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Il ritorno del Monnezza

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Il ritorno del Monnezza
File:Salvi brunetti marianod'angelo-er monnezza.jpg
Enzo Salvi, Mariano D'Angelo e Roberto Brunetti in una scena del film
Paese di produzioneItalia
Anno
Durata93 min
Rapporto1,85:1
Generecommedia
RegiaCarlo Vanzina
SoggettoPiero De Bernardi, Enrico Vanzina e Carlo Vanzina
SceneggiaturaPiero De Bernardi, Claudio Amendola, Enrico Vanzina e Carlo Vanzina
ProduttoreVittorio Cecchi Gori
FotografiaClaudio Zamarion
MontaggioWalter Fasano
MusicheAndrea Guerra
ScenografiaVirginia Vianello
CostumiNicoletta Ercole
Interpreti e personaggi

[[Categoria:Film italiani del 2005]]

Il ritorno del Monnezza è un film del 2005, diretto da Carlo Vanzina, scritto da Carlo Vanzina, Enrico Vanzina e Claudio Amendola.

Trama

Rocky Giraldi è il figlio del mitico poliziotto degli anni settanta Nico Giraldi ed è agente nei reparti operativi di polizia. Un giorno Rocky viene a sapere dell'assassinio di un uomo e va ad indagare, credendo che si tratti di una normale rapina degenerata in omicidio, ma pian piano scoprirà che dietro di essa si nasconde un grande traffico di droga.

Genesi del film

La pellicola si ispira ad una serie di film appartenenti al genere poliziottesco interpretati negli anni settanta e ottanta dall'attore cubano Tomas Milian.

Con questi film Milian portò al successo due personaggi, ovvero Er Monnezza (un ladro che di tanto in tanto collabora con la polizia per risolvere alcuni complicati casi) e Nico Giraldi, detto Er Pirata (un ispettore di polizia dai modi molto spicci). Il successo di questi personaggi fu dovuto in parte anche al doppiaggio in romanesco di Ferruccio Amendola.

Il figlio di Ferruccio, Claudio Amendola, riprende in questa pellicola i due personaggi, fondendoli idealmente in un'unica persona vestendo i panni di Rocky Giraldi, figlio dell'ispettore Nico Giraldi, soprannominato "Er Monnezza".

Milian si è detto dispiaciuto di non essere stato contattato per un'apparizione, anche minore, che avrebbe fatto volentieri.[1] In seguito ha accusato Claudio Amendola di aver rovinato il suo lavoro:

«Qualcuno, indegnamente, ha rovinato quello che ho costruito negli anni. Non ho visto il film, ma poiché si trattava del mio personaggio avrebbe dovuto informarmi.[2]»

Colonna sonora

La colonna sonora del film è composta da Andrea Guerra. Nel film è presente la canzone del gruppo musicale franco-statunitense Santa Esmeralda, Don't Let Me Be Misunderstood interpretata da loro nel 1977.

Riconoscimenti

Note

  1. ^ Milian dispiaciuto per il Monnezza, in la Repubblica, 28 aprile 2005, p. 50. URL consultato il 5 aprile 2011.
  2. ^ La vendetta "der Monnezza", in Il Tempo (web archive), 6 luglio 2009. URL consultato il 5 aprile 2011 (archiviato dall'url originale il 30 agosto 2011).

Voci correlate

Collegamenti esterni

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