La Puglia-1
La Puglia-1
La Puglia-1
La plastica e la suddivisione
La morfologia della Puglia é piatta e apparentemente uniforme. Ci sono rocce calcaree e
argillose.
53,2% pianeggiante
45,3% collinare
1,5% montuosa (principalmente a Foggia in cui c’è il Monte Cornacchia alto 1151 metri e il
Monte Calvo alto 1064 metri).
In Puglia ci sono 3 gruppi di sollevamento:
🟣Gargano= allungato da occidente verso oriente, si eleva sulla pianura del Tavoliere, con la
presenza di altitudini;
🟣Murge= allungate da nord-ovest a sud-est nella stessa direzione dell’Adriatico e della
Penisola salentina, con forme piatte e alcune terrazzate. Si è nella Puglia pietrosa e carsica.
🟣Serre salentine= ci sono terreni pietrosi a monte e, terreni fertili a valle. Evidenti
manifestazioni della Puglia pietrosa (chianche, pietra, marmi, terre rosse) sono presenti
come manufatti nelle chiese, nei palazzi e nell’architettura rurale).
In Puglia c’è il fenomeno del carsismo dato dalle acque piovane che entrano nella roccia
corrodendola, formando doline, grotte, voragini e caverne. All’interno e lungo la costa ci
sono evidenti segni del carsismo:
🟣Grotta Palazzese a Polignano a mare
🟣Grotta Zinzulusa di Castro marina
🟣Grotte di Castellana, un sistema sotterraneo, una grande voragine caratterizzata da doline,
laghetti carsici e le lame
🟣Dolina Pozzatina a sud di Sannicandro Garganico, la più grande della Puglia
🟣Conche carsiche nelle Murge
🟣Canale di Pirro
🟣Valle d’Itria
🟣il Pulo di Altamura, dolina a ciotola di forma circolare
🟣Grotta di Lamalunga
🟣il pulicchio di Toritto
🟣il pulo di Molfetta
🟣le gravine di Gravina in Puglia e quelle dell’anfiteatro Tarantino
🟣gli jazz
Il clima della Puglia è mediterraneo e subisce delle influenze per la presenza di rilievi
(Gargano e SubAppennino Dauno) e per la presenza di mari nella penisola salentina. Ad
oggi si registrano periodi di lunga siccità , ma in generale le temperature medie annue vanno
dai 15 ai 17 gradi. In inverno raramente si scende al di sotto dei 2 gradi e quindi le
manifestazioni nevose sono rare. In estate si registrano 25 gradi che, stanno aumentando
per il riscaldamento globale. In autunno e in inverno piove maggiormente ma, in maniera
molto scarsa.
La Flora segue le caratteristiche di una regione mediterranea, qui abbiamo la macchia, pochi
boschi costituiti dalla quercia (quercus trojana = univa in Italia). Il bosco ad alto fusto si
concentra nel Gargano e nella provincia di Foggia. Il bosco più noto è quello della Foresta
umbra, un’area protetta con faggi, abeti, aceri, tassi.
La fauna è costituita da: lupi, cervi, volpi, scorpioni, vipere, gechi, uccelli (civetta, quaglia,
merlo). Per quanto riguarda i mammiferi abbiamo il capriolo, il gatto selvatico e quello
domestico e tutto quello che i mari Adriatico e Ionio ci offrono.
La Puglia si estende per 19.540.22 kmq, con una densità di abitanti di 201 per kmq.
Si suddivide in 6 province: Foggia (61 comuni), Bat (Barletta, Andria e Trani con 10 comuni),
Bari (41 comuni con l’area metropolitana di Bari), Taranto (29 comuni), Brindisi (20 comuni)
e Lecce (96 comuni).
La mobilità
La mobilità é lo spostamento dal luogo di residenza verso un luogo di destinazione.
La mobilità è temporanea quando lo spostamento è breve e non produce effetti territoriali.
La mobilità è permanente quando lo spostamento è fisso.
La mobilità interna riguarda gli spostamenti all’interno di un unico Stato: campagna-
campagna, campagna-città, città-città.
La mobilità internazionale legata ai processi di globalizzazione.
Cosa spinge la mobilità? Ci sono motivazioni e cause.
Le cause vanno ricercate a livello di esperienza del singolo o del piccolo gruppo umano e di
solito sono cause personali che non riflettono quelle di ordine generale.
Le motivazioni possono essere di carattere economico, politico, ambientale o legate
all’affettivitá. Ci si sposta principalmente per la percezione dell’ambiente che si sceglie come
meta, considerato migliore per la presenza di minori ostacoli sul lavoro ad esempio.
La mobilità in Puglia
Il saldo migratorio anagrafico interno ( ottenuto come differenza tra coloro che si sono
trasferiti in un comune e coloro che sono andati via dallo stesso comune ) molto forte nel
2012 e sempre più minore fino al 2021. Nel 2012 sono soprattutto gli uomini a spostarsi in
un altro comune. Il 2012 inoltre non è solo caratterizzato dalla mobilitazione interna tra i
comuni , ma è anche caratterizzato da un consistente “rientro in regione” dall’estero. (Sono
più le persone che tornano rispetto a quelle che se ne vanno, infatti il saldo migratorio è pari
a 7828).
Nel 2015 il saldo migratorio è molto basso, infatti molti decidono di andare a vivere
all’estero. Le province dal 2003 al 2021 perdono residenti , in generale, perché vanno
all’estero, principalmente a Taranto e Brindisi che si spopolano.
Le dinamiche attuali
Ad oggi c’è ancora un incremento degli immigrati in Puglia, principalmente a Bari, Foggia,
Lecce, Taranto e Brindisi. Gli stranieri presenti in Puglia sono molto giovani e principalmente
maschi. Questi sono diventanti comunque una forza lavoro specialmente nel campo
agricolo. Chi sono questi immigrati? Americani, asiatici, africani , rumeni, albanesi,
marocchini ,cinesi, senegalesi. A Foggia esistono ghetti agricoli che richiamano molti
immigrati.
La Puglia turistica
L’evoluzione del turismo in Puglia va analizzata attraverso una serie di fattori:
😁posizione geografica
😁risorse e attrazioni naturali, culturali e antropiche
La presenza di 2 mari é una delle più grandi potenzialità della Puglia, ovviamente non basta
solo possedere queste risorse ma si devono anche saper utilizzare, sfruttare e organizzare
un sistema territoriale per aumentare la domanda turistica e sostenerla. Cosa attrae delle
Puglia?
😁fenomeni carsici
😁Foresta umbra nel Gargano
😁gravine dell’anfiteatro Tarantino
😁cattedrali, castelli,musei,architettura barocca e del romanico Pugliese
😁località archeologiche e storiche
😁enogastronomia e folklore
Inoltre un punto a favore per il turismo Pugliese viene dato sicuramente al sistema di
comunicazione e a quello dei trasporti, in modo da raggiungere in maniera adeguata, con
tempi e costi ragionevoli, le destinazioni turistiche.
Le maggiori tipologie di turismo sono?
😁Turismo balneare = il turista si sposta verso la costa soprattutto nei mesi estivi.Il mare
pugliese attrae principalmente italiani che stranieri.
La costa Pugliese essendo bagnata da 2 mari può esser rocciosa o sabbiosa.
Le località costiere possono essere premiate con le “bandiere blu”, la Puglia risulta seconda
dopo la Liguria. La preferenza di alloggio si orienta verso villaggi turistici o alberghi “all
inclusive” per non avere stress durante il soggiorno. Il turista straniero associa alla sua
scelta di relax anche l’attività sportiva, il desiderio di conoscere una nuova cultura, nuove
tradizioni, scoprire nuovi sapori e portare souvenir che li possano ricordare l’esperienza. Il
fenomeno delle sonde case gioca un ruolo fondamentale per il turismo Pugliese, infatti il
turista che possiede una seconda abitazione in questa regione può rimanerci anche più
tempo e organizzare meglio le proprie mete.
😁Turismo naturalistico = questo ha l’obiettivo di valorizzare e conservare un determinato
territorio, rispettando la natura del luogo. Infatti la Puglia non attrae soltanto per il mare, ma
anche per l’entroterra costituito da pianure ricoperte da ulivi secolari, grandi distese di campi
e borghi tipici . chi preferisce il turismo naturalistico ha voglia di staccare dalle abitudini della
vita quotidiana ,dalla frenesia della città, godendo della tranquillità della natura. Le famiglie
privilegiano questa tipologia di vacanza in quanto permette la pratica di varie attività
ricreative adatte anche ai più piccoli. In effetti in Puglia possiamo trovare parchi e aree
protette che danno la possibilità di accedere alle zone naturalistiche con visite guidate
tematiche ,passeggiate ,percorsi in bicicletta e di trekking. Grazie a questa tipologia di
turismo il turista, mette in atto azioni volte alla tutela dell’ambiente, in particolare non
consuma pasti inballati nella plastica, diminuisce i rifiuti, preferendo oggetti riutilizzabili e si
sposta principalmente a piedi o in bicicletta. Qui si inserisce il concetto di “ecotrusimo”.
😁Agriturismo e turismo rurale = insieme delle attività di ricezione e di ristorazione offerte
dall’imprenditore agricolo. L’agricoltore utilizza strutture in suo possesso, recuperando le
così da rendere possibile la fruizione dei beni immobili, evitandone l’abbandono. Il territorio
pugliese e disseminato di strutture rurali che si presentano in forme architettoniche differenti
rispetto alla zona in cui sono collocate : masserie, trulli, torri e fortificazioni, che assicurano il
grande successo di questo fenomeno turistico, rappresentando un’alternativa alla solita
vacanza al mare e coinvolgendo numerose famiglie. In questi spazi che raccontano storie
della vita contadina, vengono organizzati numerosi eventi che valorizzano l’immobile come
luogo di incontro e di condivisione.la particolarità di questi luoghi, oltre alla bellezza storica,
é la possibilità di vivere esperienze uniche a stretto contatto con la tradizione attraverso
danze e canti popolari, accompagnati dalla degustazione di piatti tipici del territorio. Molti
spazi permettono di far vedere ad occhio nudo la preparazione dei piatti tipici.
😁Turismo urbano = è un tipo di attività turistica che si svolge nelle principali città di una
regione che vede il movimento del viaggiatore verso attrattive di diversa natura come:
eventi culturali, manifestazioni sportive, mostre, concerti, festival, congressi, convegni, vie
dello shopping o divertimento notturno.questa tipologia di turismo contribuisce allo sviluppo
dello spazio urbano e di conseguenza il benessere degli abitanti, favorendo anche
l’integrazione sociale. Ogni città fornisce una propria immagine nella mente del turista, che,
nel caso del territorio pugliese, si aspetta di trovare un’ottima accoglienza, buon cibo e
divertimeno. I centri, in ogni stagione dell’anno, sono meta di un turismo variegato da parte
di lavoratori, studenti e turisti che vengono attratti dalla bellezza artistica e architettonica. un
esempio sono le città d’arte. Al turismo urbano e non solo si lega il turismo culturale che
diventa quindi una delle principali motivazioni dello spostamento del turista.il patrimonio
culturale rappresenta una preziosa risorsa per la collettività, definendo l’identità del luogo. A
questo scopo, molteplici sono i siti pugliesi che fanno parte della lista del patrimonio
UNESCO e tra questi ci sono: Castel del Monte ad Andria che attira per la sua particolare
pianta ottagonale e Trulli di Alberobello, costruiti con pietra a secco a lastre utilizzate anche
come alberghi diffusi. Abbiamo anche il santuario di San Michele a Monte Sant’Angelo, la
foresta umbra nel Parco nazionale del Gargano, Castelfiorentino a Torremaggiore.
😁 turismo religioso = è una pratica turistica che ha come obiettivo lo spostamento dei fedeli
verso luoghi di interesse culturale religioso, esso è anche un modo per incontrare altri fedeli
e fare un percorso che sei in grado di migliorare se stessi. E doveroso fare una distinzione
tra turismo religioso e pellegrinaggio.
Turismo religioso = il turista è attratto dalla bellezza artistica e storica del posto e coglie
l’occasione per arricchirsi e conoscere nuove culture;
Pellegrinaggio = il pellegrino sceglie di fare un lungo percorso a piedi per devozione o per
ricerca spirituale.
In Puglia San Giovanni rotondo e la metà più visitata dai turisti religiosi.
Le chiese e i santuari da visitare sono moltissimi, troviamo ad esempio il convento di Santa
Maria delle grazie, la chiesa di San Giovanni battista, vari conventi appartenenti ai frati
Cappuccini ,il santuario di San Pio, voluto da padre Pio, nella cui cripta si conserva la sua
salma in una teca di vetro dal 2010. La basilica di San Nicola a Bari vede poi arrivi registrati
non appartenenti soltanto i cristiani cattolici, ma anche i cristiani ortodossi, per la maggior
parte i russi.San Nicola vescovo di Maura, santo patrono della città di Bari, è molto venerato
degli ortodossi ed è per questo che la basilica in stile romantico ospita un flusso notevole di
pellegrini provenienti dall’oriente che voglio visitare la tomba del santo. La città barese si
prepara meticolosamente al numeri straordinari che la festa porta con sé, organizzando nel
minimo dettaglio le parate, le funzioni religiose, l’arrivo del santo dal mare e lo splendido
spettacolo delle frecce tricolore.
Le dinamiche turistiche
La Puglia da alcuni anni registra dati relativi al fenomeno turistico in netta crescita. La
maggior parte dei turisti arriva in questa regione nei mesi di giugno, luglio e agosto. Prima
del covid i turisti si concentravano a:
😁Bari e Costa
😁Magna Grecia
😁Murgia e Gravine
😁Gargano e Daunia
😁Puglia imperiale
😁Salento e Valle d’Itria
Per quanto riguarda la domanda turistica e la provenienza dei turisti si sottolinea che tra gli
italiani , una forte componente di spostamenti é intra-regionale. Da fuori regione gli italiani
che visitano la Puglia sono Romani, Napoletani e Milanesi. Invece gli stranieri provengono
da Francia, Regno Unito, Svizzera e Stati Uniti d’America.
Esiste un piano strategico della Puglia, Puglia 365, il quale rappresenta un’importante
occasione per definire linee, direttrici e visioni su dove vuole andare il turismo in Puglia, con
il supporto prezioso dell’agenzia regionale per il turismo, Puglia promozione, che
rappresenta il braccio operativo del Dipartimento turismo, cultura e valorizzazione del
territorio.
La biodiversità
Quando si parla della biodiversità si fa riferimento principalmente a quella orticola la quale è
strettamente legata alla valorizzazione delle produzioni e alla presenza di coltivatori custodi
e al sostegno che potranno ricevere per continuare l’attività di coltivazione delle varie località
soprattutto quelli a rischio di estinzione. L’azione dei cosiddetti seed savers o salvatori di
semi ovvero cercatori e conservatori di vecchie varietà non più coltivate o di varietà locali
anche a rischio di revisione genetica consente di preservare tali produzioni in particolare
quelle orticole.
L’agricoltura intensiva ha generalmente prodotto una maggiore produttività ma ha
provocato anche una tendenza verso livelli decrescenti di agro biodiversità. La cosiddetta
rivoluzione verde l’agricoltura con i suoi moderni approcci scientifici ha sostituito le varietà
locali e geneticamente diverse selezionate nel corso dei secoli che hanno rappresentato un
incredibile eredità della diversità sostituendole con le varietà cosiddette uniformi. Quindi
possiamo dire che nel corso dell’ultimo secolo quasi 75% delle varietà locali ed è proprio per
questo che in Puglia nasce il progetto biodiverso, realizzato e finanziato da questa regione e
da fondi europei per salvare le 150 varietà orticole.
Sicuramente la Puglia è uguale le regioni più importanti in Italia per la produzione orticola
dove abbiamo tantissime varietà.tuttavia diversità genetica delle colture orticole in Puglia
estate rosa a causa di diversi fattori come l’abbandono delle aree rurali, l’invecchiamento
della popolazione agricola e mancato ricambio generazionale, con la conseguente perdita di
conoscenza in memoria storica .
Industria creativa
In Puglia le imprese culturali e creative sono 13.000. Nel contesto geografico regionale
spicca Bari in cui ci sono industrie creative e culturali relative alla comunicazione , al
branding e al performing art. Il quadro regionale si arricchisce della presenza del Piano
Strategico della Cultura 2017-2026 e la presenza di Distretti che mettono in rete le imprese,
centri di ricerca, università e associazioni che, mirano a sostenere iniziative e programmi di
sviluppo, a rafforzare competitività e innovazione e a promuovere l’ internazionalizzazione,
favorendo il dialogo con i paesi del bacino del mediterraneo. I distretti di riferimento sono:
🩵Dialogoi = distretto della comunicazione, editoria e industria grafica, attiva dal 2010, che
comprende 160 imprese ed enti per lo sviluppo del settore.
🩵Puglia creativa = presente sul territorio dal 2012, che aggrega 150 soggetti, con lo scopo di
creare un sistema culturale e creativo.
In tale contesto è possibile individuare alcune eccellenze che restituiscono la complessità e
l’articolazione territoriale del comparto:
🩵Teatro e spettacolo dal vivo = la presenza del teatro pubblico pugliese é al centro della
produzione creativa regionale. Si sono svolte 90 stagioni, ci sono 72 spazi attivi, 850
spettacoli e quasi 180 mila spettatori all’anno. Il teatro integra più funzioni come la
formazione, la promozione e la didattica.
🩵Musica = il Teatro Petruzzelli rappresenta il luogo di punta per le stagioni sinfoniche e
l’industria musicale. Esiste un programma pubblico detto Puglia Sounds, il quale assicura
azioni, interventi, promozione per la produzione, distribuzione e la promozione musicale del
territorio. Esiste anche il Medimex, un salone di innovazione musicale . Inoltre ci sono
manifestazioni di punta come la Notte della Taranta, il festival della cultura popolare che si
svolge a Melpignano.
🩵Cinema = il settore del cinema ed fondamentale per la presenza di Apulia Film
Commission, la quale è una fondazione che supporta le produzioni audiovisive sul territorio
regionale. La Puglia è famosa poiché luogo di produzioni cinematografiche, serie tv. In
Puglia ci sono 4 cineporti (Bari, Lecce, Foggia, Taranto) dove sono stati realizzati 5 Milano
eventi con più di 600.000 spettatori.
Industria aerospaziale
L’industria aerospaziale è un settore in cui la Puglia è una delle più attive del Paese e che
nell’ultimo decennio ha mostrato profondi cambiamenti in positivo. Questo settore dimostra
una forte vivacità grazie al Distretto aerospaziale, forte per capacità scientifiche e di ricerca
soprattutto per la presenza di centri di ricerca come il Politecnico di Bari, l'Università di Bari
e quella del Salento, l’Enea, il CNR. Le aziende pugliesi sono inserite a pieno titolo nella
catena del valore mondiale della produzione di parti e sezioni di aeromobili ed elicotteri. Dal
2009 in poi le imprese del settore aerospaziale si sono unite nel distretto tecnologico
aerospaziale che si occupa di ricerca, alta formazione e trasferimento tecnologico. I soli
progetti di ricerca e formazione guidati dal distretto tecnologico aerospaziale hanno
impegnato centinaia di giovani periti, laureati e ricercatori, avviando nuovi corsi di laurea,
dottorati, assegni di ricerca e lavoratori, generando nuove occupazioni competenze,
facilitando l’investimenti industriali e in ricerca e sviluppo.
I lupi produttivi principali e le aziende si concentrano a Grottaglie, brindisi e Foggia e in
questo modo la Puglia potuto raddoppiare i 10 anni il proprio pil, poiché questo settore
raggiungere artici mondiali.
La digitalizzazione
La filiera Information Communication Tecnhology (ICT) deve essere considerata una
piattaforma per la crescita digitale dell’economia pugliese, volta a recuperare la competitività
economica persa negli ultimi anni e per diventare un centro di sviluppo e innovazione per
l’intero territorio nazionale. Deve rendere la Puglia più digitale in tutte le sue espressioni
economiche e sociali. La Puglia deve diventare un centro di attrazione della filiera ICT
attraverso delle iniziative:
🩵valorizzare i progetti per il digitale nel settore pubblico per la fornitura online di servizi
amministrativi e di assistenza, per la gestione più efficace e sostenibile del territorio e della
mobilità
🩵incoraggiare i progetti per il digitale nel settore privato nelle imprese del manifatturiero e
dei settori tradizionali
🩵creare sensibilità digitale a livello locale attraverso grandi progetti aggregatori facendo
sistema
🩵fare più innovazione ICT e trasferimento tecnologico dove siano protagoniste le imprese e
le università , le quali possono incoraggiare i propri ricercatori a brevettare e a realizzare un
contesto favorevole all’innovazione e allo sviluppo di un impresa in tutte le province pugliesi.
🩵favorire la formazione verso le professioni avanzate dell’ICT
La struttura di tale modello seguiva quelle dei poli di crescita “alla Perroux” che ha costruito
la teoria dei “poli di sviluppo”. si tratta di una teoria che si riferisce ad una regione geografica
caratterizzata da un significativo grado di arretratezza economica ,in tal caso la crescita
della regione considerata può essere innescata dalla presenza di un’industria motrice che
possa fare da traino allo sviluppo più complessivo dell’aria.l’industria motrice è un apparato
industriale di grandi dimensioni che realizza un prodotto innovativo e ad elevato contenuto
tecnologico. Questa teoria fu applicata inizialmente nei paesi del Nord e del centro e riuscì a
funzionare ma tale modello non ho avuto gli stessi risultati nel sud.ciò si è verificato perché
in molti casi si sono realizzate realtà industriali che non erano in sintonia con la vocazione
del territorio.tale modello a causato nella prima fase uno spostamento della popolazione
verso i poli industriali sia livello interno della regione che in una dimensione nazionale delle
aree interne e rurali verso città industriali del Nord.in Puglia le vicende legate i poli di
sviluppo sono stati alterne in particolare a Brindisi Taranto e hanno determinato diverse
situazioni. In Puglia si é tenuto conto tantissimo di quello che era l’impatto ambientale delle
industrie sul territorio.
I distretti industriali
La regione Puglia il 3 agosto 2007 ha promulgato la legge numero 23 dal titolo “promozione
e riconoscimento dei distretti produttivi”.
Distretti: espressione della capacità del sistema d’impresa e delle istituzioni locali di
sviluppare una progettualità strategica comune che si esprime un programma per lo sviluppo
del distretto, in conformità agli strumenti legislativi programmatori già dalle vigenti.
Il distretto produttivo si contraddistingue per un raggruppamento di aziende di piccole medie
dimensioni inserita in un ambito produttivo importante dalla presenza di soggetti istituzionali
e sociali con capacità di rilievo luogo.si tratta di una legge che supporta incoraggia le idee e
la pianificazione diretta di incrementare lo sviluppo del territorio garantendo una maggiore
competitività, innovazione e internazionalizzazione, migliorando gli occupazionali e lo
sviluppo delle imprese che producono nell’ambito dell’agricoltura, della pesca,
dell’artigianato, dell’industria, del turismo, del commercio e dei servizi dell’imprese. Il
panorama economico qui è caratterizzato dunque dei 26 di quelle dimensioni che però non
rappresenta la maggioranza dei distretti di sistemi locali produttivi di piccole e medie imprese
(pmi).
Trasporto e logistica
In Puglia abbiamo :
🌿313 km di rete autostradale
🌿1600 km di strade statali
🌿1400 km di strade extra statali
🌿8200 km di strade provinciali
Il traffico delle merci su strada é superiore all’interno della stessa regione piuttosto che per le
altre regioni nazionali.
Il sistema portuale è caratterizzato dei porti di Manfredonia, Barletta, Bari e Brindisi sulla
costa adriatica e Taranto sulla costa ionica che hanno diverse vocazioni:
🌿 il porto di Bari, porta di Europa verso i Balcani, é multifunzionale, cioè trasporta merci e
passeggeri.
🌿 il porto di Brindisi uno dei pochi porti naturali italiani, naturale Gate di riferimento per la
Grecia, l’area balcanica e la Turchia, ed è destinato all’attività commerciali ed industriali e
traffico di traghetti.
🌿 il porto di Taranto movimento prevalentamente merci ed è legato al maggiore complesso
industriale europea per la lavorazione dell’acciaio.
Il sistema aeroportuale pugliese presenta quattro infrastrutture nelle province di Bari Brindisi
Foggia e Taranto.
Ad oggi i trasporti via mare continuano a rappresentare una modalità importante per il
trasporto di passeggeri e la movimentazione delle merci e di alcuni combustibili fossi lì come
il carbone.in Puglia, in particolare, i porti sono complessivamente sei, riuniti in due autorità di
sistema portuale: Mar Ionio (porto di Taranto) e mare Adriatico meridionale (porte di Bari,
brindisi, Manfredonia, Barletta e Monopoli).
Infine la Puglia sta promuovendo anche uso della bicicletta come mezzo di trasporto sia per
esigenze quotidiane che turistico-ricreative, con la obiettivo di migliorare l’efficienza, la
sicurezza e la sostenibilità della mobilità urbana.