Sirtori
Sirtori (Sìrtur in dialetto brianzolo) è un comune italiano di 2 813 abitanti della provincia di Lecco in Lombardia, che sorge sulle colline del Meratese.
Sirtori comune | |
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Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Lombardia |
Provincia | Lecco |
Amministrazione | |
Sindaco | Matteo Rosa (centro-destra) dal 3-10-2021 |
Territorio | |
Coordinate | 45°44′14″N 9°20′15″E |
Altitudine | 457 m s.l.m. |
Superficie | 4,29 km² |
Abitanti | 2 813[2] (31-12-2019) |
Densità | 655,71 ab./km² |
Frazioni | Bevera[1], Ceregallo, Crippa, Travecchia, Villa |
Comuni confinanti | Barzago, Barzanò, Castello di Brianza, La Valletta Brianza, Missaglia, Viganò |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 23896 |
Prefisso | 039 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 097076 |
Cod. catastale | I761 |
Targa | LC |
Cl. sismica | zona 3 (sismicità bassa)[3] |
Cl. climatica | zona E, 2 719 GG[4] |
Nome abitanti | sirtoresi |
Patrono | Nabore e Felice |
Giorno festivo | 12 luglio |
Cartografia | |
Posizione del comune di Sirtori nella provincia di Lecco | |
[www.comune.sirtori.lc.it Sito istituzionale] | |
Storia
modificaL'abitato, di antica origine, nell'865 è attestato come Sirtores; in seguito segui le sorti del Contado della Martesana e della pieve di Missaglia.[5]
Nel 1647 Filippo IV di Spagna concedette il paese in feudo alla famiglia di Evangelista Sirtori[5].
Nel 1844 il comune di Sirtori incorporò definitivamente quello di Crippa.
Sirtori venne aggregato al comune di Barzanò nel 1928[6], recuperando l'autonomia nel 1953.
Monumenti e luoghi d'interesse
modificaArchitetture religiose
modifica- Chiesa parrocchiale dei Santi Nabore e Felice (1882)[5][7][8]
- Oratorio della Beata Vergine Assunta (1686[5]), costruito all'interno del complesso di Villa Besana[9], forse in sostituzione di un precedente edificio di culto menzionato in un documento di papa Alessandro III datato 1168[5].
- Oratorio di Sant'Andrea (1626)[10], all'interno della Cascina Ceregallo[11]
Architetture civili
modifica- Castello di Crippa (ex Villa Borromeo), costruito nel XV secolo come fortezza del borgo[5]
- Ruderi della torre di Sirtori (X-XI secolo)[12]
- Villa Besana (XVI secolo[13]) dove c'è l'albero più alto d'Italia
- Cascina Ceregallo (XVII secolo)[11]
- Cascina Bornò[14]
- Cascina Colombei[15]
- Complesso del Ronco[16]
Aree naturali
modificaSocietà
modificaEvoluzione demografica
modifica- 250 nel 1751 con Ceregallo
- 478 nel 1771
- 482 nel 1805
- 1 605 nel 1809 dopo annessione di Bernaga, Cereda, Crippa, Perego e Viganò
- 799 nel 1853 dopo riannessione di Crippa nel 1844
- 967 nel 1871
- annessione a Barzanò nel 1928[17]
- 1 282 nel 1961
Abitanti censiti[18]
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- ^ Comune di Sirtori - Statuto
- ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 dicembre 2019.
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
- ^ a b c d e f Borghese, p. 406.
- ^ Regio Decreto 27 settembre 1928, n. 2313 s:R.D. 27 settembre 1928, n. 2313 - Riunione dei comuni di Barzanò, Cremella, Sirtori e Viganò in un unico Comune con denominazione e capoluogo «Barzanò»
- ^ Chiesa dei Santi Nabore e Felice <Sirtori>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 25 settembre 2021.
- ^ Chiesa dei SS. Nabore e Felice - complesso, Piazza Don Arnoldo Brioschi - Sirtori (LC) – Architetture – Lombardia Beni Culturali, su lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 7 aprile 2021.
- ^ Oratorio di Maria Vergine, Via Giovanni Besana - Sirtori (LC) – Architetture – Lombardia Beni Culturali, su lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 7 aprile 2021.
- ^ Oratorio di S. Andrea Apostolo, Via Ceregallo - Sirtori (LC) – Architetture – Lombardia Beni Culturali, su lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 7 aprile 2021.
- ^ a b Cascina Ceregallo - complesso, Via Ceregallo - Sirtori (LC) – Architetture – Lombardia Beni Culturali, su lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 7 aprile 2021.
- ^ Torre medievale (resti), Sirtori (LC) – Architetture – Lombardia Beni Culturali, su lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 7 aprile 2021.
- ^ Villa Besana - complesso, Via Teresa Prevosti, 77 - Sirtori (LC) – Architetture – Lombardia Beni Culturali, su lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 7 aprile 2021.
- ^ Cascina Bornò, Via Bornò - Sirtori (LC) – Architetture – Lombardia Beni Culturali, su lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 7 aprile 2021.
- ^ Cascina Colombei - complesso, Sirtori (LC) – Architetture – Lombardia Beni Culturali, su lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 7 aprile 2021.
- ^ Località Ronco - complesso, Via del Ronco - Sirtori (LC) – Architetture – Lombardia Beni Culturali, su lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 7 aprile 2021.
- ^ Unione durata fino al 1953.
- ^ Statistiche I.Stat ISTAT URL consultato in data 28-12-2012.
Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno. Fonte: Popolazione residente per territorio - serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.
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Etnie e minoranze straniere
modificaGli stranieri residenti nel comune sono 257, ovvero l'8,7% della popolazione. Di seguito sono riportati i gruppi più consistenti[1]:
Amministrazione
modificaNote
modifica- ^ Bilancio Demografico e popolazione residente straniera al 31 dicembre 2010 per sesso e cittadinanza, su demo.istat.it, ISTAT. URL consultato il 7 dicembre 2012 (archiviato il 22 giugno 2013).
Bibliografia
modifica- Annalisa Borghese, Sirtori, in Il territorio lariano e i suoi comuni, Milano, Editoriale del Drago, 1992, p. 406.
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Sirtori
Collegamenti esterni
modifica- Sito ufficiale, su comune.sirtori.lc.it.
- Sìrtori, su sapere.it, De Agostini.