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Modifica di Filippo Lippi

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[[File:Lippi, banchetto di erode.jpg|thumb|upright=1.4|''Banchetto di Erode'', Duomo, Prato]]
[[File:Lippi, banchetto di erode.jpg|thumb|upright=1.4|''Banchetto di Erode'', Duomo, Prato]]


Il comune di [[Prato (Italia)|Prato]] stanziò nel [[1452]] per gli affreschi della [[Storie di Santo Stefano e San Giovanni Battista|cappella Maggiore di Santo Stefano]] e la vetrata la somma di 1.200 [[fiorino|fiorini]]. Dopo aver ricevuto nel marzo dello stesso anno il rifiuto dell'[[Beato Angelico|Angelico]], si decise di affidare l'incarico al Lippi, che accettò e si recò nella città vicino a Firenze. Gli affreschi vennero completati tredici anni dopo, nel [[1465]] fra interruzioni, richieste di denaro, solleciti, fughe e rinegoziazioni del contratto.
Il comune di [[Prato (Italia)|Prato]] stanziò nel [[1452]] per gli affreschi della [[Storie di Santo Stefano e San Giovanni Battista|cappella Maggiore di Santo Stefano]] e la vetrata la somma di 1.200 [[fiorino|fiorini]]. Dopo aver ricevuto nel marzo dello stesso anno il rifiuto dell'[[Beato Angelico|Angelico]], si decise di affidare l'incarico al Lippi, che accettò e si recò nella città vicino Firenze. Gli affreschi vennero completati tredici anni dopo, nel [[1465]] fra interruzioni, richieste di denaro, solleciti, fughe e rinegoziazioni del contratto.


Nel frattempo dipinse molte altre opere. Per l'Opera Pia fondata da [[Francesco Datini]] fece la tavola detta ''[[Madonna del Ceppo]]'' oggi conservata al [[Museo Civico (Prato)|Museo Civico]] di Prato; per il [[preposto]] [[Geminiano Inghirami]] le ''[[Esequie di san Girolamo]]''; per il [[convento di Annalena]] a Firenze il ''[[Tondo Cook]]'' e l{{'}}''[[Adorazione del Bambino di Annalena]]''; una pala per [[Alfonso V d'Aragona|Alfonso I d'Aragona]], commissionata da [[Giovanni di Cosimo de' Medici|Giovanni de' Medici]], di cui rimangono solo [[Sant'Antonio Abate e san Michele Arcangelo|due pannelli laterali]]; le vele della volta sopra la tomba di Geminiano Inghirami nella [[chiesa di San Francesco (Prato)|chiesa pratese di San Francesco]] (perdute); l{{'}}''[[Adorazione del Bambino di Camaldoli]]'' per la cella della famiglia [[Medici]] all'interno dell'[[Eremo di Camaldoli|Eremo]].
Nel frattempo dipinse molte altre opere. Per l'Opera Pia fondata da [[Francesco Datini]] fece la tavola detta ''[[Madonna del Ceppo]]'' oggi conservata al [[Museo Civico (Prato)|Museo Civico]] di Prato; per il [[preposto]] [[Geminiano Inghirami]] le ''[[Esequie di san Girolamo]]''; per il [[convento di Annalena]] a Firenze il ''[[Tondo Cook]]'' e l{{'}}''[[Adorazione del Bambino di Annalena]]''; una pala per [[Alfonso V d'Aragona|Alfonso I d'Aragona]], commissionata da [[Giovanni di Cosimo de' Medici|Giovanni de' Medici]], di cui rimangono solo [[Sant'Antonio Abate e san Michele Arcangelo|due pannelli laterali]]; le vele della volta sopra la tomba di Geminiano Inghirami nella [[chiesa di San Francesco (Prato)|chiesa pratese di San Francesco]] (perdute); l{{'}}''[[Adorazione del Bambino di Camaldoli]]'' per la cella della famiglia [[Medici]] all'interno dell'[[Eremo di Camaldoli|Eremo]].
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