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Davide

personaggio biblico, secondo re di Israele
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Davide o David (in ebraico דָּוִד בֶּן יִשַׁי?, David ben Yishay; Betlemme, 1040 a.C. circa – Gerusalemme, 970 a.C. circa) figlio di Iesse, è stato il secondo re d'Israele durante la prima metà del X secolo a.C.

Davide
Melozzo da Forlì, Re Davide (particolare), 1477. Affresco presente alla sagrestia di San Marco della Santa Casa di Loreto.
Re di Giuda e Israele
In carica1010 a.C. circa –
970 a.C. circa
PredecessoreIs-Bàal
SuccessoreSalomone
Re di Giuda
In carica1010 a.C. circa –
1003 a.C. circa
Nome completoebraico: דָּוִד בֶּן יִשַׁי (David ben Yishay)
italiano: Davide figlio di Iesse
NascitaBetlemme, 1040 a.C. circa
MorteGerusalemme, 970 a.C. circa
SepolturaGerusalemme
Casa realeGiuda
PadreIesse
MadreIdentificata come Nitzevet figlia di Adael.
ConsorteMikal, Achinoam, Abigail, Maaca, Agghit, Abital, Egla e Betsabea.
FigliSalomone
Natan
Amnon
Tamar
Assalonne
Adonia
Kileab/Daniele
Sefatia
Itram
Simea
Sobab
Ibar
Elisama
Elifelet
Noga
Nefeg
Iafia
Elisama
Eliada
Elifelet
ReligioneEbraismo
San Davide
Re Davide che suona l'arpa. Affresco del XVIII secolo nella Cattedrale di Hajdúdorog
 

Re e profeta

 
NascitaBetlemme, 1040 a.C. circa
MorteGerusalemme, 970 a.C. circa
Venerato daTutte le Chiese che ammettono il culto dei santi
Santuario principaleTomba del Regno Davide, Gerusalemme
Ricorrenza29 dicembre (Chiesa cattolica)
AttributiArpa
Patrono diCantori, Musicisti, Poeti

Le sue vicende, risalenti all'epoca ebraica, sono raccontate nel Primo e nel Secondo libro di Samuele, nel Primo libro dei Re e nel Primo libro delle Cronache.

Valoroso guerriero, musicista e poeta, accreditato dalla tradizione quale autore di molti Salmi, Davide viene descritto nella Bibbia come un personalità dal carattere complesso, capace al contempo di grandi crudeltà e generosità, dotato di spregiudicatezza politica e umana, ma al tempo stesso in grado di riconoscere i propri limiti ed errori.

La vita di Davide è di particolare importanza nelle tre religioni abramitiche: ebraismo, cristianesimo e islam. Nell'ebraismo, Davide, della tribù di Giuda, è il re di Israele e da lui discenderà il Messia. Nel cristianesimo, da Davide discende Giuseppe, padre putativo di Gesù. Nell'islam, Davide è considerato un profeta.

È venerato come santo dalla Chiesa cattolica.

Il racconto biblico

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Davide il prescelto

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Samuele unge Davide (Doura Europos, Siria).

Dio revocò la sua predilezione per Saul, re di Israele, a causa del suo rifiuto di sterminare gli Amaleciti e tutto ciò che apparteneva loro[1].

Egli mandò quindi il profeta Samuele a Betlemme a cercare un nuovo re di Israele tra i figli di Iesse[2]. Quest'ultimo fece passare sette dei suoi figli[Nota 1] davanti a Samuele, ma nessuno di loro era il prescelto. Allora Samuele gli chiese se ne avesse altri e Iesse rispose che il più giovane, Davide, fulvo di capelli e di bell'aspetto, era al pascolo con le pecore[3].

Quando gli fu portato davanti, Dio disse a Samuele: «Alzati, ungilo, perché è lui»[4].

Intanto, dopo essere stato ripudiato da Dio, uno spirito cattivo era entrato in Saul, tormentandolo. Uno dei suoi servi gli suggerì di far venire un citarista, Davide, che con il suono della sua cetra avrebbe lenito le sue sofferenze. Saul si affezionò a Davide, facendolo diventare suo scudiero[5]. Ogni volta che lo spirito cattivo veniva da Saul, Davide suonava la cetra, lo calmava e lo spirito maligno si allontanava[6].

Davide e Golia

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Davide con la testa di Golia di Caravaggio (1610) (Galleria Borghese, Roma).
 
Tanzio da Varallo, Davide e Golia, ca. 1625, Pinacoteca civica, Varallo.

L'episodio biblico[7] più famoso riguardante Davide, secondo quanto riportato nel Primo libro di Samuele, è quello dello scontro con Golia, il gigante filisteo che terrorizzava e insolentiva gli ebrei, sfidandoli a duello.

Gli ebrei, accampati nella valle del Terebinto e guidati dal loro re, Saul, erano in guerra con i filistei, i quali annoveravano tra le loro file uno spaventoso gigante (alto sei cubiti e un palmo[Nota 2]) di nome Golia[8], armato con una corazza del peso di 5 000 sicli[9].
Per quaranta giorni, Golia sfidò l'esercito di Israele, nell'attesa che quest'ultimo scegliesse chi tra loro doveva affrontarlo: il vincitore avrebbe permesso al suo popolo di sottomettere quello del perdente.

A Davide fu chiesto dal padre di recarsi dai fratelli che si trovavano nell'accampamento, per portare del cibo e informarsi delle loro condizioni. Mentre si trovava nell'accampamento, Davide ascoltò l'ennesima sfida di Golia e si offrì, davanti a Saul, di affrontarlo, raccontando che era stato in grado di uccidere orsi e leoni per difendere il suo gregge. Saul lo vestì con la sua stessa armatura ma Davide, fatti pochi passi, se la tolse non riuscendo a muoversi, e si diresse verso il campo di battaglia con la sua frombola e con cinque pietre lisce che aveva raccolto da un torrente. Golia, vedendo che si trattava di un ragazzo, lo derise. Ma Davide, presa una delle pietre che aveva con sé, la scagliò con la frombola, colpendo il gigante in piena fronte e facendolo crollare a terra morto. Davide si precipitò verso di lui e lo decapitò, utilizzando la spada dello stesso Golia[10]. I filistei si diedero alla fuga ma vennero inseguiti e decimati dagli israeliti. La vittoria rese Davide famoso presso gli ebrei e gli valse l'amicizia di Gionata, figlio del re Saul. Successivamente Davide avrebbe sposato la figlia del re, Mikal.

Il Secondo libro di Samuele[11], seguendo una diversa tradizione, «situa a Gob (Guibbetôn?) la vittoria riportata su Golia da un prode di Davide, chiamato Elcanan», e gli esegeti dell'interconfessionale Bibbia TOB[12] ritengono quindi «che si sia voluto identificare con Golia di Gat, vittima di Elcanan, un filisteo anonimo abbattuto da Davide in un combattimento singolo. Oppure si è attribuita a Davide, amplificandola, la prodezza compiuta da Elcanan»[Nota 3][13][14]

Davide e Mikal

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Gustave Doré, Mikal aiuta Davide a fuggire (1865).

Saul, sempre più irritato per la crescente fama di Davide, decise di dargli in sposa la figlia Mikal[15] a patto che uccidesse cento filistei: così facendo pensava che egli sarebbe andato incontro a morte sicura. Ma Davide superò la prova e prese in sposa Mikal.

Dopo un'altra grande vittoria di Davide contro i filistei, Saul decise di ucciderlo: Mikal lo aiutò a fuggire, facendolo calare da una finestra[16] e mettendo un idolo nel letto per fare finta che egli, malato, stesse riposando.

Mentre era in fuga, Saul diede Mikal in sposa a Pati, figlio di Lais[17].

Nel frattempo Davide ebbe altre due mogli: Abigail[18] e Achinoam[19].

Successivamente, mentre a sud Davide regnava sulla Giudea e a nord Is-Bàal, fratello di Mikal e figlio di Saul, regnava sulle tribù di Israele, Davide chiese che Mikal tornasse da lui, in segno di alleanza tra i due regni[20]: Is-Bàal acconsentì.

Qualche tempo dopo che era tornata, Mikal lo criticò[21] perché lui aveva ballato parzialmente nudo durante una processione religiosa, mentre portava l'Arca dell'Alleanza a Gerusalemme appena conquistata. Mikal morì senza aver avuto figli con Davide[22].

Davide e Saul

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La crescente fama di Davide irritò talmente Saul che Davide dovette fuggire. Davide andò da Samuele a Rama e gli raccontò di come Saul aveva cercato di farlo morire. Saul cercò più volte di riportare indietro Davide ma senza successo. Quest'ultimo strinse un patto di amicizia con Gionata, il quale si dimostrò incredulo nel sapere che suo padre Saul voleva ucciderlo ma dovette ricredersi; secondo un'altra versione[Nota 4], invece, fu lo stesso Gionata ad avvisare Davide del pericolo. Infatti, il primo giorno di Luna nuova, Davide avrebbe dovuto sedere a tavola con Saul, ma non si presentò e neanche l'indomani. Saul si adirò e questo fu il segno che convinse Gionata circa i timori che gli aveva manifestato Davide.

Quest'ultimo andò quindi a Nob e si fece dare del pane consacrato dal sommo sacerdote Achimelech e la spada che era stata di Golia. Achimelech era destinato a pagare con la vita questo gesto, e come sommo sacerdote gli successe il figlio Abiatar.
Mentre Davide si trovava a Mizpa in compagnia della sua famiglia, Saul venne a sapere che egli era stato a Nob.

Successivamente, Davide liberò Keila, sconfiggendo i filistei e insediandosi nella città. Venuto a sapere che Saul lo cercava, si rifugiò nel deserto di Maon. Anche qui Saul gli diede la caccia ma, quando stava per accerchiarlo, dovette rinunciarvi e andare via perché i filistei avevano invaso il paese.

Davide si rifugiò poi nel deserto. Saul, ancora una volta, andò alla sua ricerca e si addentrò in una caverna dove Davide era nascosto. Quando il re uscì fuori facendogli capire che se avesse voluto lo avrebbe potuto uccidere, Saul gli fu riconoscente e gli chiese di non sterminare la sua stirpe una volta che fosse diventato re di Israele.

Davide si nascondeva sulla collina e Saul vi si recò con tremila uomini per dargli la caccia. Mentre erano accampati e dormivano, Davide, di soppiatto, prese la lancia che era conficcata nel terreno e la brocca, entrambe vicino al capo di Saul, e si allontanò. Da lontano Davide gridò verso Saul, dicendo che non gli voleva alcun male visto che gli era andato vicino mentre dormiva portando via la lancia e la brocca.

Per non essere più perseguitato da Saul, Davide si stabilì presso i filistei; il re di Gat diede la città di Ziklag, dove si insediò insieme alle sue due mogli Achinoam e Abigail.

Qualche tempo dopo, Davide e i suoi uomini si aggiunsero ad Achis e ai filistei che avanzavano per affrontare gli israeliti, ma gli altri principi lo rimandarono indietro, perché non lo consideravano uno di loro. Tornato a Ziklag, la trovò sottosopra, devastata dagli Amaleciti, che avevano razziato tutto e portato via donne e bambini, tra cui anche le due mogli di Davide. Prese con sé i suoi 600 uomini e recuperò il bottino riportando indietro donne e bambini.

Intanto la fine di Saul era vicina, gli israeliti furono decimati: a soccombere anche i figli di Saul. Quest'ultimo, secondo il Primo libro di Samuele, piuttosto che perdere la vita per mano dei filistei, preferì morire gettandosi sulla sua stessa spada e rimanendone trafitto; secondo un'altra tradizione fu invece ucciso da un Amalecita[Nota 5].

Davide, re d'Israele

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David di Michelangelo (1504) (Galleria dell'Accademia di Firenze)
 
Il regno di Davide intorno al 1000 a.C.

Saul e Gionata rimasero uccisi durante la battaglia di Ghilboa contro i filistei e Davide ne fu molto addolorato. Salì quindi a Ebron dove fu unto re di Giudea[23]; intanto, a nord, il figlio di Saul, Is-Bàal, era diventato re delle tribù d'Israele.

Ne conseguì una guerra civile tra Is-Baal e Davide, conclusasi con l'uccisione di Is-Baal per mano di due disertori, Baanah e Rekab, capitani del suo stesso esercito, i quali, sperando in un premio, portarono la sua testa a Davide: ma quest'ultimo, addolorato da tale visione, li fece giustiziare.

Con la fine della dinastia di Saul, tutti gli anziani di Israele si recarono a Ebron e Davide fu unto re d'Israele e di Giudea[24]. Aveva trent'anni quando cominciò il suo quarantennale regno: dapprima a Ebron regnò sulla Giudea per sette anni e sei mesi, in seguito a Gerusalemme regnò su tutta Israele e la Giudea per trentatré anni[25].

Sconfisse i Gebusei, che abitavano Gerusalemme, e la nominò capitale del suo regno[26], mentre Hiram, re di Tiro, vi spedì messaggeri, alberi di cedro, falegnami e muratori per costruire la casa di Davide.

Davide portò l'Arca dell'Alleanza a Gerusalemme con l'intento di costruire un tempio[27]. Ma Dio, per bocca del profeta Natan, gli proibì di farlo, dicendo che il tempio sarebbe stato costruito da generazioni future. Fece però un patto con Davide, promettendogli che egli avrebbe stabilito la casa di Davide in eterno: «… e il tuo trono sarà reso stabile per sempre»[28].

Per tutto il suo regno, l'Arca rimase nella tenda innalzata da Davide: da lì sarebbe stata spostata solo dopo la costruzione del Tempio di Salomone.

Accanto al ruolo di re e pastore, vi fu quello di liturgista. Davide è l’archetipo del musicista religioso: arpista (1 Samuele 16, 16), cantante (2 Samuele 22, 1) e compositore (2 Samuele 23, 1).

Davide, Betsabea e Uria l'Ittita

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Una sera, mentre passeggiava sulla terrazza regia, Davide vide una donna bellissima che faceva il bagno: si trattava di Betsabea, figlia di Eliam e moglie del suo ufficiale Uria l'Ittita. La fece portare nel suo palazzo e la mise incinta[29].

Intanto l'esercito di Davide, guidato da Joab e tra le cui file figurava anche Uria l'Ittita, era impegnato nell'assedio della città ammonita di Rabbah. Davide richiamò Uria l'Ittita a Gerusalemme, chiedendogli informazioni sull'andamento della guerra e poi gli ordinò di andare a casa: anche se non esplicitamente dichiarato nei testi biblici, l'intento era quello di far sì che Uria trascorresse la notte con la moglie così da poter mascherare la paternità del bambino che sarebbe nato. Ma Uria disubbidì e dormì fuori dalla porta del re perché non riteneva giusto godere degli agi di casa mentre gli altri soldati erano impegnati al fronte. Davide allora lo fece mangiare e ubriacare, sempre con la stessa speranza: ma neanche la notte successiva Uria andò a casa sua[30].
L'indomani, Davide scrisse una lettera nella quale chiedeva a Joab che Uria venisse messo in prima linea e lasciato da solo perché andasse incontro a morte sicura: diede quindi la lettera allo stesso Uria perché la recapitasse a Joab[31].

Uria cadde sotto i colpi degli ammoniti[32] e Betsabea divenne moglie di Davide[33].

Il profeta Natan lo rimproverò, dicendogli che Dio l'avrebbe punito con la sua stessa colpa, prendendogli tutte le mogli per darle ad altri in pieno giorno. Davide si pentì e allora Natan gli disse che questo non sarebbe più successo ma che il bambino che era stato concepito sarebbe morto[34].

Il bambino nacque ma si ammalò subito. Per sette giorni Davide digiunò, sperando, invano, nella sua salvezza: il settimo giorno il bambino morì. Allora Davide si unse, si cambiò e mangiò: a chi gli chiedeva come mai lo faceva proprio ora che il bambino era morto egli disse che non aveva più senso digiunare tanto il piccolo non sarebbe più ritornato. Davide e Betsabea ebbero un secondo figlio, Salomone, futuro re d'Israele[35].

Il pentimento di Davide per la morte di Uria, dopo che il profeta Natan gli ebbe rimproverato la sua colpa, sarebbe all'origine del Miserere, uno dei più famosi Salmi.

Davide e Assalonne

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Statua raffigurante il Re Davide (Basilica di Santa Maria Maggiore, Roma).

Assalonne era il terzo figlio di Davide, nato a Ebron da Maaca, figlia di Talmai, re di Ghesur[36].

Il primogenito di Davide, Amnon, nato da Achinoam, aveva usato violenza a Tamar, sorella di Assalonne: quest'ultimo, dopo due anni passati a covare vendetta, fece uccidere Amnon dai servi durante un banchetto[37]. Fuggì quindi dal nonno materno, Talmai, a Ghesur, dove rimase tre anni, prima di riconciliarsi con Davide e tornare a Gerusalemme[38].

Quattro anni dopo, Assalonne chiese al padre il permesso di andare ad Ebron, ma una volta arrivato lì si proclamò re[39]. Davide allora decise di fuggire da Gerusalemme con il suo popolo, con i Cretei, con i Peletei e con Ittài, che aveva seicento uomini al suo seguito venuti da Gat[40], rifugiandosi oltre il fiume Giordano[41].

Assalonne entrò in Gerusalemme con al suo fianco Achitofel, che prima era stato consigliere di Davide. Achitofel consigliò Assalonne di dare subito la caccia a Davide, approfittando del fatto che era ancora allo sbando. Ma Cusài l'Archita, spedito da Davide a Gerusalemme perché si infiltrasse nella corte di Assalonne, riuscì a sovvertire il consiglio di Achitofel, convincendo Assalonne che era meglio organizzare un grande esercito che Assalonne stesso avrebbe guidato in prima persona per affrontare Davide[42]. Grazie a Cusài, Davide ebbe il tempo di riorganizzarsi: sconsigliato di prendere parte direttamente alla battaglia, raccomandò di trattare con riguardo Assalonne[43].

Nella foresta di Efraim si scatenò una feroce battaglia[44] nella quale l'esercito di Assalonne venne sterminato. Quest'ultimo, cavalcando un mulo, rimase sospeso in aria, con la testa impigliata tra i rami di un terebinto: Joab, uno dei tre capi nominati da Davide per la battaglia, conficcò tre lance nel cuore di Assalonne, che venne poi finito da dieci scudieri[45].

Quando Davide venne a sapere della morte di Assalonne provò grande dolore: «Figlio mio! Assalonne figlio mio, figlio mio Assalonne! Fossi morto io invece di te, Assalonne, figlio mio, figlio mio!»[46].

Davide venne riconfermato re e tornò a Gerusalemme.

Gli ultimi giorni

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È dell'ultimo periodo della vita di Davide l'episodio del censimento degli Israeliti da lui disposto[47]; tale censimento gli fu ordinato da Dio, o secondo un'altra tradizione fu indotto da Satana[Nota 6], e provocherà poi la collera del Signore, il quale proporrà a Davide di scegliere una punizione tra sette anni di carestia[Nota 7], tre mesi di fuga davanti al nemico oppure tre giorni di peste; quest'ultima sarà la scelta di Davide e per essa moriranno settantamila persone. Conseguenza di tale censimento[Nota 8] sarà l'acquisto da parte di Davide, come richiesta di perdono al Signore, dell'area sulla quale suo figlio Salomone costruirà il Tempio di Gerusalemme[Nota 9].

Quando Davide divenne vecchio, suo figlio, Adonia, si proclamò re[48]. Betsabea e il profeta Natan, temendo per la loro vita e per quella di Salomone, andarono da Davide e ottennero da lui che Salomone, figlio di Betsabea, sedesse sul trono d'Israele[49]. Fu così che i piani di Adonia fallirono e Salomone divenne re.

È a Salomone che Davide parlò poco prima di morire: gli promise che la loro stirpe avrebbe ereditato per sempre il trono di Israele[50]; gli chiese di uccidere i suoi vecchi nemici, Joab, capo del suo stesso esercito, reo di aver ucciso Abner e Amasà[51], e Simèi, che lo maledisse ma cui aveva fatto la promessa di non ucciderlo, personalmente, con la propria spada[52]; gli raccomandò di essere buono con i figli di Barzillai il Galaadita, che lo avevano aiutato mentre fuggiva davanti ad Assalonne[53].

Davide morì e fu sepolto nella città di Davide, dopo aver regnato per quarant'anni su Israele, succeduto da Salomone[54].

La sua tomba si troverebbe tuttora subito fuori della cinta muraria della Città Vecchia di Gerusalemme, nel luogo comunemente chiamato Monte Sion, vicino alla Porta di Giaffa.

Mogli e figli

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Secondo l'Antico Testamento[55], Davide, dopo il suo arrivo da Ebron, si prese ancora delle concubine e delle mogli di Gerusalemme, e gli nacquero altri figli e altre figlie[56]:

  • il primogenito Amnon, nato da Achinoam di Izreel, il quale morì ucciso dal fratellastro Assalonne;
  • il secondo Kileab, da Abigail già moglie di Nabal da Carmel;
  • il terzo Assalonne, nato da Maaca, figlia di Talmai re di Ghesur;
  • il quarto Adonia, figlio di Agghit;
  • il quinto Sefatia, nato da Abital;
  • il sesto Itram, figlio di Egla.

A Gerusalemme nacquero:

  • Simea, Sobab, Natan e Salomone, nati da Betsabea, figlia di Ammiel;
  • Ibar, Elisama, Elifelet, Noga, Nefeg, Iafia, Elisama, Eliada ed Elifelet;
  • altri figli da diverse concubine[56][57].

Tra i figli di Davide va anche ricordata Tamar, sorella di Assalonne, la quale fu l'origine della vendetta di quest'ultimo verso Amnon, reo di averle usato violenza.

Nel Nuovo Testamento

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Riguardo a Davide, l’apostolo Pietro disse:

«Fratelli, mi sia lecito dirvi francamente, riguardo al patriarca Davide, che egli morì e fu sepolto e la sua tomba è ancora oggi fra noi.»

smentendo in Atti 2:34[59] che egli sia mai salito al cielo, segno di un dubbio o di una credenza circa la sorte ultraterrena di Davide che esisteva fin dalle prime comunità ebraiche.

Davide è l'unico santo (per la chiesa cattolica) dell'Antico Testamento del quale nel Nuovo Testamento è esplicitamente detto che non salì al cielo. Con tali parole, Atti 2:32-36[60], l’apostolo Pietro chiarisce che il Signore del quale si parla in Salmi 110:1[61] non è Davide, il vittorioso salmista e re del popolo di Israele.
È anche l'unico santo del quale viene detto esplicitamente che «non fu abbandonato negli Inferi/, né la sua carne vide corruzione», ma che nemmeno fu resuscitato dai morti come Gesù Cristo. La condizione ultraterrena di Davide anticipa la diffusa credenza cristiana secondo la quale le spoglie mortali dei santi non sono soggette a decomposizione, mentre l'anima subisce immediatamente il giudizio particolare di Dio.

  Lo stesso argomento in dettaglio: Resurrezione della carne e Discesa di Cristo agli inferi.

Il Signore del quale si parla in Salmi 110:1[62], invece, è quel Gesù «che Dio ha costituito Signore e Cristo», l'interlocutore diretto e personale di Davide («Disse il Signore al mio Signore»), il suo discendente profetizzato (v. 30) che, secondo la duplice promessa di Dio, si sarebbe seduto sul trono di Davide (v. 30) e nello stesso tempo si sarebbe assiso anche alla destra del trono del Signore Dio Padre (v. 34).

I fratelli nel Signore Gesù del patriarca d'Israele sono anche i testimoni della sua Resurrezione dai morti. La loro comunità è contrapposta alla casa di Israele che Lo crocifisse. Nel Libro degli Atti, l'espressione "casa d'Israele" compare solamente una seconda volta, in riferimento a quanti disobbedivano alla legge mosaica, rifiutandosi di onorare il Padre con i sacrifici animali prescritti e preferendo adorare come dei i demoni Moloch e Revan (Atti 7:43[63]).

Tradizione rabbinica e cabalistica

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  • Secondo i commenti dei Rabbini alcune delle figure femminili da cui Re Davide discende sono Tamar, la sorella di Mosè Miriam (Talmud, Sotah) e, come il Messia (del suo ramo dinastico), Rut. Re Davide discende anche da Sem.
  • Anche Re Davide ricevette la Ruach haQodesh e fu Profeta Tzaddiq. Re Davide fu re perfetto ed ancora oggi viene ricordato così dal popolo ebraico, fu infatti chiamato Mashiach (Messia) nell'epoca in cui visse: esiste una discussione che argomenta dicendo che tutto il Mondo fu creato per Mosè, per re Davide o per Mashiach nell'era messianica.
  • Davide, venne ammonito da Dio in merito alle acque che avrebbero invaso il Mondo: questo riguarda [probabilmente] il luogo del Tempio di Gerusalemme, come insegnato nella Torah orale (cfr Haftarah della Parashah Haazinu, Tanakh).
  • Re Davide pregò molto per divenire bianco di pelle perché lui e parte della sua discendenza dopo di lui sarebbero stati destinati a questo, e Dio lo esaudì anche in questo: non era "nero di colore" né "Egizio" o "Arabo", né degli Ismailiti, Midianita e di altri discendenti di Qeturah (ultima moglie di Avraham) o tra la più parte dei Persiani, probabilmente perché discendente di Rut. Notare che tra i suoi vi furono anche discendenti con sposa egizia e con sposa "nera di colore", come la regina di Saba (con Re Salomone che aveva amato anche donne moabite, ammonite, idumee, "ittite", ecc. 11, 1[64] senza commettere idolatria).
  • Quando re Davide, senza vesti, temette di essere senza Mizvot si rincuorò per avere il Brit milah.
  • Adamo morì a 930 anni e non a 1000, come precedentemente deciso, per aver offerto dei suoi 70 anni a Re Davide (Midrash Bemidbar Rabbah 14, 24): la madre di re Davide era infatti precedentemente destinata ad abortire (invero re Davide era destinato a nascere, vivere per tre ore e poi morire).
  • Secondo la tradizione orale ebraica esistono due individui diversi dal nome Saul: uno fu il primo re d'Israele, discendente della tribù di Beniamino; l'altro, in quel caso nemico, fu edomita.
  • Chi si ribella alla Casa Davidica si ribella a Dio.
  • Dinanzi a Dio e desideroso di conoscere il modo migliore per regnare sul popolo ebraico, Dio rispose a re Davide dicendogli che il segreto di questo è nelle tue mani quando egli Gli confidò la sua intenzione di andare presso Roma per conoscere il miglior modo affinché ciò potesse avvenire.
  • Secondo la Qabbalah Re Davide corrisponde alla Sefirah Malkhut del mondo spirituale Azilut infatti se egli avesse costruito interamente il Tempio di Gerusalemme esso non sarebbe mai stato distrutto e ciò anche perché quanto costruito da uno Zaddiq perfetto dura eternamente ed è così per il Muro Occidentale.
  • Hillel, della scuola Talmudica opposta a quella di Shammay, è discendente della tribù di Beniamino da parte di padre e della dinastia davidica da parte di madre; secondo alcuni anche Yehudah haNassì ha origine davidica.
  • Il profeta Samuele (16.18[65]) elogiò anche re Davide per l'abilità nella musica: l'ispirazione, anche negli scritti dell'Arizal, è la testimonianza della profusione di spirito elevato, ciò che gli permise di ottenere il Regno.[66]
  • La Scrittura conterrebbe la profezia secondo la quale la stirpe davidica avrebbe dovuto avere un ruolo decisivo per il Terzo Tempio di Gerusalemme. Secondo la tradizione cristiana, la stirpe di re Davide ebbe fine con Gesù Cristo, che non lasciò figli eredi di sangue, secondo la carne, ma una discendenza di figli in Spirito Santo.
  • Lo stesso Re Davide si chiese come potesse essere ammesso che a Dio, Creatore del Mondo e Re dell'Universo, si confacesse una "Casa" come per gli esseri umani: con l'iniziazione, quando HaShem lo proclamò proprio figlio, egli stabilì e programmò quanto necessario per realizzare la rivelazione profetica esaudita completamente da suo figlio, poi Re Salomone.

Nel cristianesimo

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Per la Chiesa cattolica la memoria liturgica ricorre il 29 dicembre.

Così recita il Martirologio Romano (libro liturgico in cui sono elencati tutti i martiri e i santi che la chiesa celebra giorno per giorno) in corrispondenza di tale giorno per San Davide Re:

«Commemorazione di san Davide, re e profeta, che, figlio di Iesse il Betlemita, trovò grazia presso Dio e fu unto con olio santo dal profeta Samuele, perché regnasse sul popolo d'Israele; trasportò nella città di Gerusalemme l'Arca dell'Alleanza del Signore e il Signore stesso gli giurò che la sua discendenza sarebbe rimasta in eterno, perché da essa sarebbe nato Gesù Cristo secondo la carne[67]

Nella cultura di massa

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Letteratura

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  1. ^ Esistono due diverse tradizioni sul numero di figli di Iesse, il padre di Davide, come rilevano gli esegeti dell'interconfessionale Bibbia TOB: secondo il Primo Libro di Samuele ( 1Sam16,10-11; 17,12, su laparola.net.), i figli di Iesse erano otto, contando anche Davide, mentre secondo un'altra tradizione - riportata nel Primo libro delle Cronache ( 1Cr2,13-15, su laparola.net.) - i figli erano sette con Davide («Iesse generò Eliàb il primogenito, Abinadàb, secondo, Simèa, terzo, Netaneèl, quarto, Raddài, quinto, Ozem, sesto, Davide, settimo») (Bibbia TOB, Elle Di Ci Leumann, 1997, p. 521, ISBN 88-01-10612-2).
  2. ^ 6 x 44,4 + 1 x 8 = 274,4 cm.
  3. ^ Gli esegeti del cattolico Nuovo Grande Commentario Biblico concordano come «il nucleo storico è amplificato e accreditato a Davide in 1Sam17; proprio come nella maggior parte delle storie, si ascrive, anche oggi, all'autorità regnante il merito delle decisioni politiche importanti o delle gesta compiute dai suoi sudditi» (Raymond E. Brown, Joseph A. Fitzmyer, Roland E. Murphy, Nuovo Grande Commentario Biblico, Queriniana, 2002, p. 481, ISBN 88-399-0054-3).
  4. ^ Sempre nel Primo libro di Samuele ma al capitolo 19 ( 1Sam19,1-2, su laparola.net.), invece che al 20 ( 1Sam20,1-3, su laparola.net.). Gli esegeti della École biblique et archéologique française (i curatori della cattolica Bibbia di Gerusalemme) precisano che «si tratta di due diverse tradizioni sull'intervento di Giònata in favore di Davide» e gli studiosi della Bibbia Edizioni Paoline confermano che «l'episodio non si accorda con il c. 20, in cui Gionata dichiara d'ignorare le intenzioni omicide del padre. Esistono due tradizioni sull'intervento di Gionata in favore di Davide, di cui una è riportata qui [al capitolo 19], l'altra al c. 20» (Bibbia di Gerusalemme, EDB, 2011, p. 574-575, ISBN 978-88-10-82031-5; La Bibbia, Edizioni Paoline, 1991, p. 367, ISBN 88-215-1068-9.).
  5. ^ Le due tradizioni sono contenute nel Primo ( 1Sam31,3-5, su laparola.net.) e nel Secondo libro di Samuele ( 2Sam1,6-10, su laparola.net.) e, secondo gli esegeti dell'interconfessionale Bibbia TOB, la seconda versione, l'uccisione da parte dell'Amalecita, è «diversa da quella fornita in 1Sam31,3-5 e probabilmente posteriore» (Bibbia TOB, Elle Di Ci Leumann, 1997, p. 549, ISBN 88-01-10612-2; Bibbia di Gerusalemme, EDB, 2011, p. 597, ISBN 978-88-10-82031-5).
  6. ^ Secondo infatti la versione del Primo libro delle Cronache - diversamente dal Secondo libro di Samuele - fu Satana a indurre Davide a fare il censimento, in quanto, come osservano gli esegeti dell'interconfessionale Bibbia TOB, «l'idea che il Signore abbia incitato (stessa espressione in 1Sam26,19) Davide, ha messo a disagio il Cronista che ha attribuito l'iniziativa a Satana (1Cr21,1; cf Gb2,3)» e «doveva sembrare impossibile al Cronista attribuire a Dio, anche se nel momento della collera, l'incitamento a censire il popolo, e poi la decisione di punire duramente Davide» (Bibbia TOB, Elle Di Ci Leumann, 1997, pp. 597, 1744, ISBN 88-01-10612-2).
  7. ^ Come riportato nel Secondo libro di Samuele (notano gli esegeti della Bibbia TOB che sette anni è la «durata convenzionale delle carestie»), mentre invece, per il Primo libro delle Cronache, gli anni proposti furono tre (Bibbia TOB, Elle Di Ci Leumann, 1997, p. 597, ISBN 88-01-10612-2).
  8. ^ Le cifre e luoghi del quale non appaiono storici e discordanti tra i resoconti biblici; secondo gli esegeti dell'interconfessionale Bibbia TOB «Sidone e la fortezza di Tiro non facevano parte del regno di Davide […] L'itinerario di coloro che facevano il censimento ai vv.5-7 sembra seguire le frontiere di un regno davidico ideale e non va preso come una informazione su un censimento autentico»; in merito alla cifra riportata nel censimento, la Bibbia CEI osserva che «comporterebbe una popolazione di circa sette milioni di abitanti, che la Palestina non può contenere, e che allora doveva invece essere di circa un decimo del totale qui ottenuto» e, per i curatori del cattolico Nuovo Grande Commentario Biblico, in « 1Cro21,5, su laparola.net.: le cifre sono differenti da quelle di 2Sam24,9, su laparola.net.; non si riesce a dare una spiegazione soddisfacente di questo fatto» (Bibbia TOB, Elle Di Ci Leumann, 1997, p. 597, ISBN 88-01-10612-2; La Sacra Bibbia CEI, 1991, p. 283; Raymond E. Brown, Joseph A. Fitzmyer, Roland E. Murphy, Nuovo Grande Commentario Biblico, Queriniana, 2002, p. 481, ISBN 88-399-0054-3).
  9. ^ Notano ancora gli studiosi della Bibbia TOB come «lo scopo dell'autore, nel riprodurre questo capitolo sfavorevole a Davide, è quello di fornire una spiegazione della scelta dell'area del futuro Tempio di Gerusalemme». Davide, per il Secondo libro di Samuele, acquisterà tale terreno e dei buoi, da Araunà (o Ornan) il Gebuseo per cinquanta sicli d'argento o, secondo invece il Primo libro delle Cronache, per la cifra molto superiore di seicento sicli d'oro, in quanto «il Cronista vuole in questa maniera sottolineare l'immenso valore dell'area del tempio e il sacrificio costato a Davide per il suo acquisto» (Bibbia TOB, Elle Di Ci Leumann, 1997, pp. 1744-1745, ISBN 88-01-10612-2).

Riferimenti

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  1. ^ Primo libro di Samuele, 1Sam 15,1-26, su laparola.net..
  2. ^ Primo libro di Samuele, 1Sam 16,1, su laparola.net..
  3. ^ Primo libro di Samuele, 1Sam 16,6-11, su laparola.net..
  4. ^ Primo libro di Samuele, 1Sam 16,12-13, su laparola.net..
  5. ^ Primo libro di Samuele, 1Sam 16,21-22, su laparola.net..
  6. ^ Primo libro di Samuele, 1Sam 16,23, su laparola.net..
  7. ^ Primo libro di Samuele, 1Sam 17, su laparola.net..
  8. ^ Primo libro di Samuele, 1Sam 17,4-7, su laparola.net..
  9. ^ 5 000 x 11 = 55000 g = 55 kg.
  10. ^ Primo libro di Samuele, 1Sam 17,48-51, su laparola.net..
  11. ^ «Ci fu un'altra battaglia contro i Filistei a Gob; Elcanàn, figlio di Iair di Betlemme, uccise Golia di Gat: l'asta della sua lancia era come un subbio di tessitori» ( 2Sam21,19, su laparola.net.).
  12. ^ Bibbia TOB, Elle Di Ci Leumann, 1997, p. 522, ISBN 88-01-10612-2.
  13. ^ Bibbia di Gerusalemme, EDB, 2011, p. 572, ISBN 978-88-10-82031-5.
  14. ^ La Bibbia, Edizioni Paoline, 1991, p. 363, ISBN 88-215-1068-9.
  15. ^ Primo libro di Samuele, 1Sam 18,20-30, su laparola.net..
  16. ^ Primo libro di Samuele, 1Sam 19,8-17, su laparola.net..
  17. ^ Primo libro di Samuele, 1Sam 25,44, su laparola.net..
  18. ^ Primo libro di Samuele, 1Sam 25,39, su laparola.net..
  19. ^ Primo libro di Samuele, 1Sam 25,43, su laparola.net..
  20. ^ Secondo libro di Samuele, 2Sam 3,12-16, su laparola.net..
  21. ^ Secondo libro di Samuele, 2Sam 6,16-22, su laparola.net..
  22. ^ Secondo libro di Samuele, 2Sam 6,23, su laparola.net..
  23. ^ Secondo libro di Samuele, 2Sam 2,4, su laparola.net..
  24. ^ Secondo libro di Samuele, 2Sam 5,3, su laparola.net..
  25. ^ Secondo libro di Samuele, 2Sam 5,4-5, su laparola.net..
  26. ^ Secondo libro di Samuele, 2Sam 5,9, su laparola.net..
  27. ^ Secondo libro di Samuele, 2Sam 7,1-2, su laparola.net..
  28. ^ Secondo libro di Samuele, 2Sam 2,4-16, su laparola.net..
  29. ^ Secondo libro di Samuele, 2Sam 11,1-5, su laparola.net..
  30. ^ Secondo libro di Samuele, 2Sam 11,6-13, su laparola.net..
  31. ^ Secondo libro di Samuele, 2Sam 11,14-15, su laparola.net..
  32. ^ Secondo libro di Samuele, 2Sam 11,17, su laparola.net..
  33. ^ Secondo libro di Samuele, 2Sam 11,27, su laparola.net..
  34. ^ Secondo libro di Samuele, 2Sam 12,1-14, su laparola.net..
  35. ^ Secondo libro di Samuele, 2Sam 12,15-24, su laparola.net..
  36. ^ Secondo libro di Samuele, 2Sam 3,3, su laparola.net..
  37. ^ Secondo libro di Samuele, 2Sam 13, su laparola.net..
  38. ^ Secondo libro di Samuele, 2Sam 14,21-33, su laparola.net..
  39. ^ Secondo libro di Samuele, 2Sam 15,7-12, su laparola.net..
  40. ^ Secondo libro di Samuele, 2Sam 15,13-18, su laparola.net..
  41. ^ Secondo libro di Samuele, 2Sam 17,22, su laparola.net..
  42. ^ Secondo libro di Samuele, 2Sam 17,1-14, su laparola.net..
  43. ^ Secondo libro di Samuele, 2Sam 18,5, su laparola.net..
  44. ^ Secondo libro di Samuele, 2Sam 18,6-7, su laparola.net..
  45. ^ Secondo libro di Samuele, 2Sam 18,14-15, su laparola.net..
  46. ^ Secondo libro di Samuele, 2Sam 18,33, su laparola.net..
  47. ^ 2Sam24 ; 1Cro21, su laparola.net..
  48. ^ Primo libro dei Re, 1Re 1,5-9, su laparola.net..
  49. ^ Primo libro dei Re, 1Re 1,15-30, su laparola.net..
  50. ^ Primo libro dei Re, 1Re 2,4, su laparola.net..
  51. ^ Primo libro dei Re, 1Re 2,5-6, su laparola.net..
  52. ^ Primo libro dei Re, 1Re 2,8, su laparola.net..
  53. ^ Primo libro dei Re, 1Re 2,7, su laparola.net..
  54. ^ Primo libro dei Re, 1Re 1,10-12, su laparola.net..
  55. ^ Primo libro delle Cronache, 1Cr 3,1-9, su laparola.net..
  56. ^ a b Libri di Samuele, 2Sa 5,13, su laparola.net..
  57. ^ Primo libro delle Cronache, 1Cr 3,9, su laparola.net..
  58. ^ Atti 2:29, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
  59. ^ Atti 2:34, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
  60. ^ Atti 2:32-36, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
  61. ^ Salmi 110:1, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
  62. ^ Salmi 110:1, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
  63. ^ Atti 7:43, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
  64. ^ 1Re 11, 1, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
  65. ^ 1Sam 16.18, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
  66. ^ v. Likutey Moharan.
  67. ^ San Davide Re nel Martirologio Romano.

Bibliografia

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