Enrico II di Bar: differenze tra le versioni

Enrico II
	Blasone di Enrico II di Bar
Conte di Bar
In carica	1214 - 1239
Predecessore	Teobaldo I
Successore	Teobaldo II
Nome completo	Enrico di Bar
Nascita	1190 circa
Morte	13 novembre 1239
Padre	Teobaldo I
Madre	Ermesinda di Bar-sur-Seine
Consorte	Filippa di Dreux
Figli	Teobaldo; Enrico; Rinaldo; Erardo; Giovanna; Margherita e; Isabella

Naviga nella cronologia in modo interattivo

← Differenza precedente

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto

VisualeWikitesto

In linea

Versione attuale delle 13:00, 16 gen 2024

Enrico II di Bar o di Mousson (in francese Henri II de Bar; 1190 circa – 13 novembre 1239), fu conte di Bar, di Mousson, dal 1214 alla sua morte.

Origine

Secondo la Chronica Albrici Monachi Trium Fontium, Enrico era l'unico figlio maschio del conte di Bar, di Mousson, Teobaldo I, e della sua seconda moglie, Ermesinda di Bar-sur-Seine^[1], figlia di Guido I conte di Bar-sur-Seine^[1] e di Pétronille de Chacenay (figlia di Anserico II di Chacenay e di Hombeline).
Sia secondo la Chronica Albrici Monachi Trium Fontium , che secondo la Genealogica ex Stirpe Sancti Arnulfi descendentium Mettensis, Teobaldo I di Bar era il figlio secondogenito del conte di Bar, di Mousson, Rinaldo II e della moglie, Agnese di Blois o di Champagne^[2]^[3], che era la figlia femmina secondogenita^[4] del conte di Blois, di Chartres e di Châteaudun, Provins, signore di Sancerre e Amboise (Tebaldo IV), e poi conte di Conte di Champagne (conte di Troyes e conte di Meaux Tebaldo II), Tebaldo (filia comitis Campanie)^[5] e della moglie, che sempre secondo la Chronica Albrici Monachi Trium Fontium era Matilde di Carinzia^[6] (ca. 1106-1160) del casato degli Sponheim, figlia del margravio d'Istria, duca di Carinzia e reggente della marca di Verona, Enghelberto^[7] e di Uta di Passau.

Biografia

Non molti anni dopo la sua nascita, nel 1195, i suoi genitori divorziarono (la conferma del divorzio si ha dal documento n° 91, datata 1196, della Collection des principaux cartulaires du diocèse de Troyes: Paraclet, France^[8]), e suo padre, Teobaldo I, nel 1197, si risposò per la terza volta con la contessa titolare di Lussemburgo, Ermesinda.
Teobaldo I, in quello stesso anno, negoziò ed ottenne dal conte di Lussemburgo, Ottone, la restituzione della contea di Lussemburgo^[9], quindi Ermesinda rientrò nel titolo di contessa di Lussemburgo, che alla morte di Enrico IV, padre di Ermesinda, era stata requisita dall'imperatore, Enrico VI, che aveva consegnato il titolo di conte di Lussemburgo al fratello, Ottone^[10]^[11].

Secondo John Allyne Gade, nel suo Luxemburg in the Middle Ages (non consultato), dopo che era stato scomunicato, nel 1211, Teobaldo I, assieme ad Enrico, raggiunse il sud della Francia per unirsi alla Crociata albigese, guidata da Simone IV di Montfort^[12]; prima di partire, secondo le Les chartes du Clermontois conservées au musée Condé à Chantilly (1069-1352), Teobaldo I fece un primo testamento a favore della terza moglie e dei figli^[13], che corresse, nel 1214, dopo la morte del figlio Rinaldo e della figlia femmina di cui non conosciamo il nome^[14].

Suo padre, Teobaldo I morì nel 1214, come ci viene confermato dalla Chronica Albrici Monachi Trium Fontium ^[1]; secondo il Obits mémorables tirés de nécrologes luxembourgeois, rémois et messins, Revue Mabillon VI (non consultato), morì il 12 febbraio (II Id Feb)^[12].
Nelle contee di Bar e Mousson gli succedette Enrico, il figlio maschio primogenito, come Enrico II; mentre la contea di Lussemburgo rimase alla terza moglie, Ermesinda di Lussemburgo.

Enrico prese parte alla battaglia di Bouvines^[15].

Durante la guerra di successione di Champagne (1216-1221), Enrico sostenne il conte di Champagne e futuro re di Navarra, Tebaldo IV^[15].

Nel 1225, non gradendo la nomina a vescovo di Verdun, di Raoul de Torote, secondo la Chronica Albrici Monachi Trium Fontium, Enrico si scontrò con Giovanni di Châlon, figlio del conte Stefano (Iohanne Cabilonensi filio comitis Stephani) ed Enrico di Macon, fratello del defunto conte di Vienne (Henrico Viennensi frater Gerardi iam defuncti)^[16]; Enrico fu fatto prigioniero e fu liberato solo dopo aver accettato il nuovo vescovo di Verdun^[16].

Dopo la morte del re di Francia, Luigi VIII, avvenuta nel 1226, Enrico appoggiò Tebaldo IV di Champagne e fece parte di un gruppo di nobili che, non avendo gradito che la reggenza fosse stata affidata alla regina madre, una donna oltretutto straniera, Bianca di Castiglia (reggente per il figlio minorenne Luigi IX il Santo), cercò di destabilizzare il regno di Francia^[17].

Nel 1238 Tebaldo IV di Champagne (nel 1234, il 7 aprile, dopo la morte dello zio, il fratello di sua madre, il re di Navarra, Sancho VII il Forte, Tebaldo era stato scelto come re dai navarresi ed aveva ricevuto la corona di Navarra^[18]) ebbe il comando di un esercito crociato in Terra santa (la cosiddetta crociata del 1239^[19], indetta da papa Gregorio IX); Enrico, secondo il Recueil des historiens des croisades. Historiens occidentaux. Tome second, partecipò alla crociata^[20], che, partita da Aigues-Mortes e da Marsiglia arrivò a San Giovanni d'Acri^[20], il 1º settembre 1239^[21]; si diresse immediatamente verso sud, per attaccare Ascalona e Gaza, come conferma anche il Recueil des historiens des croisades. Historiens occidentaux.^[22], ma, i crociati furono sconfitti^[23], ed il conte Enrico II morì in combattimento^[24]; anche lo storico britannico e noto medievalista e bizantinista, Steven Runciman, nel suo A History of the Crusades, Vol. 3 i crociati sbarcarono ad Acri, marciarono verso sud e a Giaffa vennero sconfitti^[25].
Prima di partire per la crociata Enrico aveva fatto una donazione all'abbazia di Sainte Hoïlde^[26].

Ad Enrico succedette il figlio maschio primogenito, Teobaldo, con la reggenza della madre, Filippa di Dreux, come ci viene confermato dal documento n° XLI del Cartulaire de l'abbaye de Sainte Hoïlde^[27] e da documento n° 2 delle Les chroniques de l'Ardenne et des Woëpvres^[28].

Matrimonio e discendenza

Enrico aveva sposato, nel dicembre 1219, Filippa di Dreux, figlia del capetingio (era nipote del re di Francia, Luigi VI), conte di Dreux e di Braine, Roberto II e di Yolande de Coucy, come ci viene confermato sia dalla Chronica Albrici Monachi Trium Fontium^[29]; il contratto di matrimonio era del 6 novembre 1219. Prima di partire per la crociata, nel 1239, Enrico II aveva fatto una donazione all'abbazia di Sainte Hoïlde, per se stesso, per la moglie ed i figli^[26]. Nel 1240, Arnolfo conte di Los e Chisni (Arnoux cuens de Los et de Chisni) rese omaggio a Filippa (Phelippe contesse de Bar) e a suo figlio Teobaldo (Thiebaut son fil)^[28]; nel 1242, Filippa e Teobaldo riconobbero una donazione fatta all'abbazia di Sainte Hoïlde^[27]. Filippa morì nel 1242.
Filippa diede a Enrico sei^[25] o sette^[30] figli:

Teobaldo (1221 - ottobre 1291), conte di Bar, di Mousson^[28];
Enrico († dopo il 3 settembre 1249), che in quella data fece testamento^[31];
Rinaldo († 22 luglio 1271), che aveva sposato Maria di Quiévrain, come risulta dal documento n° I del Cartulaire de l'abbaye de Sainte Hoïlde^[32];
Erardo († 1235), che sposò Isabella di Lorena, figlia di Federico III di Lorena^[30];
Giovanna († prima del 1299), sposata in prime nozze con Federico di Blamont († 1255), ed, in seconde nozze con Luigi V di Looz (1235 † 1299), conte di Chiny, come ci viene confermato dal Balduinus de Avennis Genealogia^[33];
Margherita († 23 novembre 1273), che, secondo la Histoire généalogique de la maison royale de Dreux (Paris), Luxembourg, aveva sposato Enrico V di Lussemburgo^[34];
Isabella o Havise († 7 ottobre 1280), badessa al monastero di Clairfontaine^[25].

Note

^ ^a ^b ^c (LA) Monumenta germanica Historica, tomus XXIII; Chronica Albrici Monachi Trium Fontium, anno 1214, Pag 899 Archiviato il 2 febbraio 2019 in Internet Archive.
^ (LA) Monumenta germanica Historica, tomus XXIII; Chronica Albrici Monachi Trium Fontium, anno 1170, Pag 853 Archiviato il 2 febbraio 2019 in Internet Archive.
^ (LA) Monumenta germanica Historica, tomus XXV; Genealogica ex Stirpe Sancti Arnulfi descendentium Mettensis, par. 3, Pag 383 Archiviato il 4 settembre 2018 in Internet Archive.
^ (LA) Monumenta germanica Historica, tomus XXIII; Chronica Albrici Monachi Trium Fontium, anno 1152, Pag 841 Archiviato il 9 luglio 2018 in Internet Archive.
^ (LA) Monumenta germanica Historica, tomus XXV; Genealogica ex Stirpe Sancti Arnulfi descendentium Mettensis, par. 3, Pag 383, nota 8 Archiviato il 4 settembre 2018 in Internet Archive.
^ (LA) #ES Monumenta Germaniae Historica, Scriptores, tomus XXIII, Chronica Albrici Monachi Trium Fontium, anno 1150, pag 840 Archiviato il 4 marzo 2018 in Internet Archive.
^ (LA) #ES Monumenta Germaniae Historica, Scriptores, tomus XXIII, Chronica Albrici Monachi Trium Fontium, anno 1126, pag 826 Archiviato il 27 febbraio 2018 in Internet Archive.
^ (LA) Collection des principaux cartulaires du diocèse de Troyes: Paraclet, France, documento n° 91, Pag 115
^ (LA) Monumenta germanica Historica, tomus XXIII; Chronica Albrici Monachi Trium Fontium, Pag 870 Archiviato il 3 febbraio 2019 in Internet Archive.
^ (FR) #ES Histoire généalogique de la maison royale de Dreux (Paris), Luxembourg, pag. 40
^ Di questo fatto vi è una seconda versione secondo la quale, con Ottone ancora in vita, Ermesinda aveva ottenuto l'investitura direttamente dall'imperatore, Enrico VI.
^ ^a ^b (EN) #ES Foundation for Medieval Genealogy : COMTES de BAR - JEAN (Thibaut) de Bar
^ (LA) #ES Chartes du Clermontois, doc. IV, pagg. 63 - 65
^ (LA) #ES Chartes du Clermontois, doc. VI, pagg. 68 e 69
^ ^a ^b (FR) #ES Recueil des historiens des croisades. Historiens occidentaux. Tome second, livre XXXIII, cap. XLIV, pag. 413, nota c
^ ^a ^b (LA) Monumenta germanica Historica, tomus XXIII; Chronica Albrici Monachi Trium Fontium, Pag 915 Archiviato il 4 febbraio 2019 in Internet Archive.
^ Charles Petit-Dutaillis, Luigi IX il Santo, in Storia del mondo medievale, vol. V, p. 838.
^ Rafael Altamira, La Spagna (1031-1248), cap. XXI, vol. V, pag. 891.
^ La crociata del 1239 è considerata un'appendice della Sesta Crociata
^ ^a ^b (FR) #ES Recueil des historiens des croisades. Historiens occidentaux. Tome second, livre XXXIII, cap. XLIV, pag. 413
^ I Crociati partirono con un anno di ritardo, per l'opposizione dell'imperatore, Federico II, che non permise la partenza dal porto di Brindisi, perché riteneva che la Crociata mettesse in pericolo la città di Gerusalemme che Federico II, aveva riconsegnato alla cristianità, nel 1229.
^ (FR) William of Tyre, Recueil des historiens des croisades. Historiens occidentaux. L'estoire de Eracles Empereur et la conqueste de la terre d'Outremer, XXXIII livre, caput XLIV, pagg 413 e 414
^ (FR) William of Tyre, Recueil des historiens des croisades. Historiens occidentaux. L'estoire de Eracles Empereur et la conqueste de la terre d'Outremer, XXXIII livre, caput XLV, pagg 414 e 415
^ (FR) William of Tyre, Recueil des historiens des croisades. Historiens occidentaux. L'estoire de Eracles Empereur et la conqueste de la terre d'Outremer, XXXIII livre, caput XLV, pag 415
^ ^a ^b ^c (EN) #ES Foundation for Medieval Genealogy : COMTES de BAR - HENRI de Bar
^ ^a ^b (LA) Cartulaire de l'abbaye de Sainte Hoïlde, doc. LXXVIII, pag 67
^ ^a ^b (FR) Cartulaire de l'abbaye de Sainte Hoïlde, doc. XLI, pag 38
^ ^a ^b ^c (FR) Les chroniques de l'Ardenne et des Woëpvres, doc. 2, pagg 264 e 265
^ (LA) Monumenta germanica Historica, tomus XXIII; Chronica Albrici Monachi Trium Fontium, anno 1219, Pag 909 Archiviato il 4 febbraio 2019 in Internet Archive.
^ ^a ^b (EN) #ES Genealogy : Bar 1 - Henri II
^ (FR) HISTOIRE ECCLESIASTIQUE ET CIVILE DE LORRAINE, Volume 2, Preuves, testament de Henry comte de Bar, colonne cccclxvii e cccclxviii
^ (FR) Cartulaire de l'abbaye de Sainte Hoïlde, doc. I, pag 1 e 2
^ (FR) Recueil des historiens des Gaules et de la France. Tome 13, Balduinus de Avennis Genealogia, pag 561
^ (FR) #ES Histoire généalogique de la maison royale de Dreux (Paris), Luxembourg, pag. 89

Bibliografia

Fonti primarie

Letteratura storiografica

Charles Petit-Dutaillis, Luigi IX il Santo, cap. XX, vol. V, in Storia del mondo medievale, 1999, pp. 829–864.
Rafael Altamira, La Spagna (1031-1248), cap. XXI, vol. V, in Storia del mondo medievale, 1999, pp. 865–896;
(FR) Histoire généalogique de la maison royale de Dreux (Paris), Luxembourg.

Voci correlate

Altri progetti

Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Enrico II di Bar

Collegamenti esterni

(EN) COMTES de BAR - HENRI de Bar, su fmg.ac, Foundation for Medieval Genealogy. URL consultato il 3 febbraio 2019.
(EN) Bar 1 - Henri II, su genealogy.euweb.cz, Genealogy. URL consultato il 3 febbraio 2019.

Predecessore	Conte di Bar	Successore
Teobaldo I	1214-1239	Teobaldo II

Controllo di autorità	VIAF (EN) 81231505 · CERL cnp01159930 · GND (DE) 136975925 · WorldCat Identities (EN) viaf-81231505

Portale Biografie

Portale Medioevo

Portale Storia

[Al-1] (LA) Monumenta germanica Historica, tomus XXIII; Chronica Albrici Monachi Trium Fontium, anno 1214, Pag 899 Archiviato il 2 febbraio 2019 in Internet Archive.

[Alb-2] (LA) Monumenta germanica Historica, tomus XXIII; Chronica Albrici Monachi Trium Fontium, anno 1170, Pag 853 Archiviato il 2 febbraio 2019 in Internet Archive.

[Mettensis-3] (LA) Monumenta germanica Historica, tomus XXV; Genealogica ex Stirpe Sancti Arnulfi descendentium Mettensis, par. 3, Pag 383 Archiviato il 4 settembre 2018 in Internet Archive.

[4] (LA) Monumenta germanica Historica, tomus XXIII; Chronica Albrici Monachi Trium Fontium, anno 1152, Pag 841 Archiviato il 9 luglio 2018 in Internet Archive.

[5] (LA) Monumenta germanica Historica, tomus XXV; Genealogica ex Stirpe Sancti Arnulfi descendentium Mettensis, par. 3, Pag 383, nota 8 Archiviato il 4 settembre 2018 in Internet Archive.

[6] (LA) #ES Monumenta Germaniae Historica, Scriptores, tomus XXIII, Chronica Albrici Monachi Trium Fontium, anno 1150, pag 840 Archiviato il 4 marzo 2018 in Internet Archive.

[7] (LA) #ES Monumenta Germaniae Historica, Scriptores, tomus XXIII, Chronica Albrici Monachi Trium Fontium, anno 1126, pag 826 Archiviato il 27 febbraio 2018 in Internet Archive.

[8] (LA) Collection des principaux cartulaires du diocèse de Troyes: Paraclet, France, documento n° 91, Pag 115

[Albric-9] (LA) Monumenta germanica Historica, tomus XXIII; Chronica Albrici Monachi Trium Fontium, Pag 870 Archiviato il 3 febbraio 2019 in Internet Archive.

[maison-10] (FR) #ES Histoire généalogique de la maison royale de Dreux (Paris), Luxembourg, pag. 40

[11] Di questo fatto vi è una seconda versione secondo la quale, con Ottone ancora in vita, Ermesinda aveva ottenuto l'investitura direttamente dall'imperatore, Enrico VI.

[JEAN-12] (EN) #ES Foundation for Medieval Genealogy : COMTES de BAR - JEAN (Thibaut) de Bar

[Clermontois-13] (LA) #ES Chartes du Clermontois, doc. IV, pagg. 63 - 65

[Clermontoi-14] (LA) #ES Chartes du Clermontois, doc. VI, pagg. 68 e 69

[croisade-15] (FR) #ES Recueil des historiens des croisades. Historiens occidentaux. Tome second, livre XXXIII, cap. XLIV, pag. 413, nota c

[Albri-16] (LA) Monumenta germanica Historica, tomus XXIII; Chronica Albrici Monachi Trium Fontium, Pag 915 Archiviato il 4 febbraio 2019 in Internet Archive.

[Dutailli-17] Charles Petit-Dutaillis, Luigi IX il Santo, in Storia del mondo medievale, vol. V, p. 838.

[18] Rafael Altamira, La Spagna (1031-1248), cap. XXI, vol. V, pag. 891.

[19] La crociata del 1239 è considerata un'appendice della Sesta Crociata

[croisades-20] (FR) #ES Recueil des historiens des croisades. Historiens occidentaux. Tome second, livre XXXIII, cap. XLIV, pag. 413

[21] I Crociati partirono con un anno di ritardo, per l'opposizione dell'imperatore, Federico II, che non permise la partenza dal porto di Brindisi, perché riteneva che la Crociata mettesse in pericolo la città di Gerusalemme che Federico II, aveva riconsegnato alla cristianità, nel 1229.

[22] (FR) William of Tyre, Recueil des historiens des croisades. Historiens occidentaux. L'estoire de Eracles Empereur et la conqueste de la terre d'Outremer, XXXIII livre, caput XLIV, pagg 413 e 414

[23] (FR) William of Tyre, Recueil des historiens des croisades. Historiens occidentaux. L'estoire de Eracles Empereur et la conqueste de la terre d'Outremer, XXXIII livre, caput XLV, pagg 414 e 415

[24] (FR) William of Tyre, Recueil des historiens des croisades. Historiens occidentaux. L'estoire de Eracles Empereur et la conqueste de la terre d'Outremer, XXXIII livre, caput XLV, pag 415

[HENRI-25] (EN) #ES Foundation for Medieval Genealogy : COMTES de BAR - HENRI de Bar

[Hoïlde-26] (LA) Cartulaire de l'abbaye de Sainte Hoïlde, doc. LXXVIII, pag 67

[Hoïld-27] (FR) Cartulaire de l'abbaye de Sainte Hoïlde, doc. XLI, pag 38

[Ardenne-28] (FR) Les chroniques de l'Ardenne et des Woëpvres, doc. 2, pagg 264 e 265

[A-29] (LA) Monumenta germanica Historica, tomus XXIII; Chronica Albrici Monachi Trium Fontium, anno 1219, Pag 909 Archiviato il 4 febbraio 2019 in Internet Archive.

[Henri-30] (EN) #ES Genealogy : Bar 1 - Henri II

[31] (FR) HISTOIRE ECCLESIASTIQUE ET CIVILE DE LORRAINE, Volume 2, Preuves, testament de Henry comte de Bar, colonne cccclxvii e cccclxviii

[32] (FR) Cartulaire de l'abbaye de Sainte Hoïlde, doc. I, pag 1 e 2

[33] (FR) Recueil des historiens des Gaules et de la France. Tome 13, Balduinus de Avennis Genealogia, pag 561

[34] (FR) #ES Histoire généalogique de la maison royale de Dreux (Paris), Luxembourg, pag. 89

[1]

[2]

[3]

[4]

[5]

[6]

[7]

[8]

[9]

[10]

[11]

[12]

[13]

[14]

[15]

[16]

[17]

[18]

[19]

[20]

[21]

[22]

[23]

[24]

[25]

[26]

[27]

[28]

[29]

[30]

[31]

[32]

[33]

[34]

@@ Riga 1: / Riga 1: @@
 {{Monarca
-| nome = Enrico II
+|nome = Enrico II
-| immagine = Henry II of Bar.jpg
+|immagine = Henry II of Bar.jpg
-| legenda =
+|legenda = Blasone di Enrico II di Bar
+|titolo = [[Sovrani di Bar|Conte di Bar]]
-| stemma =
-| titolo = [[Sovrani di Bar|Conte di Bar]]
+|regno = [[1214]] - [[1239]]
+|predecessore = [[Teobaldo I di Bar|Teobaldo I]]
-| sottotitolo =
+|successore = [[Teobaldo II di Bar|Teobaldo II]]
-| periodo =
+|nome completo = Enrico di Bar
-| regno = [[1214]] - [[1239]]
+|data di nascita = [[1190]] circa
-| investitura =
-| sistema nobiliare = [[conte]]
+|data di morte = 13 novembre [[1239]]
-| predecessore = [[Teobaldo I di Bar|Teobaldo I]]
+|padre = [[Teobaldo I di Bar|Teobaldo I]]
+|madre = Ermesinda di Bar-sur-Seine
-| erede =
+|consorte = [[#Matrimonio e discendenza|Filippa di Dreux]]
-| successore = [[Teobaldo II di Bar|Teobaldo II]]
+|figli = [[Teobaldo II di Bar|Teobaldo]]<br>Enrico<br>Rinaldo<br>Erardo<br>Giovanna<br>[[Enrico V di Lussemburgo#Matrimonio e discendenza|Margherita]] e<br>Isabella
-| nome completo = Enrico di Bar
-| altrititoli =
-| data di nascita = [[1190]] circa
-| luogo di nascita =
-| data di morte = 13 novembre [[1239]]
-| luogo di morte =
-| sepoltura =
-| luogo di sepoltura =
-| dinastia =
-| padre = [[Teobaldo I di Bar|Teobaldo I]]
-| madre = Ermesinda di Bar-sur-Seine
-| consorte = [[Enrico II di Bar#Matrimonio e discendenza|Filippa di Dreux]]
-| consortedi =
-| coniuge 1 =
-| coniuge 2 =
-| coniuge 3 =
-| coniuge 4 =
-| coniuge 5 =
-| figli = [[Teobaldo II di Bar|Teobaldo]]<br>Enrico<br>Rinaldo<br>Erardo<br>Giovanna<br>[[Enrico V di Lussemburgo#Matrimonio e discendenza|Margherita]] e<br>Isabella
-| religione = [[Cattolicesimo|cattolica]]
-| motto =
-| firma =
 }}
 {{Bio
@@ Riga 48: / Riga 27: @@
 |GiornoMeseMorte = 13 novembre
 |AnnoMorte = 1239
+|Epoca = 1200
 |Attività = nobile
-|Nazionalità =
+|Nazionalità = francese
+|FineIncipit = , fu [[Sovrani di Bar|conte di Bar]], di [[Mousson]], dal [[1214]] alla sua morte
-|Categorie = no
-|FineIncipit = , fu [[Sovrani di Bar|Conte di Bar]], di [[Mousson]], dal [[1214]] alla sua morte
 }}
 == Origine ==
-Secondo la ''Chronica Albrici Monachi Trium Fontium'', Enrico era l'unico figlio maschio del [[Sovrani di Bar|Conte di Bar]], di [[Mousson]], [[Teobaldo I di Bar|Teobaldo I]], e della sua seconda moglie, Ermesinda di Bar-sur-Seine<ref name=Al>{{la}} [https://www.dmgh.de/de/fs1/object/goToPage/bsb00000886.html?pageNo=899&sortIndex=010%3A050%3A0023%3A010%3A00%3A00#ES Monumenta germanica Historica, tomus XXIII; Chronica Albrici Monachi Trium Fontium, anno 1214, Pag 899] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20190202042304/https://www.dmgh.de/de/fs1/object/goToPage/bsb00000886.html?pageNo=899&sortIndex=010:050:0023:010:00:00#ES |data=2 febbraio 2019 }}</ref>, figlia di Guido I conte di Bar-sur-Seine<ref name=Al/> e di Pétronille de Chacenay (figlia di Anserico II di Chacenay e di Hombeline).<br>Sia secondo la '' Chronica Albrici Monachi Trium Fontium '', che secondo la ''Genealogica ex Stirpe Sancti Arnulfi descendentium Mettensis'', Teobaldo I di Bar era il figlio secondogenito del [[Sovrani di Bar|Conte di Bar]], di [[Mousson]], [[Rinaldo II di Bar|Rinaldo II]] e della moglie, [[Rinaldo II di Bar#Matrimonio e discendenza|Agnese di Blois o di Champagne]]<ref name=Alb>{{la}} [https://www.dmgh.de/de/fs1/object/goToPage/bsb00000886.html?pageNo=853&sortIndex=010%3A050%3A0023%3A010%3A00%3A00#ES Monumenta germanica Historica, tomus XXIII; Chronica Albrici Monachi Trium Fontium, anno 1170, Pag 853] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20190202041749/https://www.dmgh.de/de/fs1/object/goToPage/bsb00000886.html?pageNo=853&sortIndex=010:050:0023:010:00:00#ES |data=2 febbraio 2019 }}</ref><ref name=Mettensis>{{la}} [https://www.dmgh.de/de/fs1/object/goToPage/bsb00000865.html?pageNo=383&sortIndex=010%3A050%3A0025%3A010%3A00%3A00#ES Monumenta germanica Historica, tomus XXV; Genealogica ex Stirpe Sancti Arnulfi descendentium Mettensis, par. 3, Pag 383] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20180904225652/https://www.dmgh.de/de/fs1/object/goToPage/bsb00000865.html?pageNo=383&sortIndex=010%3A050%3A0025%3A010%3A00%3A00#ES |data=4 settembre 2018 }}</ref>, che era la figlia femmina secondogenita<ref>{{la}} [https://www.dmgh.de/de/fs1/object/goToPage/bsb00000886.html?pageNo=841&sortIndex=010%3A050%3A0023%3A010%3A00%3A00#ES Monumenta germanica Historica, tomus XXIII; Chronica Albrici Monachi Trium Fontium, anno 1152, Pag 841] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20180709154524/http://www.dmgh.de/de/fs1/object/goToPage/bsb00000886.html?pageNo=841&sortIndex=010%3A050%3A0023%3A010%3A00%3A00#ES |data=9 luglio 2018 }}</ref> del [[Conti di Blois|conte di Blois]], di [[Chartres]] e di [[Châteaudun]], [[Provins]], signore di [[Sancerre]] e [[Amboise]] (Tebaldo IV), e poi conte di [[Sovrani di Champagne#Conti di Champagne|Conte di Champagne]] (conte di [[Troyes]] e conte di [[Meaux]] Tebaldo II), [[Tebaldo II di Champagne|Tebaldo]] (''filia comitis Campanie'')<ref>{{la}} [https://www.dmgh.de/de/fs1/object/goToPage/bsb00000865.html?pageNo=383&sortIndex=010%3A050%3A0025%3A010%3A00%3A00#ES Monumenta germanica Historica, tomus XXV; Genealogica ex Stirpe Sancti Arnulfi descendentium Mettensis, par. 3, Pag 383, nota 8] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20180904225652/https://www.dmgh.de/de/fs1/object/goToPage/bsb00000865.html?pageNo=383&sortIndex=010%3A050%3A0025%3A010%3A00%3A00#ES |data=4 settembre 2018 }}</ref> e della moglie, che sempre secondo la ''Chronica Albrici Monachi Trium Fontium'' era [[Tebaldo II di Champagne#Matrimonio e discendenza|Matilde di Carinzia]]<ref>{{la}} [http://www.dmgh.de/de/fs1/object/display/bsb00000886_00851.html?sortIndex=010%3A050%3A0023%3A010%3A00%3A00 #ES Monumenta Germaniae Historica, Scriptores, tomus XXIII, Chronica Albrici Monachi Trium Fontium, anno 1150, pag 840] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20180304054923/http://www.dmgh.de/de/fs1/object/display/bsb00000886_00851.html?sortIndex=010:050:0023:010:00:00 |data=4 marzo 2018 }}</ref> ( ca. [[1106]]; † [[1160]]) del [[Casato degli Sponheim]], figlia del [[Marca d'Istria|Margravio d'Istria]], [[Ducato di Carinzia|duca di Carinzia]] e reggente della [[Marca di Verona]], [[Enghelberto II d'Istria|Enghelberto]]<ref>{{la}} [http://www.dmgh.de/de/fs1/object/goToPage/bsb00000886.html?pageNo=826&sortIndex=010%3A050%3A0023%3A010%3A00%3A00 #ES Monumenta Germaniae Historica, Scriptores, tomus XXIII, Chronica Albrici Monachi Trium Fontium, anno 1126, pag 826] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20180227034747/http://www.dmgh.de/de/fs1/object/goToPage/bsb00000886.html?pageNo=826&sortIndex=010%3A050%3A0023%3A010%3A00%3A00 |data=27 febbraio 2018 }}</ref> e di Uta di Passau.
+Secondo la ''Chronica Albrici Monachi Trium Fontium'', Enrico era l'unico figlio maschio del [[Sovrani di Bar|conte di Bar]], di [[Mousson]], [[Teobaldo I di Bar|Teobaldo I]], e della sua seconda moglie, Ermesinda di Bar-sur-Seine<ref name=Al>{{la}} [https://www.dmgh.de/de/fs1/object/goToPage/bsb00000886.html?pageNo=899&sortIndex=010%3A050%3A0023%3A010%3A00%3A00#ES Monumenta germanica Historica, tomus XXIII; Chronica Albrici Monachi Trium Fontium, anno 1214, Pag 899] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20190202042304/https://www.dmgh.de/de/fs1/object/goToPage/bsb00000886.html?pageNo=899&sortIndex=010:050:0023:010:00:00#ES |data=2 febbraio 2019 }}</ref>, figlia di Guido I conte di Bar-sur-Seine<ref name=Al/> e di Pétronille de Chacenay (figlia di Anserico II di Chacenay e di Hombeline).<br>Sia secondo la '' Chronica Albrici Monachi Trium Fontium '', che secondo la ''Genealogica ex Stirpe Sancti Arnulfi descendentium Mettensis'', Teobaldo I di Bar era il figlio secondogenito del [[Sovrani di Bar|conte di Bar]], di [[Mousson]], [[Rinaldo II di Bar|Rinaldo II]] e della moglie, [[Rinaldo II di Bar#Matrimonio e discendenza|Agnese di Blois o di Champagne]]<ref name=Alb>{{la}} [https://www.dmgh.de/de/fs1/object/goToPage/bsb00000886.html?pageNo=853&sortIndex=010%3A050%3A0023%3A010%3A00%3A00#ES Monumenta germanica Historica, tomus XXIII; Chronica Albrici Monachi Trium Fontium, anno 1170, Pag 853] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20190202041749/https://www.dmgh.de/de/fs1/object/goToPage/bsb00000886.html?pageNo=853&sortIndex=010:050:0023:010:00:00#ES |data=2 febbraio 2019 }}</ref><ref name=Mettensis>{{la}} [https://www.dmgh.de/de/fs1/object/goToPage/bsb00000865.html?pageNo=383&sortIndex=010%3A050%3A0025%3A010%3A00%3A00#ES Monumenta germanica Historica, tomus XXV; Genealogica ex Stirpe Sancti Arnulfi descendentium Mettensis, par. 3, Pag 383] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20180904225652/https://www.dmgh.de/de/fs1/object/goToPage/bsb00000865.html?pageNo=383&sortIndex=010%3A050%3A0025%3A010%3A00%3A00#ES |data=4 settembre 2018 }}</ref>, che era la figlia femmina secondogenita<ref>{{la}} [https://www.dmgh.de/de/fs1/object/goToPage/bsb00000886.html?pageNo=841&sortIndex=010%3A050%3A0023%3A010%3A00%3A00#ES Monumenta germanica Historica, tomus XXIII; Chronica Albrici Monachi Trium Fontium, anno 1152, Pag 841] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20180709154524/http://www.dmgh.de/de/fs1/object/goToPage/bsb00000886.html?pageNo=841&sortIndex=010%3A050%3A0023%3A010%3A00%3A00#ES |data=9 luglio 2018 }}</ref> del [[Conti di Blois|conte di Blois]], di [[Chartres]] e di [[Châteaudun]], [[Provins]], signore di [[Sancerre]] e [[Amboise]] (Tebaldo IV), e poi conte di [[Sovrani di Champagne#Conti di Champagne|Conte di Champagne]] (conte di [[Troyes]] e conte di [[Meaux]] Tebaldo II), [[Tebaldo II di Champagne|Tebaldo]] (''filia comitis Campanie'')<ref>{{la}} [https://www.dmgh.de/de/fs1/object/goToPage/bsb00000865.html?pageNo=383&sortIndex=010%3A050%3A0025%3A010%3A00%3A00#ES Monumenta germanica Historica, tomus XXV; Genealogica ex Stirpe Sancti Arnulfi descendentium Mettensis, par. 3, Pag 383, nota 8] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20180904225652/https://www.dmgh.de/de/fs1/object/goToPage/bsb00000865.html?pageNo=383&sortIndex=010%3A050%3A0025%3A010%3A00%3A00#ES |data=4 settembre 2018 }}</ref> e della moglie, che sempre secondo la ''Chronica Albrici Monachi Trium Fontium'' era [[Tebaldo II di Champagne#Matrimonio e discendenza|Matilde di Carinzia]]<ref>{{la}} [http://www.dmgh.de/de/fs1/object/display/bsb00000886_00851.html?sortIndex=010%3A050%3A0023%3A010%3A00%3A00 #ES Monumenta Germaniae Historica, Scriptores, tomus XXIII, Chronica Albrici Monachi Trium Fontium, anno 1150, pag 840] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20180304054923/http://www.dmgh.de/de/fs1/object/display/bsb00000886_00851.html?sortIndex=010:050:0023:010:00:00 |data=4 marzo 2018 }}</ref> (ca. [[1106]]-[[1160]]) del [[casato degli Sponheim]], figlia del [[Marca d'Istria|margravio d'Istria]], [[Ducato di Carinzia|duca di Carinzia]] e reggente della [[marca di Verona]], [[Enghelberto II d'Istria|Enghelberto]]<ref>{{la}} [http://www.dmgh.de/de/fs1/object/goToPage/bsb00000886.html?pageNo=826&sortIndex=010%3A050%3A0023%3A010%3A00%3A00 #ES Monumenta Germaniae Historica, Scriptores, tomus XXIII, Chronica Albrici Monachi Trium Fontium, anno 1126, pag 826] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20180227034747/http://www.dmgh.de/de/fs1/object/goToPage/bsb00000886.html?pageNo=826&sortIndex=010%3A050%3A0023%3A010%3A00%3A00 |data=27 febbraio 2018 }}</ref> e di Uta di Passau.
 == Biografia ==
-Non molti anni dopo la sua nascita, nel [[1195]], i suoi genitori divorziarono (la conferma del divorzio si ha dal documento n° 91, datata [[1196]], della ''Collection des principaux cartulaires du diocèse de Troyes: Paraclet, France''<ref>{{la}} [https://books.google.it/books?id=5ZAIAQAAIAAJ&printsec=frontcover&hl=it&source=gbs_ge_summary_r&cad=0#v=onepage&q&f=false#ES Collection des principaux cartulaires du diocèse de Troyes: Paraclet, France, documento n° 91, Pag 115]</ref>), e suo padre, Teobaldo I, nel [[1197]], si risposò per la terza volta con la [[Sovrani del Lussemburgo|contessa titolare di Lussemburgo]], [[Ermesinda di Lussemburgo|Ermesinda]].<br>Teobaldo I, in quello stesso anno, negoziò ed ottenne dal conte di Lussemburgo, [[Ottone I di Borgogna|Ottone]], la restituzione della contea di Lussemburgo<ref name=Albric>{{la}} [http://www.dmgh.de/de/fs1/object/goToPage/bsb00000886.html?pageNo=870&sortIndex=010%3A050%3A0023%3A010%3A00%3A00#ES Monumenta germanica Historica, tomus XXIII; Chronica Albrici Monachi Trium Fontium, Pag 870] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20190203084947/https://www.dmgh.de/de/fs1/object/goToPage/bsb00000886.html?pageNo=870&sortIndex=010:050:0023:010:00:00#ES |data=3 febbraio 2019 }}</ref>, quindi Ermesinda rientrò nel titolo di contessa di Lussemburgo, che alla morte di Enrico IV, padre di Ermesinda, era stata requisita dall'imperatore, [[Enrico VI di Svevia|Enrico VI]], che aveva consegnato il titolo di conte di Lussemburgo al fratello, Ottone<ref name=maison>{{fr}} [https://archive.org/stream/bub_gb_79ZDAAAAcAAJ#page/n557/mode/2up #ES Histoire généalogique de la maison royale de Dreux (Paris), Luxembourg, pag. 40]</ref>.<ref>Di questo fatto vi è una seconda versione secondo la quale, con Ottone ancora in vita, Ermesinda aveva ottenuto l'investitura direttamente dall'imperatore, [[Enrico VI di Svevia|Enrico VI]].</ref>.
+Non molti anni dopo la sua nascita, nel [[1195]], i suoi genitori divorziarono (la conferma del divorzio si ha dal documento n° 91, datata [[1196]], della ''Collection des principaux cartulaires du diocèse de Troyes: Paraclet, France''<ref>{{la}} [https://books.google.it/books?id=5ZAIAQAAIAAJ&printsec=frontcover&hl=it&source=gbs_ge_summary_r&cad=0#v=onepage&q&f=false#ES Collection des principaux cartulaires du diocèse de Troyes: Paraclet, France, documento n° 91, Pag 115]</ref>), e suo padre, Teobaldo I, nel [[1197]], si risposò per la terza volta con la [[Sovrani del Lussemburgo|contessa titolare di Lussemburgo]], [[Ermesinda di Lussemburgo|Ermesinda]].<br>Teobaldo I, in quello stesso anno, negoziò ed ottenne dal conte di Lussemburgo, [[Ottone I di Borgogna|Ottone]], la restituzione della contea di Lussemburgo<ref name=Albric>{{la}} [http://www.dmgh.de/de/fs1/object/goToPage/bsb00000886.html?pageNo=870&sortIndex=010%3A050%3A0023%3A010%3A00%3A00#ES Monumenta germanica Historica, tomus XXIII; Chronica Albrici Monachi Trium Fontium, Pag 870] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20190203084947/https://www.dmgh.de/de/fs1/object/goToPage/bsb00000886.html?pageNo=870&sortIndex=010:050:0023:010:00:00#ES |data=3 febbraio 2019 }}</ref>, quindi Ermesinda rientrò nel titolo di contessa di Lussemburgo, che alla morte di Enrico IV, padre di Ermesinda, era stata requisita dall'imperatore, [[Enrico VI di Svevia|Enrico VI]], che aveva consegnato il titolo di conte di Lussemburgo al fratello, Ottone<ref name=maison>{{fr}} [https://archive.org/stream/bub_gb_79ZDAAAAcAAJ#page/n557/mode/2up #ES Histoire généalogique de la maison royale de Dreux (Paris), Luxembourg, pag. 40]</ref><ref>Di questo fatto vi è una seconda versione secondo la quale, con Ottone ancora in vita, Ermesinda aveva ottenuto l'investitura direttamente dall'imperatore, [[Enrico VI di Svevia|Enrico VI]].</ref>.
 Secondo John Allyne Gade, nel suo Luxemburg in the Middle Ages (non consultato), dopo che era stato scomunicato, nel [[1211]], Teobaldo I, assieme ad Enrico, raggiunse il sud della Francia per unirsi alla [[Crociata albigese]], guidata da [[Simone IV di Montfort]]<ref name= JEAN>{{en}} [http://fmg.ac/Projects/MedLands/BAR.htm#ThibautIBardied1214 #ES Foundation for Medieval Genealogy : COMTES de BAR - JEAN (Thibaut) de Bar]</ref>; prima di partire, secondo le ''Les chartes du Clermontois conservées au musée Condé à Chantilly (1069-1352)'', Teobaldo I fece un primo testamento a favore della terza moglie e dei figli<ref name= Clermontois>{{la}} [https://archive.org/stream/leschartesducle00frangoog#page/n71/mode/2up #ES Chartes du Clermontois, doc. IV, pagg. 63 - 65]</ref>, che corresse, nel [[1214]], dopo la morte del figlio Rinaldo e della figlia femmina di cui non conosciamo il nome<ref name= Clermontoi>{{la}} [https://archive.org/stream/leschartesducle00frangoog#page/n77/mode/2up #ES Chartes du Clermontois, doc. VI, pagg. 68 e 69]</ref>.
@@ Riga 64: / Riga 43: @@
 Suo padre, Teobaldo I morì nel [[1214]], come ci viene confermato dalla '' Chronica Albrici Monachi Trium Fontium ''<ref name=Al/>; secondo il ''Obits mémorables tirés de nécrologes luxembourgeois, rémois et messins, Revue Mabillon VI'' (non consultato), morì il 12 febbraio (II Id Feb)<ref name= JEAN/>.<br>Nelle contee di [[Sovrani di Bar|Bar]] e [[Mousson]] gli succedette Enrico, il figlio maschio primogenito, come Enrico II; mentre la [[Sovrani del Lussemburgo|contea di Lussemburgo]] rimase alla terza moglie, [[Ermesinda di Lussemburgo]].
-Enrico prese parte alla [[Battaglia di Bouvines]]<ref name= croisade>{{fr}} [https://gallica.bnf.fr/ark:/12148/bpt6k51572g/f450.item.r=.langEN.zoom #ES Recueil des historiens des croisades. Historiens occidentaux. Tome second, livre XXXIII, cap. XLIV, pag. 413, nota c]</ref>.
+Enrico prese parte alla [[battaglia di Bouvines]]<ref name= croisade>{{fr}} [https://gallica.bnf.fr/ark:/12148/bpt6k51572g/f450.item.r=.langEN.zoom #ES Recueil des historiens des croisades. Historiens occidentaux. Tome second, livre XXXIII, cap. XLIV, pag. 413, nota c]</ref>.
-Durante la [[Guerra di successione di Champagne]] ([[1216]]-[[1221]]), Enrico sostenne il [[conte di Champagne]] e futuro [[re di Navarra]], [[Tebaldo I di Navarra|Tebaldo IV]]<ref name= croisade/>.
+Durante la [[guerra di successione di Champagne]] ([[1216]]-[[1221]]), Enrico sostenne il [[conte di Champagne]] e futuro [[re di Navarra]], [[Tebaldo I di Navarra|Tebaldo IV]]<ref name= croisade/>.
-Nel [[1225]], non gradendo la nomina a [[Vescovo di Verdun]], di Raoul de Torote, secondo la ''Chronica Albrici Monachi Trium Fontium'', Enrico si scontrò con [[Giovanni I di Châlon|Giovanni di Châlon]], figlio del [[Conti di Chalon|conte]] Stefano (''Iohanne Cabilonensi filio comitis Stephani'') ed Enrico di Macon, fratello del defunto conte di [[Vienne (Francia)]]  (''Henrico Viennensi frater Gerardi iam defuncti'')<ref name=Albri>{{la}} [https://www.dmgh.de/de/fs1/object/goToPage/bsb00000886.html?pageNo=915&sortIndex=010%3A050%3A0023%3A010%3A00%3A00#ES Monumenta germanica Historica, tomus XXIII; Chronica Albrici Monachi Trium Fontium, Pag 915] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20190204014656/https://www.dmgh.de/de/fs1/object/goToPage/bsb00000886.html?pageNo=915&sortIndex=010:050:0023:010:00:00#ES |data=4 febbraio 2019 }}</ref>; Enrico fu fatto prigioniero e fu liberato solo dopo aver accettato il nuovo vescovo di Verdun<ref name=Albri/>.
+Nel [[1225]], non gradendo la nomina a [[vescovo di Verdun]], di Raoul de Torote, secondo la ''Chronica Albrici Monachi Trium Fontium'', Enrico si scontrò con [[Giovanni I di Châlon|Giovanni di Châlon]], figlio del [[Conti di Chalon|conte]] Stefano (''Iohanne Cabilonensi filio comitis Stephani'') ed Enrico di Macon, fratello del defunto conte di [[Vienne (Francia)|Vienne]] (''Henrico Viennensi frater Gerardi iam defuncti'')<ref name=Albri>{{la}} [https://www.dmgh.de/de/fs1/object/goToPage/bsb00000886.html?pageNo=915&sortIndex=010%3A050%3A0023%3A010%3A00%3A00#ES Monumenta germanica Historica, tomus XXIII; Chronica Albrici Monachi Trium Fontium, Pag 915] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20190204014656/https://www.dmgh.de/de/fs1/object/goToPage/bsb00000886.html?pageNo=915&sortIndex=010:050:0023:010:00:00#ES |data=4 febbraio 2019 }}</ref>; Enrico fu fatto prigioniero e fu liberato solo dopo aver accettato il nuovo vescovo di Verdun<ref name=Albri/>.
 Dopo la morte del [[re di Francia]], [[Luigi VIII di Francia|Luigi VIII]], avvenuta nel [[1226]], Enrico appoggiò Tebaldo IV di Champagne e fece parte di un gruppo di nobili che, non avendo gradito che la reggenza fosse stata affidata alla regina madre, una donna oltretutto straniera, [[Bianca di Castiglia]] (reggente per il figlio minorenne Luigi IX il Santo), cercò di destabilizzare il regno di Francia<ref name=Dutailli>Charles Petit-Dutaillis, ''Luigi IX il Santo'', in ''Storia del mondo medievale'', vol. V, p. 838.</ref>.
-Nel [[1238]] Tebaldo IV di Champagne (nel [[1234]], il 7 aprile, dopo la morte dello zio, il fratello di sua madre, il [[re di Navarra]], [[Sancho VII di Navarra|Sancho VII il Forte]], Tebaldo era stato scelto come re dai navarresi ed aveva ricevuto la corona di Navarra<ref>Rafael Altamira, ''La Spagna (1031-1248)'', cap. XXI, vol. V, pag. 891.</ref>.) ebbe il comando di un esercito crociato in [[Terra Santa]] (la cosiddetta ''crociata del 1239''<ref>La Crociata del 1239 è considerata un'appendice della [[Sesta Crociata]]</ref>, indetta da [[papa Gregorio IX]]); Enrico, secondo il ''Recueil des historiens des croisades. Historiens occidentaux. Tome second'', partecipò alla [[Crociata]]<ref name= croisades>{{fr}} [https://gallica.bnf.fr/ark:/12148/bpt6k51572g/f450.item.r=.langEN.zoom #ES Recueil des historiens des croisades. Historiens occidentaux. Tome second, livre XXXIII, cap. XLIV, pag. 413]</ref>, che, partita da [[Aigues-Mortes]] e da [[Marsiglia]] arrivò a [[San Giovanni d'Acri]]<ref name= croisades/>, il 1º settembre [[1239]]<ref>I [[Crociato|Crociati]] partirono con un anno di ritardo, per l'opposizione dell'[[Sacro Romano Impero|imperatore]], [[Federico II di Svevia|Federico II]], che non permise la partenza dal [[porto di Brindisi]], perché riteneva che la Crociata mettesse in pericolo la città di [[Gerusalemme]] che Federico II, aveva riconsegnato alla cristianità, nel [[1229]].</ref>; si diresse immediatamente verso sud, per attaccare [[Ascalona]] e [[Gaza]], come conferma anche il ''Recueil des historiens des croisades. Historiens occidentaux.''<ref>{{fr}}[http://gallica.bnf.fr/ark:/12148/bpt6k51572g/f450.item.r=.langEN.zoom#ES William of Tyre, Recueil des historiens des croisades. Historiens occidentaux. L'estoire de Eracles Empereur et la conqueste de la terre d'Outremer, XXXIII livre, caput XLIV, pagg 413 e 414]</ref>, ma, i crociati furono sconfitti<ref>{{fr}}[https://gallica.bnf.fr/ark:/12148/bpt6k51572g/f451.item.r=.langEN.zoom#ES William of Tyre, Recueil des historiens des croisades. Historiens occidentaux. L'estoire de Eracles Empereur et la conqueste de la terre d'Outremer, XXXIII livre, caput XLV, pagg 414 e 415]</ref>, ed il conte Enrico II morì in combattimento<ref>{{fr}}[https://gallica.bnf.fr/ark:/12148/bpt6k51572g/f452.item.r=.langEN.zoom#ES William of Tyre, Recueil des historiens des croisades. Historiens occidentaux. L'estoire de Eracles Empereur et la conqueste de la terre d'Outremer, XXXIII livre, caput XLV, pag 415]</ref>; anche lo [[storico]] [[Britannici|britannico]] e noto [[Medioevo|medievalista]] e [[Impero bizantino|bizantinista]], [[Steven Runciman]], nel suo ''A History of the Crusades, Vol. 3'' i crociati sbarcarono ad Acri, marciarono verso sud e a [[Giaffa]] vennero sconfitti<ref name=HENRI/>.<br>Prima di partire per la crociata Enrico aveva fatto una donazione all'abbazia di Sainte Hoïlde<ref name=Hoïlde>{{la}} [https://archive.org/details/cartulairedelabb00buss/page/n47 Cartulaire de l'abbaye de Sainte Hoïlde, doc. LXXVIII, pag 67]</ref>.
+Nel [[1238]] Tebaldo IV di Champagne (nel [[1234]], il 7 aprile, dopo la morte dello zio, il fratello di sua madre, il [[re di Navarra]], [[Sancho VII di Navarra|Sancho VII il Forte]], Tebaldo era stato scelto come re dai navarresi ed aveva ricevuto la corona di Navarra<ref>Rafael Altamira, ''La Spagna (1031-1248)'', cap. XXI, vol. V, pag. 891.</ref>) ebbe il comando di un esercito crociato in [[Terra santa]] (la cosiddetta [[crociata del 1239]]<ref>La crociata del 1239 è considerata un'appendice della [[Sesta Crociata]]</ref>, indetta da [[papa Gregorio IX]]); Enrico, secondo il ''Recueil des historiens des croisades. Historiens occidentaux. Tome second'', partecipò alla [[crociata]]<ref name= croisades>{{fr}} [https://gallica.bnf.fr/ark:/12148/bpt6k51572g/f450.item.r=.langEN.zoom #ES Recueil des historiens des croisades. Historiens occidentaux. Tome second, livre XXXIII, cap. XLIV, pag. 413]</ref>, che, partita da [[Aigues-Mortes]] e da [[Marsiglia]] arrivò a [[San Giovanni d'Acri]]<ref name= croisades/>, il 1º settembre [[1239]]<ref>I [[Crociato|Crociati]] partirono con un anno di ritardo, per l'opposizione dell'[[Sacro Romano Impero|imperatore]], [[Federico II di Svevia|Federico II]], che non permise la partenza dal [[porto di Brindisi]], perché riteneva che la Crociata mettesse in pericolo la città di [[Gerusalemme]] che Federico II, aveva riconsegnato alla cristianità, nel [[1229]].</ref>; si diresse immediatamente verso sud, per attaccare [[Ascalona]] e [[Gaza]], come conferma anche il ''Recueil des historiens des croisades. Historiens occidentaux.''<ref>{{fr}}[http://gallica.bnf.fr/ark:/12148/bpt6k51572g/f450.item.r=.langEN.zoom#ES William of Tyre, Recueil des historiens des croisades. Historiens occidentaux. L'estoire de Eracles Empereur et la conqueste de la terre d'Outremer, XXXIII livre, caput XLIV, pagg 413 e 414]</ref>, ma, i crociati furono sconfitti<ref>{{fr}}[https://gallica.bnf.fr/ark:/12148/bpt6k51572g/f451.item.r=.langEN.zoom#ES William of Tyre, Recueil des historiens des croisades. Historiens occidentaux. L'estoire de Eracles Empereur et la conqueste de la terre d'Outremer, XXXIII livre, caput XLV, pagg 414 e 415]</ref>, ed il conte Enrico II morì in combattimento<ref>{{fr}}[https://gallica.bnf.fr/ark:/12148/bpt6k51572g/f452.item.r=.langEN.zoom#ES William of Tyre, Recueil des historiens des croisades. Historiens occidentaux. L'estoire de Eracles Empereur et la conqueste de la terre d'Outremer, XXXIII livre, caput XLV, pag 415]</ref>; anche lo [[storico]] [[Britannici|britannico]] e noto [[Medioevo|medievalista]] e [[Impero bizantino|bizantinista]], [[Steven Runciman]], nel suo ''A History of the Crusades, Vol. 3'' i crociati sbarcarono ad Acri, marciarono verso sud e a [[Giaffa]] vennero sconfitti<ref name=HENRI/>.<br>Prima di partire per la crociata Enrico aveva fatto una donazione all'abbazia di Sainte Hoïlde<ref name=Hoïlde>{{la}} [https://archive.org/details/cartulairedelabb00buss/page/n47 Cartulaire de l'abbaye de Sainte Hoïlde, doc. LXXVIII, pag 67]</ref>.
-Ad Enrico succedette il figlio maschio primogenito, [[Teobaldo II di Bar|Teobaldo]], con la reggenza della madre, [[Enrico II di Bar#Matrimonio e discendenza|Filippa di Dreux]], come ci viene confermato dal documento n° XLI del ''Cartulaire de l'abbaye de Sainte Hoïlde''<ref name=Hoïld>{{fr}} [https://archive.org/details/cartulairedelabb00buss/page/n33 Cartulaire de l'abbaye de Sainte Hoïlde, doc. XLI, pag 38]</ref> e da documento n° 2 delle ''Les chroniques de l'Ardenne et des Woëpvres''<ref name=Ardenne>{{fr}} [https://books.google.fr/books?id=6WZbAAAAQAAJ&printsec=frontcover#v=onepage&q&f=false Les chroniques de l'Ardenne et des Woëpvres, doc. 2, pagg 264 e 265]</ref>.
+Ad Enrico succedette il figlio maschio primogenito, [[Teobaldo II di Bar|Teobaldo]], con la reggenza della madre, [[#Matrimonio e discendenza|Filippa di Dreux]], come ci viene confermato dal documento n° XLI del ''Cartulaire de l'abbaye de Sainte Hoïlde''<ref name=Hoïld>{{fr}} [https://archive.org/details/cartulairedelabb00buss/page/n33 Cartulaire de l'abbaye de Sainte Hoïlde, doc. XLI, pag 38]</ref> e da documento n° 2 delle ''Les chroniques de l'Ardenne et des Woëpvres''<ref name=Ardenne>{{fr}} [https://books.google.fr/books?id=6WZbAAAAQAAJ&printsec=frontcover#v=onepage&q&f=false Les chroniques de l'Ardenne et des Woëpvres, doc. 2, pagg 264 e 265]</ref>.
 == Matrimonio e discendenza ==
-Enrico aveva sposato, nel dicembre [[1219]], [[Filippa di Dreux]], figlia del [[capetingi]]o (era nipote del [[re di Francia]], [[Luigi VI di Francia|Luigi VI]]), conte di [[Dreux]] e di [[Braine (Aisne)|Braine]], [[Roberto II di Dreux|Roberto II]] e di Yolande de Coucy, come ci viene confermato sia dalla '' Chronica Albrici Monachi Trium Fontium ''<ref name=A>{{la}} [https://www.dmgh.de/de/fs1/object/goToPage/bsb00000886.html?pageNo=909&sortIndex=010%3A050%3A0023%3A010%3A00%3A00#ES Monumenta germanica Historica, tomus XXIII; Chronica Albrici Monachi Trium Fontium, anno 1219, Pag 909] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20190204014524/https://www.dmgh.de/de/fs1/object/goToPage/bsb00000886.html?pageNo=909&sortIndex=010:050:0023:010:00:00#ES |data=4 febbraio 2019 }}</ref>; il contratto di matrimonio era del 6 novembre [[1219]]. Prima di partire per la crociata, nel [[1239]], Enrico II aveva fatto una donazione all'abbazia di Sainte Hoïlde, per se stesso, per la moglie ed i figli<ref name=Hoïlde/>. Nel [[1240]], Arnolfo conte di Los e Chisni (''Arnoux cuens de Los et de Chisni'') rese omaggio a Filippa (''Phelippe contesse de Bar'') e a suo figlio Teobaldo (''Thiebaut son fil'')<ref name=Ardenne/>; nel [[1242]], Filippa e Teobaldo riconobbero una donazione fatta all'abbazia di Sainte Hoïlde<ref name=Hoïld/>. Filippa morì nel [[1242]].<br>Filippa diede a Enrico sei<ref name= HENRI>{{en}} [http://fmg.ac/Projects/MedLands/BAR.htm#HenriIIBardied1239 #ES Foundation for Medieval Genealogy : COMTES de BAR - HENRI de Bar]</ref> o sette<ref name= Henri>{{en}} [http://genealogy.euweb.cz/bar/bar1.html#T1B #ES Genealogy : Bar 1 - Henri II]</ref> figli:
+Enrico aveva sposato, nel dicembre [[1219]], [[Filippa di Dreux]], figlia del [[capetingi]]o (era nipote del [[re di Francia]], [[Luigi VI di Francia|Luigi VI]]), conte di [[Dreux]] e di [[Braine (Aisne)|Braine]], [[Roberto II di Dreux|Roberto II]] e di Yolande de Coucy, come ci viene confermato sia dalla '' Chronica Albrici Monachi Trium Fontium''<ref name=A>{{la}} [https://www.dmgh.de/de/fs1/object/goToPage/bsb00000886.html?pageNo=909&sortIndex=010%3A050%3A0023%3A010%3A00%3A00#ES Monumenta germanica Historica, tomus XXIII; Chronica Albrici Monachi Trium Fontium, anno 1219, Pag 909] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20190204014524/https://www.dmgh.de/de/fs1/object/goToPage/bsb00000886.html?pageNo=909&sortIndex=010:050:0023:010:00:00#ES |data=4 febbraio 2019 }}</ref>; il contratto di matrimonio era del 6 novembre [[1219]]. Prima di partire per la crociata, nel [[1239]], Enrico II aveva fatto una donazione all'abbazia di Sainte Hoïlde, per se stesso, per la moglie ed i figli<ref name=Hoïlde/>. Nel [[1240]], Arnolfo conte di Los e Chisni (''Arnoux cuens de Los et de Chisni'') rese omaggio a Filippa (''Phelippe contesse de Bar'') e a suo figlio Teobaldo (''Thiebaut son fil'')<ref name=Ardenne/>; nel [[1242]], Filippa e Teobaldo riconobbero una donazione fatta all'abbazia di Sainte Hoïlde<ref name=Hoïld/>. Filippa morì nel [[1242]].<br>Filippa diede a Enrico sei<ref name= HENRI>{{en}} [http://fmg.ac/Projects/MedLands/BAR.htm#HenriIIBardied1239 #ES Foundation for Medieval Genealogy : COMTES de BAR - HENRI de Bar]</ref> o sette<ref name= Henri>{{en}} [http://genealogy.euweb.cz/bar/bar1.html#T1B #ES Genealogy : Bar 1 - Henri II]</ref> figli:
-* [[Teobaldo II di Bar|Teobaldo]] (1221 - ottobre 1291), [[Sovrani di Bar|Conte di Bar]], di [[Mousson]]<ref name=Ardenne/>
+* [[Teobaldo II di Bar|Teobaldo]] (1221 - ottobre 1291), [[Sovrani di Bar|conte di Bar]], di [[Mousson]]<ref name=Ardenne/>;
-* Enrico († dopo il 3 settembre 1249), che in quella data fece testamento<ref>{{fr}} [https://books.google.it/books?id=j0pP_MDm90IC&printsec=frontcover&hl=it&source=gbs_ge_summary_r&cad=0#v=onepage&q&f=false#ES HISTOIRE ECCLESIASTIQUE ET CIVILE DE LORRAINE, Volume 2, Preuves, testament de Henry comte de Bar, colonne cccclxvii e cccclxviii]</ref>
+* Enrico († dopo il 3 settembre 1249), che in quella data fece testamento<ref>{{fr}} [https://books.google.it/books?id=j0pP_MDm90IC&printsec=frontcover&hl=it&source=gbs_ge_summary_r&cad=0#v=onepage&q&f=false#ES HISTOIRE ECCLESIASTIQUE ET CIVILE DE LORRAINE, Volume 2, Preuves, testament de Henry comte de Bar, colonne cccclxvii e cccclxviii]</ref>;
-* Rinaldo († 22 luglio [[1271]]), che aveva sposato Maria di Quiévrain, come risulta dal documento n° I del ''Cartulaire de l'abbaye de Sainte Hoïlde''<ref>{{fr}} [https://archive.org/details/cartulairedelabb00buss/page/n15 Cartulaire de l'abbaye de Sainte Hoïlde, doc. I, pag 1 e 2]</ref>
+* Rinaldo († 22 luglio [[1271]]), che aveva sposato Maria di Quiévrain, come risulta dal documento n° I del ''Cartulaire de l'abbaye de Sainte Hoïlde''<ref>{{fr}} [https://archive.org/details/cartulairedelabb00buss/page/n15 Cartulaire de l'abbaye de Sainte Hoïlde, doc. I, pag 1 e 2]</ref>;
-* Erardo († 1235), che sposò Isabella di Lorena, figlia di [[Federico III di Lorena]]<ref name= Henri/>
+* Erardo († 1235), che sposò Isabella di Lorena, figlia di [[Federico III di Lorena]]<ref name= Henri/>;
-* Giovanna († prima del 1299), sposata in prime nozze con Federico di Blamont († 1255), ed, in seconde nozze con Luigi V di Looz (1235 † 1299), conte di Chiny, come ci viene confermato dal ''Balduinus de Avennis Genealogia''<ref>{{fr}} [https://gallica.bnf.fr/ark:/12148/bpt6k315513/f647.image#ES Recueil des historiens des Gaules et de la France. Tome 13, Balduinus de Avennis Genealogia, pag 561]</ref>
+* Giovanna († prima del 1299), sposata in prime nozze con Federico di Blamont († 1255), ed, in seconde nozze con Luigi V di Looz (1235 † 1299), conte di Chiny, come ci viene confermato dal ''Balduinus de Avennis Genealogia''<ref>{{fr}} [https://gallica.bnf.fr/ark:/12148/bpt6k315513/f647.image#ES Recueil des historiens des Gaules et de la France. Tome 13, Balduinus de Avennis Genealogia, pag 561]</ref>;
-* [[Enrico V di Lussemburgo#Matrimonio e discendenza|Margherita]] († 23 novembre 1273), che, secondo la ''Histoire généalogique de la maison royale de Dreux (Paris), Luxembourg'', aveva sposato [[Enrico V di Lussemburgo]]<ref>{{fr}} [https://archive.org/stream/bub_gb_79ZDAAAAcAAJ#page/n607/mode/2up #ES Histoire généalogique de la maison royale de Dreux (Paris), Luxembourg, pag. 89]</ref>
+* [[Enrico V di Lussemburgo#Matrimonio e discendenza|Margherita]] († 23 novembre 1273), che, secondo la ''Histoire généalogique de la maison royale de Dreux (Paris), Luxembourg'', aveva sposato [[Enrico V di Lussemburgo]]<ref>{{fr}} [https://archive.org/stream/bub_gb_79ZDAAAAcAAJ#page/n607/mode/2up #ES Histoire généalogique de la maison royale de Dreux (Paris), Luxembourg, pag. 89]</ref>;
 * Isabella o Havise († 7 ottobre 1280), badessa al monastero di [[Clairfontaine]]<ref name= HENRI/>.
@@ Riga 106: / Riga 85: @@
 === Letteratura storiografica ===
 * Charles Petit-Dutaillis, ''Luigi IX il Santo'', cap. XX, vol. V, in ''Storia del mondo medievale'', 1999, pp.&nbsp;829–864.
-* Rafael Altamira, ''La Spagna (1031-1248)'', cap. XXI, vol. V, in ''Storia del mondo medievale'', 1999, pp. 865-896;
+* Rafael Altamira, ''La Spagna (1031-1248)'', cap. XXI, vol. V, in ''Storia del mondo medievale'', 1999, pp.&nbsp;865–896;
 * {{fr}} [https://archive.org/stream/bub_gb_79ZDAAAAcAAJ#page/n7/mode/2up Histoire généalogique de la maison royale de Dreux (Paris), Luxembourg].
@@ Riga 126: / Riga 105: @@
 {{Box successione|immagine=Bar ancien Arms.svg|carica=[[Sovrani di Bar|Conte di Bar]]|precedente=[[Teobaldo I di Bar|Teobaldo I]]|successivo=[[Teobaldo II di Bar|Teobaldo II]]|periodo=[[1214]]-[[1239]]}}
 {{Controllo di autorità}}
 {{portale|biografie|medioevo|storia}}
 [[Categoria:Conti di Bar]]
-[[Categoria:Personalità delle crociate]]
 [[Categoria:Crociata albigese]]
+[[Categoria:Cristiani della crociata del 1239]]
+[[Categoria:Persone delle crociate]]

Enrico II di Bar: differenze tra le versioni

Versione attuale delle 13:00, 16 gen 2024

Indice

Origine

Biografia

Matrimonio e discendenza

Note

Bibliografia

Fonti primarie

Letteratura storiografica

Voci correlate

Altri progetti

Collegamenti esterni

Menu di navigazione

Enrico II di Bar: differenze tra le versioni

Versione attuale delle 13:00, 16 gen 2024

Origine

Biografia

Matrimonio e discendenza

Note

Bibliografia

Fonti primarie

Letteratura storiografica

Voci correlate

Altri progetti

Collegamenti esterni

Menu di navigazione

Ricerca