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Alice Miller

psicologa e saggista svizzera di origine polacca

Alice Miller (1923 – 2010), psicoanalista, psicologa e saggista svizzera di origine polacca.

Citazioni di Alice Miller

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  Citazioni in ordine temporale.

  • Quando cerco di denunciare le cause della perversione, della brutalità, del sadismo e della crudeltà, cerco anche di fornire elementi capaci di contribuire a impedirne il perpetuarsi. Il che, a mio avviso, è possibile solo a condizione di aver compreso e svelato i meccanismi della cieca produzione di quello che comunemente viene chiamato “il Male”.
Quand je recherche, pour les dénoncer, les causes de la perversion, de la brutalité, du sadisme et de la cruauté, j’essaie aussi de fournir des éléments capables de contribuer à empêcher leur perpétuation. Ce qui, selon moi, n’est possible qu’à condition d’avoir compris et dévoilé les mécanismes de la production aveugle de ce qu’on appelle communément “le Mal”.[1]

(FR) Intervista di Ami Lönnroth, Svenska Dagbladet, 1984; ripubblicato in alice-miller.com.

  • Ciò che chiamiamo amore genitoriale è spesso così pieno di aggressività e di bisogni narcisistici insoddisfatti che il rispetto dei genitori per il bambino è debole o completamente assente.
Ce qu’on appelle amour parental est souvent tellement empreint d’agression et de besoins narcissiques non satisfaits que le respect des parents pour l’enfant est faible ou totalement absent.
  • Ciò che la gente non vuole sapere è cosa succede ai bambini dietro le porte delle loro case. I genitori sono sempre idealizzati. Coloro che sostengono che i genitori biologici siano sempre i migliori genitori semplicemente non dicono la verità.
Ce que les gens ne veulent pas savoir, c’est ce qui arrive aux enfants derrière les portes fermées de leur maison. Les parents sont toujours idéalisés. Ceux qui soutiennent que les parents biologiques sont toujours les meilleurs parents, tout simplement ne disent pas la vérité.
  • [...] faccio un’importante distinzione tra aggressività e distruttività. Diventi aggressivo quando devi difenderti, difendere la tua vita. Devi distruggere quando non ti è stato permesso di difenderti. Chi ha bisogno di distruggere non grida né protesta. Sono persone sottomesse, spesso considerate individui socialmente ben adattati.
En outre, je fais une distinction importante entre l’agressivité et la destructivité. Vous devenez agressif quand vous devez vous défendre, défendre votre vie. Vous avez besoin de détruire quand on ne vous a pas autorisé à vous défendre. Ceux qui ont besoin de détruire ne crient pas, ni ne protestent. Ce sont des gens soumis, souvent considérés comme des individus bien adaptés socialement.
  • I bambini hanno una capacità di amare che gli adulti non hanno più. A differenza dei bambini, siamo incapaci di dare amore incondizionato. Ciò che è tragico è che immaginiamo di essere gli unici a poter mostrare tolleranza.
Les enfants ont une capacité à aimer que les adultes n’ont plus. A l’inverse des enfants, nous sommes incapables de donner un amour inconditionnel. Ce qui est tragique c’est que nous nous imaginons être les seuls à pouvoir faire preuve de tolérance.
  • Tutto quello che possiamo fare è imparare dai nostri figli ciò che non abbiamo potuto imparare dai nostri genitori.
Tous ce que nous pouvons faire, c’est apprendre de nos enfants ce que nous n’avons pas pu apprendre de nos parents.

(FR) Intervista di Borut Petrovic Jesenovec, giugno 2005; ripubblicato in alice-miller.com.

  • Non riesco a fare aprire gli occhi agli altri, li chiuderebbero molto velocemente. Non vogliono vedere la verità, o ne hanno paura, perché si aspettano sempre di essere puniti dai genitori, o da Dio, che rappresenta i genitori. Posso solo aprire i miei occhi e dire quello che vedo. A volte questo incoraggia anche altre persone ad aprire un occhio, o addirittura entrambi. Spesso si sorprendono di non essere puniti, e addirittura di sentirsi sollevati, perché smettono di mentire a sé stessi.
Je ne peux pas ouvrir les yeux des autres, ils les refermeraient très vite. Ils ne veulent pas voir la vérité, ou bien ils en ont peur, parce qu’il s’attendent toujours à être punis par leurs parents, ou par Dieu, qui représente les parents. Je peux seulement ouvrir mes propres yeux et dire ce que je vois. Il arrive parfois que cela encourage d’autres gens à ouvrir un oeil eux aussi, voire les deux. Ils sont souvent surpris alors de ne pas être punis, et même de se sentir soulagés, parce qu’ils cessent de se mentir à eux-mêmes.
  • Quando non provi più a negare il tuo passato, diventi libero di fidarti delle tue emozioni. Queste raccontano la tua storia, spesso inconsciamente e spesso attraverso messaggi provenienti dal corpo. Puoi imparare a comprendere questi messaggi, ed è così che puoi trasformare le emozioni in sentimenti coscienti. Conoscere i tuoi sentimenti è ciò che ti proteggerà meglio nella vita. Se invece lotti contro i tuoi sentimenti, ti sentirai costantemente in pericolo, avrai paura di eventi accaduti decenni fa e che oggi non rappresentano più un vero pericolo.
Quand vous n’essayez plus de nier votre passé, vous devenez plus libre de faire confiance à vos émotions. Elles vous racontent votre histoire, souvent inconsciemment et souvent à travers les messages du corps. Votre raison peut apprendre à comprendre ces messages, et c’est ainsi que vous pouvez transformer les émotions en sentiments conscients. Connaître vos sentiments est ce qui vous protégera le mieux dans la vie. Si, au contraire, vous luttez contre vos sentiments, vous vous sentez constamment en danger, vous avez peur d’événements qui se sont passés il y a des dizaines d’années et qui ne sont plus aujourd’hui un danger réel.
  • [...] spesso si rimane sorpresi nel constatare che il mal di testa scompare, anche senza farmaci. Quando avrete sperimentato questa scomparsa spontanea dei sintomi due o tre volte, nessuno potrà convincervi che il mal di testa va assolutamente combattuto con l'aspirina. In effetti, i “farmaci” impediscono di comprendere sé stessi. Tuttavia, questa comprensione può essere di vitale importanza per la propria salute.
[...] vous constaterez souvent avec surprise que le mal de tête disparaît, même sans médicaments. Quand vous aurez vécu deux ou trois fois cette disparition spontanée des symptômes, plus personne ne pourra vous convaincre que le mal de tête doit absolument être combattu par l’aspirine. En effet, la «drogue» vous empêche de vous comprendre vous-même. Or, cette compréhension peut être d’une importance capitale pour votre santé.

(FR) Intervista di Borut Petrovic Jesenovec, giugno 2005; ripubblicato in alice-miller.com.

  • Come genitori dovremmo sapere che qualsiasi forma di violenza educativa, non importa quanto ben intenzionata, uccide l’amore.
Comme parents nous devrions savoir que toute forme de violence éducative, aussi bien intentionnée soit-elle, tue l’amour.
  • Le religioni possono esercitare un enorme potere sulle nostre menti e ingannarci in molti modi. Ma non hanno la minima influenza sul nostro corpo, che conosce perfettamente le nostre vere emozioni e insiste affinché le rispettiamo.
Les religions peuvent exercer un pouvoir énorme sur nos esprits et nous pousser de bien des façons à nous tromper nous-mêmes. Mais elles n’ont pas la moindre influence sur notre corps, qui connaît parfaitement nos émotions vraies, et qui insiste pour que nous les respections.
  • [Perché sei stato escluso dall'Associazione Psicoanalitica?] Non fui esclusa dall'Associazione Psicoanalitica; sono stata io ad allontanarmi da una scuola dopo l'altra man mano che mi diventava chiaro il tradizionalismo del loro punto di vista e il loro rifiuto di tener conto della sofferenza del bambino [...]. Per quanto riguarda il modo in cui viene attualmente praticata la psicoanalisi, penso che la protezione dei genitori sia garantita da una serie di regole, come la neutralità richiesta al terapeuta (invece del giudizio a favore del bambino vittima), così come l'importanza attribuita alle fantasie (invece di affrontare la realtà dell'educazione crudele che il cliente ha ricevuto).
[Pourquoi avez-vous été exclue de l’Association psychanalytique?] On ne m’a pas exclue de l’Association psychanalytique; c’est moi qui me suis écartée d’une école après l’autre à mesure que m’apparaissaient clairement le traditionalisme de leur point de vue et leur refus de prendre en compte la souffrance de l’enfant [...]. En ce qui concerne la façon dont la psychanalyse est pratiquée actuellement, je pense que la protection des parents est assurée par un certain nombre de règles, comme par exemple la neutralité exigée du thérapeute (au lieu du parti pris en faveur de l’enfant victime), tout comme l’importance accordée aux phantasmes (au lieu de la confrontation avec la réalité de l’éducation cruelle que le client a reçue).
  • Ogni essere umano nasce con un cervello ancora incompleto e sono necessari almeno i primi tre anni per completare questo processo. La natura delle prime esperienze che il bambino conoscerà (a seconda che riceva amore o crudeltà) determinerà la struttura del suo cervello. Non stupitevi quindi se nei paesi in cui è consentito e generalmente accettato colpire i bambini piccoli, le guerre e persino i genocidi e il terrorismo sembrano inevitabili. Per questo dobbiamo varare una legge che vieti di picchiare i bambini per punirli, come hanno già fatto alcuni paesi europei. Sfortunatamente, si tratta solo di nazioni piccole, mentre quelle più grandi, come gli Stati Uniti d’America, sono ben lungi dal prendere in considerazione una simile legislazione. Lì, le punizioni corporali nelle scuole sono autorizzate in non meno di 22 stati.
Chaque être humain naît avec un cerveau encore incomplètement développé, et pour achever ce processus, il faut au moins les trois premières années. La nature des expériences précoces que l’enfant va connaître (selon qu’il reçoit de l’amour ou de la cruauté) déterminera la structuration de son cerveau. Ne soyez donc pas surpris si dans les pays dans lesquels il est autorisé et généralement admis de frapper les petits enfants, les guerres, et même les génocides et le terrorisme semblent inévitables. C’est la raison pour laquelle il faut faire adopter une loi qui interdise de frapper les enfants pour les punir, comme quelques pays européens l’ont déjà fait. Malheureusement, ce ne sont que des petits pays, et les plus grands comme les Etats-Unis d’Amérique sont bien loin ne serait-ce que d’envisager une telle législation. Là-bas, les châtiments corporels à l’école sont autorisés dans pas moins de 22 Etats.
  • Picchiare è sempre un abuso di potere. È umiliante e crea paura. Uno stato di paura può solo insegnare ai bambini a essere sospettosi e a nascondere i loro sentimenti autentici. Inoltre, imparano dai loro genitori che la violenza è il modo appropriato per risolvere i conflitti, che sono cattivi o inutili e quindi necessitano di essere corretti. Questi bambini dimenticheranno presto il motivo per cui sono stati colpiti. Si sottometteranno molto rapidamente. Ma più avanti nella vita faranno la stessa cosa alle persone più deboli. Colpendo insegniamo la violenza.
Frapper, c’est toujours un abus de pouvoir. C’est humiliant et cela fait naître la crainte. Un état de crainte peut uniquement apprendre aux enfants à être méfiants et à dissimuler leurs sentiments authentiques. En outre, ils apprennent de leurs parents que la violence est le moyen approprié pour résoudre les conflits, qu’ils sont mauvais ou qu’ils ne valent rien, et donc qu’ils ont besoin d’être corrigés. Ces enfants oublieront bientôt pourquoi ils ont été frappés. Ils vont très vite se soumettre. Mais plus tard dans leur vie, ils feront la même chose à des personnes plus faibles. En frappant, nous enseignons la violence.
  • [...] poiché non esiste ancora alcun comandamento o legge che vieti ai genitori di sfogare la propria rabbia sui figli, nulla impedisce che i comportamenti genitoriali più brutali continuino a portare il nome di “educazione”.
[...] comme il n’existe toujours pas de commandement ni de loi qui interdirait aux parents de décharger leur colère sur leur progéniture, rien ne s’oppose à ce que le comportement parental le plus brutal continue de porter le nom d'”éducation”.

(FR) Intervista di Katharina Micada, ottobre 2009; ripubblicato in alice-miller.com.

  • Come sapete, ho scritto lettere all'attuale papa e al suo predecessore e anche ad alcuni cardinali, tra cui il cardinale Lustiger. Ma ho ricevuto solo risposte evasive. Ho chiesto loro di informare i giovani genitori sulle pericolose conseguenze della violenza contro i bambini fin dalla tenera età. Perché è scientificamente provato che provoca danni al cervello. NESSUNO mostra il minimo interesse o un briciolo di pietà per milioni di bambini maltrattati. Mi sentivo completamente fuori posto, come se avessi voluto regalare una ricetta di cucina per una cena eccentrica.
Comme vous le savez, j’ai écrit des lettres au pape actuel et à son prédécesseur et aussi à certains cardinaux, dont le cardinal Lustiger. Mais je n’ai reçu que des réponses évasives. Je leur avais demandé d’informer les jeunes parents sur les conséquences dangereuses de la violence faite aux enfants dès leur plus jeune âge. Car il est prouvé scientifiquement que cela provoque des lésions dans le cerveau. PERSONNE ne montre le moindre intérêt ou une trace de pitié pour des millions d’enfants battus. Je me suis sentie tout à fait déplacée comme si j’avais voulu donner une recette de cuisine pour un dîner excentrique.
  • In tutte le religioni che conosco vedo l'obbligo di rispettare i genitori e gli antenati anche se hanno brutalizzato il proprio figlio. Quasi tutti accettano questo obbligo, anche se devono pagarlo con la salute, perché il corpo non capisce la moralità. Non può mentire, ha memorizzato la sofferenza e ci spinge a rispettare la sua verità. Senza mentire a noi stessi non possiamo amare e rispettare le persone che ci tormentano da anni.
Dans toutes les religions que je connais, je constate l’obligation de respecter les parents et les ancêtres même si ceux-ci ont brutalisé leur enfant. Presque tout le monde accepte cette obligation, même s’il faut payer de sa santé pour cela, car le corps ne comprend pas la morale. Il ne peut pas mentir, il a mémorisé les souffrances et nous pousse à respecter sa vérité. Sans se mentir à soi-même on ne peut pas aimer et respecter les personnes qui nous ont tourmentés pendant des années.
  • Quasi tutti i genitori oggi sono stati picchiati da bambini e purtroppo sono stati costretti ad apprendere presto dai propri genitori che questa pratica era innocua e giusta. Quindi questa “conoscenza” errata viene immagazzinata nel cervello e la maggior parte delle persone ha difficoltà a cancellarla. Capire il contrario significherebbe interrogare i propri genitori e questo spaventerebbe la maggior parte delle persone.
Presque tous les parents d’aujourd’hui ont été battus quand ils étaient enfants et malheureusement ils étaient obligés d’apprendre très tôt de leurs parents que cette pratique était inoffensive et juste. Alors, cette “connaissance” erronée est enregistrée par le cerveau et la plupart des gens ont de la peine à l’effacer. Comprendre le contraire, cela signifierait de remettre en question leurs propres parents et cela effraierait la plupart des gens.

Incipit di alcune opere

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Il bambino inascoltato

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Due atteggiamenti in psicoanalisi
La volontà di non interrogarsi sulla maniera in cui i genitori trattano, consciamente o perlopiù senza rendersene conto, i loro figli durante i primi anni di vita, non si trova soltanto all'interno della psicoanalisi classica, ma caratterizza tutte le scienze umane a me note, anche quelle che hanno quotidianamente libero accesso ai fatti in questione, ossia la psichiatria, la psicologia e vari orientamenti di psicoterapia. Se io tengo in modo particolare a mettere in risalto questo fenomeno anche all'interno della psicoanalisi, ciò può dipendere anzitutto proprio dal fatto che, a mio parere, la psicoanalisi potrebbe avere la più profonda e pura conoscenza di questo accadimento, se non si facesse schermo delle proprie teorie contro di esso, fatto che avviene in maniera del tutto automatica e inconscia. Devo quindi prender le mosse da più lontano, per descrivere tali meccanismi.

Il dramma del bambino dotato e la ricerca del vero Sé

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Tutto fuorché la verità
L'esperienza ci insegna che, nella lotta contro i disagi psichici, alla lunga abbiamo a disposizione uno strumento molto importante: scoprire a livello emotivo la verità della storia unica e irripetibile che è stata quella della nostra infanzia. Potremo mai liberarci del tutto delle nostre illusioni? Ogni vita è piena di illusioni, proprio perché la verità ci appare insopportabile. E tuttavia la verità ci è talmente indispensabile che ne scontiamo la perdita con gravi malattie. Cerchiamo perciò di scoprire in un lungo processo la nostra personale verità che, prima di donarci un nuovo spazio di libertà, fa sempre soffrire... a meno che non ci accontentiamo di una conoscenza intellettuale. Ma in tal caso ci ritroveremo ancora una volta immersi nelle illusioni.

L'infanzia rimossa

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Ci sono molti esempi per dimostrare come la rimozione della propria sofferenza distrugga la capacità di comprendere le sofferenze altrui. Mi atterrò a uno di questi esempi, apparentemente banale, e mi ci soffermerò per esteso. Stavamo facendo una passeggiata in un bosco quando mi capitò di assistere a una festa. Più famiglie vi erano convenute coi loro figli, avevano acceso dei falò al margine del bosco e invitato san Nikolaus a partecipare alla festa. Tradizionale premessa di quest'invito è che le giovani madri abbiano informato l'uomo che appare nelle vesti del santo riguardo il comportamento e l'atteggiamento dei loro figli e che quello abbia registrato i loro peccati in un librone, in modo da poter parlare ai bambini come se sapesse già tutto. Le madri sperano di ottenere in questo modo un sostegno ai loro sistemi di educazione, e di fatto così avviene. Possono far riferimento a quella conversazione per tutto l'anno e dire: san Nikolaus vede tutto, ormai lo sai anche tu, bada che la prossima volta sia contento di te!

La persecuzione del bambino

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Chiunque sia stato genitore e non viva in uno stato di perfetto autoinganno sa per esperienza come possa riuscire difficile tollerare certi aspetti del carattere del proprio figlio. Accorgersi di questo è particolarmente doloroso, se vogliamo bene al bambino, desideriamo realmente rispettarne l'individualità e tuttavia non ci riusciamo. Magnanimità e tolleranza non si possono raggiungere con l'aiuto di conoscenze intellettuali. Se non abbiamo avuto la possibilità di vivere e rielaborare in modo cosciente il disprezzo di cui siamo stati vittime nella nostra infanzia, continueremo a riprodurlo e a trasmetterlo ai nostri figli. La conoscenza puramente intellettuale delle leggi dello sviluppo infantile non ci impedisce di provare irritazione o rabbia se il comportamento di nostro figlio non corrisponde alle nostre idee, se no è in sintonia con i nostri bisogni, o se – peggio ancora – minaccia i nostri meccanismi di difesa.

  1. (FR) Dall'intervista di Thomas Gruner, ottobre 2004; ripubblicato in Entretiens avec Alice Miller sur l’enfance et la politique, alice-miller.com.

Bibliografia

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  • Alice Miller, Il bambino inascoltato. Realtà infantile e dogma psicoanalitico (Du sollst nicht merken. Variationen über das Paradies-Thema, 1981), traduzione di Maria Anna Massimello, Bollati Boringhieri editore, Torino, 2010. ISBN 9788833920368
  • Alice Miller, Il dramma del bambino dotato e la ricerca del vero Sé. Riscrittura e continuazione (Das Drama des begabten Kindes und die Suche nach dem wahren Selbst: Eine Um- und Fortschreibung, 1979), traduzione di Maria Anna Massimello, Bollati Boringhieri editore, Torino, 2008. ISBN 9788833918914
  • Alice Miller, L'infanzia rimossa (Das verbannte Wissen, 1988), traduzione di Umberto Gandini, Garzanti Editore, Milano, 1990. ISBN 9788811598633
  • Alice Miller, La persecuzione del bambino. Le radici della violenza (Am Anfang war Erziehung, 1980), traduzione di Maria Anna Massimello, Bollati Boringhieri editore, Torino, 2008. ISBN 9788833919072

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