Raul Radice
Raul Radice (Milano, 19 marzo 1902 – Roma, 24 febbraio 1988[1]) è stato uno scrittore, giornalista e critico letterario italiano.
Biografia
modificaLaureato in giurisprudenza, divenne giornalista nel 1924, all'età di 22 anni. Nel 1938 fu scelto da Mondadori per dirigere il settimanale femminile Grazia[2]; l'anno successivo divenne il primo direttore della nuova rivista mondadoriana Tempo. Dallo stesso anno collaborò con il Corriere della Sera, prima come critico cinematografico, poi come inviato speciale in Unione Sovietica, quindi – dal dopoguerra – come critico letterario (1963-73).
Nel 1934 si aggiudicò il Premio Bagutta, con il romanzo Vita comica di Corinna.
Docente all'Accademia nazionale d'arte drammatica, fu il successore di Silvio D'Amico come commissario (1955-1963) e poi presidente.
Note
modifica- ^ g. d. b., E' morto Raul Radice signore della critica, in La Stampa, 26 febbraio 1988, p. 23.
- ^ R. Carrarini, M. Giordano, Bibliografia dei periodici femminili lombardi (1786-1945), Lampi di stampa, 2003, p. 362.
Bibliografia
modifica- Fondo Raul Radice (1902 - 1988), su museoattore.it. URL consultato il 5 settembre 2008 (archiviato dall'url originale il 28 giugno 2007).
Altri progetti
modifica- Wikiquote contiene citazioni di o su Raul Radice
Collegamenti esterni
modifica- Radice, Raul, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- RADICE, Raul, in Enciclopedia Italiana, III Appendice, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1961.
- (EN) Opere di Raul Radice, su Open Library, Internet Archive.
- (EN) Raul Radice, su IMDb, IMDb.com.
- ^ Non ebbe la carica di direttore, ma di presidente del Comitato direttivo.
- ^ La rivista riprese le pubblicazioni il 23 agosto 1945 sotto la direzione di Filippo Sacchi.
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