Seggiolini volanti
La giostra a seggiolini, più nota come calcinculo[1] o catene oppure centrifuga, è un'attrazione dei luna park stabili ed itineranti o dei parchi di divertimento, dove viene definita giostra delle catene o seggiolini volanti.
Storia
modificaDa ritrovamenti fatti in un manoscritto medievale, si ipotizza la che giostra a seggiolini nasca in Turchia da un gioco di altalene fissate sotto una ruota girevole, utilizzata in occasione delle feste organizzate dal Sultano Ahmed II. Successivamente in Italia venne descritta in un libro del XV secolo una giostra a catene simile a quella attuale, chiamata all'epoca Gioco delle Altalene turche [2].
Caratteristiche
modificaQuesta giostra è costituita di una colonna centrale motorizzata capace di ruotare vorticosamente su sé stessa. Ad essa sono agganciati tramite lunghe catene i seggiolini su cui si accomodano i partecipanti al gioco. Tutti i seggiolini sono dotati di barra di contenimento di sicurezza per assicurare agli utenti maggior sicurezza rispetto alle forze centrifughe che si manifestano quando la giostra è in funzione.
Le dimensioni della giostra variano e dipendono dal pubblico a cui è rivolta: adulti o bambini. Inoltre nella maggior parte dei casi si tratta di un'attrazione trasportabile in quanto partecipa ai luna park itineranti. Il numero di seggiolini è quindi uno standard legato a queste sue caratteristiche. In caso di postazione fissa presso un parco divertimenti, venendo meno la caratteristica necessaria di "trasportabilità" della giostra, le dimensioni sono maggiori offrendo più posti ai partecipanti.
Di fianco alla giostra, che ha forma circolare, vi è il gabbiotto del bigliettaio, anche se nei parchi di divertimento il biglietto si paga all'ingresso del parco ed è comprensivo di tutte le attrazioni; nelle immediate vicinanze di esso l'antenna o palo su cui si appende il premio o trofeo che deve essere afferrato dagli utenti. La cordicella che lega il trofeo alla punta dell'antenna spesso raggiunge il bigliettaio all'interno del gabbiotto in modo che egli abbia la possibilità tirandola di fare oscillare il trofeo rendendone la sua presa ancor più difficile ai partecipanti.
Scopo del gioco
modificaLo scopo del gioco è quello di prendere al volo il trofeo, detto, a seconda di cosa sia, coda di coniglio, fiocco o bandiera, che è appeso a un gancio sull'antenna poco distante dal perimetro della giostra.
Per poter raggiungere più facilmente il premio spesso due partecipanti si accordano e si siedono in seggiole contigue: in questo modo quello seduto più indietro ha la possibilità di dare una spinta con i piedi calciando la seggiola di fronte (da qui il nome calcinculo) in maniera tale che il compagno seduto davanti abbia maggior slancio e possa raggiungere più agevolmente il trofeo.
Di solito il giocatore che prende il premio vince una corsa gratuita al giro successivo.
Citazioni
modificaLa giostra a seggiolini viene autobiograficamente nominata da Zucchero Fornaciari nel brano Chocabeck («L'amore fu / un calcinculo e tante stelle lassù»).
Calcinculo è anche un film del 2022 diretto da Chiara Bellosi, coprodotto tra Italia e Svizzera, è stato presentato al Festival di Berlino 2022 nella sezione Panorama; ed a base della trama c'è proprio tale giostra.
Note
modifica- ^ calcinculo, in Treccani.it – Vocabolario Treccani on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- ^ Curiosità nel mondo delle giostre – Museo storico della giostra e dello spettacolo popolare Bergantino, su museodellagiostra.it. URL consultato il 6 novembre 2022.
Voci correlate
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