Le Lingue Nel Mondo
Le Lingue Nel Mondo
Le Lingue Nel Mondo
Capitolo 1
LINGUE SCRITTE la scrittura non è un complemento necessario della comunicazione linguistica. Si può
avere parlato senza scritto, ma non il contrario. Lingua orale e quella scritta non si evolvono di pari passo,
infatti attraverso una lingua scritta non si può acquisire la lingua materna. Nonostante ciò da quando la
scrittura si è sviluppata (nel IV millennio a.C.) ha pervaso la storia dell’umanità. Le lingue scritte sono
circa 2000 (indizio: traduzioni della Bibbia in più di 2000 lingue)
LINGUE DEI SEGNI vere e proprie lingue acquisite come lingue materne. Esistono circa 114 lingue dei
segni. I segni sono costituiti da gesti articolati in uno spazio preciso dal segnante e sono organizzati in
cheremi, dal greco «mano».
LINGUE VIVE e LINGUE MORTE
• Le lingue morte o scomparse sono quelle che hanno espresso culture importanti e
lasciato dunque una gran quantità di documentazione scritta (il greco o latino). La
linguistica storica è quella disciplina che studia l’evoluzione delle lingue nel tempo.
La ricostruzione linguistica si basa su lingue attestate perciò non è possibile risalire
oltre l’epoca dei testi più antichi (le prime forme di scrittura risalgono a più di 5.000 anni fa!)
• Molte lingue sono oggi estinte e per alcune vengono messe in atto, dai governi, politiche per evitare questa
scomparsa.
•
• CLASSIFICAZIONE DELLE LINGUE è diventato argomento di ricerca scientifica. (Dante
nel De vulgari eloquentia offre la prima classificazione dialettale dell’Italia).
• Esistono 2 tipi: la classificazione genealogica distingue le lingue in base al grado di
parentela, suddivide in alberi genealogici, raggruppando in famiglie, gruppi e
sottogruppi ((es. italiano= gruppo neolatino della famiglia indoeuropea)
• La classificazione tipologica: distingue le lingue in base alle loro caratteristiche
interne e le raggruppa in tipi. Abbiamo la tipologia morfologica che raggruppa le
lingue in un tipo fusivo, agglutinante o isolante. La tipologia sintattica distingue le
lingue secondo l’ordine degli elementi nella frase, le SVO come l’italiano dalle SOV
come il turco. La tipologia fonologica studia le differenze dei suoni nelle lingue (es.
accento/ vocali breve e lunghe).
•
CLASSIFICAZIONE AREALE : lo studio delle caratteristiche comuni delle lingue
non imparentate, ma vicine geograficamente.
es. lingue della regione balcanica (indoeuropee ma gruppi diversi) come il rumeno hanno sviluppato l’uso
dell’articolo determinativo che non esisteva in latino.
-Leghe linguistiche gruppo di lingue che
si trova in questa situazione.
Oggetto della linguisticale LINGUE del mondo.
• LINGUA sistema simbolico proprio della specie umana diversa da comunità a comunità,
trasmessa per via culturale e non ereditata biologicamente.
• Ferdinand Saussure parlava della facoltà di linguaggio posseduta dalla nascita= consente di
acquisire in modo naturale la lingua materna (L1). Questa facoltà fa parte del nostro corredo
biologico ed è trasmessa per via ereditaria, mentre le altre lingue che si apprendono dipendono
dall’ambiente in cui siamo inseriti (trasmissione culturale)= possiamo perciò definire le lingue
storico-naturali.
• Le lingue sono proprie della specie umana: gli animali hanno infatti altre forme di comunicazione
studiate dalla zoosemiotica e nessuna specie animale ha sviluppato lingue che si avvicinano a
quelle umane.
• Le lingue presentano 2 caratteristiche la molteplicità infatti sono diverse da comunità a
comunità e l’arbitrarietà dei segni linguistici (proprietà di riferirsi alla stessa realtà usando segni
diversi).
• Lingua codice usato da una comunità e comunità gruppo umano accomunato da una lingua. Le
lingue sono diverse da individuo a individuo , infatti non esistono due persone della stessa
comunità le cui lingue individuali (idoletti) non presentino una minima differenza.
• Chomsky distingue la lingua individuale propria di un individuo dalla lingua comunitaria
appartenente ad una società.
COSA STUDIA LA LINGUISTICA? LINGUE oggetto e fine
• Le lingue possono essere studiate in modi e per fini diversi. In generale le lingue
sono studiate per comunicare, ciò che distingue il linguista è il fatto che studia
le lingue in sé per sé, infatti la linguistica studia le lingue come fine (object).
• I dati del linguista sono: i testi orali o scritti [un testo è una classe amplissima di
oggetti che costituisce la materia della linguistica]—ricostruzioni e giudizi dei
parlanti.
•
• La linguistica ha come scopo quella di fornire agli studiosi un metodo attraverso il
quale descrivere le lingue parlate dall’umanità nel corso della storia.