PDSM A05 n03
PDSM A05 n03
PDSM A05 n03
09 Marzo 200B
7^ Ultramaratona Km 58
Valida come prova unica Campionato
Italiano UISP di Gran fondo
VALIDAper il Grand Prix IUTA2008
2^ Trasimeno Marathon km 42,195
Con abbinato 1 Camp. It. Ferrovieri di Maratona
2^ Trasimeno Demi-Marathon km 21,097
Truguurdi Competitivi e Non ui km 11 e 303
Premiazione del 4 Trofeo del
Criterium Podistico Toscano 2007
Si svolta la premiazione del 4 Trofeo del Criterium Podistico Toscano
2007, manifestazione podistica amatoriale e non, con la partecipazione
di 21 gruppi sportivi delle province di Pisa, Lucca, Livorno e Firenze un
calendario di 19 manifestazioni.
Le gare erano divise per categorie maschili e femminili, e la partecipa-
zione straordinaria di ragazzi.
stato un lavoro duro che durato un anno intero, ma la premiazione
ha sollevato gli animi dei componenti il consiglio direttivo.
stata una serata bellissima, allinsegna dello sport sano e allegro, nu-
merosi sono stati i premiati e tanti amici che hanno onorato con la loro
presenza il finale di questo Criterium 2007.
Spirava una aria di amicizia, di collaborazione e di consapevolezza di
aver partecipato ad un evento molto importante, per lo sport e i nostri
giovani che hanno gareggiato cn alto spirito competitivo, ma con una
grande lealt e spensieratezza Il merito di tutto questo va al Consiglio
direttivo che durante un anno di lavoro ha saputo tessere una tela di
rapporti socialmente validi fra tutte le societ partecipanti. Un piccolo,
grande merito al Presidente Rosalia Grassi, alla sua prima esperienza al
vertice dellorganizzazione che con la sua umilt e grande competenza,
indubbiamente, sapr dare un impulso sempre maggiore allevento.
Il Gruppo Podistico Le Sbarre di Titignano si classificato al primo
posto della Graduatoria dei Gruppi Sportivi. Quando il mitico presiden-
te Piero Cervelli andato a ritirare il Trofeo, una leggera commozione
mista a soddisfazione ha solcato i suoi occhi.
Numerose autorit sportive e istituzionali hanno dato lustro allevento,
oltre al Presidente Rosalia Grassi e a tutto il consiglio direttivo, hanno
partecipato Ida Niccolini, assessore allo Sport e Cultura del Comune di
S. Giuliano Terme, consigliere nazionale Fidal, Prof. Roberto Bonechi,
presidente provinciale fidal, molte le sue presenze in azzurro, ed ora ap-
passionato podista, Baggiani Alessandro, Presidente Trofeo Provinciale
Pisano di Podismo, De Rosa Vincenzo, Presidente Pisa-Marathon, Bal-
dini in rappresentanza dellUnione Veterani Sportivi di Collesalvetti,
Brogni Pierluigi ex Presidente del Criterium.
La serata iniziata con lintervento del Presidente Rosalia Grassi, che
ha evidenziato limportanza della manifestazione e il significativo in-
cremento di atleti e societ sportive e la buona organizzazione di tutte le
singole manifestazioni in calendario, Brogni Pierluigi ha messo in risal-
to gli ottimi risultati raggiunti, e la speranza di incrementare il numero
dei partecipanti, dedicando una maggiore attenzione ai ragazzi. la Prof.
Ida Niccolini, si complimentata sia per i risultati tecnici ottenuti, sia
la responsabilit e lo spirito di collaborazione di tutti i Gruppi Sportivi.
il Prof. Roberto Bonechi ha evidenziato limportanza di queste manife-
stazioni e, da buon podista qual , ha porto i pi sinceri auguri di una
maggiore evoluzione.
Podismo e Atletica - 57
9 Corsa Di Solidariet
Il G.S.R. della Polizia Municipale di Prato e il gruppo
podistico Le Fonti, anche a nome e per conto dellasso-
ciazione Noi per Voi dellOspedale pediatrico Meyer,
ringraziano per la fattiva collaborazione e lo spazio ri-
servatoci sul vostro periodico per la manifestazione in
oggetto, svoltasi il 08.12.2007 nelle strade cittadine.
Le iscrizioni alla corsa, la sensibilit di varie ditte, asso-
ciazioni e enti, nonch di privati cittadini, ha permesso
di raccogliere la cifra di 14.300 che stata consegnata
a mani del Presidente lAssociazione Noi per Voi, nel
corso di una cerimonia svoltasi allHotel Palace la sera
del 19 gennaio 2008. La cifra sar destinata allacquisto
di apparecchiature per il reparto oncologico del Nuovo
Ospedale Pediatrico Meyer.
Quando i sogni si avverano...
Ringraziamenti e resoconto
del 22 Trofeo Oltrarno
Dobbiamo iniziare piangendo e lagnandoci dellin-
clemente tempo riservato al XXII Trofeo Oltrarno
COOP, 2 G.P. Training Consultant, competitiva di
14 km e non competitiva di 7,700.
Non stiamo a dire il patema danimo nel consultare
il meteo e le imprecazioni che ci scambiavamo nella
settimana che precedeva levento, di quanto ci tene-
vamo a mettere in pratica tutto quello che avevamo
messo insieme in fatto di esperienza e di organizza-
zione, per tradurlo in una gara agonistica, visto che
per la prima volta siamo riusciti a tessere accordi con
un numero importante di sponsor che ci davano la si-
curezza di affrontare questa difficile prova mettendo
in palio un buon monte premi e fare, di conseguenza,
un buon esordio. Ma, stando al vecchio detto gara
bagnata gara fortunata, possiamo con orgoglio dire
che tutto filato nel migliore dei modi, il maltempo
stato sconfitto e qui dobbiamo ringraziare i podisti
che non si sono fatti scoraggiare dalla pioggia che gi
di primo mattino non invogliava ad uscire di casa e in
numero ben al disopra delle aspettative (612) si sono
presentati al via.
Riprendendo il titolo (Quando i sogni si avverano)
ringraziamo gli sponsor che hanno reso possibile met-
tere in campo un sostanzioso monte premi e linco-
raggiamento principale, c dobbligo dirlo, parte da
quando abbiamo iniziato la collaborazione con Trai-
ning Consultant dellamico Fulvio Massini che ci ha
spinto a trovare altre forze e realizzare questimpresa.
Per una piccola societ che pu contare su un numero
esiguo di soci, anche se ben decisi a portare in fondo
nel migliore dei modi limpegno preso, stato un gra-
voso impegno, ma laffetto dimostratoci e la presenza
di tanti podisti ci gratifica e cinduce fin dora a ri-
metterci al lavoro per la prossima edizione.
Un plauso speciale allonnipresente Piero Giacomelli
che con le sue foto e il suo impegno sociale riesce a
regalare un sorriso a chi ne ha vero bisogno.
Passiamo ad una veloce cronaca: alle ore 9.00 preci-
se, dopo la consueta punzonatura, da Piazza Elia del-
la Costa ha preso il via la gara con, allesordio, uno
speacher deccezione, ben conosciuto nellambito
fiorentino, Lapo Bettucci. Il percorso bello e panora-
mico, si snoda sulle pi classiche colline, passando da
Santa Margherita a Montici, proseguendo per il Pian
dei Giullari, Poggio Imperiale, Giramontino, Poggio
alle Croci, per ridiscendere dal viale Michelangelo
verso via di Ripoli e giungere al traguardo presso il
Circolo Vie Nuove, sede della Polisportiva Oltrarno.
Non sono mancati gli atleti di spicco provenienti da
tutta la regione, da sottolineare che levento si svol-
to senza alcun problema logistico e si concluso in un
clima di festa tra vinti e vincitori, accolti come sem-
pre da un ricco buffet offerto dal Circolo Vie Nuove
come tradizione di questa manifestazione.
La Polisportiva Oltrarno
Atletica giovanile
Sangimignanese
Sabato 2 febbraio primo appuntamento per la stagio-
ne indoor dei giovani atleti sangimignanesi con la
prima parte dei Campionati Toscani.
In evidenza Robin Ditifeci al nuovo primato persona-
le nel salto in lungo,
a testimonianza di
una crescita costante.
Buone prove anche
per Giuseppe Latino
e i gemelli Davide e
Lorenzo Vescovo nei
55m e Giuseppe Tan-
ca nel peso fra i cadetti, per loro prime esperienze
allinterno del palazzetto cos come nella categoria
ragazzi per Antonino Latino nei 55hs.
Una buona trasferta per i piccoli sangimignanesi.
www.torrisport.it
La corsa di Pappiana
Questa domenica, 3 febbraio, nonostante abbia tra-
scorso la notte al lavoro, decido insieme a Caterina
di andare in quel di Pappiana per prendere parte alla
gara organizzata dal gruppo podistico Rossini, ma
soprattutto vogliamo ringraziare dellinvito la nostra
amica e web master del gruppo Mariangela.
Nonostante il tempo sia veramente inclemente ci por-
tiamo appresso tutta la famiglia. Arriviamo verso le
8.10 e tra una chiacchierata e laltra partiamo che so-
no circa le 8.30 con evidente destinazione la 25 km.
Lasciamo i ragazzi a farsi la 6 km e partiamo. Dopo
pochi chilometri intorno al paese ci dirigiamo verso
Capanne; qui la salita abbordabile, complice il fatto
che tutta su asfalto, sui tornanti possiamo ammirare
la vallata sottostante e malgrado il cielo non proprio
limpido riusciamo a scorgere persino la torre penden-
te (riusciamo un eufemismo poich la Caterina non
ha proprio una vista daquila, forse anche per que-
sto che si sposata con me). Una volta fermatici al
primo ristoro lasciamo la via maestra e ci dirigiamo
allinterno del bosco dove la corsa lascia lo spazio
alla camminata. Poich non siamo ad una gara pos-
siamo apprezzare la natura che ci circonda coi suoi
colori ed i suoi rumori; proseguiamo tra tratti in cui
causa il fango si arranca e si retrocede, pietre e sassi
sporgenti da evitare per non assaporare il terreno con
il fondoschiena, continuiamo con lunico pensiero di
raggiungere anche questanno cima Giuntini dove
apporre la firma sul quaderno ivi posto dagli orga-
nizzatori. Nonostante il tempo inclemente abbiamo
incontrato parecchi podisti sul percorso della lunga,
evidente segno dapprezzamento per questa corsa e
per chi si prodiga per la sua organizzazione.
Il tratto finale per raggiungere lobiettivo veramen-
te accidentato proprio da sky race, ma una volta giun-
ti fin l lo sforzo ripagato dalla magnifica vista della
vallata e dei monti che la circondano. Qui mi viene
spontaneo rivolgere un pensiero a Dio, prima di ri-
prendere la strada del ritorno. Da un po ha comincia-
to a piovere, ma questo oramai non ci limita nellen-
tusiasmo di portare in fondo questa bella corsa.
Ogni ristoro era unoasi dove ritemprarsi e scambiare
battute e ringraziare coloro che chiss da quante ore
erano l per garantirci assistenza. Una volta usciti dal
percorso accidentato ci reimmettiamo sulla strada
asfaltata in prossimit del ristorante Freghino; da qui
sar discesa, con il passaggio dal borgo antico do-
ve la discesa veramente impegnativa (per fortuna
non la si sale), dopo ci attendono alcuni chilometri di
strada pianeggiante fino allarrivo.
Ritirato il pacco gara non rimane che cambiarsi e
prendere la via del ritorno, oramai mezzod. Giunti
a casa una sana doccia e di filata a letto soprattutto
perch stanotte si replica al lavoro.
Ancora un grazie agli organizzatori per non averci
fatto mancare niente, dai ristori al personale sul per-
corso, e arrivederci alle prossime corse.
Claudio Landucci - G P Parco Alpi Apuane
Sempre pi su
con liscrizione
Quando si sente dire alla televisione o si legge sui
quotidiani che gli italiani medi fanno fatica ad arri-
vare a fine mese con il loro salario, la cosa ormai non
meraviglia pi tanto, ma preoccupa assai!
purtroppo la constatazione del continuo rincorrersi
di rincari, una disfatta che a quanto pare nessuno
possa o tenti di arginare (BOH!).
Le lamentele ci sono, e come!
Provengono da ogni settore, per poi niente viene
fatto per cercare di contenere.
Anche nel settore podistico ultimamente si sta ri-
scontrando un insistente lievitare della quota di par-
tecipazione.
I tre euro di iscrizione pare stiano diventando una
rarit. Quattro/cinque/sei/otto euro, senza considera-
re le danarose maratone (che risultano essere assai
miserabili solo di fiato allarrivo di ogni parteci-
pante); quasi sempre in pi c poi la clausola del-
laumento se liscrizione viene fatta il giorno della
gara.
Qualcuno dir: ma c il riscontro del premio. E vab-
bene! A parte il fatto che spesso il gioco non vale la
candela, non comunque accettabile che le societ
organizzatrici facciano ad acchiappino per stabilire
premi sempre pi di valore, chiaramente con la neces-
sit di alzare nel contempo la caratura discrizione.
Quelle che si fanno, e le son corse podistiche, no
corse a chi stabilisce il riconoscimento di pi alto va-
lore! Mi permetto di dire che questo non il giusto
orientamento che dovrebbe avere unorganizzazione
podistica, soprattutto come forma e come principio;
principalmente perch, per fortuna, memori delle
origini della nostra disciplina, continuano ad esser-
ci Societ che cercano con tanti sforzi di calmierare
le spese, comprese e soprattutto quelle relative al
premio. Ma con questo andazzo queste risulteranno
essere sempre pi un numero esiguo, pure perch tal
procedere tende ad esaltare, fra virgolette, la storiella
del furbo e del bischero: questultimo garba tanto al
furbo, ma nessuno intende fare il bischero (se poi ne
vale poco la pena!?)
Allora diamoci una regolata. Ricercare un metodo
diverso. Anche circa gli impegni che varie societ
prendono con le pi diverse Associazioni per dar
loro dei contributi. Sono iniziative rispettabilissime
ed encomiabili, per carit! Ma se venissero effettuate
senza stravolgere la quota base, risulterebbero ancor
pi apprezzate da tutti. Se poi si dovesse rilevare
limpossibilit di non riuscire a rientrare con il dare
e lavere, e si volesse comunque devolvere, potrebbe
essere presa in considerazione (come qualche societ
ha gi fatto) lipotesi delliscrizione a quota libera
senza premio di partecipazione. I suoi frutti li d,
e comunque risulterebbe essere il frutto veramente
della generosit della gente, non della costrizione da
parte di una societ.
Qualcuno storcer la bocca... Beh io lho aperta per
dire la mia!
Era meglio se stavo zitta? Ormai ! Sar per unaltra
volta ma non sar facile.
Alessandra Rivara
58 - Podismo e Atletica
Campionati Toscani Indoor
di Atletica Leggera
Si svolta al Palamandela Forum di Firenze la 1
giornata dei campionati toscani individuali indoor di
atletica leggera riservate alle categorie Senior, Junior,
Promesse e Allievi maschili e femminili. Questi sono i
campioni regionali 2008 nelle varie gare:
M 400 FEMMINILI
La pietrasantina Egizia Poggetti (Atletica Pietrasanta
Versilia) si veste di biancorosso come campionessa to-
scana nella categoria Senior dove ottiene il tempo di
10412.
Erica Rossi (Toscana Atletica Empoli) si aggiudica la
categoria Promesse correndo in 10179.
Nelle Juniores Lisa Francini(Toscana Atletica Empoli)
ottiene il primo posto in 10091.
M 400 MASCHILI
Fra i Senior affermazione del pisano Antonio Vigna
(Corso Italia Pisa) in 5210, nelle Promesse il lucche-
se Francesco Niccoli (Virtus Lucca) veste la maglia di
campione toscano con il tempo di 5147, negli Juniores
primo posto di Francesco Nocerino (Libertas runners
Livorno) in 5211, per gli Allievi podio di campione
regionale per Leonardo Bagnoli (Pro Sport Firenze).
M 1000 ALLIEVI
Il livornese Matteo Trocar (Libertas Runners Livorno)
ottiene la vittoria fermando il cronometro su 25642
M 1000 ALLIEVE
Laura Ruggeri si laurea campionessa toscana con il
tempo di 31731.
M 1500 MASCHILI
Michele Orazio Pulzella (Corso Italia Pisa ) con
42315 fa suo il titolo regionale della categoria Se-
nior. Andrea Cavallini (Virtus Lucca) spopola fra le
Promesse con il tempo di 41693. Nella categoria
Allievi primo posto per Guglielmo Landi (Atl. Pietra-
santa Versilia) in 33439.
M 1500 FEMMINILI
Silvana De Pasquale (Atletica Sestese) ottiene il primo
posto nella categoria Seniores con il tempo di 51220.
Giada Bertucci (Atletica Sestese Femminile) trionfa
fra le Promesse in 50657. Fra le Juniores Chiara
Santoni (Atletica Sestese) ad aggiudicarli il titolo.
SALTO IN ALTO MASCHILE
Nessun toscano nella categoria Seniores e la vittoria va
allaviere Sandro Finesi (Aeronautica Militare) con la
misura di 2,20. Lorenzo Matteucci (Libertas runners
Livorno) con metri 2,00 vince nella categoria Promes-
se.
SALTO IN ALTO FEMMINILE
Maria Vittoria Palatella con un salto di m 1,68 si aggiu-
dica la vittoria nella categoria Promesse.
Alessandra Bacci (Toscana Atletica Empoli) ottiene il
primo posto nella categoria Juniores con metri 1,56, e
nelle Allieve Selene Lazzarini (Assi Banca Toscana)
si aggiudica il titolo regionale con la misura di metri
1,59.
ASTA MASCHILE
Il figlio darte Claudio Michel Stecchi vince la gara per
la categoria Allievi con metri 4,60.
SALTO TRIPLO FEMMINILE
Sara Di Salvo (Assi Banca Toscana) con la misura di
12,09 fa sua la gara della categoria Senior.
Fra le Promesse Martina Da San Biagio (Atletica Fi-
renze Marathon) si aggiudica il titolo con 12,20.
Francesca Giorgetti (Atletica Firenze Marathon) ottie-
ne il primo posto nelle Juniores con 12,45.
Nelle allieve Teresa Bruni (Atletica Sestese Femmini-
le) con metri 11.01 sale sul podio pi alto.
LUNGO MASCHILE
Salta pi lontano di tutti, nella categoria Promesse, il
fiorentino Simone Maestrelli (Toscana Atletica) che
ottiene la misura di 7,16.
PESO MASCHILE
In questa categoria il nuovo campione regionale
Tommaso Piazza (Pro Sport firenze) che lancia lat-
trezzo a m 12,58. Negli Allievi il titolo andato ad una
delle speranze dei lanci a livello nazionale, il lucchese
Salvatore Iaropoli (Virtus Lucca) con un lancio di m
15,95.
MARCIA MASCHILE
Nella categoria Senior il titolo se lo aggiudica Andrea
Mercaldo (Atletica Leggera Prato) che sui km 5 ottiene
il tempo di 215237.
Nella categoria Promesse Andrea Romanelli (Toscana
Atletica) ottiene la maglia di campione regionale con il
tempo di 214499.
Federico Semboloni (Atletica Livorno)si aggiudica la
categoria Allievi nel tempo di 235195.
Nei cadetti il primo posto va a Gian Marco Sensi (Atle-
tica Campi Universo Sport) che sui km 2 ottiene il tem-
po di 100621.
Simone Contarini (Atletica Firenze Marathon) vince la
categoria Ragazzi in 62842 su 1 km.
MARCIA FEMMINILE
Nella gara Junior sui km 3 lempolese Sara Morosino
vince in 162661. Nelle Allieve il primo posto va ad
Angelica Valentini (Atletica Sestese).
Alessia Guidi (Atletica Livorno) si impone nelle Ca-
dette sui km 2 in 110559. Nelle Ragazze, su 1 km,
ottiene il primo posto Eleonora La Pegna (Atletica Fi-
renze Marathon) con il tempo di 52332.
Giancarlo Ignudi
Una corsa da buongustai
Alla corsa de La Nave del 27 gennaio: una do-
menica da lupi, molto freddo, il cielo minacciava
neve. Dopo i soliti saluti con gli amici podisti:
1, 2, 3, via! Una fiumana di podisti, con le loro
magliette e papaline colorate, si avviano corren-
do su un percorso immerso sulle verdi colline
fiorentine. Percorso segnalato molto bene dagli
organizzatori.
Gara molto muscolare per la durezza del per-
corso, ma molto bella. Con la mitica salita detta
Il Crocione per la sua leggerezza Raggiun-
giamo la vetta e poi gi in discesa su strade
sterrate. Usciti dal bosco, si presenta ai nostri
occhi un bellissimo panorama di Firenze con le
splendide colline che la circondano.
Scendiamo ancora, fino ad arrivare al circolo
dove ci aspetta un tripudio di dolci e salati, in
pi la pappa al pomodoro, per la gioia di tutti
i podisti che, messa da parte la stanchezza, si
danno da fare a mangiare tutto quel ben di dio
messo a loro disposizione dallorganizzazione.
Vogliamo dire un grazie a tutte le Casalinghe
della nave per il loro operato culinario.
Continuate cos siete forti.
La podistica I VECCHI AMICI
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Podismo e Atletica - 59
Sullonda emozionale suscitata dalluscita del Son-
daggio sul numero di febbraio, le risposte ricevute ci
convincono che proseguire e riproporre in una forma
di pi ampio respiro sia fare un servizio ai nostri let-
tori: organizzatori e podisti. Il sondaggio si basava su,
Pacco gara si/no, ora la domanda sorge spontanea:
se il pacco-gara non proprio fra le cose indispen-
sabili, quali allora i coefficienti di valutazione di una
gara competitiva? Le indicazioni venute dal Forum
di Adrenalinechannel sono: pacco gara, premi e cate-
gorie premiate, bellezza percorso, sicurezza e presidio
percorso, quota discrizione (rapporto prezzo/qualit
corsa), servizi in generale (docce, spogliatoi, altro che
non ci si attende da una corsa cosiddetta minore),
addetti ed assistenza, adeguatezza, efficenza, gentilez-
za, conoscenza delle norme che regolano la messa in
piedi di una manifestazione, ristori, deposito custodia
borse, archeggi e controllo auto.
Come sempre chi vuole contribuire anche solo per
esprimere unopinione in merito scriva alla seguente
email: podismo@runners.it , indicando nome, cogno-
me, societ di appartenenza e eventuale ruolo rico-
perto in essa.
V
orrei intervenire riguardo al vostro sondaggio
sul pacco gara. In tutti questi anni di corse
podistiche i partecipanti sono stati abituati
a pagare una certa quota di iscrizione alla gara, ed
avere il relativo pacco. Molti a questa consuetudine si
sono abituati, mentre ad altri viene imposta e specifi-
co. Nelle corse del calendario Uisp di Prato, Pistoia,
Valdinievole, sono previsti 50 cartellini a 1 Euro sen-
za diritto al premio, molte volte questi cartellini non
vengono richiesti, o tali richieste sono limitate. Va
detto che in tutti questi anni gli organizzatori hanno
abituato i concorrenti a ricevere un premio di iscrizio-
ne, gli atleti si sono anituati a questa cosa e per molti
di loro diventa difficile farne a meno. Molti organiz-
zatori hanno visto che dal pacco ci potevano trarre
degli utili il costo del pacco 3 Euro, si mette nel
pacco generi che costano al massimo 2.50 Euro, ci
porta qualche entrata extra alla manifestazione Poi
vi sono quelle gare dette nazionali o maratone dove
viene imposto il pacco, ormai ad una di queste gare
internazionali si pagano iscrizioni che partono da 10
Euro sino ad arrivare a 60/70 Euro. Ecco che allora
per rendere agli atleti un riconoscimento della mani-
festazione si voglia dare qualcosa di pi importante.
Zainetti, K-Way, Maglie, Felpe, ecc, ecc., molte
volte questi oggetti agli organizzatori non costano
quasi nulla, o sono prodotti pubblicitari. Credo che
nel futuro ci vorr un cambio di mentalit sia degli
atleti che degli organizzatori; prevedere le iscrizioni
a costi molto contenuti senza diritto di premio a tutte
le manifestazioni, e proporre liscrizione piena solo a
chi interessato.
Marco Fantozzi
I
n riferimento al sondaggio sui pacchi gara conse-
gnati alle gare di Podismo io penso che si potreb-
bero anche eliminare ma questo primo passo lo
dovrebbero compiere le grandi societ che riescono
a mettere in piedi delle manifestazioni importanti e
quindi non rischiano di essere penalizzate dallintro-
duzione di una novit cos stravolgente nelle usanze
delle gare podistiche. Noi come gruppo Bellavista
nelle gare che organizziamo cerchiamo sempre di
dare come pacco prodotti alimentari che coprano
completamente la spesa sostenuta per liscrizione,
secondo noi i pacchi alimentari sono pi utilizzabili
(anche se il contenuto nessuno dei concorrenti lo ha
scelto) dei capi di abbigliamento perch rischiamo
sempre di non trovare la taglia giusta e la scelta
molto pi difficile che un pacco di pasta.
I
n alcune gare per ho dovuto constatare dei pac-
chi gara veramente esigui come di recente quan-
do a fronte di una quota iscrizione di Euro 4,00 ne
abbiamo ricevuto si e no 1.00 Euro e in altre al costo
di 7 e pi Euro riceviamo la classica maglietta e pro-
dotti promozionali vari. La cosa pi importante che
teniamo in considerazione nellorganizzare le nostre
gare, la valutazione che tutti i podisti che partecipa-
no sono nostri ospiti e come tali li trattiamo, special-
mente nel ristoro che oltre a rifocillare deve dare la
sensazione di una festa e come tale deve essere ben
fornito e assortito non come in qualche gara dove alla
fine riceviamo un bicchiere di acqua calda, uno di t
freddo e tanti saluti. Grazie della possibilit che mi
avete dato di esprimere il mio pensiero e vi saluto
dandovi larrivederci ad una prossima gara.
Edo Tanzini vice-presidente G.S. Bellavista-Siena
L
a mia valutazione di una corsa sullultimo
punto da voi citato: -servizi in generale (doc-
ce, spogliatoi, altro che non ci si attende da
una corsa cosiddetta minore) -addetti ed assistenza,
adeguatezza, efficienza, gentilezza, conoscenza delle
norme che regolano la messa in piedi di una manife-
stazione - ristori - deposito borse, custodia parcheggi
e controllo auto-promozione corsa-procedura pre-
miazioni.
Rossi Stefano Pod. Il Campino ASD Castiglion F.no (AR)
R
ispondere alla domanda quali sono i coeffi-
centi di valutazione di una corsa competiti-
va? arduo, per rispondere a questa domanda
occorrerebbero due pagine... pertanto se devo rispon-
dere in modo generico direi che ogni societ organiz-
zatrice dovrebbe mettersi una mano sulla coscienza e
organizzare una manifestazione a seconda della capa-
cit di ospitalit e di potenzialit numerica dei propri
soci. Ci troviamo spesso a essere in 400/500 concor-
renti ospitati in spogliatoi che a malapena accolgono
100 concorrenti, ma come contestare lorganizzatore
se la sua sede si trova in piccoli Circoli Ricreativi che
fanno di tutto e offrono tutto lo spazio a loro dispo-
sizione? Pertanto consiglierei di fare una domanda
precisa per ogni punto in discussione, mi limito a ri-
spondere ai primi 2 punti che gi trovo molto corposi
(pacco gara e premio di categoria).
1) pacco gara - Siamo arrivati alla saturazione, sta-
to dato di tutto, non si contano pi le magliette o altri
soliti gadget anche se non nascondo che un ricordo
di una gara specie se conclusa con profitto fa sempre
piacere: per va anche detto che il solito pacco ali-
mentari fatto di prodotti spesso scadenti fa pena! Co-
me diventa improponibile larticolo tecnico quando
viene proposto con sovrapprezzo, a volte antipatico
specie se obbligatorio in manifestazioni competitive,
che non prevedono cartellino a prezzo diversificato.
In questi due casi se lorganizzatore non trova uno
sponsor che aiuta a valorizzare il pacco alimentari, o
a proporre larticolo tecnico ai soliti tre/quattro euro
farebbe bene a dare poche cose ma di qualit. Sarebbe
una novit da proporre, quando non ci sono sponsor
rinunciare al premio di partecipazione, riducendo la
quota di iscrizione a due euro per tutti (senza quota
da 1 Euro), in quanto chi organizza ha il diritto do-
vere di non rimetterci, sappiamo bene che a mettere
in cantiere una gara competitiva, facile rimetterci
specie se una brutta giornata limita la partecipazione.
naturale che in questi casi dovrebbero essere rispet-
tate tutte le componenti ospitalit e ristoro adeguati,
ultimamente capita spesso di ritrovarsi a fine corsa
con un bicchiere di acqua e th anche mal serviti.
2) Premi e categorie premiate. Premesso sia garantita
una premiazione minima a tutti nota, anche in questo
secondo punto vale la logica sopra esposta, ogni so-
ciet organizzatrice secondo quali sono le proprie for-
ze di reperire premi adeguati, pu mettere in palio un
monte premi pi o meno ricco valorizzando la propria
manifestazione e il proprio blasone storico, pertanto
penso che tutti i premi siano ben accetti e non con-
testabili, trattandosi di prodotti alimentari, o di altra
natura... specie se sono ben precisati come quantit e
valore nel volantino che annuncia la gara.
Sarti Gino, Polisportiva Oltrarno.
I Sondaggi di Podismo & Atletica
a cura di Denise Quintieri (parte seconda)
20 Maratonina di Prato, lobiettivo il record di partecipanti
Fino all8 marzo la quota di iscrizione di 10 Euro
Qu a r a n t a c i n q u e
giorni al via per la
20 Maratonina In-
ternazionale Citt di
Prato. Stiamo lavo-
rando per superare il
record di presenze
- spiega il presidente
della Podistica Nar-
nali, Andrea Guar-
ducci - questanno
Pasqua cade a fine
marzo e dobbiamo
anticipare tutta lor-
ganizzazione, ma
siamo fiduciosi per-
ch stanno arrivando
tantissime iscrizioni. Infatti, la manifestazione podistica organizzata dalla Podistica Narnali con la collabo-
razione della Uisp di Prato e Patrocinata da Comune e Provincia di Prato che si terr luned 24 marzo, giorno
di Pasquetta, vuole essere punto di riferimento del podismo toscano. Lo scorso anno sono stati pi di 1.500 i
corridori tra gara agonistica e Stracittadina e questanno lobiettivo superare il record dellanno scorso. Per
questo fino all8 marzo la quota discrizione alla Maratonina sar promozionale a 10 mentre dal 9 marzo
fino al 21 marzo passer a 15 . Liscrizione d diritto a partecipare alla gara competitiva, al pettorale, ai vari
ristori, al pacco gara con t-shirt della manifestazione, luso del microchip, al diploma scaricabile da internet
e ad una medaglia per tutti gli arrivati. I singoli non tesserati ad alcun ente di promozione sportiva devono
presentare o spedire insieme allapposita scheda riempita in ogni sua parte la ricevuta di avvenuto pagamento
e copia del certificato medico agonistico per la pratica sportiva, valido per lanno in corso. Ad essi sar rila-
sciata, al momento delliscrizione, una tessera UISP dal costo di . 5,00 comprensiva di copertura assicurativa
valida 12 mesi. Come ogni anno, ci sar la possibilit di iscriversi alla 9 Stracittadina Pratese, camminata
a passo libero aperta a tutti, la quota per partecipare di 3 con premio di partecipazione, la distanza della
Stracittadina di km 9 e 4. Ci si potr iscrivere anche la mattina della gara.
Per avere tutti i dettagli visitate il sito web www.maratonina.prato.it, o chiamate il 338.7410029.
60 - Podismo e Atletica
L
a mezza maratona una bellissima distan-
za perch richiede un giusto tempo da de-
dicare allallenamento. Si presta ad essere
corsa un po da tutti purch pratichino la corsa da
almeno 7-8 mesi se nel frattempo hanno praticato
altri sport o da un anno se partono da 0. Ho pre-
so in esame tre diverse categorie di podisti, con
lintento che molti di voi si possano riconoscere in
uno di questi gruppi. I programmi di allenamento
vogliono costituire una traccia di allenamento da
seguire con molto BUON SENSO.
I programmi non sono personalizzati e quindi
possono non essere a tutti. Per programmi per-
sonalizzati potrete scrivermi allindirizzo e- mail
info@fulviomassini.com
Principiante
Prima di poter affrontare le ultime 4 settimane di
questo programma deve aver iniziato a correr dal
almeno 7-8 mesi ed rivolto a tutti coloro che
sono da poco entrati nel mondo della corsa e vo-
gliono viverla con la giusta quantit di agonismo,
ma con altrettanta rilassatezza
CRF significa corsa respirazione facile ovvero
dovrai correre rimanendo in grado di parlare.
CRLI significa corsa respirazione leggermente
impegnata ovvero dovrai correre rimanendo in
grado di parlare, ma con po di difficolt
CRI significa corsa respirazione impegnata ovve-
ro dovrai correre rimanendo in grado di parlare,
Programma esordienti
1 sett. rip. 50 CRF + 10 CRLI rip. 12 CRF + 4 CRLI + 4 CRF+ +12 CRF+
4 CRLI + 4 CRI + 12 CRF + 4 CRLI + 4 CRI
riposo 90 CRF riposo
2 sett. rip. 55 CRF + 5 CRI rip. 12 CRF + 2 CRLI+6 CRI +12 CRF+ 2 CRLI +
6 CRI + 12 CRF+ 2 CRLI + 6 CRI
riposo 60 CRF +
45 CRLI
riposo
3 sett. rip. 45 CRF + 10 CRLI +
5 CRI
rip. 10 CRF + 15 CRLI + 5 CRI + 10 CRF +
15CRLI + 5 CRI
riposo 15 CRF +
45 CRLI + 5 CRI
riposo
4 sett. rip. 20 CRF + 10 CRLI +
10 CRI
rip. 30 CRF riposo gara di mezza
maratona
= minuti
Tabella 1 - Il ritmo dei vari lavori
Lento Medio RG VR 3.000 metri 2.000 metri 1.000 metri
30-50 al km pi
lento della VR
15-20 al km pi
lento della VR
5-15 al km pi
lento della VR
media al km tenuta in una
gara o in un test di 14 km
1-2 al km pi
veloce della VR
2-3 al km pi
veloce della VR
5-6 al km pi
veloce della VR
Programma senza ripetute
Luned Marted Mercoled Gioved Venerd Sabato Domenica
1 sett. 70 - 80 lento riposo 40 lenti 10 medio 10 rg riposo 20 lento + 10 medio +
20 lento + 10 medio
riposo 30 lento + 45
medio + 15 RG
2 sett. 60 - 70 lento riposo 15 lenti + 5 vr10 + lento 10 +
vrf 10 lento 10 vr
riposo 30 lento + 30 medio riposo 90 lento 15 rg
3 sett. 60 - 70 lento riposo 10lenti 5 rg5 vr10lenti 5 rg5
vr10lenti 5 rg5 vr
riposo 20 lento + 30 rg10 vr riposo 30 lento 40 rg
4 sett. 60 lento riposo 30 lenti 10 rg riposo 30 lento riposo mezza maratona
Programma per evoluti
Luned Marted Mercoled Gioved Venerd Sabato Domenica
1 sett. 70 lento + 5
medio
riposo 6x 1 km rec. 3 riposo 45 lento + 15 rg riposo 15 lento 75
medio
2 sett. 60 lento + 5 RG
+ 5 VR
riposo 4 x 2 km rec. 3 riposo 15 lento + 15 medio + 15 lento
+ 15 medio + 10 lento + 5 RG
riposo 30 lento 45
medio 15 rg
3 sett. 60 - 70 lento riposo 2x 3 km rec, 3 rec. 3 1x
2km rec. 3 1x 1 km
riposo 45 lento + 15 medio + 5 RG riposo 30 lento 30 rg
15 vr
4 sett. riposo riposo 2x 2 km rec, 3 riposo 30 lento riposo mezza maratona
ma ancora maggiore difficolt, ma senza mai an-
dare in affanno.
Chi corra fare un due allenamenti potr correre
60-70 a crf
I podisti pi esperti
Potranno invece seguire uno dei due programmi
che sto per proporvi che si differenziano perch
uno dei programmi no prevede le ripetute
1. A quale ritmo svolgere i lavori di lunghezza
uguale o superiore ai 1.000 metri. Per saperlo de-
vi basarti sulla tua velocit di soglia anaerobica
ottenuta con il Test Conconi oppure, pi sempli-
cemente, sulla media al chilometro ottenuta in
una gara o in un test tipo gara sulla distanza di 14
km, che definiremo VR, ovvero velocit di riferi-
mento. Una volta in possesso della tua velocit di
riferimento, per sapere che ritmo tenere nel medio
piuttosto che nelle ripetute sui 1.000 metri, suf-
ficiente fare riferimento alla tabella 1 che indica
di quanti secondi al km si deve andare pi lenti
o pi veloci in questi lavori. Come puoi notate i
range di riferimento sono piuttosto ampi, e questo
perch ogni podista diverso dallaltro. Scegli di
quanto rallentare o accelerare il ritmo in base alle
tue sensazioni e caratteristiche.
2. Il recupero. Nel programma di queste 4 set-
timane il recupero andr eseguito correndo alla
velocit del lento. Se ad esempio trovi indicato un
recupero di 200 metri e corri il lento a un ritmo di
500 al km, dovrai fare questi 200 metri rigene-
ranti in 60.
3. Il ritmo gara. Pi elevato il livello dellatle-
ta pi il ritmo gara della mezza si avvicina alla
VR e viceversa. Ecco perch troverete un range
molto ampio.
Gli allunghi. Al termine di ogni allenamento di
corsa a ritmo lento, progressivo o medio esegui
3-5 tratti di corsa di 80-100 metri al ritmo di una
gara di 12-14 km o poco pi velocemente, ad
esempio in 22-24 secondi se in gara hai tenuto un
ritmo di 400 al km.
4. Lo stretching. Al termine di ogni allenamento
consigliabile eseguire almeno 10-15 minuti di
esercizi. Attento. Lo stretching deve essere fatto
in modo corretto altrimenti meglio evitare.
5 Il riscaldamento. Non lo troverai indicato nel
programma, ma lo dovrai eseguire sempre prima
degli allenamenti a ritmo medio , delle prove ripe-
tute , degli allenamenti a ritmo gara e prima delle
gare.
6. Se vuoi fare di pi. Chi vuole allenarsi uno o
due volte in piu alle settimana potr inserire un
allenamento di 10-12 km di corsa lenta
Senza ripetute
Hai gi corso diverse mezze (la maratona mai!)
ma di metterti a fare le ripetute non ti interessa,
non ne hai voglia anche se ti piace tenere con-
trollati i tuoi allenamenti. Nella tabella 1 troverai
le indicazioni sui ritmi da tenere nei vari tipi di
allenamento..
Evoluti
Le indicazioni qui sotto riportate le tabelle so-
no invece rivolte a che si vuol migliorare ed ha
chiaramente una buona esperienza podistica e di
diverte a fare allenamenti intensi ed impegnativi.
Buon divertimento
Le ultime 4 settimane
prima della mezza maratona
di Fulvio Massini
Podismo e Atletica - 61
P
roseguendo il lavoro iniziato nel prece-
dente numero della rivista con lobiettivo
di mettere a confronto i podisti di 20 anni
fa rispetto a quelli di oggi, questa volta vi pre-
senter la scheda dei risultati ottenuti da Alberto
Lucherini dal 1984 anno in cui partecip alla ma-
ratona di Firenze al 1993 quando decise, allet
di 37 anni, di attaccare le scarpe al chiodo.
Gara Tempo
1.500 407
3.000 848
5.000 1507
10.000 3114
Mezza 1.0632
Maratona di Firenze - dicembre 1984 2.2319
Maratona di Sesto F.no - marzo 1985 2.2327
Maratona di Venezia - maggio 1986 2.2710
Maratona di Firenze - dicembre 1987 2.1739
Maratona di Londra - aprile 1988 2.1818
Maratona di Bologna - aprile 1989 2.3001
Maratona di Firenze - 1989 (1 class.) 2.1648
Maratona di New York - novembre 1990 2.2710
Maratona di Firenze - dicembre 1991 (1 e primato personale) 2.1632
Maratona di Torino - maggio 1992 2.1926
Maratona di Firenze - 1993 (ultima maratona) 2.1658
Ed ecco le ultime 4 settimane di allenamento prima della maratona di Firenze del 1987. Alberto aveva 31 anni.
Sett. Luned Marted Mercoled Gioved Venerd Sabato Domenica
1 90 (345- 348) + 5 all. 2.20 (345- 348)+ 3 all.
2x5 km a 307- 308 rec. 1x1
km a 325
90 (345- 348)+ 5 all. 90 (345- 348)+ 5 all. 70 (345- 348)+ 5 all. Mezza di Livorno in 1.0812
2 90 (345- 348) + 5 all. 2.40 (345- 348)+ 3 all.
90 (345- 348) con 10
variazioni di 30 rec. 2 + 5 all.
1x2 km (303)2x7 km (308)
1x2 km (305) rec. 1x1 km a 325
90 (345- 348) + 5 all. 80 (345- 348) + 5 all.
27 km partendo a 325 e
finendo a 320
3
90 (345- 348) con 10
variazioni di 30 rec. 2 + 5 all.
2.30 (345- 348)+ 3 all.
90 (345- 348) con 10
variazioni di 30 rec. 2 + 5 all.
2x7 a 308 1x4 km a 305 rec.
1x1 km a 320
90 (345- 348) + 5 all: 80 (345- 348) + 5 all. 21 km a 315- 318
4 60 (345- 348) + 5 all. 60 (345- 348) + 5 all.
10x1 km a 315-316rec.
2corsa lenta
50 (345- 348) + 5 all. 40 (345- 348) + 5 all. 30 (345- 348) + 5 all. Maratona di Firenze
Come si intuisce leggendo le tabelle Lucherini correva sempre forte e correva tanto. A causa del suo lavoro, autista Ataf, decidemmo di non doppiare
mai, ma di fare pi chilometri ad ogni allenamento. La scelta gli permise di poter ottimizzare il tempo che aveva a disposizione. Aveva unottima azione
di corsa che gli permise, nonostante i tanti chilometri al giorno di avere pochissimi infortuni. Lucherini faceva anche potenziamento. Soprattutto in
vacanza, unico momento in cui la mattina si dedicava alla sviluppo della forza ed il pomeriggio alla corsa. Dedicava moltissimo tempo allo stretching.
Alberto era un diesel incapace di esprimersi ad alti livelli nei 5000 e 10.000 a ritmi un po pi blandi era capace di esprimersi al meglio. Questo carico
di chilometri era chiaramente limitato al periodo di preparazione specifica della maratona La volta scorsa, mi scuso, non ho citato alcuni dei compagni
di allenamento di Lucherini: Paolo Morandini, Roberto Cassi. Alberto aveva grandissima forza interiore quella che oggi definiremmo con il termine
di testa grandissima umilt, infatti abbiamo sempre detto che era un buon amatore non un atleta vero. Nel prossimo numero parleremo in modo pi
dettagliato dellallenamento degli anni 80 e di quello di oggi sottolineandone le differenze.
Come eravamo
di Fulvio Massini
Da sinistra: Meconi, Giacomelli, Biagi, Massini e Lucherini
Da sinistra: Carlo Grasso, Fausto Innocenti e Alberto Lucherini Da sinistra: Biagi, Giacomelli, Massini e Lucherini
62 - Podismo e Atletica
A
ntagonista di Harold Abrahams in patria
fu Eric Henry Liddell, uno studente di
teologia, presbiteriano, nato da genitori
scozzesi a Tientsin, cittadina nel nord della Cina,
il 16 gennaio 1902.
Eric era il secondogenito del reverendo James
Dunlop Liddell, originario di Drymen piccolo vil-
laggio dello Stirlingshire, e di Mary Reddin.
La coppia si era unita in matrimonio a Shangai il
23 ottobre del 1899 nel periodo in cui essi diri-
gevano una missione cristiana facente parte della
London Missionary Society, la stessa organizza-
zione che aveva favorito la spedizione in
Africa di David Livingstone.
Il fratello maggiore, Robert Victor,
fu uno degli iniziatori del sedi-
cenne Eric alla pratica spor-
tiva. Questo avvenne quan-
do nel 1907 la famiglia
Liddell rientr in Scozia
dalla Mongolia dove la
missione si era spostata
a seguito dello scoppio
della guerra originata
dalla famosa rivolta
dei Boxer.
Robert ed Eric, ai quali
nel frattempo si erano
aggiunti anche Jenny
ed Ernest, frequentaro-
no lEltham College di
Blackheath (Londra), una
scuola per i figli dei mis-
sionari congregazionisti nei
pressi di Greenwich.
Il giovane Eric si distinse subito
per lo scatto veloce e la resistenza alla
fatica. Egli divenne capitano della squadra di
rugby, sport che alternava alla pratica del cricket.
Nellautunno del 1920 Eric Liddell fece il suo
ingresso da matricola alla Edimburgh University,
gi frequentata dal fratello maggiore che studiava
medicina.
Il 28 maggio del 1921, dopo che i genitori erano
tornati in Cina, Eric fece il suo debutto ufficia-
le sulla pista scozzese del Craiglockhart Sports
Ground in occasione della rassegna nazionale
sportiva universitaria. Liddell venne schierato
nelle prove di velocit e, a sorpresa, si aggiudi-
c le 100 yard in 10.2/5 battendo il pi esperto
Inness Stewart, che per nella prova successiva
sulla doppia distanza si prese la rivincita battendo
il giovane Eric con il tempo di 23.2/5.
La bella prova desordio gli valse la convocazio-
ne per la manifestazione denominata Scottish
Inter-Varsity che si disput il 18 giugno a St.
Andrews.
La doppietta (10.6y -22.4y) realizzata da
Liddell gli apr le porte per la parte-
cipazione ai campionati A.A.A.
di Scozia in programma a
Glasgow il 25 giugno dove
fece ancora meglio (10.4y
-22.6y), eguagliando nel
furlong (ndr: 200 me-
tri in rettilineo) il re-
cord dei campionati.
A questi successi non
poteva che far seguito
la convocazione nella
nazionale scozzese
che il 9 luglio al Win-
dsor Park di Belfast
disput un triangolare
contro lIrlanda ed una
formazione mista com-
posta da atleti inglesi e
gallesi.
Fu durante questo incontro
che Liddell ottenne il suo pri-
mo significativo successo battendo
sulle 100 yard linglese William Hill,
campione A.A.A. delle 100 e 220 yard nel
1919, atleta che lanno dopo avrebbe rappresen-
tato lInghilterra ai Giochi di Anversa.
Il 27 maggio del 1922, alla sua prima uscita sta-
gionale, Eric scese subito a 10.2y ed a 21.8y. Il 24
giugno ai campionati scozzesi che si disputarono
ad Edimburgo si aggiudic i titoli delle 100 e 220
yard (10.2 e 22.6) e questa affermazione gli valse
lassegnazione della Crabbie Cup.
Liddell ripeter la doppietta anche ai campionati
nazionali del 1923, 24 e 25. In queste ultime due
edizioni egli si aggiudic anche il titolo delle 440
yard.
Il 16 giugno del 1923 allo Scottish Inter-Varsity
di Edimburgo stabil il record in tutte e tre le spe-
cialit nelle quali si ciment: 100y (10.1), 220y
(21.6) e 440y (50.2); questultima prestazione
resister fino al 1957 come primato della mani-
festazione.
Come si pu vedere Eric nel gareggiare non si ri-
sparmiava!
Contrariamente a quanto rappresentato nel film
Chariots of Fire, la famiglia non lo ostacol
mai nella sua attivit sportiva. La stessa Jenny
Liddell, poi signora Sommerville, che nel film ci
viene mostrata scontenta dellattivit sportiva del
fratello, dichiar in seguito che lei allepoca era
appena una teenager, ma che comunque non si
sarebbe mai sognata di ostacolare i progetti spor-
tivi del fratello.
La frase che gli sceneggiatori del film attribuisco-
no a Liddell: Credo che il Signore mi abbia fatto
nascere con un progetto: mandarmi in Cina. Per
mi ha fatto anche veloce e quando corro sento che
Lui si compiace. Vincere per me come onorar-
lo rispecchia comunque fedelmente il pensiero di
Eric in quel particolare momento della sua vita.
La stagione 1923 fu per Liddell quella dellesordio
ai campionati A.A.A. che si disputarono a Londra
dal 6 al 7 di luglio in giornate caratterizzate da un
tempo splendido che i cronisti definirono perfet-
te per disputare gare di velocit.
Eric in quelloccasione fu travolgente! Vinse le
100 yard in 9.7, davanti a William Nichol e Tho-
mas Matthewman, stabilendo il nuovo record bri-
tannico e dei campionati, giungendo ad un solo
decimo da quello del mondo. Il record nazionale
stabilito da Liddell era destinato a rimanere im-
battuto fino al 1958, fino a quando Peter Radford
non fu cronometrato in 9.6y.
Harold Abrahams, sceso in pista afflitto da una
forte tracheite, fu sconfitto da Liddell in batteria,
dove giunse secondo distanziato di cinque yard.
I veri protagonisti di
Momenti di gloria
Eric
Liddell
di Gustavo Pallicca (1 puntata)
Podismo e Atletica - 63
Il campione di Cambridge verr eliminato in se-
mifinale e quindi per lui svanir la possibilit di
raggiungere la finale.
Era la prima volta che Abrahams e Liddell si in-
contravano; nella loro carriera succeder solo
unaltra volta: nella finale dei 200 metri ai Giochi
di Parigi.
Liddell sulla pista dello Stamford Bridge si ripet
anche sulle 220 yard correndo in 22.6, eguaglian-
do in tal modo il record nazionale dApplegarth
e Edward.
Ovviamente la Memorial Harvey Cup di quel-
lanno fu sua!
Una settimana dopo a Stoke-on-Trent era in pro-
gramma lincontro triangolare fra Inghilterra-Sco-
zia ed Irlanda.
Liddell, che gareggiava per i colori di Scozia, par-
tecip a tre prove aggiudicandosele tutte. Fu pri-
mo nelle 100 yard in 10.4 ancora una volta davanti
a Nichol. Vinse sulle 220 yard in 22.6 infliggendo
un distacco di cinque yard a R. McLean, per poi
cimentarsi, per la prima volta a livello internazio-
nale, sulle 440 yard.
Allepoca, nonostante il caso Halswelle (ndr:
finale olimpica Londra 1908), i 400 metri si di-
sputavano ancora con partenza in linea.
Il tre-quarti di Scozia, che in maggio a Cardiff
aveva condotto la nazionale di rugby alla vittoria
sul Galles per 11 a 8, dopo pochi metri di gara fu
vittima di un incidente in quanto, nella ricerca
della migliore posizione, fu spinto fuori di pista
dal concorrente inglese Jack Gillis, e cadde per-
dendo circa venti yard sugli altri concorrenti.
Liddell ebbe la forza di rialzarsi, di riprendere la
corsa e di impegnarsi in una rimonta che ebbe del-
lo stupefacente. Il suo finale di gara fu straordina-
rio. Lo scozzese riusc a recuperare interamente lo
svantaggio ed a vincere la gara nel tempo di 51.2y
con Gillis, poi squalificato, battuto di tre yard.
A proposito dellattivit di Liddell quale giocatore
di rugby segnaliamo che egli rivest sette volte la
maglia della nazionale scozzese.
Con Eric in squadra la Scozia vinse quattro volte:
con la Francia (16 - 3 con quattro mete di Liddell),
lIrlanda (6 - 3 e 13 - 3) e il Galles (11 - 8). Pareg-
gi due volte nel 1922: Francia (3 - 3) e Galles (9
- 9), mentre perse una sola volta con lInghilterra
per 6 a 8.
Durante linverno 1923-24 fu reso noto il pro-
gramma-orario dei Giochi Olimpici di Parigi pre-
visti per il mese di luglio.
Liddell prese atto che lo svolgimento di parec-
chie gare era stato programmato per il giorno di
domenica. Cos era infatti per le batterie dei 100
metri, per quelle delle staffette 4x100 e 4x400 le
gare per le quali Liddell con tutta certezza sarebbe
stato selezionato.
Eric disse subito al suo tecnico ed amico McGra-
th: Im not running on a Sunday (Io non correr
di domenica) e rese nota questa sua decisione ai
dirigenti del comitato olimpico britannico, nono-
stante che in molte precedenti occasioni avesse
manifestato il suo vivo desiderio di gareggiare ai
giochi olimpici sui 100 metri, specialit che egli
ebbe a definire the jewel of the Games (il gioiel-
lo dei Giochi).
La stagione olimpica inizi per Liddell con una
trasferta americana. Il 25 e 26 aprile Eric fu a
Filadelfia, impegnato nelle Penn Relays, dove in
una gara sulle 100 yard vinta da Chester Bowman
(10.0) fin al quarto posto. Si riprese nel furlong
dove fu secondo dietro a Louis Clarke (21.6).
Intanto in Liddell era maturata la convinzione di
impegnarsi ai Giochi Olimpici sui 200 e sui 400
metri, gare che venivano disputate in giorni feria-
li.
Il convincimento di Eric crebbe ancor pi dopo
le belle prestazioni sul giro di pista ottenute a fi-
ne maggio allHampden Park di Glasgow negli
Scottish Inter-Varsity dove vinse nel tempo re-
cord di 51.2y, prestazione che ripet il 14 giugno
sulla stessa pista durante i campionati scozzesi.
Il venerd e il sabato successivi Liddell fu a Lon-
dra per la disputa dei campionati A.A.A. ai quali
si era iscritto alle sole prove delle 220 e 440 yard.
Mentre Harold Abrahms andava a vincere il suo
titolo delle 100 yard (9.9), Liddell era impegnato
a fondo sul furlong dove, a sorpresa, fu battuto
dal sudafricano Howard Kinsman (21.7).
Dopo venti minuti Liddell venne chiamato alla
partenza della finale delle 440y dove il suo pi
serio avversario era il campione uscente, lameri-
cano William Stevenson che studiava ad Oxford.
Liddell ottenne una chiara vittoria sul canadese
Johnson, altro studente di Oxford, nel tempo di
49.6, mentre Stevenson giunse solamente terzo.
Da questa prova lo scozzese trasse il convinci-
mento che a Parigi avrebbe potuto assaporare
egualmente la gloria della vittoria olimpica.
Con questa prestazione Liddell, nel frattempo lau-
reatosi in teologia ad Edimburgo, si present ai
Giochi di Parigi come uno dei favoriti nella pro-
va dei 400 metri, una gara, come disse molti anni
dopo la moglie Florence Jean McKenzie, figlia di
un missionario canadese, che Eric non si sarebbe
mai sognato di disputare in unolimpiade.
Dopo limpresa di Parigi, di cui riferiremo in
seguito, Liddell, continu a gareggiare fino al
giugno del 1925 chiudendo praticamente la sua
carriera con la terza tripletta 10.0y-22.2y-49.2y
ottenuta ai campionati scozzesi.
Nel luglio di quello stesso anno Eric lasci la
Scozia per fare ritorno in Cina dove rimase fino
al 1932 insegnando religione allAnglo-Chinese
College di Tientsin.
Nel 1932 torn in Scozia dove, dopo aver perfe-
zionato i suoi studi in teologia, fu ordinato mini-
stro della Chiesa Congregazionale Scozzese.
Nel viaggio di ritorno in Cina pass per il Canada
dove la fidanzata Florence, stava terminando un
corso dinfermiera presso il Toronto General Ho-
spital e la port con s.
Eric e Florence si sposarono a Tientsin il 27 mar-
zo 1934 ed andarono a svolgere la loro missione
nella provincia di Siaochang.
A seguito delloccupazione della Cina del nord da
parte dei giapponesi, Liddell nel 1942 venne in-
ternato nel campo di Weihsien dove il 21 febbraio
del 1945 trov la morte per emorragia cerebrale.
Nel 1991 sul luogo della sua morte fu eretta in
ricordo del grande atleta una colonna in granito
scozzese alta pi di due metri.
Come quella di Abrahams anche limpresa spor-
tiva di Liddell divenne il tema conduttore del
film Chariots of fire (in italiano Momenti di
gloria), realizzato nel 1981, che ha avuto molto
successo per lintensit del soggetto, laccurata ri-
costruzione degli ambienti in cui si svolsero le ga-
re e per la colonna musicale realizzata dal maestro
greco Vangelis, tanto da meritare lanno successi-
vo lassegnazione di ben quattro Premi Oscar.
Particolare successo riscossero i costumi realizza-
ti dalla genovese Milena Canonero al suo secondo
Oscar dopo quello ottenuto con il film Barry Lin-
don realizzato da Stanley Kubrick.
Le figure di Abrahams e Liddell, atleta questulti-
mo che abbiamo visto gareggiava con la convin-
zione che Dio lo avesse dotato di qualit naturali
superiori proprio per onorarlo attraverso i successi
sportivi, sono rimaste vive nella storia dello sport
inglese ed il loro esempio, in pista e fuori degli
stadi, ancora oggi bene impresso nella memoria
degli sportivi.
Si dice che lo scozzese Allan Wells, intervistato
subito dopo la vittoria nei 100 metri ai Giochi di
Mosca del 1980, abbia dedicato la sua vittoria
proprio ad Eric Liddell che avrebbe vinto i 100
metri ai Giochi di Parigi del 1924, ma che non
corse la sua prova preferita per restare fedele alle
sue convinzioni religiose. (fine 1 puntata)
64 - Podismo e Atletica
Un nome misterioso
e insignificante per i pi
Carneade: chi era costui? rimuginava Don Abbondio pri-
ma desser importunato nel modo che sappiamo dai bravi
di Don Rodrigo.
Palastreto: che mai vorr dire? si saranno di certo chiesti
prima discriversi la maggior parte di quei 526 valorosi che
in questa mattinata di gennaio si sono incolonnati in vario-
pinta teoria lungo il tracciato che, descrivendo una sorta di
otto fra pietraie e vicoletti, lambisce da un lato le prime
pendici del Monte Morello, dallaltro le estreme propaggini
di quel pedecolle, un tempo affacciato sul padule, che gli
Etruschi prediligevano per i loro riti.
Ebbene, se un po dintuito consente di sciogliere agevol-
mente un primo dilemma (sar un posto o una persona?)
a favore dellipotesi toponimo eponimo (in genere il
luogo che d il nome allevento), la memoria non soccorre
certo a dirimere una seconda, pi tenace perplessit: dove
sar mai sto cavolo dun Palastreto? S, perch, anche a
chi consulti una cartografia dettagliata, non facile capire
se si tratti di un nucleo rurale o di una non meglio definita
localit collinare (giusto per soddisfare la curiosit che avr
in qualche modo rinfocolato, dir che si trova poco sopra
Quinto Alto e che ci si passa vicino dopo due o tre chilome-
tri di corsa, pi o meno alla fine del sentiero nel bosco).
ma familiare e importantissimo
per qualcuno
Sono per assolutamente certo che per almeno uno di quei
526 corridori il nome Palastreto, lungi dal costituire un in-
significante mistero, rappresenta invece, pi ancora che un
dato essenziale, una vera e propria sorta di imprinting, di
primo contatto con qualcosa che rimarr per sempre una
componente inscindibile della tua identit e della tua per-
sonalit.
Si tratta, infatti, di una persona che a Palastreto - o quanto
meno in una casa a un tiro di schioppo da l, e che comun-
que si chiamava Villa Palastreto - c nata e ci ha trascorso i
primi anni di vita. Anzi, a suo dire, lultima persona che in
quel posto ci sia proprio venuta al mondo, perch in realt
tutti i successivi residenti sono nati altrove.
I pi attenti tra i lettori di queste note si staranno gi chie-
dendo come faccia, chi scrive, ad essere in possesso di tutte
queste informazioni cos personali e riservate. La risposta
elementare quanto ovvia: oh bella, gli perch lultimo
dei Palastretini, lultimo autoctono vivente, altri non se
non il sottoscritto!
Un tuffo nel passato
Potete allora facilmente immaginare cosa possa aver signi-
ficato per me ripercorrere oggi - sia pur col fiato in gola
per non mollare il rivale di turno (nella circostanza lamico
pratese Pasquale Bandana Fabrizio, che comunque alla
fine ha avuto nettamente il sopravvento) - i luoghi che han-
no segnato le mie prime avventure infantili.
Quella la viottola che si faceva sempre quando alla
fine dellestate sandava a coglier le more per la marmellata
(e io me ne mangiavo pi di quante ne cogliessi; e il mi
nonno mi rimbrottava: Cogliombero, cos questinverno
icchettu mangi a merenda?).
E quello il fosso dove il cugino Giancarlo (il primo
podista di casa - a proposito: lui a Palastreto ci sta ancora!)
mi port a pescare le lasche colla canna; e dove, pi grandi-
cello, sprofondai fino allinguine nelle sabbie mobili sopra
la pescaia, lasciandoci per sempre le ciabatte -e mand di
lusso!
E in quel negozio dietro langolo cera il fornaio che
faceva la schiacciata colluva pi buona del mondo, quella
coi bordi rivoltati come la apple pie di Nonna Papera (e
da allora la schiacciata colluva rimasta il dolce con cui
ancor oggi festeggio il mio compleanno)
E quella l la tomba etrusca della Montagnola, che
fu scoperta proprio quandero piccino io e dove un amico
di famiglia ci fece entrare attraverso un buco aperto su un
fianco del tholos perch gli scavi erano ancora in corso
Eppoi, dappertutto, tanti piccoli indizi che ti fanno capire
desser tornato alle tue radici: i muri a secco di alberese a
retta delle balze olivate; i sentieri sassosi e impervi su cui
gi allora camminavo scalzo; i lavatoi vicino allo Zambra,
con le loro tettoie basse come case di settenani; le stradine
fra i casali di intonaco chiaro con i paracarri sugli angoli.
La corsa come strumento di memoria
Una volta placatosi il fluire delle emozioni, ho cominciato
a pensare che in fondo questa capacit di ricondurti alle
radici pu ben esser ritenuta una valenza caratteristica di
tutte le corse a piedi.
Talvolta, in rare occasioni come questa, si ha la fortuna che
un percorso di gara ti riporti proprio ai luoghi cui si legano
episodi importanti della tua vita. Pi spesso pu capitare di
riscoprire ambienti che comunque ti riportano al passato
per il solo fatto di esser rimasti sorprendentemente intatti,
mentre tutto intorno a loro diventato irriconoscibile.
Vien da chiedersi se ci sia una ragione precisa per tutto ci,
o se non sia solo perch le competizioni ti danno comunque
lopportunit di vedere tanti posti diversi. Io sono arrivato
alla conclusione che i fattori determinanti sono due.
Il primo che per organizzare corse podistiche giocoforza
selezionare tracciati poco battuti, percorsi minori emargi-
nati dal traffico veicolare e perci stesso meno coinvolti nei
grandi processi di trasformazione.
Il secondo che (soprattutto per noi che non siamo top
runners!) la corsa resta sempre un modo di muoversi assai
pi lento dellusuale; e quindi, correndo - come e pi che
pedalando - si ha modo di cogliere tutti quei dettagli pi
suggestivi che altrimenti andrebbero persi.
Pare dunque lecito inferire che il podismo sia anche uno
strumento privilegiato di rapporto con le radici del terri-
torio.
Il senso delle radici in urbanistica
Ma perch, in un mondo in cui il problema principale sem-
bra semmai esser quello di tenere il passo sempre pi frene-
tico dei cambiamenti, dovremmo dedicare tanta attenzione
a queste benedette radici?
Beh, limitandomi al campo di mia stretta competenza, pos-
so affermare che la ricerca delle origini lato sensu culturali
e storiche di un dato territorio risulta essenziale per cogliere
e sviluppare quellidentit locale che gi nello scorso arti-
colo avevo indicato come fattore primario di competitivit
proprio nellattuale fase di globalizzazione; dove distin-
guersi da tutti gli altri diventa pi che mai essenziale per
sopravvivere in un mercato ormai senza confini.
Inoltre, il senso delle memorie che si legano ai luoghi e agli
spazi, la consapevolezza di ci che nel tempo vi accaduto,
sono input imprescindibili per cogliere quel genius loci che
uno dei principali ingredienti per il successo di un inter-
vento urbanistico non meno che architettonico.
Il che non significa che si debba per forza guardare solo alla
storia passata, n tanto meno ai soli aspetti altisonanti di
questa. Spesso le vere radici di un luogo vanno ritrovate
in fenomeni recenti e apparentemente modesti: non per al-
tro, quando ho partecipato alle indagini per il piano regola-
tore di Prato, sono andato a studiarne il tessuto produttivo,
fatto di capannoni umili e spesso fatiscenti, con lo stesso
approccio e cogli stessi strumenti concettuali che in genere
si applicano allanalisi dei centri storici pi celebrati.
La corsa e le radici delluomo
Ma, tornando a noi, ovvio che il gesto del correre, a
prescindere dal carattere evocativo dei luoghi attraversa-
ti, rimanda di per s ad altre e pi complesse radici. Basta
richiamare un paio di reminiscenze cinematografiche per
avere unidea delle tante riflessioni che si potrebbero aprire
in proposito.
In quello splendido fumettone che era Lultimo dei Mohica-
ni il protagonista Daniel Day Lewis e i suoi amici indiani si
muovono sempre di corsa: per cacciare i cervi, per sfuggire
ai nemici, per salvare le donne amate; gli altri, antagonisti
e deuteragonisti, no. Niente pi di questo espediente nar-
rativo riesce a restituire lidea (a mio avviso determinante
per la riuscita del film) dellirrimediabile transizione da un
mondo ancestrale, in cui gli uomini vivevano in sintonia
con la natura e ignoravano menzogna e tradimento, ad un
ambiente ormai contaminato dalle istanze critiche della
modernit, fra la cinica ipocrisia dei comandanti inglesi e il
perfido opportunismo degli Uroni ormai francesizzati.
Ma il riferimento obbligato quando si associa la corsa al
cinema, quello a cui chiunque labbia visto non pu far a
meno di ripensare, senza dubbio limprevedibile, strug-
gente Forrest Gump. Quel Forrest Gump che prima scopre
la propria essenza nello stesso istante in cui si rende conto
di poter correre come il vento; e poi ha bisogno di cor-
rere ininterrottamente per mesi (trascinandosi dietro, non a
caso, mezza America) prima di capire che forse era il mo-
mento di tornare a cercare lamore della sua vita.
Insomma, e in definitiva: tutti noi ci siamo prima o poi resi
conto che correre, fra le tante altre cose, anche un modo
efficace per ritrovare s stessi. Non ci sar un nesso col fat-
to che noi umani, appena scesi dagli alberi qualche milione
di anni fa, la cosa che facevamo pi spesso era proprio cor-
ricchiare in continuazione a destra e a sinistra?
Se cos , vorrei allora chiudere con un ultimo spunto - co-
me diceva Cicerone - pro domo mea. Se la corsa vuol essere
anche un ritorno alle radici, non dimentichiamoci che fino
a pochi decenni fa lassetto pi naturale per spostarsi a pie-
di non era affatto quello che oggi ci sembra irrinunciabile.
Quando, nei Malavoglia di Verga, i protagonisti tornano a
casa dalla loro inutile visita allavvocato catanese, lo fanno
colle scarpe in mano. Eh, s, perch le calzature serviva-
no a comparire in societ; ma quando cera da muoversi
spediti non si sapeva resistere, come chiosa lautorevole
Piero Nardi, alla tentazione di levarsele!
CORRERE NEL TERRITORIO IL PIEDE DELLURBANISTA
di alevignozzi
R
ad
i
c
i
30 Invernale di Palastreto - Colonnata - Sesto F.no - 13 gennaio 2008
Podismo e Atletica - 65
Un vero sportivo non pu non considerare laspet-
to salutistico dello sport che pratica. Per chi si
dedica alla corsa naturale chiedersi quale sia la
distanza pi salutare.
Per la risposta occorre considerare alcuni punti
ormai scientificamente consolidati:
1. i benefici della corsa non sono eterni, ma ven-
gono meno al massimo dopo 12 mesi che si ces-
sata lattivit;
2. i principali eventuali danni della corsa riguarda-
no lapparato locomotore.
Il primo punto alla base del mio concetto di wel-
lrunness, il correre per vivere meglio, il correre
per sempre. Unattivit amatoriale di cinque o die-
ci anni per poi tornare fra le fila dei sedentari non
poi un grande aiuto alla nostra salute.
Il secondo punto da una parte ci rassicura che la
corsa non fa male al nostro cuore (come spesso
pensano i principianti timorosi di eccedere) e
dallaltro ci dice che per ognuno di noi esiste una
distanza critica (Podismo e Atletica, marzo 2007),
superata la quale nella singola seduta aumentano
enormemente le probabilit di innescare un infor-
tunio.
Alla luce di questi due punti esaminiamo le di-
stanze pi comuni del fondo.
Ultramaratona
abbastanza evidente che non pu essere una
distanza salutistica. Innanzitutto molti runner vi
giungono impreparati (relativamente alla distan-
za) e ci significa fare del male al proprio corpo
(uno dei principi cardine dellallenamento saluti-
stico che si corre una distanza quando si pre-
parati a essa; inoltre lunica distanza per la quale
esistono anche danni non ortopedici. In letteratura
ricerche, accettate anche dai sostenitori delle ul-
tramaratone, parlano di effetti collaterali non da
poco:
diminuzione preoccupante del colesterolo totale
(ricordiamo che una sua diminuzione sotto i 130
mg/dl facilita lo sviluppo di tumori);
indebolimento del sistema immunitario (con lo
sviluppo di infezioni pi o meno ricorrenti);
casi di depressione (si inverte cio leffetto della
corsa).
In altri termini, come per moltissime altre situa-
zioni, non affatto vero che aumentando allinfi-
nito il fattore positivo sotto studio (la corsa) que-
sto resti positivo.
Inoltre si possono esprimere anche dubbi psicolo-
gici sullatleta. In genere chi corre le ultra vuole
provare a infrangere limiti, personali o assoluti.
Come ha scritto in un suo recente libro lultrama-
ratoneta Karnazes: Vuole arrivare dove non mai
arrivato nessuno. Purtroppo questo ragionamen-
to aumenta arbitrariamente il valore dellimpresa
per il semplice fatto che arrivare dove non mai
arrivato nessuno quando nessuno (o pochi) prova
ad arrivarci non una grande impresa. Se un atle-
ta vuole arrivare dove non mai arrivato nessuno
perch non prova a correre i 10 km in 25? Preso
atto che la sua caratura atletica su distanze inferio-
ri modesta e non migliorabile, lultramaratoneta
si illude di avere una maggiore visibilit allungan-
do la distanza.
Dopo tutte queste considerazioni non c nemme-
no bisogno di dire che solo una percentuale mini-
ma di runner ha una distanza critica compatibile
per esempio con una cento chilometri. Sperare di
essere fra questi veramente ottimistico se non si
hanno dati oggettivi che il proprio fisico inossi-
dabile (non basta cio crederlo!).
Maratona
Meno del 10% della popolazione ha una distanza
critica uguale o superiore ai 42 km. Ci significa
che meno del 10% pu correre la maratona per
sempre. La buona notizia che i problemi saluti-
stici non ortopedici evidenziati per le ultra per la
maratona non si verificano.
Restano per gravi problemi di tempo; molti al-
lenamenti durano anche due ore e i lunghissimi
arrivano a tre e oltre. Ci porta molti runner a
sottoallenarsi nella speranza che basti quello che
hanno fatto.
La distanza
salutistica
di Roberto Albanesi,
direttore del sito Runny,
il sito per vivere meglio - www.albanesi.it
Questo quadro non intacca il fascino della prova,
ma sicuramente non la elegge a regina del saluti-
smo.
Mezza maratona
La curva della distanza critica proprio centrata
attorno ai 24 km per gli uomini e 20 per le donne,
quindi circa il 50% della popolazione pu alle-
narsi per la mezza maratona senza quei problemi
ortopedici di cui al punto 2.
Il 50% non per del tutto rassicurante; se si tiene
conto che molti allenamenti per la mezza marato-
na superano abbondantemente lora, si comprende
anche che per allenarsi bene alla mezza occorra
una disponibilit di tempo nella giornata che su-
pera quella soglia psicologica che uno sportivo
amatore dedica allattivit fisica. In sostanza la si-
tuazione della mezza un miglioramento di quella
della maratona, ma non ancora ottimale.
10 chilometri
Finalmente ci siamo: i 10 km sono la distanza sa-
lutisticamente migliore.
Innanzitutto perch lessere ben allenati a essa com-
porta automaticamente larrivare ai livelli che la
ricerca medica (dallo studio di Harvard in poi) ha
definito essere quelli pi salutistici (le 6-8 ore di alle-
namento settimanale); non a caso il mio Hard People
Test si basa proprio sui 10 km: a prescindere dallet
e dal sesso, una persona che non riesce a percorrere
in unora 10 km non si pu certo dire in forma!
Inoltre per preparare la distanza sufficiente una di-
sponibilit temporale nella giornata che in genere
comunque allocata per chi vuole fare sport (un paio
dore fra preparazione, allenamento, doccia).
Altro dato importante, la distanza combina meccani-
smi aerobici con situazioni anaerobiche; in altri ter-
mini, consente al fisico di rimanere giovane. Che
senso ha correre a 80 anni la maratona in 6 ore, se poi
quando corro 100 m ci impiego 30 ed evidenzio
tutta la mia vecchiaia?
Solo un 5% fra gli uomini e un 10% fra le donne non
riesce a reggere i 10 km (la distanza critica cio
inferiore), per allenarsi ai quali bastano tre allena-
menti settimanali. A questi non resta che consigliare
di indagare i loro problemi ortopedici o di investi-
gare i loro piani di allenamento (per esempio molti
risolvono i problemi ortopedici correndo appunto tre
volte alla settimana anzich sei!); se ci sono proble-
mi al ginocchio o alla schiena non ha senso ignorarli
solo perch a 40 anni si sta bene: a sessanta si star
molto peggio e a nulla varr prendersela con il desti-
no, soprattutto se gli si data una grande mano non
facendo nulla. Non ha cio senso la teoria del run-
ner naturale, un soggetto che pu correre, mentre la
maggior parte delle persone incappa prima o poi in
infortuni. Chi esprime simili concetti quasi sempre
ha una piccola patologia invalidante: non volendo
ammettere di essere non sano preferisce dare la
colpa alla corsa!
66 - Podismo e Atletica
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Podismo e Atletica - 67
Preparare i 5000 metri
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Aspetti fisiologici
Di solito gli articoli che trattiamo sono rivolti a chi pre-
para distanze medie o lunghe. Questa volta parliamo
invece di una distanza che sposa la qualit veloce con
quella resistente. Un allenamento in funzione di una
gara di 10 km gi visto dal podista come un training
di tipo veloce, ma cos in realt non .
La gara dei 10 km richiede caratteristiche quasi inte-
ramente aerobiche e di conseguenza il tipo di prepa-
razione andr a toccare i meccanismi che potenziano
quellaspetto.
Diverso il discorso relativo ai 5 km perch in questa
competizione il lato aerobico, pur rivestendo un ruolo
di primo piano, non il solo aspetto che merita atten-
zione particolare.
Dai 10 km alla maratona potremmo dire, semplifican-
do molto le cose, che la linea da seguire in allenamento
pi semplice.
Nei 5000 metri bisogna invece riuscire a miscelare una
preparazione ricca di stimoli veloci senza trascurare il
lato resistente.
Secondo me, uno degli aspetti pi complicati da ot-
tenere proprio la competitivit dove gli adattamenti
richiesti vanno in direzione talvolta opposta fra loro.
Lapproccio psicologico a quel tipo di competizione
contribuisce a rendere ancor pi difficile il panorama
che ho tracciato.
Il corridore dovr saper gestire una fatica alta che ha
una lunga durata. I sintomi provocati dalla produzione
lattacida sono inoltre difficili da gestire. Il desiderio di
calare in modo repentino landatura capita spesso.
La coesistenza con alti indici di fatica ardua: lallena-
mento andr ad agire anche in questo senso.
Abbiamo affermato che gli elementi che vanno allenati
sono vari. Dato per certo che bisogna lavorare sulla po-
tenza, visto che un 5000 si protrae per un tempo rela-
tivamente breve, bisogna operare in funzione che tale
qualit possa resistere il pi a lungo possibile. Inutile
quindi dotare latleta di elevate velocit se esse non
divengono resistenti. Bruciare tutto e subito, per dirla
in modo semplice, non dar risultati soddisfacenti per
la gara che stiamo analizzando.
C la necessit di costruire un gran patrimonio veloce
e vale a dire dotare latleta di benzina buona, quella
che sa esprimere potenza pregiata, ma al contempo
adattare il corridore ad un utilizzo controllato.
Il muscolo ha fame e tende a divorare quello che trova,
con lallenamento dobbiamo educarlo ad accontentarsi
di piccole dosi di carburante.
Discorso pi semplice a farsi che a metterlo in pratica,
ma esistono allenamenti che mirano a questaspetto.
La capacit di abbassare i costi di corsa, finisce per
diventare una qualit che fa la differenza in funzione
5000 metri.
Tanto meno si va ad attingere al meccanismo anaero-
bico puro; pi a lungo latleta pu resistere a buone
velocit.
Per ottenere questo c da lavorare molto in allenamen-
to sulla fascia che va dal massimo consumo dossigeno
a quella di soglia anaerobica.
C sicuramente da preferire il primo aspetto, poich
condiziona in modo decisivo i consumi energetici.
Correndo alla massima velocit aerobica, vi gi una
rilevante quantit di lattato in circolo ed essa comincia
ad inibire alcuni meccanismi muscolari.
Sviluppando per questo tipo dandatura, avremo un
adattamento verso un abbassamento degli scarti meta-
bolici. Secondo il modo in cui operiamo in allenamen-
to potremmo avere anche una crescita delle velocit a
parit di consumi.
La capacit del muscolo di assorbire in maniera piena
lenergia a sua disposizione, risulta fondamentale in
chiave prestazione.
inutile dotare una macchina di tanto carburante se
poi ne consuma solo una parte. Il meccanismo ov-
viamente molto diverso rispetto a quello che inficia la
prestazione del maratoneta. Questi ha un grande ser-
batoio e dovr lavorare come un diesel, consumare
poco, ma avr bisogno di energie che scaturiscono da
sistemi dai bassi costi.
Il corridore che gareggia sui 5000 metri, deve resiste-
re per un discreto periodo, ma avr bisogno denergia
pregiata e lutilizzo di quella presuppone la produzione
di scarti che vanno ad ostacolare il lavoro muscolare.
Tutte le esercitazioni che giocano su produzione lat-
tacide indicative di 6-8 millimoli per litro, sono cer-
tamente quelle che tendono a pagare in misura mag-
giore.
Riuscire a sollecitare i ritmi gara e rimanendo su quelle
velocit per pi tempo utilizzando il sistema dei ritmi
alternati produce ritorni in termine di prestazione dallo
standard elevato.
C quindi da studiare con estrema attenzione le corret-
te andature di allenamento quando si entra nel periodo
specifico; anche piccoli errori impediscono di crescere
sulla qualit estensiva, che laspetto irrinunciabile
per la performance sui 5 chilometri.
In sostanza il perfetto interprete di questa distanza un
perfetto equilibrista e mi riferisco al ritmo. Parlando di
lattato tutti gli errori sono pagati a caro prezzo. Esso si
riversa a livello muscolare in modo rapido e avvele-
na il sistema di propulsione energetico.
Non bisogna commettere per lerrore di considerare
il piruvato come elemento da eliminare perch ci
chiaramente impossibile. proprio questo elemento
che ci permette di avere andature elevate.
Lobiettivo solo quello di ottimizzare i costi e di sa-
per correre e convivere con livelli alti, ma ancora non
inibitori, di lattato.
Lequilibrio sottile fra alta andatura e resistenza quel-
lo che sposta in positivo o in negativo la prestazione.
Quali riferimenti?
Come possiamo ottenere questo? Proviamo a fare alcu-
ne considerazioni. Se avete un personale di riferimen-
to recente riguardo alla distanza dei 10 km, possiamo
provare ad inquadrare i ritmi corretti da sviluppare in
funzione gara.
In un corridore ben allenato si possono considerare 10
secondi come indice di velocizzazione da un 10000 ad
un 5000 metri.
Ad esempio in un runner che corre i 10 km in 40 e cio
a 4 al km, dovrebbe saper correre i 5 km in 1910 e
cio a 350 al km.
Facendo un esame su vari atleti nellambito amatoriale
evoluto si ritrova un miglioramento di circa 2 secondi
al km scendendo dai 10 ai 5 km.
Se entriamo in unanalisi riferita agli atleti di vertice,
troviamo un gap inferiore fra i 5 ed i 10 km.
Ad esempio limmenso Gebrselassie correva i 5000
metri alla velocit di 231 al km ed i 10000 metri a
quella di 238 al km, evidenziando un differenziale
di 7 secondi al km.
Questi non sono per dei dati da analizzare riguardo
alle nostre considerazioni. Dobbiamo prendere a ri-
ferimento i 10 secondi come rilievo ideale fra le due
distanze sopra indicate.
Adesso faccio qualche esempio che va preso natural-
mente con estrema cautela. Preferisco citare tempi per
essere pi chiaro nei concetti espressi.
Nellatleta che corre i 5000 a 350 si presuppone un
V02 max stimato di 340 al km ed un valore di soglia
anaerobica di 405 al km. Si evince che le andature
di maggior stimolo per la fase di sviluppo sono quelle
comprese in questo range.
A 340 al km c lo sviluppo della qualit, a 350
della tenuta resistente ed a 405 uno stimolo adattati-
vo di carattere energetico.
Queste andature vanno sviluppate e intersecate fra loro
in modo sapiente ed in ogni caso se non esiste allorigi-
ne un lavoro di supporto sar difficile poter entrare con
profitto nella fase finale di sviluppo prestativo.
Quali allenamenti?
Gli specialisti dei metri 5000, devono cercare di circo-
scrivere la forbice di andature in un ambito ristretto. Il
fondo lento, deve riguardare la preparazione generale,
di poca importanza ampliarne il volume. Quando si
ha un sufficiente sviluppo, inutile andare oltre perch
non dar differenze in termini cronometrici in funzione
gara.
Il ritmo medio, un allenamento utile nei cicli di pre-
parazione di base, pi avanti dovr essere usato solo
saltuariamente.
Il corto veloce un mezzo di grossa utilit, di assoluta
importanza trovare le giuste andature di riferimento.
Le ripetute lunghe corretto usarle, ma andranno mo-
dificate radicalmente con levoluzione del program-
ma.
I frazionati brevi sono indispensabili per cercare di
mettere benzina super nellorganismo. Secondo luso
dei tempi e dei modi di recupero, questo tipo di sessio-
ne risponder a modificazioni fisiologiche differenti.
Limpiego di prove veloci, ad esempio sulla distanza
dei 100, 150 e 200 metri, fondamentale per cercare
dessere competitivi sulla distanza dei 5 km. Bisogna
cercare di usare queste prove, per avere le giuste per-
cezioni motorie; di conseguenza non si potr stringere
troppo lentit dei tempi di recupero tra una prova e
laltra.
Allenamenti come le salite, i collinari ed il fartlek sono
di sicura utilit anche se non nel periodo agonistico.
Tutte le esercitazioni di tecnica sono certamente im-
portanti, ma solo in chi ha tempo di inserirle senza
togliere spazio a sedute pi interessanti in funzione
costruzione.
Per quanto riguarda luso dei pesi o di esercitazioni
con carichi aggiuntivi non naturali, mi trovo ad essere
di parere contrario allutilizzo.
In questo scritto ho dato indicazioni di carattere meto-
dologico; avremo in seguito loccasione di addentrarci
nella specificit delle tabelle dallenamento relative a
questa distanza.
68 - Podismo e Atletica
100 km maschile
1 Giorgio Calcaterra Faenza 26-mag-07 strada 6.49.02
2 Marco Boffo Winschoten 08sep2007 strada 6.51.36
Giorgio Calcaterra -2- Tarquinia 10-nov-07 strada 6.56.36
3 Marco dInnocenti Faenza 26-mag-07 strada 7.05.06
Marco dInnocenti -2- Tarquinia 10-nov-07 strada 7.11.55
4 Mario Ardemagni Winschoten 08sep2007 strada 7.13.46
Marco Boffo -2- Faenza 26-mag-07 strada 7.14.50
5 Pio Malfatti Winschoten 08sep2007 strada 7.25.45
6 Ivan Cudin Tarquinia 10-nov-07 strada 7.29.39
7 Diego Di Toma St.Nazaire 17-mar-07 strada 7.31.11
8 Stefano Sartori Winschoten 08sep2007 strada 7.35.36
Diego Di Toma -2- Winschoten 08sep2007 strada 7.38.07
9 Andrea Bernabei Winschoten 08sep2007 strada 7.45.46
10 Andrea Accorsi Kienbaum 24-mar-07 strada 7.46.00
Ivan Cudin -2- Rimini 29-lug-07 strada 7.46.00
11 Mario Fattore Faenza 26-mag-07 strada 7.51.25
Pio Malfatti -2- Faenza 26-mag-07 strada 7.53.25
12 Ulrich Gross Tarquinia 10-nov-07 strada 7.55.51
13 Silvio Bertone Tarquinia 10-nov-07 strada 8.00.21
14 Graziano Tamai Faenza 26-mag-07 strada 8.13.19
15 Daniele Giusti Tarquinia 10-nov-07 strada 8.14.26
16 Remo Lavarda Rimini 29-lug-07 strada 8.18.00
Ivan Cudin -3- Prato 10-mar-07 pista 8.24.30
Stefano Sartori -2- Faenza 26-mag-07 strada 8.26.42
17 Antonio Di Somma Tarquinia 10-nov-07 strada 8.26.58
18 Luca Sala Tarquinia 10-nov-07 strada 8.27.50
19 Livio Tretto St.Nazaire 17-mar-07 strada 8.27.55
20 Enzo Bentivoglio Tarquinia 10-nov-07 strada 8.28.17
Daniele Giusti -2- Faenza 26-mag-07 strada 8.31.21
21 Massimiliano Falleri Faenza 26-mag-07 strada 8.32.32
22 Antonio Mammoli Prato 10-mar-07 pista 8.34.34
23 Mario Pirotta Ciserano 24-mar-07 strada 8.35.46
24 Giacomo Romani Faenza 26-mag-07 strada 8.35.52
25 Tiziano Marchesi Tarquinia 10-nov-07 strada 8.40.18
26 Stefano Signorelli Faenza 26-mag-07 strada 8.40.31
Mario Pirotta -2- Tarquinia 10-nov-07 strada 8.42.19
Tiziano Marchesi -2- Faenza 26-mag-07 strada 8.43.21
27 Matteo Bertoli Tarquinia 10-nov-07 strada 8.44.13
28 Marco Zulli Tarquinia 10-nov-07 strada 8.44.18
29 Ugo Zuccari Tarquinia 10-nov-07 strada 8.45.21
30 Claudio Viti Tarquinia 10-nov-07 strada 8.45.22
31 Domenico Battista Faenza 26-mag-07 strada 8.45.50
Primi 10 al Mondo...
1 Shinichi Watanabe Winschoten 08sep2007 road 6.23.21
2 Kenji Nakanishi Winschoten 08sep2007 road 6.30.21
3 Oleg Kharitonov Winschoten 08sep2007 road 6.30.22
4 Grigoriy Murzin S.Cruz de Bezana 29sep2007 road 6.39.22
5 Toshikazu Gouda Lake Saroma 24jun2007 road 6.40.24
6 Igor Tyazhkorob Winschoten 08sep2007 road 6.42.30
7 Aleksey Izmaylov Winschoten 08sep2007 road 6.45.10
8 Martin Lukes Winschoten 08sep2007 road 6.46.50
9 Pascal Fetizon Winschoten 08sep2007 road 6.47.10
10 Takenori Kaga Lake Saroma 24jun2007 road 6.48.21
100 km femminile
1 Monica Carlin Winschoten 08sep2007 strada 7.40.36
2 Paola Sanna Tarquinia 10-nov-07 strada 7.54.02
3 Giovanna Cavalli Winschoten 08sep2007 strada 8.16.21
4 Daniela Da Forno Winschoten 08sep2007 strada 8.18.33
5 Lorena Di Vito Winschoten 08sep2007 strada 8.26.27
Paola Sanna -2- Faenza 26-mag-07 strada 8.33.39
6 Monica Barchetti Winschoten 08sep2007 strada 8.43.24
7 Roberta Monari Winschoten 08sep2007 strada 8.43.38
Roberta Monari -2- Faenza 26-mag-07 strada 8.58.10
Lorena Di Vito -2- Palermo 31-mar-07 strada 8.59.11
8 Monica Casiraghi Drummondville 28-lug-07 strada 9.08.40
Monica Casiraghi -2- Madrid 06-mag-07 pista 9.15.05
9 Cristina Zantedeschi Tarquinia 10-nov-07 strada 9.19.11
10 Sonia Ceretto Winschoten 08sep2007 strada 9.19.44
Sonia Ceretto -2- Faenza 26-mag-07 strada 9.36.53
11 Annemarie Gross Tarquinia 10-nov-07 strada 9.42.01
12 Maria Luisa Costetti Faenza 26-mag-07 strada 9.46.47
Lorena Di Vito -4- Madrid 06-mag-07 pista 9.52.33
Cristina Zantedeschi -2- Faenza 26-mag-07 strada 9.52.55
Annemarie Gross -2- Faenza 26-mag-07 strada 9.54.30
13 Elena Simsig Faenza 26-mag-07 strada 10.24.42
Lorena Di Vito -3- Drummondville 28-lug-07 strada 10.30.31
14 Nunzia Patruno Ciserano 24-mar-07 strada 10.46.19
Maria Luisa Costetti -2- Rimini 29-lug-07 strada 10.49.10
15 Marilena DallAnese Faenza 26-mag-07 strada 10.56.56
16 Virginia Oliveri Ciserano 24-mar-07 strada 10.57.43
17 Monika Moling S.Giovanni Lupatoto 23sep2007 pista 10.59.48
Nunzia Patruno -2- Tarquinia 10-nov-07 strada 11.00.21
18 Irene Senfter Tarquinia 10-nov-07 strada 11.05.06
19 Patrizia Mandini Tarquinia 10-nov-07 strada 11.06.35
Monika Moling -2- Madrid 06-mag-07 pista 11.11.10
20 Cristina Pitonzo Faenza 26-mag-07 strada 11.17.57
Nunzia Patruno -3- Drummondville 28-lug-07 strada 11.33.22
21 Maddalena Anelli Faenza 26-mag-07 strada 11.33.37
22 Roberta Elia Faenza 26-mag-07 strada 11.39.20
23 Anna Agnese Viggiani Faenza 26-mag-07 strada 11.45.00
24 Clara Vaccaro Tarquinia 10-nov-07 strada 11.48.20
25 Stefania Tonini Ciserano 24-mar-07 strada 11.52.39
Virginia Oliveri -2- Drummondville 28-lug-07 strada 11.57.50
26 Natalina Masiero Tarquinia 10-nov-07 strada 11.58.03
27 Marisa Facchini Faenza 26-mag-07 strada 11.59.01
28 Lia Zaccaria Faenza 26-mag-07 strada 11.59.24
29 Marcella Minardi Winschoten 08sep2007 road 12.02.18
30 Giovanna Zappitelli Tarquinia 10-nov-07 strada 12.06.09
Primi 10 al Mondo...
1 Norimi Sakurai Winschoten 08sep2007 road 7.00.27
2 Hiroko Sho Lake Saroma 24jun2007 road 7.23.50
3 Laurence Fricotteaux Winschoten 08sep2007 road 7.26.44
4 Marina Myshlyanova Winschoten 08sep2007 road 7.39.18
5 Monica Carlin Winschoten 08sep2007 road 7.40.36
6 Magali Reymonenq Maggiolini Winschoten 08sep2007 road 7.42.51
7 Birgit Schoenherr-Holscher Winschoten 08sep2007 road 7.47.02
8 Martina Gross Winschoten 08sep2007 road 7.50.56
9 Kami Semick Winschoten 08sep2007 road 7.51.54
10 Helena Crossan Winschoten 08sep2007 road 7.52.45
24 ore maschile
1 Antonio Mammoli S.G.Lupatoto 23-set-07 pista 238.016
2 Marco Baggi Madrid 06-mag-07 pista 232.669
3 Mario Pirotta Ciserano 25-mar-07 strada 232.360
4 Tiziano Marchesi Madrid 06-mag-07 pista 232.231
5 Enrico Bartolini Monaco 25-nov-07 strada 228.420
6 Ivan Cudin Madrid 06-mag-07 pista 226.899
7 Luca Sala Ciserano 25-mar-07 strada 218.654
8 Eugenio Cornolti S.G.Lupatoto 23-set-07 pista 218.186
9 Antonio Mazzeo Ciserano 25-mar-07 strada 213.360
Enrico Bartolini -2- Drummondville 28-lug-07 strada 213.075
10 Stefano Montagner Palermo 01-dic-07 pista 208.498
11 Lucio Bazzana Tooting Bec 07oct2007 pista 204.685
12 Ugo Zuccari Palermo 01-dic-07 pista 203.422
13 Daniele Menichini Ciserano 25-mar-07 strada 199.287
14 Andrea Accorsi S.G.Lupatoto 23-set-07 pista 194.335
S
iamo a trarre un bilancio complessivo della
stagione 2007 per quanto riguarda le distan-
ze superiori alla maratona in Italia. Questa
nuova frontiera della corsa, come stata definita
da alcuni, diventa ogni anno pi popolata e densa di
soddisfazioni.
La prima nota che occorre fare infatti che nel 2007
sono cresciute le gare organizzate, il numero dei par-
tecipanti aumentato nelle gare gi conosciute come
pure aumentato nettamente il numero complessivo
dei praticanti.
Fra le novit pi interessanti salutiamo lesordio di
una nuova 100 chilometri, quella autunnale di Tar-
quinia magnificamente organizzata dagli amici che
organizzano nientemeno che la maratona di Roma.
Il percorso veloce ed agevole ed il panorama del-
la bassa Maremma invidiabile: la partecipazione
ancora prudente ma questa bella corsa ha tutte le
potenzialit per affiancarsi degnamente al Passatore.
Tutte queste caratteristiche hanno convinto la Fede-
razione delle Ultra (IAU) a designare Tarquinia come
sede del campionato del mondo 2008 e quindi in no-
vembre vedremo i migliori corridori di almeno trenta
Paesi cimentarsi sulle strade degli Etruschi.
Altra nota degna di rilievo la crescita delle gare a
tempo. In particolare la sei ore ha incontrato un
favore crescente, costringendo gli organizzatori del-
le diverse prove a programmare spesso un numero
chiuso di partecipanti. Si tratta di gare in circuito,
con assistenza continua, quindi, sia per i rifornimenti
che per la logistica, e questo piace molto a coloro
che si lasciano prendere dal pazzo pensiero di correre
oltre la maratona.
Accanto alle classiche gare su strada ed a quelle a
tempo, un grande sviluppo lo hanno avuto que-
stanno anche le gare trail, una vera primizia per
il nostro movimento. Si tratta di corse che si svol-
gono completamente in natura, per boschi e sentieri,
spesso in montagna, sempre al cospetto di paesaggi
mozzafiato e per lo pi poco conosciuti. Fino ad ora
gli appassionati italiani del genere erano costretti a
recarsi allestero, mentre da questanno hanno a di-
sposizione diverse occasioni anche in Italia.
Per quanto riguarda le prestazioni dei nostri atleti,
ricordiamo prima di tutto i continui progressi della
grande Monica Casiraghi, che si convertita alle
gare a tempo ed riuscita a siglare un eccellente
record nazionale delle 24 ore, percorrendo 222,201
chilometri il 25 novembre nel Principato di Mona-
co. In primavera la stessa atleta aveva ottenuto un
eccellente secondo posto nel campionato europeo di
Madrid, praticamente al suo esordio in una grande
competizione internazionale sulla distanza. Con lei
molto bene anche Lorena di Vito, Monika Moling e
Virginia Oliveri. Nella stessa disciplina, invece per
gli uomini stato un anno di transizione, complici
anche i molti infortuni che hanno tormentato alcuni
dei nostri migliori, a partire dal primatista italiano
Sergio Orsi.
Nella classica distanza dei 100 chilometri, a livello
internazionale, abbiamo assistito allingresso in for-
ze dei maratoneti professionali giapponesi, che han-
Ultra-Maratone: per lItalia un anno di progressi
di Franco Anichini
no eletto la disciplina fra i loro interessi principali e
di conseguenza hanno dominato i mondiali, disputati
in Olanda. Purtroppo a farne le spese stato il nostro
miglior centista, Giorgio Calcaterra, incautamente
consigliato di... corrergli dietro e che ha finito per
pagare il prezzo di un doloroso ritiro. Il grande Gior-
gio si per rifatto andando a vincere sia la clas-
sicissima del Passatore (davanti ad un manipolo di
forti corridori russi) che la Cento degli Etruschi. Con
lui conferme per Marco DInnocenti e Marco Boffo,
questultimo approdato ad un validissimo primato
personale, per la prima volta sotto le sette ore.
Fra le donne ancora una conferma per Monica Car-
lin, quinta al mondiale, anche lei vittima del suo
coraggio che lha portata a competere alla pari con
la giapponese Norimi Sakurai, autrice del secondo
crono all-time. Ma Monica ha saputo comunque por-
tare a termine la gara, col suo secondo tempo della
carriera. Una bella prestazione dopo la delusione del
Passatore, complice anche un non perfetto stato di
salute.
Chi al Passatore ha invece raccolto grandi soddisfa-
zioni stata Paola Sanna, vittoriosa per la seconda
volta in carriera, ma poi costretta a rinunciare al
mondiale per problemi di lavoro: nel nostro ambien-
te succede anche questo! La forte Paoletta ha vinto
anche sui 50 kmdi Romagna e soprattutto alla fine
risultata seconda nel mondo nelle Sei Ore, corse qua-
si per allenamento, preceduta solo da una norvegese,
maratoneta da 2h35. Una citazione meritano anche
Giovanna Cavalli e Lorena di Vito, immarcescibili
colonne della nazionale, ma con loro anche un grup-
petto di esordienti validissime come Daniela Da
Forno, Monica Barchetti, Sonia Ceretto e Roberta
Monari. Questultima ha inoltre siglato un eccellente
risultato nella Sei ore che la colloca addirittura al
sesto posto nel mondo!
Citiamo, infine, la grande prestazione di Roberto
Barbi sui 50 chilometri: 2h5340 tempo ottenuto sul
difficile percorso della 50km di Romagna, vinta alla
grande. Con questo tempo Roberto stato nettamen-
te il migliore dEuropa e lo aspettiamo speranzosi
alla prova della 100km!
Le liste italiane e mondiali complete sono visibili
sul sito www.podistidoc.it nella rubrica maratona
e altro
Liste Ultra-Maratona 2007 in Italia e nel mondo
Podismo e Atletica - 69
15 Giovanni Migneco Ciserano 25-mar-07 strada 193.244
Mario Pirotta -2- Drummondville 28-lug-07 strada 193.215
16 Francesco Abitino S.G.Lupatoto 23-set-07 pista 186.567
17 Angelo Fiorini Ciserano 25-mar-07 strada 185.535
18 Luciano Micheletti Ciserano 25-mar-07 strada 185.000
19 Emilio Bocchini Ciserano 25-mar-07 strada 184.535
20 Claudio Vitale Ciserano 25-mar-07 strada 181.647
Primi 10 al Mondo...
1 Ryoichi Sekiya Taipei 25-nov-07 track 275.684
2 Anatoliy Kruglikov Madrid 06may2007 track 257.358
3 Mohamed Magroun Drummondville 28jul2007 road 257.018
4 Kenji Okiyama Brno 17-mar-07 indoor 254.070
5 Masayuki Otaki Drummondville 28jul2007 road 253.814
6 Claude Hardel Montigny 08-apr-07 road 253.765
7 Vladimir Bychkov Madrid 06may2007 track 251.631
8 Aleksey Arefiev Moskva 06may2007 track 251.602
9 Yiannis Kouros Worschach 22jul2007 road 250.612
10 Patrice Bruneteau Montigny 08-apr-07 road 249.771
24 ore femminile
1 Monica Casiraghi Monaco 25-nov-07 strada 222.201
Monica Casiraghi -2- Madrid 06-mag-07 pista 217.989
2 Monika Moling S.G.Lupatoto 23-set-07 pista 202.425
3 Lorena di Vito Madrid 06-mag-07 pista 201.240
Lorena di Vito -2- Drummondville 28-lug-07 strada 186.728
Monika Moling -2- Madrid 06-mag-07 pista 183.963
4 Stefania Tonini Ciserano 25-mar-07 strada 181.921
Monika Moling -3- Drummondville 28-lug-07 strada 180.142
5 Virginia Oliveri Drummondville 28-lug-07 strada 176.280
Virginia Oliveri -2- Ciserano 25-mar-07 strada 174.799
6 Marinella Satta Ciserano 25-mar-07 strada 165.123
7 Carmela Di Domenico Ciserano 25-mar-07 strada 163.098
8 Eufemia Carlea Ciserano 25-mar-07 strada 156.258
9 Nunzia Patruno Palermo 01-dic-07 pista 155.724
Stefania Tonini -2- Drummondville 28-lug-07 strada 153.793
Eufemia Carlea -2- S.G.Lupatoto 23-set-07 pista 153.235
10 Angela Gargano Ciserano 25-mar-07 strada 152.309
Nunzia Patruno -2- Drummondville 28-lug-07 strada 151.600
11 Carmela Fiano Ciserano 25-mar-07 strada 150.260
Stefania Tonini -3- S.G.Lupatoto 23-set-07 pista 149.754
12 Marina Mocellin Ciserano 25-mar-07 strada 148.877
Marinella Satta -2- Palermo 01-dic-07 pista 141.774
Nunzia Patruno -3- Statte 26-ago-07 strada 141.535
Nunzia Patruno -4- Ciserano 25-mar-07 strada 141.000
Angela Gargano -2- Termini Imerese 06-mag-07 strada 139.600
13 Paola Noris Ciserano 25-mar-07 strada 134.283
14 Giuliana Montagnin S.G.Lupatoto 23-set-07 pista 130.357
Angela Gargano -3- S.G.Lupatoto 23-set-07 pista 126.930
15 Caterina Castronovo Termini Imerese 06-mag-07 strada 122.874
16 Giuliana Amar Termini Imerese 06-mag-07 strada 120.857
Stefania Tonini -4- Palermo 01-dic-07 pista 120.155
17 Gabriella Sterni S.Vito al Tagliamento 03-giu-07 strada 118.000
Marina Mocellin -2- S.Vito al Tagliamento 03-giu-07 strada 117.000
18 Carmela Giannone Termini Imerese 06-mag-07 strada 116.530
Marinella Satta -3- Statte 26-ago-07 strada 116.040
Monica Casiraghi -3- Drummondville 28-lug-07 strada 114.172
Angela Gargano -4- Palermo 01-dic-07 pista 113.810
19 Nicoletta Fusco Termini Imerese 06-mag-07 strada 112.891
Angela Gargano -5- Statte 26-ago-07 strada 112.170
Carmela Di Domenico -2- S.G.Lupatoto 23-set-07 pista 108.990
Paola Noris -2- Termini Imerese 06-mag-07 strada 107.300
Gabriella Sterni -2- S.G.Lupatoto 23-set-07 pista 103.016
Gabriella Sterni -3- Ciserano 25-mar-07 strada 101.000
20 Emilia Partito Termini Imerese 06-mag-07 strada 91.418
Primi 10 al Mondo...
1 Lyudmila Kalinina Drummondville 28jul2007 road 236.848
2 Connie Gardner Grapevine Tx 17-nov-07 road 233.773
3 Brigitte Bec Drummondville 28jul2007 road 233.137
4 Sumie Inagaki Taipei 25-nov-07 track 232.920
5 Michaela Dumitriadu Kladno 04aug2007 road 232.417
6 Galina Eremina Drummondville 28jul2007 road 230.288
7 Karine Herry Montigny 08-apr-07 road 222.657
8 Irina Reutovich Sankt Peterburg 02sep2007 road 222.542
9 Monica Casiraghi Monaco 25-nov-07 road 222.201
10 Yasukeo Kanchira Drummondville 28jul2007 road 221.383
50km maschile
1 Roberto Barbi Castelbolognese 25-apr-07 strada 2.53.40
2 Pietro Colnaghi Castelbolognese 25-apr-07 strada 3.04.29
3 Marco dInnocenti Castel del Monte 15-lug-07 strada 3.08.24
Marco dInnocenti -2- Winschoten 08sep2007 strada 3.09.41
4 Giorgio Calcaterra Winschoten 08sep2007 strada 3.10.34
Giorgio Calcaterra -2- Castel del Monte 15-lug-07 strada 3.12.36
Roberto Barbi -2- Abetone 24-giu-07 strada 3.13.29
5 Andrea Anselmi Sanremo 21oct2007 strada 3.14.56
6 Mario Ardemagni Castelbolognese 25-apr-07 strada 3.15.06
7 Lorenzo Trincheri Castel del Monte 15-lug-07 strada 3.15.23
8 Costantino Simonetta Castelbolognese 25-apr-07 strada 3.16.11
Mario Ardemagni -2- Winschoten 08sep2007 strada 3.16.53
9 Mario Fattore Castelbolognese 25-apr-07 strada 3.17.26
10 Aniello Sarno Castelbolognese 25-apr-07 strada 3.17.58
11 Marco Boffo Winschoten 08sep2007 strada 3.20.14
12 Claudio Leoncini Castelbolognese 25-apr-07 strada 3.21.39
13 Daniele Giusti Sanremo 21oct2007 strada 3.22.20
14 Fausto Parigi Sanremo 21oct2007 strada 3.24.34
15 Andrea Bernabei Winschoten 08sep2007 strada 3.25.02
16 Mario Giusto Sanremo 21oct2007 strada 3.25.58
Claudio Leoncini -2- Ciserano 24-mar-07 strada 3.26.05
Daniele Giusti -2- Castelbolognese 25-apr-07 strada 3.28.09
17 Vito Massimo Catania Palermo 14oct2007 strada 3.28.45
18 Alberto Bambini Castelbolognese 25-apr-07 strada 3.29.44
19 Daniele Cesconetto Castelbolognese 25-apr-07 strada 3.31.04
20 Pio Malfatti Winschoten 08sep2007 strada 3.31.55
Primi 10 al Mondo...
1 Tapiwa Chingadai Middelburg 29-apr-07 road 2.45.54
2 Graham-Mphikuleli Malinga Middelburg 29-apr-07 road 2.48.07
3 Hermans Mokgadi Middelburg 29-apr-07 road 2.48.42
4 Leboka Noto Middelburg 29-apr-07 road 2.49.36
5 Johannes Maseko Middelburg 29-apr-07 road 2.50.18
6 Sipho Ncube Hartbeespoort 17-mar-07 road 2.50.54
7 Joseph Masuku Hartbeespoort 17-mar-07 road 2.51.34
8 Maho Mokgonami Middelburg 29-apr-07 road 2.51.58
9 Mauro Teixeira Pinto Rio Grande 11-feb-07 road 2.52.49
10 Masixole Dlaku Port Elizabeth 12may2007 road 2.53.18
50km femminile
1 Monica Carlin Palermo 14oct2007 strada 3.32.17
Monica Carlin -2- Castel del Monte 15-lug-07 strada 3.34.01
Monica Carlin -3- Winschoten 08sep2007 strada 3.38.28
2 Lorena Di Vito Sanremo 21oct2007 strada 3.37.41
3 Paola Sanna Castelbolognese 25-apr-07 strada 3.42.06
Paola Sanna -2- Ciserano 24-mar-07 strada 3.46.46
4 Giovanna Cavalli Castelbolognese 25-apr-07 strada 3.51.53
5 Alessandra Prezzi Castelbolognese 25-apr-07 strada 3.52.59
6 Virginia Oliveri Sanremo 21oct2007 strada 3.53.52
Lorena Di Vito -2- Castelbolognese 25-apr-07 strada 3.55.53
Giovanna Cavalli -2- Winschoten 08sep2007 strada 3.56.48
Lorena Di Vito -3- Winschoten 08sep2007 strada 3.58.47
Monica Carlin -4- Abetone 24-giu-07 strada 3.59.48
7 Cristina Zantedeschi Sanremo 21oct2007 strada 4.04.33
8 Sonia Ceretto Winschoten 08sep2007 strada 4.06.40
9 Roberta Monari Winschoten 08sep2007 strada 4.07.02
10 Daniela Da Forno Winschoten 08sep2007 strada 4.07.02
11 Monica Barchetti Winschoten 08sep2007 strada 4.08.35
Paola Sanna -3- Abetone 24-giu-07 strada 4.09.03
12 Luisa Balsamo Palermo 14oct2007 strada 4.11.29
13 Simona Vicaro Castel del Monte 15-lug-07 strada 4.13.33
14 Anna Maria Pedace Sanremo 21oct2007 strada 4.14.53
15 Monica Casiraghi Drummondville 28-lug-07 strada 4.19.06
Cristina Zantedeschi -2- Castelbolognese 25-apr-07 strada 4.19.41
16 Samatha Graffiedi Castelbolognese 25-apr-07 strada 4.20.50
17 Maria Luisa Costetti Ciserano 24-mar-07 strada 4.20.56
18 Elena Simsig Castelbolognese 25-apr-07 strada 4.21.05
Monica Casiraghi -2- Madrid 06may2007 pista 4.22.26
19 Mariangela Bacchini Castelbolognese 25-apr-07 strada 4.23.59
20 Giovanna Bandini Castelbolognese 25-apr-07 strada 4.24.07
Primi 10 al Mondo...
1 Riana van Niekerk Middelburg 29-apr-07 road 3.22.10
2 Evgenia Danilova Puschino 21-apr-07 road 3.24.22
3 Adela Salt Bodington 19aug2007 road 3.24.27
4 Ilaine Wandscheer Rio Grande 11-feb-07 road 3.26.11
5 Tshifhiwa Mundalamo Middelburg 29-apr-07 road 3.26.25
6 Muchaneta Gwata Middelburg 29-apr-07 road 3.26.48
7 Inna Podnebesnova Puschino 21-apr-07 road 3.29.03
8 Norimi Sakurai Winschoten 08sep2007 road 3.29.10
9 Hiroko Sho Winschoten 08sep2007 road 3.31.17
10 Yolande Maclean Hartbeespoort 17-mar-07 road 3.31.32
50 miglia maschile
1 Claudio Leoncini Ciserano 24-mar-07 strada 5.57.26
2 Mario Pirotta Ciserano 24-mar-07 strada 6.47.37
3 Ivan Cudin Madrid 06may2007 pista 6.57.29
Mario Pirotta -2- Drummondville 28-lug-07 strada 7.01.39
4 Antonio Mammoli S.Giovanni Lupatoto 23sep2007 pista 7.05.06
5 Remo Lavarda Ciserano 24-mar-07 strada 7.08.01
Mario Pirotta -3- S.Giovanni Lupatoto 23sep2007 pista 7.11.17
6 Enrico Bartolini Drummondville 28-lug-07 strada 7.13.24
7 Marco Baggi Madrid 06may2007 pista 7.25.35
8 Luca Zava Ciserano 24-mar-07 strada 7.26.08
9 Tiziano Marchesi Madrid 06may2007 pista 7.29.29
Remo Lavarda -2- S.Giovanni Lupatoto 23sep2007 pista 7.30.54
10 Daniele Cesconetto Ciserano 24-mar-07 strada 7.31.26
50 miglia femminile
1 Monica Casiraghi Drummondville 28-lug-07 Strada 7.08.54
Monica Casiraghi -2- Madrid 06may2007 Pista 7.16.06
2 Lorena di Vito Madrid 06may2007 Pista 7.44.54
Lorena di Vito -2- Drummondville 28-lug-07 strada 8.04.14
3 Virginia Oliveri Ciserano 24-mar-07 Strada 8.28.59
4 Nunzia Patruno Ciserano 24-mar-07 Strada 8.35.14
5 Monika Moling S.Giovanni Lupatoto 23sep2007 Pista 8.44.38
Nunzia Patruno -2- Drummondville 28-lug-07 strada 8.49.47
Monika Moling -2- Madrid 06may2007 Pista 8.54.58
6 Stefania Tonini Ciserano 24-mar-07 Strada 9.09.54
7 Carmela Di Domenico S.Giovanni Lupatoto 23sep2007 Pista 9.16.31
Carmela Di Domenico -2- Ciserano 24-mar-07 strada 9.36.58
Monika Moling -3- Drummondville 28-lug-07 strada 9.37.18
Virginia Oliveri -2- Drummondville 28-lug-07 strada 9.39.01
Stefania Tonini -2- Drummondville 28-lug-07 strada 9.46.02
8 Eufemia Carlea Ciserano 24-mar-07 Strada 10.23.43
9 Angela Gargano Ciserano 24-mar-07 Strada 10.25.57
10 Carmela Fiano Ciserano 24-mar-07 Strada 10.43.20
100 miglia maschile
1 Antonio Mammoli S.Giovanni Lupatoto 23sep2007 pista 15.09.26
2 Mario Pirotta Ciserano 24-mar-07 strada 15.37.22
3 Ivan Cudin Madrid 06may2007 pista 15.42.43
4 Marco Baggi Madrid 06may2007 pista 16.02.33
5 Tiziano Marchesi Madrid 06may2007 pista 16.19.19
6 Enrico Bartolini Drummondville 28-lug-07 strada 16.37.07
7 Eugenio Cornolti S.Giovanni Lupatoto 23sep2007 pista 17.00.30
8 Luca Sala Ciserano 24-mar-07 strada 17.04.24
9 Antonio Mazzeo Ciserano 24-mar-07 strada 17.24.16
Mario Pirotta -2- Drummondville 28-lug-07 strada 18.18.31
10 Lucio Bazzana Tooting Bec 07-ott-07 pista 18.39.14
100 miglia femminile
1 Monica Casiraghi Monaco 25-nov-07 strada 16.11.43
Monica Casiraghi -2- Madrid 06-mag-07 pista 16.13.51
2 Lorena di Vito Madrid 06may2007 pista 18.11.28
Lorena di Vito -2- Drummondville 28-lug-07 strada 19.05.53
3 Monika Moling S.Giovanni Lupatoto 23sep2007 pista 19.29.36
Monika Moling -2- Madrid 06may2007 pista 20.29.00
Monika Moling -3- Drummondville 28-lug-07 strada 20.30.29
4 Virginia Oliveri Drummondville 28-lug-07 strada 21.03.31
5 Stefania Tonini Ciserano 24-mar-07 strada 21.44.45
200 km
1 Antonio Mammoli S.Giovanni Lupatoto 23sep2007 pista 19.29.48
2 Mario Pirotta Ciserano 24-mar-07 strada 21.17.38
3 Enrico Bartolini Drummondville 28-lug-07 strada 21.19.49
4 Daniele Menichini Cesenatico 20-mag-07 strada 21.40.47
5 Luca Sala Ciserano 24-mar-07 strada 21.51.56
6 Eugenio Cornolti S.Giovanni Lupatoto 23sep2007 pista 21.55.16
7 Antonio Mazzeo Ciserano 24-mar-07 strada 22.49.46
8 Lucio Bazzana Tooting Bec 07-ott-07 pista 23.30.30
9 Achille Della Savina Cesenatico 20-mag-07 strada 23.45.08
10 Alessandro Papi Cesenatico 20-mag-07 strada 27.03.35
200 km femminile
1 Monica Casiraghi Monaco 25-nov-07 strada 20.54.40
Monica Casiraghi -2- Madrid 06-mag-07 pista 21.14.57
2 Monika Moling S.Giovanni Lupatoto 23sep2007 pista 23.45.53
3 Lorena di Vito Madrid 06may2007 pista 23.46.59
4 Marina Mocellin S.Vito al Tagliamento 03-giu-07 strada 42.16.57
6 ore maschile
1 Claudio Leoncini Ciserano 24-mar-07 strada 81.792
2 Andrea Anselmi Ciserano 24-mar-07 strada 79.301
3 Mario Pirotta Seregno 12-mag-07 strada 77.508
4 Marco Zulli Angizia 08-set-07 strada 77.341
Claudio Leoncini -2- Angizia 08-set-07 strada 77.004
5 Andrea Accorsi Seregno 12-mag-07 strada 76.370
6 Ugo Zuccari Ciserano 24-mar-07 strada 75.367
7 Daniele Giusti Ciserano 24-mar-07 strada 74.752
8 Carluccio Bordoni Seregno 12-mag-07 strada 73.770
9 Luigi Porro Ciserano 24-mar-07 strada 73.246
10 Gianluca Belardini Angizia 08-set-07 strada 73.203
6 ore femminile
1 Paola Sanna Ciserano 24-mar-07 strada 77.753
Paola Sanna -2- Seregno 12-mag-07 strada 76.203
2 Roberta Monari Seregno 12-mag-07 strada 73.318
3 Monica Casiraghi Drummondville 28-lug-07 strada 68.063
4 Maria Luisa Costetti Ciserano 24-mar-07 strada 67.741
Monica Casiraghi -2- Madrid 06-mag-07 pista 67.200
5 Monica Barchetti Grieskirchen 25-ago-07 strada 65.907
Maria Luisa Costetti -2- Angizia 08-set-07 strada 65.670
6 Lorena Di Vito Madrid 06-mag-07 pista 64.000
7 Irene Senfter Nurnberg 17-mar-07 strada 63.014
Lorena Di Vito -2- Drummondville 28-lug-07 strada 61.477
8 Sabrina Mazzolari Ciserano 24-mar-07 strada 61.108
9 Giovanna Zappitelli Angizia 08-set-07 strada 61.032
10 Nunzia Patruno Ciserano 24-mar-07 strada 59.989
12 ore maschile
1 Ivan Cudin Madrid 06-mag-07 pista 131.952
2 Antonio Mammoli S.Giovanni Lupatoto 23sep2007 pista 131.255
3 Mario Pirotta Ciserano 24-mar-07 strada 128.869
4 Andrea Accorsi Grieskirchen 25-ago-07 strada 127.582
5 Enrico Bartolini Drummondville 28-lug-07 strada 125.150
6 Marco Baggi Madrid 06-mag-07 pista 124.511
7 Daniele Menichini Camerino 22-lug-07 strada 123.690
8 Tiziano Marchesi Madrid 06-mag-07 pista 121.885
9 Sergio Orsi Drummondville 28-lug-07 strada 120.759
10 Fabio Busetti Camerino 22-lug-07 strada 120.600
11 Luca Zava Ciserano 24-mar-07 strada 120.459
12 Luca Sala Ciserano 24-mar-07 strada 120.105
13 Eugenio Cornolti S.Giovanni Lupatoto 23sep2007 pista 119.429
Mario Pirotta -2- Drummondville 28-lug-07 strada 118.563
14 Antonio Mazzeo Ciserano 24-mar-07 strada 118.109
Andrea Accorsi -2- S.Giovanni Lupatoto 23sep2007 pista 115.627
15 Onofrio Viscanti Ciserano 24-mar-07 strada 114.552
Onofrio Viscanti -2- Camerino 22-lug-07 strada 114.030
Mario Pirotta -3- S.Giovanni Lupatoto 23sep2007 pista 113.093
16 Daniele Cesconetto Ciserano 24-mar-07 strada 113.056
Daniele Menichini -2- Ciserano 24-mar-07 strada 112.755
17 Ugo Zuccari Camerino 22-lug-07 strada 110.690
Luca Sala -2- Drummondville 28-lug-07 strada 109.781
18 Francesco Abitino S.Giovanni Lupatoto 23sep2007 pista 108.025
19 Marco Cattaneo Ciserano 24-mar-07 strada 107.785
20 Francesco Accarino Camerino 22-lug-07 strada 107.450
12 ore femminile
1 Monica Casiraghi Madrid 06-mag-07 pista 125.200
Monica Casiraghi -2- Monaco 25-nov-07 strada 124.740
Monica Casiraghi -3- Drummondville 28-lug-07 strada 124.172
2 Lorena Di Vito Madrid 06-mag-07 pista 117.600
Lorena Di Vito -2- Drummondville 28-lug-07 strada 112.006
3 Nunzia Patruno Ciserano 24-mar-07 strada 107.317
4 Virginia Oliveri Ciserano 24-mar-07 strada 106.696
5 Monika Moling Madrid 06-mag-07 pista 105.600
Monika Moling -2- S.Giovanni Lupatoto 23sep2007 pista 105.490
Nunzia Patruno -2- Drummondville 28-lug-07 strada 103.194
Virginia Oliveri -2- Drummondville 28-lug-07 strada 100.998
6 Stefania Tonini Ciserano 24-mar-07 strada 100.709
Monika Moling -3- Drummondville 28-lug-07 strada 98.802
7 Carmela Di Domenico S.Giovanni Lupatoto 23sep2007 pista 97.888
Carmela Di Domenico -2- Ciserano 24-mar-07 strada 94.831
Stefania Tonini -2- Drummondville 28-lug-07 strada 94.411
8 Eufemia Carlea Ciserano 24-mar-07 strada 90.993
9 Angela Gargano Ciserano 24-mar-07 strada 88.975
10 Carmela Fiano Ciserano 24-mar-07 strada 86.976
48 ore maschile
1 Lucio Bazzana S.Vito al Tagliamento 03-giu-07 strada 317.293
2 Vito Piero Ancora S.Vito al Tagliamento 03-giu-07 strada 302.228
3 Silvio Scuka S.Vito al Tagliamento 03-giu-07 strada 289.437
Lucio Bazzana -2- Erkrath 31-lug-07 pista 275.440
4 Aldo Maranzina S.Vito al Tagliamento 03-giu-07 strada 269.215
Silvio Scuka -2- Kladno 04aug2007 strada 263.239
5 Luigi Siragusa S.Vito al Tagliamento 03-giu-07 strada 262.224
6 Luciano Morandin S.Vito al Tagliamento 03-giu-07 strada 249.285
7 Fabrizio Ognibeni S.Vito al Tagliamento 03-giu-07 strada 238.304
8 Giacomo Salmaso S.Vito al Tagliamento 03-giu-07 strada 229.006
Aldo Maranzina -2- Athina 01-apr-07 strada 223.000
9 Robert Genetti S.Vito al Tagliamento 03-giu-07 strada 220.298
10 Giacomo Colombera S.Vito al Tagliamento 03-giu-07 strada 211.309
48 ore femminile
1 Marina Mocellin S.Vito al Tagliamento 03-giu-07 strada 233.344
2 Gabriella Sterni S.Vito al Tagliamento 03-giu-07 strada 195.089
3 Angela Gargano S.Vito al Tagliamento 03-giu-07 strada 66.000
72 ore maschile
1 Aldo Maranzina Athina 02-apr-07 strada 320.000
2 Lucio Bazzana Erkrath 01-ago-07 pista 299.260
6 giorni maschile
1 Aldo Maranzina Athina 05-apr-07 strada 602.000
2 Lucio Bazzana Erkrath 04-ago-07 pista 300.260
70 - Podismo e Atletica
q La pi bella media distanza del mondo. (Clau-
dio Rebecchi)
q Ci sono le corse e La corsa. Questa diversa
da tutte, pi dura, pi impegnativa, pi affascinante.
Questa La corsa. (Stefano Frivoli)
q Un appuntamento fisso e irrinunciabile nel ca-
lendario di ogni marciatore di lunga lena. Che la
Pistoia-Abetone continui a vivere con sempre rinno-
vato e sempre antico fascino, consentendo a noi di
vivere questa nostra piccola/grande avventura. (Ma-
rio Fusco)
q una gara tremenda. Ogni volta laffronto per
riscoprire luomo e guardare in faccia, dritta negli
occhi, una brutta bestia. (Adolfo Sergio)
q Il percorso impegnativo, molto pi di quanto
mi aspettassi, sia sotto il profilo organico, sia sotto
quello muscolare e mentale: un vero banco di prova
per podisti temprati. Per portare a termine al meglio
questa competizione si deve tenere a mente che:
una corsa con s stessi quindi si deve correre con pru-
denza, dosando molto bene lo sforzo e non prendere
a riferimento n ritmi n distacchi. (Orlando Pizzo-
lato)
q Vincere il Gigante, limpresa ha veramente del
fantastico. Basta porsi in un punto della nostra citt,
da cui si possa spaziare liberamente lo sguardo, lass
verso lAbetone, a quelle cime tanto spesso incap-
pucciate di neve. Poi riflettere un momento su questo
piccolo essere che luomo il quale, sommando pas-
so su passo, trova tanta energia e tanto entusiasmo
per portarsi fin su quelle vette. Non dunque come
vincere un gigante? Lottare contro i giganti sem-
pre stato il grande sogno delluomo ed in ogni esse-
re umano ci deve essere nascosto un piccolo David
ora il gigante da vincere Lei: la montagna. Ma
non tutti ci riescono, si dir. Certo per ci provano ed
anche coloro che rimarranno a mezza strada avranno
loro stessi una grande vittoria. Solo per aver tentato.
(Giulio Fiorini)
q Ho corso qualche maratona, ma le emozioni che
d questa gara sono, secondo me, uniche. Durante il
percorso ti vengono in mente tutti i sacrifici che hai
fatto per arrivare in cima. Ti d emozioni che la ma-
ratona non ti d. (Andrea Arretini)
q Ci ho pensato su un anno. valsa la pena stringere
i denti: arrivare in cima allAbetone proprio una
grande soddisfazione. stata soprattutto una sfida
con me stesso. (Leandro Di Bene)
q Il bellissimo percorso, la natura e la storia vissuta
sono le 3 portanti che giustificano pienamente il su-
dore, la fatica ed i grandi sacrifici di coloro che pun-
tualmente si ritrovano sempre pi numerosi ai nastri
di partenza. (Fausto Cuoghi)
q A chi mi chiede perch corro, rispondo perch mi
fa sentire vivo e mi regala emozioni come quella di
ieri. Pi lunga di una maratona, pi dura di una cen-
to chilometri cos recita il depliant che illustra que-
sta ultramaratona e, a conti fatti, mi trova totalmente
daccordo. (Giuseppe Benanzin)
q C un legame sottile ed inconscio tra sport, am-
biente e sentimenti che gli avvenimenti sportivi susci-
tano nella gente. Le gesta di atleti allinterno di uno
stadio non esaltano come il passaggio di campioni o
anonimi fra due ali di folla lungo una strada cittadina.
La Pistoia-Abetone diversa da tutte le altre manife-
stazioni podistiche. Dallaustera Piazza del Duomo
agli alberi millenari dellAbetone, attraverso la stu-
penda Vallata del Reno avvolta da boschi di castagni,
poi S. Marcello, la Valle della Lima, Cutigliano, tra
immagini che cambiano metro dopo metro. C un
fascino particolare in questa corsa: unammirazione
naturale verso chi si arrampica lungo i tornanti delle
Piastre e quelli della Statale del Brennero, sfidan-
do gli altri e s stessi in unimpresa che ci riporta
indietro nel tempo. Ma c pure la consapevolezza
che, pur non vestendo i panni del campione, si pos-
sa essere in qualche modo protagonisti. per questo
che la Pistoia-Abetone non una delle tante corse
podistiche, ma la corsa per eccellenza. 50 chilo-
metri praticamente tutti in salita, con pendenze che
arrivano fino al 12%, credo siano il massimo che un
amante del podismo possa chiedere. Vi un legame
particolare, e forse non pi ripetuto nel corso del-
lanno, tra la citt e la montagna, quasi che queste
centinaia e centinaia di concorrenti fossero un filo
che tiene uniti i due territori. La citt per un giorno
restituisce qualcosa alla montagna. Per una volta tan-
to non c fretta di raggiungere qualcosa o qualcuno,
c il tempo di guardare e ammirare: le ghiacciaie,
le vecchie fabbriche, le botteghe artigiane, gli abeti,
i castagni, i ruscelli. Pensando che, tutto sommato,
si tratta di una cultura non ancora pienamente recu-
perata. Ecco allora che pur essendo importantissima
ogni forma di attivit agonistica, la Pistoia-Abetone
una manifestazione a s, con un fascino che nessu-
naltra manifestazione sportiva riesce ad avere. (On.
Vannino Chiti)
q Come le ciliegie, una tira laltra. Quando lhai
corsa, non puoi pi farne a meno. (Giordano Chiap-
pelli)
q Una corsa per veri intenditori, in cui coraggio e
ragionamento devono tenersi per mano. Ma per tutti
il vero premio si chiama Abetone, terminare la gare
davvero la prima vittoria. Una corsa magnifica, tra le
pi difficili in assoluto. 50 km duri, durissimi. Belli,
bellissimi. (Marco Marchei)
q La montagna del falco/manda il suo richiamo/
il giorno della gara/che tanto temo e amo./ ()
I chilometri sono briciole/frammenti/non posso pi
mollare/stringo i denti./Brilla fra la folla/la scritta
rossa Arrivo/brillano i miei occhi/ancora mentre
scrivo;/ora che salgo/con i campioni il palco/lass mi
sembra/di vedere un falco/o forse la mia anima/che
si alzata in volo/e libera volteggia/fra gli abeti e il
cielo./Vicina la montagna che, gentile/regala i suoi
tesori,/il sole, il vento/gli aromi ed i colori/e dai miei
occhi attinge/una goccia demozione/che rimarr per
sempre/quass allAbetone. (Mauro Campigli)
q Lunica corsa cui realmente tengo nel calendario
podistico. Ogni atleta, secondo le proprie capacit
ed ambizioni, dovr fare grandi sforzi per arrivare in
cima, ma sono certo che la soddisfazione tratta da
questimpresa ti resta nella mente e nel cuore per un
tempo infinito, mentre la fatica scomparir anche se
ci vorranno alcuni giorni. (Maurizio Lorenzini)
q Caro Abetone, vi sono cento e cento che anelano
ancora al semplice, allessenziale. Perci chiamali,
sfidali, che si scuotano il torpore dellusuale di dos-
so, precettali di prendere le distanze almeno per un
giorno dalla spirale del convenzionale e dellutile.
Rammentagli che esistono ancora, perenni e incom-
mensurabili, valori gratuiti come due gambe, una
gran montagna in tempo destate da conquistare e,
soprattutto, uno stato danimo di apertura al desueto,
allascendente e premiali! Quanti risponderanno
premiali tutti con quello che hai e tutti chiamali vin-
citori! Perch vittoriosi, sappi, saranno quanti dim-
peto porteranno la loro fatica a riposare fin sui tappe-
ti di mirtilli dei bastioni della Selletta ed a possedere
le visioni abituali delle aquile. (Cirano Andreini)
q Se lhai corsa non te la scordi, ogni volta
unesperienza dura e bellissima. La cosa che pi mi
piace attraversare gli splendidi paesini del percorso
e, pian piano, veder la pianura che si allontana sem-
pre di pi. (Fiorello Maestripieri)
q Per me la corsa pi prestigiosa della stagione.
(Rino Dapretto)
q Che storia! Che fascino! La vedevo passare da ra-
gazzino e mi sono sempre detto: un giorno la vincer
io. (Roberto Barbi)
q Pistoia-Abetone: di corsa sulla Montagna del
Falcocon la forza della tradizione. Il segreto qui.
Rinnovarsi senza snaturare lantico fascino. Qualco-
sa che va ben oltre la manifestazione sportiva. Lap-
peal dellultramaratona che si corre sullAppennino
Le frasi dette sulla Pistoia-Abetone
dal 1976 ad oggi
Podismo e Atletica - 71
Pistoiese unico, e non solo dal punto di vista pae-
saggistico. Sono in tanti a subirlo. Obiettivo: vincere
la sfida con la storica salita. Nei commenti felici ed
entusiasti degli atleti sta lessenza di questa gara: un
confronto estremo con s stessi. I protagonisti di que-
sta giornata di festa sono i soliti, adorabili incoscienti
della Pistoia-Abetone. Con i piedi gonfi, ore e ore di
fatica nelle gambe, ma con la gioia di aver vinto la
sfida delle sfide. (Paolo Traversi)
q Ho ricordi stupendi di questa corsa, una delle pi
atipiche e difficili che esistono. La prova una di
quelle per uomini veri. Attenzione: se la maratona
dura, la Pistoia-Abetone lo molto, ma molto di pi.
(Sergio Pozzi)
q Corro tre gare allanno. Due mezze maratone e la
Regina delle classiche. Perch hai un altro nome
per chiamare la Pistoia-Abetone? (Giacomo Rossi)
q Incontro fra podisti: Io ho corso qui, Io ho cor-
so l, Io ho fatto la gara tale, la maratona talaltra
e via dicendo. Ognuno raccontava le sue esperienze.
Solo uno se ne stava in silenzio. Pareva disinteres-
sato, distaccato, pensoso, assente. Alla fine lhanno
coinvolto. Dai, raccontaci qualcosa Ha attacca-
to: Quando ho fatto la Pistoia-Abetone. Non ha
finito la frase ed il silenzio era gi sceso. Gli altri si
guardavano in faccia e lo guardavano con quel mi-
sto di invidia e di ammirazione con cui si guardano i
grandi. (Alessandro Taddei)
q Che marcia affascinante! Combattiva! Piena del
caloroso entusiasmo toscano! (Francesco Bin)
q Molte cose sono cambiate dal 1976 ad oggi, la
Pistoia-Abetone invece immutata e forse immu-
tabile. Un bel traguardo per una manifestazione
che non rappresenta n il culto dellimmagine, n il
business. Ogni anno che passa accresce il fascino di
questa sfida contro le possibilit umane e con essa i
motivi che consentono alla manifestazione non solo
di sopravvivere, ma di aumentare il proprio prestigio.
E poi, quante sfide epiche su questa strada Coppi,
Nuvolari una strada dai forti connotati mitici.
Uno stimolo di pi per tutti i podisti che ogni anno
partecipano allimmane fatica. (Stefano Baccelli).
q uno dei pochi percorsi che si finisce con la vo-
glia di ricominciarlo, perch ha il fascino dellav-
ventura e della vittoria finale, non quella di arrivare
primi, ma quella di arrivare in cima, che la pi vera
ed proprio quella a spingerci a lottare contro la fa-
tica, il sudore, il caldo afoso dellestate e la ripida
salita che sembra non finire mai. questa la vittoria
per tutti quelli che arrivano sotto lambito striscione
dellAbetone. (Renata Ortolani)
q Non c niente da fare. La Pistoia-Abetone la
sentono proprio in molti! (Fabio Fiaschi)
q Se fosse una gara ciclistica sarebbe un tappone do-
lomitico, se fosse una gara in moto sarebbe il Tourist
Trophy, se fosse una montagna da scalare sarebbe,
forse, il Cerro Torre. Invece la Pistoia-Abetone,
con i suoi lunghi anni intessuti di gioie e drammi,
fatiche e sofferenze, tesi di laurea per ogni podista
che si rispetti. Per alcuni ha significato una carriera,
per tutti una vittoria strepitosa sui propri limiti. (Cri-
stiano Rabuzzi)
q La gara un sogno, bellissima e affascinante. La
reputavo mitica ed davvero massacrante, una corsa
che ti vuol guardare negli occhi, che ti svuota dentro,
che riesce a farti pentire di essere arrivato fin l e non
ti vorrebbe far andare avanti. Ma alla fine lo spirito
di sacrificio, la voglia di soffrire fino allultimo, rie-
scono a sconfiggere anche la salita pi dura. (Luca
Baroncini)
q Ben venga la Pistoia-Abetone, festa degli umili,
fonte di fatica e di sudore, specchio delle reali capa-
cit delluomo, solo di fronte alla forza ed alla bellez-
za della natura. Manifestazione squisitamente popo-
lare che intende unire tutti nellagonismo pi sano e
rinverdire valori purtroppo dimenticati. (Ugo Poli)
q Pistoia-Abetone: una passerella di 50 chilometri
tra il verde dei boschi e il fresco dei torrenti. Una
passeggiata romantica sul filo dei ricordi. Su questa
montagna passata la storia (Francesco Ferrucci a
Gavinana, Catilina a Cutigliano e qualcuno parla an-
che di Annibale). Si va allAbetone, localit legata
alla storia dello sci, percorrendo la strada del Gran-
duca. C stata unepoca nella quale su tutti i campi
di neve del mondo si pronunciava questo nome grazie
a Zeno Col, Petrucci, Chierroni e Celina Seghi. La
montagna pistoiese: dove si incontrano il mondo di
ieri e quello di domani. E da dove, dopo uno sguardo
alle Piramidi, riprendiamo la strada del ritorno alla
ricerca del tempo perduto. (Valeriano Cecconi)
q La Pistoia-Abetone la corsa pi bella e al tempo
stessa pi dura che abbia mai fatto. una gara ma-
gnifica, un esame severo per chiunque. Sul piano del-
la fatica pura non ha niente da invidiare ad una 100
chilometri. Una gara durissima dal primo allultimo
chilometro, con pendenze da capogiro. (Normanno
di Gennaro)
q difficile sfuggire al richiamo della montagna pi-
stoiese che ogni ultima domenica di giugno ti cerca
e ti sfida con le sue salite ed i suoi tornanti. La voglia
di riprovare le emozioni che solo larrivo lass, dove
osano le aquile, dopo 50 km di tutto, di pi for-
te. Immagino gli sforzi, la strada che sale, i tornanti,
lombra e il sole che picchia, la sete che ti assale,
gli ultimi chilometri, la strada che spiana, larco e il
tappeto che mettono il sigillo allimpresa. Veramente
unimpresa eroica! (Stefano Cappellini)
q Percorso pazzescoqueste sono state le uniche
parole che riuscivo a pronunciare dopo aver tagliato
il traguardo in cima allAbetone. Un percorso imma-
ginato durante le letture delle cronache di chi laveva
gi corsa, ma posso dire che nessuna cronaca, per
quanto dettagliata, rende merito e descrive nei detta-
gli la durezza delle salite e la difficolt delle discese.
Larrivo, poi, unemozione infinita. (Carlo Fenu)
q Il significato di questa gara, ed improprio chia-
marla cos (meglio una fantastica camminata fra il
verde delle nostre montagne, cos amiche ed a porta-
ta di mano), va aldil del risultato o di chi cammina
pi forte. Non importa se molti si fermeranno sul ci-
glio della strada, traditi dallentusiasmo e dalle forze;
non importa se altri impiegheranno tanto tempo per
giungere alle Piramidi montane, per molti lontanissi-
me come quelle del deserto. Per tutti, indistintamen-
te, sar una ricca ed intensa esperienza che lascer
qualcosa da ritrovare, poi, nei giorni di lavoro o per
parlarne, di sera, con gli amici. E quellitinerario, nei
discorsi densi di emozione e di entusiasmo, diven-
ter un felice riferimento, una specie davventura
con nomi che assumeranno chiss quali risonanze:
Cireglio, accucciato attorno alla ripida strada; le Pia-
stre, la cima svettante prima del tuffo verso Campo
Tizzoro sparpagliato attorno alla sua grande fabbrica
e poi Maresca ridente ed ambiziosa, Gavinana ric-
ca di storia e poi ancora S. Marcello, la piccola citt
di montagna. Infine la grande impennata verso Cu-
tigliano, prezioso come una miniatura e cos caro a
Gianna Manzini; verso Pianosinatico, cos raccolto
e assolato, gi nella suggestione dei canti della poe-
tessa Beatrice, per arrivare, infine, lass allAbetone,
tanto in alto che la mente lo trasfigurer in una meta
irraggiungibile. (Nilo Negri)
q Chiss se tutti sanno che alla mitica, temibile,
terribile Pistoia-Abetone esistono non tre ma ben
quattro traguardi. Ebbene s! Esiste il 4 traguardo,
un traguardo speciale fatto nellamore pi assoluto,
ambito come e pi del vincitore della montagna.
Rivolto ai diversamente abili, ragazzi cui la vita ha
privato di qualcosa, ma ha dato loro forza, capacit e
qualit di cui noi non siamo capaci. Uno spettacolo
nello spettacolo vedere la loro tenacia, gioia, voglia
di vivere, il poter esultare una volta giunti allarrivo
dellAbetone. Il loro sorriso incontenibile, la felicit
che riempie il cuore e fa traboccare lanima anche
del pi incallito e freddo degli esseri umani. Questi
ragazzi tagliano per primi non un traguardo qualsiasi,
ma quello di piazza delle Piramidi: 3 km di gioia e
felicit vera, accompagnati da insegnanti, istruttori,
familiari ed amici del gruppo Regalami un sorri-
so. Un quarto traguardo che vale unOlimpiade e
quegli ultimi cento metri sul tappeto sono come un
giro donore nello stadio gremito di folla. Solo pochi
chilometri separano la partenza da Le Regine dalla
piazza dellAbetone, ma sono per tutti momenti di
gloria, gloria vera, indimenticabile, di quella che ti
fa vibrare e bruciare la pelle e ti fa sentire orgoglioso
di esserci stato. (Piero Giacomelli)
q Amici podisti, quale migliore occasione pu esse-
re offerta per vivere una giornata da protagonista? Eh
si, i 50 chilometri che separano Pistoia dallAbetone
rappresentano un test che non teme confronti e solo
un protagonista pu sopportarlo. C la pianura, c
la salita, c la discesa e, dulcis in fundo, c lAbeto-
ne che, con i suoi infiniti tornanti, ti porta su su
su lentamente su fino alla vetta, per gustare la
vittoria, non tanto sugli altri quanto su te stesso. Ed
appunto questo che una competizione del genere
riesce a darti: s, un senso assoluto di fatica, ma nello
stesso tempo una gioia infinita, una vera dimensione
di atleta, solo contro tutto e tutti. Ma, l sul traguardo
ci sono tutti ad aspettare solo e solamente te, eroe
della giornata. Per un sogno divenuto realt, vissuta e
sofferta con indomito coraggio. (Vito Melito)
q Pistoia-Abetone, la regina delle 50 km. La storia
delle gran fondo italiane passa di qui, dalla pi du-
ra e suggestiva delle ultramaratone. (Calendario del
Podista)
q La Pistoia-Abetone sempre una sorpresa. Una
gara da fare con la testa: nella lunghezza del percor-
so, nelle difficolt le crisi arrivano. Quindi prima di
tutto una grande sfida con s stessi. Ma indescri-
vibile la soddisfazione che uno prova ad arrivare in
cima: io lho provata ben sei volte e credo che ogni
volta sia una cosa nuova. (Silvano Calistri)
q Terribile! Meglio fare un Passatore che la Pistoia-
Abetone! (William Govi)
72 - Podismo e Atletica
1
8
CORRERE INTORNO ALLE
ALPI APUANE
IL G.P. PARCO
ALPI APUANE
ORGANIZZA COORDINA E
2008 Gallicano - (LU)
percorso collinare
competitiva e non Km. 9
4 Trofeo Melograno ^
M
aggio
2
Isola Santa - (LU)
corsa in montagna
competitiva e non Km. 13
7^ Trofeo Parco Apuane
G
iugno
3
1
Mugnano - (LU)
gara su strada
competitiva e non Km. 10
2^ Marmorun
M
a
g
g
io
2
6
Villa Basilica - (LU)
percorso collinare competitiva e non
gara valida criterium toscano
Km. 9
4^ Trofeo del Cavaliere
Lu
g
lio
1
7
Careggine - (LU)
gara in salita competitiva e non Km. 9
Campionato Italiano
UISP
di corsa in salita
Agosto
1
5
Minucciano - (LU)
percorso collinare competitiva e non Km 8
gara valida per il CorriLunigiana
7^ Straminucciano
Agosto
2
4
Fossone - (Carrara)
gara su strada competitiva e non Km 10
gara valida per il CorriLunigiana
5^ Strafossone
Agosto
1
4
Castelnuovo Garf.na - (LU)
gara a circuito giovanile-amatoriale-elite
5^ Stracastelnuovo
Dicem
bre
6
Gramolazzo - (LU)
gara su strada
competitiva e non Km. 8
4^ Trofeo del Lago
Lu
g
lio
2
0
Lucca - (LU)
gara a cronometro sulle
mura di lucca Km. 4,2
Cronomura
Aprile
2
7
Gorfigliano - (LU)
gara su strada competitiva e non Km. 9
13^ Ritroviamoci
a Gorfigliano
Lu
g
lio
1
3
Gragnola - (Massa)
percorso collinare competitiva e non Km. 9,7
gara valida per il CorriLunigiana
25^ Camminata
di S.Cassiano
Agosto
8
Gragnana - (Carrara)
gara su strada competitiva e non Km.13
Notturna Gragnanina
Agosto
5
Lammari - (LU)
gara di mezza maratona
14^ Maratonina
di Lammari
O
ttobre
Pietrasanta - Camaiore (LU)
gara sulla distanza della mezza maratona
1^ Giro a tappe della Versilia
5/6/7
Settembre
FUORI CIRCUITO
Informazioni
Graziano Poli
Cell. 347 3796343
grazianopoli1@virgilio.it
Ricco Montepremi in denaro
per gli individuali e le societ
Fornovolasco - (LU)
maratona in altura Km.23
3^ Sky-Race delle Apuane
2
0
Lu
g
lio
Riana - Fosciandora (LU)
gara podistica nellambito della festa del vino
1^ Trofeo del Podista Ubriaco
1
9
Ottobre