Astrodinamica 13
Astrodinamica 13
Astrodinamica 13
traiettorie interplanetarie
Astrodinamica A.A. 2011-2012, Prof. E. Lorenzini
21 novembre 2011
Argomenti della lezione
Teorema di Lambert
Problema di Lambert
Strategia V-GA
t = (r
1
+ r
2
+ c)
3/2
(r
1
+ r
2
c)
3/2
t = a
3/2
[( sin ) ( sin )]
= + , = . Le quantit e sono funzioni di r
1
+ r
2
,
a e c
c = 2a sin sin
r
1
+ r
2
= 2a (1 cos cos )
Per orbite ellittiche
cos = e cos
_
E
2
+ E
1
2
_
=
E
2
E
1
2
Problema di Lambert
Conoscendo i due raggi vettori r
1
e r
2
(due osservazioni successive di un
satellite) e il tempo t intercorso fra di loro, risolvere il problema di
Lambert vuol dire trovare lorbita che passa per P
1
e P
2
nel tempo t
Formulazione matematica
_
r =
r
3
r
r (t
1
) = r
1
, r (t
2
) = r
2
Il problema con condizioni al
contorno (di Dirichlet) ammette
2 (1 + 2k) soluzioni, dove k il nu-
mero di rivoluzioni e dipende da
t
2
t
1
Ai tempi di Eulero e Lambert la soluzione del problema di Lambert era
essenziale per la determinazione delle orbite dei pianeti e delle comete a
partire da osservazioni astronomiche
Determinazione orbitale - scoperta di Cerere (1)
Il primo importante contributo alla determinazione orbitale da
osservazioni astronomiche si deve a Gauss (Theoria Matus, 1809)
Lastronomo tedesco Franz von Zach pubblic una call for help
nella rivista mensile di corrispondenza scientica Monatliche
Correspondenz. Furono inoltre pubblicate le posizioni orbitali
ottenute dalle osservazioni di Piazzi
). Nel 2006
stato classicato come pianeta nano
Soluzione del problema di Lambert (1)
Ipotesi semplicative:
1. Sappiamo se lorbita prograda o retrograda
2. Si considera il caso in cui k = 0
Segue che il problema di Lambert ammette 1 soluzione
cos
1
(r
1
r
2
)
Lambiguit risolta valutando la componente di r
1
r
2
lungo
K
Le velocit in P
1
e P
2
sono funzioni di r
1
e r
2
v
1
=
1
g
(r
2
f r
1
) v
2
=
1
g
( gr
2
r
1
)
dove i coecienti di Lagrange f e g sono esprimibili in termini di
f = 1
r
2
h
2
(1 cos ) g =
r
1
r
2
h
sin
o in termini della variabile universale
f = 1
2
r
1
C (z) g = t
3
S (z)
Noti f , g e g il problema di Lambert risolto
Soluzione del problema di Lambert (3)
Procedura presentata da Bate, Mueller e White (1971) e Bond e Allman
(1996)
t =
3
S (z) +
r
1
r
2
h
sin
t =
3
S (z) + A
_
C (z)
dove A una costante determinata dalle quantit note r
1
, r
2
e
Si sfruttano le espressioni
f () e
f () per scrivere in funzione
di z
=
y (z)
C (z)
y (z) = r
1
+ r
2
+ A
zS (z) 1
_
C (z)
Si noti che > 0, infatti
=
_
_
h
_
tan
2
2
tan
1
2
_
parabola
a (E
2
E
1
) ellisse
a (F
2
F
1
) iperbole
Soluzione del problema di Lambert (4)
t =
_
y (z)
C (z)
_
3
2
S (z) + A
_
y (z)
(z
i
)
poich z =
2
e = 1/a il segno di z ci dice il tipo di orbita
Si calcolano le velocit v
1
e v
2
Da r
1
e v
1
o da r
2
e v
2
si determinano gli elementi orbitali
Traiettorie interplanetarie dirette non-Hohmann (1)
calcolare le epoche JD
1
e JD
2
(date Giuliane) di partenza e arrivo
(usare formula o routine disponibili in rete)
Terra
JD
1
= 2450394.5
R
Terra
= 1.0500 10
8
I + 1.0466 10
8
J + 988.33
K (km)
V
Terra
= 21.516
I + 20.987
J + 1.3228 10
4
K (km/s)
R
Terra
= 1.482 10
8
km, V
Terra
= 30.06 km/s
Marte
JD
2
= 2450703.5
R
Marte
= 2.0833 10
7
I 2.1840 10
8
J 4.0629 10
6
K (km)
V
Marte
= 25.047
I 0.22029
J 0.62062
K (km/s)
R
Marte
= 2.194 10
8
km, V
Marte
= 25.05 km/s
Tempo di trasferimento
t = JD
2
JD
1
= 309 giorni
Traiettorie interplanetarie dirette non-Hohmann (4)
Dalla soluzione del problema di Lambert (funzione Matlab in appendice
D.11 del libro di H. D. Curtis) si ottengono le velocit di partenza e
arrivo sullorbita eliocentrica di trasferimento
V
S
D
= 24.427
I + 21.781
J + 0.94803
K (km/s)
V
S
A
= 22.158
I 0.19668
J 0.45785
K (km/s)
V
S
D
= 32.741 km/s, V
S
A
= 22.164 km/s
Passando in input i vettori r
1
= R
Terra
e V
S
D
alla routine in appendice D.8
del libro di H. D. Curtis si ottengono i parametri orbitali kepleriani
h = 4.8456 10
6
km
2
/s e = 0.2058 = 44.895
i = 1.6621
a = 1.8474 10
8
km = 19.969
1
= 340.04
= V
S
D
V
Terra
= 2.913
I + 0.7958
J + 0.9480
K (km/s)
v
A
= V
S
A
V
Marte
= 2.8804
I + 0.023976
J + 0.16277
K (km/s)
v
D
= 3.1651 km/s, v
A
= 2.8851 km/s
Traiettorie interplanetarie dirette non-Hohmann (5)
La gura mostra le posizioni della Terra e di Marte, e lorbita di
trasferimento in coordinate eliocentriche per la missione analizzata (le
linee tratteggiate indicano posizioni sotto quella delleclittica, presa come
riferimento)
Traiettorie interplanetarie MGA (1)
Tra il pianeta di partenza e il pianeta di arrivo si prevedono N y-bys,
generalmente di pianeti, che modicano di volta in volta la traiettoria
dello spacecraft
+V
interplanetario
+V
cattura
e di
V
cattura
rispetto ad un trasferimento diretto
Si pu impostare un problema di ottimizzazione per minimizzare il
delta-V totale selezionando sequenze di tentativo di y-bys per gravity
assists che saranno necessariamente funzioni delle epoche di partenza
dalla Terra e arrivo al pianeta di destinazione
Traiettorie interplanetarie MGA (2)
Introduciamo la velocit circolare V
C
=
_
pl
/R
pl
, con
pl
e R
pl
riferiti
al generico pianeta
Il delta-V fornito dal y-by e langolo di rotazione del vettore velocit
relativa allinnito sono funzioni di r
p
= r
p
/R
pl
e v
= v
/V
C
V =
2 v
1 + r
p
v
2
V
C
=2sin
1
_
1
1 + r
p
v
2
V > 0.7 V
C
per 0.42 < v
Pi il modulo di v
= V
C
/
_
r
p
Pianeta V
C
[km/s] z
min
[km] (V)
max
[km/s]
Mercurio 3.00 200 2.89
Venere 7.33 300 7.15
Terra 7.91 250 7.75
Marte 3.55 200 3.45
Giove 42.10 30000 35.33
Saturno 25.09 80000 16.44
z = r
p
R
pl
altezza al pericentro delliperbole di y-by
Traiettorie interplanetarie MGA (4)
= 5.10 km/s
+v
,p
= 3.91 km/s
v
in
,r
= 8.09 km/s
= 9 km/s
Il modulo della velocit relativa v
in
pu essere ruotato di 50 ad
unaltezza sicura di 320 km
Strategia V-GA (3)
Velocit relativa [km/s]
Evento Trasversale Radiale Totale
Lancio 5.1 0 5.1
Ingresso y-by 3.9 8.1 9.0
Uscita y-by 8.7 2.2 0.0
Lidea di base per ottenere leetto di leveraging di diminuire
leggermente lenergia kepleriana dellorbita e signicativamente il suo
momento angolare
E
h
=
v
a
R
a
=
(1 e)
2
(1 + e)
2
v
D
ci si ottiene aumentando leccentricit e dellorbita, e quindi, poich il
perielio ssato, aumentando il semiasse maggiore (R
a
, v
a
)
Rispetto alla manovra di Hohmann
la v
D
e < 360
la v
D
uguale a
7.6 km/s, troppo bassa per andare verso pianeti esterni, troppo alta
per poter essere sucientemente ruotata e allineata alla velocit del
pianeta
Per missioni verso pianeti esterni
questa strategia seguita solitamente
da una manovra 2:1 Terra-Terra
V-GA che aumenta il modulo di v
se necessario e ne completa la
rotazione
ESEMPIO: missione Galileo a Giove
(sequenza VEE)
La Terra (primo y-by) incontrata
dopo 1.14 anni con una velocit
relativa allinnito di 8.9 km/s
Strategie con GA di Marte e Venere (5)
Altra soluzione interessante
il dominio I R
N+2
di f (x)
I = I {t
D
} I {t
1
} . . . I {t
N+1
}
determinare il minimo globale x
min
di f (x)
f (x
min
) = min
_
f (x) : x I R
N+2
_
Pianicazione di traiettorie MGA senza DSM (2)
Calcolo del V
tot
per un certo vettore dei tempi x
, v
in
e v
out
per
ciascun pianeta di y-by, e v
A
e v
out
deniscono
il piano dellorbita e le direzioni degli
asintoti dei rami iperbolici di ingresso
e di uscita dalla sfera di inuenza del
pianeta
F
V
pl
v
in
V
out
V
in
V
pl
O
I
Pianicazione di traiettorie MGA senza DSM (3)
Il raggio di pericentro r
p
determinato (con un metodo iterativo)
dallequazione
= sin
1
_
+ r
p
(v
in
)
2
_
+ sin
1
_
+ r
p
(v
out
)
2
_
dove langolo compreso tra v
in
e v
out
(v
in
)
2
+
2
r
p
=
(v
out
)
2
+
2
r
p
Al pericentro si deve applicare un V per passare da v
in
p
a v
out
p
V
yby
=
v
in
p
v
out
p
+V
interplanetario
+V
cattura
Primo termine v
D
=
_
_
v
D
_
_
Secondo termine
V
interplanetario
=
N
i =1
_
V
i
yby
+V
i
penalty
_
dove V
i
penalty
un delta-V di penalizzazione applicato qualora r
i
p
sia minore di un valore minimo ssato
Terzo termine
V
cattura
=
v
A
2
+
2
A
r
A
p
A
r
A
p
(1 + e)
dove
A
e r
A
p
si riferiscono al pianeta di arrivo, ed e leccentricit
dellorbita chiusa di cattura
Pianicazione di traiettorie MGA con DSM (1)
Quando sono previste delle DSM in K ( N + 1) tratti interplanetari la
dimensione del dominio della funzione obiettivo f (x) = V
tot
aumenta
rispetto al caso senza DSM
, la direzione di v
D
(data da
due angoli ad esempio) e
D
Pianicazione di traiettorie MGA con DSM (2)
= v
out
= v
. Si
introducono 3 nuove variabili di ottimizzazione: il raggio di
pericentro r
p
r
p
, v
e,
un angolo per denire univocamente la direzione di v
out
, e la
frazione del tempo di trasferimento
Delta-V totale
V
tot
= v
D
+V
interplanetario
+V
cattura
i =1
_
V
i
yby
+V
i
penalty
_
+
K
i =1
V
i
DSM
dove
V
DSM
=
_
_
_v
(+)
DSM
v
()
DSM
_
_
_
Esempi di traiettorie MGA a Giove (1)
Traiettorie classiche
la v
al primo y-by di
Venere piuttosto elevata,
servono ulteriori y-bys per
ruotare la velocit
Fly-by di Venere (missione Galileo)
Traiettorie non-classiche
1. sostituzione della manovra di v
3369.65
(V)
V
10.78
(V)
E
7.33
(V)
E
24.97
(V)
J
1003.34
(V)
totale
4416.07
t in giorni, velocit in m/s
!! !" # " ! $
!%
!&
!$
!!
!"
#
"
X [AU]
Y
[
A
U
]
'
(
'
'
)
Esempi di traiettorie MGA a Giove (3)
Sequenza VEE/GA
39.22
v
out
v
in
E
= 30.41, v
out
E
= 35.81,
v
in
,E
= 8.98, v
out
,E
= 8.99 (km/s)
!35 !30 !25 !20 !15 !10 !5 0
!20
!18
!16
!14
!12
!10
!8
!6
!4
!2
0
2
2.01
V
pl
V
in
V
out
v
in
49.70
v
out
v
in
E
= 35.81, v
out
E
= 39.18,
v
in
,E
= 8.99, v
out
,E
= 9.03 (km/s)
5038.53
(V)
DSM
555.77
(V)
E
0
(V)
J
817.20
(V)
totale
6411.51
t in giorni, velocit in m/s
!! !" # " !
!$
!%
!&
!!
!"
#
"
X [AU]
Y
[
A
U
]
'
'
(
Traiettoria con lancio 8 dicembre 2015
v
J
(V)
totale
TOF t
lancio [km/s] [km/s] [km/s] [anni] [giorni]
12/02/2015 5.89 5.79 8.70 5.02 688.94 1146.12
07/03/2016 5.87 5.91 8.71 4.43 689.69 929.35
diminuita di 2.9
km/s, tuttavia il powered y-by della Terra comporta un (V)
yby
di 2 km/s
v
J
(V)
J
(V)
totale
TOF
lancio [km/s] [km/s] [km/s] [km/s] [anni]
12/02/2015 2.72 5.77 0.83 3.55 11.69
!! !" !# !$ !% & %
!"
!#
!$
!%
&
%
X [AU]
Y
[
A
U
]
'
(
'
)
'
'
*
!! !"#$ !" !%#$ % %#$ "
!"#$
!"
!%#$
%
%#$
"
"#$
E(2)
M(3)
E(4)
DSM
E(2)M(3)
DSM
M(3)E(4)