Rule of law
Per rule of law (lett. "imperio del diritto") si intende quel sistema di regole che disciplinano l'esercizio del potere pubblico in genere, in particolare attraverso la pubblica amministrazione, per le quali il potere pubblico deve soggiacere al diritto e non essere esercitato in modo arbitrario, corrispondente nel nostro ordinamento al concetto di "Stato di diritto" Indica infatti "l’insieme di meccanismi, processi, istituzioni, prassi e norme che garantiscono un trattamento uguale e non discriminatorio di tutte le persone, e che impediscono l’abuso e l’arbitrio dei poteri pubblici, sottoponendoli a regole certe e a controlli indipendenti". Lo Stato di diritto è un ideale politico secondo il quale tutti i cittadini e le istituzioni all'interno di un Paese, di uno Stato o di una comunità devono rispondere alle stesse leggi, compresi i legislatori e i leader. A volte è affermato semplicemente come “nessuno è al di sopra della legge”. Si riferisce a una situazione politica, non a una specifica norma giuridica.
L'uso dell'espressione può essere fatto risalire alla Gran Bretagna del XVI secolo. Nel secolo successivo, il teologo scozzese Samuel Rutherford la utilizzò per argomentare contro il diritto divino dei re; John Locke scrisse che la libertà nella società significa essere soggetti solo a leggi scritte da un legislatore che si applicano a tutti, mentre una persona è altrimenti libera da restrizioni sia governative che private alla sua libertà. Lo “Stato di diritto” è stato ulteriormente divulgato nel XIX secolo dal giurista britannico A. V. Dicey. Tuttavia, il principio, se non l'espressione stessa, era riconosciuto dai pensatori antichi. Aristotele scrisse: “È più opportuno che sia la legge a governare che uno qualsiasi dei cittadini; secondo lo stesso principio, se è vantaggioso porre il potere supremo in alcune persone particolari, queste dovrebbero essere nominate solo custodi e servitori delle leggi”.
Lo Stato di diritto implica che ogni persona sia soggetta alla legge, comprese le persone che sono legislatori, funzionari delle forze dell'ordine e giudici Si distingue dalla rule of man (lett. "imperio dell'uomo"), in cui una persona o un gruppo di persone governano arbitrariamente.
La rule of law è sancita dall'articolo 2 del Trattato sull'Unione europea come uno dei valori comuni a tutti gli Stati membri. In base allo Stato di diritto, tutti i poteri pubblici agiscono sempre entro i vincoli stabiliti dalla legge, in conformità con i valori della democrazia e dei diritti fondamentali e sotto il controllo di tribunali indipendenti e imparziali. Lo Stato di diritto comprende principi quali la legalità, che implica un processo trasparente, responsabile, democratico e pluralistico per l'emanazione delle leggi; la certezza del diritto, che vieta l'esercizio arbitrario del potere esecutivo; l'effettiva tutela giurisdizionale da parte di tribunali indipendenti e imparziali, l'effettivo controllo giudiziario, compreso il rispetto dei diritti fondamentali; la separazione dei poteri e l'uguaglianza di fronte alla legge. Questi principi sono stati riconosciuti dalla Corte di giustizia europea e dalla Corte europea dei diritti dell'uomo. Inoltre, il Consiglio d'Europa ha sviluppato standard ed emesso pareri e raccomandazioni che forniscono una guida consolidata per promuovere e sostenere lo Stato di diritto.
Bibliografia
modifica- Alessandro Torre, Regno Unito, Il Mulino, Bologna, 2021.Isbn 978-88-15-29378-7.
Collegamenti esterni
modifica- (EN) Naomi Choi, rule of law, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN) Rule of law, su Stanford Encyclopedia of Philosophy.
Controllo di autorità | NDL (EN, JA) 00563403 |
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