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Esercizi Del Corso

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Prof.

Mariano Migliaccio

ESERCIZI

DEL CORSO DI

MOTORI A COMBUSTIONE INTERNA

Anno accademico 2010/2011

1
Esercizio n. 1

Si abbia un motore a c. i. ad accensione comandata, a quattro cilindri e a quattro tempi, che


eroghi alla velocit di rotazione n = 3500 giri/min e alla piena ammissione la potenza P=27,94 kW
(P=38 CV) con un consumo specifico cs = 323,7 g/kWh (cs = 238 g/CVh) (v. figura XV. 16 del
Testo). Supponendo valido nel caso in esame il bilancio termico di cui alla figura XV. 24 del Testo,
calcolare la temperatura media dei gas di scarico valutando pari al 5% la perdita per incombusti.
La pressione e la temperatura ambiente siano pa = 1 bar e ta = 20 C (Ta=293,16 K).
Il rapporto aria combustibile sia = 12,8 (fig. XV. 17 del Testo).

--------------

Si calcoli la portata di combustibile:


M c cs P 238 38 323,7 27,94 9,044 kg / h

La portata di fluido evolvente nel motore data da:


M f (1 ) M c 124,81kg / h

La potenza termica corrispondente alla suddetta portata di fluido, nellipotesi di una combustione
completa del combustibile, data da:

Hi
Mf
1

Essendo Hi = 10.500 kcal/kg il potere calorifico del combustibile impiegato.

Per ipotesi per si ha una perdita di potenza termica a causa degli incombusti pari al 5% del
valore indicato, per cui si ha che la potenza termica effettiva :

Hi
0,95 M f
1

La suddetta potenza termica effettivamente disponibile viene in parte trasformata in potenza utile
P, in parte in potenza termica dispersa dal motore per irraggiamento e per il raffreddamento e in
parte in potenza termica associata ai gas di scarico ().

() Si ricorda che la perdita corrispondente agli attriti dei cinematismi viene conglobata nelle
precedenti perdite in quanto comunque tale perdita viene convertita in calore dattrito,
sottratto in parte allacqua di raffreddamento e in parte disperso per irraggiamento delle
superfici del motore non lambite dal refrigerante (cfr. fig. XV. 25 del Testo)

Valutando la potenza termica dal motore per irraggiamento e per raffreddamento relativamente a
quella utile (pari a 632 P kcal/h, se la potenza espressa in CV, e pari a 860 P (kcal/h) se essa
espressa in kW) dalla figura XV. 24 del Testo si desume che essa vale:

2
40
632 P 1, 6 632 P per P espressa in CV
24

40
860 P 1, 6 860 P per P espressa in kW
24

mentre la potenza termica associata ai gas di scarico pari a quella che corrisponde allincremento
di entalpia del fluido dalla temperatura media di ingresso Ta alla temperatura media dei gas di
scarico Tf.
Si pu scrivere allora che tale potenza pari a:


M f c ' p (T f Ta )

Avendo indicato con c ' p il calore specifico a pressione costante ottenuto approssimativamente
come media di quello del fluido fresco e di quello dei gas combusti.

Si pu infine scrivere il bilancio termico del motore:

Hi
0,95 M f 860 P 1, 6 860 P M f c ' p (T f Ta ) (1)
1

Nella (1) P espressa in kW.

Dalla (1) si ricava:

Hi
0,95 M f 2, 6 860 P
1 0,95 H i P
T f Ta Ta 2.293,3

M f c 'p c ' p (1 ) M f c 'p

Assegnando a c' p il valore 0,27 kcal/kg K ed assegnando alle variabili che compaiono a secondo
membro il loro valore si ha:

10.500 2.293,3 27,94


T f 293,16 0,95 1.069,8 K
0, 27 13.8 124,81 0, 27

t f 796,68C

Risulta pertanto una temperatura dei gas di scarico pari a circa 800 C.

3
Esercizio n. 2
Da misure effettuate al banco prova in condizioni ambientali standard pa 1 bar; Ta 288K su
un motore a c. i. ad accensione comandata a quattro cilindri e a quattro tempi di cilindrata totale
Vt 1186cm3 risulta che a 6.000 giri/min, alla massima ammissione il consumo specifico di
carburante cs pari a 353,6 g/kWh (260 g/CVh) e che la pme vale 7,8 kp/cm2. Avendo determinato

la portata daria vale M a 58,06 g / s , si calcoli la dosatura della miscela e il coefficiente di
riempimento v.

Calcolo di

La potenza erogata dal motore vale (formula (15.20)):

V pme n
P
450

In cui P in CV, V in l, pme in kp/cm2 ed n in giri/min.

Si ha:

1,186 7,8 6.000


P 61, 67 CV 45,35 kW
450 2
La portata di combustibile vale allora:


M c cs P 353,6 45,35 ( 260 61,67) 16.034,7 g / h 4, 454 g / s

onde il rapporto di miscela vale:


Ma 58,06

13,03
Mc 4,454

Calcolo di v

Per definizione di coefficiente di riempimento si ha:

A
v essendo A la massa di miscela effettivamente intrappolata dai cilindri in un certo
V . m
tempo, e quindi, ad esempio, in un ciclo, e V . m la massa che vi potrebbe entrare nello stesso

tempo e nelle condizioni ambientali di riferimento.


. .
La portata di miscela M m corrisponde alla portata daria M a vale:

1
Mm Ma

4
La massa di miscela intrappolata in un ciclo vale allora:

1 14, 03 2
A M a 60 58, 06 60 1, 250 g 1, 250 103 kg
n 13, 03 6000

La densit m della miscela calcolabile mediante la relazione:

1
m (1)
1

a g

kg kg
In cui g la densit del combustibile, che nel caso di benzina ~ 0,74 ~ 740 3 mentre
dm3 m
a , densit dellaria, deducibile dalla relazione seguente:

pa pa 1105
a 1, 21 kg / m3
R .Ta R 8.313
o
Ta 288
(m) 28,98
essendo Ro 8.313 J / kg mole K ed (m) 28,98 kg / kg mole la costante universale dei gas ed

il peso molecolare dellaria rispettivamente.

Sostituendo i valori calcolati e quelli noti nella (1) si ha:

14, 03 14, 03
m 1,30 kg / m3
13, 03 1 10, 77

1, 21 740

Si ha allora

1, 250 103
v 0,811
1,186 103 1,30

5
Esercizio n. 3

Un motore ad accensione comandata a quattro cilindri e a quattro tempi, di cilindrata totale


Vt 1.186 cm3 , fornisce a 6.000 giri/min al banco prova la potenza P 43,35 kW (61,67 CV ) con
un consumo specifico di cs = 353,6 g/kWh (= 260 g/CVh).
Calcolare il valore della portata che la pompa di circolazione dellacqua refrigerante deve fornire
per ottenere un salto di temperatura t 25C fra ingresso ed uscita dellacqua dal motore.
Si ipotizza che il 5% della potenza termica fornita dal carburante venga perduta per effetto degli
incombusti e che il bilancio termico del motore sia corrispondente a quello riportato in fig. XV.24
del Testo.

____________________________________________________________________________

La portata del combustibile data da:


M c cs P 353,6 45,35 (260 61,67) 16,034 kg / h 4, 454 g / s

La potenza termica del fluido effettivamente disponibile data da (con Hi 10.500 kcal / kg ):


0,95 M c H i

La suddetta potenza viene in parte trasformata in potenza utile P, in parte in potenza dispersa per
irraggiamento, in parte in potenza termica associata ai gas di scarico e in parte in potenza termica da
smaltire con il raffreddamento (cfr. nota () esercizio n.1). Valutando la potenza termica dispersa
dal motore per irraggiamento e con i gas di scarico relativamente a quella utile (pari a
632 P kcal / h se la potenza espressa in CV e pari a 860 P kcal / h se essa espressa in kW)
dalla figura XV.24 del Testo,

si desume che essa vale: (43/ 24) 632 P 1,79 632 P per P espressa in CV
(43/ 24) 860 P 1,79 860 P per P espressa in kW

mentre la potenza termica associata alla refrigerazione pari a quella che corrisponde
allincremento di temperatura t che subisce la portata dacqua G in kg / h , indicando con c il
calore specifico dellacqua, pari a 1 kcal / kg K , si ha che tale potenza termica vale:

c . G . t

per cui il bilancio termico del motore si esprime con la relazione finale:


0,95 M c H i 1,79 860 P 860 P c G t (1)

Nella (1) P espressa in kW.


Dalla (1) possibile dedurre lunica incognita G:


0,95 M c H i 2, 79 860 P
G 2.047,91 kg / h 0,57 kg / s
c t
6
Esercizio n. 4

Un motore a c.i. alternativo a quattro tempi e a quattro cilindri, di tipo boxer con due cilindri per
lato, di cilindrata totale 1.186 cm3 finisce una potenza di 45,35 kW (61,67 CV) a 6.000 giri/min, in
condizioni di massima ammissione, con un consumo specifico cs 353,6 g / kWh (260 g / CVh) e
un rapporto di miscela 13 .
Dimensionare il raggio del condotto di collegamento del carburatore al filtro e quello dei due
condotti di collegamento del carburatore ai due cilindri per lato in maniera che la velocit media
dellaria sia di 30 m/s e nella ipotesi che tra filtro e carburatore vi siano le condizioni p1 0,95 bar
e t1 15 C mentre tra carburatore e cilindri si abbiano le condizioni p2 0,8 bar e t2 5 C .

La portata di combustibile fornita al solito dalla espressione:


M c cs P 353,6 45,35 (260 61,67) 16,034 kg / h 4, 454 g / s

La portata daria si ottiene dalla relazione:


M a . M c 13,0 4, 454 57,9 g / s 208, 44 kg / h

Per il condotto tra filtro e carburatore si pu scrivere:

Sl . vm r12 vm
M a a a (1)
v1 v1

Essendo a il coefficiente di riduzione della portata dovuto agli effetti di parete, S l la sezione di
passaggio, r1 il suo raggio, v1 il volume specifico dellaria effluente e vm la velocit media dellaria
nella sezione S l
Dalla (1) si ha:


M a . v1
r1
a . . vm

Essendo v1 calcolabile mediante la relazione:

R0 T1
v1 .
(m) p1

In cui R0 8.313 J / kgmole K 2 kcal / kgmole K ;

(m) 28,98 kg / kgmole

T1 288 K ;
7
p1 0,95.105 N / m2

per cui:

8.313 288
v1 0,8696 m3 / kg
28,98 0,95 105

Si ha allora, ponendo a 0,98 :

57,9 103 0,8696 0,5


r1 ( ) 0, 0233 m 23,3 mm
0,98 30

Per ciascun condotto situato a valle del carburatore, tra questultimo e ciascuna coppia di
cilindri, si ha analogamente:


Ma S2 . vm r22 vm
a a
2 v2 v2

da cui:


Ma v2
r2
2 a vm

R0 T2
Essendo v2 calcolabile mediante la relazione v2
(m) p2
In cui questa volta: T2 278 K ; p2 0,8 105 N / m2

Si ha:

8.313 278
v2 0,9968 m3 / kg
28,98 0,8 10 5

Si ha allora, ponendo a 0,97 :

57,9 103 0,9968


r2 0, 0177 m 17, 7 mm
2 0,97 30

8
Esercizio n. 5

Si abbia un motore a c.i. ad accensione comandata a quattro tempi e a quattro cilindri, di


cilindrata totale Vt 1.186 cm3 e con un rapporto corsa-diametro c / d 0,7375 . Calcolare la sezione
di gola da assegnare al diffusore di un carburatore monocorpo affinch a 6.000 giri/min e alla
massima apertura delle valvole a farfalla la velocit media dellaria sia Wm 100 m / s . Determinare
inoltre la sezione del getto principale necessaria per avere un rapporto di miscela 13,03 . Per tale
calcolo, si faccia lipotesi di poter trascurare sia leffetto delleventuale freno daria, sia il
contributo di eventuali getti compensatori, sia la presenza di un battente di carburante sul getto
principale.
Si assuma inoltre un coefficiente di riduzione della portata daria a 0,80 e un coefficiente di
riduzione della portata di combustibile c 0,70 . Si consideri incomprimibile laria e ci si riferisca
alle seguenti condizioni ambientali pa 1 bar; ta 15 C; la densit del combustibile sia
c 0,74 kg / dm3 .

Considerando che la portata volumetrica Q che entra in u n certo istante in quel cilindro che in
fase daspirazione pari a quella che passa attraverso la sezione di gola del diffusore, possibile
scrivere la seguente relazione:

Q a .Vm . S g .Wm . S g (1)

Avendo indicato con:


S La sezione del cilindro d 2 / 4 ;
a Il coefficiente di riduzione della portata daria entrante nel cilindro;
Vm La velocit media del pistone;
g Il coefficiente di riduzione della portata daria evolvente attraverso il diffusore;
Wm La velocit media dellaria nella gola del diffusore;
Sg La sezione della gola del diffusore.

Dai dati forniti si ha:


V d 2 . c cilindrata unitaria
4

ma tenendo conto che:

c
0,7375 si ha:
d


V . 0,7375 . d 3 da cui:
4

4V 1.186
d3 3 8 cm 80 mm
0, 7375 0, 7375
9
c = 0,7375 80 = 59 mm;

n 6 000
Vm 2 c 2 59 11,8 m / s
60 60

d2
S .802 5026,5 mm2
4 4

Dalla (1) allora si ricava (ipotizzando che a 0,9 g ):

a Vm . S 11,8
Sg .5026,5 0,9 533,8 mm2
Wm 100

Indicando con d g il diametro di gola del diffusore si ha:

4
dg S g 26 mm

Il rapporto fornito dalla relazione:

a Sa a
(2)
c Sc c

nel caso si trascuri laltezza piezometrica z corrisponde alla depressione necessaria per vincere la
tensione superficiale della benzina.
Nella (2) ponendo:

a 0,80; c 0,70; Sa Sg 533,8 mm2


c 0,74 kg / dm3 740 kg / m3
1 (m) pa 28,98 1105
a 1, 21 kg / m3
va Ro Ta 8.313 288

Si ricava:

a Sa a 0,8 533,8 1, 21
Sc 1,893 mm2
c . c 0, 7 13, 03 740

4
dc Sc 1,55 mm

10
Esercizio n. 6

Si abbia un motore a c.i. ad accensione comandata alimentato con combustibile liquido di densit
c 0,72 kg / dm3 . Alla velocit di rotazione di n 6.000 giri / min e alla massima ammissione

( 90 ) si misura una portata daria aspirata M a 209 kg / h con un rapporto aria combustibile
12,8 . Sapendo che la sezione ristretta del diffusore del carburatore monocorpo, di cui dotato il
suddetto motore, stata progettata in modo che la velocit dellaria non superi in essa il valore di 90
m/s, determinare il diametro del getto del combustibile. Siano inoltre a 0,90 e c 0,75 i valori
dei coefficienti di riduzione della portata daria e di combustibile rispettivamente. Le condizioni
allaspirazione siano pa 1 bar ; Ta 273 K .

Con i dati a disposizione possibile calcolare la velocit del suono dellaria a 0C

8.313
c K RT 1, 4 273 331,1 m / s
28,98

Nella sezione ristretta, quando la velocit dellaria pari a 90 m/s, pu valutarsi il numero di
Mach:

90
M 0,27 0,3
331,1

In tal caso si pu, con buona approssimazione, considerare incompressibile il moto dellaria.
possibile allora scrivere nella medesima sezione di gola:


M a a S g vg . a (1)

in cui:

pa 1105
a 1, 277 kg / m3
R .Ta 8.313
273
28,98


M a 209 kg / h 0, 058 kg / s

Con i valori assegnati si ha dalla (1) la sezione di gola S g :

0, 058
Sg 5, 606 104 m2 5, 606 cm2
0,9 90 1, 277

cui corrisponde un diametro:

4
dg . S g 2, 67 cm

11
Il rapporto fornito dalla relazione:

a S g a
(2)
c Sc c

che risolta fornisce:


a . S g a 0,90 5, 606 1, 277
Sc 0, 022 cm2 2, 2 mm2
c . c 0, 75 12,8 720

dc 1, 48 mm

Allo stesso risultato si poteva giungere osservando che :


Ma Ma
(3)
M c c . Sc . c . vc

e determinando la velocit di efflusso vc del combustibile.


Applicando il teorema di Bernoulli per moto di fluido incompressibile tra la sezione di ingresso
del motore e la sezione di gola del carburatore, trascurando le diverse altezze geometriche delle due
sezioni si ha:

a . vg2 1, 277 902 N


p 5172 0, 0517 bar
2 2 m2

Riapplicando il teorema di Bernoulli tra il pelo libero nella vaschetta del carburatore e la sezione
defflusso del combustibile, trascurando le eventuali differenze di livello si pu scrivere:

p 2 5.172
vc 2 3, 79 m / s
c 720

La (3) ora risolvibile rispetto a Sc :

0, 058
Sc 0, 022.104 m2 0, 022 cm2 2, 2 mm2
0, 75 720 3.79 12,8

dc 1,48 mm

12
Esercizio n. 7
Un motore a c.i. ad accensione comandata utilizza un carburante di composizione media C7 H16
ed provvisto di carburatore il cui getto del massimo ha un diametro d1 1,34 mm. Si determini il
valore da assegnare a tale ultimo diametro nel caso si voglia adoperare come combustibile una
miscela di C7 H16 e di CH 3 O H , nelle proporzioni molari rispettivamente dell80% e del 20%,

lasciando inalterate le condizioni di funzionamento del motore per una certa portata daria M a e
lasciando invariato nei due casi il rapporto / st . Si suppongano per semplicit uguali le densit
dei due combustibili ed invariato il coefficiente di efflusso c .

In entrambe le condizioni ipotizzate, e cio utilizzando quale combustibile solo C7 H16 oppure

una miscela di C7 H16 e di CH 3OH , sono uguali i valori di M a , di depressione p nella sezione
ristretta del carburatore e per ipotesi sono pure uguali i valori di c e di c .
Dalla (16-15) del libro di testo, indicando con il pedice 1 e 2 le condizioni di funzionamento che
si hanno con i due diversi tipi di combustibile, si trae:


M c1 S1 d12

(1)
M c2 S2 d 22

Esprimendo la condizione che il rapporto / st rimanga costante nei due casi si ha:


M a1 1 M a2 1

M c1 st1 M c 2 st 2


Da cui, essendo per ipotesi M a1 M a 2 , si ha:

M c1 st 2
(2)

M c2 st1
Per un generico combustibile di formula CH y Oz ():
y z
nst 1 (3)
4 2
137,97 n
(4)
12 1,008 y 16 z
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------
() Lequazione di combustione per CH y 0 z si scrive:
CH yOz nO2 3,785 n N2 a CO2 b CO cH 2O dH 2 eO2 3,785 n N2
y
In condizioni stechiometriche deve ottenersi: a 1 ; b d e 0; c
2
y y z
Il bilancio dellossigeno fornisce allora: 2nst z 2 ovvero nst 1 cfr. pgr.VI.4
2 4 2

13
Per il combustibile C7 H16 risulta:

16
y 2,285; z 0
7

Per cui la (3) e la (4) forniscono:

nst1 1,571; st1 15,15

Per la miscela di C7 H16 e di CH 3OH bisogna calcolare la composizione media relativamente


al numero di atomi di carbonio, idrogeno ed ossigeno:

nc 0, 20 1 0,80 7 5,8
nH 0, 20 4 0,80 16 13,6
nO 0, 20 1 0,80 0 0, 20

La formula media della miscela allora

C5,8 H13,6O0,2
Mentre y e z valgono: y 2,345 ; z 0,034

Dalla (3) si ottiene:

2,345 0,0345
nst 1 1,569
4 2

che sostituendo nella (4), fornisce:

137,97 1,569
st 2 14,51
12 1, 008 2,345 16 0.0345

Combinando la (2) con la (1) si ha:

d12 st 2
da cui
d22 st1

st1 15,15
d 2 d 21 1,342 . 1,37 mm
st 2 14,51

14
Esercizio n. 8
Determinare il battente che deve avere un carburatore a getto annegato (fig. XVI.4 del testo) per
fornire alle condizioni ambientali po 1bar e to 20C , una dosatura 12,5 ad una depressione
nella gola del diffusore pari a p po pa 0,025 bar , con un carburante la cui densit sia
c 0,740 kg / dm3 . Il diametro di gola del diffusore da 25 mm ; mentre il diametro della sezione
del getto dc 1,5 mm . I coefficienti di riduzione della portata daria e di quella del combustibile
siano rispettivamente a 0,80 e c 0,70

noto che nella sezione di gola pu scriversi:


p pa
M a a Sa a va a Sa a 2( o ) a Sa 2( po pa ) a
a
Mentre tenendo conto del battente incognito h da assegnare al getto, lespressione della portata
di combustibile si scrive:

po pa
M c c Sc c 2 ( ) 2 h c Sc 2 ( po pa ) h c g c
c

Si ricava allora che: (cfr. 16.28 del testo:

a Sa 2 ( po pa ) a

c Sc 2 ( po pa ) h c g c
Da cui passando ai quadrati si ha:

a 2 d 4 a a po pa
2
c d c c ( po pa ) h c g
2 4

Da cui ricavando h si ha:

a 2 a 2 d a 4 po pa po pa
h( ) ( ) ( )
c c dc c g 2 c g

Osservando che:

1 (m) pa 28,98 105


a 1,18 kg / m3
va Ro Ta 8313 293,15

c 740 kg / m3

Si ricava:

0, 025.105 0,80 2 1,18 25 4 0, 025.105


h ( ) ( )( ) 0, 0093 m 9,3 mm
7259, 4 12,52 0, 70 740 1,5 7259, 4

15
Esercizio n. 9

Si calcoli il diametro della pompa di combustibile di un motore monocilindrico a due tempi,


prevedendo una portata pari a 2 volte quella occorrente alla sua potenza normale di 36,76 kW (50
CV) a 1000 giri/min.
Il consumo specifico di combustibile sia cs 0, 245kg / kWh (0,180 kg / CVh) , il peso specifico di

combustibile sia 0,85 kg / dm3 0,85 g / cm3 e il rapporto corsa/diametro dello stantuffo della
pompa sia c / d 0,9

La portata di combustibile :


M c 0, 245 36,76(0,180 50) 9 kg / h

La quantit di combustibile da iniettare in ogni ciclo :


Mc 9
M 0,15 g
1000 60 6 104

A tale massa di combustibile corrisponde il volume:

M 0,15
V 0,1765cm3 176,5 mm3
0,85

Si deve allora avere:

d2
0,9 d 2 176,5
4

Da cui: d 7,93 mm

c 0,9 7,14 mm

16
Esercizio n. 10

Un motore diesel ha un consumo specifico di nafta cs 0, 231kg / kWh (0,170 kg / CVh) .


Conoscendo la pressione media effettiva pme 6 kp / cm2 e leccesso di aria e* 1,1 , si determini il
coefficiente di riempimento v nelle condizioni ambientali pa 1bar e ta 20C

__________________________________

Dallespressione della potenza espressa dalla formula (15-12) del testo:

n 60 a v 1
P Vt
cs

e da quella deducibile dalla formula (15-17) dello stesso capitolo:

P
pme 6 104
Vt n

si ha sostituendo:

a v 1
pme 6 104 60
cs

Il valore di si deduce dalla relazione (6-38) del cap. VI del testo:

st
e *
st

Adottando per la nafta il valore st 14,2 si ha infatti:

st e * st st (1 e*) 14, 2 2,1 29,82

Il valore di a dato da:

1 (m) pa 28,98 1105


a 1,19 kg / m3
va Ro Ta 8313 293,16

per cui si ha:

(essendo pme 6 104 kp / m2 9,81 6 104 N / m2 )

pme cs 5,886 105 29,82 0, 231 5,886 2,982 0, 231


v 0,946
3, 6 106 a 3, 6 106 1,19 3, 6 1,19

17
Esercizio n. 11
Un motore a c.i. ad accensione comandata a carburazione e a quattro cilindri per una certa
velocit di rotazione n ed apertura della valvola a farfalla fornisce una pressione media indicata
pmi 9 bar con un consumo specifico cs 0,340 kg / kWh (0, 250 kg / CVh) e con rendimento
meccanico m 0,8 .
Valutare nelle stesse condizioni di velocit e di apertura della valvola a farfalla il nuovo valore
del consumo specifico se una delle candele cessa di funzionare.

Se e non variano, non varia neanche in prima approssimazione la velocit dellaria va nella
sezione ristretta del venturi del carburatore; in definitiva non varia la depressione in tale zona, per

cui la portata del carburante M c resta immutata. Per valutare allora il nuovo valore di cs basta
calcolare il corrispondente nuovo valore della potenza.
Con il riferimento al ciclo reale, si osservi che nel cilindro nel quale si verifica la mancata
accensione la fase di espansione coincider in pratica con la fase di compressione mentre la
pressione di scarico sar pi bassa di quella che si ha nei cilindri funzionanti.
Ammettendo di avere nel suddetto cilindro una differenza di pressione tra fase di scarico e fase
di aspirazione pari al valore medio (dettato dalla pratica)
p 0,06 bar
si pu ritenere che per lo stesso cilindro si abbia una pressione media indicata pari a:
pmi 0,06 bar
essendo il segno negativo giustificato dal fatto che il lavoro corrispondente un lavoro passivo
(lavoro di pompaggio).
Ammettendo che negli altri cilindri la pmi resti identica al valore assegnato () nella espressione
(15-15) della potenza riportata nel cap. XV del testo (essendo uguali le cilindrate dei vari cilindri),
si potr sostituire alla pmi un valore pmi pari alla media tra le pmi dei vari cilindri, si ha cio:

3 9 1( 0, 06)
pmi 6, 735 bar
4
Per effetto della aumentata incidenza percentuale delle perdite meccaniche sul lavoro indicato in
tali condizioni e per effetto dello squilibrio dinamico anche il rendimento meccanico m peggiorer
di qualche percento, portandosi ad esempio al valore m 0,77 .
Dalla (15-15) applicata al caso di accensione regolare e a quello di mancata accensione in uno
dei cilindri si deduce:
P pmi m 9 0,80
. 1,388
P1 pmi1 m1 6, 735 0, 77
Il nuovo valore cs del consumo specifico sar allora dato da:
P
cs 1 cs . 0,340 1,388 0, 472 kg / kWh
P1

() Ci equivale ad ammettere che il carico resistente che il motore deve bilanciare si sia
ridotto in maniera tale da rendere possibile il funzionamento alla medesima velocit e alla stessa
apertura della valvola a farfalla.

18
Esercizio n. 12

Il diagramma indicato relativo su un motore diesel a due tempi, sei cilindri planimetrato risulta
pari a 10 cm2. La scala delle ascisse sia 1cm 2 dm3 e quella delle ordinate sia 1cm 10 bar .
Calcolare il consumo orario di combustibile e la potenza allalbero del motore alla velocit di 480
giri/min, avendo misurato un consumo specifico cs 0,250 kg / kWh ed un rendimento meccanico
m 0,82

1cm 2 di diagramma indicato (che dimensionalmente esprime un lavoro) corrisponde a:

1cm2diagr .ind . 2 dm3 10 bar 2 103 m3 10 105 N / m2 2 10 3 J 2 kJ

Moltiplicando tale valore per larea misurata del diagramma e per il numero di cilindri si ha il
lavoro per ogni fase utile:

L 10 2 6 120 kJ

Il numero di fasi utili in ogni secondo espresso dalla quantit:

n 480
8
60 60 1

Per cui la potenza indicata vale:

n
Pi L 960 kW
60
Mentre la potenza allalbero vale:

P Pi m 787, 2 kW

Il consumo orario dato invece dalla relazione:


M c cs P 0, 250 787, 2 196,8 kg / h

19
Esercizio n. 13

In un motore ad accensione comandata alimentato con benzina alla velocit di rotazione


n 4200giri / min , con rapporto aria / combustibile 13 , evolve una portata daria

M a 117 kg / h .
La cilindrata totale pari a 1200 cm3, il rapporto di compressione 9 , i rendimenti globale,
meccanico e di combustione, valgono: g 0, 22 ; m 0,85 ; b 0,94 .
Se la temperatura dei gas di scarico Tsc 1100 K e la temperatura ambiente ta 20C ,

valutare la portata dellacqua di raffreddamento M H 2O , sapendo che il salto di temperatura fra
lingresso e luscita del motore di 15C (trascurare la potenza persa per irraggiamento e quella
necessaria ad azionare gli ausiliari). Valutare inoltre lenergia cinetica dei gas di scarico nellipotesi
che la valvola di scarico si apra al punto morto.
(Per i calcoli si assumano a 0, 247 kcal / kgK ; b 0,64 104 kcal / kgK 2 ; come valori medi dei
gas tra le temperature Ta e Tsc ).

La potenza PH 2O dissipata per raffreddamento si pu ritenere pari a circa il 33% di quella fornita
dal combustibile (cfr. fig. XV.24 del testo).
La potenza disponibile P vale:


Ma 117
P M c Hi Hi 10.500 9, 45 104 kcal / h 26, 25 kcal / s 109,9 kW
13

Si ha quindi:

PH2O 0,33 P 8,66 kcal / s

Perci si pu calcolare:

PH 2O 8, 66
M H 2O 0,58 kg / s
c p T 115

Indicando con Pu la potenza utile, con Pi quella perduta per incombusti, con Pm quella perduta
per gli attriti, con Psc quella perduta attraverso i gas di scarico, trascurando sempre la potenza
necessaria ad azionare gli ausiliari e quella che si perde per irraggiamento, possibile scrivere la
seguente relazione di bilancio:

P Pu Pi Pm Psc PH 2O
Con i valori assegnati si possono calcolare tutti i termini da sottrarre a P per ottenere PH 2O e
giustificare pertanto la percentuale del 30% ipotizzata allinizio.
Pu P . g 109,9 . 0,22 24,18 kW ( Pu / P 22%)

20
Pi (1b ) P 6,59 kW ( Pi / P 6%)
Pu
Pm (1 m ) Pindicata (1m )
4, 27 kW ( Pu / P 4%)
m
Bisogna ora valutare la potenza ceduta ai gas di scarico; essi vengono espulsi alla temperatura
Tsc e alla pressione psc , che per semplicit si suppone pari a quella ambientale pa . Indicando con

M sc la portata di tali gas (in kg/s) si ha che lincremento di entalpia corrisponde al salto di
temperatura dalle condizioni ambientali Ta 293,16 K a quelle di scarico Tsc 1100 K dato da ():

1 1
Tsc Tsc
b
h M sc c p dT M a
Ta

Ta
(a bT ) dT M a

a (Tsc Ta ) (Tsc2 Ta2 )
2
14
0, 0325 0, 247 (1.100 293,16) 0,32 10 4 (1.100 2 293,162 )
13
3,5 102 0, 247 806,84 0,32 112, 4 3,5 10 2 235, 26 8, 23 kcal / s 34, 46kW
La massa emessa con scarico spontaneo M sc sp ha, inoltre, subito una espansione dal valore della
pressione corrispondente al punto morto inferiore p4 al valore psc pa (fig. 1)

() si trascura nellentalpia iniziale quella del combustibile.


P

4
P4

Pa = Psc sc

V4 V Vsc

Il lavoro di espansione e quindi, salvo le perdite, lenergia cinetica dei gas, espulsi
spontaneamente, vale ():

psc vsc k
Ecin M sc sp L4 sc M sc sp (Vsc1 k V41 k ) psc (Vsc V4 )
1 k

Come noto:

9
V4 V 1, 2 103 1,35 103 m3
1 8

Si calcoli ora la massa evolvente per ciascuna fase utile M cin FU alla velocit di rotazione di 4200
giri/min:


M sc 3,5 102
M cin FU 1103 kg
n 4200
60 60 2
21
V4
Si pu allora calcolare il volume specifico v4 : v4 1,35 m3 / kg ; 4 0,740 kg / m3
M cin FU
() Con riferimento alla fig. 1, L4 sc vale:

vsc vsc vsc psc . vscK psc . vscK 1 K 1 k


L4 sc ( p psc ) dv p dv psc (vsc v4 ) dV p (v v ) (vsc v4 ) psc (vsc v4 )
1 K
sc sc 4
v4 v4 v4 vK
Ponendo K 1,4 in calcoli di prima approssimazione:
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Analogamente si ricava vsc:

R Tsc 8.313 1100


vsc 3,19 m3 / kg ; sc 0,312 kg / m3
(m) sc psc 28, 6 110 3

---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

Con i valori calcolati si ha:

L4 sc 1, 434 105 J / kg

La velocit teorica defflusso dei gas, corrispondente a tale energia cinetica specifica, vale:

ct 2 L4 sc 535,5 m / s

Si ricordi che la velocit del suono vale in tal caso:

Ro
c K RTsc K Tsc 671, 4 m / s
(m) sc
La massa di gas combusti che rimane nel cilindro dopo lo scarico spontaneo, e che deve essere
poi espulsa per scarico forzato indicata con M sc F , vale:

M sc F V sc 1, 2 103 0,312 3,74 104 kg

Mentre la portata corrispondente a tale massa per ciclo vale:

n 4200
M sc F M sc F 3, 74 104 1,31102 kg / s
60 60 2
(essa ~ il 38% di M sc )
La portata corrispondente alla massa espulsa per scarico spontaneo data allora:

1
M sc sp M sc M sc F M a M sc F 3,5 102 1,31102 2,19 102 kg / s (~ il 62% di M sc )

Si pu allora dalla (1) finalmente calcolare il valore di Ecin ():

22

Ecin M sc sp L4 sc 2,19 102 1, 434 105 3140W 3,14 kW

La potenza ceduta ai gas di scarico quindi:

Tsc
Psc
Psc M sc
Ta
c p dT Ecin 34, 46 3,14 37, 6 kW (
P
34%)

Trascurando la quantit di calore che riscalda laria nei condotti di aspirazione (), possibile
infine calcolare PH 2O :
PH2O P Pu Pi Pm Psc 109,9 24,18 6,59 4, 27 37,6 37, 26 kW 8,90 kcal / s
( PH 2O / P 34% )
La qual cosa conferma in pratica il valore iniziale percentuale del 33%.

Si deduce ancora perci (pi esattamente):


PH O 8,90
M H 2O 2 0,59 kg / s
c p t 115

_____________________________
() Si pu calcolare anche l Ec dei gas emessi durante lo scarico forzato. Ipotizzando che la
sezione dei tubi di scarico 10 volte pi piccola del cilindro, per la continuit e supponendo
incompressibile laria si ha:
Vsc 10Vm con Vm = velocit media del pistone e Vsc velocit di efflusso dei gas attraverso il tubo
V D2
di scarico. Se il motore , ad esempio, superquadro (corsa s = D = alesaggio) si ha: .s ;
i 4
V
sD 3 4 7, 25 cm 7, 25 102 m
i
La velocit media del pistone vale allora:

2 sn 14,5 102 4200


Vm 10,15 m / s
60 60
Vsc2 F
Vsc 101,5 m / s ; EcscF M scF 67, 48W (circa 2% di quella Ecin corrispondente allo
2
scarico spontaneo).

() Bisognerebbe detrarla a PH 2O

23
Esercizio n. 14
In un motore diesel a 2 tempi sovralimentato, in certe condizioni di funzionamento la pressione
di alimentazione fornita dal compressore vale p1' 1,6 bar .
Calcolare la potenza da fornire al compressore, conoscendo i seguenti dati:

Consumo specifico cs 0,258 kg / kWh


Potenza utile P 300 kW
Rapporto aria combustibile 30
Rendimento adiabatico isoentropico del c 0, 70
compressore
Rendimento meccanico del compressore mc 0,90
Rendimento di lavaggio LAV 0,65
Temperatura allaspirazione t1 20C
Pressione allaspirazione p1 1bar

Determinare inoltre la temperatura dei gas combusti alluscita del cilindro, avendo misurato una
temperatura media dei gas allo scarico tm 370C
Per laria porre c p 0, 24 kcal / kg K e K 1,40 nonch per i gas combusti porre
c p 0, 28 kcal / kg K

In un motore a 2 tempi per definizione.

m fr
LAV
mL
In cui mfr la massa di fluido fresco che effettivamente rimane nel cilindro, mL quella
introdotta durante loperazione di lavaggio.

Passando alle portate corrispondenti alle masse elaborate si ha:


Ma M c cs P
0, 258 300 30
M LAV
3.572,3 kg / h
LAV LAV LAV 0, 65
Il lavoro di compressione, per kg di fluido evolvente, dato da :

K 1
1 1 1
Lc c p (T1' T1 ) c p T1 ( k
1) 0, 24 293,16 (1, 60,286 1) 14, 46 kcal / kg 60,53 kJ / kg
c c c
0, 70

E la potenza da fornire al compressore vale:

1 1 3.572,3 P
Pc . M LAV . Lc
60,53 66, 74 kW ( c 22% )
mc 0,90 3600 P
La temperatura media t m dei gas allo scarico determinata dal mescolamento della portata

( M LAV M a ) di aria che sfugge durante il lavaggio con quella ( M a M c ) dei gas combusti che
24
vengono espulsi alla temperatura incognita t4' . Questa ultima si pu pertanto calcolare eguagliando
la quantit di calore ceduta dai gas caldi a quella assorbita dal fluido fresco. Si pu pertanto
scrivere:


( M a M c ) c ' p (T4' Tm ) ( M LAV M a ) c p (Tm T1* ) (1)


Essendo nella (1) T1* la temperatura finale della portata ( M LAV M a ) di aria che sfugge durante
il lavaggio, compressa in un primo momento, fino al valore p1' e successivamente riespansa
allesterno del cilindro fino alle pressione finale di scarico. La temperatura T1* si pu determinare
con il seguente procedimento semplificato.
La temperatura di fine compressione T1' viene calcolata con la relazione:

T1' T1 1 1
; da cui T1' (T1ad T1 ) T1 (2)
T1ad T1 c c

Essendo T1ad la temperatura finale della compressione adiabatica isoentropica corrispondente


a:

K 1
p1'
T1ad T1 ( ) K
293,16 (1, 6)0,286 335,34 K
p1

La (2) fornisce allora:

T1' 353,41 K
La temperatura alla fine della riespansione alla pressione p1 , ipotizzato un rendimento
adiabatico isoentropico despansione T 0,60(*) , si calcola analogamente:

T1' T1*
T ; da cui T1* T1' T (T1' T1' ad ) (3)
T1' T1' ad

Essendo T1' ad la temperatura finale dellespansione adiabatica isoentropica corrispondente:

T1' 353, 41
T1' ad K 1
308,96 K
(1, 6)0,286
p1' K

p1
La (1) si pu allora risolvere rispetto a T4' :


( M LAV M a ) c p (Tm T1* ) (3.572,3 2322) 0, 24 (643,16 332, 74)
T4'
Tm 643,16 781,81 K
c' p (M a M c ) 0, 28 (2.322 77, 40)

25
Esercizio n. 15

Determinare il rendimento globale di un motore Diesel con un consumo specifico


c1 245 g / kWh ( 180,3g / CVh ) e che brucia un combustibile con Hi 10.050 Kcal / kg

860 860
g 0,349
cs H i 245 103 10.050

632 632
g 0,349
cs H i 180,3 103 10.050

Esercizio n. 16

Si calcoli il rendimento globale di un motore Diesel che eroga una coppia pari a 6.000 Nm, una
velocit di rotazione 600 giri / min e che consuma 72 kg/h di gasolio.

2 . 600
P M t . 6000 377 kW
60

M 72
cs c 0,190 kg / kWh
P 377

860 860
g 0, 443
cs H i 190 103 10.200

26
Esercizio n. 17
Unautomobile ha un motore ad accensione comandata a 4 T di 602 cm3 di cilindrata con il quale
percorre 30 km con 2,37 litri di benzina alla velocit di 110 km/h.
Si calcoli il rendimento globale del motore considerando che in tali condizioni eroga 22 kW (30
CV).

c 720 kg / m3 0,720 kg / dm3 0,720 kg / l

M c 2,37 0,720 1,706 kg

1, 706 110
Mc 6, 255 kg / h
30

M c 6, 255
cs 0, 284 kg / kWh (= 0,209 kg/CVh)
P 22

860 860
g 0, 288
cs . H i 0, 284 10.500

Esercizio n.18
Calcolare la potenza erogata da un motore a combustione interna a 4 tempi che abbia una
cilindrata di 1100 cm3 , che funzioni a 5500 giri/min, che aspiri aria alla pressione di 1 bar e alla
temperatura di 30C, che bruci isottano con un eccesso di combustibile * del 10%, con un
v 0,85 e che abbia un consumo specifico di 280 g/kWh (206 g/CVh).
Si calcoli inoltre la pme.

n 60 a v 1
Applicando la formula della potenza P V necessario determinare a e v
cs
1
- Dalla pa RTa segue
a
pa 1105
a 1,150 kg / m3
RTa 8.313 303,16
28,98

- Dalla (6-38) * st . In cui st fornito dalla (6, 37) in cui si porr y = 18/8 =

2,25
138, 03 34,5 2, 25
st 15,1
12 1, 008 2, 25
Sostituendo nella (6, 38) si ottiene
15,1 15,1
0,10 da cui 13,7
1,10
Sostituendo nella formula della potenza si avr infine:

27
5.500.60 1 1
P 1.100 106 1,150 0,85 46, 25 kW
2 13, 7 280 103
Il calcolo della pme si pu eseguire applicando la (15-17)

P 6 104 46, 25 917.355


pme 6 104 6
2 917.335 N / m2 9,35 kg / cm2 ,
V n 5.500 1100 10 9,81

P 2 46, 25 1,36
oppure la (15,20) pme 450 6
9,35 kg / cm2
V n 5.500 1100 10

Esercizio n. 19
Un motore Diesel a 4T presenta le seguenti caratteristiche:

i 6 D 600 mm s 975 mm n 120 giri / min


v 0,80 cs 0,180 kg / CVh m 0,82 Hi 10.000 kal / kg
st 14

Considerando che funzioni con un accesso daria e 0,80 si calcoli la pmi, la potenza indicata e
la quantit di combustibile q iniettata per cilindro e per ciclo.

Dalla formula della potenza:

n 60 a v 1
P V si osserva che occorre ricavare la densit ed il rapporto di miscela:
cs
10.330
a ) Pa / a RTa a pa / RTa 1, 22 kg / m3
29, 27 288,16
( st )
) Dalla (6, 38) e segue
st
st (e 1) 14(0,80 1) 25,340
Sostituendo nella formula della potenza si ha:
6002 106 120 60 1
P 975 103 6 0,80 1, 22 1274 CV ( 938 kW )
4 2 25,34 0,180
Pi P / m 1274 / 0,82 1.553,6 CV (1.142, 4 kW )

Dalla (15-15) si ricava

P 60 1000 938 60 1000


pmi 691.576 N / m2 7, 04 kg / cm2
V n m
6002 106 975 103 6 120 0,82
4

M c cs P 0,180 1274 229,3 kg / h

28

M c 229,3 2
q 0, 011 kg / ciclo cilindro
n 60 i n 60 6

Esercizio n. 20
In un motore Diesel a 4 Tempi e 6 cilindri ( D 620 mm s 975 mm ) alla massima ammissione
la pmi che si realizza vale 6,3 kp/cm2. Considerando che il consumo orario di combustibile 212
kg/h e che la velocit di rotazione di 115 giri/min si calcoli la potenza indicata, il rendimento
globale e la quantit di nafta q introdotta in ogni cilindro per ogni ciclo.

n
Dalla (15-13) Pi Li i kW
60 1000

D2
Li pmi s 6,3.104 .9,81 0, 622 0,975 181.923 Nm
4 4

1
Pi 181.923 6 115 1.046 kW
60 1000 2

Assumendo m 0,83 segue

P Pi .m 1.046 0,83 868,18 kW


Mc 212
cs 0, 244 kg / kWh
P 868,18

Da cui

860 860
g 0,350
cs H i 0, 244 10.050

212 2
q 0, 010 kg / ciclo cilindro
6 115 60

29
Esercizio n. 21
Un motore ad accensione comandata a 4 tempi alimentato con combustibile di
H i 10500 kcal / kg
Sono noti:
i 6 D 110 mm n 2200 giri / min
vm 8,8 m / s m 0,80 b .l .i 0,30

Considerando un consumo di combustibile pari a 0,056 g/ciclo, si calcoli la pme, la P ed il cs


Per il calcolo della pme non possibile adoperare la (15-17) non essendo ricavabile
immediatamente la P . Si determiner la pme attraverso la pmi calcolabile dal lavoro indicato.

Li
pmi
D2
s
4
Calore fornito/ciclo = Hi 0,056 103 10.500 0,056 103 0,588 kcal / ciclo

Pertanto sar:

Li 0,588 0,30 0,176 kcal / ciclo 0,176 4187 737 Nm


La velocit media del pistone vm legata alla corsa dalla espressione:
v .30 8,8 30
s m 0,120 m
n 2.200
Da cui infine

737 4
pmi 646.266 N / m2 6, 46 bar 6,58 kp / cm2
0,110 0,120
2

La pme allora risulta:

pme pmi m 6, 46 0,80 5,17 bar



517.000 1102 106 0,120 6 2.200
pme V n 4
P 64,85kW ~ 65kW (=88,4 CV)
6 104 6 104 2

g 0,30 0,80 0, 240


860 860
cs 0,341 kg / kWh
g H i 0, 240 10.500
Si poteva anche ricavare:
2.200
M c 0, 056 6 60 22,176 kg / h
2

30

M c 22,176
cs 0,341 kg / kWh
P 65

Esercizio n. 22
Dalle prove su strada eseguite su una vettura Alfa Romeo da 1300 cm3 si sono rilevate le
km km
percorrenze di 13 km/l e di 10 km/l rispettivamente alle velocit V1 80 e V2 120 , in quinta
h h
marcia. Calcolare il consumo specifico nelle due condizioni di marcia, conoscendo i seguenti dati
relativi al veicolo, alla strada, alle condizioni ambientali:

Rapporto di trasmissione del cambio di velocit C 5 0,790


in 5 marcia
Rapporto di trasmissione del differenziale D 5,125
Raggio di rotolamento dinamico sotto carico r 0,30 m
delle ruote del veicolo
Massa del veicolo m 1080 kg
Angolo di inclinazione della strada rispetto 0
allorizzontale
Sezione frontale maestra del veicolo S 1,8 m2
Coefficiente di resistenza aerodinamica cx 0,40
Rendimento totale della trasmissione t 0,92
Pressione barometrica ambientale p 1,01105 N / m 2
Temperatura ambientale t 20C
Velocit del vento nella direzione di marcia W 0 km / h

---------------------------------------------------------------------------------------------------------

Lequazione del moto di un autoveicolo marciante su strada si scrive(*):

C1 . D
K 4 V K 3 (V W ) V W K 2V K1 K 0 M M T (1)
r
In cui V la velocit del veicolo in km/h, MM il momento del motore in Nm, Ci il rapporto
di trasmissione generico al cambio di velocit, mentre le costanti Ki sono fornite dalle seguenti
espressioni:

10 4 J n J M ci2 D2
K4 m
1,296 r2
cx S p g
K3
7,142 10 4 (273 t )
K 2 56 10 6 m g
K1 m g sen
K 0 1,26 10 2 m g

31
Dove J r e J M , espressi in kg .m 2 ,sono rispettivamente il momento di inerzia di tutte le ruote
del veicolo, rispetto ai propri assi di rotazione ed il momento dinerzia delle masse rotanti e traslanti
del motore riportate allalbero a gomito, espressi in kg m2.
Con i dati forniti le costanti K 0 , K1 , K 2 e K 3 valgono:
K0 133,49 N
K1 0 N
Nh
K 2 0,593
km
Nh 2
K 3 0,034 2
km

Mentre la costante K 4 , essendo V 0 nelle due condizioni di prova, non compare
nellequazione.
Ricavando M M dalla (1) con i valori calcolati si ha:

M M 2,74 10 3 V 2 4,77 10 2 V 10,75

Che fornisce per i due valori di velocit assegnati:

M M1 32,10 N . m per V V1
M M 2 55,93 N . m per V V2

Il numero di giri al minuto del motore e la velocit del veicolo in km sono legati dalla seguente
relazione:

60 V c5 D
n
3,6 2 r

In corrispondenza delle due velocit assegnate si ha pertanto:

giri
n1 2.864
min
giri
n2 4.296
min

La potenza erogata dal motore, fornita dallespressione:

M M . M M . 2n M M . n
PkW
1000 60 .103 9,55 .103

Vale allora corrispondentemente:

P1 9,62 kW ; P2 25,16 kW ;

Il consumo specifico in kg/kWh fornito dalla relazione:

32

Mc
cs (2)
P


In cui P la potenza utile in kW e M c la portata di combustibile in kg/h. Questultima
quantit, in funzione della percorrenza p in km/l fornita dalla relazione:

V .
Mc
p

kg km
In cui la densit in 3
del combustibile impiegato e V velocit in .
dm h
kg
Nel caso in esame, ponendo 0,74 3 , si ha:
dm

kg kg
M c1 4,55 M c 2 8,88
h h

Dalla (2) si ottiene corrispondentemente:

kg kg
cs1 0,473 ; cs 2 0,353
kWh kWh

kcal
I rendimenti globali, ponendo H i 10500 , saranno:
kg

860
g 0,173 ; g 2 0,232 ;
1
cs . H i

(*) Cfr. memoria : G. Gabola, M. Migliaccio Determinazione mediante calcolatore numerico


delle prestazioni di un autoveicolo in accelerazione ed in ripresa e analisi dellincidenza dei
principali parametri Rivista ATA, maggio 1975.
Vedansi appunti seguenti (Appendice esercizio n. 22).

33
Appendice Esercizio n. 22

Valutazione delle qualit accelerative di un autoveicolo.

- Prove di accelerazione (con luso del cambio di velocit e partenza da fermo);


- Prove di ripresa (senza luso del cambio e con partenza da una velocit iniziale);

Metodi di determinazione delle curve di prestazione (spazio, velocit, accelerazione)

a) Rilevamento sul veicolo marciante su strada utilizzando apparecchiature installate a terra o


sullo stesso veicolo;
b) Rilevamento in laboratorio, utilizzando un banco a rulli o un banco prova motori, capaci di
simulare le resistenze al moto che il motore incontrerebbe su strada;
c) Determinazione per via teorica, una volta determinati con metodi sperimentali i vari
coefficienti di resistenza al moto

Il primo metodo quello pi attendibile.


Lattendibilit del secondo metodo in relazione alle effettive possibilit di simulare le
condizioni di carico strada.
Lattendibilit del terzo metodo subordinata a:
- Al tipo di metodo matematico adottato;
- Alla rispondenza dei vari coefficienti di resistenza adottati;
- Alla rispondenza della curva di coppia adottata a quelle reale che si ha in transitorio.

Il terzo metodo per consente:


a) Di prendere in considerazione un gran numero di alternative (diversi motori, diverse
trasmissioni, etc.);
b) Di prevedere linfluenza dei principali parametri costruttivi;
c) Di affrancarsi da alcune variazioni indesiderate (influenza del guidatore, delle condizioni
ambientali, etc.).

Equazione di equilibrio delle forze applicate alle ruote motrici di un autoveicolo su strada:

FM FT FR FP FA FI (1)

ci D
FM M M Forza corrispondente alla coppia motrice;
r

FT 1T FM Forza resistente corrispondente alle perdite nella trasmissione (cambio e


differenziale)

G
FR f Forza resistente corrispondente alle perdite per rotolamento che vale
1000
FR G 1, 26 102 56 106 .V essendo G il peso del veicolo e V la sua velocit in km/h

34
F G . sen Forza dovuta alla pendenza della strada;

cx S p
FA cx S q Forza resistente aerodinamica = V W V W
550 273

Con temperatura ambiente in C e W velocit del vento in km/h (eventuale), p pressione


ambiente in mmHg , S la sezione frontale maestra del veicolo, cx il coefficiente di penetrazione
aerodinamica..

FI FI' FI'' Forza corrispondente allinerzia del veicolo

G J r J M ci2 D2
F v
I
'
FI'' r
g r

FI' Resistenza dovuta allinerzia delle masse traslanti;

FI'' Resistenza dovuta allinerzia delle masse rotanti;

ricordando che


104 v
v V ;
1, 296 r

Si ha:
10 4 G J r J M ci2 D2
Risulta: FI V
1,296 g r2

Dalla (1) allora discende:

ci D
K 4 V K 3 V W V W K 2V K1 K 0 M M T (2)
r

Con:

10 4 G J r J M ci2 D2 cx S p
K4 ; K3 ;
1,296 g r2 550 273

K2 56 106 G ;

K1 G sen

K0 1, 26 102 G

35
Esercizio 23

calcolare il diametro del getto del minimo del carburatore di un motore a c.i. di 1600 cm3 di
cilindrata a quattro tempi che abbia un valore medio di 12,83 e che al minimo abbia un regime
di rotazione di 1600 giri/minuto. La depressione nel collettore di aspirazione a farfalla
completamente chiusa di 500 mmHg. Si assumono v 0,8 e 0,8 .

Il regime di minimo richiede una miscela pi ricca di combustibile. Fissato un arricchimento del
3% si ha:

min (1 0,03) 12,83 x 0,97 12,45

La portata di combustibile in camera al minimo data da:

1600 .1600 . 60 1,2 .10 6 . 0,8 kg


Mc . 5,92
2 12,45 h

E quella volumetrica, supponendo la densit del combustibile uguale a 0,76 kg / l :

5,92
Qc 7,79 l / h 7,79 .10 3 m 3 / h
0,76

Per il calcolo della velocit di efflusso del combustibile di getto si pu applicare il teorema di
Bernoulli tra il collettore daspirazione e il pelo libero del combustibile nella vaschetta supposto a
pressione atmosferica, trascurando la differenza di livello.
500 .1.105
Nel sistema internazionale p 500 mmHg assume il valore x 0,658 .105 N / m 2
760

Vc2 p 2 p 0,658 .105 . 2


P Vc 13,2 m / s
2 760

Il diametro del getto si ricava nota la sezione Sc:

Qc 7,79 .10 3
Sc 2,05 .10 7 m 2 0,205 mm 2
c .Vc 0,8 .13,2 . 3600

36
Esercizio 24

Motori per Autotrazione Esercitazione

Calcolo dei cicli: ideale, limite, reale presunto per un motore da 1186 cm3

1 Ciclo Ideale

Consideriamo un gas pi che perfetto che evolve secondo un ciclo costruito da 4 trasformazioni:
1) Compressione adiabatica reversibile (e quindi isoentropica)
2) Somministrazione di calore e volume costante
3) Espansione adiabatica reversibile (isoentropica)
4) Sottrazione di calore a volume costante.

Consideriamo che il gas sia aria, la cui costante , in unit M.K.S.

R 287 J / kg K
Scegliamo le condizioni iniziali:

p1 patm 1,013 bar ; T1 373 K


Le condizioni del gas sono definite, per cui si pu calcolare il suo volume specifico:

RT1 287 . 373 m3


v1 1,056
p1 101335 kg

Il rapporto di compressione volumetrico noto e vale 8,8 ; possiamo quindi calcolare il


volume specifico al termine della fase di compressione:

v1 1,056 m3
v2 0,120
8,8 kg

Ci occorre un altro parametro termodinamico per definire lo stato del gas. Possiamo calcolare la
pressione utilizzando, vista lisoentropocit della trasformazione, la formula pv k cos t .
Per laria lesponente vale: k 1,4

k
v
p2 p1 1 p1 k 1,013.8,81, 4 21,28 bar
v2

Anche lo stato del gas nel punto < 2 > ora completamente individuato; per calcolare la
temperatura si pu applicare delles. la legge dei gas perfetti:

21,28.105 . 0,120
T2 890 K
287
37
Per calcolare il punto < 3 > bisogna stabilire la quantit di calore da somministrare. Unicamente
per questo scopo, e non per nel ciclo ideale possa ritenersi avvenire una combustione, consideriamo
che il motore (reale) sia alimentato con Eptano, cui caratteristiche sono le seguenti:

formula C7 H16
st 15,5
Hi 44800 J/g

Il rapporto di miscela sia 12,83 . La quantit di calore che pu sviluppare il combustibile


contenuto in 1 kg di miscela evidentemente:

1
Q Hi . 3240 J / g
1
Giova per ripetere che questa quantit di calore non si svilupper nella effettiva combustione
della miscela in quanto il combustibile presente in eccesso rispetto alla quantit stechiometrica.
Assumiamo questo valore di Q come quello da somministrare allaria di evolvere nel ciclo ideale.
Avvenendo la somministrazione di calore a volume costante sar:

Q
Q cv (T3 T2 ) quando T3 T2
cv
3240
T3 890 5443 K
0,712
Essendo poi evidentemente v3 v2 anche in questo caso lo stato termodinamico individuato:
possiamo pertanto calcolare la pressione con la soluta relazione:

RT3 287 . 5443


p3 130,2 bar
v3 0,120
Si giunge al punto < 4 > dal punto < 3 > con una espressione adabatica reversibile fino al volume
specifico v4 v1 ; sar perci

k k k
v v 1
p4 p3 3 p3 2 p3 6,2 bar
v4 v1
E quindi

p4v4 6,2 .105 .1,056


T4 2281 K
R 287
Per riportare il gas nelle condizioni iniziali necessario sottrarre, a volume costante, la quantit
di calore:

Q' cv (T4 T1 ) 1358 J / g

Il rendimento del ciclo sar pertanto

38
1
id 1 0,58 58%
( k 1)

2 Ciclo limite

Il ciclo limite differisce da quello ideale perch:


a) Si tiene conto della variazione delle specie molecole dovuta alla combustione;
b) Si tiene conto della variabilit dei calori specifici con la temperatura.

Prendiamo in considerazione sempre i dati seguenti:

12,83 (m)C7 H16 100,15 ST 15,5


8,8 (m) aria 28,97

Stabilite le condizioni iniziali:

p1 patm 1,013 bar


T1 100 C 373 K
Che andranno poi verificate alla fine del ciclo, ci occorre poi calcolare v1 , la massa molecolare
media della miscela di combustibile che risulta:

1 12,83
(m)1 100,13. 28,97 . 34,11
1 12,83 1 12,83
Trascurando in tal caso la presenza dei gas combusti del ciclo precedente a quello generico, qui
considerato. Ricordando che la costante universale dei gas vale:

Ro 8,313 J / mole K
E che la massa molecolare, in u.m.a., esprime la massa in g di una mole di potenza :

Ro T1 8313. 373 m3
v1 0,897
(m)1 . p1 34 .11.1,013.105 kg

Per il punto < 2 > si potr ancora scrivere:

v1 m3
v2 0,102
kg
La trasformazione di compressione sar ancora adiabatica reversibile e cio isoentropica, ma
bisogna tenere conto della variabilit di calore specifici con la temperatura. Utilizzando la formula
(25) a pag. 9 del testo di teoria, che qui si riporta:

39
b
T2v2ko 1 T1v1ko 1 1 ' T2 T1
a
Ed esplicitando T2 si ottiene

b
1 T1
T2 a'
k o 1
b 1 v2

a ' T1 v1
Anche qui i valori di a ' e b da utilizzare nella formula sono la media pesata di quelli dei
componenti della miscela e che sono riportati in tab I a pag. 8. Trascurando anche qui la presenza
dei gas combusti si trova:

1 12,83
a' . 0,0252 . 0,159 0,149 kcal / kg K
13,83 13,83
1 12,83
b .11,242 .10 4 . 0,36 .10 4 0,000115 kcal / kg K
13,83 13,83
1 12,83
a . 0,0451 . 0,228 0,215 kcal / kg K
13,83 13,83
Da cui

a 0,215
ko 1,44
a ' 0,149

E quindi risulta

T2 715 K 442 C
La pressione si ricava ora facilmente dalla relazione dei gas perfetti:

RoT2
p2 17,1bar
(m) v2

Per calcolare le conduzioni termodinamiche del punto < 3 > bisogna ricordare che:
- La somministrazione di calore, ancora a volume costante, avviene con la variazione della
specie molecolare del gas;
- Che alle temperature cui si giunge ma certa percentuale a gas dissociata.

Un primo parametro ovviamente dato dallequazione v3 v2


Per il calcolo della quantit di calore possiamo servirci della formula 42 pag. 53

40
xy xy
68200 x c a 10500 c
(I)
Hi x
2 2
Q
M H 2O M f M M
1 12 1,008 y 1 2H O f
M CH y M
CH y

Dove nel primo termine del primo membro x tiene cos dellimpossibilit di bruciare tutto
ST
il combustibile a causa della carenza di aria, ed il secondo termine tiene conto del calore occultato
e cio assorbito dalle reazioni di dissociazione. Per conoscere la temperatura T3 bisogna ricorrere
alla seguente equazione:

' b 2
c T a bT T a T 2 T
3 3 b3
(II) Q v
'
3 3 3
2
a2T2 2 T2
2 2
2

Siccome per i coefficienti a, c della prima equazione e a3' ,b3 della seconda dipendono dalla
composizione della miscela nelle condizioni < 3 >, e la composizione stessa dipende dalla
temperatura, bisogna procedere nel modo seguente:
1) Fissare una T3 di tentativo;
2) Calcolare la compressione della miscela e quindi a, c, a3' , b3 ;
3) Calcolare Q con la (I);
4) Misurare il valore di Q con la (II) e quindi calcolare quale valore di T3 soddisfa la medesima
equazione;
5) Ritornare al punto 1) qualora il valore di T3 calcolato come al 4) differisca da quello fissato
di una quantit superiore ad un errore massimo ritenuto ammissibile.

Nel nostro caso risulta T3 2771 K , con una differenza di 5 K rispetto alla temperatura
fissata nellultimo ciclo di iterazione. Risulta altres:

Q 2490 J / g Q 253,2 J / g

Come si vede il calore di dissociazione risulta il 10,2% di quello sviluppato. A causa


dellaumento del numero di moli, la massa molecolare media, nelle condizioni < 3 >, minore di
quella nelle condizioni < 2 > e precisamente risulta

m3 29,19 u.m.a. ( g / mole)


Con questultimo dato abbiamo tutti gli elementi per conoscere la pressione dellequazione di
stato dei gas perfetti.

Ro T3 8313 2771
p3 . . 77,4 bar
m3 v3 29,19 0,102
Fase di espansione: questa fase va suddivisa in due parti: una prima in cui vi la riassociazione
di alcuni prodotti della combustione presenti nelle condizioni < 3 >, con conseguente restituzione
alla miscela della quantit di calore Q , la riassociazione pu considerarsi terminata quando il gas

41
si trova a 2000 K, per cui imponiamo T5 2000 K . La seconda parte dellespansione una
adiabatica reversibile. Per calcolare le condizioni del punto < 5 > si pu assumere che lespressione
procede, alla sua prima parte, secondo un esponente di politopica dato dalla relazione seguente:

c p 35 cm
m
cv 35 cm

Nella quale

Q c p3 c p5 cv 3 cv 5
cm 0,328 J / g ; c p 35 1,658 J / g ; cv 35 1,373 J / g
T5 T3 2 2

c p 35
(si noti che il valore di cm negativo per cui risulter 1 m )
cv 35
Il valore di m di 1,17 per cui si calcola:
m
T 1 m 8313 2000
p5 p3 3 8,2 bar ; v5 . 5
0,692 m3 / kg
T5 29,31 8,2 .10
Note le condizioni del punto < 5 > la temperatura del punto < 4 > di fine espansione, si ricava,
analogamente a quanto fatto per il calcolo di T2, dalla formula (25), vista lipotesi di adiabaticit:

b5
1 T5 .
a5'
T4 k 05 1
1885 K
b5 1 v4
'

a5 T5 v5
In questa formula v4 v1 ed i coefficienti b ed a ' sono quelli calcolati in relazione alla
composizione della miscela relativa al punto < 5 >, che si ritiene non subisca ulteriori grandi
variazioni: nessun mutamento subisce perci anche la massa molecolare e la pressione pu quindi
cosi calcolarsi:

8313 1885
p4 . 6,0 bar
29,31 0,897

Interessa ora valutare la frazione di gas combusto che rimane nel cilindro alla fine del ciclo, e
quindi giudicare la bont della scelta iniziale della temperatura T1 . Lapplicazione della formula
(63) pag. 59 fra le condizioni < 4 > e la pressione p4' 1,013 bar fornisce:

T ' 1364 K (1091C )


4

Da cui
42
8313 1364 m3
v4' . 3,82
29,31 1,013.105 kg

La frazione (massima) di gas combusto risulta

v2
f 0,0267 2,67%
v4

Supponendo ora che la temperatura dei gas freschi che entrano nel cilindro sia
Tg 45 C 318 K si ha:

T1' fT ' 1 f Tg 346 K 73C


4

E cio

T1 T1' 100 C 73 C 27 C

Quindi, qualora so voglia un calcolo pi preciso, si pu ripetere tutto il procedimento a partire da


'
T e ponendo, nelle formule dove prima stata trascurata, la frazione di gas combusto calcolata in
1
questo primo tentativo.

NOTA

Per il calcolo della composizione dei gas in funzione della temperatura, richiesto dal punto 2) di
pag. 6, si proceda nel modo seguente: con valore della temperatura si calcolano, secondo le
relazioni riportate a pag. 33, i valori di K ' e K '' necessari alla soluzione del seguente sistema in 5
incognite:

a b 1
b c
a en
2 2
y
cd
2
p1 T2 b 2 e
. 2 K ' (T )
T1 ni 2 a
b.c
K '' (T )
a.d

Conosciuta cos la composizione molecolare dei gas si calcola quella massima con la formula:

mi
Mi

mi X i
5

i mi . X i
Mt
1

43
Dove m i la massa molecolare del componente i-esimo, X i la sua quantit in moli, mi la
frazione massima. I valori dei coefficienti a, a ' , b si calcolano infine come media pesata dei valori
singoli componenti, che sono riportati in tab. 8.
Molto pi agevole risulta il calcolo del ciclo limite effettuato servendosi dei diagrammi: inoltre
la pressione, nonostante le [ ] e gli errori che accompagnano la lettura su un diagramma, risulta
migliore in quanto i diagrammi tengono conto che molte specie chimiche che nel calcolo si sono
dovute trascurare. Scegliendo lopportuno diagramma dei gas freschi (combustibile C7 H16 ;
12,83 ) ed entrando in esso con le condizioni iniziali:

p1 1,013 bar ; T1 373 K


Si legge

m3 j
v1 1,0 ; U1 63
Kg g

v1 m3
Calcolato allora v2 0,114
kg
Si pu tracciare la verticale a partire dal punto < 1 > fino ad incontrare la linea di valore v2
(compressione isontropica) e leggero quindi:

J
T2 691 K ; p2 16,7 bar; U 2 343
g
Il punto < 3 > caratterizzato dalla seguente coppia di valori:

m3
v3 v2 0,114 ; U 3 U 2 Ec 343 3163 3506
kg

Dove per Ec ci si servito della formula:

Ec 3241(1 f ) 628 f J / g

Con il valore di f di primo tentativo pari a 0,03. In corrispondenza di questo punto si legge sul
diagramma dei gas combusti:

T3 2888 K ; p3 77,5 bar


Seguendo unisoentropica fino a v4 v1 si legge ancora:

T4 1743 K ; p4 5,2 bar; U 4 2068 J / g

44
Proseguendo sempre ad entropia costante fino alla pressione p4' 1,018 bar si conoscono le
condizioni del gas combusto residuo:

v4' 3,62 m3 / kg ; T ' 1230 K


4

Con le quali si pu calcolare f e una nuova T1

v2
f 0,0315
v4

T1' fT ' (1 f ) Tg 347 K 74 C


4

Avendo scelto per Tg il valore di 45 C. Ripetendo il ciclo con i nuovi valore di T1 e di f si


ottiene:

Punto Valori fissati e calcolati Valori letti


<1> p1 1,013 bar 1 37.7 J / g
T1 347 K v1 0,95 m3 / kg
<2> v1 2 310 J / g
v2 0,108 m3 / kg
p2 17,2 bar
s2 s1 T2 655 K
<3> 3 2 Ec 3467 J / g p3 79,4 bar
v3 v2 0,108 m / kg 3
T3 2820 K
<4> s4 s3 T4 1680 K
v4 v1 0,95 m3 / kg p4 5,3 bar
4 1997 J / g
< 4 > s4 ' s4 T ' 1185 K
4
p4' 1,013 bar
v4' 3,5 m3 / kg
v2
Si pu ora calcolare f 0,0308 T1'' fT4' (1 f )Tg 72 C
v4'
Valori che praticamente coincidono per cui si pu passare al calcolo de rendimento; ricordando
che, in un sistema chiuso, in caso di trasformazione adiabatica il lavoro coincide con la variazione
di energia interna :

L Lesp Lcompr 3 4 (2 1 )
37,9%
Q Ec Ec

-3- Ciclo reale presunto

Per il calcolo, sia pure di larga massima, delle prestazioni effettive del motore e del rendimento,
si deve tenere conto principalmente degli scambi di calore e del fatto che la combustione non si
45
svolge a volume costante. Chiamando Qr la quantit di calore ceduta del fluido allimpianto di
raffreddamento si porr:

Qr 0,25 Ec 789,3 J / g

Facendo lipotesi che questa quantit di calore sia ceduta per 1/6 durante la combustione, per 1/3
durante lespansione e per il restante durante la fase di scarico si ha:

Qrcomb 131,7 J / g
Qr esp 263,4 J / g
Qr sca 395,2 J / g

Per le condizioni iniziali lopportuno scegliere una pressione un po minore di quella


atmosferica, ed una temperatura leggermente superiore; ponendo

p1 0,95 bar ; T1 130 C 403 K


Si legge sul diagramma

v1 1,2 m3 / kg ; 1 83,7 J / g

Bisogna ora ricordare che la combustione non si svolge a volume costante (cosa che
richiederebbe una velocit di combustione infinita). Si pu fare lipotesi che si svolga un angolo di
v
manovella simmetrica al P.M.S.: sar ancora valida quindi la relazione v3 v2 , ma non la v2 1

che andr sostituita con

v1 v1
v2 Ec (v1 )

Dove

1 1
2
1
Ec 1 cos sin 2
2

Per il motore in questione 0,21 , mentre a piena ammissione a 3500 giri/min si misurato
un anticipo 28 ;risulta allora

Ec 0,07 ; v2 0,21m3 / kg

Il punto individuato da v2 e da s2 s1 ci consente di leggere

2 318 J / g ; T2 658 K ; p2 8,8 bar

46
Durante la combustione lenergia interna si incrementa della quantit Ec ma diminuisce
dellaliquota dovuta allo scambio di calore Qr comb ed al lavoro compiuto dal fluido sullo stantuffo
che ha subito uno spostamento durante la combustione stessa: questo lavoro valutabile con la
formula:

2 1
Lcomb ( p3 p2 ) Ec v1
3

3
Che non altro che 2
pdv nellipotesi che la linea rappresentativa della trasformazione sia un
arco di parabola. Nella formula compare p3 che incognita: pertanto si procede nel modo
seguente: bella formula

3 2 Ec Qr comb Lcomb

Dove Lcomb lunico termine incognito del secondo membro, si pone Lcomb 0 e si calcola 3 ;
con 3 e v3 v2 si ricava p3 che ci consente di valutare Lcomb e cos di seguito, il procedimento
rapidamente convergente e nel nostro caso fornisce:

3 3201 J / g ; p3 38,2 bar ; T3 2645 K ; Lcomb 146 J / g

Il valore v4 di fine espressione differisce da v1 in quanto la valvola di scarico si apre con


anticipo rispetto al P.M.I.; nel nostro caso tale anticipo vale s 54 per cui la relativa frazione di
corsa
Ec 0,241

Ed il volume

v
v4 v1 Ec v1 1 0,944 m3 / kg

Ipotizzando ora che landamento dellespansione sul diagramma sia ad entropia decrescente ma
sempre rettilineo si pu scrivere:

T4 T3
Qr esp S3 S4
2

Anche qui si segue un procedimento per tentativi: si ipotizza S 4 S3 e con lultima formula,
essendo noto Qr esp , si calcola T4 ; con T4 e v4 si legge un nuovo valore di S 4 e cos via; risulta:

T4 1670 K ; p4 5,3 bar

47
Poich il fluido continua a compiere del lavoro sullo stantuffo anche dopo lapertura della
valvola di scarico interessa calcolare lenergia interna in corrispondenza di v1 ; prolungando la retta
fino a questo valore del volume si legge

IV 1851 J / g

Ovviamente solo parte della differenza 3 IV si ritrover come compiuto. Prolungando


ulteriormente la retta fino ad incontrare la linea p4' 1,05 bar si legge:

v4' 3,3 m3 / kg

Che pu essere assunto come volume specifico dei gas residui, la cui frazione massima sar:

v2
f 4,1%
v4'

Volendo quindi ottenere una migliore precisione si pu ripetere il calcolo con Ec aggiungendo
con questultimo valore di f .
L
Il rendimento espresso da
Q

Con L Lesp Lcomb Lcompr Lpomp ; Q Ec


dove Lesp lavoro di espansione U 3 U IV . 0,95 Qr esp 1020 J / g
Lcomb lavoro compiuto durante la combustione 146 J / g
Lcompr lavoro di compressione U 2 U1 234,4 J / g
v
L pomp lavoro di pompaggio 0,8 . ps pa v1 1 29,3 J / g

Avendo valutato pa 0,70 bar . Risulta quindi

902,3
28,5%
3161

[]

ideale Limite calcol. Limite diag. Limite diag. Totale


1a appross. 1a appross. 2a appross. presente
p (bar) 1,013 1,013 1,013 1,013 0,95
t (K) 373 373 373 347 403
P 21,3 17,1 16,7 17,2 8,8
T 890 715 691 655 658
P 130,2 77,4 77,5 79,4 38,2
T 5443 2771 2888 2820 2645
P 6,2 6,0 5,2 5,3 5,3
T 2281 1885 1743 1680 1670
48
P / 1,013 1,013 1,013 /
T / 1364 1230 1185 /
% 58 / / 37,9 28,5

49

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