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Vice (rivista)

Rivista canadese

Vice è una rivista fondata a Montréal, in Canada, nel 1994. Nasce con il nome di "Voice of Montreal" e sotto forma di zina, ossia per hobby. Si rivolge prevalentemente a un pubblico giovanile, diffondendo la cultura underground.[1] L'edizione italiana è nata nel 2006. La sede di VICE Italia è a Milano.[2]

VICE
Logo
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StatoCanada (bandiera) Canada
Linguainglese e tedesco
Periodicitàmensile
Generepolitica, società, cultura, musica, arti
FondatoreShane Smith
Fondazione1994
Sede127 B King street Montreal Canada
EditoreVice Media Group
Tiratura(giugno 2014)
Diffusione cartacea965.000 (giugno 2014)
ISSN1077-6788 (WC · ACNP)
Sito webwww.vice.com/
 

Dall'ottobre 2014, il Chief Creative Officer è Eddy Moretti, Andrew Creighton ne è il presidente. Dall'ottobre 2014 esistono 29 sedi nazionali di VICE nel mondo.

Dall'agosto 2013 Rupert Murdoch ha investito 70 milioni di dollari in Vice Media, divenendo così proprietario di un 5% dell'intero capitale sociale. Nel novembre 2014 VICE Media annunciò che Alyssa Mastromonaco avrebbe fatto parte della compagnia quale Chief Operating Officer, cosa che è effettivamente avvenuta nel gennaio 2015.

Nel 2013 VICE ha lanciato anche una serie di programmi di notizie nel canale HBO dal titolo VICE. La serie, premiata con un Premio Emmy, diffonderà la terza e quarta stagione sia nel 2015 sia nel 2016.

Il 15 maggio 2023 la rivista dichiara bancarotta.[3][4]

Organizzazione

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  • Shane Smith – Co-fondatore[5]
  • Suroosh Alvi – Co-fondatore[6]
  • Ellis Jones – Redattore capo[7]

Reputazione

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Fin dai suoi inizi come Voice of Montreal, Vice aveva una "reputazione di provocazione".[8] Nel 2010, Vice è stato descritto come "giornalismo gonzo per la generazione YouTube". Man mano che la rivista diventava un marchio mediatico più ampio, ha lottato per "come prendere le distanze dal suo passato grezzo, ma mantenere abbastanza di quella reputazione per consolidare e far crescere la sua autorità presso il suo pubblico principale". Tuttavia, la rivista ha continuato ad affrontare polemiche. Nel 2013, la rivista ha ritirato parti di un servizio di moda intitolato "Last Words" che raffigurava "scrittrici che si uccidevano". Sempre nel 2013, Vice ha nuovamente guadagnato un'attenzione sgradita quando l'allora direttore della rivista si è unito al magnate del software miliardario John McAfee mentre eludeva le autorità per evitare di essere interrogato su un caso di omicidio.

  1. ^ Vice - Origini e ragioni del successo di una rivista atipica, su wegather.it. URL consultato l'8 ottobre 2020 (archiviato dall'url originale il 25 ottobre 2020).
  2. ^ VICE - Articoli, opinioni e documentari su tutto quello che succede nella tua vita e nel mondo., su www.vice.com. URL consultato il 19 febbraio 2024.
  3. ^ Vice E.I.C. Rocco Castoro out at Vice | Capital New York, su web.archive.org, 12 febbraio 2015. URL consultato il 15 febbraio 2024 (archiviato dall'url originale il 12 febbraio 2015).
  4. ^ (EN) Natalie Jarvey, Vice Media Settled With 4 Women Over Sexual Harassment, Defamation, su The Hollywood Reporter, 23 dicembre 2017. URL consultato il 15 febbraio 2024.
  5. ^ (EN) James Warren, Shane Smith sees a 'perfect storm' coming for the press, su Poynter, 22 febbraio 2017. URL consultato il 24 febbraio 2024.
  6. ^ (EN) Vice Media's brash CEO resigns, A+E Networks chief steps up, su NBC News, 13 marzo 2018. URL consultato il 24 febbraio 2024.
  7. ^ (EN) Is Vice Getting Nice?, su Intelligencer, 1º aprile 2015. URL consultato il 24 febbraio 2024.
  8. ^ Vera Fusco, Pompeo Martelli e Marco Salustri, Che ruolo ha la storia in Italia nelle pratiche di lotta allo stigma per le malattie mentali e nel welfare culturale? Il caso del network Mente in Rete, in RIVISTA SPERIMENTALE DI FRENIATRIA, vol. 147, n. 3, 2023-12, pp. 49–57, DOI:10.3280/rsf2023-003005. URL consultato il 28 febbraio 2024.

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Collegamenti esterni

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