Esercizi Del Corso
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Esercizi Del Corso
Mariano Migliaccio
ESERCIZI
DEL CORSO DI
1
Esercizio n. 1
--------------
M c cs P 238 38 323,7 27,94 9,044 kg / h
M f (1 ) M c 124,81kg / h
La potenza termica corrispondente alla suddetta portata di fluido, nellipotesi di una combustione
completa del combustibile, data da:
Hi
Mf
1
Per ipotesi per si ha una perdita di potenza termica a causa degli incombusti pari al 5% del
valore indicato, per cui si ha che la potenza termica effettiva :
Hi
0,95 M f
1
La suddetta potenza termica effettivamente disponibile viene in parte trasformata in potenza utile
P, in parte in potenza termica dispersa dal motore per irraggiamento e per il raffreddamento e in
parte in potenza termica associata ai gas di scarico ().
() Si ricorda che la perdita corrispondente agli attriti dei cinematismi viene conglobata nelle
precedenti perdite in quanto comunque tale perdita viene convertita in calore dattrito,
sottratto in parte allacqua di raffreddamento e in parte disperso per irraggiamento delle
superfici del motore non lambite dal refrigerante (cfr. fig. XV. 25 del Testo)
Valutando la potenza termica dal motore per irraggiamento e per raffreddamento relativamente a
quella utile (pari a 632 P kcal/h, se la potenza espressa in CV, e pari a 860 P (kcal/h) se essa
espressa in kW) dalla figura XV. 24 del Testo si desume che essa vale:
2
40
632 P 1, 6 632 P per P espressa in CV
24
40
860 P 1, 6 860 P per P espressa in kW
24
mentre la potenza termica associata ai gas di scarico pari a quella che corrisponde allincremento
di entalpia del fluido dalla temperatura media di ingresso Ta alla temperatura media dei gas di
scarico Tf.
Si pu scrivere allora che tale potenza pari a:
M f c ' p (T f Ta )
Avendo indicato con c ' p il calore specifico a pressione costante ottenuto approssimativamente
come media di quello del fluido fresco e di quello dei gas combusti.
Hi
0,95 M f 860 P 1, 6 860 P M f c ' p (T f Ta ) (1)
1
Hi
0,95 M f 2, 6 860 P
1 0,95 H i P
T f Ta Ta 2.293,3
M f c 'p c ' p (1 ) M f c 'p
Assegnando a c' p il valore 0,27 kcal/kg K ed assegnando alle variabili che compaiono a secondo
membro il loro valore si ha:
t f 796,68C
Risulta pertanto una temperatura dei gas di scarico pari a circa 800 C.
3
Esercizio n. 2
Da misure effettuate al banco prova in condizioni ambientali standard pa 1 bar; Ta 288K su
un motore a c. i. ad accensione comandata a quattro cilindri e a quattro tempi di cilindrata totale
Vt 1186cm3 risulta che a 6.000 giri/min, alla massima ammissione il consumo specifico di
carburante cs pari a 353,6 g/kWh (260 g/CVh) e che la pme vale 7,8 kp/cm2. Avendo determinato
la portata daria vale M a 58,06 g / s , si calcoli la dosatura della miscela e il coefficiente di
riempimento v.
Calcolo di
V pme n
P
450
Si ha:
M c cs P 353,6 45,35 ( 260 61,67) 16.034,7 g / h 4, 454 g / s
Ma 58,06
13,03
Mc 4,454
Calcolo di v
A
v essendo A la massa di miscela effettivamente intrappolata dai cilindri in un certo
V . m
tempo, e quindi, ad esempio, in un ciclo, e V . m la massa che vi potrebbe entrare nello stesso
1
Mm Ma
4
La massa di miscela intrappolata in un ciclo vale allora:
1 14, 03 2
A M a 60 58, 06 60 1, 250 g 1, 250 103 kg
n 13, 03 6000
1
m (1)
1
a g
kg kg
In cui g la densit del combustibile, che nel caso di benzina ~ 0,74 ~ 740 3 mentre
dm3 m
a , densit dellaria, deducibile dalla relazione seguente:
pa pa 1105
a 1, 21 kg / m3
R .Ta R 8.313
o
Ta 288
(m) 28,98
essendo Ro 8.313 J / kg mole K ed (m) 28,98 kg / kg mole la costante universale dei gas ed
14, 03 14, 03
m 1,30 kg / m3
13, 03 1 10, 77
1, 21 740
Si ha allora
1, 250 103
v 0,811
1,186 103 1,30
5
Esercizio n. 3
____________________________________________________________________________
M c cs P 353,6 45,35 (260 61,67) 16,034 kg / h 4, 454 g / s
La potenza termica del fluido effettivamente disponibile data da (con Hi 10.500 kcal / kg ):
0,95 M c H i
La suddetta potenza viene in parte trasformata in potenza utile P, in parte in potenza dispersa per
irraggiamento, in parte in potenza termica associata ai gas di scarico e in parte in potenza termica da
smaltire con il raffreddamento (cfr. nota () esercizio n.1). Valutando la potenza termica dispersa
dal motore per irraggiamento e con i gas di scarico relativamente a quella utile (pari a
632 P kcal / h se la potenza espressa in CV e pari a 860 P kcal / h se essa espressa in kW)
dalla figura XV.24 del Testo,
si desume che essa vale: (43/ 24) 632 P 1,79 632 P per P espressa in CV
(43/ 24) 860 P 1,79 860 P per P espressa in kW
mentre la potenza termica associata alla refrigerazione pari a quella che corrisponde
allincremento di temperatura t che subisce la portata dacqua G in kg / h , indicando con c il
calore specifico dellacqua, pari a 1 kcal / kg K , si ha che tale potenza termica vale:
c . G . t
per cui il bilancio termico del motore si esprime con la relazione finale:
0,95 M c H i 1,79 860 P 860 P c G t (1)
0,95 M c H i 2, 79 860 P
G 2.047,91 kg / h 0,57 kg / s
c t
6
Esercizio n. 4
Un motore a c.i. alternativo a quattro tempi e a quattro cilindri, di tipo boxer con due cilindri per
lato, di cilindrata totale 1.186 cm3 finisce una potenza di 45,35 kW (61,67 CV) a 6.000 giri/min, in
condizioni di massima ammissione, con un consumo specifico cs 353,6 g / kWh (260 g / CVh) e
un rapporto di miscela 13 .
Dimensionare il raggio del condotto di collegamento del carburatore al filtro e quello dei due
condotti di collegamento del carburatore ai due cilindri per lato in maniera che la velocit media
dellaria sia di 30 m/s e nella ipotesi che tra filtro e carburatore vi siano le condizioni p1 0,95 bar
e t1 15 C mentre tra carburatore e cilindri si abbiano le condizioni p2 0,8 bar e t2 5 C .
M c cs P 353,6 45,35 (260 61,67) 16,034 kg / h 4, 454 g / s
M a . M c 13,0 4, 454 57,9 g / s 208, 44 kg / h
Sl . vm r12 vm
M a a a (1)
v1 v1
Essendo a il coefficiente di riduzione della portata dovuto agli effetti di parete, S l la sezione di
passaggio, r1 il suo raggio, v1 il volume specifico dellaria effluente e vm la velocit media dellaria
nella sezione S l
Dalla (1) si ha:
M a . v1
r1
a . . vm
R0 T1
v1 .
(m) p1
T1 288 K ;
7
p1 0,95.105 N / m2
per cui:
8.313 288
v1 0,8696 m3 / kg
28,98 0,95 105
Per ciascun condotto situato a valle del carburatore, tra questultimo e ciascuna coppia di
cilindri, si ha analogamente:
Ma S2 . vm r22 vm
a a
2 v2 v2
da cui:
Ma v2
r2
2 a vm
R0 T2
Essendo v2 calcolabile mediante la relazione v2
(m) p2
In cui questa volta: T2 278 K ; p2 0,8 105 N / m2
Si ha:
8.313 278
v2 0,9968 m3 / kg
28,98 0,8 10 5
8
Esercizio n. 5
Considerando che la portata volumetrica Q che entra in u n certo istante in quel cilindro che in
fase daspirazione pari a quella che passa attraverso la sezione di gola del diffusore, possibile
scrivere la seguente relazione:
V d 2 . c cilindrata unitaria
4
c
0,7375 si ha:
d
V . 0,7375 . d 3 da cui:
4
4V 1.186
d3 3 8 cm 80 mm
0, 7375 0, 7375
9
c = 0,7375 80 = 59 mm;
n 6 000
Vm 2 c 2 59 11,8 m / s
60 60
d2
S .802 5026,5 mm2
4 4
a Vm . S 11,8
Sg .5026,5 0,9 533,8 mm2
Wm 100
4
dg S g 26 mm
a Sa a
(2)
c Sc c
nel caso si trascuri laltezza piezometrica z corrisponde alla depressione necessaria per vincere la
tensione superficiale della benzina.
Nella (2) ponendo:
Si ricava:
a Sa a 0,8 533,8 1, 21
Sc 1,893 mm2
c . c 0, 7 13, 03 740
4
dc Sc 1,55 mm
10
Esercizio n. 6
Si abbia un motore a c.i. ad accensione comandata alimentato con combustibile liquido di densit
c 0,72 kg / dm3 . Alla velocit di rotazione di n 6.000 giri / min e alla massima ammissione
( 90 ) si misura una portata daria aspirata M a 209 kg / h con un rapporto aria combustibile
12,8 . Sapendo che la sezione ristretta del diffusore del carburatore monocorpo, di cui dotato il
suddetto motore, stata progettata in modo che la velocit dellaria non superi in essa il valore di 90
m/s, determinare il diametro del getto del combustibile. Siano inoltre a 0,90 e c 0,75 i valori
dei coefficienti di riduzione della portata daria e di combustibile rispettivamente. Le condizioni
allaspirazione siano pa 1 bar ; Ta 273 K .
8.313
c K RT 1, 4 273 331,1 m / s
28,98
Nella sezione ristretta, quando la velocit dellaria pari a 90 m/s, pu valutarsi il numero di
Mach:
90
M 0,27 0,3
331,1
In tal caso si pu, con buona approssimazione, considerare incompressibile il moto dellaria.
possibile allora scrivere nella medesima sezione di gola:
M a a S g vg . a (1)
in cui:
pa 1105
a 1, 277 kg / m3
R .Ta 8.313
273
28,98
M a 209 kg / h 0, 058 kg / s
0, 058
Sg 5, 606 104 m2 5, 606 cm2
0,9 90 1, 277
4
dg . S g 2, 67 cm
11
Il rapporto fornito dalla relazione:
a S g a
(2)
c Sc c
dc 1, 48 mm
Ma Ma
(3)
M c c . Sc . c . vc
Riapplicando il teorema di Bernoulli tra il pelo libero nella vaschetta del carburatore e la sezione
defflusso del combustibile, trascurando le eventuali differenze di livello si pu scrivere:
p 2 5.172
vc 2 3, 79 m / s
c 720
0, 058
Sc 0, 022.104 m2 0, 022 cm2 2, 2 mm2
0, 75 720 3.79 12,8
dc 1,48 mm
12
Esercizio n. 7
Un motore a c.i. ad accensione comandata utilizza un carburante di composizione media C7 H16
ed provvisto di carburatore il cui getto del massimo ha un diametro d1 1,34 mm. Si determini il
valore da assegnare a tale ultimo diametro nel caso si voglia adoperare come combustibile una
miscela di C7 H16 e di CH 3 O H , nelle proporzioni molari rispettivamente dell80% e del 20%,
lasciando inalterate le condizioni di funzionamento del motore per una certa portata daria M a e
lasciando invariato nei due casi il rapporto / st . Si suppongano per semplicit uguali le densit
dei due combustibili ed invariato il coefficiente di efflusso c .
In entrambe le condizioni ipotizzate, e cio utilizzando quale combustibile solo C7 H16 oppure
una miscela di C7 H16 e di CH 3OH , sono uguali i valori di M a , di depressione p nella sezione
ristretta del carburatore e per ipotesi sono pure uguali i valori di c e di c .
Dalla (16-15) del libro di testo, indicando con il pedice 1 e 2 le condizioni di funzionamento che
si hanno con i due diversi tipi di combustibile, si trae:
M c1 S1 d12
(1)
M c2 S2 d 22
Esprimendo la condizione che il rapporto / st rimanga costante nei due casi si ha:
M a1 1 M a2 1
M c1 st1 M c 2 st 2
Da cui, essendo per ipotesi M a1 M a 2 , si ha:
M c1 st 2
(2)
M c2 st1
Per un generico combustibile di formula CH y Oz ():
y z
nst 1 (3)
4 2
137,97 n
(4)
12 1,008 y 16 z
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------
() Lequazione di combustione per CH y 0 z si scrive:
CH yOz nO2 3,785 n N2 a CO2 b CO cH 2O dH 2 eO2 3,785 n N2
y
In condizioni stechiometriche deve ottenersi: a 1 ; b d e 0; c
2
y y z
Il bilancio dellossigeno fornisce allora: 2nst z 2 ovvero nst 1 cfr. pgr.VI.4
2 4 2
13
Per il combustibile C7 H16 risulta:
16
y 2,285; z 0
7
nc 0, 20 1 0,80 7 5,8
nH 0, 20 4 0,80 16 13,6
nO 0, 20 1 0,80 0 0, 20
C5,8 H13,6O0,2
Mentre y e z valgono: y 2,345 ; z 0,034
2,345 0,0345
nst 1 1,569
4 2
137,97 1,569
st 2 14,51
12 1, 008 2,345 16 0.0345
d12 st 2
da cui
d22 st1
st1 15,15
d 2 d 21 1,342 . 1,37 mm
st 2 14,51
14
Esercizio n. 8
Determinare il battente che deve avere un carburatore a getto annegato (fig. XVI.4 del testo) per
fornire alle condizioni ambientali po 1bar e to 20C , una dosatura 12,5 ad una depressione
nella gola del diffusore pari a p po pa 0,025 bar , con un carburante la cui densit sia
c 0,740 kg / dm3 . Il diametro di gola del diffusore da 25 mm ; mentre il diametro della sezione
del getto dc 1,5 mm . I coefficienti di riduzione della portata daria e di quella del combustibile
siano rispettivamente a 0,80 e c 0,70
po pa
M c c Sc c 2 ( ) 2 h c Sc 2 ( po pa ) h c g c
c
a Sa 2 ( po pa ) a
c Sc 2 ( po pa ) h c g c
Da cui passando ai quadrati si ha:
a 2 d 4 a a po pa
2
c d c c ( po pa ) h c g
2 4
a 2 a 2 d a 4 po pa po pa
h( ) ( ) ( )
c c dc c g 2 c g
Osservando che:
c 740 kg / m3
Si ricava:
15
Esercizio n. 9
combustibile sia 0,85 kg / dm3 0,85 g / cm3 e il rapporto corsa/diametro dello stantuffo della
pompa sia c / d 0,9
La portata di combustibile :
M c 0, 245 36,76(0,180 50) 9 kg / h
Mc 9
M 0,15 g
1000 60 6 104
M 0,15
V 0,1765cm3 176,5 mm3
0,85
d2
0,9 d 2 176,5
4
Da cui: d 7,93 mm
c 0,9 7,14 mm
16
Esercizio n. 10
__________________________________
n 60 a v 1
P Vt
cs
P
pme 6 104
Vt n
si ha sostituendo:
a v 1
pme 6 104 60
cs
st
e *
st
17
Esercizio n. 11
Un motore a c.i. ad accensione comandata a carburazione e a quattro cilindri per una certa
velocit di rotazione n ed apertura della valvola a farfalla fornisce una pressione media indicata
pmi 9 bar con un consumo specifico cs 0,340 kg / kWh (0, 250 kg / CVh) e con rendimento
meccanico m 0,8 .
Valutare nelle stesse condizioni di velocit e di apertura della valvola a farfalla il nuovo valore
del consumo specifico se una delle candele cessa di funzionare.
Se e non variano, non varia neanche in prima approssimazione la velocit dellaria va nella
sezione ristretta del venturi del carburatore; in definitiva non varia la depressione in tale zona, per
cui la portata del carburante M c resta immutata. Per valutare allora il nuovo valore di cs basta
calcolare il corrispondente nuovo valore della potenza.
Con il riferimento al ciclo reale, si osservi che nel cilindro nel quale si verifica la mancata
accensione la fase di espansione coincider in pratica con la fase di compressione mentre la
pressione di scarico sar pi bassa di quella che si ha nei cilindri funzionanti.
Ammettendo di avere nel suddetto cilindro una differenza di pressione tra fase di scarico e fase
di aspirazione pari al valore medio (dettato dalla pratica)
p 0,06 bar
si pu ritenere che per lo stesso cilindro si abbia una pressione media indicata pari a:
pmi 0,06 bar
essendo il segno negativo giustificato dal fatto che il lavoro corrispondente un lavoro passivo
(lavoro di pompaggio).
Ammettendo che negli altri cilindri la pmi resti identica al valore assegnato () nella espressione
(15-15) della potenza riportata nel cap. XV del testo (essendo uguali le cilindrate dei vari cilindri),
si potr sostituire alla pmi un valore pmi pari alla media tra le pmi dei vari cilindri, si ha cio:
3 9 1( 0, 06)
pmi 6, 735 bar
4
Per effetto della aumentata incidenza percentuale delle perdite meccaniche sul lavoro indicato in
tali condizioni e per effetto dello squilibrio dinamico anche il rendimento meccanico m peggiorer
di qualche percento, portandosi ad esempio al valore m 0,77 .
Dalla (15-15) applicata al caso di accensione regolare e a quello di mancata accensione in uno
dei cilindri si deduce:
P pmi m 9 0,80
. 1,388
P1 pmi1 m1 6, 735 0, 77
Il nuovo valore cs del consumo specifico sar allora dato da:
P
cs 1 cs . 0,340 1,388 0, 472 kg / kWh
P1
() Ci equivale ad ammettere che il carico resistente che il motore deve bilanciare si sia
ridotto in maniera tale da rendere possibile il funzionamento alla medesima velocit e alla stessa
apertura della valvola a farfalla.
18
Esercizio n. 12
Il diagramma indicato relativo su un motore diesel a due tempi, sei cilindri planimetrato risulta
pari a 10 cm2. La scala delle ascisse sia 1cm 2 dm3 e quella delle ordinate sia 1cm 10 bar .
Calcolare il consumo orario di combustibile e la potenza allalbero del motore alla velocit di 480
giri/min, avendo misurato un consumo specifico cs 0,250 kg / kWh ed un rendimento meccanico
m 0,82
Moltiplicando tale valore per larea misurata del diagramma e per il numero di cilindri si ha il
lavoro per ogni fase utile:
L 10 2 6 120 kJ
n 480
8
60 60 1
n
Pi L 960 kW
60
Mentre la potenza allalbero vale:
P Pi m 787, 2 kW
M c cs P 0, 250 787, 2 196,8 kg / h
19
Esercizio n. 13
La potenza PH 2O dissipata per raffreddamento si pu ritenere pari a circa il 33% di quella fornita
dal combustibile (cfr. fig. XV.24 del testo).
La potenza disponibile P vale:
Ma 117
P M c Hi Hi 10.500 9, 45 104 kcal / h 26, 25 kcal / s 109,9 kW
13
Si ha quindi:
Perci si pu calcolare:
PH 2O 8, 66
M H 2O 0,58 kg / s
c p T 115
Indicando con Pu la potenza utile, con Pi quella perduta per incombusti, con Pm quella perduta
per gli attriti, con Psc quella perduta attraverso i gas di scarico, trascurando sempre la potenza
necessaria ad azionare gli ausiliari e quella che si perde per irraggiamento, possibile scrivere la
seguente relazione di bilancio:
P Pu Pi Pm Psc PH 2O
Con i valori assegnati si possono calcolare tutti i termini da sottrarre a P per ottenere PH 2O e
giustificare pertanto la percentuale del 30% ipotizzata allinizio.
Pu P . g 109,9 . 0,22 24,18 kW ( Pu / P 22%)
20
Pi (1b ) P 6,59 kW ( Pi / P 6%)
Pu
Pm (1 m ) Pindicata (1m )
4, 27 kW ( Pu / P 4%)
m
Bisogna ora valutare la potenza ceduta ai gas di scarico; essi vengono espulsi alla temperatura
Tsc e alla pressione psc , che per semplicit si suppone pari a quella ambientale pa . Indicando con
M sc la portata di tali gas (in kg/s) si ha che lincremento di entalpia corrisponde al salto di
temperatura dalle condizioni ambientali Ta 293,16 K a quelle di scarico Tsc 1100 K dato da ():
1 1
Tsc Tsc
b
h M sc c p dT M a
Ta
Ta
(a bT ) dT M a
a (Tsc Ta ) (Tsc2 Ta2 )
2
14
0, 0325 0, 247 (1.100 293,16) 0,32 10 4 (1.100 2 293,162 )
13
3,5 102 0, 247 806,84 0,32 112, 4 3,5 10 2 235, 26 8, 23 kcal / s 34, 46kW
La massa emessa con scarico spontaneo M sc sp ha, inoltre, subito una espansione dal valore della
pressione corrispondente al punto morto inferiore p4 al valore psc pa (fig. 1)
4
P4
Pa = Psc sc
V4 V Vsc
Il lavoro di espansione e quindi, salvo le perdite, lenergia cinetica dei gas, espulsi
spontaneamente, vale ():
psc vsc k
Ecin M sc sp L4 sc M sc sp (Vsc1 k V41 k ) psc (Vsc V4 )
1 k
Come noto:
9
V4 V 1, 2 103 1,35 103 m3
1 8
Si calcoli ora la massa evolvente per ciascuna fase utile M cin FU alla velocit di rotazione di 4200
giri/min:
M sc 3,5 102
M cin FU 1103 kg
n 4200
60 60 2
21
V4
Si pu allora calcolare il volume specifico v4 : v4 1,35 m3 / kg ; 4 0,740 kg / m3
M cin FU
() Con riferimento alla fig. 1, L4 sc vale:
---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
L4 sc 1, 434 105 J / kg
La velocit teorica defflusso dei gas, corrispondente a tale energia cinetica specifica, vale:
ct 2 L4 sc 535,5 m / s
Ro
c K RTsc K Tsc 671, 4 m / s
(m) sc
La massa di gas combusti che rimane nel cilindro dopo lo scarico spontaneo, e che deve essere
poi espulsa per scarico forzato indicata con M sc F , vale:
n 4200
M sc F M sc F 3, 74 104 1,31102 kg / s
60 60 2
(essa ~ il 38% di M sc )
La portata corrispondente alla massa espulsa per scarico spontaneo data allora:
1
M sc sp M sc M sc F M a M sc F 3,5 102 1,31102 2,19 102 kg / s (~ il 62% di M sc )
22
Ecin M sc sp L4 sc 2,19 102 1, 434 105 3140W 3,14 kW
Tsc
Psc
Psc M sc
Ta
c p dT Ecin 34, 46 3,14 37, 6 kW (
P
34%)
Trascurando la quantit di calore che riscalda laria nei condotti di aspirazione (), possibile
infine calcolare PH 2O :
PH2O P Pu Pi Pm Psc 109,9 24,18 6,59 4, 27 37,6 37, 26 kW 8,90 kcal / s
( PH 2O / P 34% )
La qual cosa conferma in pratica il valore iniziale percentuale del 33%.
_____________________________
() Si pu calcolare anche l Ec dei gas emessi durante lo scarico forzato. Ipotizzando che la
sezione dei tubi di scarico 10 volte pi piccola del cilindro, per la continuit e supponendo
incompressibile laria si ha:
Vsc 10Vm con Vm = velocit media del pistone e Vsc velocit di efflusso dei gas attraverso il tubo
V D2
di scarico. Se il motore , ad esempio, superquadro (corsa s = D = alesaggio) si ha: .s ;
i 4
V
sD 3 4 7, 25 cm 7, 25 102 m
i
La velocit media del pistone vale allora:
() Bisognerebbe detrarla a PH 2O
23
Esercizio n. 14
In un motore diesel a 2 tempi sovralimentato, in certe condizioni di funzionamento la pressione
di alimentazione fornita dal compressore vale p1' 1,6 bar .
Calcolare la potenza da fornire al compressore, conoscendo i seguenti dati:
Determinare inoltre la temperatura dei gas combusti alluscita del cilindro, avendo misurato una
temperatura media dei gas allo scarico tm 370C
Per laria porre c p 0, 24 kcal / kg K e K 1,40 nonch per i gas combusti porre
c p 0, 28 kcal / kg K
m fr
LAV
mL
In cui mfr la massa di fluido fresco che effettivamente rimane nel cilindro, mL quella
introdotta durante loperazione di lavaggio.
Ma M c cs P
0, 258 300 30
M LAV
3.572,3 kg / h
LAV LAV LAV 0, 65
Il lavoro di compressione, per kg di fluido evolvente, dato da :
K 1
1 1 1
Lc c p (T1' T1 ) c p T1 ( k
1) 0, 24 293,16 (1, 60,286 1) 14, 46 kcal / kg 60,53 kJ / kg
c c c
0, 70
1 1 3.572,3 P
Pc . M LAV . Lc
60,53 66, 74 kW ( c 22% )
mc 0,90 3600 P
La temperatura media t m dei gas allo scarico determinata dal mescolamento della portata
( M LAV M a ) di aria che sfugge durante il lavaggio con quella ( M a M c ) dei gas combusti che
24
vengono espulsi alla temperatura incognita t4' . Questa ultima si pu pertanto calcolare eguagliando
la quantit di calore ceduta dai gas caldi a quella assorbita dal fluido fresco. Si pu pertanto
scrivere:
( M a M c ) c ' p (T4' Tm ) ( M LAV M a ) c p (Tm T1* ) (1)
Essendo nella (1) T1* la temperatura finale della portata ( M LAV M a ) di aria che sfugge durante
il lavaggio, compressa in un primo momento, fino al valore p1' e successivamente riespansa
allesterno del cilindro fino alle pressione finale di scarico. La temperatura T1* si pu determinare
con il seguente procedimento semplificato.
La temperatura di fine compressione T1' viene calcolata con la relazione:
T1' T1 1 1
; da cui T1' (T1ad T1 ) T1 (2)
T1ad T1 c c
K 1
p1'
T1ad T1 ( ) K
293,16 (1, 6)0,286 335,34 K
p1
T1' 353,41 K
La temperatura alla fine della riespansione alla pressione p1 , ipotizzato un rendimento
adiabatico isoentropico despansione T 0,60(*) , si calcola analogamente:
T1' T1*
T ; da cui T1* T1' T (T1' T1' ad ) (3)
T1' T1' ad
T1' 353, 41
T1' ad K 1
308,96 K
(1, 6)0,286
p1' K
p1
La (1) si pu allora risolvere rispetto a T4' :
( M LAV M a ) c p (Tm T1* ) (3.572,3 2322) 0, 24 (643,16 332, 74)
T4'
Tm 643,16 781,81 K
c' p (M a M c ) 0, 28 (2.322 77, 40)
25
Esercizio n. 15
860 860
g 0,349
cs H i 245 103 10.050
632 632
g 0,349
cs H i 180,3 103 10.050
Esercizio n. 16
Si calcoli il rendimento globale di un motore Diesel che eroga una coppia pari a 6.000 Nm, una
velocit di rotazione 600 giri / min e che consuma 72 kg/h di gasolio.
2 . 600
P M t . 6000 377 kW
60
M 72
cs c 0,190 kg / kWh
P 377
860 860
g 0, 443
cs H i 190 103 10.200
26
Esercizio n. 17
Unautomobile ha un motore ad accensione comandata a 4 T di 602 cm3 di cilindrata con il quale
percorre 30 km con 2,37 litri di benzina alla velocit di 110 km/h.
Si calcoli il rendimento globale del motore considerando che in tali condizioni eroga 22 kW (30
CV).
1, 706 110
Mc 6, 255 kg / h
30
M c 6, 255
cs 0, 284 kg / kWh (= 0,209 kg/CVh)
P 22
860 860
g 0, 288
cs . H i 0, 284 10.500
Esercizio n.18
Calcolare la potenza erogata da un motore a combustione interna a 4 tempi che abbia una
cilindrata di 1100 cm3 , che funzioni a 5500 giri/min, che aspiri aria alla pressione di 1 bar e alla
temperatura di 30C, che bruci isottano con un eccesso di combustibile * del 10%, con un
v 0,85 e che abbia un consumo specifico di 280 g/kWh (206 g/CVh).
Si calcoli inoltre la pme.
n 60 a v 1
Applicando la formula della potenza P V necessario determinare a e v
cs
1
- Dalla pa RTa segue
a
pa 1105
a 1,150 kg / m3
RTa 8.313 303,16
28,98
- Dalla (6-38) * st . In cui st fornito dalla (6, 37) in cui si porr y = 18/8 =
2,25
138, 03 34,5 2, 25
st 15,1
12 1, 008 2, 25
Sostituendo nella (6, 38) si ottiene
15,1 15,1
0,10 da cui 13,7
1,10
Sostituendo nella formula della potenza si avr infine:
27
5.500.60 1 1
P 1.100 106 1,150 0,85 46, 25 kW
2 13, 7 280 103
Il calcolo della pme si pu eseguire applicando la (15-17)
P 2 46, 25 1,36
oppure la (15,20) pme 450 6
9,35 kg / cm2
V n 5.500 1100 10
Esercizio n. 19
Un motore Diesel a 4T presenta le seguenti caratteristiche:
Considerando che funzioni con un accesso daria e 0,80 si calcoli la pmi, la potenza indicata e
la quantit di combustibile q iniettata per cilindro e per ciclo.
n 60 a v 1
P V si osserva che occorre ricavare la densit ed il rapporto di miscela:
cs
10.330
a ) Pa / a RTa a pa / RTa 1, 22 kg / m3
29, 27 288,16
( st )
) Dalla (6, 38) e segue
st
st (e 1) 14(0,80 1) 25,340
Sostituendo nella formula della potenza si ha:
6002 106 120 60 1
P 975 103 6 0,80 1, 22 1274 CV ( 938 kW )
4 2 25,34 0,180
Pi P / m 1274 / 0,82 1.553,6 CV (1.142, 4 kW )
28
M c 229,3 2
q 0, 011 kg / ciclo cilindro
n 60 i n 60 6
Esercizio n. 20
In un motore Diesel a 4 Tempi e 6 cilindri ( D 620 mm s 975 mm ) alla massima ammissione
la pmi che si realizza vale 6,3 kp/cm2. Considerando che il consumo orario di combustibile 212
kg/h e che la velocit di rotazione di 115 giri/min si calcoli la potenza indicata, il rendimento
globale e la quantit di nafta q introdotta in ogni cilindro per ogni ciclo.
n
Dalla (15-13) Pi Li i kW
60 1000
D2
Li pmi s 6,3.104 .9,81 0, 622 0,975 181.923 Nm
4 4
1
Pi 181.923 6 115 1.046 kW
60 1000 2
Mc 212
cs 0, 244 kg / kWh
P 868,18
Da cui
860 860
g 0,350
cs H i 0, 244 10.050
212 2
q 0, 010 kg / ciclo cilindro
6 115 60
29
Esercizio n. 21
Un motore ad accensione comandata a 4 tempi alimentato con combustibile di
H i 10500 kcal / kg
Sono noti:
i 6 D 110 mm n 2200 giri / min
vm 8,8 m / s m 0,80 b .l .i 0,30
Li
pmi
D2
s
4
Calore fornito/ciclo = Hi 0,056 103 10.500 0,056 103 0,588 kcal / ciclo
Pertanto sar:
737 4
pmi 646.266 N / m2 6, 46 bar 6,58 kp / cm2
0,110 0,120
2
30
M c 22,176
cs 0,341 kg / kWh
P 65
Esercizio n. 22
Dalle prove su strada eseguite su una vettura Alfa Romeo da 1300 cm3 si sono rilevate le
km km
percorrenze di 13 km/l e di 10 km/l rispettivamente alle velocit V1 80 e V2 120 , in quinta
h h
marcia. Calcolare il consumo specifico nelle due condizioni di marcia, conoscendo i seguenti dati
relativi al veicolo, alla strada, alle condizioni ambientali:
---------------------------------------------------------------------------------------------------------
C1 . D
K 4 V K 3 (V W ) V W K 2V K1 K 0 M M T (1)
r
In cui V la velocit del veicolo in km/h, MM il momento del motore in Nm, Ci il rapporto
di trasmissione generico al cambio di velocit, mentre le costanti Ki sono fornite dalle seguenti
espressioni:
10 4 J n J M ci2 D2
K4 m
1,296 r2
cx S p g
K3
7,142 10 4 (273 t )
K 2 56 10 6 m g
K1 m g sen
K 0 1,26 10 2 m g
31
Dove J r e J M , espressi in kg .m 2 ,sono rispettivamente il momento di inerzia di tutte le ruote
del veicolo, rispetto ai propri assi di rotazione ed il momento dinerzia delle masse rotanti e traslanti
del motore riportate allalbero a gomito, espressi in kg m2.
Con i dati forniti le costanti K 0 , K1 , K 2 e K 3 valgono:
K0 133,49 N
K1 0 N
Nh
K 2 0,593
km
Nh 2
K 3 0,034 2
km
Mentre la costante K 4 , essendo V 0 nelle due condizioni di prova, non compare
nellequazione.
Ricavando M M dalla (1) con i valori calcolati si ha:
M M1 32,10 N . m per V V1
M M 2 55,93 N . m per V V2
Il numero di giri al minuto del motore e la velocit del veicolo in km sono legati dalla seguente
relazione:
60 V c5 D
n
3,6 2 r
giri
n1 2.864
min
giri
n2 4.296
min
M M . M M . 2n M M . n
PkW
1000 60 .103 9,55 .103
P1 9,62 kW ; P2 25,16 kW ;
32
Mc
cs (2)
P
In cui P la potenza utile in kW e M c la portata di combustibile in kg/h. Questultima
quantit, in funzione della percorrenza p in km/l fornita dalla relazione:
V .
Mc
p
kg km
In cui la densit in 3
del combustibile impiegato e V velocit in .
dm h
kg
Nel caso in esame, ponendo 0,74 3 , si ha:
dm
kg kg
M c1 4,55 M c 2 8,88
h h
kg kg
cs1 0,473 ; cs 2 0,353
kWh kWh
kcal
I rendimenti globali, ponendo H i 10500 , saranno:
kg
860
g 0,173 ; g 2 0,232 ;
1
cs . H i
33
Appendice Esercizio n. 22
Equazione di equilibrio delle forze applicate alle ruote motrici di un autoveicolo su strada:
FM FT FR FP FA FI (1)
ci D
FM M M Forza corrispondente alla coppia motrice;
r
G
FR f Forza resistente corrispondente alle perdite per rotolamento che vale
1000
FR G 1, 26 102 56 106 .V essendo G il peso del veicolo e V la sua velocit in km/h
34
F G . sen Forza dovuta alla pendenza della strada;
cx S p
FA cx S q Forza resistente aerodinamica = V W V W
550 273
G J r J M ci2 D2
F v
I
'
FI'' r
g r
ricordando che
104 v
v V ;
1, 296 r
Si ha:
10 4 G J r J M ci2 D2
Risulta: FI V
1,296 g r2
ci D
K 4 V K 3 V W V W K 2V K1 K 0 M M T (2)
r
Con:
10 4 G J r J M ci2 D2 cx S p
K4 ; K3 ;
1,296 g r2 550 273
K2 56 106 G ;
K1 G sen
K0 1, 26 102 G
35
Esercizio 23
calcolare il diametro del getto del minimo del carburatore di un motore a c.i. di 1600 cm3 di
cilindrata a quattro tempi che abbia un valore medio di 12,83 e che al minimo abbia un regime
di rotazione di 1600 giri/minuto. La depressione nel collettore di aspirazione a farfalla
completamente chiusa di 500 mmHg. Si assumono v 0,8 e 0,8 .
Il regime di minimo richiede una miscela pi ricca di combustibile. Fissato un arricchimento del
3% si ha:
5,92
Qc 7,79 l / h 7,79 .10 3 m 3 / h
0,76
Per il calcolo della velocit di efflusso del combustibile di getto si pu applicare il teorema di
Bernoulli tra il collettore daspirazione e il pelo libero del combustibile nella vaschetta supposto a
pressione atmosferica, trascurando la differenza di livello.
500 .1.105
Nel sistema internazionale p 500 mmHg assume il valore x 0,658 .105 N / m 2
760
Qc 7,79 .10 3
Sc 2,05 .10 7 m 2 0,205 mm 2
c .Vc 0,8 .13,2 . 3600
36
Esercizio 24
Calcolo dei cicli: ideale, limite, reale presunto per un motore da 1186 cm3
1 Ciclo Ideale
Consideriamo un gas pi che perfetto che evolve secondo un ciclo costruito da 4 trasformazioni:
1) Compressione adiabatica reversibile (e quindi isoentropica)
2) Somministrazione di calore e volume costante
3) Espansione adiabatica reversibile (isoentropica)
4) Sottrazione di calore a volume costante.
R 287 J / kg K
Scegliamo le condizioni iniziali:
v1 1,056 m3
v2 0,120
8,8 kg
Ci occorre un altro parametro termodinamico per definire lo stato del gas. Possiamo calcolare la
pressione utilizzando, vista lisoentropocit della trasformazione, la formula pv k cos t .
Per laria lesponente vale: k 1,4
k
v
p2 p1 1 p1 k 1,013.8,81, 4 21,28 bar
v2
Anche lo stato del gas nel punto < 2 > ora completamente individuato; per calcolare la
temperatura si pu applicare delles. la legge dei gas perfetti:
21,28.105 . 0,120
T2 890 K
287
37
Per calcolare il punto < 3 > bisogna stabilire la quantit di calore da somministrare. Unicamente
per questo scopo, e non per nel ciclo ideale possa ritenersi avvenire una combustione, consideriamo
che il motore (reale) sia alimentato con Eptano, cui caratteristiche sono le seguenti:
formula C7 H16
st 15,5
Hi 44800 J/g
1
Q Hi . 3240 J / g
1
Giova per ripetere che questa quantit di calore non si svilupper nella effettiva combustione
della miscela in quanto il combustibile presente in eccesso rispetto alla quantit stechiometrica.
Assumiamo questo valore di Q come quello da somministrare allaria di evolvere nel ciclo ideale.
Avvenendo la somministrazione di calore a volume costante sar:
Q
Q cv (T3 T2 ) quando T3 T2
cv
3240
T3 890 5443 K
0,712
Essendo poi evidentemente v3 v2 anche in questo caso lo stato termodinamico individuato:
possiamo pertanto calcolare la pressione con la soluta relazione:
k k k
v v 1
p4 p3 3 p3 2 p3 6,2 bar
v4 v1
E quindi
38
1
id 1 0,58 58%
( k 1)
2 Ciclo limite
1 12,83
(m)1 100,13. 28,97 . 34,11
1 12,83 1 12,83
Trascurando in tal caso la presenza dei gas combusti del ciclo precedente a quello generico, qui
considerato. Ricordando che la costante universale dei gas vale:
Ro 8,313 J / mole K
E che la massa molecolare, in u.m.a., esprime la massa in g di una mole di potenza :
Ro T1 8313. 373 m3
v1 0,897
(m)1 . p1 34 .11.1,013.105 kg
v1 m3
v2 0,102
kg
La trasformazione di compressione sar ancora adiabatica reversibile e cio isoentropica, ma
bisogna tenere conto della variabilit di calore specifici con la temperatura. Utilizzando la formula
(25) a pag. 9 del testo di teoria, che qui si riporta:
39
b
T2v2ko 1 T1v1ko 1 1 ' T2 T1
a
Ed esplicitando T2 si ottiene
b
1 T1
T2 a'
k o 1
b 1 v2
a ' T1 v1
Anche qui i valori di a ' e b da utilizzare nella formula sono la media pesata di quelli dei
componenti della miscela e che sono riportati in tab I a pag. 8. Trascurando anche qui la presenza
dei gas combusti si trova:
1 12,83
a' . 0,0252 . 0,159 0,149 kcal / kg K
13,83 13,83
1 12,83
b .11,242 .10 4 . 0,36 .10 4 0,000115 kcal / kg K
13,83 13,83
1 12,83
a . 0,0451 . 0,228 0,215 kcal / kg K
13,83 13,83
Da cui
a 0,215
ko 1,44
a ' 0,149
E quindi risulta
T2 715 K 442 C
La pressione si ricava ora facilmente dalla relazione dei gas perfetti:
RoT2
p2 17,1bar
(m) v2
Per calcolare le conduzioni termodinamiche del punto < 3 > bisogna ricordare che:
- La somministrazione di calore, ancora a volume costante, avviene con la variazione della
specie molecolare del gas;
- Che alle temperature cui si giunge ma certa percentuale a gas dissociata.
40
xy xy
68200 x c a 10500 c
(I)
Hi x
2 2
Q
M H 2O M f M M
1 12 1,008 y 1 2H O f
M CH y M
CH y
Dove nel primo termine del primo membro x tiene cos dellimpossibilit di bruciare tutto
ST
il combustibile a causa della carenza di aria, ed il secondo termine tiene conto del calore occultato
e cio assorbito dalle reazioni di dissociazione. Per conoscere la temperatura T3 bisogna ricorrere
alla seguente equazione:
' b 2
c T a bT T a T 2 T
3 3 b3
(II) Q v
'
3 3 3
2
a2T2 2 T2
2 2
2
Siccome per i coefficienti a, c della prima equazione e a3' ,b3 della seconda dipendono dalla
composizione della miscela nelle condizioni < 3 >, e la composizione stessa dipende dalla
temperatura, bisogna procedere nel modo seguente:
1) Fissare una T3 di tentativo;
2) Calcolare la compressione della miscela e quindi a, c, a3' , b3 ;
3) Calcolare Q con la (I);
4) Misurare il valore di Q con la (II) e quindi calcolare quale valore di T3 soddisfa la medesima
equazione;
5) Ritornare al punto 1) qualora il valore di T3 calcolato come al 4) differisca da quello fissato
di una quantit superiore ad un errore massimo ritenuto ammissibile.
Nel nostro caso risulta T3 2771 K , con una differenza di 5 K rispetto alla temperatura
fissata nellultimo ciclo di iterazione. Risulta altres:
Q 2490 J / g Q 253,2 J / g
Ro T3 8313 2771
p3 . . 77,4 bar
m3 v3 29,19 0,102
Fase di espansione: questa fase va suddivisa in due parti: una prima in cui vi la riassociazione
di alcuni prodotti della combustione presenti nelle condizioni < 3 >, con conseguente restituzione
alla miscela della quantit di calore Q , la riassociazione pu considerarsi terminata quando il gas
41
si trova a 2000 K, per cui imponiamo T5 2000 K . La seconda parte dellespansione una
adiabatica reversibile. Per calcolare le condizioni del punto < 5 > si pu assumere che lespressione
procede, alla sua prima parte, secondo un esponente di politopica dato dalla relazione seguente:
c p 35 cm
m
cv 35 cm
Nella quale
Q c p3 c p5 cv 3 cv 5
cm 0,328 J / g ; c p 35 1,658 J / g ; cv 35 1,373 J / g
T5 T3 2 2
c p 35
(si noti che il valore di cm negativo per cui risulter 1 m )
cv 35
Il valore di m di 1,17 per cui si calcola:
m
T 1 m 8313 2000
p5 p3 3 8,2 bar ; v5 . 5
0,692 m3 / kg
T5 29,31 8,2 .10
Note le condizioni del punto < 5 > la temperatura del punto < 4 > di fine espansione, si ricava,
analogamente a quanto fatto per il calcolo di T2, dalla formula (25), vista lipotesi di adiabaticit:
b5
1 T5 .
a5'
T4 k 05 1
1885 K
b5 1 v4
'
a5 T5 v5
In questa formula v4 v1 ed i coefficienti b ed a ' sono quelli calcolati in relazione alla
composizione della miscela relativa al punto < 5 >, che si ritiene non subisca ulteriori grandi
variazioni: nessun mutamento subisce perci anche la massa molecolare e la pressione pu quindi
cosi calcolarsi:
8313 1885
p4 . 6,0 bar
29,31 0,897
Interessa ora valutare la frazione di gas combusto che rimane nel cilindro alla fine del ciclo, e
quindi giudicare la bont della scelta iniziale della temperatura T1 . Lapplicazione della formula
(63) pag. 59 fra le condizioni < 4 > e la pressione p4' 1,013 bar fornisce:
Da cui
42
8313 1364 m3
v4' . 3,82
29,31 1,013.105 kg
v2
f 0,0267 2,67%
v4
Supponendo ora che la temperatura dei gas freschi che entrano nel cilindro sia
Tg 45 C 318 K si ha:
E cio
T1 T1' 100 C 73 C 27 C
NOTA
Per il calcolo della composizione dei gas in funzione della temperatura, richiesto dal punto 2) di
pag. 6, si proceda nel modo seguente: con valore della temperatura si calcolano, secondo le
relazioni riportate a pag. 33, i valori di K ' e K '' necessari alla soluzione del seguente sistema in 5
incognite:
a b 1
b c
a en
2 2
y
cd
2
p1 T2 b 2 e
. 2 K ' (T )
T1 ni 2 a
b.c
K '' (T )
a.d
Conosciuta cos la composizione molecolare dei gas si calcola quella massima con la formula:
mi
Mi
mi X i
5
i mi . X i
Mt
1
43
Dove m i la massa molecolare del componente i-esimo, X i la sua quantit in moli, mi la
frazione massima. I valori dei coefficienti a, a ' , b si calcolano infine come media pesata dei valori
singoli componenti, che sono riportati in tab. 8.
Molto pi agevole risulta il calcolo del ciclo limite effettuato servendosi dei diagrammi: inoltre
la pressione, nonostante le [ ] e gli errori che accompagnano la lettura su un diagramma, risulta
migliore in quanto i diagrammi tengono conto che molte specie chimiche che nel calcolo si sono
dovute trascurare. Scegliendo lopportuno diagramma dei gas freschi (combustibile C7 H16 ;
12,83 ) ed entrando in esso con le condizioni iniziali:
m3 j
v1 1,0 ; U1 63
Kg g
v1 m3
Calcolato allora v2 0,114
kg
Si pu tracciare la verticale a partire dal punto < 1 > fino ad incontrare la linea di valore v2
(compressione isontropica) e leggero quindi:
J
T2 691 K ; p2 16,7 bar; U 2 343
g
Il punto < 3 > caratterizzato dalla seguente coppia di valori:
m3
v3 v2 0,114 ; U 3 U 2 Ec 343 3163 3506
kg
Ec 3241(1 f ) 628 f J / g
Con il valore di f di primo tentativo pari a 0,03. In corrispondenza di questo punto si legge sul
diagramma dei gas combusti:
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Proseguendo sempre ad entropia costante fino alla pressione p4' 1,018 bar si conoscono le
condizioni del gas combusto residuo:
v2
f 0,0315
v4
L Lesp Lcompr 3 4 (2 1 )
37,9%
Q Ec Ec
Per il calcolo, sia pure di larga massima, delle prestazioni effettive del motore e del rendimento,
si deve tenere conto principalmente degli scambi di calore e del fatto che la combustione non si
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svolge a volume costante. Chiamando Qr la quantit di calore ceduta del fluido allimpianto di
raffreddamento si porr:
Qr 0,25 Ec 789,3 J / g
Facendo lipotesi che questa quantit di calore sia ceduta per 1/6 durante la combustione, per 1/3
durante lespansione e per il restante durante la fase di scarico si ha:
Qrcomb 131,7 J / g
Qr esp 263,4 J / g
Qr sca 395,2 J / g
v1 1,2 m3 / kg ; 1 83,7 J / g
Bisogna ora ricordare che la combustione non si svolge a volume costante (cosa che
richiederebbe una velocit di combustione infinita). Si pu fare lipotesi che si svolga un angolo di
v
manovella simmetrica al P.M.S.: sar ancora valida quindi la relazione v3 v2 , ma non la v2 1
che andr sostituita con
v1 v1
v2 Ec (v1 )
Dove
1 1
2
1
Ec 1 cos sin 2
2
Per il motore in questione 0,21 , mentre a piena ammissione a 3500 giri/min si misurato
un anticipo 28 ;risulta allora
Ec 0,07 ; v2 0,21m3 / kg
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Durante la combustione lenergia interna si incrementa della quantit Ec ma diminuisce
dellaliquota dovuta allo scambio di calore Qr comb ed al lavoro compiuto dal fluido sullo stantuffo
che ha subito uno spostamento durante la combustione stessa: questo lavoro valutabile con la
formula:
2 1
Lcomb ( p3 p2 ) Ec v1
3
3
Che non altro che 2
pdv nellipotesi che la linea rappresentativa della trasformazione sia un
arco di parabola. Nella formula compare p3 che incognita: pertanto si procede nel modo
seguente: bella formula
3 2 Ec Qr comb Lcomb
Dove Lcomb lunico termine incognito del secondo membro, si pone Lcomb 0 e si calcola 3 ;
con 3 e v3 v2 si ricava p3 che ci consente di valutare Lcomb e cos di seguito, il procedimento
rapidamente convergente e nel nostro caso fornisce:
Ed il volume
v
v4 v1 Ec v1 1 0,944 m3 / kg
Ipotizzando ora che landamento dellespansione sul diagramma sia ad entropia decrescente ma
sempre rettilineo si pu scrivere:
T4 T3
Qr esp S3 S4
2
Anche qui si segue un procedimento per tentativi: si ipotizza S 4 S3 e con lultima formula,
essendo noto Qr esp , si calcola T4 ; con T4 e v4 si legge un nuovo valore di S 4 e cos via; risulta:
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Poich il fluido continua a compiere del lavoro sullo stantuffo anche dopo lapertura della
valvola di scarico interessa calcolare lenergia interna in corrispondenza di v1 ; prolungando la retta
fino a questo valore del volume si legge
IV 1851 J / g
v4' 3,3 m3 / kg
Che pu essere assunto come volume specifico dei gas residui, la cui frazione massima sar:
v2
f 4,1%
v4'
Volendo quindi ottenere una migliore precisione si pu ripetere il calcolo con Ec aggiungendo
con questultimo valore di f .
L
Il rendimento espresso da
Q
902,3
28,5%
3161
[]
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