La Liberazione Tramite La Comunicazione Tra Coscienze
La Liberazione Tramite La Comunicazione Tra Coscienze
La Liberazione Tramite La Comunicazione Tra Coscienze
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Avvertenze
Gli autori di questo PDF non dispensano consigli medici né prescrivono l'uso di alcuna tecnica come forma di trattamento per
problemi fisici e medici senza il parere di un medico, direttamente o indirettamente. L'intento degli autori è semplicemente quello di
offrire informazioni di natura generale, a titolo puramente informativo, per aiutarvi nella vostra ricerca del benessere fisico emotivo o
spirituale. Nel caso in cui usaste le informazioni contenute in questo PDF per voi stessi, che è un vostro diritto, gli autori e la Laris
non si assumono alcuna responsabilità delle vostre azioni.
Esistono dei soggetti che si reputano erroneamente rapiti/parassitati da alieni come conseguenza di loro patologie psichiatriche,
neurologiche, visive, ecc. I problemi di queste persone esulano totalmente dalla nostra competenza, così come dall'argomento di
questo scritto, e sono di diagnosi e pertinenza prettamente medica. Invitiamo dunque chi si trovi a valutare una possibile
adduzione/parassitaggio da esseri incorporei a trarre conclusioni successivamente ai dovuti controlli proposti dal proprio Dottore per
il caso.
1 Coscienze, Essenze Vitali, Anime, Entità della Vita... Usiamo molti termini considerandoli sinonimi: indicano tutti
l'essenza immateriale umana che è unica ed indivisibile in ogni uomo.
1
1. La liberazione tramite la comunicazione tra Coscienze
Per quante vie avviene la liberazione di chi è addotto o eterizzato? La risposta giusta è: molte. Se vi
trovate a leggere questo PDF probabilmente conoscete le tecniche di liberazione paraipnotiche,
l'ipnosi, sapete che ci si libera anche solo lavorando su se stessi sciogliendo gli agganci del Piano
Psicologico (la via educativa alla liberazione che stiamo continuando ad approfondire), siete
consapevoli dell'importanza di curarsi della propria psiche con un pensiero positivo ed amore per se
stessi, stimolando i propri sensi con percezioni piacevoli che aiutano a star meglio, sapete che è
necessario dare il sostentamento necessario al corpo in termini di sonno, cibo, riposo, sole, aria
aperta...
Praticare l'arte ed ogni hobby creativo aiuta molto, ed anche l'erboristeria può fornire una spinta con
l'iperico, i fiori di bach sostengono, e chissà che altro sarebbe possibile utilizzare per far prima.
In futuro si aggiungeranno altri modi: vorremmo ad esempio creare un percorso recitato, che non
richiedesse di generare immagini, suoni, odori, consistenze nella propria testa2, perché abbiamo già
visto che nei bambini inscenare la Tecnica di Liberazione Emozionale col gioco simbolico
funziona3. Dovrebbe dare risultati buoni anche con gli adulti, e sappiamo già dagli ex addotti che
hanno eseguito la tecnica di liberazione in prima persona che non è strettamente necessario
sdoppiare il soggetto dalla sua Coscienza affinché la liberazione avvenga 4. Le Entità della Vita
interpellate hanno già detto che “Funzionerebbe anche così, ma va mantenuta una emotività adatta
mentre si recita”. Quello comunque valeva già anche per le tecniche paraipnotiche: terrorizzati non
si bruciano gli alieni in gabbia.
Si possono di sicuro trovare modi che passino attraverso l'arte: le Coscienze comunicano molto con
quella, non esternano e basta, possono anche recepire. Riteniamo che conoscenze di arteterapia e
musicoterapia possano tornare molto utili nel futuro in questo ambito. Stiamo in questi giorni
reperendo i testi per informarci.
Chi ci segue sa anche che abbiamo cercato molto Essenze Vitali che potessero vedere su altri mondi
come avevano fatto a liberarsi, ne abbiamo trovate5 e con loro è nato il paragrafo “La liberazione su
altri pianeti6” di Percorsi di Liberazione. Chiaramente dalla pubblicazione di Percorsi sul nostro
sito son passati mesi ed anche questa ricerca è proseguita.
Tra i vari discorsi emersi, ce n'è uno relativo alla circolazione delle informazioni sulla liberazione a
livello immateriale sui mondi. Queste “informazioni immateriali” si generano anche da sole appena
qualcuno si libera, aumentano nelle località dove gli individui si sentono ben voluti, quindi in caso
di coesione sociale schizzano alle stelle, e sono l'incubo degli alieni che non le bloccano del tutto
nemmeno con il Piano Psicologico e le tecnologie apposite sparse sui pianeti che parassitano. Anzi,
fortunatamente pare che ci riescano proprio male a sopprimerle. Più Coscienze mandano
informazioni, più le altre che hanno quel problema recepiscono presto e bene cosa fare. Anche per
questa motivazione più addotti si liberano e prima fanno i prossimi a liberarsi, e per la medesima
ragione gli alieni non tengono un rapito in mezzo a nati liberi, ma cercano di sistemarlo in gruppo
con altri addotti: con solo Coscienze libere intorno lo perderebbero in poco tempo. Il problema
2 Pensate all'utilità di una modalità simile: se sono un contadino su monti sperduti in un angolo del pianeta, e non
riesco a visualizzare, e non ho operatori, di sicuro comunque riesco a recitare.
3 Il gioco simbolico è una modalità di gioco nel quale il bambino rappresenta mediante simboli qualcosa che non è
realmente presente.
4 Tecnica in prima persona: nella stanza della tecnica non opera il personaggio di Coscienza, ma il soggetto paro paro
come è vestito quando fa la tecnica. Effettivamente la sua Anima è lui, doveva funzionare in teoria, ed infatti
abbiamo visto che ha funzionato poi nella pratica... C'è chi si è liberato facendo tutto in prima persona.
5 Le Coscienze non son tutte uguali, ad alcune certe cose riescono meglio che ad altre.
6 A pag. 26 qui: https://operatoriperaddotti.org/wp-content/uploads/2019/10/Percorsidapubblicare2.3.pdf
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principale è che così non c'è vicino a lui qualcuno da manovrare per mandarlo a fare Piano
Psicologico, ma c'è pure quello che gli arrivano riverberazioni massicce su come si sta da liberi, che
è quella la normalità e ben presto la Coscienza addotta vi si adegua liberandosi.
Sembra quindi che le Anime chiacchierino molto fra loro, si passino informazioni e tendano anche
ad omologarsi le une alle altre, se pur nell'ignoranza totale umana di questi scambi.
In molti pianeti era stata usata proprio questa forma di trasmissione per risolvere il problema:
diversi liberati si mettevano intorno all'addotto e gli passavano le informazioni con un tono emotivo
di incoraggiamento e gioia, alle volte anche con canti e balli 7. Su un altro mondo ad esempio
vedevamo un addotto sdraiato, ed un altro individuo muoveva le mani sopra di lui, impegnandosi a
passargli come ci si liberava: iniziavano a saltare impianti ed a morire i parassiti. Chiedevamo
quindi: “Coscienza, ma è quello che gli muove le mani sopra che lo libera e fa saltare gli
impianti?!”, “No, lui gli passa come si fa, è l'addotto che si sta levando tutto”. Quando scrivemmo
Percorsi mesi fa, (ne potete leggere a cavallo tra la pagina 29 e 30) di queste pratiche ce ne avevano
raccontate tante, ma ancora l'esatto procedimento non ci era chiaro. Dicevamo infatti di questa
procedura: “se il soggetto non è rafforzato emotivamente ed istruito anche per altre vie, ha l'effetto
di un esorcismo fatto da un altro: poi il neo liberato lo riacchiappano. Ci deve essere qualche via
che agevola la comunicazione così tanto che con le vibrazioni passano anche le informazioni
occorrenti”.
Ci siamo lambiccati il cervello un bel po' su come potesse bastare mettersi vicino ad un addotto e
volergli passare informazioni per farlo liberare e poi farlo mantenere libero da solo. Quale era il
canale per cui passava tutto quel che serviva e come si doveva fare ad utilizzarlo proficuamente?!
Abbiamo quindi fatto un tentativo: “Noi proviamo, immaginiamo di parlare alla sua Anima,
spieghiamole tutto, cerchiamo di farle fare la tecnica solo parlandole così e vediamo che succede”.
Funziona davvero. Passano emozioni, immagini, concetti, soluzioni, e per quanto incredibile possa
sembrare: la gente si libera sul serio. Siccome non è un “fare al posto di un altro” come un
esorcismo, ma un insegnare e continuare ad aiutare finché il soggetto non lo fa da solo, chi impara
si mantiene libero in autonomia poi. Sarà spiegato a breve come abbiamo proceduto, ma prima di
spiegarlo è importante fare un accenno ai presupposti: come mai alla Laris si cercano sempre nuovi
modi per aiutare i rapiti?! Perché per liberare il nostro mondo tutti gli addotti devono far cessare i
rapimenti, quindi tutti devono avere una via praticabile per loro per riuscirci. I modi li devono
trovare i ricercatori, semplicemente perché serve aver studiato molto per lavorare nel campo 8, e
finché l'ultimo degli addotti non ha un percorso che può agevolmente portare avanti, noi operatori
dobbiamo trovare soluzioni. In questa ottica sono stante tentate le tecniche basate solo sulla mera
comunicazione tra Coscienze, là dove i soggetti non potevano liberarsi da soli perché del tutto
incapaci, per qualche motivo, a portare avanti una metodologia anche guidata, o dove a visualizzare
toccare, sentire ecc. ci riuscivano, ma poi si bloccavano perché le interferenze erano percepite come
troppo forti per farcela soli con le loro forze. Non tutti i Piani Psicologici infatti sono uguali:
immaginate di trovarvi ad essere pesantemente picchiati, o con strilli in testa mentre cercate di
bruciare gli alieni in tecnica; di avere qualcosa che prende il sopravvento e vi fa urlare appena ci
provate, o semplicemente di trovarvi bloccati in un letto di ospedale molto stanchi con alieni che vi
sfiniscono ancora di più... e i casi di chi è in coma? di insufficienza mentale? i neonati?
Come si poteva fare in queste situazioni a fornire presto l'emotività adatta, informazioni utili, e
7 Dei balli ancora non possiamo dire nulla, non abbiamo provato, ma i canti hanno un senso di sicuro: se si canta in
tecnica davanti alla gabbia piena di alieni, questi cadono per terra e paiono impazzire. Le Coscienze arrivano prima in
tecnica se c'è musica o qualcuno canta vicino all'addotto.
8 È sconsolante come in Italia si ritenga ancora che si possa operare senza le più elementari basi della materia. Un
esempio sono le memorie schermo: il numero di ipnologi che le prende per buone è desolante. Ci sono arrivate
persone convinte ad esempio di aver davvero implorato l'alieno di tenersele sull'astronave per questo. Ovvero
l'operatore aveva avvalorato immagini fatte vedere per fare Piano Psicologico, specificatamente per rinsaldare
l'attaccamento famigliare agli alieni. Se non si è capito nemmeno il livello di mistificazione che applicano questi
esseri, è meglio non peggiorare le cose a chi già soffre, e studiare.
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quindi capacità buone per riprendersi la propria vita alla svelta?! Altrove un modo l'avevano
trovato, potevamo farcela anche noi.
Abbiamo quindi tentato quella che abbiamo chiamato: “Tecnica per interposta persona”,
esclusivamente basata sulla comunicazione tra Coscienze, nella quale diverse Entità della Vita di
operatori immaginavano di entrare nella stanza dell'addotto, ed agivano secondo precise procedure.
La illuminavano, riscaldavano, profumavano, facevano apparire gli oggetti degli hobby che egli
amava, gli buttavano fuori o bruciavano le eggregore, mettevano i suoi alieni in gabbia, trovavano
la sua Coscienza, davano risorse emotive adeguate, e le spiegavano passo passo quel che facevano,
tentando di farlo fare a lei dopo averglielo fatto vedere. Ripetiamolo: tutto via immaginazione. Si
parte dalla propria stanza, con la propria Anima, e si salta in gruppo alla stanza dell'addotto da
liberare.
La tecnica per interposta persona segue i moduli della Tecnica di Liberazione Emozionale quasi per
tutto, tranne per le eggregore che spesso sono sistemate per prime perché in una stanza ingombra di
oggetti o di fumo lavoriamo male anche noi operatori (banalmente con troppi oggetti non ci entra la
gabbia, non ci muoviamo bene, col fumo non ci vediamo). La Coscienze di chi vuole aiutare
successivamente vanno dirette da quella dell'addotto, non la confondono mai con un parassita
riconoscendola bene per calore, energia emanata, un certo carattere che percepiscono (o comunque
c'è qualcosa per cui arrivano dirette senza sbagliarsi, cosa sia, approfondiremo), e ci discutono come
farebbero durante una delle nostre tecniche normali. Figuratevi l'operatore che immagina la propria
Coscienza davanti alla gabbia piena di parassiti nella stanza del soggetto, che tiene per mano l'altra
Anima, indica gli alieni col dito, e le chiede: “Sai chi sono?! Te ne sei fatta una idea?!”, ed a
seconda della risposta che percepisce di ritorno, continua il discorso come prevede la tecnica: “Sai
cosa vogliono da te?”. Poi: “Io ti brucio il primo, guarda: vedi è facile, li tocchi e bruciano alla
svelta, sono fragili. Ora prova tu”. “Tieni, buttagli la benzina sopra, poi ti passo un cerino e gli dai
fuoco a tutte queste bestiacce, puoi farcela”. Procediamo così per ogni modulo, spieghiamo molto,
facciamo notare i danni fatti dagli alieni, correggiamo le idee sbagliate... Ad esempio, diciamo:
“Vedi Coscienza, avevano aggiunto cose al DNA del tuo corpo, perché lavoravano sopra la linea di
sangue da cui Giulio è nato, da millenni... Così tu nasci legata a questo DNA e ti sembra più
normale averceli. Invece non è normale per niente, e non è vero che ci sono sempre stati, tu sei nata
ben prima, e questi fanno solo male a tutti, non lasciano in pace nemmeno piante ed animali sul
pianeta, aiutaci a levare tutte queste cose aggiunte da loro...Vieni, strappiamole via tutte queste
schifezze dal tuo DNA”, “Non ci parlare mai, mentono sempre. Dicono solo quello che sanno che ti
tiene con loro, hanno un enorme banca dati apposta dove si sono scritti tutto di te e Giulio per
sapere come fregarvi al meglio, bruciali sempre e basta Coscienza, capito?! Non ci si parla con
loro, se ci parli non se ne vanno più”. In genere, al massimo c'è da discuterci un po' e dare supporto
morale, ma le Anime collaborano volentieri, ed è sempre risultato molto semplice per noi operatori
percepire cosa mandavano come risposta o che stato d'animo trasmettevano.
Alle volte i singoli ricercatori vedono l'immagine di tutta la stanza con l'intero nostro gruppo dentro,
altre si vedono solo loro con la Coscienza da aiutare, funziona bene uguale. Si parla tutti in
contemporanea con l'Anima addotta, non ci sono problemi: lei ha la capacità di rispondere anche a
quindici nel medesimo momento.
In queste tecniche si danno più risorse emotive: gli operatori prendono ad es. il coraggio, da un
episodio della loro vita, ne fanno granelli9, e li versano sulla Coscienza spaventata del rapito da
liberare, successivamente cercano di fargli bruciare i parassiti nella gabbia. Se ci sono ex addotti o
9 La timeline di recupero dell'emozione è spiegata nel libro Percorsi di Liberazione al capitolo sulla Tecnica di
Liberazione Emozionale: https://operatoriperaddotti.org/wp-content/uploads/2019/10/Percorsidapubblicare2.3.pdf
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ex eterizzati, fanno i granelli dall'emotività che avevano quando hanno fatto scappare gli alieni
mentre si liberavano, e questo è molto utile all'addotto che deve imparare. Gli ex addotti o ex
eterizzati cercano anche di passare la loro esperienza a chi deve liberarsi, potremmo dire che
cercano di raccontargliela. Su parecchi mondi infatti era chi aveva risolto completamente il
problema che aiutava chi lo doveva ancora risolvere, proprio perché aveva queste informazioni da
dare su come ne era uscito molto chiare10.
Va specificato bene che queste metodologie sono eseguite da chi ha fatto il nostro corso per
operatori, almeno livello base, quindi le applicano soggetti completamente liberi (nati liberi o ex
addotti/eterizzati che ne sono usciti del tutto), equilibrati di carattere e sempre sotto la supervisione
del Dottor. Luciano Madon e la Dott.ssa Serena Perfetti. Solo ultimamente ci siamo sentiti di
lasciarle praticare sotto la sola direzione di Giulia Zapparoli. Sono state fatte circa 200 sessioni, ma
alcune sono state ripetute più volte per la medesima persona, quindi diciamo sono stati trattati così
circa un centinaio di soggetti, il numero di operatori andava sempre dai 3 (solo per un caso
specifico) ai 15, con una media di 8, ma alle volte con persone che volevano solo assistere 11 siamo
arrivati anche a 20 collegati, quelli che non operavano facevano comunque sostegno morale. Vien
da pensare che chi doveva liberarsi trovasse fastidioso il “sovraffollamento”, e invece no,
l'esperienza di essere per la prima volta in un gruppo che capiva e voleva solo aiutare a risolvere è
sempre stata recepita come gradevole. “Finalmente sono tra gente che sa che ho passato e dove
mettere le mani” sembravano pensare. Il clima era sempre quello scherzoso e leggero che ci
caratterizza ed anche questo contribuisce non poco a stemperare la paura di chi deve risolvere
questo problema.
L'addotto da liberare spesso era presente, ma alle volte no. Considerando che la comunicazione tra
Coscienze viaggia anche dall'altra parte del mondo, così ci avevano detto le Essenze Vitali alle
tecniche, non abbiamo ritenuto certo un problema se la persona da liberare non c'era collegata con
noi via Skype. Nei casi in cui invece la avevamo spiegavamo sempre quel che stava succedendo, e
sovente il soggetto si meravigliava di come gli operatori riferissero discussioni con la sua Anima
che vertevano su aspetti del suo carattere o della sua situazione che noi non potevamo conoscere.
Gli agganci del Piano Psicologico riferiti dalla Coscienza erano spesso confermati dal soggetto che
li aveva già intuiti, e ad esempio molta meraviglia c'è stata quando dovevamo mettere nella stanza
gli oggetti degli hobby: “Coscienza, facci vedere quello che ti piace fare, mettiamo qualche oggetto
dei tuoi hobby preferiti nella stanza”. Noi vedevamo apparire sempre cose che corrispondevano ai
gusti dell'addotto, anche rare in Italia, come: “Mi porge una palla da basket, dice che vuole giocare
a basket”, e la zia del ragazzo non presente che stavamo liberando commenta: “Sì ha giocato a
basket in passato, gli piaceva tanto, vorrebbe rifarlo...”.
Un'altra cosa che spesso ha sorpreso gli addotti in liberazione è stata una sensazione di forti
vampate di calore mentre facevamo l'interposta. Era un ottimo segno, glielo abbiamo sempre
spiegato. Pensate che ce lo avevano segnalato fin dai racconti di questa metodologia praticata su
altri mondi: “Si alza l'energia, c'è calore, e gli impianti saltano tutti” ci dicevano le Coscienze
mentre ci descrivevano quel che avveniva. È semplicemente legato al fatto che gli alieni non
tollerano l'energia di un essere umano quando non è molto abbassata, quindi una delle prime cose
che fanno le Anime per liberarsi è alzarla. Infatti in Percorsi riportavamo di una Essenza Vitale che
se ne era uscita dicendoci: “Una Coscienza senza questo lavoro di depressione che gli altera la
frequenza loro non possono toccarla, è come tenere napalm in mano per loro, li brucia. La devono
alterare prima”.
10 Pure sui mondi dove nemmeno si erano resi conto degli alieni, ed addebitavano la faccenda ad una malattia tra il
fisico e l'anima. Chi aveva superato questa “depressione” aiutava gli altri a fare ugualmente.
11 Chi assisteva? Persone che dovevano ancora decidere se fare il corso per operatori o no, ma che stavano molto
vicine all'Associazione partecipando a gruppi ed aiutando in piccole cose come tradurre materiale coi traduttori
automatici. C'è stato un solo caso in cui una signora ha visto la sua Coscienza scappare ad aiutare con gli operatori,
il giorno dopo abbiamo dovuto levarle una grossa eggregora che si era riportata in stanza, ma tutto sommato nulla di
catastrofico. Finché ci siamo noi operatori a sistemare le cose, grossi danni non ne succedono.
5
1.3 La comunicazione tra Coscienze funziona!
In questo PDF vorremmo dare i risultati di questa modalità di liberazione, che sono stati a dir poco
eccezionali, ovvero hanno dimostrato un tasso di riuscita insperato all'inizio.
Un addotto medio, senza fortissimi agganci dal Piano Psicologico, che non riusciva a fare la tecnica
nemmeno guidato per qualsiasi motivo, presente con noi in sessione su Skype, si libera
completamente in una seduta così. Abbiamo le medesime aspettative di liberazione che se la tecnica
la avesse fatta lui immaginando e rispondendo con la sua voce, guidato da un operatore.
Ovvero la comunicazione tra Coscienze ha dimostrato, in presenza della persona, anche
online, quando tutti siano consapevoli di quel che si sta facendo e del fine da raggiungere, di
essere totalmente equiparabile in termini di risultati alla metodologia classica. Ecco spiegato
come mai le Essenze Vitali ce ne parlavano come una catastrofe per gli alieni che fanno adduzioni e
come una metodologia di liberazione molto usata su altri mondi.
In genere, l'ex addotto poi può successivamente fare i controlli da solo: da liberi si tende a
visualizzare certo meglio, la Coscienza viene finalmente e ci si dialoga, o comunque si raggiunge
questa capacità in breve tempo post tecnica. Cerchiamo infatti di renderli autonomi appena è
possibile: l'interposta resta una soluzione per chi non può utilizzare la metodologia classica, e
limitata al tempo strettamente necessario. Il fine da raggiungere è sempre infatti un buon rapporto
personale con la propria Anima, e saper controllarsi in autonomia: il regalo più grande che gli
operatori possono fare a chi seguono è rendergli se stesso senza mediatori, cioè restituirgli quel
dialogo che gli alieni gli avevano reso impossibile per sottometterlo. C'è anche da aggiungere
comunque che questa metodologia risulta faticosa per i ricercatori, certo molto di più di una tecnica
classica: non ci è possibile farne quante ne facciamo guidandole. La procedura infatti utilizza
almeno in parte le risorse degli operatori fin dall'inizio: ad esempio le stanze degli addotti sono
sempre con poca luce e freddine, le illuminiamo con energie nostre come una giornata di fine
primavera/inizio estate e le riscaldiamo portandole a 28 gradi circa. Il primo alieno glielo bruciamo
noi, alcune eggregore gliele leviamo noi, l'inizio dello scuotere il DNA facciam noi... È senza
dubbio possibile portare a termine un percorso di liberazione totalmente per interposta persona,
consolidando la situazione con controlli successivi per qualche mese, ma richiedendo una fatica
notevole lo facciamo solo nei casi in cui gli addotti proprio non potevano farcela da soli, come nella
storia di Chiara di cui vi parleremo a breve.
Dove gli agganci del Piano Psicologico sono molto saldi sono necessarie più sedute: ma parliamo
davvero di una esigua minoranza dei casi. Così stiamo trattando ad esempio una di quelle che noi
chiamiamo starseed12, dopo un mese e mezzo siamo al 50% del lavoro svolto. Nel seguirla abbiamo
la sensazione che questa ragazza si poteva liberare solo con noi al momento, in tutto il pianeta.
Queste tecniche sono anche molto utili nel caso di addotti in liberazione sfiduciati. Quando non si
ritiene davvero di farcela, far assorbire alla propria Anima i granelli di autostima e sicurezza di altre
Coscienze fa miracoli, minimo concede qualche giorno di respiro per iniziare nuovamente a
lavorare meglio da soli13.
Su persone non presenti, ma che sapevano che gli veniva fatta la tecnica di liberazione, il tasso di
riuscita è stato di circa il 90%. Vuol dire che con una manciata di Coscienze che sono andate
dall'Anima addotta, senza conoscerla prima, a spiegare, a far vedere come fare, a lasciare risorse
12 Sono solo addotti con agganci dal Piano Psicologico fortissimi, a cui son riusciti davvero a far credere saldamente di
tutto. Benché increduli sulla possibilità di liberarsi, si disperano per la vita distrutta e ci arrivano solo perché
l'alternativa era buttarsi da un ponte entro tempi brevi. Spesso li spingono i parenti.
13 Purtroppo per depressioni forti, o problemi psichiatrici veri, serve lo psicologo o psichiatra, su questo siamo
irremovibili: un conto è sentirsi giù perché ci si chiede se mai si potranno mandare via esseri che ancora si percepiscono
come molto forti, ed operando così ce la facciamo, un conto è essere chiusi in camera a piangere notte e giorno senza le
minime forze per reagire. In questi casi serve un medico, un laureato che ha studiato anni con tirocini e specializzazioni,
che sappia tirare su il soggetto. Successivamente possiamo intervenire noi.
6
emotive, 9 casi su 10 si sono liberati. Sono restati fuori i casi di fortissimi agganci del Piano
Psicologico, ad esempio: religiosi incalliti che non avevano nessuna voglia di abbandonare i loro
crocifissi e rosari14, benché affermassero di volersi liberare.
Come diciamo spesso ai nostri assistiti, le tecniche per interposta sono un dialogo, un insegnare a
fare, purtroppo se il soggetto non vuole imparare come ci si libera perché gli alieni gli hanno fatto
un lavaggio del cervello molto efficace, che ha attecchito profondamente, non possiamo in nessun
modo obbligarlo. In pratica diamo informazioni, coraggio, tranquillità per riflettere, ma non
possiamo forzare una Coscienza a fare quel che non vuole. Se lei non valuta che sia il caso
intervenire alla luce delle nuove informazioni e del supporto emotivo che le arriva, il nostro operato
non è servito a nulla. Certo niente teoricamente vieterebbe avendo tempo e voglia di tornare per
mesi a discuterci ogni sera, e di andarci sempre in più Coscienze, alla fine dovrebbe liberarsi, ma è
ovvio che noi operatori non possiamo farlo seguendo moltissimi casi. In futuro, crescendo di
numero, chissà, forse sarà possibile. Possiamo garantirvi comunque che le Essenze Vitali titubanti
ragionano così: in più ci vanno a parlare, più si convincono che gli alieni allora mentono davvero,
fanno male sul serio, e vanno levati di mezzo.
Solo in un caso abbiamo dovuto trattare l'addotto in liberazione con meno operatori possibili, e
quindi siamo stati solo in 3: il ragazzo, che faticava molto a bloccare le interferenze mentali, dopo
le tecniche collettive stava peggio. Non capivamo come mai. Abbiamo poi ricostruito che era stato
incisivamente segnato da un comando alieno: “Tira su di te ogni guaio degli altri e risolvilo in te
stesso15”, in pratica la sua Coscienza andava a cercare i problemi altrui e se li tirava dentro, chiaro
che a parlargli in quindici si era creato un sovraccarico. Abbiamo quindi proceduto con una ipnosi
eriksoniana per levare questa imposizione aliena, il ragazzo è stato subito meglio, ed al momento
prosegue da solo molto efficacemente.
Segnaliamo anche che ci sono operatori che hanno agito singolarmente con tecniche per interposta
fatte esclusivamente da loro. I risultati qui si sono avuti nell'80% dei casi circa, e spesso non sono
stati di liberazione completa (anche se in qualche caso è avvenuta) ma di apertura di una
comunicazione, sottoponendo il problema di un incubo o ricercando spiegazioni a chi gli addotti
avevano intorno. Quindi le singole Coscienze spesso hanno comunque chiesto aiuto. Nei casi in cui
non intendevano liberarsi c'è comunque stata una risposta all'esterno, del tipo: il parente va dall'ex
addotto che aveva richiesto la tecnica, ed afferma che nella vita bisogna tenere la testa bassa se no
bastonano. Anche in questi casi però, dicevamo, si può provare a continuare a parlare con l'Anima
addotta di questo specifico aggancio del Piano Psicologico ed a fornirle risorse emotive che
bilancino la situazione. E' un tentativo, ma qui il termine arrendersi, come dicevamo, non è
contemplato, si va avanti finché non si trovano soluzioni.
L'eventualità in cui la comunicazione tra Coscienze è massima è quella tra madre e figlio: liberata la
madre, l'Essenza Vitale del piccolo la ascolta e velocemente mette in atto quel che lei gli dice di
fare. Effettivamente abbiamo notato che più c'è famigliarità, o almeno amicizia, più la
comunicazione è efficace. Anche la fiducia verso l'operatore fa tantissimo: alle volte abbiamo
trovato Coscienze che aspettavano solo noi per saper come risolvere e nella nostra immaginazione
le vedevamo provarci subito a fare quel che avevamo appena fatto vedere. Questi soggetti si son
effettivamente liberati in tempi modici. La sfiducia invece ci fa propendere per non provare
nemmeno con questa metodologia: l'Essenza Vitale nel soggetto rigetterebbe le informazioni date da
noi16.
Una domanda che ci hanno posto molte volte è stata: si può' utilizzare la tecnica per interposta
persona per liberare chi non sappia di essere rapito, o non ci creda, facendogliela senza dirglielo?!
14 Ci piace ribadirlo: la colpa di ciò è sempre solo aliena e dell'accurato condizionamento fatto al soggetto fin dalla sua
nascita.
15 Uno affine che danno spesso: “Tira su di te tutti i mali del mondo e apportagli consolazione con la tua sofferenza”.
16 Sono i casi di chi ci è arrivato perché altre metodologie non lo avevano liberato, ma non si fidava di noi. Da molto
abbiamo imparato a non procedere in queste situazioni. Se siamo rigettati inconsciamente non c'è proprio verso. La
Coscienza dell'addotto si tappa le orecchie qualsiasi cosa diciamo.
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Mi vengono in mente i casi di tanti ex addotti maltrattati da parenti ed amici addotti: ci troviamo nel
caso classico in cui in liberazione si alza l'interferenza 17. “Come posso fare mentre mi libero a non
farmi molestare da altri addotti scagliati dai loro parassiti contro di me?!” è una domanda che ci
viene rivolta spesso. Vorremmo sapere già rispondere esaurientemente, invece purtroppo possiamo
dare solo consigli che tamponino un po' la situazione, del tipo: non starci a discutere, cambia il più
possibile gli ambienti soliti dove vivevi, cerca nuovi hobby... Possiamo già dire pero' che per
risolvere efficacemente questa situazione deve andare avanti la ricerca sulla comunicazione tra
Anime, perché l'ex addotto non ha la capacità di piegare gli alieni altrui ed il volere del congiunto,
ma ha di sicuro quella di parlare ad un'altra Coscienza e trasmettergli emotività adatta ed
informazioni. Tra famigliari le Essenze Vitali si ascoltano anche di più, dicevamo. Comunque, ci
abbiamo provato18: su un addotto ignaro di tutto, i risultati si aggirano intorno al 50%, e non è detto
siano di liberazione completa, quanto di richiesta di aiuto o di rendersi conto di qualcosa. Siamo
sempre stati molto chiari su questo: l'interposta si può fare a chi non sa nulla, ma non ci sono buone
garanzie riesca. Certo la metà delle volte abbiamo visto sbloccarsi anche questi casi e qualche volta
c'è stata anche la liberazione completa, ma in altri non è cambiato apparentemente nulla.
Chiara noi operatori ad oggi l'abbiamo vista solo in foto, non ci abbiamo mai parlato nemmeno per
telefono. La ragazza si trova tutt'ora in ospedale, ricoverata da molti mesi, ma sappiamo che
finalmente uscirà presto. Una nostra diplomata aveva liberato il marito con la tecnica guidata
classica, un ragazzo che aveva realizzato di essere addotto perché si era riconosciuto nel Piano
Psicologico. Lui si era impegnato molto e ne era uscito alla svelta, ma ovviamente con la certezza
che gli alieni avessero massacrato pure la vita della giovane moglie, e le sottraessero energie, anche
ora che era basilare le avesse tutte disponibili da usare per la sua difficile guarigione. La ragazza
aveva infatti subito danni celebrali, al momento aveva amnesie sul suo passato ed era in
riabilitazione motoria. Una embolia le aveva causato 2 arresti cardiaci, un arresto respiratorio, ed
una emorragia intravasale. La diagnosi precisa era stata di: “danno ipotossico da arresto cardiaco”.
Le era stato dato solo il 40% di possibilità di sopravvivenza, ma comunque i medici avevano
stimato come certi danni celebrali permanenti gravi. Fortunatamente Chiara è viva, e si sta
riprendendo in un modo insperato dai dottori. Al momento il 70% delle sue capacità complessive è
recuperato, e fa progressi ogni giorno.
La fanciulla non aveva mai pensato agli alieni, era più legata ad altre credenze riguardo a spiriti,
quindi, tutto considerato, il marito aveva deciso di non farle sapere nulla di quel che facevamo,
tanto meno che lui la riteneva una addotta. Con lei, prima che stesse male, non aveva mai parlato di
alieni. Di essere un rapito lo aveva capito nei mesi che la ragazza era chiusa in ospedale, non lucida,
ed addirittura isolata per il covid in reparto.
Procediamo quindi con diverse tecniche per interposta persona, una la settimana per 5 settimane,
nella completa ignoranza iniziale della ragazza. Siamo sempre almeno in 10 operatori, e c'è ogni
volta anche il marito collegato con noi. Poi ci siamo fermati, un po' perché eravamo pieni di altri
casi gravi, un po' perché il risultato ci pareva raggiunto ormai. Ha continuato solo una operatrice a
praticarle interposte, la solita che si era occupata del marito, con altri 4 controlli, uno alla settimana,
per essere sicuri che la situazione si fosse stabilizzata, ma come dice lei: “Controllo se è pulito ma
ormai non trovo più niente, solo qualche eggregora umana”. In tutto quindi seguiamo Chiara da 2
mesi ed una settimana al momento che esce questo PDF.
Volevamo raccontarvi qualche divertente aneddoto che fa ben capire come passano queste
17 Ti inizi a liberare, e scoppia il finimondo intorno a te per volere alieno... Noi lo chiamiamo: “alzare l'interferenza”.
18 Siccome i rompi scatole a difesa degli alieni non mancano mai: è etico farlo come è etico fermare uno per la strada e
parlarci. Se questo valuta che dici cose sensate ti ascolta e prende provvedimenti, se no non gli cambia nulla.
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comunicazioni.
Durante la prima tecnica, vediamo forme pensiero come un tepee 19, un vestito da indiana, un cavallo
marrone. L'Anima della ragazza afferma gli manchi il cavallo marrone. Il marito ci dice che è per
un ramo discendente dagli indiani d'America, cultura a cui è molto legata, e che effettivamente
possiede un cavallo marrone. Erano tutte informazioni che noi non avevamo.
La notte successiva alla nostra prima tecnica la ragazza riferisce uno strano sogno, molto
tranquillizzante: una specie di classe di ragazzi che le dicono che guarirà del tutto, che andrà tutto
bene, e la incoraggiano. Le sembrano molto carini, e dice: “Forse era la mia classe delle medie”. Il
sogno si ripete di lì a breve: lei è sul mare con la sua migliore amica, e tornano questi ragazzi, che le
ripetono le solite cose. Il marito capisce che parla di noi, ma non le dice nulla. Si sente però molto
stanca per qualche giorno dopo la prima tecnica, come se avesse fatto qualcosa che la ha davvero
affaticata. Subito dopo inizia a migliorare ad un ritmo molto più veloce dei mesi precedenti.
Successivamente, lui si trova a doverle spiegare per forza come mai una sera la settimana sparisce e
non sta al telefono con lei. Le dice: “Ho chiesto a degli sciamani di aiutarti, sto con loro mentre lo
fanno”. Fortunatamente la fanciulla non batte ciglio, il marito è riuscito a trovare un termine adatto:
per cultura ha il concetto di sciamano. Probabilmente questo ha molto aiutato: la sua Anima
effettivamente ci ha accettati bene subito e si è sempre impegnata a fare quel che le dicevamo,
ringraziando pure.
I giorni passano, si lamenta che “Eh ma gli sciamani quando vengono mi stancano”, nel senso: mi
fanno lavorare eh...
Man mano alle tecniche successive la Coscienza continua a far presente che problemi fisici ha, ad
esempio il fegato sovraccarico per i farmaci, “Basta farmaci”, dice: “Mi rallentano la guarigione!”.
Su quello decidono i medici, ovviamente, ma andiamo avanti a dirle che può guarire tutto, basta si
impegni. Per due volte anticipiamo i dottori su problematiche di cui questa Essenza ci parla, le
diagnosticheranno successivamente20.
Diciamo a lui che la sua Anima si lamenta che a Chiara manca la madre, che vorrebbe andare in
vacanza, che le manca il mare, che non ne può più di stare chiusa in ospedale... Tutte cose che la
ragazza lamenta i giorni successivi.
Ad un certo punto lei smette di parlare di sciamani, e usa il termine “operatori” quando indica quelli
che passano ogni tanto e la aiutano. Il ragazzo resta di stucco ma non commenta.
Per 5 volte nelle ultime settimane ha chiesto al marito: “Ma tu credi agli alieni?!”. In tutti gli anni
precedenti che si conoscevano era successo solo 2 volte, e senza essere mai stato un argomento
molto approfondito. Lui non sa che rispondere, la ragazza è in ospedale sola la maggior parte del
tempo, ancora non ha una visione lucida della realtà, ci manca solo le parli di queste cose. Decide
quindi che non può dirgliene ancora. Si limita a rispondere sempre: “Bruciali! Gli alieni si
bruciano!”. Chiara resta di stucco e si ammutolisce ogni volta. La sensazione del marito è che lei
abbia capito che c'è altro da sapere, ma che comprenda anche che ora non è il momento di parlarne,
ora bisogna pensare a guarire, il resto verrà dopo.
La Coscienza della ragazza al momento afferma di star lavorando in maniera intensiva per rimettere
in salute il suo corpo, e di voler terminare i processi di riparazione nei minori tempi
fisiologicamente possibili.
Come facciamo a sapere che questa fanciulla è davvero libera al momento?! Non potendola testare
noi con una tecnica guidata, abbiamo pochi parametri da valutare visibili dall'esterno, ma
importantissimi: il recupero di energia e la condizione psico-fisica (fattori che vanno sempre
soppesati su tutti gli addotti che si liberano per essere certi che vadano davvero bene, in qualsiasi
modo lo facciano). I rapiti sono sempre leggermente depressi, e le energie non sono alte. La ragazza
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da quando la seguiamo ha avuto un notevole beneficio psico-fisico, sta sempre meglio, fino a star
recuperando, dicevamo, come i dottori non avevano previsto. Abbiamo quindi motivi per pensare
che davvero tutto proceda per il verso giusto e non ci siano più sanguisughe che approfittano di lei.
1) C'è da sottolineare come queste metodologie siano state svolte sempre da operatori che
avevano studiato ai nostri corsi, quindi da chi avesse conosciuto i libri dei maggiori studiosi
del campo (da noi leggono soprattutto i testi non tradotti in italiano, ne abbiamo fatto prose
per i corsi), e molto preparati sullo sciogliere gli agganci del Piano Psicologico. Erano
quindi tutti assai bravi nel sapere cosa dire e quali risorse emotive dare davanti a Coscienze
che avevano molta paura, o ponevano qualsiasi problematica che ne bloccasse la liberazione.
Conoscevano quali pratiche andavano sconsigliate all'Anima addotta poiché avrebbero fatto
rientrare gli alieni cacciati, sapevano che dire sulla necessità di modificare qualche abitudine
sbagliata che aveva il soggetto, es. non mangiare ritenendo che rafforzi il dialogo interiore.
Affinché tutti riescano a farlo con la stessa efficacia, dovrebbero mettersi a studiare prima
quel che diciamo, corrisponderebbe al carico di un esame universitario medio. Purtroppo
però per dare il materiale completo dovremmo trovare il tempo di aggiornare Percorsi di
Liberazione, aggiungendo cosa dire e fare per le linee secondarie del Piano Psicologico. Al
momento proprio tutto quel che sappiamo su come si libera non lo abbiamo messo per
iscritto, parecchie cose restano know-how che circola tra noi “addetti ai lavori”,
semplicemente per mancanza di tempo. Vorremmo farlo, ma occupandoci di addotti
continuamente e supportando ancora la formazione di operatori mentre ricerchiamo, è
davvero difficile. Potremmo farlo solo tra qualche mese temo.
2) Veniamo alle problematiche relative alla liberazione e stabilità personale. Quanti soggetti si
parassiterebbero nuovamente ad entrare nelle stanze di addotti?! Non lo sappiamo. Per il
nostro corso selezioniamo prima chi sia libero e stabile psicologicamente, ma senza
conoscervi come possiamo garantire di non mandarvi al massacro?! Temiamo gli ex addotti
che vi si cimentino tornino indietro con una zavorra notevole di alieni ed eggregore. Altro
problema: nei rapiti non completamente ancora fuori dal problema, mettersi ad informare
così gli altri fa alzare l'interferenza inderogabilmente. Gli alieni tornano subito a rompere le
scatole per “punire22” del fatto che si cerca di levargli altri. In alcuni casi non è un grande
21 Nessuno manda “carburante” di alcun tipo agli alieni per stare qui: devono prendere dagli addotti quel che gli serve
per tirare avanti la loro carretta.
22 Il termine corretto riferito a quel che fanno gli alieni in questi casi non è “punire”, ma sarebbe “dare un rinforzo
negativo”. Questi ragionano come psicologi comportamentisti, lo abbiamo detto e ridetto.
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problema: avendoli già bruciati dieci volte si bruciano anche l'undicesima, e se si rompe la
macchina e litiga con la suocera pazienza, in altri ci si ritrova con un crollo di nervi che
mette a rischio anche la propria liberazione e manda dal medico a farsi segnare tranquillanti.
3) Al momento non conosciamo come queste comunicazioni possano essere agevolate. C'è un
modo per farsi ascoltare di più?! Si può parlare a più Essenze Vitali insieme? A una folla? A
tutto il pianeta? Non lo sappiamo. Quando chiediamo alle Coscienze come si può fare,
vedono un balcone, o delle torri, con molte persone sotto e ombre nere che circolano in
mezzo alla folla. Se si urla dall'alto, qualcuna delle persone si gira. Ma che vuol dire
davvero?!
4) Sappiamo già che ci sono Anime che chiacchierano di più ed Anime che lo fanno meno, ce
lo dicono loro stesse, e pure quelle più brave a parlare di una cosa piuttosto che di un'altra.
Tutte comunque possono trasmettere informazioni. Quanto però una Coscienza che afferma:
“Sono brava a comunicare con le altre Coscienze, trasmetto bene”, e ne abbiamo trovate,
arriva lontana?! Quanto un'altra che dice: “Sono una delle Coscienze predisposte a far
conoscere il fenomeno dei rapimenti alieni” informa a tappeto meglio di altre?!
Se in Percorsi affermavamo: “c'è tutta una parte della realtà immateriale, energetica, legata ai
rapimenti alieni che abbiamo iniziato a studiare solo ora”, è anche perché mancano gli studi sulla
comunicazione tra le Coscienze. Quelli che ci sono o li hanno fatti addotti, e con l'essere di luce
addosso che vuoi che abbiano capito, o parlando con i parassiti tramite tecniche di canalizzazione,
quindi li ha fatti qualcuno che non arrivava nemmeno a comprendere che gli alieni mentono
seguendo una banca dati, e lui non era il gran genio in grado di sottometterli e cavargli la verità. Al
solito: non ce ne facciamo nulla di quello che esiste disponibile, anche perché se queste cose le
avessero capite prima il problema era risolto da tanto. Stiamo comunque già da diverso tempo
utilizzando una metodologia che stimola ed indirizza la comunicazione tra Anime senza dare grossi
problemi, ed ora chiediamo a tutti i nostri ex addotti, liberi da almeno 6 mesi, fuori dal Piano
Psicologico, di iniziare ad utilizzarla, per imboccare l'inizio di questa nuova via di liberazione sul
pianeta.
Vai nella tua stanza, e dì alla tua Anima di accendere il monitor, chiedendole di farti vedere sullo
schermo la persona che vorresti si liberasse. Chiedile di parlare con la sua Coscienza, ed inizia a
spiegargli tutto. Parlargli della tua esperienza, di come stavi da addotto, di come hai capito che
c'erano gli alieni nella tua vita, di come ti sei liberato. Poi informa l'altra Coscienza che potrebbe
avere solito problema: chiedile di verificare se ci sono questi esseri nella propria vita, e se sa cosa
siano, cosa facciano, cosa vogliano da lei. Discutici, spiegale le cose che non sa, ma soprattutto ti
consiglio di farle sapere che viene usata non solo per il sostentamento degli alieni, come questi
spesso le hanno detto23, ma soprattutto per far del male ad altre Anime ed a tutto il pianeta. Fallo
sapere all'altra Coscienza che viene usata per:
• fornire l'energia vitale che serve agli alieni per fare adduzioni ad altri poveretti come lei,
per andarli a prendere e fargli del male, perché l'energia drenata H24 all'addotto/eterizzato
con gli impianti e gli incorporei o quella sottratta durante i rapimenti con la tecnologia
apposita manda avanti un po' tutta la carretta aliena.
• dargli materiale genetico (sperma/ovuli, se uno è addotto se li prendono per forza) per
creare ibridi che muoiono spesso alla nascita, o campano un po' con vari handicap, e che se
sopravvivono (rarissimi casi) continuano a fare rapimenti. Non importa nulla agli alieni
23 “Lo faccio solo per vivere, se no muoio” dicono gli alieni alle Coscienze, che abbattute dal Piano Psicologico,
acconsentono pure.
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che ne muoiano milioni di questi poveracci, fintanto che il secondo che restano vivi
prendono materiale genetico per continuare l'ibridazione.
• farsi usare per realizzare il piano di controllo alieno su altri disgraziati dalla vita
altrettanto distrutta facendogli Piano Psicologico su “ordine” alieno. Chiedete alla
Coscienza addotta se gli alieni la hanno mai fatta litigare con qualcuno, e dire parole di cui
poi si è pentita, o che magari nemmeno pensava.
• essere postazioni di raccolta informazioni su altri addotti per la banca dati (incrociano i
dati raccolti da un soggetto anche con tutto ciò che gli altri addotti/eterizzati intorno di lui
vedono o sentono, e quelli derivanti da tecnologie che “osservano”).
• farsi usare per far copie (cloni) a cui poi gli alieni fanno fare danni in giro per la Terra
come loro marionette, oppure si portano dietro durante i rapimenti perché riconoscendo un
loro congiunto gli addotti da rapire stanno più buoni.
Vi indico di parlare proprio di queste questioni perché gli addotti sono strutturati sempre almeno
un po' con la Sindrome del Prescelto e del Crocerossino, ed alle loro Coscienze al 99% è
insopportabile continuare a farsi addurre sapendo quel che stanno aiutando a fare. È cioè più
facile al momento che si smuovano per non perdere la poca autostima che hanno di loro stessi,
basata sull'aiutare gli altri, che meramente per proteggersi loro. Dette queste cose, continuate a
discuterci chiedendo come mai si mantengono addotte, e cercate di spiegargli che non è un buon
motivo. Il libro “Percorsi di Liberazione” indica cosa dire caso per caso, ma se ci fosse qualche
argomento che non sapete affrontare, passate pure a scrivercene tra i commenti ai post sulla nostra
pagina Facebook24.
A fine discussione chiedete di rendere palese il problema nella loro vita, anche mandando un
incubo al soggetto o facendolo svegliare con gli alieni davanti. Ditele che deve cercare aiuto,
informazioni, e liberarsi. Informatela che così aiuterà anche altre Coscienze a fare altrettanto,
sottraendo al progetto alieno il sostentamento che gli forniva, e successivamente spargendo
informazioni a livello immateriale su come ci si libera.
Quanto ha dimostrato di funzionare questa metodologia per far chiedere aiuto all'addotto con la cui
Coscienza si discute?! Parecchio, perché c'è da considerare che se gli operatori agiscono una volta o
saltuariamente, l'ex addotto qui può davvero andare ogni giorno a parlare con l'Anima del suo
congiunto. Noi diciamo che in qualche settimana al massimo arriva una risposta nella vita concreta,
per un verso o per l'altro. In genere avviene una discussione che fa partire un dialogo dove iniziare a
passare aiuto ed informazioni, del tipo: “Ma sai stanotte ho sognato una cosa strana...”. Se la
risposta non è positiva invece, l'addotto reagisce esponendo al congiunto un aggancio del Piano
Psicologico: “Io credo che gli angeli mi proteggano”. A quel punto si prosegue discutendo con la
Coscienza addotta in tecnica di quella precisa problematica.
Non avvieremo alla liberazione tutti così, ma una buona percentuale sì, probabilmente la maggior
parte, e guardandone le conseguenze globali, sarebbero devastanti per gli alieni.
1.7 Conclusioni
Gli uomini sono esseri intrinsecamente sociali: sviluppiamo l'intelligenza, il linguaggio, l'affettività,
la socialità, in poche parole tutto quel che ci fa umani, nel rapporto con i nostri simili. Lasciati soli
invece non sopravviviamo, moriremo poco dopo la nostra nascita, ed anche da adulti avremo ben
esigue chance di farcela: ciò è scritto da moltissimo tempo anche nei nostri geni. Il dolore della
solitudine che proviamo quando abbiamo pochi rapporti sociali o poco stretti non è altro che un
campanello d'allarme a preservazione della nostra possibilità di continuare a vivere.
24 https://www.facebook.com/operatoriperaddotti.laris
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È evidente ai nostri studi come questo modo di essere non sia che l'esternazione dei tratti
fondamentali delle Essenze Vitali che ci formano, che sono fortemente marcate da una incisiva
tendenza alla socializzazione25 e comunicazione: anch'esse crescono nel rapporto le une con le altre,
modificano comportamenti e decisioni prese grazie allo scambio di informazioni ed al clima
emotivo che percepiscono intorno.
Onestamente i discorsi appena fatti ci paiono la scoperta dell'acqua calda, ma nel settore adduttivo
gli studi umanistici avevano latitato26. Siamo stati i primi a dire che un operatore senza queste
conoscenze non può essere efficiente, ed a consigliare a chiunque si approcci allo studio del
fenomeno “Solitudine. L'essere umano ed il bisogno dell'altro” di John Cacioppo. Senza conoscere
le fondamenta della natura umana, come si può aiutare a liberare da esseri che sanno meglio di noi
su quali tasti premere?! La socialità, il supporto emotivo e la comunicazione sono elementi
importantissimi su cui basarsi per la liberazione, così come la solitudine e l'isolamento lo sono per
gli alieni che vogliono mantenersi agganciati gli addotti. Far spaventare ed isolare le Coscienze,
imprimere in testa all'addotto “Non devi parlare”, infatti blocca anche quella comunicazione
spontanea non verbale su tutto il pianeta che tanto aiuterebbe a far prima a cacciare gli alieni,
proprio quella che abbiamo utilizzato noi per fare le tecniche per interposta persona 27. Per questo gli
esseri comandano a quei signori che dietro le quinte si reputano i veri padroni del mondo di
spezzare i legami sociali, fare sparire le famiglie, far credere agli uomini che se non riescono è tutta
colpa loro, sono nati falliti, e non devono cercare aiuti: perché aiutarsi l'un l'altro agli uomini ha
sempre funzionato.
Bisogna quindi assolutamente muoversi in linea con la natura umana per trovare ogni strada che si
possa praticare per bloccare i rapimenti sul pianeta. La comunicazione tra Anime è una di quelle.
Probabilmente, in passato, questo tipo di scambio di informazioni è già stato usato anche sulla
Terra, ma man mano che passava il tempo il Piano Psicologico Mondiale Alieno ha previsto di
spingere gli uomini sempre più all'esteriorità ed al consumismo, rendendoli maggiormente
inconsapevoli delle loro doti interiori, fino a fargliele scordare del tutto. I miracoli sono dovuti
divenire competenze solo degli dei da pregare.
Nel PDF sui sogni degli addotti parlavamo della possibilità di apportarci guarigioni in sogno e
modificare attraverso la programmazione di questi la creazione della realtà 28, ora ci accorgiamo
della comunicazione tra Coscienze: quante altre capacità che ci sono intrinsecamente proprie sono
riusciti a farci dimenticare gli alieni, nella loro brama di portarci agli opposti di quel che siamo e di
come ci sarebbe consono vivere, per farci divenire sempre meno reattivi e sempre più simili a loro?!
Vi prometto che qui si lavorerà per riscoprirle le nostre doti, recuperarle tutte, ed usare ogni facoltà
utile che abbiamo per mandare via queste sanguisughe che tanto ci hanno snaturato e bloccato.
Questo pianeta senza loro sarebbe un bel posto per passarci una esistenza.
Se si vuole liberare un mondo, gli operatori di professione o per hobby però non bastano. Queste
metodologie vanno diffuse nella popolazione, a vari livelli. Se fosse possibile che un semplice ex
rapito, ormai libero, in autonomia, entrasse nella stanza del suo congiunto addotto e facesse una
tecnica per interposta, o qualcosa di simile, avremmo fatto bingo. Speriamo di riuscirci un giorno a
farvelo fare, ma per ora, ripetiamo, lo sconsigliamo: abbiamo troppe poche informazioni su come
funziona la comunicazione tra Coscienze, e senza un adeguato training siamo quasi sicuri di farvi
25 Una prova fatta molte volte consiste nel chiedere in tecnica: “Coscienza, ma se sei sola in un punto dell'universo, e
vedi un gruppo di altre Coscienze, che fai resti per conto tuo e ci vai?”. Inderogabilmente la risposta è: “Ci vado”.
26 Invece quelli religiosi sul fatto che si scelga consapevolmente di farsi massacrare per evolvere si sono diffusi molto.
Sapeste quanti comandi alieni ci sono che calcano questo concetto, che resta quello è: qualcosa che dicono gli alieni
per far accettare l'adduzione, facendoti credere che la hai scelta e ti è utile.
27 Troverete ulteriori considerazioni su come facciano a bloccare capillarmente la comunicazione degli addotti in un
PDF Laris di prossima uscita: <"Devi stare zitto, tanto comunque non ti ascolterebbero" Vincere la paura di parlare
in pubblico> scritto dal Dottor Luca Correale (con in parte la mia collaborazione). Il Dottor. Correale è uno degli
operatori diplomati ai nostri corsi. Molti di questi nuovi ricercatori stanno scrivendo al momento documenti
eccezionalmente interessanti.
28 Lo trovate qui: https://operatoriperaddotti.org/wp-content/uploads/2020/06/studiosuisognidapubblicare1.pdf
13
tornare indietro con parassiti ed eggregore sul groppone. Rischiamo di moltiplicare i guai invece
che le liberazioni: necessariamente prima dobbiamo mandare avanti la ricerca. Per ora quindi
consigliamo solo ed esclusivamente di utilizzare l'accensione del monitor come detto, lasciando
l'interposta di gruppo agli operatori che hanno fatto almeno il corso livello base con noi.
Alla Laris andremo avanti cercando di comprendere tutto ciò che riguarda la trasmissione di
informazioni tra Anime, anche per dare strumenti sempre più validi e sicuri agli ex addotti, ed a
chiunque voglia aiutare, con cui possano agevolare l'informazione e quindi la liberazione di altri che
sono vicini, come i famigliari e gli amici. Il nuovo passo successivo alla liberazione dei singoli
addotti quindi deve essere questo, se si vuole che gli alieni lascino in pace il pianeta: bisognerà
muoversi a catena dove ciascun liberato informa e stimola attivamente la liberazione di più di uno,
percorso che sappiamo avere già portato alla liberazione completa molti mondi.
Prato, 09/09/2020
Dott.ssa Serena Perfetti
PS) Dall'ultimo PDF pubblicato la situazione di accanita offesa che ci aveva accompagnato durante
lo studio sui sogni degli addotti è scomparsa del tutto. La notizia che dietro la nostra (ed altrui)
persecuzione c'era solo un voler eliminare la concorrenza per preservare il proprio guadagno è
tornata a parecchi che già si chiedevano come mai tanta attenzione verso ricercatori così poco
conosciuti (al momento che esce questo PDF, la nostra pagina fb conta 960 iscritti), di cui si
sosteneva che non liberassero nessuno, che fossero problematici, addotti fino ai capelli, del tutto
disinteressati ed incompetenti alla liberazione, truffaldini. “Se alla Laris son così conciati male, se
davvero non liberano nessuno, se basta parlarci e paiono pazzi furiosi, come mai tanto baccano?!
Spariranno da soli”, era un pensiero comune tra chi un minimo rifletteva prima di partire a darci
addosso. Il solito pensiero che ora ha generato un divertente effetto boomerang: “Se sono stati
osteggiati tanto e son così minuscoli, forse stanno dicendo cose che funzionano”. Eh sì, funzionano,
qui ne trovate testimonianze: https://www.facebook.com/operatoriperaddotti.laris/posts/2382695985363624
Un ringraziamento di cuore a tutti coloro che ci hanno sostenuto e difeso durante i mesi scorsi, non
lo dimenticheremo mai, perché lavorare con quel clima intorno mentre seguivamo addotti da
incoraggiare e facevamo tra le tante anche questa ricerca che avete appena letto non è stato
semplice. Grazie anche a chi ha capito per strada ed ha avuto il coraggio di chiedere scusa.
Restano gli ultimi incalliti che stanno diffondendo notizie su di noi fortunatamente palesemente
ridicole: i poveretti evidentemente non hanno altro scopo nella vita che il far restare persone come
Chiara senza operatori, bloccare la ricerca, e due domande dovrebbero farsele secondo noi.
Comunque la situazione ora è del tutto accettabile, speriamo di non doverne parlare più, e poter
dedicarci esclusivamente ai nostri studi, serenamente.
Stiamo lavorando molto sui comandi alieni, cioè sulle frasi che durante l'adduzione il grigio
imprime nella mente dell'addotto dopo essersi collegato al suo nervo ottico con lo sguardo, ed
arrivando da lì ad altre aree del cervello. Sono frasi del tipo: “Tu sei nostro, devi fare quello che ti
diciamo noi”, “Non devi ricordare”, “Non devi parlare, tanto non ti ascolterebbero”, “Tu sei un
prescelto, gli altri uomini non capirebbero”, “Nella sofferenza che provi con noi c'è la crescita”,
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“Vali meno di un animale”, “Sei tu che ci chiami”, ecc. Questi comandi hanno non poca
ripercussione sulla vita del poveretto, e sono una delle tante componenti del Piano Psicologico
Alieno (infatti erano già elencati su Percorsi tra gli elementi del P.P., li trovate nella lista nominati:
suggestioni inserite nel subconscio. Ora gli abbiamo trovato il nome “comandi” che ci pare più
adatto). Non li abbiamo scoperti noi perché già all'inizio degli anni '90 il Professor D. Jacobs
sosteneva che gli alieni attraverso questa metodologia di collegamento modificassero il carattere
agli addotti, ma le frasi precise, quel che c'è dietro, e le loro ripercussioni psicologiche non sono
mai state approfondite, così il come si eliminano: ci stiamo lavorando noi e presto ve ne faremo
sapere.
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Bibliografia e riferimenti ai materiali citati nel PDF
Acquisti Susanna, Le memorie dello schermo, i ricordi cover-up, la liberazione -Le ricerche di
Barbara Bartholic-, canale youtube My Little Crocodile, 2020. https://www.youtube.com/watch?
v=i92vEvSHNzc&t=5s
Cacioppo John, Loneliness, USA, W.W. Norton & Company, 2008; trad. it. Frediani Simonetta,
Solitudine. L'essere umano e il bisogno dell'altro, Milano, Il Saggiatore, 2009.
Jacobs David M., Secret Life: Firsthand Accounts of UFO Abductions, New York, Simon &
Schuster, 1992.
Jacobs David M., The Threat: Revealing the Secret Alien Agenda, USA, Simon & Schuster, 1998.
Perfetti Serena, Luciano Madon, Percorsi di Liberazione. Il Piano Psicologico sugli Addotti e le vie
per uscirne, Laris, 2018. https://operatoriperaddotti.org/wp-content/uploads/2019/10/Percorsidapubblicare2.3.pdf
Perfetti Serena, Uscire dalla solitudine e costruire legami sociali per addotti in liberazione ed ex
addotti, Laris, 2019. https://operatoriperaddotti.org/wpcontent/uploads/2019/10/Usciredallasolitudine3.pdf
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