Islam
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DIFFUSIONE GEOGRAFICA
L’Islam si è diffuso in Asia minore, in Africa, nelle isole dell’Oceania e della Cina.
L’ISLAM SI DIVIDE IN DUE: SUNNITI E SCIITI
Sunniti dall’arabo “sunnah” significa
“tradizione“. I sunniti sono coloro che seguono
la tradizionale religione islamica, seguono le
scritture del Corano e utilizzano come punto di
riferimento le azioni, le parole e la vita di
Maometto, testimoniati dalla tradizione.
Il velo islamico non può considerarsi un simbolo religioso ma un indumento che viene usato per
indicare il proprio credo religioso. Con il velo si esprime, tramite l'abbigliamento, la propria vocazione
religiosa. L'obbligo di portare il velo è legato ai momenti rituali e all'ingresso nei luoghi sacri.
Esistono diverse tipologie di velo islamico legate
all'appartenenza geografica.
Hijab: normale foulard che copre i capelli e il collo della
donna, lasciando scoperto il viso. Il più diffuso in Europa.
Burka: con una griglia all'altezza degli occhi, copre
interamente il corpo della donna. Il più diffuso in Afghanistan.
NOME DI DIO: ALLAH
Allah è considerato l'unico Dio, creatore del mondo e dell'uomo, «COLUI CHE È IN ALTO», onnipotente
e misericordioso, che ha mandato al mondo il suo messaggero MUHAMMAD= Maometto = il Lodato.
Maometto dichiarò di aver visto l'arcangelo Gabriele che gli aveva rivelato l'esistenza di un unico Dio,
Allah, che lo esortava a diffondere la nuova religione, l'Islam.
Tutti i fedeli devono mettere la loro vita nelle mani di Allah.
Maometto nacque nel 570 a la Mecca e svolse l’attività di mercante in tutta l’Arabia e nei paesi
confinanti. Grazie all’incontro con la setta degli hanif decise di dedicarsi completamente alla preghiera,
infatti una notte del 610 mentre stava pregando ricevette da Allah le rivelazioni che divennero poi la
base della sua predicazione.
Con la morte della moglie, che lo aveva sempre protetto dai mercanti iniziarono le persecuzioni e
furono costretti a trasferirsi a Yathrib - Medina (la città del profeta).
1. Testimonianza alla fede: credere in un solo Dio, Allah, e in Maometto suo profeta.
2. Preghiera: pregare 5 volte al giorno prostrandosi verso La Mecca.
3. Supporto dei bisognosi: offrire l'elemosina ai poveri attraverso la mediazione della comunità.
4. Rispettare il digiuno durante il Ramadan.
5. Fare almeno una volta nella vita il grande pellegrinaggio nella città santa de La Mecca.
1) PROFESSIONE DI FEDE
La testimonianza della fede si attua dicendo con convinzione “non esiste vero dio ma Dio, e
Mohammed è il suo messaggero". La prima parte: "Non esiste vero dio ma Dio," significa che nessuno
ha il diritto di essere adorato, se non Dio stesso e Dio non ha compagni né figli.
La testimonianza della fede è chiamata Shahada, una semplice formula che si
dovrebbe dire per convertirsi all'Islam.
La testimonianza della fede è uno dei più importanti pilastri dell'Islam.
2) PREGHIERA
I musulmani recitano 5 preghiere al giorno ed ogni preghiera dura pochi minuti.
La preghiera nell'Islam è un collegamento diretto tra l'adoratore e Allah. Nella preghiera, la persona
sente felicità interiore, pace, e conforto, e così Allah è lieto con lui o lei. Un musulmano può pregare
pressoché dovunque, come nei campi, uffici, fabbriche, o università.
La preghiera deve essere effettuata rivolgendosi verso La Mecca, in particolare verso la Kaba.
La preghiera dell'alba deve essere terminata tra il momento in cui appare all'orizzonte il primo
barbaglio di luce solare e il momento in cui il disco solare sia totalmente visibile.
La preghiera del mezzogiorno deve essere compresa tra il momento in cui un oggetto verticale
non generi alcuna sua ombra e il momento in cui tale ombra sia lunga esattamente come l'oggetto
che la proietta. Il periodo d'elezione della preghiera del pomeriggio comincia dal momento finale
della preghiera precedente e la parte finale del giorno, quando la luminosità del cielo diminuisce, col
disco solare però ancora perfettamente scorgibile. La preghiera del tramonto comincia da quando il
sole è del tutto scomparso all'orizzonte e la fine della residua luminosità solare. La preghiera della
notte è valida se si realizza fra la scomparsa del sole e l'inizio del barbaglio solare del nuovo giorno.
3) ELEMOSINA LEGALE
Tutte le cose appartengono a Dio e le ricchezze sono perciò mantenute dagli esseri umani in custodia.
Il significato originale della parola zakat è sia purificazione che crescita. Fare zakat significa dare una
specifica percentuale di certe proprietà a certe classi di persone bisognose. I nostri beni sono purificati
tenendone da parte una piccola quantità per quelli che ne hanno bisogno e, come la potatura delle
piante, questo taglio bilancia e incoraggia nuova crescita. Una persona può anche dare quanto ha
piacere, come elemosina o carità volontaria.
4) RISPETTARE IL DIGIUNO DURANTE IL RAMADAN
Ogni anno durante il mese del Ramadan, tutti i musulmani digiunano dall'alba al tramonto, astenendosi
dal cibo, dal bere e dalle relazioni sessuali. Sebbene il digiuno faccia bene alla salute, è considerato
principalmente purificazione spirituale. Distaccandosi dalle comodità del mondo, anche se per un
piccolo periodo di tempo, una persona che digiuna guadagna la sincera simpatia di chi è affamato
come lui, così come cresce in lui la vita spirituale.
IL RAMADAN
Il mese di Ramadan è il nono del calendario islamico. Il digiuno, durante il sacro mese di Ramadan, è atto
basilare di culto, obbligatorio per tutti i musulmani. Per legge sono esenti dal digiuno i minorenni, i vecchi, i
malati di mente, i malati cronici e i viaggiatori. Nella prova del digiuno è più importante il significato spirituale
di quello materiale per il fatto che l'uomo obbedisce a un ordine divino. Egli impara a tenere sotto controllo i
suoi desideri fisici e supera la sua natura umana.
Durante la giornata i musulmani recitano più volte questa preghiera: “Io credo che non c'è nessuna
divinità al di fuori di Allah. Io credo che Maometto sia l'inviato di Allah”.
MOSCHEA
La preghiera è possibile ovunque, ma secondo il Corano, il luogo privilegiato per la preghiera ufficiale
è la Moschea.
La moschea è il luogo di preghiera e adorazione. Essa è anche definita luogo di raccolta e di
unione. Certe preghiere come quella del venerdì devono avvenire in moschea. La moschea al centro
della città simbolizza il centro di attività all'interno della società, ma anche l'apertura al mondo
esterno. Tutte le moschee si ispirano all’abitazione di Maometto a Medina. Si trattava di un edificio
con un cortile rettangolare, in cui il Profeta si riuniva con i seguaci per discutere di religione ma anche
di politica. Una parte del cortile era occupata da un portico, con un tetto di argilla e foglie di palma.
Questo schema molto semplice è stato replicato, anche se in modo più complesso, in migliaia di
moschee.