Vespa PX - 1977 - 78
Vespa PX - 1977 - 78
Vespa PX - 1977 - 78
VESPA PX del 1977 e 1978 125 cc. VNX1T di esemplari prodotti: 197.147; 150 cc. VLX1T
esemplari prodotti: 345.301; 200 cc. VSX1T esemplari prodotti 158.999
La Vespa PX riscuote un tale successo da
rimanere in produzione ininterrottamente a
partire dalla sua presentazione, nel 1978, per
proseguire poi nel terzo millennio. Denominata
"NUOVA LINEA", conquista fin dall'inizio una
larga fascia di mercato grazie alla sua rinnovata
veste estetica. Realizzare una nuova Vespa
125/150/200 con una linea pi moderna rispetto
alla serie precedente (125: TS, 150: Sprint
Veloce, 200:Rally) un compito difficilissimo.
Estetica s da rinnovare, ma senza perdere il
contatto con la storia e l'evoluzione dei modelli
del passato: il risultato un successo che va
oltre ogni aspettativa. La PX e tutto quello che
di positivo avevano i modelli con la scocca
"grande", rivisto e migliorato. La linea risulta
modificata soprattutto nel parafango, nel
manubrio e nei cofani, tutti particolari che
assumono un taglio pi moderno. Ma sono
nuovi anche il copristerzo, il fanale posteriore e
la sella. La strumentazione circolare, e di
grandi dimensioni. Il bauletto dietro lo scudo
pi squadrato e lo sportello ha superficie piana.
Biancospino MaxMayer 1.298.1715
Per la prima volta possibile montare (optional)
(Foto e dati colore ricavati dal sito vespaclub.com)
gli indicatori di direzione: i modelli predisposti
hanno un impianto elettrico di nuova concezione, a corrente alternata con un regolatore elettronico che mantiene costante la tensione dell'impianto
al variare dei carichi impegnati. Un deciso passo avanti nella tenuta di strada ottenuto con la nuova
sospensione, che evita in frenata l'affondamento caratteristico di tutti i modelli precedenti: qui
l'ammortizzatore ancorato al gancio portaganasce del freno, ed fissato alla levetta oscillante della
sospensione in corrispondenza del perno ruota.
Esteticamente la nuova sospensione si riconosce da
quella tradizionale per la presenza di due soli
elementi, anzich tre, infulcrati alla ruota. Aumenta
l'escursione, che passa da 70 a 90 mm. Questa PX
resta in listino solo 4 anni, poi si evolve nella
successiva PX-E, che dotata di accensione
elettronica. Per il mercato estero vengono
commercializzate
anche le versioni PX 80 e PX
.
100. (1)
Vespa Nuova Linea, presentata il 19 ottobre 1977
in due modelli, da 125 e 200 cc., sottolinea anche
nel nome le innovative soluzioni tecniche e
funzionali. Levoluzione delle tendenze del
costume, porta ad una estrema attenzione nella cura
dei particolari e dellestetica.
Foto tratta dal sito digilander.libero.it
VESPA P200E
Presentata nella sua prima veste nel 1977, la Vespa P200E a differenza della P125X, dotata di
ruota di scorta di serie e di chiave di contatto posizionata sul manubrio. Le dimensioni del telaio
sono invece identiche a quelle delle versioni con cilindrata inferiore. Laccensione elettronica ed
utilizza una centralina realizzata dalla Ducati e posizionata sul retro del carter.
La P200E dotata di un dispositivo di lubrificazione separata (LS) del motore che prevede due
serbatoi distinti: quello della benzina ha una capienza di 8 litri, riserva compresa, quello dellolio di
1,6 litri con la riserva. In questo sistema di lubrificazione, lolio viene immesso nel condotto
daspirazione da una pompa a pistone comandata dallalbero motore tramite una trasmissione ad
ingranaggi. Il livello dellolio pu essere controllato attraverso una spia di materiale trasparente
posizionata vicino allo starter; la presenza di una bolla daria segnala labbassamento del livello. Gli
indicatori di direzione, sebbene considerati ancora optional nella versione 78, sono praticamente
istallati di serie, portando limpianto elettrico da 6 a 12 V. (2)
Una curiosit da archivio storico: il modello da 200 cc mantiene la denominazione P200E fino al
telaio 160001. Da questo numero in poi, nel corso del 1982, assumer la denominazione PX200E,
uniformandosi agli altri modelli.
DIAMO I NUMERI.
C qualche imperfezione nei numeri degli esemplari delle PX prodotte fino ad oggi. In particolare
la produzione dellanno 1993, quasi completamente per i mercati esteri europei, deve ritenersi
stimata con buona approssimazione mentre, per il periodo 1994-1998 i dati sono certi ma stimata
la ripartizione tra i modelli 150 e 200 cc. Riportiamo i numeri che ci ha comunicato la Piaggio: i
dati sono aggiornati al 01/06/2001 ma non comprendono i veicoli destinati oltreoceano con
modifiche particolari e costruiti su licenza.
P125X: (sigla telaio VNX1T e sigla motore VNL3M) 197.142 dal 1977 al 1983
PX125E: (sigla telaio VNX2T e sigla motore VNX1M) 296.728 dal 1981 ad oggi
PX125T5: (sigla telaio VNX5T e sigla motore VNX5M) 41.553 dal 1985 al 1992
P150X: (sigla telaio VIX1T e sigla motore VLX1M) 345.302 dal 1978 al 1981
PX150E: (sigla telaio e motore come sopra) 478.652 dal 1981 ad oggi
P200E: (sigla telaio VSX1T e sigla motore VSE1M) 158.894 dal 1977 al 1982
PX200E: (sigla telaio e motore come sopra) 211.076 dal 1982 ad oggi
Complessivamente sono state prodotte 535.423 cilindrata 125 cc; 823.954 cilindrata 150 cc:
369.970 cilindrata 200 cc, per un totale di 1.729.347 esemplari.
DI TUTTI I COLORI.
Risalire a tutti i colori della Px unimpresa titanica e si rischierebbe di creare un guazzabuglio
inestricabile. Ci limitiamo alla gamma dei colori pi vecchi, quelli costruiti fino allanno 1983
quando venne introdotto il modello Arcobaleno. Si tenga presente che un qualsiasi Piaggio Center,
con qualche anno di attivit sulle spalle, in grado di esibire le tabelle dei colori dei vari modelli.
Ci mettiamo anche la T5 che, sebbene pi recente, un modello tutto sommato poco conosciuto. La
sigla dei colori non viene ripetuta quando gli stessi sono impiegati in anni successivi ed in modelli
diversi.
P125X - PX125E
1977-79: Biancospino 715 (P9/6), Blu Marine (P8/9), Chiaro di Luna metallizzato (108)
1980: Biancospino, Azzurro metallizzato (PM5/2), Nero (P9/10) e Rosso (P2/1)
1981 - 82: Azzurro metallizzato, Biancospino e Rosso
P150X - PX150E
1978: Blu Marine, Chiaro di Luna metallizzato
1979: Azzurro Cina (402), Biancospino, Chiaro di Luna metallizzato
1980: Blu Marine, Sabbia (P4/5)
1981: Blu Marine, Sabbia Grigio Azzurro metallizzato (PM5/4)
1982-83: Azzurro metallizzato, Blu Marine, Sabbia.
P200E PX200E
1977-78: Blu Marine, Chiaro di Luna metallizzato, Rosso Lacca (895)
1979: Biancospino, Chiaro di Luna metallizzato, Rosso Lacca
1980: Azzurro metallizzato, Tabacco (senza sigla)
1981: Azzurro metallizzato, Tabacco, Rosso (P2/1)
1982: Grigio Azzurro metallizzato, Sabbia, Tabacco
1983: Grigio Azzurro metallizzato, Rosso Cina (P27/), Sabbia.
PX125T5
1985: Rosso Corsa (P2/5)
1986 e seg.: Rosso Corsa, Nero (P9/10), Bianco Dolomiti (P9/1), Blu Spazio (P/812) Grigio Titanio
(PM2/3). (3)
GUIDA ALLACQUISTO / PIAGGIO VESPA P 200 E
COME RICONOSCERLA.
La Vespa 200 Nuova Linea ufficialmente siglata P200E, distinta da una sigla di telaio VSX1T e
dalla sigla di motore VSE1M. E stata costruita complessivamente in 158.999 esemplari cos divisi
per anni e numeri di telaio:
1977: dal n. 1101 al n. 2041
1978: dal n. 2042 al n. 15.227
1979: dal n. 15.228 al n. 36.559
1980: dal n. 36.560 al n. 73.334
1981: dal n. 73.335 al n. 116.614
1981: dal n. 116.615 al n. 160.000
Un particolare rilevante che non esiste una demarcazione netta, in termini di numeri di telaio, tra i
modelli senza indicatori di direzione ed i modelli dotati di questo optional: i primi mesi di
produzione furono dedicati alle scocche sprovviste di frecce, montate gradualmente su serie di tutta
la gamma dal 1979. La P200E con le frecce, monta un volano magnete da 12V-80W e regolatore di
tensione.
Negli anni la P200E stata verniciata in diversi colori, sempre Max Mayer, di cui riportiamo nomi
e codici:
1977: Biancospino (1.298.1715), Chiaro di Luna metallizzato (1.268.0108), Rosso Lacca
(1.298.5895)
1978: Chiaro di Luna metallizzato, Rosso Lacca, Blu Marine 1.298.7275)
1979: Biancospino, Chiaro di Luna metallizzato, Rosso Lacca
1980: Azzurro metallizzato (7002M, PM5/2 codice Piaggio), Tabacco (3003M)
1981: Azzurro metallizzato, Tabacco, Rosso (5003M) e Sabbia (3002M)
1982: Rosso, Sabbia e Grigio Azzurro metallizzato (PM5/4 codice Piaggio)
A partire dal 1982, laccensione elettronica viene estesa anche ai modelli 125 e 150 e la 200 assume
la sigla di PX200E: le lettere PX rimarranno identificative di tutta questa generazione di Vespa fino
alluscita di produzione del 2007.
Levoluzione della prima serie stata costruita in 24.910 esemplari negli anni 1982 (dal n. di telaio
160001 al n. 165.842) e 1983 (dal n. di telaio 165.843 al n. 184.910) con medesime sigle di telaio e
motore. Immutate le caratteristiche tecniche ma vengono apportate piccole modifiche. Gli indicatori
di direzione sono di serie; aumenta il diametro del perno della ruota anteriore da 19 a 22 mm e
viene rinforzato il tubo di sterzo; lo sgancio dei cofani avviene tramite due leve poste sotto la sella.
Il telaio di questultima irrobustito nella parte anteriore con un traversino e viene eliminato il
supporto per agganciare i caschi.
Nel 1982 la PX200E era disponibile nei colori Rosso, Grigio Azzurro metallizzato e Sabbia; nel
1983 i colori disponibili erano Rosso Cina (5002M), Grigio Azzurro metallizzato e Sabbia. (4)
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