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Gli smart contract (in italiano: contratto intelligente) sono protocolli informatici che facilitano, verificano, o fanno rispettare, la negoziazione o l'esecuzione di un contratto, permettendo talvolta la parziale o la totale esclusione di una clausola contrattuale. Gli smart contract, di solito, hanno anche un'interfaccia utente e spesso simulano la logica delle clausole contrattuali.

È importante sottolineare che la definizione di cui sopra è in qualche modo riconducibile a Nick Szabo[1] ma nella pratica industriale corrente si intende per smart contract un programma che viene messo in esecuzione sui nodi validatori di una blockchain e il cui risultato, che in genere corrisponde ad un cambio di stato della blockchain stessa, rappresenta una transazione sulla quale i nodi validatori devono trovare un consenso[2]. L'algoritmo di consenso può eventualmente essere di tipo proof-of-work o proof-of-stake o qualunque altra tipologia che garantisca l'integrità del cambiamento di stato e del rispetto delle regole del protocollo.

Questa accezione di smart contract non è esattamente quella di un contratto, ma piuttosto quella di un programma la cui esecuzione e i cui risultati sono garantiti integri dalle proprietà di una blockchain pubblica, tale accezione deriva dalla scelta del progetto Ethereum [3] di denominare tale codice in esecuzione come smart contract.

I sostenitori degli smart contract affermano che molti tipi di clausole contrattuali possono quindi essere rese parzialmente o integralmente automatizzate, auto-ottemperanti, o entrambe le cose. Gli smart contract aspirano ad assicurare una sicurezza superiore alla contrattualistica esistente e di ridurre i costi di transazione associati alla contrattazione.

Gli schemi per la gestione dei diritti di proprietà intellettuale sono smart contract per le licenze sul copyright, così come gli schemi di crittografia finanziaria per i contratti finanziari. Gli schemi Controllo di ammissibilità, gli algoritmi token bucket, e gli altri meccanismi di qualità del servizio aiutano a facilitare gli accordi sul livello del(i) servizio(i). Qualche rete P2P necessita di meccanismi atti ad assicurare che degli estranei possano contribuire da remoto, e utilizzare risorse, senza richiedere la supervisione degli attuali contratti legali. Due esempi di tali protocolli sono il protocollo di trading dello storage di dati informatici in flŭd backup[4] e il Mojo Nation filesharing auction. L'autenticazione crittografica di una parte di prodotto, eseguita da un'altra, è stata impiegata in luogo di un contratto tra il produttore e il consumatore, per verificare vincolando le condizioni.[5]

Differenza dai contratti legali intelligenti

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I contratti legali intelligenti sono distinti dai contratti intelligenti. Come accennato in precedenza, uno smart contract non è necessariamente legalmente applicabile come contratto. D'altra parte, uno smart legal contract ha tutti gli elementi di un contratto legalmente esecutivo nella giurisdizione in cui può essere eseguito e può essere eseguito da un tribunale. Pertanto, mentre ogni contratto legale intelligente conterrà alcuni elementi di un contratto intelligente, non tutti i contratti intelligenti saranno un contratto legale intelligente.[6]

Non esiste una definizione formale di smart legal contract nel settore legale.[7]

Un contratto ricardiano è un tipo di contratto legale intelligente.

Blockchain che offrono smart contract

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Di seguito alcune piattaforme blockchain che offrono un servizio di Smart Contract[8]:

  • Avalance
  • Binance Smart Chain
  • Cardano
  • Ethereum
  • Ripple
  • Tron
  1. ^ (EN) Nick Szabo, Formalizing and Securing Relationships on Public Networks, in First Monday, vol. 2, n. 9, 1º settembre 1997, DOI:10.5210/fm.v2i9.548. URL consultato il 25 febbraio 2019.
  2. ^ Come funzionano gli Smart Contracts, su P&S Legal, 13 novembre 2019. URL consultato il 10 aprile 2019.
  3. ^ Ethereum White Paper, ethereum, 25 febbraio 2019. URL consultato il 25 febbraio 2019.
  4. ^ Fairness - flud Archiviato il 14 febbraio 2015 in Internet Archive.
  5. ^ Copia archiviata (PDF), su cpppe.umd.edu. URL consultato il 4 luglio 2015 (archiviato dall'url originale il 13 gennaio 2013).
  6. ^ Whitepaper: Smart Contracts and Distributed Ledger – A Legal Perspective, 5.
  7. ^ Whitepaper: Smart Contracts and Distributed Ledger – A Legal Perspective, 3.
  8. ^ Tutto ciò che c'è da sapere sugli smart contracts, in punto-informatico.it. URL consultato il 15 maggio 2022.

Voci correlate

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Controllo di autoritàThesaurus BNCF 72398 · GND (DE1210937344
  1. ^ Un'introduzione a Binance Smart Chain (BSC), in academy.binance.com. URL consultato il 15 maggio 2022.
  2. ^ What are the differences between TRC10 and TRC20 Tokens?, in tronscanorg.zendesk.com. URL consultato il 15 maggio 2022 (archiviato dall'url originale il 22 dicembre 2021).