Rivolta d'Adda
Rivolta d'Adda (Riòltå in dialetto rivoltano) è un comune italiano di 8 233 abitanti[2] della provincia di Cremona in Lombardia.
Rivolta d'Adda comune | |
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La torre campanaria della Basilica dei SS. Maria Assunta e Sigismondo, innalzata nel 1845 su commissione del nobile don Carlo Sessa, prevosto e vicario foraneo. | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Lombardia |
Provincia | Cremona |
Amministrazione | |
Sindaco | Giovanni Sgroi[1] (lista civica) dal 4-10-2021 |
Territorio | |
Coordinate | 45°28′N 9°31′E |
Altitudine | 101 m s.l.m. |
Superficie | 30,4 km² |
Abitanti | 8 233[2] (30-04-2024) |
Densità | 270,82 ab./km² |
Frazioni | nessuna |
Comuni confinanti | Agnadello, Arzago d'Adda (BG), Casirate d'Adda (BG), Cassano d'Adda (MI), Comazzo (LO), Merlino (LO), Pandino, Spino d'Adda, Truccazzano (MI) |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 26027 |
Prefisso | 0363 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 019084 |
Cod. catastale | H357 |
Targa | CR |
Cl. sismica | zona 3 (sismicità bassa)[3] |
Cl. climatica | zona E, 2 557 GG[4] |
Nome abitanti | rivoltani |
Patrono | sant'Alberto Quadrelli, sant'Apollonia |
Giorno festivo | 4 luglio |
Cartografia | |
Posizione del comune di Rivolta d'Adda nella provincia di Cremona | |
Sito istituzionale | |
Già chiamato semplicemente Rivolta fino al 1863, fa parte della Gera d'Adda.
Geografia fisica
modificaTerritorio
modificaQuesto comune è in una condizione molto particolare, vale a dire che è più vicino alla maggior parte dei capoluoghi di provincia lombardi rispetto al capoluogo della provincia di cui fa parte, cioè Cremona.
Proprio per questo motivo, è comunemente inclusa nel territorio milanese o bergamasco da molte persone, anche dagli abitanti dei comuni limitrofi.
Sismologia
modificaDal punto di vista sismico presenta un rischio molto basso e distribuito in modo uniforme sul territorio. Il comune è stato infatti classificato come zona 4[5] (bassa sismicità) dalla protezione civile nazionale.
Altimetria
modificaIl territorio comunale risulta compreso tra 87 e 110 metri sul livello del mare; il municipio del comune sorge a 101 m s.l.m.
Origini del nome
modificaIl toponimo Rivolta d'Adda ha la sua origine dalla composizione delle parole Riva e Alta (Ripa – alta) alle quali venne aggiunto, nel 1863[6] dai nuovi governanti italiani, il nome del fiume Adda che scorre a ovest del centro abitato. Nei documenti del Medioevo il borgo è indicato con il termine Ripalta Sicca perché potesse essere distinto da quei luoghi che, nella zona, avevano una simile denominazione.
Storia
modificaIl Medioevo
modificaLe origini
modificaIl primo documento scritto nel quale compare il nome di Rivolta è datato 21 settembre 1090. Si tratta di una donazione fatta da Benedetto, Giovanni e Pietro, zio e nipoti, di Montanaso di un lotto di terra della grandezza di quattro pertiche, che si trova nella località denominata Valle di Manfredo, a favore della chiesa dei Santi Ambrogio e Benedetto, edificata «nel luogo e nel fondo di Rivolta».
Nello stesso periodo i rivoltani costruivano la basilica di Santa Maria e San Sigismondo, donata con tutti i suoi beni a papa Urbano II che qui passò negli anni 1095-1096 durante un suo viaggio in Francia. Nel 1606 vi fu fondato un convento di frati cappuccini e nel 1607 vi predicò la Quaresima il padre cappuccino Mattia Bellintani da Salò (1534-1611).[7] Già parte per secoli della provincia di Milano, Rivolta fu spostata per breve tempo in provincia di Bergamo da Napoleone, per poi passare in provincia di Lodi sotto gli Asburgo, e finire definitivamente in provincia di Cremona dopo l'unità d'Italia.
Proprio per tutti questi cambiamenti di provincia, la cadenza dei cittadini è mista tra il milanese e il bergamasco, mentre il dialetto rivoltano è di origine milanese con qualche termine di natura bergamasca e lodigiana.
Simboli
modificaLo stemma è stato riconosciuto con decreto del capo del governo dell'8 marzo 1928.[8]
«Troncato: il 1º d'oro, all'aquila dal volo spiegato di nero, coronata del campo; il secondo partito d'argento e di rosso, alla torre al naturale, merlata alla ghibellina, aperta, finestrata e murata di nero, attraversante sulla partizione, posta sopra una campagna di verde, fiancheggiata da due leoni controrampanti, quello di destra d'oro, quello di sinistra d'argento. Ornamenti esteriori da Comune.»
Il gonfalone, concesso con DPR del 7 agosto 1990[8], è un drappo di giallo fiancheggiato di rosso.
Monumenti e luoghi d'interesse
modificaArchitetture religiose
modifica- basilica di Santa Maria Assunta e San Sigismondo, dell'XI secolo con restauri d'inizio secolo XX comprendenti dipinti di Ernesto Rusca[9];
- chiesa delle Suore Adoratrici[10];
- chiesa di Santa Maria Immacolata, del XV secolo;
- chiesa di Sant'Alberto, del XVIII secolo;
- chiesa di Cristo Re presso la Casa Famiglia p. Francesco Spinelli, detta anche Ricovero di Cappuccini[11];
- chiesa della Vergine Maria al Cornianello[12];
- oratorio del Paladino.
Architetture civili
modifica- Museo dei fossili, nel parco della preistoria;
- Pace di Rivolta d'Adda;
- Palazzo Celesia, del XVI secolo;
- Ponte vecchio.
Aree naturali
modifica- Parco dell'Adda Sud;
- Parco della Preistoria, parco naturale a tema situato nella periferia del comune omonimo, all'interno del parco Adda.
Società
modificaEvoluzione demografica
modifica- 2033 nel 1751[senza fonte]
- 2597 nel 1805[senza fonte]
- 3865 nel 1853[senza fonte]
Abitanti censiti[13]
Nel censimento del 2001 ha fatto registrare una popolazione pari a 7 007 abitanti, mostrando quindi nel decennio 1991 - 2001 una variazione percentuale di abitanti pari al -0,69%. A 1º gennaio 2020 la popolazione residente è di 7 978 persone, di cui 3 918 maschi e 4 060 femmine.[14]
Etnie e minoranze straniere
modificaAl 31 dicembre 2020 i cittadini stranieri sono 895. Le comunità nazionali numericamente significative sono[15]:
Cultura
modificaEventi
modifica- "Fiera agricola di Sant'Apollonia", una fiera regionale di merci e bestiame che si svolge il secondo lunedì di febbraio, con mostre di bovini e vacche da latte, premiazione dei capi migliori ed esposizione di mezzi ed attrezzature agricole;
- Rassegna "Estate in Rivolta", una serie di manifestazioni e iniziative che si svolge dalla metà di giugno alla metà di luglio.
- "Festa di San Alberto", la festa patronale cittadina che si tiene la prima domenica di luglio;
- "Settembre Rivoltano Ansèma a Riòlta", una rassegna di manifestazioni culturali, teatrali, canore, folcloristiche e sportive, organizzate dalle associazioni in collaborazione con l'Amministrazione Comunale. Scadenza importante era il Palio delle Contrade: la Proloco e le quattro contrade davano vita, in un sabato di settembre, ad una sfilata storica in costumi medioevali e alla corsa degli asinelli;
- "Ildelirium music festival", il festival musicale organizzato dall'associazione culturale Ildebranda che si tiene la terza settimana di giugno.
- "Policromie", rassegna di musica corale, organizzata dal Gruppo Vocale Terzo Suono, tutti gli anni in autunno
Economia
modificaTra le attività più sviluppate del primario abbiamo la coltivazione e l'allevamento, anche se sono presenti insediamenti produttivi legati ai settori metallurgico, agro-alimentare, calzaturiero ed avicolo. Notevoli sono anche le attività artigianali.
Risultano occupati complessivamente 1 727 individui, pari al 21,28% del numero complessivo di abitanti del comune[senza fonte].
Infrastrutture e trasporti
modificaStrade
modificaLe arterie di maggiore importanza sono le strade Rivoltana, 90 Rivolta-Pandino e 1 Rivolta-Boffalora d'Adda. Quest'ultima lambisce il centro storico del paese.
Mobilità urbana
modificaIl paese, non attraversato da ferrovie, è collegato mediante linee di autobus con le vicine stazioni di Pioltello, Caravaggio e Treviglio.
Amministrazione
modificaPeriodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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1988 | 1993 | Angelo Pasqualini | Partito Socialista Italiano | sindaco | |
1993 | 1997 | Lamberto Grillotti | indipendente | sindaco | |
1997 | 2001 | Lamberto Grillotti | lista civica di centro-destra | sindaco | |
2001 | 2006 | Marta Mondonico | lista civica di centro-sinistra | sindaco | |
1996 | 2010 | Lamberto Grillotti | lista civica di centro-destra | sindaco | [17] |
2010 | 2011 | Ivan Losio | lista civica di centro-destra | vicesindaco reggente | |
2011 | 2016 | Fabio Calvi | lista civica di centro-sinistra | sindaco | |
2016 | 2021 | Fabio Calvi | lista civica di centro-sinistra | sindaco | |
2021 | in carica | Giovanni Sgroi | lista civica | sindaco |
Sport
modificaLo sport più praticato è il calcio: la società calcistica cittadina, l'A.S.D. Rivoltana Calcio (fondata nel 1928) milita nel campionato di Prima Categoria.[18]
Note
modifica- ^ Comune di Rivolta d'Adda, su elezioni.interno.gov.it. URL consultato il 4 ottobre 2021 (archiviato dall'url originale il 4 ottobre 2021).
- ^ a b [1] - Popolazione residente al 30 aprile 2024.
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
- ^ perProvincia.xls Archiviato il 18 aprile 2009 in Internet Archive.
- ^ Regio decreto 1425 del 26/07/1863, su elesh.it. URL consultato il 27 ottobre 2017.
- ^ Dario Busolini, MATTIA da Salò, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 72, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2008.
- ^ a b Rivolta d'Adda, su Archivio Centrale dello Stato. URL consultato il 6 novembre 2023.
- ^ Ernesto Rusca ha realizzato dipinti simili nella cattedrale di San Lorenzo a Lugano
- ^ Cfr. Suore Adoratrici
- ^ Cfr. Casa Famiglia p. Francesco Spinelli
- ^ Costruita in prossimità del Corgnano, un villaggio di campagna nominato per la prima volta nel 745 — antecedentemente di ben tre secoli allorché vi è la prima menzione della stessa Rivolta d'Adda del 1090 — e che nel XIX secolo costituiva persino una frazione di Rivolta d'Adda. Per la prima volta è nominata, come dedicata alla Vergine Maria, nel 1144 da Lucio II che in una bolla la definisce pertinenza della chiesa di San Sigismondo. Cfr. G.M. Facchetti, Il Curtinianum e altri elementi della più antica toponomastica di Rivolta d'Adda, in Insula fulcheria. Rassegna di studi e documentazioni di Crema e del cremasco a cura del Museo civico di Crema, 27 (1997), pp. 87-95.
- ^ Statistiche I.Stat ISTAT URL consultato in data 28-12-2012.
Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno. Fonte: Popolazione residente per territorio - serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it. - ^ Istat, Popolazione residente al 1º gennaio, su dati.istat.it.
- ^ ISTAT, cittadini stranieri al 31 dicembre 2020, su demo.istat.it. URL consultato il 24 ottobre 2021.
- ^ Anagrafe: Ricerca e Archivio nel sito del Ministero dell'Interno
- ^ Deceduto durante la carica
- ^ Rivoltana, su tuttocampo.it.
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Rivolta d'Adda
Collegamenti esterni
modifica- Sito ufficiale, su comune.rivoltadadda.cr.it.
- Rivòlta d'Adda, su sapere.it, De Agostini.
- Lombardia Beni Culturali, su lombardiabeniculturali.it.
- Basilica di S. Maria Assunta e San Sigismondo, su basilicadirivoltadadda.it.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 123613269 · LCCN (EN) nr95047454 · BNF (FR) cb12530912d (data) · J9U (EN, HE) 987007540431605171 |
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