Andrea Abellon
Beato Andrea Abellon | |
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Religioso | |
Nascita | Saint-Maximin, 1375 circa |
Morte | Aix-en-Provence, 15 maggio 1450 |
Venerato da | Chiesa cattolica |
Beatificazione | 1902 da papa Leone XII |
Andrea Abellon (Saint-Maximin, 1375 circa – Aix-en-Provence, 15 maggio 1450) è stato un religioso e pittore francese.
Sacerdote domenicano, il suo culto come beato è stato confermato da papa Leone XIII nel 1902.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Abbracciò giovanissimo la vita religiosa tra i domenicani del convento della sua città natale e si distinse nello studio delle arti liberali; studiò teologia a Tolosa, insegnò filosofia a Montpellier e fu lettore presso lo studio domenicano di Avignone. Concluse gli studi nel 1408.[1]
Durante l'epidemia di peste del 1415 si dedicò alla cura degli ammalati ad Aix.[2]
Nel 1419 fu eletto priore del convento di Saint-Maximin, di cui era già stato vicario, e vi ristabilì l'osservanza della regola dopo i disordini seguiti allo scisma d'Occidente. Scaduto il suo mandato triennale, fu rieletto nel 1425: durante il suo secondo priorato, riuscì ad arricchire il suo convento di entrate stabili (anche la duchessa Iolanda di Aragona mise a disposizione una rendita di 200 fiorini).[2]
Su incarico del maestro generale dell'ordine, riformò il convento domenicano di Arles; fu priore del convento di Aix dal 1438 al 1442 e, dopo una permanenza nel convento di Marsiglia, fece ritorno ad Aix, dove si spense nel 1450.[2]
Fu apprezzato anche come pittore[3].
Il culto
[modifica | modifica wikitesto]Il corpo di Andrea Abellon fu trasferito nella chiesa del convento domenicano di Saint-Maximin e nel 1845, in occasione del restauro dell'edificio, furono rinvenute le sue reliquie.[2]
Papa Leone XIII, con decreto del 18 agosto 1902, ne confermò il culto con il titolo di beato.[4]
Il suo elogio si legge nel martirologio romano al 15 maggio.[5]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Gerardo Cappelluti, BSS, vol. I (1961), col. 67.
- ^ a b c d Gerardo Cappelluti, BSS, vol. I (1961), col. 68.
- ^ Emmanuel-Charles Bénézit, Dictionary of Artists, vol. 1, Gründ, 2006, p. 41, ISBN 2700030702.
- ^ Index ac status causarum (1999), p. 405.
- ^ Martirologio romano (2004), p. 401.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Il martirologio romano. Riformato a norma dei decreti del Concilio ecumenico Vaticano II e promulgato da papa Giovanni Paolo II, LEV, Città del Vaticano 2004.
- Congregatio de Causis Sanctorum, Index ac status causarum, Città del Vaticano 1999.
- Filippo Caraffa e Giuseppe Morelli (curr.), Bibliotheca Sanctorum (BSS), 12 voll., Istituto Giovanni XXIII nella Pontificia Università Lateranense, Roma 1961-1969.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su André Abellon
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Andrea Abellon, su Santi, beati e testimoni, santiebeati.it.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 287669379 · ISNI (EN) 0000 0003 9337 621X · BAV 495/121557 · ULAN (EN) 500105046 · GND (DE) 1129793915 |
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