Richard cœur de Lion
Richard cœur de Lion è un'opéra-comique in tre atti di André-Ernest-Modeste Grétry, su libretto di Michel-Jean Sedaine, andata in scena alla Comédie-Italienne di Parigi il 21 ottobre 1784. Ispirata a una leggenda sulla prigionia in Austria di re Riccardo I d'Inghilterra e sul suo salvataggio da parte del troviero Blondel de Nesle, quest'opera è la più celebre tra quelle composte da Gretry, "probabilmente il [suo] capolavoro",[1] e una tra le più importanti dell'intera produzione lirica francese del XVIII secolo.
Richard cœur de Lion | |
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Il tenore Clairval nei panni di Blondel | |
Lingua originale | francese |
Genere | opéra comique |
Musica | André Grétry |
Libretto | Michel-Jean Sedaine libretto online (Wikisource francese) |
Fonti letterarie | episodio storico |
Atti | tre |
Prima rappr. | 21 ottobre 1784 |
Teatro | Comédie-Italienne di Parigi |
Versioni successive | |
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Personaggi | |
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Vicende storiche
modificaL'opera fu rappresentata per la prima volta, in tre atti, il 21 ottobre 1784 nella Salle Favart, sede dell'Opéra-Comique, che era stata all'epoca assorbita dalla rivale Comédie Italienne. A seguito del largo favore di pubblico riscosso, l'anno successivo ne fu messa a punto una seconda versione in quattro atti che fu data, peraltro senza molto successo, alla corte di Fontainebleau il 25 ottobre,[2] e poi a Parigi il 21 dicembre. A seguito dell'esito insoddisfacente ottenuto dall'edizione in quattro atti, ne fu rielaborata rapidamente una terza versione, di nuovo in tre atti, che andò in scena alla Comédie-Italienne il 29 decembre,[3] e che entrò quindi da allora stabilmente nel repertorio dell'Opéra-Comique. L'opera divenne enormemente popolare e continuò ad essere regolarmente messa in scena in Francia fino alla fine del XIX secolo, e anche dopo. Essendo stata tradizionalmente riguardata come un lavoro di stampo filo-monarchico, essa uscì dalle grazie del pubblico soltanto in connessione con i momenti rivoluzionari più caldi della storia francese, e scomparve quindi dal cartellone significativamente nei periodi compresi tra il 1791 e il 1806, tra il 1827 e il 1841 e tra il 1847 e il 1856. Fino al 1827 si contarono in totale ben 485 rappresentazioni.[4] Nel 1841 Adolphe Adam elaborò una nuova orchestrazione per la ripresa di quell'anno all'Opéra-Comique[5] e, nei decenni successivi, fino al 1910, si registrarono oltre 600 ulteriori rappresentazioni presso il teatro parigino.[6] Altre 302 si erano svolte al Théâtre Lyrique, sempre nella capitale francese, tra il 1856 e il 1868.[4]
Personaggi e interpreti
modificaPersonaggio | Tipologia vocale[7] | Cast della prima,[8] 21 ottobre 1784 (Direttore: - ) |
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Riccardo Cuor di Leone, re d'Inghilterra | tenore | Philippe Cauvy, 'Philippe'[9] |
Blondel, scudiero di Riccardo | tenore | Jean-Baptiste Guignard, 'Clairval' |
Il Siniscalco | parte parlata | Courcelle |
Florestan, governatore del castello di Linz | basse-taille (basso-cantante) | Philippe-Thomas Ménier[10] |
Williams | basse-taille (basso-cantante) | Pierre-Marie Narbonne[11] |
Mathurin | tenore | |
Urbain | tenore | |
Charles | basse-taille (basso- cantante) | |
Guillot | tenore | |
Un contadino | basse-taille (basso- cantante) | |
Antonio (travesti) | soprano | Rosalie de Saint-Évreux, 'Mlle Rosalie' |
Marguerite, contessa di Fiandra e Artois | soprano | Marie-Thérèse-Théodore Rombocoli-Riggieri, 'Mlle Colombe l'Aînée' |
Laurette, figlia di Williams | soprano | Louise-Rosalie Lefebvre, 'Madame Dugazon' |
Béatrix, dama di Marguerite | soprano | Angélique Erbennert, 'Mlle Desforges'[12] |
Madame Mathurin | soprano | |
Colette | soprano |
Trama
modifica- Atto primo: I contadini al ritorno dai campi si imbattono nel trovatore Blondel che è alla ricerca del re Riccardo. Williams, un gentiluomo inglese, compagno di crociate di Blondel, invia un invito galante alla figlia del governatore del castello, sicuro d'aver ritrovato re Riccardo. Giunge anche la contessa Marguerite alla ricerca dell'amato re Riccardo.
- Atto secondo: Il re, dal sotterraneo del castello sente Blondel che canta una lirica d'amore che lui stesso aveva dedicato a Marguerite e rispondendo al canto segnala la sua presenza. Blondel viene catturato e afferma di essere un messaggero di Laurette e si fa condurre dal governatore.
- Atto terzo: La romanza d'amore viene sentita anche dalla contessa che è sempre più convinta di essere vicino all'amato. Durante i festeggiamenti per le nozze d'oro di Mathurin irrompono i soldati della contessa che liberano il re tra il tripudio dei suoi amici.
Discografia
modifica- Charles Burles (Richard), Michel Trempont (Blondel), Mady Mesplé (Laurette), Danièle Perriers (Marguerite), Jacqueline Sternotte (Antonio) - Chœurs et Orchestre de Chambre de la Radio Télévision belge, direttore d'orchestra Edgard Doneux, EMI Classics, 1979.
- Hubert Zingerle (Richard), Peter Edelmann (Blondel), Marinella Pennicchi (Laurette), Barbara Pichler (Marguerite), Flavia Bernardi (Antonio) - Orchestra dei giovani del Conservatorio Claudio Monteverdi di Bolzano, Coro Lirico Gretry di Bolzano, direttore d'orchestra Fabio Neri, Nuova Era, 1990.
Note
modifica- ^ Mellace
- ^ Charlton, The New Grove Dictionary od Opera. Charlton non fa per contro alcuna menzione alla rappresentazione di corte, nel suo libro su Grétry and the growth of opéra-comique, dove si fa invece riferimento soltanto allo spettacolo pubblico del 21 dicembre (p. 249). Per una sorta di 'recensione' della poco apprezzata produzione a corte, si veda Louis Petit de Bachaumont et al., Mémoires secrets..., Londra, Adamson, 1786, tomo trentesimo, p. 33 (accessibile online presso Google Books).
- ^ Robert Ignatius Letellier, Opéra-Comique: A Sourcebook, Newcastle upon Tyne, Cambridge Scholars Publishing, 2010, p. 382, ISBN 978-1-4438-2140-7.
- ^ a b Charlton, Grétry..., pp. 250-251.
- ^ Piotr Kaminski, André Grétry: Richard Coeur-de-lion, in id., Mille et Un Opéras, Parigi, Fayard, 2003, p. 537 ISBN 978-2-2136-0017-8.
- ^ Stéphane Wolff, Un demi-siècle d'Opéra-Comique 1900–1950, Parigi, André Bonne, 1953.
- ^ Secondo Mellace. Le parti in chiave di basso sono riportate con il termine francese allora in uso di basse-taille.
- ^ Come riportato dai libretti d'epoca citati tra le fonti. I nomi completi degli interprest sono tratti per la maggior parte da Campardon.
- ^ (FR) Philippe (Philippe Cauvy, connu au théâtre sous le nom de), in Pierre Larousse, Grand Dictionnaire universel du XIXe siècle : français, historique, géographique, mythologique, bibliographique, littéraire, artistique, scientifique, etc., etc., Parigi, Administration du Grand Dictionnaire universel, 1874, II, p. 814 (accessibile gratuitamente online presso Gallica, Bibliothèque Nationale de France).
- ^ Scritto Meunier nel libretto del 1841.
- ^ Le fonti si riferiscono a questo interprete usando generalmente solo il cognome 'Narbonne'. Anche Campardon non riporta alcun nome proprio nel suo lavoro sui comédiens italiens (op. cit., voce: Narbonne, II, p. 29), ma propone invece quello di 'Pierre-Marie' nel suo successivo libro sull'Académie Royale de Musique, dove Narbonne iniziò la sua carriera (L'Académie Royale de Musique au XVIIIe siècle, Parigi, Berger-Levrault, 1884, II, p. 193). Un nome 'Louis' è stato al contrario fornito incidentalmente da Georges de Froidcourt nella sua raccolta della corrispondenza di Grétry (La correspondance générale de Grétry, Bruxelles, Brepols, 1962, p. 145, nota 8).
- ^ César.
Bibliografia
modifica- Libretto:
- Richard Coeur-de-lion (Wikisource francese)
- Libretto a stampa del 1787 (accessibile online presso il sito della Library of the Congress)
- Libretto a stampa per la ripresa parigina del 1841 (accessibile online in 1841 Internet Archive)
- Émile Campardon (a cura di), Les Comédiens du roi de la troupe italienne pendant les deux derniers siècles: documents inédits recueillis aux Archives Nationales, Paris, Berger-Levrault, 1880 (accessibile gratuitamente online su Internet Archive: Volume I (A-L); Volume II (M-Z))
- David Charlton, Grétry and the Growth of Opéra-Comique, Cambridge, Cambridge University Press 1986 (edizione in paperback, citata: 2010, ISBN 978-0-521-15881-7)
- David Charlton, Richard Cœur-de-lion, in Stanley Sadie (a cura di), The New Grove Dictionary of Opera, Oxford/New York, Oxford University Press, 1997, III, p. 1314. ISBN 978-0-19-522186-2
- Raffaele Mellace, Richard Coeur de Lion, in Piero Gelli e Filippo Poletti (a cura di), Dizionario dell'opera 2008, Milano, Baldini Castoldi Dalai, 2007, pp. 1098-1099, ISBN 978-88-6073-184-5 (riprodotto online presso Opera Manager)
- Michel Parouty, note di presentazione contenute nel libretto di accompagnamento della registrazione di Edgard Doneux
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Richard cœur de Lion
Collegamenti esterni
modifica- (EN) Richard Coeur de Lion, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN) Spartiti o libretti di Richard cœur de Lion, su International Music Score Library Project, Project Petrucci LLC.
- (EN) Richard cœur de Lion, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 181829669 · LCCN (EN) n2001020705 · GND (DE) 300747373 · BNF (FR) cb139266715 (data) |
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