John Charles: differenze tra le versioni
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|GiornoMeseMorte = 21 febbraio |
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|AnnoMorte = 2004 |
|AnnoMorte = 2004 |
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|Epoca = 1900 |
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|Nazionalità = gallese |
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|PostNazionalità = , di ruolo [[Attaccante (calcio)|attaccante]] |
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Considerato uno dei migliori calciatori [[ |
Considerato uno dei migliori calciatori [[galles]]i nonché [[Regno Unito|britannici]] della storia, venne soprannominato ''King John''<ref name=whitwell>{{cita web|url=https://www.dailymail.co.uk/sport/football/article-4563840/Why-Juventus-honour-legend-John-Charles.html|titolo=Why Juventus still honour the legend of John Charles as Italian giants gear up for Champions League final... as his sons are invited to Cardiff showpiece|autore=Laurie Whitwell|data=1º giugno 2017}}</ref> e, durante la sua militanza nella [[Juventus Football Club|Juventus]], ''Gigante Buono''<ref name=beccantini>{{cita news|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,15/articleid,0185_01_2004_0052_0015_1304377/|titolo=Addio Gigante Buono|autore=Roberto Beccantini|pubblicazione=La Stampa|data=22 febbraio 2004|p=13}}</ref><ref name=bedeschi>{{cita web|url=https://www.tuttojuve.com/gli-eroi-bianconeri/gli-eroi-in-bianconero-john-charles-265117|titolo=Gli eroi in bianconero: John CHARLES|autore=Stefano Bedeschi|data=24 dicembre 2015}}</ref> per la sua statura e la sua correttezza in campo, tanto che non venne mai ammonito o espulso in tutta la sua carriera. Charles fece parte, insieme a [[Giampiero Boniperti]] e [[Omar Sívori]], del cosiddetto ''[[Trio Magico]]'', uno dei più prolifici reparti d'attacco della storia della Juventus e del [[Campionato italiano di calcio|campionato italiano]]. |
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Nella sua carriera vinse 3 [[Serie A|campionati italiani]] e 2 [[Coppa Italia|coppe nazionali]] con la maglia della Juventus, con la quale si aggiudicò il titolo di [[Marcatori dei campionati italiani di calcio|capocannioniere della Serie A]] e un terzo posto nella classifica del [[Pallone d'oro 1959]]. Con la [[Nazionale di calcio del Galles| |
Nella sua carriera vinse 3 [[Serie A|campionati italiani]] e 2 [[Coppa Italia|coppe nazionali]] con la maglia della Juventus, con la quale si aggiudicò il titolo di [[Marcatori dei campionati italiani di calcio|capocannioniere della Serie A]] e un terzo posto nella classifica del [[Pallone d'oro 1959]], il maggiore raggiunto da un calciatore gallese. Con la [[Nazionale di calcio del Galles|nazionale gallese]] collezionò 38 presenze e 15 gol, partecipando al [[Campionato mondiale di calcio 1958|Campionato mondiale del 1958]]. |
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Nel 2002 diventò il primo calciatore di origine non [[Inghilterra|inglese]] a essere inserito [[Hall of Fame del calcio inglese#Inseriti nel 2002|Hall of fame del calcio inglese]]. Nel 2005, Charles fu scelto dalla [[Federazione calcistica del Galles|FAW]] come ''[[UEFA Jubilee Awards|Golden Player]]'', o miglior giocatore dell'ultimo mezzo secolo, nell'ambito delle celebrazioni per il 50º anniversario dell'[[ |
Nel 2002 diventò il primo calciatore di origine non [[Inghilterra|inglese]] a essere inserito nella [[Hall of Fame del calcio inglese#Inseriti nel 2002|Hall of fame del calcio inglese]]. Nel 2005, Charles fu scelto dalla [[Federazione calcistica del Galles|FAW]] come ''[[UEFA Jubilee Awards|Golden Player]]'', o miglior giocatore dell'ultimo mezzo secolo, nell'ambito delle celebrazioni per il 50º anniversario dell'[[UEFA]]. |
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Anche suo fratello [[Mel Charles]] e suo nipote Jeremy Charles rappresentarono la |
Anche suo fratello [[Mel Charles]] e suo nipote Jeremy Charles rappresentarono la nazionale gallese. |
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== Caratteristiche tecniche == |
== Caratteristiche tecniche == |
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Pur essendo molto dotato in quanto a tecnica, abile nel liberarsi dalle marcature e nel concludere a rete con entrambi i piedi, Charles era una classica punta d'area di rigore che praticava un gioco semplice e senza fronzoli, bravo a scardinare le retroguardie avversarie e a creare spazi per gli inserimenti dei compagni<ref name="bedeschi" /> |
Pur essendo molto dotato in quanto a tecnica, abile nel liberarsi dalle marcature e nel concludere a rete con entrambi i piedi, Charles era una classica punta d'area di rigore che praticava un gioco semplice e senza fronzoli, bravo a scardinare le retroguardie avversarie e a creare spazi per gli inserimenti dei compagni.<ref name="bedeschi" /> La sua imponente mole gli permetteva di eccellere in particolar modo nel gioco aereo, tanto che all'occorrenza venne impiegato con successo anche come [[Difensore (calcio)|difensore centrale]] aggiunto.<ref name="FIFA" >{{cita web|lingua=en|url=http://www.fifa.com/classicfootball/players/player=43991/|titolo=Wales and Juve’s gentle giant|accesso=26 febbraio 2020|dataarchivio=3 ottobre 2014|urlarchivio=https://archive.is/20141003212739/http://www.fifa.com/classicfootball/players/player=43991/}}</ref> |
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== Carriera == |
== Carriera == |
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=== Giocatore === |
=== Giocatore === |
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==== Club ==== |
==== Club ==== |
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[[File: |
[[File:Charles, Sívori and Boniperti in training for Juventus (1957).jpg|thumb|left|Da sinistra: Charles, [[Omar Sívori]] e [[Giampiero Boniperti]] al primo allenamento di quello che diverrà il ''[[Trio Magico]]'' d'attacco della Juventus, 14 giugno 1957.]] |
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Charles nacque a [[Swansea]] e si unì al {{Calcio Leeds United|N}} all'età di 17 anni. Per questa squadra segnò 150 gol in otto anni, compresi 42 nella stagione 1953-54. |
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Charles nacque a [[Swansea]] e si unì al {{Calcio Leeds United|N}} all'età di 17 anni. Per questa squadra segnò 150 gol in otto anni, compresi 42 nella stagione 1953-54. Nel 1957 [[Gigi Peronace]] curò l'acquisto e il passaggio alla squadra italiana della {{Calcio Juventus|N}} per l'allora cifra record di {{formatnum:65000}} [[Sterlina britannica|sterline]]. Nel suo quinquennio a Torino mise a segno 105 gol in 182 partite, vincendo tre scudetti e due [[Coppa Italia|Coppe italia]]. Si guadagnò il soprannome di ''Gigante Buono'',<ref name=beccantini>{{cita news|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,15/articleid,0185_01_2004_0052_0015_1304377/|titolo=Addio Gigante Buono|autore=Roberto Beccantini|pubblicazione=La Stampa|data=22 febbraio 2004|p=13}}</ref> sia per la sua statura, sia perché non venne mai ammonito o espulso.<ref name=bernardi>{{cita news|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,15/articleid,0185_01_2004_0052_0015_1304376/|titolo=Boniperti e Sivori: era un extraterrestre|autore=Bruno Bernardi|pubblicazione=La Stampa|data=22 febbraio 2004|p=13}}</ref> |
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Nel 1957 [[Gigi Peronace]] curò l'acquisto e il passaggio alla squadra italiana della {{Calcio Juventus|N}} per l'allora cifra record di {{formatnum:65000}} [[Sterlina britannica|sterline]]. Nel suo quinquennio a Torino mise a segno 105 gol in 182 partite, vincendo tre scudetti e due [[Coppa Italia|Coppe italia]]. Si guadagnò il soprannome di "Gigante Buono",<ref name=beccantini/> sia per la sua statura, sia perché non venne mai ammonito o espulso.<ref name=bernardi>{{cita news|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,15/articleid,0185_01_2004_0052_0015_1304376/|titolo=Boniperti e Sivori: era un extraterrestre|autore=Bruno Bernardi|pubblicazione=La Stampa|data=22 febbraio 2004|p=13}}</ref> |
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Dopo il periodo alla Juventus ritornò a Leeds e giocò anche per la {{Calcio Roma|N}}, finendo la sua carriera da giocatore al {{Calcio Cardiff City|N}}. In seguito, divenne allenatore dell'{{Calcio Hereford United|N}} e del {{Calcio Merthyr Tydfil|N}}, e direttore tecnico della squadra canadese, l'Hamilton Steelers. |
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==== Nazionale ==== |
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{{dx|[[File:John Charles, Wales versus Scotland, Ninian Park, 1954.jpg|thumb|upright|Charles con la nazionale gallese nel 1954, al [[Ninian Park]], prima di una sfida contro la {{NazNB|CA|SCO}}.]]}} |
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John Charles esordì nella [[Nazionale di calcio del Galles|nazionale gallese]] poco dopo aver compiuto i diciotto anni e contribuì all'unica apparizione dei ''Dragoni'' in un Mondiale, quello di {{WC2|1958}}: in tale occasione, il Galles approdò ai quarti di finale (gara che Charles non giocò), venendo sconfitto per 1-0 dal {{NazNB|CA|BRA}}, poi vincitore della competizione, con un gol dell'emergente [[Pelé]]. |
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== Dopo il ritiro == |
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Dopo il suo ritiro gestì un [[pub]], il Whitbread New Inn, nello [[Yorkshire]] per diversi anni. Venne premiato con un [[Ordine dell'Impero Britannico|CBE]] nel 2001 e fino a poco prima della sua morte seguì con passione tutte le partite in casa del Leeds United. Nel 2002 diventò il primo calciatore di origine non [[Inghilterra|inglese]] a essere inserito [[Hall of Fame del calcio inglese#Inseriti nel 2002|Hall of fame del calcio inglese]]. Oltre a ciò, fu nominato vicepresidente della [[Federazione calcistica del Galles|Federazione calcistica gallese]] (FAW). |
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Nonostante il carattere mite che contraddistingueva il gallese, una delle immagini che più viene ricordata è quella dello «schiaffo» rifilato all'intemperante [[Omar Sívori]],<ref name=bernardi/> allora compagno di reparto, unitamente a [[Giampiero Boniperti|Boniperti]], nella Juventus. L'argentino, in una sfida interna contro la {{Calcio Sampdoria|N}}, rimediò un'espulsione per un brutto fallo e si scagliò contro l'arbitro in preda a una delle sue crisi isteriche; fu allora che John richiamò il compagno e lo colpi sul viso, nel tentativo di calmarlo: Omar nutriva per lui un rispetto terribile, tanto da incassare senza reagire. |
Nonostante il carattere mite che contraddistingueva il gallese, una delle immagini che più viene ricordata è quella dello «schiaffo» rifilato all'intemperante [[Omar Sívori]],<ref name=bernardi/> allora compagno di reparto, unitamente a [[Giampiero Boniperti|Boniperti]], nella Juventus. L'argentino, in una sfida interna contro la {{Calcio Sampdoria|N}}, rimediò un'espulsione per un brutto fallo e si scagliò contro l'arbitro in preda a una delle sue crisi isteriche; fu allora che John richiamò il compagno e lo colpi sul viso, nel tentativo di calmarlo: Omar nutriva per lui un rispetto terribile, tanto da incassare senza reagire. |
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Dopo il periodo alla Juventus ritornò a Leeds e giocò anche per la {{Calcio Roma|N}}, finendo la sua carriera da giocatore al {{Calcio Cardiff City|N}}. In seguito, divenne allenatore dell'{{Calcio Hereford United|N}} e del {{Calcio Merthyr Tydfil|N}}, e direttore tecnico della squadra canadese, l'Hamilton Steelers. |
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Affetto da problemi cardiovascolari, nel gennaio 2004 soffrì di un «[[aneurisma]] all'aorta addominale» prima di un'intervista per ''[[La Domenica Sportiva]]'', e successivamente dovette essere sottoposto alla parziale amputazione di un piede.<ref name=beccantini/> Morì nel febbraio dello stesso anno, a [[Wakefield]], all'età di 72 anni. |
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==== Nazionale ==== |
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{{dx|[[File:John Charles, Wales versus Scotland, Ninian Park, 1954.jpg|thumb|upright|Charles con la nazionale gallese nel 1954, al [[Ninian Park]], prima di una sfida contro la {{NazNB|CA|SCO|M}}.]]}} |
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John Charles esordì nella [[Nazionale di calcio del Galles|nazionale gallese]] poco dopo aver compiuto i diciotto anni e contribuì all'unica apparizione dei "Dragoni" in un Mondiale, quello di {{WC2|1958}}: in tale occasione, il Galles approdò ai quarti di finale (gara che Charles non giocò), venendo sconfitto per 1-0 dal {{NazNB|CA|BRA|M}}, poi vincitore della competizione, con un gol dell'emergente [[Pelé]]. |
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=== Dopo il ritiro === |
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Dopo il suo ritiro gestì un [[pub]], il Whitbread New Inn, nello [[Yorkshire]] per diversi anni. Fu premiato con un [[Ordine dell'Impero Britannico|CBE]] nel 2001 e, fino alla morte seguì con passione le partite casalinghe del Leeds Utd. Nel 2002 diventò il primo calciatore di origine non [[Inghilterra|inglese]] a essere inserito nella [[Hall of Fame del calcio inglese#Inseriti nel 2002|Hall of fame del calcio inglese]]. Fu nominato vicepresidente della [[Federazione calcistica del Galles|Federazione calcistica gallese]] (FAW). |
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Nel gennaio 2004 soffrì di un [[aneurisma]] all'aorta addominale e dovette essere sottoposto alla parziale amputazione di un piede.<ref name=beccantini/> Morì in febbraio a [[Wakefield]], a 72 anni. |
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== Statistiche == |
== Statistiche == |
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=== Presenze e reti nei club === |
=== Presenze e reti nei club === |
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{| class="wikitable" style="font-size:90%;width:99%;text-align:center;" |
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|1948-1949 |
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| 1948-1949 || rowspan="9" | {{Bandiera|ENG}} {{Calcio Leeds United|N}} || [[Second Division 1948-1949|SD]] || 3 || 0 || [[FA Cup 1948-1949|FACup]] || 0 || 0 || - || - || - || - || - || - || 3 || 0 |
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|1956-1957 |
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| rowspan="5" |{{Bandiera|ITA}} {{Calcio Juventus|N}} |
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|[[Juventus Football Club 1958-1959|1958-1959]] |
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| [[Juventus Football Club 1959-1960|1959-1960]] || [[Serie A 1959-1960|A]] || 34 || 23 || [[Coppa Italia 1959-1960|CI]] || 3 || 3 || - || - || - || - || - || - || 37 || 26 |
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| [[Juventus Football Club 1960-1961|1960-1961]] || [[Serie A 1960-1961|A]] || 32 || 15 || [[Coppa Italia 1960-1961|CI]] || 3 || 1 || [[Coppa dei Campioni 1960-1961|CC]] || 2 || 0 || - || - || - || 37 || 16 |
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| [[Juventus Football Club 1961-1962|1961-1962]] || [[Serie A 1961-1962|A]] || 21 || 8 || [[Coppa Italia 1961-1962|CI]] || 4 || 2 || [[Coppa dei Campioni 1961-1962|CC]]+[[Coppa Mitropa 1962|CM]] || 6+4 || 0 || - || - || - || 35 || 10 |
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|[[Juventus Football Club 1960-1961|1960-1961]] |
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|[[Juventus Football Club 1961-1962|1961-1962]] |
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| [[Associazione Sportiva Roma 1962-1963|nov. 1962-1963]] || {{Bandiera|ITA}} {{Calcio Roma|N}} || [[Serie A 1962-1963|A]] || 10 || 4 || [[Coppa Italia 1962-1963|CI]] || 0 || 0 || [[Coppa delle Fiere 1962-1963|CdF]] || 2 || 1 || - || - || - || 12 || 5 |
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|lug.-nov. 1962 |
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! colspan="3" |Totale Leeds Utd |
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|1963-1964 |
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|||
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|- |
|- |
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|1965-1966 |
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|||
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|- |
|- |
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! colspan="3" |Totale Cardiff City |
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!68 |
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|1966-1967 |
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|||
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|||
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|- |
|- |
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| ? |
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| ? |
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|- |
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|1968-1969 |
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| 1971-1972 || {{Bandiera|WAL}} {{Calcio Merthyr Tydfil|N}} || [[Southern Football League|SFL]] || ? || ? || ? || ? || ? || - || - || - || - || - || - || - || - |
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|[[Southern Football League|SFL]] |
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| ? |
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|[[FA Cup 1968-1969|FACup]]+[[Coppa del Galles|CG]] |
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| ? |
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| - |
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| - |
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| - |
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| - |
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| - |
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| ? |
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| ? |
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|1969-1970 |
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| ? |
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| ? |
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| - |
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| - |
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| ? |
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| ? |
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|1970-1971 |
|||
|[[Southern Football League|SFL]] |
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|[[FA Cup 1970-1971|FACup]]+[[Coppa del Galles|CG]]+[[FA Trophy|FATrophy]] |
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|10 |
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| - |
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| - |
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| - |
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| - |
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| - |
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| - |
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|- |
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! colspan="3" |Totale Hereford Utd |
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!66+ |
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!36+ |
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|- |
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|1971-1972 |
|||
|{{Bandiera|WAL}} {{Calcio Merthyr Tydfil|N}} |
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|[[Southern Football League|SFL]] |
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| ? |
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| ? |
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| ? |
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| - |
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| - |
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!702+ |
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!334+ |
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|- |
|- |
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|||
|} |
|} |
||
===Cronologia delle presenze e reti in nazionale=== |
===Cronologia delle presenze e reti in nazionale=== |
||
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* [[Football League 100 Legends]] |
* [[Football League 100 Legends]] |
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: 1998 |
: 1998 |
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* Inserito |
* Inserito nella [[Hall of Fame del calcio inglese]] |
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:[[Hall of Fame del calcio inglese#Inseriti nel 2002|2002]] |
:[[Hall of Fame del calcio inglese#Inseriti nel 2002|2002]] |
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* Nominato ''[[Golden Player|UEFA Golden Player]]'' per il [[Federazione calcistica del Galles|FAW]] |
* Nominato ''[[Golden Player|UEFA Golden Player]]'' per il [[Federazione calcistica del Galles|FAW]] |
||
:2004 |
:2004 |
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==Musica== |
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John Charles ebbe una breve carriera da cantante in Italia attorno al 1960, incidendo per l'etichetta [[Cetra (casa discografica)|Cetra]] cover dei classici ''La fine'' (''[[The End (Earl Grant)|The End]]''), ''[[T'ho voluto bene|Non dimenticar]]'', ''[[Love in Portofino]]'', ''[[Sixteen Tons]]''.<ref>{{discogs|artist|3921846-John-Charles-6}}</ref> |
|||
== Onorificenze == |
== Onorificenze == |
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| Riga 250: | Riga 675: | ||
== Note == |
== Note == |
||
<references/> |
<references /> |
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== Voci correlate == |
== Voci correlate == |
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| Riga 262: | Riga 687: | ||
* {{Enciclopediadelcalcio|Charles}} |
* {{Enciclopediadelcalcio|Charles}} |
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{{ |
{{Galles maschile calcio mondiale 1958}} |
||
{{Golden Player}} |
{{Golden Player}} |
||
{{Capocannonieri della Premier League}} |
{{Capocannonieri della Premier League}} |
||
| Riga 276: | Riga 701: | ||
[[Categoria:Cavalieri dell'Ordine dell'Impero Britannico]] |
[[Categoria:Cavalieri dell'Ordine dell'Impero Britannico]] |
||
[[Categoria:Membri della Hall of Fame del calcio inglese]] |
[[Categoria:Membri della Hall of Fame del calcio inglese]] |
||
[[Categoria:Capocannonieri della Serie A]] |
|||
Versione attuale delle 21:54, 17 nov 2024
Questa voce o sezione sugli argomenti allenatori di calcio britannici e calciatori britannici non cita le fonti necessarie o quelle presenti sono insufficienti.
| John Charles | |||||||||||||||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
 | |||||||||||||||||||||||||
| Nazionalità |  Galles
| ||||||||||||||||||||||||
| Altezza | 188 cm | ||||||||||||||||||||||||
| Peso | 89 kg | ||||||||||||||||||||||||
Calcio  | |||||||||||||||||||||||||
| Ruolo | Allenatore (ex attaccante) | ||||||||||||||||||||||||
| Termine carriera | 1º luglio 1972 - giocatore 30 giugno 1987 - allenatore | ||||||||||||||||||||||||
| Carriera | |||||||||||||||||||||||||
| Giovanili | |||||||||||||||||||||||||
| |||||||||||||||||||||||||
| Squadre di club1 | |||||||||||||||||||||||||
| |||||||||||||||||||||||||
| Nazionale | |||||||||||||||||||||||||
| |||||||||||||||||||||||||
| Carriera da allenatore | |||||||||||||||||||||||||
| |||||||||||||||||||||||||
| 1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | |||||||||||||||||||||||||
William John Charles (Swansea, 27 dicembre 1931 – Wakefield, 21 febbraio 2004) è stato un calciatore, allenatore di calcio e cantante gallese, di ruolo attaccante.
Considerato uno dei migliori calciatori gallesi nonché britannici della storia, venne soprannominato King John[1] e, durante la sua militanza nella Juventus, Gigante Buono[2][3] per la sua statura e la sua correttezza in campo, tanto che non venne mai ammonito o espulso in tutta la sua carriera. Charles fece parte, insieme a Giampiero Boniperti e Omar Sívori, del cosiddetto Trio Magico, uno dei più prolifici reparti d'attacco della storia della Juventus e del campionato italiano.
Nella sua carriera vinse 3 campionati italiani e 2 coppe nazionali con la maglia della Juventus, con la quale si aggiudicò il titolo di capocannioniere della Serie A e un terzo posto nella classifica del Pallone d'oro 1959, il maggiore raggiunto da un calciatore gallese. Con la nazionale gallese collezionò 38 presenze e 15 gol, partecipando al Campionato mondiale del 1958.
Nel 2002 diventò il primo calciatore di origine non inglese a essere inserito nella Hall of fame del calcio inglese. Nel 2005, Charles fu scelto dalla FAW come Golden Player, o miglior giocatore dell'ultimo mezzo secolo, nell'ambito delle celebrazioni per il 50º anniversario dell'UEFA.
Anche suo fratello Mel Charles e suo nipote Jeremy Charles rappresentarono la nazionale gallese.
Caratteristiche tecniche
[modifica | modifica wikitesto]Pur essendo molto dotato in quanto a tecnica, abile nel liberarsi dalle marcature e nel concludere a rete con entrambi i piedi, Charles era una classica punta d'area di rigore che praticava un gioco semplice e senza fronzoli, bravo a scardinare le retroguardie avversarie e a creare spazi per gli inserimenti dei compagni.[3] La sua imponente mole gli permetteva di eccellere in particolar modo nel gioco aereo, tanto che all'occorrenza venne impiegato con successo anche come difensore centrale aggiunto.[4]
Carriera
[modifica | modifica wikitesto]Giocatore
[modifica | modifica wikitesto]Club
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Charles nacque a Swansea e si unì al Leeds Utd all'età di 17 anni. Per questa squadra segnò 150 gol in otto anni, compresi 42 nella stagione 1953-54.
Nel 1957 Gigi Peronace curò l'acquisto e il passaggio alla squadra italiana della Juventus per l'allora cifra record di 65 000 sterline. Nel suo quinquennio a Torino mise a segno 105 gol in 182 partite, vincendo tre scudetti e due Coppe italia. Si guadagnò il soprannome di "Gigante Buono",[2] sia per la sua statura, sia perché non venne mai ammonito o espulso.[5]
Nonostante il carattere mite che contraddistingueva il gallese, una delle immagini che più viene ricordata è quella dello «schiaffo» rifilato all'intemperante Omar Sívori,[5] allora compagno di reparto, unitamente a Boniperti, nella Juventus. L'argentino, in una sfida interna contro la Sampdoria, rimediò un'espulsione per un brutto fallo e si scagliò contro l'arbitro in preda a una delle sue crisi isteriche; fu allora che John richiamò il compagno e lo colpi sul viso, nel tentativo di calmarlo: Omar nutriva per lui un rispetto terribile, tanto da incassare senza reagire.
Dopo il periodo alla Juventus ritornò a Leeds e giocò anche per la Roma, finendo la sua carriera da giocatore al Cardiff City. In seguito, divenne allenatore dell'Hereford Utd e del Merthyr Tydfil, e direttore tecnico della squadra canadese, l'Hamilton Steelers.
Nazionale
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John Charles esordì nella nazionale gallese poco dopo aver compiuto i diciotto anni e contribuì all'unica apparizione dei "Dragoni" in un Mondiale, quello di Svezia 1958: in tale occasione, il Galles approdò ai quarti di finale (gara che Charles non giocò), venendo sconfitto per 1-0 dal Brasile, poi vincitore della competizione, con un gol dell'emergente Pelé.
Dopo il ritiro
[modifica | modifica wikitesto]Dopo il suo ritiro gestì un pub, il Whitbread New Inn, nello Yorkshire per diversi anni. Fu premiato con un CBE nel 2001 e, fino alla morte seguì con passione le partite casalinghe del Leeds Utd. Nel 2002 diventò il primo calciatore di origine non inglese a essere inserito nella Hall of fame del calcio inglese. Fu nominato vicepresidente della Federazione calcistica gallese (FAW). Nel gennaio 2004 soffrì di un aneurisma all'aorta addominale e dovette essere sottoposto alla parziale amputazione di un piede.[2] Morì in febbraio a Wakefield, a 72 anni.
Statistiche
[modifica | modifica wikitesto]Presenze e reti nei club
[modifica | modifica wikitesto]| Stagione | Squadra | Campionato | Coppe nazionali | Coppe continentali | Altre coppe | Totale | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Comp | Pres | Reti | Comp | Pres | Reti | Comp | Pres | Reti | Comp | Pres | Reti | Pres | Reti | ||
| 1948-1949 |  Leeds Utd
|
SD | 3 | 0 | FACup | 0 | 0 | - | - | - | - | - | - | 3 | 0 |
| 1949-1950 | SD | 42 | 1 | FACup | 5 | 0 | - | - | - | - | - | - | 47 | 1 | |
| 1950-1951 | SD | 34 | 3 | FACup | 2 | 0 | - | - | - | - | - | - | 36 | 3 | |
| 1951-1952 | SD | 18 | 0 | FACup | 5 | 0 | - | - | - | - | - | - | 23 | 0 | |
| 1952-1953 | SD | 40 | 26 | FACup | 1 | 1 | - | - | - | - | - | - | 41 | 27 | |
| 1953-1954 | SD | 39 | 42 | FACup | 2 | 1 | - | - | - | - | - | - | 41 | 43 | |
| 1954-1955 | SD | 40 | 11 | FACup | 2 | 1 | - | - | - | - | - | - | 42 | 12 | |
| 1955-1956 | SD | 41 | 29 | FACup | 1 | 0 | - | - | - | - | - | - | 42 | 29 | |
| 1956-1957 | FD | 40 | 38 | FACup | 1 | 1 | - | - | - | - | - | - | 41 | 39 | |
| 1957-1958 |  Juventus
|
A | 34 | 28 | CI | 4 | 1 | - | - | - | - | - | - | 38 | 29 |
| 1958-1959 | A | 29 | 19 | CI | 4 | 5 | CC | 2 | 0 | - | - | - | 35 | 24 | |
| 1959-1960 | A | 34 | 23 | CI | 3 | 3 | - | - | - | - | - | - | 37 | 26 | |
| 1960-1961 | A | 32 | 15 | CI | 3 | 1 | CC | 2 | 0 | - | - | - | 37 | 16 | |
| 1961-1962 | A | 21 | 8 | CI | 4 | 2 | CC+CM | 6+4 | 0 | - | - | - | 35 | 10 | |
| Totale Juventus | 150 | 93 | 18 | 12 | 14 | 0 | - | - | - | 182 | 105 | ||||
| lug.-nov. 1962 | Leeds Utd
|
SD | 11 | 3 | FACup+CdL | 0 | 0 | - | - | - | - | - | - | 11 | 3 |
| Totale Leeds Utd | 308 | 153 | 19 | 4 | 0 | 0 | 0 | 0 | 327 | 157 | |||||
| nov. 1962-1963 | Roma
|
A | 10 | 4 | CI | 0 | 0 | CdF | 2 | 1 | - | - | - | 12 | 5 |
| 1963-1964 | Cardiff City
|
SD | 33 | 11 | FACup+CdL+CG | 1+1+6 | ? | - | - | - | - | - | - | 41 | 11+ |
| 1964-1965 | SD | 28 | 3 | FACup+CdL+CG | 0+6+6 | ? | CdC | 3 | ? | - | - | - | 43 | 3+ | |
| 1965-1966 | SD | 7 | 4 | FACup+CdL+CG | 0+3+1 | ? | CdC | 1 | ? | - | - | - | 12 | 4+ | |
| Totale Cardiff City | 68 | 18 | 24 | ? | 4 | ? | 0 | 0 | 96 | 18+ | |||||
| 1966-1967 | Hereford Utd
|
SFL | 42 | 26 | FACup+CG | 9 | 11 | - | - | - | - | - | - | 51 | 37 |
| 1967-1968 | SFL | ? | ? | FACup+CG | ? | ? | - | - | - | - | - | - | ? | ? | |
| 1968-1969 | SFL | ? | ? | FACup+CG | ? | ? | - | - | - | - | - | - | ? | ? | |
| 1969-1970 | SFL | ? | ? | FACup+CG+FATrophy | ? | ? | - | - | - | - | - | - | ? | ? | |
| 1970-1971 | SFL | 24 | 10 | FACup+CG+FATrophy | 10 | 2 | - | - | - | - | - | - | 34 | 12 | |
| Totale Hereford Utd | 66+ | 36+ | 19+ | 13+ | 0 | 0 | 0 | 0 | 85+ | 49+ | |||||
| 1971-1972 | Merthyr Tydfil
|
SFL | ? | ? | ? | ? | ? | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Totale carriera | 602+ | 304+ | 80+ | 29+ | 20 | 1+ | 0 | 0 | 702+ | 334+ | |||||
Cronologia delle presenze e reti in nazionale
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Palmarès
[modifica | modifica wikitesto]Giocatore
[modifica | modifica wikitesto]Club
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Coppa Italia: 2
Individuale
[modifica | modifica wikitesto]- 1957-1958 (28 gol)
- Inserito nel Hall of Fame dello sport gallese
- 1993
- 1998
- Inserito nella Hall of Fame del calcio inglese
- Nominato UEFA Golden Player per il FAW
- 2004
Musica
[modifica | modifica wikitesto]John Charles ebbe una breve carriera da cantante in Italia attorno al 1960, incidendo per l'etichetta Cetra cover dei classici La fine (The End), Non dimenticar, Love in Portofino, Sixteen Tons.[6]
Onorificenze
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Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Laurie Whitwell, Why Juventus still honour the legend of John Charles as Italian giants gear up for Champions League final... as his sons are invited to Cardiff showpiece, su dailymail.co.uk, 1º giugno 2017.
- ^ a b c Roberto Beccantini, Addio Gigante Buono, in La Stampa, 22 febbraio 2004, p. 13.
- ^ a b Stefano Bedeschi, Gli eroi in bianconero: John CHARLES, su tuttojuve.com, 24 dicembre 2015.
- ^ (EN) Wales and Juve’s gentle giant, su fifa.com. URL consultato il 26 febbraio 2020 (archiviato dall'url originale il 3 ottobre 2014).
- ^ a b Bruno Bernardi, Boniperti e Sivori: era un extraterrestre, in La Stampa, 22 febbraio 2004, p. 13.
- ^ (EN) John Charles, su Discogs, Zink Media.
- ^ (EN) Order of the British Empire – To be Ordinary Commanders of the Civil Division of the said Most Excellent Order:, in The London Gazette, n. 56237, 16 giugno 2001, pp. 7-8.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
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Wikiquote contiene citazioni di o su John Charles
Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su John Charles
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Opere di John Charles, su Open Library, Internet Archive.
- (EN) John Charles, su national-football-teams.com, National Football Teams.
- (DE, EN, IT) John Charles, su Transfermarkt, Transfermarkt GmbH & Co. KG.
- John Charles, su smr.worldfootball.net, HEIM:SPIEL Medien GmbH.
- (EN, RU) John Charles, su eu-football.info.
- Dario Marchetti (a cura di), John Charles, su Enciclopediadelcalcio.it (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2011).
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| Controllo di autorità | VIAF (EN) 109450364 · ISNI (EN) 0000 0003 8305 8365 · SBN UBOV301395 · LCCN (EN) nr2003014274 · GND (DE) 124280390 · J9U (EN, HE) 987011472364905171 |
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Categorie:
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