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Grotte di Scurati: differenze tra le versioni

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Le '''Grotte di Scurati''' sono un antico [[Colonia (insediamento)|insediamento]] [[Preistoria della Sicilia|preistorico]] e un [[geosito]] [[Speleologia|speleologico]]. Sorgono in prossimità della frazione di Scurati del comune di [[Custonaci]], in [[provincia di Trapani]]. Accoglie al suo interno un piccolo borgo di case, abitato dal 1819 fino alla metà del '900.<ref>[http://www.turismo.trapani.it/it/1259/grotta-mangiapane.html Turismo - Trapani]</ref>

[[File:Custonaci - Falesie Parco Cerriolo - panoramio - Andrea Albini.jpg|thumb|Panoramica delle grotte]]
== Gli scavi ==
== Gli scavi ==
I primi studi archeologici sono stati condotti dal marchese [[Guido Dalla Rosa]] nel 1870 e dal paleontologo francese [[Raymond Vaufrey]] nel 1925. All'interno sono state trovate tracce di presenza umana (utensili di [[selce]], [[Graffiti (archeologia)|graffiti]]) risalenti al [[Paleolitico#Paleolitico superiore|Paleolitico superiore]]. Gli ultimi scavi sono stati effettuati dalla Soprintendenza dei beni culturali di Trapani sotto la direzione di [[Sebastiano Tusa]].<ref>http://www.trapaninostra.it/Foto_Trapanesi/Didascalie/Tusa_Sebastiano.htm</ref>
I primi studi archeologici sono stati condotti dal marchese [[Guido Dalla Rosa]] nel 1870 e dal paleontologo francese [[Raymond Vaufrey]] nel 1925<ref>{{Cita libro|titolo=Preistoria e protostoria trapanese}}</ref>. All'interno sono state trovate tracce di presenza umana (utensili di [[selce]], [[Graffiti (archeologia)|graffiti]]) risalenti al [[Paleolitico#Paleolitico superiore|Paleolitico superiore]]. Gli ultimi scavi sono stati effettuati dalla Soprintendenza dei beni culturali di Trapani sotto la direzione di [[Sebastiano Tusa]].<ref>[http://www.trapaninostra.it/Foto_Trapanesi/Didascalie/Tusa_Sebastiano.htm Trapani Nostra]</ref>

==Le grotte==
==Le grotte==
[[File:Custonaci - Falesie Parco Cerriolo - panoramio - Andrea Albini.jpg|thumb|Panoramica delle grotte]]
Si tratta complessivamente di nove grotte: .<ref>[http://www.prolococustonaci.it/new/index.asp?contiene=pagina&idpag=39 Associazione Turistica Proloco Custonaci<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>

Alcune si trovano all'interno della [[riserva naturale orientata Monte Cofano]].
Si tratta complessivamente di nove grotte.<ref>[http://www.prolococustonaci.it/new/index.asp?contiene=pagina&idpag=39 Associazione Turistica Proloco Custonaci<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> Alcune si trovano all'interno della [[riserva naturale orientata Monte Cofano]].
*Mangiapane,

*Buffa,
*del Crocifisso,
* Mangiapane,
*Rumena,
* Buffa,
* del Crocifisso,
*Miceli,
*Cufuni,
* Rumena,
*della clava,
* Miceli,
*Maria Santissima,
* Cufuni,
* della clava,
*Abisso del Purgatorio
* Maria Santissima,
* Abisso del Purgatorio

=== Grotta Mangiapane ===
=== Grotta Mangiapane ===
[[File:Grotta Mangiapane.jpg|miniatura|left|La grotta Mangiapane vista interna.]]
Nella grotta Mangiapane, la più grande, alta circa 70 metri, larga 13 e profonda 50, è chiamata anche Grotta degli Uffizi. Tra i numerosi reperti preistorici, sono stati ritrovati denti e ossa di animali, selci lavorate, ossidiana e pitture rupestri tuttora conservati presso il [[museo Pepoli]] e il Museo Etno Antropologico di [[Parigi]]. Secondo alcuni studi apparterrebbe all'[[epigravettiano]] finale<ref>''Les subdivisions du Leptolithique italien. Étude de typologie analityque'', BPI, LXXIII, 1964, pp. 25 sgg.</ref>.
La grotta Mangiapane, la più grande, alta circa 70 metri, larga 13 e profonda 50, è chiamata anche Grotta degli Uffizi. La grotta era abitata fino agli anni '50 e apparteneva alla famiglia Mangiapane. Scavi archeologici condotti nel 2004 hanno rivelato la presenza di ceramica preistorica del [[Neolitico]] antico e medio. Una seconda grotta, denominata anch'essa Mangiapane (Mangiapane II), si trova un centinaio di metri più ad ovest, lungo la stessa [[falesia]] rocciosa. In questa grotta, nel 1925, venne condotto uno scavo archeologico diretto dal paletnologo francese [[Raymond Vaufrey]], coadiuvato dall'archeologo italiano [[Ugo Rellini]]. Lo scavo mise in luce i resti di un focolare contenente ceramica della media [[Età del bronzo|età del Bronzo]] ([[cultura di Thapsos]]) e abbandonati reperti litici in selce riferibili alla fine del Paleolitico superiore (fase [[Epigravettiano]] Finale)<ref>''Les subdivisions du Leptolithique italien. Étude de typologie analityque'', BPI, LXXIII, 1964, pp. 25 sgg.</ref>. Alcuni di questi reperti sono esposti presso il [[Museo regionale Agostino Pepoli|museo Pepoli]] di Trapani, mentre la restante parte della collezione si trova nel [[Museo archeologico regionale Antonino Salinas|Museo Salinas]] di Palermo e presso il Museo Etno-Antropologico di [[Parigi]].


Nella grotta è stato girato l'episodio ''[[Episodi de Il commissario Montalbano#Il ladro di merendine|Il ladro di merendine]]'' della serie televisiva ''[[Il commissario Montalbano]]''.
Era abitata fino agli anni '50 e apparteneva alla famiglia Mangiapane.


Nella grotta sono stati girati alcuni episodi della serie televisiva ''[[Il commissario Montalbano]]''.
====Il presepe vivente====
====Il presepe vivente====
Dal 1983 si svolge nel periodo natalizio la manifestazione denominata "Presepe vivente di Custonaci - La Natività e i Mestieri Tradizionali".<ref>{{collegamento interrotto|1=http://www.presepeviventedicustonaci.it/grotta_mangiapane.asp?me=PRE&sec=2 |date=marzo 2018 |bot=InternetArchiveBot }}</ref>
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Si tratta di un [[presepe vivente]] in cui rivivono le tradizioni contadine e artigianali di quel territorio, e che coinvolge tutti gli abitanti del paese. Vi prendono parte circa 160 persone<ref>[http://www.siciliainfesta.com/presepi/presepe_vivente_custonaci.htm Sicilia in festa]</ref>. Per questo nel 2006 è stato riconosciuto nel [[Registro Eredità Immateriali della Sicilia]].


Si tratta di un [[presepe vivente]] in cui rivivono le tradizioni contadine e artigianali di quel territorio, e che coinvolge tutti gli abitanti del paese. Vi prendono parte circa 160 persone<ref>[http://www.siciliainfesta.com/presepi/presepe_vivente_custonaci.htm Sicilia in festa]</ref>.
Per questo nel 2006 è stato riconosciuto nel [[Registro Eredità Immateriali della Sicilia]].
===Grotta Rumena ===
===Grotta Rumena ===
Ubicata nell’omonima contrada a circa 100 metri s.l.m., la grotta Rumena è stata esplorata da Raimond Vaufrey nel 1925, che la definì una delle più belle del territorio. Numerose concrezioni e selci di varia natura sono state ritrovate al suo interno.
Ubicata nell’omonima contrada, a circa 100 metri s.l.m., la grotta Rumena è stata esplorata da Raimond Vaufrey nel 1925, che la definì una delle più belle del territorio. Numerose concrezioni e selci di varia natura sono state ritrovate al suo interno. La grotta si presenta con una sala a forma di forno, larga 3 metri e profonda circa 13 metri. Fu usata come fortificazione durante le invasioni saracene.<ref>[http://www.prolococustonaci.it/new/index.asp?contiene=pagina&idpag=39 Pro Loco Custonaci]</ref>.
La grotta si presenta con una sala a forma di forno, larga 3 metri e profonda circa 13 metri. Fu usata come fortificazione durante le invasioni saracene. <ref>[http://www.prolococustonaci.it/new/index.asp?contiene=pagina&idpag=39 www.prolococustonaci.it]</ref>.


La Grotta Rumena 1 è stata riconosciuta nel 2015 [[geosito]] di tipo speleologico di rilevanza mondiale, dall'assessorato Territorio e ambiente della [[Regione Siciliana]] e la gestione affidata al comune <ref>[http://www.artasicilia.eu/old_site/web/geositi/doc/DA_104.pdf www.artasicilia.eu]</ref>.
La Grotta Rumena 1 è stata riconosciuta nel 2015 [[geosito]] di tipo speleologico di rilevanza mondiale, dall'assessorato Territorio e ambiente della [[Regione Siciliana]] e la gestione affidata al comune<ref>{{pdf}} [http://www.artasicilia.eu/old_site/web/geositi/doc/DA_104.pdf Arta Sicilia] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20210118085123/http://www.artasicilia.eu/old_site/web/geositi/doc/DA_104.pdf |date=18 gennaio 2021 }}</ref>. Alla base del riparo antistante la grotta sono alcuni segni lineari incisi di epoca preistorica.


== Note ==
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[[Categoria:Siti archeologici della provincia di Trapani]]
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Versione attuale delle 20:15, 2 mag 2024

Grotte Scurati
Panoramica della grotta Mangiapane
Civiltàpreistorica
Utilizzoabitazioni
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
ComuneCustonaci
Altitudinecirca 60 m s.l.m.
Dimensioni
Altezzacirca 70
Scavi
Date scavi1870, 1925, 2000
ArcheologoGuido Dalla Rosa, Raymond Vaufrey, Sebastiano Tusa
Amministrazione
EnteSoprintendenza per i Beni culturali ed ambientali di Trapani, Associazione culturale Museo vivente
Visitabile
Mappa di localizzazione
Map

Le Grotte di Scurati sono un antico insediamento preistorico e un geosito speleologico. Sorgono in prossimità della frazione di Scurati del comune di Custonaci, in provincia di Trapani. Accoglie al suo interno un piccolo borgo di case, abitato dal 1819 fino alla metà del '900.[1]

I primi studi archeologici sono stati condotti dal marchese Guido Dalla Rosa nel 1870 e dal paleontologo francese Raymond Vaufrey nel 1925[2]. All'interno sono state trovate tracce di presenza umana (utensili di selce, graffiti) risalenti al Paleolitico superiore. Gli ultimi scavi sono stati effettuati dalla Soprintendenza dei beni culturali di Trapani sotto la direzione di Sebastiano Tusa.[3]

Panoramica delle grotte

Si tratta complessivamente di nove grotte.[4] Alcune si trovano all'interno della riserva naturale orientata Monte Cofano.

  • Mangiapane,
  • Buffa,
  • del Crocifisso,
  • Rumena,
  • Miceli,
  • Cufuni,
  • della clava,
  • Maria Santissima,
  • Abisso del Purgatorio

Grotta Mangiapane

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La grotta Mangiapane vista interna.

La grotta Mangiapane, la più grande, alta circa 70 metri, larga 13 e profonda 50, è chiamata anche Grotta degli Uffizi. La grotta era abitata fino agli anni '50 e apparteneva alla famiglia Mangiapane. Scavi archeologici condotti nel 2004 hanno rivelato la presenza di ceramica preistorica del Neolitico antico e medio. Una seconda grotta, denominata anch'essa Mangiapane (Mangiapane II), si trova un centinaio di metri più ad ovest, lungo la stessa falesia rocciosa. In questa grotta, nel 1925, venne condotto uno scavo archeologico diretto dal paletnologo francese Raymond Vaufrey, coadiuvato dall'archeologo italiano Ugo Rellini. Lo scavo mise in luce i resti di un focolare contenente ceramica della media età del Bronzo (cultura di Thapsos) e abbandonati reperti litici in selce riferibili alla fine del Paleolitico superiore (fase Epigravettiano Finale)[5]. Alcuni di questi reperti sono esposti presso il museo Pepoli di Trapani, mentre la restante parte della collezione si trova nel Museo Salinas di Palermo e presso il Museo Etno-Antropologico di Parigi.

Nella grotta è stato girato l'episodio Il ladro di merendine della serie televisiva Il commissario Montalbano.

Il presepe vivente

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Dal 1983 si svolge nel periodo natalizio la manifestazione denominata "Presepe vivente di Custonaci - La Natività e i Mestieri Tradizionali".[6]

Si tratta di un presepe vivente in cui rivivono le tradizioni contadine e artigianali di quel territorio, e che coinvolge tutti gli abitanti del paese. Vi prendono parte circa 160 persone[7]. Per questo nel 2006 è stato riconosciuto nel Registro Eredità Immateriali della Sicilia.

Grotta Rumena

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Ubicata nell’omonima contrada, a circa 100 metri s.l.m., la grotta Rumena è stata esplorata da Raimond Vaufrey nel 1925, che la definì una delle più belle del territorio. Numerose concrezioni e selci di varia natura sono state ritrovate al suo interno. La grotta si presenta con una sala a forma di forno, larga 3 metri e profonda circa 13 metri. Fu usata come fortificazione durante le invasioni saracene.[8].

La Grotta Rumena 1 è stata riconosciuta nel 2015 geosito di tipo speleologico di rilevanza mondiale, dall'assessorato Territorio e ambiente della Regione Siciliana e la gestione affidata al comune[9]. Alla base del riparo antistante la grotta sono alcuni segni lineari incisi di epoca preistorica.

  1. ^ Turismo - Trapani
  2. ^ Preistoria e protostoria trapanese.
  3. ^ Trapani Nostra
  4. ^ Associazione Turistica Proloco Custonaci
  5. ^ Les subdivisions du Leptolithique italien. Étude de typologie analityque, BPI, LXXIII, 1964, pp. 25 sgg.
  6. ^ Copia archiviata, su presepeviventedicustonaci.it. URL consultato il 26 giugno 2014 (archiviato dall'url originale il 28 dicembre 2013).
  7. ^ Sicilia in festa
  8. ^ Pro Loco Custonaci
  9. ^ (PDF) Arta Sicilia Archiviato il 18 gennaio 2021 in Internet Archive.

Altri progetti

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