Su Mullone
Su Mullone, con i suoi 1050 m s.l.m., è la cima più alta del Massiccio del Montiferru e si trova nel territorio comunale di Santu Lussurgiu.
Su Mullone | |
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Su Mullone (sulla destra), con il vertice geodetico che segna la quota più elevata del massiccio | |
Stato | Italia |
Regione | Sardegna |
Provincia | Oristano |
Altezza | 1 050 m s.l.m. |
Prominenza | 402 m |
Isolamento | 28,63 km |
Catena | Massiccio del Montiferru |
Coordinate | 40°08′34″N 8°36′26″E |
Altri nomi e significati | "Pietre di confine", chiamato anche erroneamente "Monte Urtigu" |
Mappa di localizzazione | |
«È sufficiente dire che da qui distinsi verso nordovest l'isola dell'Asinara e verso sudest la torre di San Pancrazio di Cagliari e la penisola di Sant'Elia; tra questo luogo e l'Asinara c'è una distanza che supera i 108 chilometri in linea retta, mentre la torre di San Pancrazio ne dista 120.[1]»
Descrizione
modificaSulla sua sommità è presente un segnale trigonometrico usato dal generale e cartografo Alberto La Marmora per le prime misurazioni delle quote; poche decine di metri più in basso, sul versante nord si trovano i resti di insediamenti nuragici.
Esiste qualche imprecisione riguardo la toponomastica. Sembra che sia più corretto riferirsi all'intero monte come "Su Mullone" (in italiano significa mucchio di pietre) mentre il Monte Urtigu sarebbe la cima, spesso non nominata, che si trova nella zona indicata come S'Alonìa poco più a nord.
Note
modifica- ^ La Marmora, p. 238.
Bibliografia
modifica- Giovanni Mele, Montiferru, Cagliari, EdiSar, 1993.
- Alberto Della Marmora, Itinerario dell'isola di Sardegna, Vol II, Nuoro, Ilisso, 1997, ISBN 88-85098-60-6., in formato PDF Vol I [1], Vol II [2] e Vol III [3].
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su monte Urtigu
- Wikivoyage contiene informazioni turistiche su monte Urtigu
Collegamenti esterni
modifica- (EN) Su Mullone, su Peakbagger.com.
- Piano Paesaggistico Regionale – Scheda Monti Ferru (PDF), su sardegnaterritorio.it.
- Download di Itinerario nell'Isola di Sardegna, Alberto la Marmora, su sardegnacultura.it. URL consultato il 9 gennaio 2015 (archiviato dall'url originale il 27 novembre 2021).