Sedia Cesca
Nel 1928 Marcel Breuer progettò la sedia B 32, che in seguito prese il nome Cesca dal nome della figlia adottiva dell'autore Francesca.
Cesca prodotto di disegno industriale | |
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Sedia B 32, Cesca | |
Dati generali | |
Anno di progettazione | 1928 |
Progettista | Marcel Breuer |
Profilo prodotto | |
Tipo di oggetto | sedia |
Idea | principio della sedia a sbalzo |
Concetti | elasticità, leggerezza |
Movimento artistico | Bauhaus |
Produttore | dal 1932: Gebrüder Thonet,
dal 1949: Thonet GmbH, |
Prodotto dal | 1929 |
Materiali | acciaio cromato, legno laccato, legno curvato incanniciato. |
Descrizione e storia
modificaLa sedia nasce da una serie di elaborazioni del modello di Mart Stam. Ludwig Mies van der Rohe, che conosceva la sedia di Stam, aveva realizzato una sedia con una struttura molto più elastica, infatti aveva ideato per primo la sedia senza le gambe posteriori, nel modello "MR 10", facendo proseguire un unico arco a ferro di cavallo a formare la seduta. La sedia di Mies fu esposta nel 1927 in occasione dell'esposizione del Werkbund Die Wohnung per la Weissenhof di Stoccarda, insieme a quella dell'olandese, e Marcel Breuer ebbe modo di vederle. Tuttavia Breuer aveva già ideato uno sgabello ad "U" nel 1925-26 per la mensa del Bauhaus anticipando il principio della sedia a sbalzo[1].
La sedia di Breuer è realizzata con tubi d'acciaio cromato, legno laccato, legno incurvato, incanniciato. Questa sedia che entrò in produzione nel 1929 è prodotta ancora oggi. Si tratta del modello di sedia cantilever più noto[1]. Attualmente è prodotta da Thonet.
Note
modifica- ^ a b A. von Vegesack, P. Dunas, M. Schwartz-Clauss, Scheda 4, in P. Dunas, M. Schwartz-Clauss (a cura di), 100 capolavori della collezione del Vitra Design Museum, Milano-Ginevra, Skira, 1998, ISBN 978-88-81-18277-0.