Piano Assistenza Lattanzi - Diabete
Piano Assistenza Lattanzi - Diabete
Piano Assistenza Lattanzi - Diabete
A.A. 2011/2012
C.I. Scienze Infermieristiche 3
Docente: Dott. Loriana Lattanzi
Piano di Assistenza
Digiuno mg/dl
<100
100-125
126
.
.
.
.
Le cause della perdita della vista sono molteplici: ledema maculare, lischemia
della macula, la presenza di nuovi piccoli vasi fragili, immersi in un tessuto fibroso
che si contrae e distorce la retina staccandola dalla sua sede. Infine le emorragie
descritte descritte sopra contribuiscono alla cecit irreversibile.
I disturbi della vista nel diabetico sono peraltro accentuati dal fatto che nel DM
pi frequente la Cataratta ed il Glaucoma.
TERAPIA: la pi efficace la prevenzione. Tenere controllata la glicemia e la
Pressione arteriosa.
In seguito la forma proliferativa viene curata con la fotocoagulazione laser di tutta
la retina, mentre ledema maculare con la fotocoagulazione laser focale.
NEFROPATIA: rappresenta la causa pi frequente di insufficienza renale grave e
trattamento dialitico.
La nefropatia associata di solito alla Retinopatia
Il Glomerulo rappresenta lunit renale pi colpita; fin dallinizio della malattia
diabetica il glomerulo va incontro ad una filtrazione aumentata che dipende dalla
iperglicemia. Negli anni successivi si osserva la comparsa nelle urine di
microalbuminuria (<di 300 mg die) prima ad albuminuria (>di 300 mg die) poi, ed
infine, con la progressione della malattia, la dialisi.
Le prime fasi di Microalbuminuria sono reversibili curando al meglio il DM; tuttavia
quando si sviluppata una manifesta nefropatia o la albuminuria franca la malattia
diviene irreversibile.
Il fumo sicuramente, assieme allipertensione, accelera la malattia. Solo il 20-40%
dei pazienti con DM sviluppa la nefropatia, evidente quindi che altri fattori oltre
la ereditariet deve rivestire molta
importanza nello sviluppo della malattia.
Indipendentemente dal diabete, la presenza di Microalbuminuria rappresenta un
marker di sopravvivenza ridotta per il paziente e di rischio accresciuto per la
malattia aterosclerotica con danni allapparato cardio-vascolare.
CASO CLINICO
MODELLI FUNZIONALI DI GORDON
SI
PROVENIENZA:
ALTRO
DA CASA
NO
STRUTTURA SANITARIA
DOSAGGI
VACCINAZIONI DI LEGGE: SI
NO
Facoltative,
specificare
ALLERGIE (farmaci, alimenti, presidi di medicazione, tinture) NON NOTE
FREQUEN
ULTIMA
8
CORSO
METFORAL
O
850mg
GLUCONORM
500mg
ZA
3 volte al
die
3 volte al
die
DOSE
28/01/2012
28/01/2012
..
7) Modello valori convinzioni
Religione
.
Limitazioni riguardo alla religione: si no
10
AUTONOMO
ASSISTIT
O
NON AUTONOMO
X
X
X
X
X
X
9) Modello di riposo-sonno
Abitudini ore/notte: mattina pomeriggio insonnia incubi notturni
10)
Sistema neuro/sensoriale
Stato mentale: vigile orientato confuso
Linguaggio : normale ingarbugliato
Pupille : isocoria anisocoria
Occhi: nei limiti della norma con secrezioni arrossati
11)
Apparato muscolo scheletrico
Escursione articolare : completa
altro..
Equilibrio e andatura: stabile instabile
Presa delle mani : eguale forte debolezza/paralisi dx sx
Muscoli arti inferiori : eguale forte debolezza/paralisi dx sx
11