Lezione18 Imbozzamento
Lezione18 Imbozzamento
Lezione18 Imbozzamento
(Revisione 21-11-2008)
Le lastre, che costituiscono le pareti degli elementi strutturali, possono instabilizzarsi localmente, cio uscire dal proprio piano formando delle bozze. Se lasta semplicemente compressa (Fig. 1 ), le bozze hanno flessi a distanza c = b nel caso di fig. b) e c >> b nel caso di fig. a). La tensione critica data dalla formula:
2 E nella quale: cr = k (1 2 )(b / i) 2
= modulo di Poisson = 0.3 per lacciaio
b = larghezza della lastra in direzione perpendicolare alle
i = raggio dinerzia = t / 12 (t = spessore) k = coefficiente che dipende dalle condizioni di vincolo della lastra soprattutto lungo i bordi paralleli alle Ponendo E = 210000 MPa, = 0.3 si ha:
cr = k
189800 MPa (b / t ) 2
Per interpretare qualitativamente il fenomeno pensiamo la lastra discretizzata in un graticcio di aste. Le aste verticali, caricate di punta, sono vincolate da quelle orizzontali. Questo contributo spiega il termine 1/(1-)2 che tiene conto del comportamento a lastra (dilatazioni trasversali impedite) ed il valore maggiore del coefficiente k (k=1 per lasta di Eulero, k=4 per il pannello di fig. 2). Il contributo delle fibre trasversali, che ostacolano il progredire dellimbozzamento una volta raggiunto il carico critico, spiega inoltre la resistenza post-critica, con carichi di collasso che, a seconda delle condizioni di vincolo, possono essere anche molto maggiori del carico critico. Nelle costruzioni civili si tende comunque a cautelarsi dal fenomeno dellimbozzamento, seppure con coefficienti di sicurezza inferiori, per evitare danni psicologici, estetici (stato limite di utilizzazione) Nelle strutture in cui fondamentale la leggerezza (es. strutture aeronautiche) si ammette che limbozzamento avvenga sotto i carichi di esercizio. In fig. 3 sono riportati i valori di k per lastre di lunghezza indefinita, soggette a uniformi di compressione, per varie condizioni di vincolo lungo i bordi.
Fig. 3 2
La tensione critica per imbozzamento cr (instabilit locale) deve essere superiore alla tensione limite lim per lintera asta (resistenza globale)
lim < k 189800 MPa (b / t ) 2 b 189800 k < t lim
(1)
Se si pone lim = M Q fyk = 1,051,5 fyk, si hanno i valori dei rapporti b/tw indicati dallEC3 e dalle NTC per le anime compresse delle sezioni di classe 3: K=4 acciaio (1) b/tw <
S235 45,3
S275 41,9 40
S355 36,9 34
(EC3) d/tw < 42 Per pareti sottili con un bordo non irrigidito:
S235 14,7
S275 13.6 13
S355 11,9 11
Questultimo caso indica quale larghezza collaborante assumere nel caso di lastra soggetta a carico concentrato, come ad esempio lanima di una trave sugli appoggi:
LEC3 e le NTC classificano le sezioni che non soddisfano questi rapporti come sezioni di classe 4.
Nella flessione il diagramma a farfalla si modifica per limbozzamento della parte compressa dellanima. Se lala sufficientemente rigida, in fase post-critica si pu comunque raggiungere il momento resistente plastico.
Per effetto del taglio, se gli irrigidimenti dellanima sono sufficientemente rigidi, si pu instaurare in fase post-critica uno schema di funzionamento statico a trave reticolare, capace di resistere a valori del carico molto maggiori di quello critico (Teoria della tensione diagonale).
Il collasso avviene in tal caso per cedimento delle diagonali tese o degli irrigidimenti verticali o delle ali.
Esempio di lastra irrigidita Per le anime delle travi con irrigidimenti longitudinali in zona compressa si pu seguire anche la CNR 10030/87 Anime irrigidite di travi a parete piena.
I = II =
Le II di compressione fanno imbozzare il pannello, mentre le trazioni diagonali I bloccano il punto di mezzo. La tensione critica data dalla stessa espressione del caso di pannello compresso, con coefficiente k diverso:
cr = II, cr = k 189800 /(d / t w ) 2 MPa = k cr , 0
cr , 0 =
corrisponde alla tensione critica euleriana di una lastra (termine 1-2) incernierata agli estremi e di lunghezza d (d = altezza dellanima). k dipende dal rapporto = a/d (a = distanza irrigidimenti).
k = 4 +
Quindi per = 1 (pannello quadrato) k = 9.34 e nel caso di irrigidimenti trasversali solo sugli appoggi k = 5.34. Si noti che nel caso di anima compressa non irrigidita le bozze si susseguono con passo a=d, cio come se fossero presenti irrigidimenti trasversali con passo d, e il coefficiente di imbozzamento k=4. La cr quindi molto pi grande della cr (k=9.34).
Affinch si possano raggiungere i valori della tensione critica di imbozzamento su cui si basano le verifiche, necessario che gli irrigidimenti rimangano indeformati in modo da costituire un vincolo efficace per il contorno del pannello. Essi devono quindi avere una rigidezza tanto maggiore quanto maggiore quella del pannello. Lirrigidimento deve contrastare linflessione del pannello di spessore tw intorno allasse y-y (fig. a), rispetto al quale il pannello ha rigidezza flessionale: EI w = E dt w 12
3
Lirrigidimento impegnato a flessione intorno allasse z-z (fig. c) con rigidezza flessionale: EIst = E t st bst 12
3
Lirrigidimento efficiente se il rapporto = EIst /( EI w ) superiore ad un valore * che varia con il tipo di sollecitazione e la distanza a fra gli irrigidimenti. E buona norma inoltre limitare la snellezza dellirrigidimento a 60:
st = d d = < 60 ist bst / 12
Analoghe considerazioni valgono per gli irrigidimenti longitudinali dellanima necessari nelle travi molto alte (travi da ponte) per evitare limbozzamento della porzione compressa. Questi irrigidimenti sono necessari secondo la normativa americana AASHO se d/tw>170 e vanno posti alla distanza pari a d/4-d/5 dallala compressa.
NTC 2008
La trattazione sviluppata nelle Istruzioni per lapplicazione delle Norme tecniche per le
Costruzioni. Il numero di paragrafo preceduto dalla lettera C (Commento).
Si noti che il rapporto hW/t = 72/1,2 = 60 per il quale non richiesta la verifica di stabilit del pannello a taglio pi restrittivo di quello che classifica la sezione di classe 1 (hW/t = 72).
10
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Se si trascura, a favore di sicurezza, il contributo resistente delle piattabande Vbf,Rd (teoria delle bande diagonali), la (C4.2.47) pu essere riscritta nel modo pi espressivo:
Vb ,Rd = W VRd
W = 0,76 fy cr =
con
fy / 3 cr =
VRd = yd A V
y cr
Poich in genere i montanti dappoggio sono irrigidimenti semplici che non possono considerarsi rigidi, dalla tabella C4.2.VII si ricava: W = = 1,2 per
W = 0,83 / per
0,83 = 0,692
W > 0,692
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ESEMPIO
Verificare il pannello danima e gli irrigidimenti per il taglio REd=1700 kN. Acciaio S235.
20 11 1800 150 1400 450
R Ed
Verifica del pannello danima
Coefficiente di instabilit per taglio
k = 4,00 + 5,34(h W / a ) 2 = 4,00 + 5,34(1800 / 1400) 2 = 12,8 (a / h W < 1) h W 1800 31 31 = = 164 > k = 1 12,8 = 92,5 t 11 1,2 Il pannello va quindi verificato allinstabilit per taglio.
t E = 190000 h = 7,064 MPa W W = 0,76
2
W =
0,83 = 0,678 W
Vbw ,Rd =
w f yw h w t 3 M1
Riassumendo: - il pannello soggetto alla tensione di progetto Ed = 1300000 /(1800 11) = 65,7 MPa - la tensione plastica di progetto yd = 235 /( 3 1,05) = 129,2 MPa - data la snellezza del pannello, la tensione resistente va ridotta al valore: Rd = w yd = 0,678 129,2 = 87,6 MPa (leggermente inferiore a cr = 90,4 MPa )
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Si noti che, in assenza di irrigidimenti trasversali intermedi, la verifica non sarebbe soddisfatta. Si avrebbe infatti (hw/a0): k = 5,34 + 4,00(h W / a ) 2 = 5,34 (a / h W > 1) cr = k E = 5,34 7,064 = 37,7 MPa W = 0,76 Vbw ,Rd ,1 = f yW cr = 0,76 = 235 = 1,897 > 1,08 37,7 W = 0,83 = 0,437 W
w f yw h w t 3 M1
Si realizza lirrigidimento con due piatti can larghezza di 200 mm e spessore di 20 mm, per unarea totale di 41120=8220 mm2. Linstabilit pu avvenire nel piano perpendicolare al piano dellanima, impegnando lirrigidimento con raggio giratorio i = 411 / 12 = 118 mm. Si pu assumere una lunghezza di libera inflessione pari allaltezza dellanima. Si ha quindi = 1800 / 118 = 15. La verifica di stabilit quindi superflua.
Le saldature verticali e le saldature orizzontali inferiori devono trasferire allanima la reazione dappoggio.
14
= 5,94 106 mm 4 Per la verifica di resistenza si pu considerare la sezione a croce tratteggiata in figura, di area 6740 mm2 che ha una resistenza di 1508 kN.
Gli irrigidimenti intermedi devono essere saldati allala compressa e allanima con cordoni continui, ma non devono essere saldati allala tesa perch la saldatura perpendicolare alle linee di trazione pu indurre problemi di fatica.
Se si vuole saldare allala tesa si pu ricorrere al particolare della figura che segue.
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Gli eventuali irrigidimenti indicati in figura con * servono ad impedire la rotazione dellala compressa.
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