Giuseppe Parini
Giuseppe Parini
Giuseppe Parini
Linflusso dellIlluminismo
Mantiene rapporti pi consistenti con
la tradizione arcadica e classicista
molto attento al nuovo clima di
riformismo moderato creato dalla
cultura illuministica
Temperamento mite e accomodante
Forte rigore morale
Parini e la storia
Nasce a Bosisio, Brianza
1729
1752
B. Franklin inventa il
parafulmine
Diventa sacerdote e
precettore in due importanti
famiglie milanesi
1754
Il Mattino
1763
1768
1791
1753
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1754-1762: precettore
Le prime prove poetiche gli aprono le
porte della societ letteraria
milanese
1753 entra nellAccademia dei
trasformati
presso le famiglie dei Serbelloni e
degli Imbonati > 1757: Dialogo sopra
la nobilt
1763-1791: il successo
letterario
Giornalista, professore e organizzatore
di cultura al servizio dello stato
austriaco:
1768, direttore della Gazzetta di
Milano
1769, professore di eloquenza alle
Scuole Palatine
1776, membro della Societ
patriottica
1787, sovrintendente delle Scuole di
Le opere principali
1752
1761
1763
1765
1791 e 1795
Odi (1757-1795)
1801
La produzione arcadica
Orizzonte classicista coerente con il
clima del periodo e con la sua
educazione letteraria e lambiente
socio-culturale che frequenta.
In alcune poesie: classicismo
intermedio tra quello arcadico e il
futuro Neoclassicismo. Suggestioni
innovative come luso del dialetto.
Le Odi
1791, prima pubblicazione in raccolta
Tono complessivamente morale ed educativo:
la finalit etico-didattica e lorgoglio di poeta
si mescolano
Forma: metri agili come il settenario. Adatti a
temi di carattere edonistico-morale.
Contenuto:
Primi componimenti: temi civili (Vita rustica,
Linnesto del vaiuolo)
Odi pi tarde: intenti encomiastico-celebrativi
che richiamano lambiente della nobilt
lombarda a lungo frequentata da Parini
Il Giorno
1757-1765
Divisa in tre parti, ma Parini ne
pubblica solo due (Il Mattino e Il
Mezzogiorno). La terza parte, La Sera
(composta da Vespro e Notte) rimase
manoscritta.
Poemetto in endecasillabi sciolti in
strofe di diversa misura che riprende il
genere didascalico rovesciandolo.
Tono satirico
Il poeta immagina lo svolgimento della
vita del giovin signore, tipico
rappresentante della nobilt dellepoca, in
una giornata intera. A questi Parini si offre
come educatore, esperto delle abitudini
mondane dellalta societ.
Fingendo di esaltarne la vacuit,
lignoranza e la pigrizia, la descrive in
tono satirico che, dove la condanna pi
violenta, diventa sarcastico.
La Carriera del
libertino(1735), di
William Hogarth
la carriera di un libertin
I temi
Un ciclo completo:la notte conclude la
giornata del giovane protagonista
Tutti gli usi, le abitudini, le consuetudini
mondane di un nobile dellepoca sono
puntigliosamente e ironicamente descritti
Denuncia di unimmoralit dominante: il
giovin signore il fedele accompagnatore
della bella moglie di un altro. Nessuno
scandalo deriva dalla spartizione dei ruoli
tra il cicisbeo e lindifferente marito
cicisbeoFigura
caratteristica del 18
sec., detta
anchecavalier
servente, che
accompagnava
ovunque una dama,
servendola
galantemente in
tutto ci che potesse
occorrerle durante la
giornata. Talvolta il
contratto
matrimoniale
prevedeva
lesistenza di uno o
Lingua e stile
Con luso magistrale
dellendecasillabo sciolto, Parini
riesce a ottemperare sia lesigenza
satirico-didascalica che quella
narrativa (si racconta la giornata del
giovin signore)
Asprezza e realismo
Soprattutto ne La Notte, lessico e
stile si fanno pi aspri e stridenti e
tendono a un realismo descrittivo
raro per la poesia dellepoca.
Latteggiamento solitamente cordiale
e colloquiale del Parini si dissolve
nella rappresentazione di una
decadenza caratterizzata da tratti
grotteschi.