Antonio Cianciullo
Antonio Cianciullo (Napoli, 5 giugno 1913 – Cefalonia, 22 settembre 1943) è stato un militare italiano.
Antonio Cianciullo | |
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Nascita | Napoli, 5 giugno 1913 |
Morte | Cefalonia, 22 settembre 1943 |
Dati militari | |
Paese servito | Italia |
Forza armata | esercito |
Arma | Fanteria |
Unità | Divisione Acqui |
Reparto | CX Compagnia Mitraglieri |
Grado | capitano |
Battaglie | Cefalonia |
Comandante di | CX Compagnia Mitraglieri |
Decorazioni | medaglia d'oro al valor militare |
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Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Ex-allievo della Scuola Militare Nunziatella di Napoli, si laureò in economia e commercio[1] prima di ricevere il richiamo alle armi come tenente di fanteria.[1] Assegnato alla Divisione Acqui,[1] ne seguì le operazioni prima in Albania e poi durante la campagna italiana di Grecia[1] sotto il comando del generale Antonio Gandin.
L'8 settembre 1943 il capitano Cianciullo era basato a Cefalonia dove comandava la compagnia mitraglieri di Corpo d'armata.[1] La notizia dell'armistizio di Cassibile tra l'Italia e gli Alleati, e la conseguente ostilità delle forze tedesche basate a Cefalonia verso gli italiani, lo vide reagire difendendo strenuamente le posizioni assegnategli. Accerchiato da forze preponderanti in località Farsa, rifiutò di arrendersi,[1] seguendo il martirio della Divisione Acqui nell'ambito dell'eccidio di Cefalonia e meritando sul campo la medaglia d'oro al valor militare.[1]
Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]— Cefalonia, 22 settembre 1943