Arcaismi Del Due - e Trecento
Arcaismi Del Due - e Trecento
Arcaismi Del Due - e Trecento
N O
Naalo, Natale obrigare, obbligare
nacre, nascere; naco, nacque, naquero; naxù, oclo, occhio
nato odiendomi, udendomi
Nanfosse, Alfonso offendere (a qualcuno.), offendere
nante, piuttosto ogne, ogni
natura: convertirsi in natura, diventare una ognindì , ognora
seconda natura ognunca, ogni, qualunque
naturalmente, naturalmente, per legge di oldir, udire, ascoltare; logo oldir: lasci udire
natura; (Giacomino da Verona); oldia, udisce,
naturare, generare ascolta, sente
naturato, fatto naturalmente oltre a, piú di
né, nemmeno; e non; né che, e che non om, omo, omini, uomo persona, uomini,
nebla, nebbia persone
neente, niente: è cosa da neente, è cosa vana; omè, oimè
non valer neente, essere inutile; è neente omore, umore
a, non serve a; avere per neente onde, orbene; cfr. laonde.
qualcuno, non preoccuparsi di qualcuno onta, vergogna, ingiuria, offesa
negligenzia: avere in negligenzia trascurare operare, attuare
negota, nulla, inutile operazione; opera; azione
negrigenzia, nigrigenzia, negligenza oppenïone, convinzione
nesciente, sciocco oppinion, oppinione, intenzione, opinione
neuno, cfr. niuno ora, infin a ora, sin d'ora
nexun, nessuno ordinamento, piano
niente, cfr neente ordinare, stabilire
nïente men, tuttavia organale, vena del collo
niffa, scontrosa organo, lat. organum
nighiettoso, neghittoso orranza, onore; orrare, onorare; orratamente,
nimistanza, inimicizia onoratamente
ninferno, inferno osorrieri, usuraio
niquitatde, iniquità ostal, ostello
niuno, neuno, qualche; qualcuno; niuna cosa, ostar, opporre
nulla; no niuno, nessuno oste, esercito
nociment, nocumento, danno otta, ora -, cfr. allotta
nodrire, nutrire, fornire oxegi, uccelli, uccellini, uccelletti
noi', noia, dolore (Guittone d'Arezzo) o ver, ovvero
noiare, danneggiare
noito, notte (Giacomino da Verona)
nomare, chiamare, nominare
nominanza, fama P
nona, la nona ora dall'alba (cfr. terza)
noriso, nutrono pagano, idolatra; maomettano
nosro, nuocere pago, soddisfatto
non usanza, amore di cose nuove pair, (abbr. di pairire), mostrare, manifestare
novella, notizia palio, baldacchino
novellare, narrare, dar notizie, raccontare palmata, schiaffo
nuio, nuia, nessuno, nessuna; nuia çent, pan remolo, pane di semola
pan rotto, pezzi di pane ricevuti per carità perdere (rifl.), dannarsi; esser perdente, subire
paraggio 1, paragone una perdita
paraggio 2, condizione (Guittone d'Arezzo: del perdonanza, penitenza
meo paraggio) perdonare: perdonare la vita, risparmiare la
parare, porgere vita
parcità, parsimonia, saggia moderazione nelle perduta, perdita, sconfitta (anche in amore,
spese Guittone d'Arezzo)
pare, pari pergiurio, spergiuro (dal lat.)
pareisamenti / -e, palesemente perire, morire; peria periva, perirebbe; perìo,
Pareiso, Paradiso perii
parere, apparire; parere opportuno, sembrare; però, perciò
paion, sembrano; parì parrebbe; parmi però ch', perché, poiché
mi pare; parrammi mi sembrerà persona, corpo (Giacomino da Verona: te
parlamento, assemblea maleìga, pare, l'anema e la persona;
parlare, (trans.), dire perta, perdita
parte (sing. anche: parti): avere parte in, perzar, ferire
esercitare il proprio potere; de le cento peta, sciocchezza (espressione triviale), vento
parti l'una, una centesima parte; in mala petto (pl. pettora): venire a petto a, affrontare;
parte, ingiustamente essere a petto a, di, porsi di fronte a,
partefice, partecipe v contrastare
participare (trans.), condividere pezza: una pezza, un poco; grandissima pezza,
partimento, partenza; separazione; divisione molto a lungo
partire, dividere; fue partito il consiglio, fu piacenter, piacevole;
sciolta la seduta; (rifl.), partirsene; piacere, grazia;
spezzare (Guittone d'Arezzo) piacimento, piacere
partito: decisione; a niuno partito, in nessun pianeta, pianeto, pianeta, stella
modo picciol, piccolo
parvente, ciò che sembra o appare; a suo piede, piè, piei, piedi; a piede, ai piedi
parvente: secondo le sue intenzioni pietade, pietà
parvolo, parvulo (dal lat.), piccolo pigliamento, atto di rubare
passi, trafigga (Angiolieri) pigliare, scegliere; accogliere; piglioccene
passo, dal latino patior, participio passato, male, mal ce ne incolse
tollerato; è passo, ha tollerato, ha pisso/i, pesce/i
sopportato, ha uguagliato (Guittone pistolenza, dis grazia, pestilenza
d'Arezzo: né vostra par raina amor è plaça, piazza
passo, né amore tollera che una regina plançro, piangere, disperarsi, pianto
sia vostra pari) plaser, piacere
patire, sopportare plelato, prelato
peccata plurale di peccato pluoba, pioggia e grandine (dialetto veneto)
pedrone, masso, anche scalinata, atti a servire po', può - poi - puoi - poco
da arengario (Contini) poco: poco meno che, per poco non
pensare, rifl. pensare; pensare di, pensare a poço, pozzo
pensiere, pensiero poderoso, petulante
pentere (rifl.), pentirsi podestà, podestade, potere
pentixon, pentimento poëse, potesse
pentuta 1, pentimenti pogno, pongo
pentuta 2, pentita polçella, ragazza, fanciulla, vergine (pulzella),
per, da (compl. d'agente), per il tramite di; in attesa di marito
vanno per, si recano da; catuno, ciascuno pome, pomo
per sé, ciascuno; discernere bene per sè pondo, peso
... e il male per sè, distinguere i vari popolo, di popolo, plebeo
gradi del bene e del male; porre (puosi, puose, posi, pose; puosero,
pèra, (da perire) perisca, muoia posero), stabilire; ponemmo insieme,
percaçar, procacciare, cerca di ottenere; stabilimmo d'accordo; porranno tra loro,
percaça, procaccia stabiliranno insieme; porre in mano,
per che, per la qual cosa insegnare
perché: non si curi perché, non si curi che porta - talvolta al plurali: porti).
perçò, perciò portare, sopportare; comportare; portar via;
grave portare, gravidanza punto, momento
porticale, portico, porticato puo', puoi, poi, dopo
pos', possa (verbo potere) puoia, noia, fastidio
posare, riposar; (rifl.) riposarsi pur-e, soltanto, solamente; almeno; sempre;
poscia', ultima purgatoro, purgatorio
poscia che, nonostante che; pustutto, cfr. postutto
poso, riposo putente, puzzolente
possente, possibile putta, puttana
posta, condizione; a posta di, a piacimento di; a pyoza, pioggia
tua posta, a tuo piacimento
postutto, postutto al, completamente, senza
fallo
potenzia: le potenzie dell'anima, le facoltà Q
spirituali
potere - poczo, posso; potemo, possiamo; poteo, qortelo, quortelo, coltello
potei; poti, puoi; potiero, potevano; quadrante (dal lat.), moneta di poco valore
potra', potrai; potre', potrei; potrebbono, qual, chi - qualunque
potrebbero potte, poté; pottero, poterono; qualunch'ora, ogni volta che
puoe, può; quando, dal momento che
poy, dopo, poi quanno, quando
predamento, rapina quantunque, qualunque cosa
pregare (priego, prego). quari, riquadri, lastre
prencipe, principe quasi, appena; anche posposto
prendere, prenderaggio, prenderò; prendessi, quello: quel de' nimici, il bottino; a quello, a
scegliessi; - prendere una fede, quel punto, a quell'altezza
abbracciare una fede quelor, coloro
prendro, prendere quen, quale
pressura, oppressione, tormento querere, querir, chiedere; quere, chiede
presunzione, appropriazione dei meriti altrui quetare, lasciare
priete, prete quigi, qui
prima, di prima, per la prima volta; in quillo, quillu, quello
precedenza; in prima, imprima, dapprima quilò, quaggiù
primaio, primo quinci, di qui
principale: virtú pincipale, virtú cardinale quindi , di qui
pro', prode, vantaggio, guadagno, favore quinto, come
procedere, provenire qurzado, corrucciato
proporre, esporre
proposto, prevosto
prossimano, vicino, confinante (Guittone
d'Arezzo)
R
provedere, prevedere; osservare; (rifl., con di)
prendersi guardia da racconciare, rappacificarsi
provedimento, providemento, decisione; raccordare (rifl.), ricordarsi
previdenza; per provedimento che far si racquistare, riacquistare
potesse, per aver trascurato qualche ragghio, raglio
misura precauzionale ragion comune, buon senso (Contini)
provo, presso, vicino (da prope); da provo, da ragion scritta, filosofia (Contini)
presso, da vicino; ragionare, conversare
prusor, provenzalismo: più; prusor parte ragione, cosa giusta, diritto; legge, argomento;
(Latini), più campi o parti rendere a ciascun sua ragione, lat. suam
puça, puzza, fetore cuique tribuere dignitatem, e poi:
pugna, combattimento rendere (la) sua ragione a , fare il proprio
pugnare, combattere dovere verso; rendere suo diritto a,
pugnato, indugiato idem; rendere ragione a, idem; attendere
pulcella, vergine, ragazza sua ragione a, idem; render ragione,
pulitamente, elegantemente dare le prove; sono di sua ragione, gli
pulito, spoglio appartengono legittimamente; per
punga, borsa ragioni naturali, con prove razionali; per
diritta ragione, con retto intendimento; (famiglia o stato o città)
per ragione, per quanto si può scorgere regnare, dimorare, vivere
con la ragione; secondo dovere; di reio, reo, rio, malvagio, cattivo
ragione, secondo ragione; contra rendo, mandano, rendono, esalano (k e rendo
ragione, illecitamente; (Guittone grando odor, Giacomino da Verona)
d'Arezzo): e ciascuna ragione / che de rene: dar le reni, fuggire
sollazzio sia; reondo, rotondo
ragunamento, riunione repetare, incolpare; repetato, incolpato
rallevare, sollevare reprenditore, colui che rimprovera
ramenga, raminga, che va in giro resbaldissro, rallegrare; resbaldisso, rallegrano;
rancura, dolore se resbaldisso, si rallegrano
ràngola, cura, sollecitudine, desiderio; rescossa, riscatto
rangolare una cosa, cercare di resia, eresia; cfr. risia.
raggiungere una cosa o un obiettivo ressa, discordia familiare
rangoloso, sollecito resurressione, resurrezione; cfr. risuressio.
rapascere, pascolare (mangiare) una seconda retà, malvagità
volta ribandito, richiamato dall'esilio
rapente, che rapisce che travolge richesta, convocazione
rapinamento, ratto richiedere (richesto, richiesto): richiedere di
rapparire, riapparire battaglia, sfidare a battaglia
rappresentare, cfr. rapresentare ricidere, troncare; ricide, tronca
rapresentamento, presentazione ricogliere, raccogliere; (rifl.) si ricolse in su le
rapresentare, rappresentare, presentare; cfr. navi, s'imbarcò; ricolto, raccolto
appresentare ricomperare, riscattare
rapressarsi, avvicinarsi riconvitare, ricambiare l'invito a pranzo
raspeo, vinello ricordare, usato anche in modo impersonale col
rassegnare, consegnare dativo)
rassettare: rassettati (-e) a sedere, rimessisi a ricoverare, rimediare
sedere; cfr. assettare. ricredente, vile, traditore in amore, che non
rassicurare: fue rassicurata, si rassicurò mantiene la parola data in amore
rastegi, rastrelli ricuocere, digerire
rata, urla bestiali ridotto, riparo
ravere, riavere rifare (rifl.): rifarsi da capo, ricominciare
raxa, resina (ragia, resina che ardendo fa una rifrenare, dominare; cfr. refrenare, rinfrenare
luce molto luminosa, usata anche per le rigagna, rigagno, piccolo rivo, fiumicello
torce) riggimento, cfr. reggimento.
razzare, scalpitare rigoglioso, orrgoglioso
'n recisa, in ostilità rilievo, avanzi del pasto
recittare, catalogare rimanere (rimaso, rimasto, cessato), cessare;
red' , rede, erede (rifl.) cessare; rimagna, rimanga;
reddere, redere, rendere; reddere ragione, cfr. rimaso/a, rimasto/a;
ragione. rimovere, mutare; rimova, muti
refrenare, dominare; cfr. rifrenare, rinfrenare. rimproverio, rimprovero violento;
redolente, odoroso rinchiedere, chiamare in aiuto
redolere, rendere odoroso; redolente, reso rincontrare, affrontare
odoroso rincontro: no le si fece a rincontro, non
refetto, ristoro l'affrontò in battaglia
reggere: reggere battaglia, far resistenza; (rifl.) rincrescimento, offesa
comportarsi LXIV, 4. rinfrenare, dominare; cfr. refrenare, rifrenare.
reggimento, riggimento, costume; gesto, riporre: ripuose in su la segnoria, rimise al
atteggiamento; avere nuovi reggimenti, potere
adottare nuove abitudini; vita di migliori riprendere, rimproverare
reggimenti, vita piú virtuosa; fai riprensione (1), biasimo, rimprovero
reggimenti bestiali, ti comporti riprensione (2), pentimento
insensatamente; avea pienamente risalutare (trans.), ricambiare il saluto a qc.
reggimento della vita sua, aveva tutto il risbaldire, essere gioioso
necessario per vivere; come termine risìa, eresia; cfr. resia.
tecnico indica il governo di una cosa risignolo, usignolo
rispendere, risplendere saporare, gustare
rispetto, confronto saracino, saraceno, infedele
rispondere (rispuose, rispose). saramento, giuramento
ristorare, rinnovare; ricompensare savate, eravate (Guittone d'Arezzo: e d'altra
ristorazion', ricompensa parte, amor, voi non savate / para di mia
risuressio, resurrezione; cfr. resurressione. amistate)
ritenere, trattenere; mantenere savere, sapere (v.), sapienza (sost.)
ritondo, denaro savio, da savere è colui che sa le cose della vita
ritornare, diventare o ridiventare e applica gli insegnamenti della cultura e
ritorta, fune dell'esperienza
riverenza, rispetto sbigottire (trans.) spaventare; (neutro pass.)
rivincere, riconquistare spaventarsi
rivinta, riconquista sbradare, sbraitare, gridare, imprecare; tutto mi
roman, rimane sbrado, impreco con tutto me stesso, mi
romito, eremita arrabbio;
romore, grida scagliul', di gesso
rompere, sbaragliare; venir fuori; erompere; scalpitare (trans.), calpestare
rompere il comandamento, la ledaltà, scalterimento, astuzia
violare; rotto in mar, fatto naufragio scalteritamente, avvedutamente
roschi, rospi (i)scalterito, esperto
rota, strumento musicale simile al violino scaraguaita, sentinella
rotare, galoppare in tondo scarsella 1, da scarso: scarsezza, scarsità,
rubaldo, mendicante manchevolezza;
rubato, derubato scarsella 2, borza di cuoio per contenere denaro
rubellare, ribellare; ruminare, meditare sceverare (scevere, separate), separare;
rubello, difficoltà allontanare; (rifl.) allontanarsi, separarsi;
runcino, ronzino mettersi in disparte
rusca, pungitopo, pianta spinosa (detto ad una scherano, assassino
donna) schermire, difendere
scherna (solo pl. scherne), scherno.
schiatta, razza (il sesso femminile)
schifare, schivare; evitare
S sciaguranza, sfortuna
sciampiare, aprire
saccente, sapiente, saggio scoiato, morto, scuoiato
sacci, conosca (voce siciliana) scolaio, scolaro, studente
sacrato, sagrato, consacrato scommiatare, accommiatare (accomiatare)
sacrificio, messa solenne (i)sconfitta: mettere in isconfitta, sbaragliare
saggina, melica sconfortare, dissuadere; sconforta, dissuade
saggio, prova; dar saggio, dar prova (Guittone sconvenevole, sconveniente
d'Arezzo) scovare, variante di scopare, flagellare,
saio, saggio (Jacopone da Todi) frustare, usare la scopa per; scovai,
saire, salire; saltare (Giacomino da Verona: li flagellati; (Giacomino da Verona: esro
pei ge ne saio, i piedi già saltano); scovai de spine da Roma enfin en
salire, - sarai, salirai Spagna, essere frustati con flagelli di
salma (1), sale grosso Spine da Roma fino in Spagna)
salma (2), unità di misura per pesare cereali, scrivro, scrivere
sale scuo, scudo
salute, salvezza se: se non si fue (fuoro), tranne; se non
salvatico, selvaggio solamente, tranne
sana, zanna (v. Dante, Jacopone) se' 1, (abbreviazione) siede
sanato, munito di zanne se' 2, sede, trono (Giacomino da Verona: metrò
sapere, - sacci, sappi; saccio, so; saccente, colui el me se', metterò il mio trono)
che sa; seco 1, secco
san'faglia, senza dubbio alcuno seco 2, con sé
sanza, senza secol, secolo, esistenza terrena
sapere, (sappiendo, sapendo), conoscere; li sa sì secondamente che, come
buono, gli è tanto gradito secondo, favorevole
secondo che, come sicco, secco, asciutto
sedia, seggio, trono, cattedra sicuramente, senza timore
sedio (pl. sediora), seggio sicurare, sicurarsi, rassicurare, rassicurarsi
segna, stendardo sicurtà, cautela
segnale, segno signor, signoreggiare, signoria, vedi segnor,
segno, stregoneria (Angiolieri) ecc.
segnor, segnore, proprietario, signore, simphonia, ghironda (strumento musicale a
feudatario quattro corde)
segnoraggio, signoria, dominio sincerato, messo alla prova
segnoreggiare, signoreggiare, dominare sindaco, plenipotenziario
segnoria, signoria, (i)smagato, spaventato
seguitare (trans.), seguire, inseguire, (i)smisuratamente, smoderatamente
proseguire; lat. sequi: lat. sectare e così smorso, messo alla prova
assecondare; (intrans.) venir dopo, in soa, sua
conseguenza; non li seguitavan (le cose socorga, soccorra, venga in soccorso (Guittone
del mondo), non gli riuscivano secondo i d'Arezzo)
suoi desideri soçura, sozzura morale e materiale, turpitudine,
sei, plurale di seo, seggi sporcizia
sel, se lo sofferire, soffrire, (soffera, sopporta,; sofferrò,
semana, settimana sopporterò), sopportare; permettere
sementare, seminare (Guittone d'Arezzo) soggiorno, riposo; a soggiorno: a sollazzo
seminare, predicare solaa, solae, risuolato, lastricato
'sempli, esempi solenare, addolcire (es. le pene d'amore)
semplice, ingenuo Brunetto Latini
semplicità, ignoranza solere: lo soglio sapere, lo sapevo; come suole,
semprice, semplice come soleva (essere)
sempro, sempromai, sempre solfero, zolfo
sennato, senno sollazzo: a sollazzo, per svago
senno: fate gran senno, vi comportate molto solso, salsa (dialetto veronese)
saggiamente somaio, asino
sentenziato, condannato (dopo aver subito un someiente/o, simile, similmente
processo) sonte, sonto (agg.), colpevole, criminale (dal
sentire, essere sensibile latino sons, sontis; voce dotta)
sentor, sentore, sensibilità cosciente soperchianza, smoderatezza
seo 1, seggio, trono; plur. sei, seggi, troni soperchiare, superare
seo 2, sete (Giacomino da Verona: de fame e de soperchio: eccesso; di soperchio,
seo, di fame e di sete) smoderatamente
seravo, sarebbe sopra, su, contro; a proposito di; piú di; ai danni
serbanza, custodia di (cfr. baldanza); è sopra le ricchezze e
serar, serrare, chiudere; serà, serrato/a sopra amministrar.... sovrintende a; sopra
sere, essere (v.) capo, sopra il capo,
sèrique, serqua (guscio, baccello); - dozzina sopraabbondevole, sovrabbondante
(seriqua d'uova, dozzina d'uova) sopraprendere, prendere in piú del giusto
serocchia, sorella soprastare, indugiare a
servare, conservare; osservare (un patto) sopresso, sopra ad esso, proprio sopra
servente, devoto servitore sorcudanza, sorcoidanza, sorcuidanza,
servidore, servitore tracotanza
servigiale, servitore Soria, Siria; (Giacomino da Verona, terra de
servitudine, servitú Soria, Terrasanta)
seto, sette sormonare, esortare
sevaglia, sego (grasso animale usato soprattutto sormontare, giovare; sormonta, giova
per far candele) sorte: oltre la sorte, al di là di quanto concesso
setiiança, sottigliezza, sofisma dal destino
sfoglia, dilania soto, sotto
sformato, brutto; cfr. disformato. sottano, umile
(i)sforzo, apparecchiamento militare; sforzo di sottiglianza, maestria
gente, sottilmente, raffinatamente
sgaraglia, zuffa accanita sotto: venire al di sotto, soccomb ere
sovenire, sovvenire (impers. col dativo); cfr. stretto, disagevole
ricordare strevi , staffe
spaa, spada stringere, tener soggetto
sparagnar, risparmiare; sparagna, risparmia; struggere, sperperare; struggo, sperpero
sparere, apparir brutto, dispiacere; spare, strupo, stupro
appare brutto, dispiace (Guittone strupro, stupro
d'Arezzo) studioso, desideroso; affannoso
sparto, sparso (verbo spargere) subito, di , improvvisamente
spaurato, impaurito, pieno di paura sufficiente, adatto
speçar, spezzare; speça, spezza (III persona sufolare, fischiettare
sing. anche con valore di plurale: sugare, suggere, succhiare avidamente; sugi,
spezzano) succhi (Angiolieri)
specie, cfr. spezie suggetto, suddito
spedale, ospedale süir, eseguire
spegnere, spengere, uccidere; spento, ucciso superbiamente, superbamente
speme, speranza suscitare, resuscitare XLIX, I.
spera, riflesso della luce suto, stato
sperança, speranza, speranza; a la speranza di svegli, serenate mattutine come le maitinate
Dio, con l'aiuto di Dio (Angiolieri) (ant. sveglione, da sveglia,
spessa, profonda strumento musicale a fiato che serviva
speziale, particolare nelle serenate e nelle mattinate)
spezie, specie: sotto spezie di questo, con questo
pretesto; sotto spezie di ben fare, con
l'aria di ecc.
spirito, riavere lo spirito, riprender fiato T
staganto, mentre sta (stanno), stando
stagione, momento, tempo, circostanza; alla taccia, colpa, capo d'imputazione; tacciare, dar
detta stagione, in quel tempo; a quella la colpa
stagione, quella volta; in quella stagione talento, desiderio; mal talento, avversione
che, allorché; a una stagione, una volta; a (Guittone d'Arezzo)
le stagioni, al momento giusto talentoso, desideroso
stai, state (verbo stare) (Giacomino da Verona) tanto che, finché
staio, misura di capacità per i cereali tasca, borsa
stanziale, perpetuo tastamento, lat. palpebrae
stanziare, stabilire tavan, tafano
stare, indugiare; fue stata, ebbe atteso; poco tecca, macchia dal provenzale; lada tecca:
stante, poco dopo brutta o laida natura (Latini)
state, estate tegnir, tenere, considerare; tegno, considero;
stato, grado e/o condizione sociale - agiatezza tegnomi, mi considero; tègnotî, ti tengo
stazzo, edificio temente, pauroso
stea, avvenga (Guittone d'Arezzo) temenza, timore
stiçon, attizzatoio temere (rifl.), temere
stile, modo tempo, vita terrena (dal lat.); a un tempo, una
storbare, disturbare volta; a certo tempo, a un giorno
storlomia, astronomia stabilito; di neun tempo, mai; per neun
stormento, strumento tempo, qualche volta; d'ogni tempo, in
stornare, far tornare indietro; storna, torna eterno;
indietro tenere, tenere, trattenere, considerare tenere in
storna (far), indietreggiare considerazione; tenere con, stare dalla
stoscio, caduta parte di
strano, selvaggio (Guittone d'Arezzo) teneretto: da teneretto, sin da tenera età (cfr. da
stratto, discendente (Guittone d'Arezzo: de la teneretta età).
schiatta gentil sua stratti e nati) tenor, esitazione; (Giacomino da Verona: sença
stravolto, capovolto negun tenor, senza alcuna esitazione)
strebbiare, sciupare teren, terreno
stremità, miseria, povertà termine, a, temporancamente; cfr. chente
stretta, calca terra, città
strettamente, avaramente terza, la terza ora del giorno, partendo
dall'alba, e perciò variabile secondo le trasvolentieri, molto volentieri
stagioni; di solito, circa le nove; talvolta travolgere: in altra guisa travolge, capovolge
indica l'ora del desinare mettendo in cattiva luce
testa, Giacomino da Verona: a summa testa, col travollarsi, rivoltolarsi nel letto, rivoltarsi,
massimo dell'acuto dibattersi
testimonio: falso testimonio, falsa trebuta, tibuto
testimonianza treccola, fruttivendola
ticca, capriccio, ticchio (Angiolieri) trestizia, accidia
tinore, tenore treva, tregua, patto stabilito da Dio
tiratoio, tipo di tortura con le corde triare, scegliere, distinguere con precisione
toccare, riguardare tribulato, tribolato, tormentato
tocco, momento tristizia, accidia, malumore, tormento
togliere, prendere; incominciare tristo, afflitto, dolente, infelice
toia, tolga, abbandoni triunfo, trionfo
tollar, tollere, tolè, togliere; tolle, toglie; tro, traggo
tollendoli, togliendoli; tol, toglie trombadore, trombettiere
tolta, sottrazione trovare, truovare, trovare, poetare (truovo,
tonder, tondere, tagliare trovo)
tondo (andare a), riuscire perfettamente trovatore, trobador, poeta
tòno, tuono truanti, truffatori
torcere (rifl.), deviare tutore, a tutte le ore, in ogni momento
tòrre, togliere; torrei, toglierei; toria, tuttavia, continuamente, sempre
toglierebbe tutto che, sebbene
torsa, mucchio
tort', errato
torzion(e): torzione di ventre, mal di ventre
tòsco, veleno U
tostamente, presto
tosto 1, presto, in fretta ubblìo, dimenticanza, oblio
tosto 2, duro ubidenza, ubbidienza; sotto grande ubidenza ,
trabattere, camminare intorno in gran fretta sotto una regola molto stretta
traboccare, cadere; trabocca, cade (Angiolieri); ubria, dimenticanza, oblio
trabocchetto, botola, trappola ubriare, obliare
trabucho, arma da lancio udita (stare a udita), ascoltare (Angiolieri)
tracoitare, far impazzire, mettere fuor di mente; umqua, unqua, mai
tracoitato, messo fuor di mente uncha, mai
(Guittone d'Arezzo: e me fa tutto folle / uncicati, arraffati
smarruto e tracoitato malamente); unganare, ingannare; unganone, ingannò
tradito, traditore; falso tradito (Angiolieri); uguanno, quest'anno, ora
traffelare, venir meno per lo sforzo ulire, olezzare, profumare; uliscono, profumano
traluco, sono trasparente umiliare, rabbonire, rendere umile
tramazzare, stramazzare umilïato, colui che sta in soggezione amorosa
trameto, invia unca, nulla
tramite, tralcio unna, ogni
tragg', traggo, m'appiglio, traggo; uno, un solo
tranat', trascinato unquamente, affatto
tranoverare, rubare sul conto della spesa unquanche, unque, unquemai, mai
trapassamento, eccesso, trasgressione uppinione, opinione, parere
trapassare, violare us, ussu, uscio
trarl', strappargli usaggio, uso, naturale costume, usanza
trarre (intrans.), accorrere; (idem, con a), usai, abituati
accorrere presso usar, usare, frequentare; praticare (una
trarripare, precipitare religione); è usata di fare, suole fare; se',
trasamare, amare accesamente è usato d'avere, suoli, suole avere
trasso, (da trarre) trae – traggono, trascina – usata, uso
trascinano; uscita, esito
travaglia, fatica, tormento uso, contatto sessuale; reca ad uso temperato,
travallare, mutare usa con temperanza
Ussolongo, nome locale insesistente, derivato che passava in una carrucola, o
dalla falsa interpretazione di al so logo verrucola, alla quale veniva legata la
(al suo luogo) persona da torturare)
ussu, us, uscio versimile, verisimile
usu, ad usu, consueto vestimento (plur. vertimenta).
uxore, moglie vexende, volte (Giacomino da Verona: doxo
vexende, dodici volte)
vi', via
via, modo (cfr. per alcuna via o modo); per via
V di ragionamenti, mediante ragionamenti;
che via sopra questi fatti dovesse tenere,
vactete, vatti! quali decisioni dovesse prendere
vaga, vada viaçament, in fretta, velocemente
vago, volubile vicenda, faccenda; viene ora a me la vicenda,
vaitenne, vattene viene il mio turno; rendanti vicenda, ti
valentìa, abilità, capacità rendano il contraccambio
valentre, valente, valente vie, ancora; vie più, ancor più
valenza, ciò che vale, merito (Guittone vieto, marcio
d'Arezzo già no è valenza), valore villanello, contadino
valletto, giovane villania, insensibilità; nel linguaggio cortese è il
valsente, valuta dei beni corrispondente a una contrario di cortesia;
certa somma viltate, viltà, incapacità di decisione,
vanaglolia, vanagloria dappocaggine
vanaglolioso, vanaglorioso vincitore: fal vincitore, lo fa vincere
vanagrolia, vanagloria; cfr. grolia. vinti, venti (num.)
vanagrolioso, vanaglorioso virtú, virtute, virtude (pl. virtude), facoltà;
vaneare, essere vanaglorioso, essere vano impeto (di tal irtude)
vasello, vaso viso, sguardo (dal lat.)
vayri, vaio vista: far vista, menare vanto; dar vista di,
vebe, voi mostrare di
veçù, veduto (Giacomino da Verona: mai no fo vitiperio, vituperio
veçù); veçue, vedute, viste; vissuto vitturioso, vittorioso
vedere, credere; ve', vede / vedi; veandome, viuole, viole
vedendomi; vedesse, vedessi / vedesse; vivere; viveria, vivrei
vedìemi, mi vedeva; vedrollo, lo vedrò; voia, voglia (sost. maschile)
veggi, veda / vedi; veggia, veda; veggio, voiar, volere; voiai, vogliate; voia, voglia (pres.
vedo; veggion/veggiono, vedono; cong.)
vegghiare, vegliare volaggio, bottino
vegnire, venire; vegno, vengo; vegnue, venute; volço, volge
ven/vene, viene; venìe, venivo volere (ger. vogliendo), anche dovere; vo',
venço, vince vuole; vi vuole, occorre; vuol essere
venire, diventare (Guittone d'Arezzo), offeso, sta per essere offeso; vogli',,
ridiventare, venire, accadere; vénto, voglio; voi, vuoi: vol, vuole; vorre',
venuto vorrei; vorra', vorrai; volsi, volli; vorre'
ventura, sorte, fortuna lo, lo vorrei; vorria/vorrie, vorrei,
venuta: hai latta mala venuta, mal t'incoglierà vòtene, te ne voglio; vuo', vuoi; vòrave,
per la tua venuta vòravo, vorrebbe
ver, vetro (Giacomino da Verona: clare como 'l volontade, avidità
ver, trasparenti come il vetro) voltezar, temporeggiare; voltezar a la
ver', verso buonazza, temporeggiare quando c'è la
verage, veragemente, vero/a, veramente bonaccia
verçer, giardino, orto, pomario (anche brolo) vòrave, vòravo, (volere) vorrebbe
vergheggiare, battere la lana (durante la voso, vogliono (Giacomino da Verona, ke voso
lavorazione): tornare a fare il lavorante o in questa vita, che vogliono in questa
mostrare di essere un lavorante senza vita)
cultura atteggiandosi a nobiluzzo voxe, voci; voxo, voce
verno, inverno
verrucolato, tormentato, torturato (con la corda,
zilion, giglio
Y zitello/a, bambino/a, non sposato/a
zo, questo (Guittone d'Arezzo)
ystoria, storia, racconto zó, giù
zoecti, civette, roccoli ("roccolo: caccia a reti
fisse, poste in giro sotto arcate di
Z verdura, mentre nel mezzo è collocato un
praticello pieno di richiami, per attrarre
gli uccelli di passaggio, che vengono poi
zachi, giacchio (sorta di rete con tanti piombo sospinti contro le reti fisse da uno
intorno al bordo, che serve per la pesca); spauracchio detto sparviere o sfalco",
gettare il giacchio tondo, trattare tutti Palazzi lo sparviere è detto anche
allo stesso modo; gettare il giacchio civetta)
sulla siepe, far cosa senza profitto zoggia, gioia
zara, dado (gioco che si faceva con tre dadi); ne zollare, giullare
gittate queste zare, vi mostrate ingrati. zonchata, giuncata
Zara, nel gioco dei dadi che così si zontoge, aggiuntivi
chiamava, era il punto più basso, lo zero. zoya, gioia
zaser, zazere, giacere (a letto, anche in seso zoyo, gaudio;
erotico); zazuta, giaciuta zoxo, giù
zellata, celata, nascosta zubler, giocolieri, giullari (dialetto veneto)
zelloso/a, geloso/a zuccar, zucchero
zento, cinto zuoba, giovedì (dialetto veneto)
zigola, cipolla