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Robert Spaemann

filosofo tedesco

Robert Spaemann (1927 – 2018), filosofo e teologo tedesco.

Robert Spaemann

Robert Spaemann, Avvenire, 13 dicembre 2018

  • Signori e signore, cari amici: o Dio c’è oppure l’autocomprensione dell’uomo in quanto essere di ragione, vale a dire in quanto persona, è un’illusione.
  • Nel concetto di “Dio” noi pensiamo l’unità di due predicati, che nel nostro mondo esperienziale solo qualche volta e mai in modo necessario risultano connessi l’uno all’altro: l’unità dei predicati 'potente' e 'buono', l’identità del potere assoluto e del bene assoluto, l’unità di essere e senso. Questa unità non è per noi una verità analitica. Essa non si comprende da se stessa.
  • Se il bene non appartenesse all’essere, l’essere non sarebbe tutto, non sarebbe cioè la totalità. L’occhio che inesorabilmente dirige e che è allo stesso tempo inesorabilmente buono appartiene esso stesso all’essere, altrimenti l’essere non sarebbe tutto. Ma vale anche il contrario: se il bene fosse impotenza, allora non sarebbe il bene tout court. Poiché l’impotenza del bene non è bene. La fede nella potenza del bene è ciò che ci consente di abbandonarci attivamente alla realtà, senza dover temere che, in un mondo assurdo, anche ogni buona intenzione produce il contrario.

Intervista di Letizia Tortello, lastampa.it, 25 ottobre 2010

  • Dio è il fondamento e non si può che pensarlo così.
  • Negare Dio equivale a dire che si nega la verità.
  • Se vogliamo essere reali dobbiamo rimanere attaccati all'esistenza di Dio, che è il garante dello spazio della verità, entro il quale il soggetto può recuperare la propria identità oltre l'autocoscienza istantanea.
  • Il Superuomo ha accantonato la verità, a esistere sono solamente le interpretazioni del mondo. Ma l'Übermensch è pura fantasia.
  • Gli uomini hanno dimostrato di non volere il Superuomo, bensì l'Ultimo uomo [...].
  • L'uomo è capace di verità perché senza di essa, intesa oggettivamente, non si riesce a rendere ragione dell'esperienza. Al fondamento di questa garanzia c'è Dio
  • Deve essere impedito dalle leggi quel progresso che si serve di esperimenti sugli esseri viventi, a partire dagli animali. Sono sperimentazioni criminali, paragonabili a quelle condotte nei campi di concentramento. La scienza non è il valore più alto.

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