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Washington Wizards

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
(Reindirizzamento da Baltimore Bullets (1963-1973))
Washington Wizards
Pallacanestro
Segni distintivi
Uniformi di gara
Casa
Trasferta
Terza divisa
Colori socialiRosso, blu marino, argento, bianco[1][2]
                   
Dati societari
CittàWashington
NazioneStati Uniti (bandiera) Stati Uniti
CampionatoNBA
ConferenceEastern Conference
DivisionSoutheast Division
Fondazione1961
DenominazioneChicago Packers
1961-1962
Chicago Zephyrs
1962-1963
Baltimore Bullets
1963-1973
Capital Bullets
1973-1974
Washington Bullets
1974-1997
Washington Wizards
1997-presente
ProprietarioTed Leonsis
PresidenteMichael Winger
General managerWill Dawkins
AllenatoreBrian Keefe
ImpiantoCapital One Arena
(20,356 posti)
Sito webwww.nba.com/wizards
Palmarès
Trofeo Larry O'Brien
Titoli NBA1
Titoli di conference4
Titoli di division8
Stagione in corso

I Washington Wizards sono una delle trenta squadre di pallacanestro che militano nel massimo campionato professionistico statunitense, la National Basketball Association.

Storia della franchigia

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Anni sessanta

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La divisa di Kevin Grevey

La squadra oggi conosciuta come Wizards nacque come Chicago Packers nella stagione 1961-62. La stagione seguente cambiò il nome in Chicago Zephyrs e quella ancora successiva si spostò a Baltimora, chiamandosi Baltimore Bullets[3]; nel loro primo anno a Baltimora la squadra finì quarta su cinque squadre della Western Division. Prima della stagione 1964–65 la franchigia organizzò uno scambio con i Detroit Pistons mandandovi Terry Dischinger, Rod Thorn e Don Kojis in cambio di Bailey Howell, Don Ohl, Bob Ferry e Wali Jones. Lo scambio fu proficuo ed Howell aiutò i Bullets a raggiungere i playoffs per la prima volta nella storia della franchigia: dove batterono i St. Louis Hawks per 3–1, avanzando alle Western Conference Finals; nelle finali persero la serie contro i Los Angeles Lakers per 4–2 dopo che alla fine delle prime quattro partite le due squadre erano in parità nella serie[4]. Alla fine degli anni sessanta i Bullets scelsero al draft due futuri Hall of Famers: Earl Monroe e Wes Unseld: la squadra migliorò, passando a 57 vittorie nella stagione 1968–69 dalle 36 della stagione precedente; Unseld ricevette i premi Rookie of the Year e Most Valuable Player. I Bullets raggiunsero i playoffs dove furono eliminati dai New York Knicks al primo round; la stagione seguente le due franchigie s'incontrarono di nuovo e questa serie si concluse dopo sette gare, con i Knicks vittoriosi di nuovo.

Anni settanta

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Nella stagione 1970–71 i Bullets incontrarono di nuovo i Knicks, stavolta nell'Eastern Conference Finals. Con il capitano dei Knicks Willis Reed infortunato per le finali, i Bullets vinsero 93–91 in gara-7 al Madison Square Garden di New York, arrivando alle loro prime finali NBA, dove furono battuti in quattro gare dai Milwaukee Bucks dei futuri hall-of-famers Kareem Abdul-Jabbar (conosciuto all'epoca come Lew Alcindor) ed Oscar Robertson. Anche dopo le cessioni di Earl Monroe (ai Knicks) e Gus Johnson (ai Suns), i Bullets restarono candidati ai playoff; dopo una stagione 1971–72 meno positiva la squadra migliorò acquisendo Elvin Hayes dagli Houston Rockets e scegliendo al draft Kevin Porter. I Bullets a dicembre realizzarono 10 vittorie e 4 sconfitte, vincendo il titolo della Central Division per il terzo anno consecutivo: affrontarono così i Knicks ai play-off del 1973, perdendo per la quarta volta. Quello stesso anno la squadra si spostò a Landover (nel Maryland) e divenne i Capital Bullets; cambiarono quindi il nome in Washington Bullets la stagione successiva. Nel 1973 la squadra giocò al Capital Centre (in seguito noto come USAir/US Airways Arena), inaugurato il 2 dicembre 1973 con una vittoria sui SuperSonics ma in quel periodo disputò ancora qualche gara a Baltimore. Nel 1975, con un risultato di 60 vittorie e 22 sconfitte (in casa il risultato fu di 36 vittorie e 5 sconfitte), i Bullets disputarono i playoffs: superarono il primo turno contro i Buffalo Braves dopo una serie di 7 partite, con entrambe le squadre vittoriose in casa. Nelle finali della Eastern Conference batterono i campioni in carica dei Boston Celtics in 6 gare, avanzando così alle finali NBA, nelle quali, pur essendo i favoriti, furono battuti dai Golden State Warriors in 4 gare, l'ultima in casa. Nella stagione 1977-78 vinsero il loro primo ed unico titolo NBA sconfiggendo in finale i Seattle SuperSonics per 4 a 3 dopo aver battuto nell'ordine gli Atlanta Hawks, i San Antonio Spurs e i Philadelphia 76ers. Arrivarono in finale anche la stagione successiva dove ritrovarono i Supersonics che stavolta però ebbero la meglio per 4 a 1.

Il logo dal 2007 al 2011

Il 15 maggio 1997, i Bullets presentarono al pubblico il nuovo nome e logo: il motivo della decisione fu che il nome "Bullets" (proiettili) era apparentemente troppo violento, oltre al fatto che Washington era una delle prime città d'America per tasso di criminalità. Sempre nello stesso anno si spostarono nel nuovo palazzetto, l'MCI Center di Washington, oggi rinominato Capital One Arena.

Dalla fine degli anni novanta fino al 2000 la squadra non ebbe molti successi e finì per non essere quasi più seguita fino al 2001, quando Michael Jordan, fino a quel momento comproprietario della franchigia, decise di dare una mano alla squadra tornando a giocare, rispolverando il suo n° 23. L'interesse mediatico per la squadra naturalmente andò alle stelle e per le due stagioni "jordaniane" l'MCI Center si registrò sempre il tutto esaurito.

Gilbert Arenas

Nel 2003 arriva da Golden State Gilbert Arenas che diventerà l'uomo franchigia per i successivi 7 anni, la prima stagione tuttavia risulta deludente e i capitolini mancheranno ai playoffs. La stagione successiva, grazie anche all'esplosione del suo playmaker, la squadra torna alla post season arrivando fino alle semifinali di Conference dove vengono eliminati agevolmente dai Miami Heat. Anche i successivi 3 anni il team riesce a raggiunger i playoffs venendo però eliminato sempre al primo turno e sempre dal medesimo avversario, i Cleveland Cavaliers di LeBron James.

Nella stagione successiva, la 2008-09, il team della capitale eguaglia il record negativo del 2001, con appena 19 vittorie e ben 63 sconfitte. Anche la stagione seguente è molto deludente, ma la squadra si trova al centro dell'attenzione mediatica per la sospensione inflitta all'uomo franchigia Arenas il 6 gennaio 2010 in seguito al ritrovamento di armi da fuoco (seppur scariche) all'interno del suo armadietto nello spogliatoio, anche un altro giocatore dei Wizards ne è coinvolto, Javaris Crittenton, che verrà anch'egli sospeso e poi tagliato.

L'avvento di John Wall

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Il restyling del logo in seguito al ritorno ai colori classici. Utilizzato sino al 2015

Leonsis completa l'acquisizione dei Wizards e del Verizon Center in giugno (attraverso la Monumental Sports and Entertainment). Aveva già acquistato dalla famiglia Pollin i Washington Capitals e i Washington Mystics. Leonsis sceglie un approccio atto a privilegiare i tifosi per gestire la franchigia, ascoltando e rispondendo a tutte le preoccupazioni dei tifosi dei Wizards attraverso la sua e-mail e il suo sito web personali. Scrive poi un manifesto di 101 cambiamenti che spera di realizzare durante la sua proprietà, compreso il cambio di colorazione tornando al rosso, bianco e blu dell'era Bullets e, possibilmente, di rinominare anche la squadra "Bullets". Il presidente Ernie Grunfeld ha poi confermato che i colori della squadra torneranno ad essere rosso, bianco e blu dalla stagione 2011-12.

Pur avendo solo la 5° migliore possibilità di ottenere la prima scelta al draft 2010 (10,3% di probabilità), i Wizards riescono a vincere la lotteria e con la prima scelta assoluta scelgono il playmaker John Wall da Kentucky. I Wizards ingaggiano il tiratore dei Chicago Bulls Kirk Hinrich e acquisiscono i diritti di scelta di Kevin Séraphin in cambio dei diritti su Uladzimir Verameenka. In uno scambio il 18 dicembre i Wizards cedono lo storico leader Arenas agli Orlando Magic in cambio di Rashard Lewis (2 volte All-Star). Hinrich viene poi ceduto agli Atlanta Hawks in cambio di Mike Bibby, Jordan Crawford, Maurice Evans e una prima scelta al draft 2011 (che poi sarà Chris Singleton); tuttavia Bibby dopo due partite rescinde il suo contratto e viene ingaggiato dai Miami Heat. I Wizards concludono con un bilancio di 23-59, concludendo ancora una volta ai margini della Southeast Division.

Bradley Beal e John Wall

Il 10 maggio i Wizards presentano la nuova colorazione, le nuove maglie e il nuovo logo. David Safren, Pat Sullivan e Michael Glazer sono stati i progettisti delle nuove maglie, che comprendono il Monumento a Washington in tre dei loro loghi. La squadra torna così ai suoi tradizionali colori: rosso, bianco e blu. Le uniformi sono molto simili a quelle degli anni di gloria usate tra gli anni '70 e i primi anni '80. Leonsis dichiarò che la stretta somiglianza con le uniformi dei Bullets era intenzionale; le nuove maglie non hanno alcun riferimento al tema dei Wizards se non il nome scritto davanti.

La prima stagione dei Wizards con i nuovi colori è ricca di eventi. Dopo una brutta partenza l'allenatore Flip Saunders viene licenziato e al suo posto viene scelto l'assistente allenatore Randy Wittman. Il 15 marzo prendono parte ad una trade a tre squadre nella quale cedono JaVale McGee e Ronny Turiaf ai Denver Nuggets e Nick Young ai Los Angeles Clippers in cambio di Brian Cook, ma soprattutto del centro Nenê. Dopo aver chiuso la stagione con 6 vittorie consecutive i Wizards chiudono con un bilancio di 20-46 (stagione accorciata a causa del Lockout NBA), secondo peggior record ampiamente sopra il 7-59 degli Charlotte Bobcats, che chiudono con la più bassa percentuale di vittorie nella storia della NBA (0,106).

In vista della stagione 2012-13 i Wizards cedono Lewis e una scelta ai New Orleans Hornets in cambio di Trevor Ariza (già vincitore di un titolo NBA da titolare con i Los Angeles Lakers) ed Emeka Okafor (Rookie of the Year nel 2005). Nel draft 2012 i Wizards selezionano Bradley Beal e Tomáš Satoranský. Il 17 luglio 2012 i Wizards tagliano Andray Blatche. A causa anche di un infortunio che ha fatto perdere a Wall tutta la prima parte della stagione, i Wizards chiudono con un bilancio di 29-53, ancora una volta fuori dai play-off.

Nella stagione 2013-14 i Wizards scelgono Otto Porter come terza scelta assoluta, mentre la stagione regolare vede i Wizards quinti nella Eastern Conference che li qualifica ai Play Offs. Il primo turno li vede contrapposti ai Chicago Bulls che vengono eliminati 4-1, ottenendo l'accesso alle semifinali che però vedrà Wall e compagni eliminati per 4-2 dai Pacers. La stagione 2014-15 è la replica della precedente, con il quinto posto in stagione regolare e l'eliminazione alle semifinali per mano degli Atlanta Hawks per 4-2.

La stagione 2015-16 si rivela deludente con la squadra della capitale che chiude al decimo posto della Eastern Conference che non permette l'accesso ai Play-Off, dovuto anche a un infortunio patito da Beal.

Nonostante la buona rosa e le grandi prestazioni alterne da parte dei suoi giocatori, con Beal spesso sopra i 30 punti con 42 alla prima di campionato e il career high di Wall con i Magic (52), i Wizards non cominciano bene la stagione 2016-17, viaggiando fino a gennaio al di sotto del 50%, tuttavia John Wall viene eletto giocatore del mese di Dicembre a Est. Nel mese di gennaio i maghi mettono a referto un record, cominciato a dicembre, di 19-9, il migliore ad est[5], che dopo il disastroso avvio (2-8 di record) lanciano i capitolini a lottare per ottenere il fattore campo ai play-offs, con un record di 26-20 ottenuto dopo la vittoria sugli Hawks il 27 gennaio 2017. Quest'evoluzione di gioco è dovuta alle grandi prestazioni di Wall (convocato all'All-Star game), Beal e alla straordinaria efficienza al tiro di Porter (miglior percentuale da 3 della lega). Grazie alla vittoria sui Los Angeles Lakers del 29 marzo 2017, i Wizards si laureano campioni della Southeast Division per la prima volta dal 1979. Chiudono la regular season con un record di 49-33, 4° ad est e con John Wall che chiude con una doppia doppia di media stagionale (23,1 punti e 10,7 assist per partita). Il primo turno di Playoff vede la squadra della capitale fronteggiare gli Hawks: avanti 2-0 vengono raggiunti sul 2-2 salvo poi vincere la serie per 4-2. Nelle semifinali di conference affrontano i Boston Celtics che sfruttano il fattore campo portandosi sul 2-0, tuttavia in gara 3 e 4 a Washington gli ex Bullets pareggiano le serie, ma in gara 5 a Boston sono i verdi a vincere ottenendo così il primo match point da giocarsi al Verizon in gara 6, che sarà combattutissima; i Celtics conducono per 91-89 fino a 3 secondi dalla fine quando Wall centra la tripla del definitivo 92-91 in favore dei Wizards forzando gara 7. La bella si gioca al TD Garden e vedrà la vittoria dei verdi negando così l'accesso alle Finali di Conference alla squadra capitolina.

La stagione 2017/18 è la definiva consacrazione anche per Bradley Beal, infatti la guardia classe '93 riceverà la prima convocazione per l'All Star Game, così come anche per il compagno di backcourt John Wall alla quinta convocazione consecutiva. La franchigia capitolina si piazza stabilmente tra il quarto e quinto posto della Eastern Conference, salvo poi concludere con l'ottavo record. Ai Playoff vengono sconfitti in 6 gare dai Toronto Raptors.

La stagione 2018-19 si rivela fallimentare per i Wizards, partiti con grandi proclami da parte del loro capitano, John Wall, che fissava come obbiettivo le finali di Conference. Tuttavia la stagione, anche a causa degli acciacchi e poi di un grave infortunio patito allo stesso Wall, che gli fa concludere la stagione a febbraio, vede un'involuzione da parte dei maghi che vedrà la squadra della capitale in prossimità del treno Playoff per tutto il tempo, però senza mai realmente essere in corsa per essi, nonostante le grandi prestazioni di Bradley Beal, one man show degli Wizards.

Evoluzione divisa

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1997-2012 c
1997-2012 t
2012-oggi c
2012-oggi t

Squadra attuale

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Roster Washington Wizards
Giocatori Staff tecnico
Pos. Num. Naz. Nome Altezza Peso Data nascita Provenienza
AP 0 Francia (bandiera) Coulibaly, Bilal 198 cm 88 kg 26-07-2004 Francia
AG/C 00 Serbia (bandiera) Vukčević, Tristan 213 cm 104 kg 11-03-2003 Serbia
G 1 Stati Uniti (bandiera) Davis, Johnny 196 cm 88 kg 27-02-2002 Winsconsin
P 4 Stati Uniti (bandiera) Butler, Jared 191 cm 88 kg 25-08-2000 Baylor
AP 7 Stati Uniti (bandiera) Baldwin Jr., Patrick 206 cm 99 kg 18-11-2002 Milwaukee
G 8 Stati Uniti (bandiera) Carrington, Bub 198 cm 86 kg 21-07-2005 Pittsburgh
AP 9 Stati Uniti (bandiera) Champagnie, Justin 198 cm 91 kg 29-06-2001 Pittsburgh
G 13 Stati Uniti (bandiera) Poole, Jordan 193 cm 88 kg 19-06-1999 Michigan
AP 14 Stati Uniti (bandiera) Bey, Saddiq 201 cm 98 kg 09-04-1999 Villanova
G 15 Stati Uniti (bandiera) Brogdon, Malcolm 193 cm 104 kg 11-12-1992 Virginia
AG 16 Stati Uniti (bandiera) Gill, Anthony 201 cm 104 kg 17-10-1992 Virginia
C 17 Lituania (bandiera) Valančiūnas, Jonas 211 cm 120 kg 06-05-1992 Lituania
AP 18 Svizzera (bandiera) George, Kyshawn 203 cm 91 kg 12-12-2003 Miami
C 20 Francia (bandiera) Sarr, Alex 213 cm 93 kg 26-04-2005 Francia
AG/C 22 Stati Uniti (bandiera) Holmes, Richaun 206 cm 107 kg 15-10-1993 Bowling Green
AP 24 Stati Uniti (bandiera) Kispert, Corey 201 cm 100 kg 03-03-1999 Gonzaga
AG 33 Stati Uniti (bandiera) Kuzma, Kyle 208 cm 100 kg 24-07-1995 Utah
AG/C 35 Stati Uniti (bandiera) Bagley, Marvin 211 cm 106 kg 14-03-1999 Duke
Allenatore
Assistente/i

Legenda
  • (C) Capitano
  • (FA) Free agent
  • (S) Sospeso
  • (TW) Contratto Two-way
  • (GL) Assegnato a squadra G League affiliata
  • Infortunato Infortunato

RosterTransazioni
Ultima transazione: 14 gennaio 2024

Record stagione per stagione

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Campione NBA Campione di Conference Campione di Division
Stagione V P % Play-off Risultati
Chicago Packers
1961–62 18 62 .225
Chicago Zephyrs
1962–63 25 55 .313
Baltimore Bullets
1963–64 31 49 .388
1964–65 37 43 .463 Vincono le semifinali di Division
Perdono le finali di Division
Baltimore 3, St. Louis 1
LA Lakers 4, Baltimore 2
1965–66 38 42 .475 Perdono le semifinali di Division St. Louis 3, Baltimore 0
1966–67 20 61 .247
1967–68 36 46 .439
1968–69 57 25 .695 Perdono le semifinali di Division New York 4, Baltimore 0
1969–70 50 32 .610 Perdono le semifinali di Division New York 4, Baltimore 3
1970–71 42 40 .512 Vincono le semifinali di Conference
Vincono le finali di Conference
Perdono le finali NBA
Baltimore 4, Philadelphia 3
Baltimore 4, New York 3
Milwaukee 4, Baltimore 0
1971–72 38 44 .463 Perdono le semifinali di Conference New York 4, Baltimore 2
1972–73 52 30 .634 Perdono le semifinali di Conference New York 4, Baltimore 1
Capital Bullets
1973–74 47 35 .573 Perdono le semifinali di Conference New York 4, Capital 3
Washington Bullets
1974–75 60 22 .732 Vincono le semifinali di Conference
Vincono le finali di Conference
Perdono le finali NBA
Washington 4, Buffalo 3
Washington 4, Boston 2
Golden State 4, Wash. 0
1975–76 48 34 .585 Perdono le semifinali di Conference Cleveland 4, Washington 3
1976–77 48 34 .585 Vincono il primo turno
Perdono le semifinali di Conference
Washington 2, Cleveland 1
Houston 4, Washington 2
1977–78 44 38 .537 Vincono il primo turno
Vincono le semifinali di Conference
Vincono le finali di Conference
Vincono le finali NBA
Washington 2, Atlanta 0
Washington 4, San Antonio 2
Washington 4, Philadelphia 2
Washington 4, Seattle 3
1978–79 54 28 .659 Vincono le semifinali di Conference
Vincono le finali di Conference
Perdono le finali NBA
Washington 4, Atlanta 3
Washington 4, San Antonio 3
Seattle 4, Washington 1
1979–80 39 43 .476 Perdono il primo turno Philadelphia 2, Washington 0
1980–81 39 43 .476
1981–82 43 39 .524 Vincono il primo turno
Perdono le semifinali di Conference
Washington 2, New Jersey 0
Boston 4, Washington 1
1982–83 42 40 .512
1983–84 35 47 .427 Perdono il primo turno Boston 3, Washington 1
1984–85 40 42 .488 Perdono il primo turno Philadelphia 3, Washington 1
1985–86 39 43 .476 Perdono il primo turno Philadelphia 3, Washington 2
1986–87 42 40 .512 Perdono il primo turno Detroit 3, Washington 0
1987–88 38 44 .463 Perdono il primo turno Detroit 3, Washington 2
1988–89 40 42 .488
1989–90 31 51 .378
1990–91 30 52 .366
1991–92 25 57 .305
1992–93 22 60 .268
1993–94 24 58 .293
1994–95 21 61 .256
1995–96 39 43 .476
1996–97 44 38 .537 Perdono il primo turno Chicago 3, Washington 0
Washington Wizards
1997–98 42 40 .512
1998–99 18 32 .360
1999–00 29 53 .354
2000–01 19 63 .233
2001–02 37 45 .451
2002–03 37 45 .451
2003–04 25 57 .305
2004–05 45 37 .549 Vincono il primo turno
Perdono le semifinali di Conference
Washington 4, Chicago 2
Miami 4, Washington 0
2005–06 42 40 .512 Perdono il primo turno Cleveland 4, Washington 2
2006-07 41 41 .500 Perdono il primo turno Cleveland 4, Washington 0
2007-08 43 39 .524 Perdono il primo turno Cleveland 4, Washington 2
2008-09 19 63 .232
2009-10 26 56 .317
2010-11 23 59 .280
2011-12 20 46 .303
2012-13 29 53 .354
2013–14 44 38 .537 Vincono il primo turno
Perdono le semifinali di Conference
Washington 4, Chicago 1
Indiana 4, Washington 2
2014-15 46 36 .561 Vincono il primo turno
Perdono le semifinali di Conference
Washington 4, Toronto 0
Atlanta 4, Washington 2
2015-16 41 41 .500
2016-17 49 33 .598 Vincono il primo turno
Perdono le semifinali di Conference
Washington 4, Atlanta 2
Boston 4, Washington 3
2017-18 43 39 .524 Perdono il primo turno Toronto 4, Washington 2
2018-19 32 50 .390
2019-20 25 47 .347
2020-21 34 38 .472 Perdono il Play-in Game 7-8
Vincono il Play-in Game 8-9
Perdono il primo turno
Boston 1, Washington 0
Washington 1, Indiana 0
Philadelphia 4, Washington 1
2021-22 35 47 .427
2022-23 35 47 .427
2023-24 15 67 .183
Totale Regular Season 2272 2815 .447
Playoffs 99 138 .418 1 Titolo NBA
Le singole voci sono elencate nella Categoria:Cestisti dei Washington Wizards.

Membri della NBA Basketball Hall of Fame

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Membri della FIBA Basketball Hall of Fame

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Numeri ritirati

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Numeri ritirati Washington Wizards
Num. Giocatore Ruolo Stagione/i Giorno ritiro Note
10 Earl Monroe G 1967-72 1 dicembre 2007
11 Elvin Hayes F 1972-81 20 novembre 1981
25 Gus Johnson F 1963-72 13 dicembre 1986
41 Wes Unseld C 1968-81 3 novembre 1981
45 Phil Chenier G 1971-79 23 marzo 2018
  • 6 - L'NBA ha ritirato il numero 6 per tutte le squadre l'11 agosto 2022 in onore di Bill Russell.
Le singole voci sono elencate nella Categoria:Allenatori dei Washington Wizards.
Legenda
PA Partite allenate
V Vittorie
S Sconfitte
V% Percentuale di vittorie
Ha trascorso l'intera sua carriera da allenatore con i Wizards
Eletto nella Basketball Hall of Fame

Note: Statistiche aggiornate a fine stagione 2023-2024.

Num. Nome Stagione/i PA V S V% PA V S V% Successi Ref.
Stagione regolare Playoff
Chicago Packers
1 Pollard, Jim Jim Pollard 1961–1962 80 18 62 .359 [6]
Chicago Zephyrs
2 McMahon, Jack Jack McMahon 1962 38 12 26 .316 [7]
3 Leonard, Bobby Bobby Leonard 1962 42 13 29 .310 [8]
Baltimore Bullets
Leonard, Bobby Bobby Leonard 1963–1964 122 31 49 .388 [8]
4 Jeannette, Buddy Buddy Jeannette 1964–1965 80 37 43 .463 10 5 5 .500 [9]
5 Seymour, Paul Paul Seymour 1965–1966 80 38 42 .475 3 0 3 .000 [10]
6 Farmer, Mike Mike Farmer 1966 9 1 8 .111 [11]
Jeannette, Buddy Buddy Jeannette 1966 16 3 13 .188 [9]
7 Shue, Gene Gene Shue 19661973 548 291 257 .531 40 14 26 .350 1968–69 Allenatore dell'anno NBA [12]
Capital Bullets
8 Jones, K. C. K. C. Jones 1973–1974 82 47 35 .573 7 3 4 .429 [13]
Washington Bullets
Jones, K. C. K. C. Jones 19741976 164 108 56 .659 24 11 13 .458 [13]
9 Motta, Dick Dick Motta 19761980 328 185 143 .564 51 27 24 .529 1 titolo NBA (1978) [14]
Shue, Gene Gene Shue 19801986 479 231 248 .482 15 5 10 .333 1981–82 Allenatore dell'anno NBA [12]
10 Loughery, Kevin Kevin Loughery 19861988 122 57 65 .467 8 2 6 .250 [15]
11 Unseld, Wes Wes Unseld 19881994 547 202 345 .369 5 2 3 .400 [16]
12 Lynam, Jim Jim Lynam 19941997 210 82 128 .390 [17]
13 Staak, Bob Bob Staak 1997 1 0 1 .000 [18]
14 Bickerstaff, Bernie Bernie Bickerstaff 1997 35 22 13 .628 3 0 3 .000 [19]
Washington Wizards
Bickerstaff, Bernie Bernie Bickerstaff 19971999 132 60 72 .455 [19]
15 Brovelli, Jim Jim Brovelli 1999 18 5 13 .278 [20]
16 Heard, Gar Gar Heard 1999–2000 44 14 30 .318 [21]
17 Walker, Darrell Darrell Walker 2000 38 15 23 .395 [22]
18 Hamilton, Leonard Leonard Hamilton 2000–2001 82 19 63 .232 [23]
19 Collins, Doug Doug Collins 20012003 164 74 90 .451 [24]
20 Jordan, Eddie Eddie Jordan 20032008 421 197 224 .468 26 8 18 .308 [25]
21 Tapscott, Ed Ed Tapscott 2008–2009 71 18 53 .254 [26]
22 Saunders, Flip Flip Saunders 20092012 181 51 130 .282 [27]
23 Wittman, Randy Randy Wittman 20122016 377 178 199 .472 21 12 9 .571 [28]
24 Brooks, Scott Scott Brooks 20162021 390 183 207 .469 24 10 14 .417 [29]
25 Unseld Jr., Wes Wes Unseld Jr. 20212024 207 77 130 .372 [30]
26 Keefe, Brian Brian Keefe 2024 39 8 31 .205

Leader di franchigia

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Maiuscolo: giocatore ancora attivo ai Wizards.

Corsivo: giocatore ancora attivo, non con i Wizards.

Statistiche aggiornato al 28 dicembre 2023 [31]

Punti
Giocatore Punti
Elvin Hayes 15.551
Bradley Beal 15.391
Jeff Malone 11.083
John Wall 10.879
Wes Unseld 10.624
Kevin Loughery 9.833
Gus Johnson 9.781
Phil Chenier 9.778
Walt Bellamy 9.020
Gilbert Arenas 8.930
Partite giocate
Giocatore Partite giocate
Wes Unseld 984
Elvin Hayes 731
Bradley Beal 695
Greg Ballard 643
Charles Jones 595
Kevin Loughery 591
Brendan Haywood 579
John Wall 573
Gus Johnson 560
Jeff Malone 548
Rimbalzi
Giocatore Rimbalzi
Wes Unseld 13.769
Elvin Hayes 9.305
Gus Johnson 7.243
Walt Bellamy 5.438
Greg Ballard 4.094
Antawn Jamison 3.735
Marcin Gortat 3.697
Brendan Haywood 3.648
Juwan Howard 3.448
Jeff Ruland 3.285
Assist
Giocatore Assist
John Wall 5.282
Wes Unseld 3.822
Bradley Beal 2.972
Rod Strickland 2.712
Kevin Porter 2.593
Kevin Loughery 2.363
Gilbert Arenas 2.046
Frank Johnson 1.961
Michael Adams 1.844
Darrell Walker 1.707
Palle rubate
Giocatore Palle rubate
John Wall 976
Bradley Beal 772
Greg Ballard 762
Elvin Hayes 736
Phil Chenier 667
Gilbert Arenas 636
Wes Unseld 628
Caron Butler 563
Rod Strickland 482
Antawn Jamison 469
1978
1971, 1975, 1978, 1979
1968-1969[32], 1970-1971, 1971-1972, 1972-1973, 1973-1974, 1974-1975[33], 1978-1979[34], 2016-2017

Premi e riconoscimenti individuali

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  1. ^ Wizards Unveil New Logos and Uniforms, Washington Wizards, 10 maggio 2011. URL consultato il 2 febbraio 2018.
    «The Washington Wizards unveiled the team's updated look featuring a red, white and blue color scheme today during a special event on the Verizon Center practice court.»
  2. ^ Washington Wizards Reproduction and Usage Guideline Sheet (JPG), su mediacentral.nba.com, NBA Properties, Inc.. URL consultato il 2 febbraio 2018.
  3. ^ nessuna relazione con la squadra degli anni quaranta
  4. ^ NBA.com 1965 Playoff Results (archiviato dall'url originale il 3 dicembre 2008). (Consultato febbraio 2007)
  5. ^ Nba, Washington da dicembre è il meglio dell'Est, su gazzetta.it.
  6. ^ Jim Pollard Coaching Record, in basketball-reference.com, Sports Reference LLC. URL consultato il 25 novembre 2008.
  7. ^ Jack McMahon Coaching Record, in basketball-reference.com, Sports Reference LLC. URL consultato il 25 novembre 2008.
  8. ^ a b Slick Leonard Coaching Record, in basketball-reference.com, Sports Reference LLC. URL consultato il 25 novembre 2008.
  9. ^ a b Buddy Jeannette Coaching Record, in basketball-reference.com, Sports Reference LLC. URL consultato il 25 novembre 2008.
  10. ^ Paul Seymour Coaching Record, in basketball-reference.com, Sports Reference LLC. URL consultato il 25 novembre 2008.
  11. ^ Mike Farmer Coaching Record, in basketball-reference.com, Sports Reference LLC. URL consultato il 25 novembre 2008.
  12. ^ a b Gene Shue Coaching Record, in basketball-reference.com, Sports Reference LLC. URL consultato il 25 novembre 2008.
  13. ^ a b K. C. Jones Coaching Record, in basketball-reference.com, Sports Reference LLC. URL consultato il 26 novembre 2008.
  14. ^ Dick Motta Coaching Record, in basketball-reference.com, Sports Reference LLC. URL consultato il 26 novembre 2008.
  15. ^ Kevin Loughery Coaching Record, in basketball-reference.com, Sports Reference LLC. URL consultato il 26 novembre 2008.
  16. ^ Wes Unseld Coaching Record, in basketball-reference.com, Sports Reference LLC. URL consultato il 26 novembre 2008.
  17. ^ Jim Lynam Coaching Record, in basketball-reference.com, Sports Reference LLC. URL consultato il 26 novembre 2008.
  18. ^ Bob Staak Coaching Record, in basketball-reference.com, Sports Reference LLC. URL consultato il 26 novembre 2008.
  19. ^ a b Bernie Bickerstaff Coaching Record, in basketball-reference.com, Sports Reference LLC. URL consultato il 26 novembre 2008.
  20. ^ Jim Brovelli Coaching Record, in basketball-reference.com, Sports Reference LLC. URL consultato il 26 novembre 2008.
  21. ^ Gar Heard Coaching Record, in basketball-reference.com, Sports Reference LLC. URL consultato il 26 novembre 2008.
  22. ^ Darrell Walker Coaching Record, in basketball-reference.com, Sports Reference LLC. URL consultato il 26 novembre 2008.
  23. ^ Leonard Hamilton Coaching Record, in basketball-reference.com, Sports Reference LLC. URL consultato il 26 novembre 2008.
  24. ^ Doug Collins Coaching Record, in basketball-reference.com, Sports Reference LLC. URL consultato il 26 novembre 2008.
  25. ^ Eddie Jordan Coaching Record, in basketball-reference.com, Sports Reference LLC. URL consultato il 26 novembre 2008.
  26. ^ Ed Tapscott Coaching Record, in basketball-reference.com, Sports Reference LLC. URL consultato il 26 novembre 2008.
  27. ^ Flip Saunders Coaching Record, in basketball-reference.com, Sports Reference LLC. URL consultato il 25 gennaio 2012.
  28. ^ Randy Wittman Coaching Record, in basketball-reference.com, Sports Reference LLC. URL consultato il 18 dicembre 2012.
  29. ^ Scott Brooks Coaching Record, in basketball-reference.com, Sports Reference LLC. URL consultato il 16 giugno 2021 (archiviato dall'url originale il 9 aprile 2014).
  30. ^ Wizards name Wes Unseld Jr. head coach, su NBA.com, 17 luglio 2021. URL consultato il 17 luglio 2021.
  31. ^ Washington Wizards: Players, su basketball-reference.com, Basketball Reference. URL consultato il 28 dicembre 2023.
  32. ^ Il titolo 1969-1969 è stato vinto quando si chiamava Eastern Division (Regular Season)
  33. ^ I titoli 1970-1971, 1971-1972, 1972-1973, 1973-1974 e 1974-1975 sono stati vinti quando era nella Central Division
  34. ^ Il titolo 1978-1979 è stato vinto quando era nella Atlantic Division

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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