Location via proxy:   [ UP ]  
[Report a bug]   [Manage cookies]                
Vai al contenuto

Pontelatone

Coordinate: 41°12′N 14°15′E
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Versione del 18 ott 2024 alle 15:55 di 95.234.191.36 (discussione) (Storia)
(diff) ← Versione meno recente | Versione attuale (diff) | Versione più recente → (diff)
Pontelatone
comune
Pontelatone – Stemma
Pontelatone – Bandiera
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione Campania
Provincia Caserta
Amministrazione
SindacoAlfonso Izzo (lista civica) dal 4-10-2021
Territorio
Coordinate41°12′N 14°15′E
Altitudine120 m s.l.m.
Superficie32,25 km²
Abitanti1 519[1] (31-3-2022)
Densità47,1 ab./km²
FrazioniBarignano, Funari, Savignano-Casalicchio, Treglia
Comuni confinantiBellona, Camigliano, Capua, Castel di Sasso, Formicola, Liberi, Roccaromana
Altre informazioni
Cod. postale81040
Prefisso0823
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT061061
Cod. catastaleG849
TargaCE
Cl. sismicazona 2 (sismicità media)[2]
Cl. climaticazona C, 1 283 GG[3]
Nome abitantilatonesi
PatronoMaria Santissima dell'Orazione
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Pontelatone
Pontelatone
Pontelatone – Mappa
Pontelatone – Mappa
Posizione del comune di Pontelatone nella provincia di Caserta
Sito istituzionale

Pontelatone è un comune italiano di 1 519 abitanti della provincia di Caserta in Campania. È situato ai piedi del Monte Friento, una delle punte della catena dei Monti Trebulani. Si compone del centro capoluogo: Pontelatone, dove si trova la sede municipale, e da quattro frazioni: Treglia, sede degli scavi archeologici, Savignano-Casalicchio, Funari e Barignano.

Pontelatone nacque probabilmente nella metà del X secolo nel periodo dell'incastellamento[4].

Nel periodo normanno appartenne alla baronia di Formicola e il feudatario era un certo Manasseus[5]. Dal 1189 al 1268 fu posseduto dalla famiglia Montefuscolo.[6] Nel periodo angioino Pontelatone e la baronia di Formicola divennero possesso feudale di Emanuele Freapane (Frangipane)[7]. Nel 1268 Carlo II, in seguito alla battaglia di Tagliacozzo, assegnò la baronia di Formicola alla città di Capua[8]. Sotto Carlo II d'Angiò Pontelatone divenne possesso della famiglia Ragosio di Dragono[9]. Nel 1465 Ferrante I d'Aragona concesse la baronia di Formicola, nella quale era inserita Pontelatone, a Diomede I Carafa.[10] che oltre ad essere valente uomo d’armi era soprattutto un apprezzato umanista. La presenza di Diomede I Carafa è stata considerata indispensabile per la frequentazione nella baronia dei maggiori artisti e umanisti, al punto che la presenza dell’arte gotico-catalana sul territorio.[11]

Nella Relazione delle visite "ad Limina" della diocesi di Caiazzo del 1590 si rileva che nel territorio di Pontelatone vi era una chiesa dell'Annunziata aperta al culto[12].

Gian Tommaso Carafa, figlio di Diomede I, gli successe nel feudo e si occupò sia di rimodellare la struttura del convento dell’Annunciazione di Maria Ss., aumentandone anche le rendite, sia di abbellire, insieme al figlio Diomede II, il castello costruito dal Marzano, andandovi anche ad abitare[13].

Negli anni 1547-1549 il conte di Maddaloni Giovanni Diomede Vincenzo Carafa concesse il privilegio della Portolania, pesi e misure a Gian Tommaso Carafa su Maddaloni, Pontelatone, Formicola, Sasso ed altre località[14].

Monumenti e luoghi d'interesse

[modifica | modifica wikitesto]

Nei pressi della frazione Treglia, è presente il sito archeologico di Trebula Balliensis.

Evoluzione demografica

[modifica | modifica wikitesto]

Abitanti censiti[15]

Etnie e minoranze straniere

[modifica | modifica wikitesto]

Secondo i dati ISTAT[16] al 1º gennaio 2021 la popolazione straniera residente era di 57 persone e rappresentava il 3.6% della popolazione residente nel territorio del comune. Le nazionalità maggiormente rappresentate in base alla loro percentuale sul totale della popolazione residente erano:

Infrastrutture e trasporti

[modifica | modifica wikitesto]

Amministrazione

[modifica | modifica wikitesto]
Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
1989- 1990 Giovanni Carusone Democrazia Cristiana Sindaco
1990- 1993 Italo Scirocco Partito Socialista Democratico Italiano Sindaco
1993- 1997 Amedeo Izzo Lista civica Sindaco
1997- 2002 Alfonso Cutillo Lista civica Sindaco
2002- 2007 Alfonso Cutillo Lista civica Sindaco
2007- 2010 Antonio Carusone Lista civica Sindaco
2010- 2011 Vincenzo Lubrano commissario
2011- 2016 Antonio Carusone Lista civica Sindaco
2016- 2018 Adriana Esperti Lista civica Sindaco
2018- 2019 Stefano Italiano commissario
2019- 2020 Amedeo Izzo Lista civica Sindaco
2020- 2021 Savina Macchiarella commissario
2021- in carica Alfonso Izzo Lista civica Sindaco

Il comune appartiene alla Comunità montana Monte Maggiore.[17]

  1. ^ Bilancio demografico mensile anno 2022 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ L.R. Cielo, Alle origini del castrum longobardo, in Pontelatone dall'età longobarda all'età aragonese, Pontelatone, 1989, p. 11..
  5. ^ G. Fusco, I Carafa di Maddaloni e la baronia di Formicola, «Archivio Storico di Terra di Lavoro», (1956), p. 263..
  6. ^ G. Fusco, Il Santuario di S. Maria del Castello e l'attività dei Verginiani nel territorio di Formicola, <<Archivio Storico di Terra di Lavoro>>, vol. VII (1981), p. 86..
  7. ^ G. Fusco, I Carafa di Maddaloni, cit., p. 263..
  8. ^ L. Esposito, Nel Castrum di Pontelatone nasce l'arcipretura. L'inventario delle chiese del 1282, <<Archivio normanno-svevo>>, vol. II (2009), p. 92..
  9. ^ G. Fusco, I Carafa di Maddaloni, cit., p. 294..
  10. ^ Fusco, I Carafa di Maddaloni, cit., p. 257-270..
  11. ^ C. Aurilio, Pontelatone dall'età longobarda all'età aragonese, cit., p. 21..
  12. ^ R. Di Lello, Gli ospedali della Diocesi di Caiazzo, dalle relazioni delle visite "ad Limina", <<Archivio Storico del Caiatino>>, 1994, n. 1, p. 35..
  13. ^ FUSCO, I Carafa di Maddaloni e la baronia di Formicola, cit., Caserta, 1964, p. 107; cfr. AURILIO, cit., pp. 22-23..
  14. ^ L. Russo, Proprietari e famiglie di Pontelatone agli inizi del XIX secolo, Napoli, 2019. p. 38..
  15. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  16. ^ Statistiche demografiche ISTAT, su tuttitalia.it.
  17. ^ COMUNITA' MONTANA MONTE MAGGIORE FORMICOLA (CE), su www.halleyweb.com. URL consultato il 18 ottobre 2024.
  • L.R. Cielo, Alle origini del castrum longobardo, in Pontelatone dall'età longobarda all'età aragonese, Pontelatone, 1989.

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
  Portale Caserta: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di caserta