Troilite
La troilite è un minerale. Chimicamente è un solfuro di ferro con un rapporto 1:1 tra il ferro e lo zolfo, da qui la formula FeS. È un tipo di pirrotite quindi con un rapporto stechiometrico estremo.
Troilite | |
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Noduli di troilite nel meteorite Mundrabilla | |
Classificazione Strunz | II/C.19-10 |
Formula chimica | FeS |
Proprietà cristallografiche | |
Gruppo puntuale | 6/m 2/m 2/m |
Gruppo spaziale | P 63/mmc |
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Storia
modificaIl nome troilite deriva dal monaco italiano Domenico Troili che per primo notò il minerale nel meteorite Albareto, caduto nel 1766 ad Albareto (Modena). Troili scrisse la prima descrizione della caduta di un meteorite in un documento di 43 pagine pubblicato nel 1766.[1] Raccolse inoltre i racconti dei testimoni, esaminò accuratamente la pietra e notò grani di un minerale simile all'ottone che chiamò "marchesita" e che a lungo si pensò essere pirite (FeS2). Comunque nel 1862 il mineralogista tedesco Gustav Rose ne analizzò la composizione e ne determinò una formula chimica diversa: FeS. Rose chiamò questo nuovo minerale troilite in onore di Troili.[2]
Abito cristallino
modificaOrigine e giacitura
modificaÈ frequente nelle meteoriti ferrose.
Forma in cui si presenta in natura
modificaSia nelle meteoriti che in miniera, la troilite si presenta sotto forma di noduli brunastri.
Note
modifica- ^ Ragionamento della caduta di un sasso ("Concerning the fall of a stone from the air), Modena, Soliani, 1766.
- ^ Gerald Joseph Home McCall, A. J. Bowden, Richard John Howarth, The history of meteoritics and key meteorite collections, Geological Society, 2006, pp. 206–207, ISBN 1-86239-194-7.
Voci correlate
modificaAltri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Troilite
Collegamenti esterni
modifica- (EN) Webmin, su webmineral.com.