diventando così visibile in chiaro in conflitto con la versione SD.

Palinsesto

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  Le singole voci sono elencate nella Categoria:Programmi televisivi di Rai 4.

Programmi televisivi

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Serie TV

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(*) Programmi disponibili anche con audio originale.

Miniserie

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Dal 24 settembre 2009 Rai 4 aggiunse alla sua programmazione diversi anime, in gran parte in prima TV: essi erano acquistati, doppiati e pubblicati in home video da aziende di distribuzione come Dynit e Yamato Video, che concedevano le licenze di trasmissione al canale. L'appuntamento principale fu fin da subito lo spazio del giovedì notte, che proponeva solitamente due episodi di serie diverse. Esistevano inoltre spazi di trasmissione alla mattina nel fine settimana, in cui trovavano spazio altre opere: nei primi mesi erano localizzati sia al sabato sia alla domenica mattina, ma già dal gennaio 2010 si cominciò ad utilizzare la sola domenica. La fascia mattutina è stata utilizzata per l'ultima volta nella stagione 2013/2014. D'estate infine si proponevano principalmente repliche di prodotti già trasmessi.

A partire dal 7 dicembre 2015 è stata introdotta un'altra fascia dedicata all'animazione giapponese, nel primo pomeriggio. Per le prime settimane, essa ha proposto le repliche di due anime trasmessi il giovedì notte (Sword Art Online e Steins;Gate), mentre dall'11 gennaio 2016 è esordito Fairy Tail, il primo anime acquistato e doppiato direttamente da Rai 4. La serie andava in onda intorno alle 13:40 con un doppio episodio (la replica dell'episodio del giorno precedente, seguita da uno inedito), e le ultime puntate trasmesse venivano quasi sempre replicate alla mattina presto e di notte. Tuttavia da giugno 2016 Fairy Tail è stato spostato in orario notturno, ed il 4 agosto 2016 la serie è stata definitivamente sospesa dopo la trasmissione dell'episodio 149. Tale manovra, unita alla mancata riconferma della fascia oraria del giovedì sera, ha segnato la fine della programmazione di anime su Rai 4.

Segue l'elenco delle serie anime trasmesse da Rai 4 dal 2009 al 2016:

Critiche

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Il canale è stato oggetto di critiche per alcuni programmi andati in onda e per la direzione Teodoli (2016-2017)

  • Il giornalista Giovanni Valentini, nel numero del 19 settembre 2009 del quotidiano La Repubblica, criticò la scelta del canale di trasmettere le scene più cruente della serie Angel[22]. Carlo Freccero rispose poi che la scelta di non trasmettere quelle scene sarebbe stata una sorta di censura nei confronti del canale da lui diretto, che trasmette prodotti alternativi a quelli della televisione generalista[23].
  • Nel febbraio 2012 l'Associazione Italiana Ascoltatori Radio e Televisione (AIART) chiese al direttore generale della Rai Lorenza Lei di sospendere la trasmissione del telefilm Fisica o chimica su Rai 4 perché ritenuto eccessivamente trasgressivo. Anche il cronista Francesco Borgonovo del quotidiano Libero criticò la messa in onda del telefilm: a questo articolo seguì una telefonata del direttore di rete Carlo Freccero al giornalista, riportata da Libero perché ritenuta offensiva[24]. La stessa telefonata fu causa nell'aprile 2012 della sospensione di Freccero dalle sue attività[25]. Questa polemica comportò inizialmente lo spostamento del programma dalla fascia mattutina alla fascia pomeridiana, mentre dal 5 aprile la sospensione per l'impossibilità fino all'estate di spostare la serie in seconda serata.
  • Nel maggio 2013 l'AIART chiese all'allora direttore generale della Rai Luigi Gubitosi di sospendere la trasmissione del telefilm Il Trono di Spade sul canale perché ritenuto "volgare e pornografico".[26] Carlo Freccero replicò facendo notare come la serie fosse stata universalmente riconosciuta ricevendo premi importanti, e che la trasmissione in prima serata era comunque soggetta a censura.[27] La messa in onda de Il Trono di Spade non venne pertanto interrotta.[28]
  • Il 31 luglio 2016 Rai 4 fu al centro di numerose polemiche a causa della messa in onda del film Mine vaganti di Ferzan Ozpetek con il bollino rosso.[29] La scelta portò all'indignazione del web e di molte testate e al riutilizzo dell'hashtag #RAIOmofoba (diventato virale qualche settimana prima a causa delle censure nel telefilm Le regole del delitto perfetto).[30] Dal canto suo Rai 4 chiese scusa tramite un post su Facebook[31] e un tweet su Twitter[31] dando la colpa a un "banale errore" quindi astenendosi da una "valutazione di merito" ma associando il tutto a "una svista".[32]

Ascolti

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Il canale raggiunge il suo record storico di ascolti, il 21 maggio 2015 con la seconda semifinale dell'Eurovision Song Contest 2015 che totalizzò il 4,05% di share[33] mentre il record in prime time è raggiunto il 10 novembre 2015 con il film La prova che totalizza il 3,52% di share[34].

Share mensile di Rai 4

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Dati Auditel relativi al giorno medio mensile sul target individui 4+[35].

Anno Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic Media
anno
2009 0,16% 0,19% 0,22% 0,23% 0,26% 0,36% 0,47% 0,46% 0,39% 0,41% 0,47% 0,65% 0,35%
2010 0,69% 0,62% 0,64% 0,67% 0,59% 0,81% 0,99% 0,99% 0,82% 0,77% 0,80% 0,93% 0,77%
2011 0,99% 0,84% 0,83% 0,96% 1,00% 1,18% 1,07% 1,00% 0,85% 0,95% 0,98% 1,20% 0,98%
2012 1,16% 1,12% 1,05% 0,96% 0,97% 1,12% 1,39% 1,32% 1,09% 1,05% 1,05% 1,10% 1,11%
2013 0,94% 0,85% 0,80% 0,84% 0,97% 1,03% 1,20% 1,08% 1,00% 0,94% 0,97% 0,91% 0,95%
2014 0,95% 0,93% 0,93% 0,91% 0,88% 0,93% 1,02% 1,14% 0,90% 0,85% 0,82% 0,82% 0,92%
2015 0,84% 0,77% 0,79% 0,83% 0,91% 0,89% 0,91% 1,01% 0,89% 0,92% 1,02% 1,02% 0,90%
2016 0,86% 0,84% 0,88% 0,92% 1,03% 1,35% 1,24% 1,22% 1,05% 0,87% 0,87% 0,92% 1,00%
2017 1,21% 1,19% 1,26% 1,48% 1,65% 1,67% 1,52% 1,51% 1,37% 1,63% 1,55% 1,62% 1,47%
2018 1,63% 1,34% 1,27% 1,29% 1,46% 1,60% 1,56% 1,62% 1,39% 1,34% 1,22% 1,20% 1,41%
2019 1,14% 1,07% 1,09% 1,25% 1,30% 1,50% 1,69% 1,86% 1,39% 1,42% 1,37% 1,36% 1,35%
2020 1,35% 1,11% 1,18% 1,45% 1,45% 1,51% 1,58% 1,55% 1,48% 1,33% 1,33% 1,31% 1,39%
2021 1,22% 1,23% 1,43% 1,42% 1,35% 1,40% 1,45% 1,57% 1,51% 1,22% 1,10% 1,03% 1,32%
2022 0,94% 0,90% 0,94% 1,12% 1,25% 1,54% 1,62% 1,63% 1,23% 1,10% 1,30% 1,35% 1,21%
2023 1,30% 1,25% 1,16% 1,31% 1,43% 1,45% 1,45% 1,43% 1,31% 1,40% 1,44% 1,51% 1,37%
2024 1,41% 1,37% 1,34% 1,26% 1,42% 1,51% 1,65% 1,76% 1,30%

Direttori

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Nome Periodo
Carlo Freccero 2008 - 2014
Luigi Gubitosi 2014
Roberto Nepote 2014 - 2017
Angelo Teodoli 2016 - 2017
Roberta Enni 2017 - in corso
  1. ^ Rai4 su Sky raddoppia gli ascolti, su key4biz.it.
  2. ^ Visibile solo con tv e decoder dotati di sintonizzatore HD.
  3. ^ Rai 4 - Faq, su rai4.rai.it. URL consultato il 16 gennaio 2011 (archiviato il 12 gennaio 2011).
  4. ^ Scocca l'ora di Rai4
  5. ^ http://www.repubblica.it/2008/07/sezioni/spettacoli_e_cultura/rai-quattro/rai-quattro/rai-quattro.html, su repubblica.it. URL consultato il 14 settembre 2012 (archiviato il 20 ottobre 2013).
  6. ^ Digitale terrestre Rai, RaiSat realizzerà Rai 4 e Rai 5 | Televisionando
  7. ^ Accordo Rai - Sky Italia: da oggi Rai 4 alla posizione 104 dei decoder Sky, su digital-news.it, Digital-News, 13 settembre 2015.
  8. ^ RAI-SKY : ACCORDO PER RAI 4 SU CANALE 104, su ufficiostampa.rai.it, Ufficio stampa Rai, 13 settembre 2015. URL consultato il 13 settembre 2015 (archiviato il 5 marzo 2016).
  9. ^ La Rai pianifica l'evoluzione dei suoi canali in HD sulla piattaforma gratuita Tivùsat, su digital-news.it, Digital-News, 19 ottobre 2015.
  10. ^ domani Rai4 sarà disponibile su tivùsat anche in alta definizione al numero 110 del telecomando tivùsat
  11. ^ Novità SAT - Arriva Rai 4 HD su Sky (canale 104) e Tivùsat (canale 110), su digital-news.it, Digital-News, 22 gennaio 2016.
  12. ^ RAI1, RAI2, RAI3 IN ALTA DEFINIZIONE ANCHE SUL DIGITALE TERRESTRE, su ufficiostampa.rai.it. URL consultato il 19 settembre 2016 (archiviato il 19 settembre 2016).
  13. ^ - Maratona 10 anni di Rai 4 - Promo - video - RaiPlay, su Rai. URL consultato il 13 luglio 2018 (archiviato dall'url originale il 13 luglio 2018).
  14. ^ Rai 4 compie 10 anni, in Voce Spettacolo, 3 luglio 2018. URL consultato il 13 luglio 2018.
  15. ^ Rai4: non rinnovato contratto con Sky per canale 104, in Rai News, 12 settembre 2018. URL consultato il 13 settembre 2018 (archiviato il 12 settembre 2018).
  16. ^ Rai 4 - Programma, su rai4.rai.it. URL consultato il 28 dicembre 2011 (archiviato il 24 settembre 2015).
  17. ^ [1]
  18. ^ Eurovision Song Contest 2014: entrambe le semifinali in onda su Rai4!, su eurofestivalnews.com. URL consultato il 20 gennaio 2014 (archiviato l'11 agosto 2014).
  19. ^ La situazione comica il contenitore di Rai 4 | CineTivu
  20. ^ Rai 4 - Programma
  21. ^ Prima serie: episodi trasmessi non in base agli eventi cronologici, poi in replica in base agli eventi cronologici.
  22. ^ LA TELEVISIONE SENZA QUALITÀ - Repubblica.it » Ricerca, su ricerca.repubblica.it. URL consultato il 10 gennaio 2010 (archiviato il 4 marzo 2016).
  23. ^ "Televisione senza qualità"? Non censuriamo Angel e le serie tv - AntonioGenna.net, su antoniogenna.wordpress.com. URL consultato il 3 maggio 2019 (archiviato il 6 luglio 2020).
  24. ^ liberoquotidiano.it - Freccero minaccia Libero "Fascisti, io vi rovino", su liberoquotidiano.it. URL consultato il 5 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 18 aprile 2012).
  25. ^ Online news - Freccero sospeso per 10 giorni, su online-news.it. URL consultato il 5 aprile 2012 (archiviato il 22 agosto 2014).
  26. ^ Fabio Fusco, Trono di spade 'volgare e pornografico': chiesta sospensione su Rai4, 8 maggio 2013.
  27. ^ L'Aiart vuole la sospensione de Il Trono di Spade su Rai 4. La replica di Carlo Freccero, 8 maggio 2013.
  28. ^ Fabio Fusco, Trono di spade: confermato l'appuntamento su Rai4, 15 maggio 2013.
  29. ^ (IT) Fabio Fusco, Mine Vaganti in onda su Rai4 con bollino rosso: è polemica, su movieplayer.it, 1º agosto 2016. URL consultato il 3 agosto 2016 (archiviato il 2 agosto 2016).
  30. ^ Gabriella Monaco, “Mine Vaganti” con il bollino rosso, torna l’hashtag #RaiOmofoba, su yellnews.it, 1º agosto 2016. URL consultato il 3 agosto 2016 (archiviato dall'url originale il 9 agosto 2016).
  31. ^ a b (IT) Diego T, Mine Vaganti in onda con il bollino rosso su Rai4: le polemiche e le scuse della rete, su tvblog.it, 1º agosto 2016. URL consultato il 3 agosto 2016.
  32. ^ (IT) Eleonora D'Urbano, mine-vaganti-ferzan-ozpetek-bollino-rosso-rai-omofoba, su fanpage.it/, 1º agosto 2016. URL consultato il 3 agosto 2016.
  33. ^ Record di ascolti su Rai4 per la semifinale dell’Eurovision 2015, su esc-time.it. URL consultato il 5 agosto 2020 (archiviato dall'url originale il 13 novembre 2015).
    «Record di share raggiunto invece con il 4.05% ottenuto verso le 22:31»
  34. ^ ASCOLTI TV | MARTEDI 10 NOVEMBRE 2015. QUESTO È IL MIO PAESE VINCE CON IL 19.48%, I MISTERI DI LAURA AL 10.83%. RECORD ASSOLUTO DI RAI4 IN PRIME TIME (3.52%), su davidemaggio.it. URL consultato l'11 novembre 2015 (archiviato il 22 dicembre 2015).
  35. ^ Dati Auditel, su auditel.it.

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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