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Maometto

leader politico arabo e fondatore dell'Islam

Maometto (Abū l-Qāsim Muḥammad ibn ʿAbd Allāh ibn ʿAbd al-Muţţalīb al-Hāshimī) (570 circa – 632), profeta arabo, fondatore dell'Islam.

Maometto riceve la sua prima rivelazione dall'angelo Gabriele (miniatura del XIV secolo)

Citazioni di Maometto

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  • Certo, il concepimento di ognuno di voi nel grembo materno è in quaranta giorni, sotto forma di seme, poi un'adesione per lo stesso tempo, poi un pezzo di carne per lo stesso tempo. Poi l'angelo viene mandato. Egli invia l'anima e riceve l'ordine di quattro parole: la scrittura del suo sostentamento, la durata della sua vita, le sue azioni, e se sarà felice o infelice. Uno di voi agirà secondo le gesta del popolo del Paradiso, fino a quando non entrerà in un cubito di esso, e poi il destino lo raggiungerà e commetterà le gesta del popolo dell'Inferno e vi entrerà. Uno di voi agirà secondo le gesta del popolo dell'inferno, finché non vi avvicinerete meno di un cubito, e allora il destino vi raggiungerà e commetterete le gesta del popolo del cielo ed entrerete in esso.[1]
  • È vero, gli atti valgono solo le loro intenzioni e tutti saranno ricompensati secondo le loro intenzioni. Così, colui la cui emigrazione è per Allah e per il Suo Messaggero, la sua emigrazione sarà per Allah e per il Suo Messaggero. Ma colui la cui emigrazione è per il benessere terreno, o per sposare una donna, la sua emigrazione sarà per quello per cui è emigrato.[2]
  • Il Paradiso è all'ombra delle spade.[3]
  • Impegnatevi nella ricerca del Sapere, dovreste per questo andare sino in Cina. [4]
  • La moschea è la dimora del pio.[5]
  • L'Islam è costruito su cinque [pilastri]: l'attestazione che non c'è divinità degna di essere adorata se non Allah e che Maometto è il Messaggero di Allah; l'esecuzione della preghiera; il versamento della zakā; il pellegrinaggio e il digiuno [durante il mese di] Ramadan.[6]
  • Nessuno di voi ha fede fin quando non ama per il suo prossimo ciò che ama per se stesso.[7]

Citazioni su Maometto

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  • Da che esiste il mondo nissun altro mortale al pari dell'arabo Maometto esercitò sulla specie umana una così sterminata influenza religiosa, morale e politica. Quest'uomo per fermo non era uno di quei geni singolari che suole talvolta suscitare la provvidenza onde cangiare le sorti del mondo: ma era più presto uno spirito assai limitato; e per fondare una nuova religione, ben povero d'idee. Non dimeno sono dodici secoli da che ha gettata sopra cento milioni d'anime la rete semplice ma resistente della sua dottrina; le radici della quale penetrarono profondamente nel più intimo dell'uomo, hanno assorbita e dominata ogni vita ed hanno scolpito un impronto uniforme ai pensieri ed alle gesta così delle generazioni come degl'individui. (Ignaz von Döllinger)
  • Da questo giorno ad anni | Quaranta e più, dagli Arabi vaganti | Uomo s'avanzerà che la diritta | Via prenderassi di giustizia e sempre | Da menzogne e da fraudi integro il core | Volgerà a dietro. Sperderà colui | Di profeta Zerdùsht la fede e i riti, | E quand'ei stenderà del dito suo | La punta estrema a questa bianca luna, | Ella in due parti fenderassi, e niuno | Vedrà fatica nella sua persona. | Ma il giudeo, ma colui che Cristo adora, | Non resterà, ché l'uom ch'io già t'annunzio, | Le antiche atterrerà da' fondamenti | Religioni e ad alto e da tre basi | Inclito seggio monterà, donando | Con sue parole ammonimenti e cenni | Al mondo intero. (Shāh-Nāmeh)
  • Fino a quando mi trovavo in Iran, la mia conoscenza del Profeta si limitava era superficiale, ne avevo sentito parlare, conoscevo la sua storia dalle fonti popolari, fonti che non sempre sono ingenue e attendibili. Circa un miliardo di persone, al mondo, ha una conoscenza del genere, relativamente alla storia di Maometto: conoscenza superficiale, basata sul passaparola, quando non su luoghi comuni. (Kader Abdolah)
  • Il giorno seguente il Profeta chiese se fossero state messe a morte le dieci persone che aveva designato. Gli dissero che ʿAbdallāh, figlio di Abū Sarḥ, era nascosto nella casa di ʿUtmān. Costui lo condusse al cospetto di ʿUbādah, insieme ad altri Ansār, stava accanto al Profeta con la spada in mano. Il Profeta tenne per un po' il capo chino, in silenzio; infine concesse a ʿUtmān quel che chiedeva. ʿAbdallāh fece professione di fede e ʿUtmān lo condusse via. Quando si furono allontanati, il Profeta disse a Saʿd, figlio di ʿUbādah: «Non c'era nessuno tra voi che potesse tagliare la testa a quell'ipocrita? Io sono rimasto così a lungo in silenzio credendo che qualcuno lo avrebbe ammazzato». Saʿd rispose: «Apostolo di Dio, bisognava che tu facessi segno con gli occhi». «Se avessi fatto segno con gli occhi» rispose il Profeta «ʿUtmān si sarebbe offeso.» (Tabari)
  • Maometto ha fatto calare dal cielo e messo nel Corano non soltanto dottrine religiose, bensì massime politiche, leggi civili e penali, teorie scientifiche. Il Vangelo, invece, non parla che dei rapporti generali degli uomini con Dio e fra di loro. (Alexis de Tocqueville)
  • Maometto mostrò, con la sua vita, che fra i maomettani ci doveva essere perfetta uguaglianza e fratellanza. Non c'era questione di razza, casta, colore, o sesso. Il Sultano di Turchia può comprare un negro dal mercato dell'Africa e portarlo in catene in Turchia; ma se lui diventasse un maomettano e avesse sufficiente merito e abilità, potrebbe anche sposare la figlia del Sultano. Paragonate questo con il modo in cui i neri e gli indiani americani sono trattati in America! (Vivekananda)
  • Maometto non aveva dato nessuna disposizione in vista della sua morte. Del resto neppure in vita s'era mai proposto di dare una legge perenne e definitiva. Le sue norme avevano sempre il carattere occasionale delle particolari circostanze della sua vita e della sua politica. (Adolfo Omodeo)
  • Mentre che tutto in lui veder m'attacco, | guardommi e con le man s'aperse il petto, | dicendo: «Or vedi com' io mi dilacco! | vedi come storpiato è Mäometto!» (Dante Alighieri, Divina Commedia)
  • Mostrami pure ciò che Maometto ha portato di nuovo, e vi troverai soltanto delle cose cattive e disumane, come la sua direttiva di diffondere per mezzo della spada la fede che egli predicava. (Manuele II di Bisanzio)
  • Ottocento miglia a sud della frontiera bizantina, alla Mecca, una città del Hegiaz, un uomo di mezza età, dopo una mediocre carriera di mercante si era messo a vagabondare sconsolato tra le sinistre alture fuori della città. Nel 610, quest'uomo, Maometto, incominciò ad avere delle visioni. Tali visioni egli le narrò in forma metrica e costituirono il suo Qur'an, «recitazione». Forte di queste esperienze radunò intorno a sé una comunità: la ‘Umma, il «popolo di Allah». Nel giro di vent'anni Maometto e la sua ‘Umma si erano affermati come dominatori della Mecca e della vicina Medina, e come il principale partito della Penisola Arabica. (Peter Brown)
  • Se concordiamo sul fatto che la Bibbia è frutto di un lavoro collettivo, c'è solo Maometto che possa competere con Marx per il numero di seguaci dichiarati e fedeli reclutati da un singolo autore. E il confronto non è proprio esatto. Oggi i seguaci di Marx superano di molto il numero dei figli del Profeta. (John Kenneth Galbraith)
  • Se la montagna non va a Maometto, Maometto va alla montagna. (modo di dire italiano)
  • Se Maometto potesse venire in India oggi, disconoscerebbe parecchi dei suoi cosiddetti seguaci mentre riconoscerebbe in me un vero musulmano [...]. (Mahatma Gandhi)
  • Se risulta che anche Maometto abbia insegnato la legge divina e abbia fornito prove non dubbie del suo mandato, come fecero gli altri profeti, proprio non vi è motivo di negare che sia stato anch'egli un profeta. (Baruch Spinoza)
  • Sembra che il nostro santo Profeta abbia voluto soprattutto privarci di tutto ciò che può confondere la nostra ragione: ci ha proibito l'uso del vino, che la annulla; ci ha proibito, con un ordine esplicito, i giochi d'azzardo; e quando gli è stato impossibile eliminare la causa delle passioni, le ha attenuate. L'amore, tra noi, non porta né confusione né furore: è una passione languida, che lascia nella calma la nostra anima: la pluralità delle mogli ci salva dal loro dominio, e tempera la violenza dei nostri desideri. (Montesquieu)
  • Un tiranno. Era contro la libertà di espressione. Se non ti adeguavi al suo volere, eri punito. Penso a lui come ad uno dei megalomani del Vicino Oriente: Bin Laden, Khomeini, Saddam. Credete proprio che sia così strano che esista un Saddam Hussein? Maometto è il suo modello. Maometto è un modello per tutti gli uomini musulmani. Credete che sia strano che molti uomini musulmani siano violenti? (Ayaan Hirsi Ali)
  • Un uomo andò da Maometto e disse: «Oh, profeta, a chi devo la mia amicizia più sincera?» Il profeta rispose: «A tua madre.» L'uomo lo incalzò: «E poi a chi?» Il profeta ripeté: «A tua madre.» L'uomo insistette: «E poi a chi?» Il profeta ancora una volta rispose: «A tua madre.» L'uomo domandò ancora: «E poi a chi?» E il profeta disse: «E poi a tuo padre.» (proverbio somalo)
  • Il taglio della mano per furti era usanza antica anteriore a Maometto [...] ed a lui ripugnante, né è provato che egli mai l'applicasse.
    Ai violatori manifesti delle prescrizioni coraniche, ai Compagni, per esempio, colpevoli di essersi inebbriati con il vino, egli si contentò di dare di persona due colpi con il sandalo.
  • Maometto è stato un uomo così smisuratamente ammirato e venerato dagli uni, tanto violentemente ed ingiustamente criticato e calunniato dagli altri; l'opera sua fu tanto ampia e complessa; gli effetti prodotti dalla medesima abbracciando tredici secoli di storia, ed una vasta parte del mondo conosciuto, sono stati così immensi nel tempo e nello spazio, che dare su di lui un giudizio esatto ci sembra impresa estremamente difficile, e forse anche impossibile.
  • Se il genio e l'energia di Maometto fossero state le forze motrici principali del movimento islamico, la morte del fondatore avrebbe dovuto segnare un immediato e necessario regresso. Abbiamo invece tutto il contrario: l'attività del Profeta non era che la espressione più evidente d'un grande movimento politico, sociale e morale, che agitava tutta la penisola.
  • Siamo costretti a concludere che Maometto avesse, in una misura infinitamente superiore a tutto ciò che possiam sapere o immaginare, le qualità rarissime di un vero pastore di popoli, vale a dire una conoscenza assai profonda della natura umana, unita ad un'arte finissima, ingenita, nel sedurre e nel dominare i pensieri, l'affetto e le volontà degli uomini. I felici successi ottenuti lo confermarono sempre più nelle sue convinzioni, e via via rassicurato dall'esperienza, non ebbe più limiti nella già immensa sicurezza di sé e nell'assoluta fiducia della verità delle proprie dottrine.
  1. Hadith 3208, 3332, 6594 e 7454 di al-Bukhari, hadith 2643 di Muslim e hadith 4 di Nawawi citato nel libro: 40 Hadits Nawawi ISBN 979-1-01912-543-3, pp. 129-130
  2. Hadith 1 di al-Bukhari e Nawawi; Hadith 1907 di Muslim, citato nel libro: 40 Hadits Nawawi ISBN 979-1-01912-543-3, p.18
  3. Da Il libro del governo, 4681; citato in Tom Holland, Millennium. La fine del mondo e la nascita della cristianità, traduzione di Maria Eugenia Morin, Il Saggiatore, Milano, 2010, p. 106. ISBN 8842815535
  4. citato in Gabriele Mandel La via al sufismo, editore Bompiani (2016) pp. 26-27 ISBN 978-88-452-1275-8
  5. Citato in AA.VV., Il libro dell'arte, traduzione di Martina Dominici, Gribaudo, 2018, p. 73. ISBN 9788858018330
  6. Hadith 8 e 4514 di al-Bukhari, 16 di Muslim e 4 di Nawawi citato nel libro: 40 Hadits Nawawi ISBN 979-1-01912-543-3, p. 120
  7. Hadith 13 di al-Nawawi; citato in Matthieu Ricard, Sei un animale!, traduzione di Sergio Orrao, Sperling & Kupfer, Milano, 2016, p. 351. ISBN 978-88-200-6028-2

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