Beghelli
Beghelli | |
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Stato | Italia |
Forma societaria | Società per azioni |
Borse valori | Borsa Italiana: BE |
Fondazione | 1982 |
Fondata da | Gian Pietro Beghelli |
Sede principale | Monteveglio |
Settore | elettronico |
Prodotti | sistemi di illuminazione di emergenza e salvavita |
Fatturato | 177,9 milioni di €[1] (2017) |
Utile netto | 3,5 milioni di €[1] (2017) |
Dipendenti | 1 403 (2017) |
Sito web | www.beghelli.it |
Beghelli S.p.A. è un'azienda italiana che opera nel settore elettronico e della sicurezza.
È quotata alla Borsa di Milano nell'indice FTSE Italia Small Cap.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]La prima lampada portatile d'emergenza con nome Beghelli risale al 1978, quando Gian Pietro Beghelli (1945), gestore di tre piccole aziende artigianali per l'assemblaggio elettromeccanico, progetta tale apparecchio in seguito a una copiosa nevicata che causa diversi giorni di black out sulle colline di Monteveglio, alle porte di Bologna.[2] In seguito realizza la prima lampada d'emergenza a installazione fissa e nel 1982 fonda la Beghelli per la produzione di apparecchiature per l'illuminazione. Ampliando nel tempo l'attività, dall'illuminazione per l'emergenza all'illuminazione a risparmio energetico sino ai sistemi elettronici per la sicurezza domestica e industriale: sistemi antintrusione, rivelatori di gas, teleassistenza e telesoccorso. Nel 1998 quota l'azienda in Borsa.
A metà degli anni novanta lancia il Telesalvalavita, un sistema di telesoccorso pensato per anziani e persone non autosufficienti che permette di inviare ad una serie di numeri telefonici memorizzati, da scegliere tra quelli di familiari e conoscenti, delle chiamate di soccorso premendo un tasto su un telecomando. In seguito nasce il Centro SOS Beghelli, una centrale operativa che rimane attiva tutto l'anno e per l'intero arco della giornata, a cui possono essere collegati i dispositivi Beghelli in modo da fornire assistenza in tempo reale agli anziani in difficoltà. Con il tempo, il salvavita per le persone anziane diventerà un portatile connesso al telefonino[3]. Una soluzione più completa per la sicurezza domestica è fornita da Intelligent Beghelli, un sistema integrato che può essere collegato con il Centro SOS del Gruppo.[4] Per promuoverlo in televisione, lo stesso Gian Pietro Beghelli s'impegna personalmente nello spot pubblicitario. Ricorre invece a Robert De Niro per lo spot con cui presenta al mercato Illumina 626, la lampada per illuminazione a risparmio energetico.
Tra il 1999 e il 2000 inizia l'espansione all'estero. Acquisisce la Elplast nella Repubblica Ceca con sede a Brno e specializzata nella produzione di plafoniere di metallo, la canadese Luxnet (diventerà poi la Beghelli Canada) produttrice di apparecchi di illuminazione e di emergenza, la tedesca Praezisa, produttrice di sistemi centralizzati di emergenza e secondo operatore sul mercato tedesco dell'illuminazione d'emergenza. Apre all'estero anche filiali, dagli Stati Uniti alla Cina.
Nel 2009 lancia un servizio per i Comuni che prevede l'installazione di impianti di illuminazione di nuova generazione a costo zero, che si ripagano, cioè, nell'arco di 7-8 anni, con il risparmio di energia ottenuto. Finisce invece in mezzo alla crisi economica (aggravata anche dal taglio agli incentivi al fotovoltaico) con una pesante esposizione e con le banche che congelano i crediti.[5] Nel 2013, con il fatturato in calo, i magazzini pieni di prodotti e i conti in rosso, scatta il piano di risanamento con il congelamento dei debiti con le banche, il ridimensionamento della produzione e il ricorso alla cassa integrazione guadagni. Dal 2015 inizia la ripresa, con un centro ricerca composto da un centinaio di persone e con nuovi prodotti, come l'apparecchio a led intelligenti che autoregola l'illuminazione in base alla luce esterna e al numero delle persone nella stanza.
In azienda lavorano già da tempo i tre figli del fondatore: Luca (nato nel 1970) si occupa del marketing, Graziano (nato nel 1974) segue il commerciale, Maurizio (nato nel 1981) i servizi.
Consiglio d'amministrazione
[modifica | modifica wikitesto]- Presidente e amministratore delegato: Gian Pietro Beghelli
- Consigliere: Luca Beghelli
- Consigliere: Graziano Beghelli
- Consigliere: Maurizio Beghelli
- Consigliere: Paolo Caselli
- Consigliere: Maria Teresa Cariani
- Consigliere: Giuliana Maria Rachele Durand
- Consigliere: Fabio Pedrazzi
- Consigliere: Daria Maccaferri
- Consigliere: Raffaella Martone
- Consigliere: Giovanni Pecci
- Consigliere: Gianluca Settepani
(in carica per tre anni fino al 31 dicembre 2020. Fonte: bilancio 2017).
Azionariato
[modifica | modifica wikitesto]L'azionariato comunicato alla Consob è il seguente[6][7]:
- Gian Pietro Beghelli: 58,095%
- Altri azionisti: 43,830%
Principali partecipazioni
[modifica | modifica wikitesto]- Beghelli Servizi - Monteveglio (BO) - 100% (attiva nel campo della sicurezza della persona, anche nei luoghi di lavoro, tramite la centrale operativa SOS Beghelli)
- Elettronica Cimone S.r.l. - Pievepelago (MO) - 100% (centro di produzione di tutti i componenti elettronici dei prodotti Beghelli)
- Beghelli Savigno - 100% (sede sulle colline bolognesi, è un centro di produzione dei componenti stampati per i prodotti Beghelli)
- Beghelli Canada Inc. - Canada - 100% (in seguito all'acquisizione nel 2000 della Luxnet)
- Beghelli USA - USA - 90% (sede nel sud della Florida)
- Beghelli de Mexico - Messico - 100%
- Beghelli Praezisa - Germania - 100% (acquisita nel 2000)
- Beghelli Elplast - Repubblica Ceca - 100% (acquisita nel 1999)
- Beghelli Hungary - Ungheria - (sede a Budapest)
- Beghelli Polska - Polonia - 100%
- Beghelli Asia Pacific - Hong Kong - 60%
- Beghelli China - Cina - 100% (produce e vende prodotti di illuminazione)
Dati economici
[modifica | modifica wikitesto]Il gruppo Beghelli ha registrato, nel 2016, un fatturato di 180,4 milioni di euro (con l'export che incide per il 48%), un EBIT (risultato ante oneri finanziari) di 19,1 milioni, utili per 3,8 milioni, un indebitamento finanziario netto di 68,5 milioni[8]
Nel 2017, i ricavi sono stati di 177,9 milioni (-1,4%) con le esportazioni che incidono per il 50,7%, un EBITDA (margine operativo lordo) pari a 22,7 milioni (+19%), EBIT a 11,7 milioni, utili di 3,5 milioni (-8,4%).[1]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c Beghelli, utili e ricavi in calo nel 2017, su teleborsa.it, 27 marzo 2018. URL consultato il 17 novembre 2018.
- ^ Imprenditori eccellenti, Il Sole 24 Ore, 2003, p. 102.
- ^ Corriere della Sera, 16 ottobre 2015.
- ^ Imprenditori eccellenti, op.cit., p. 104
- ^ Beghelli: "Così ho salvato la vita dell'azienda", su corriere.it. URL consultato il 27 novembre 2017.
- ^ Consob, su consob.it (archiviato dall'url originale il 27 maggio 2006).
- ^ Le percentuali di azionariato derivano da quanto comunicato dagli azionisti, secondo quanto previsto dall'articolo 120 del TUF. Parti minori dell'azionariato possono essere indicate direttamente dalla società attraverso altre fonti.
- ^ Beghelli, fatturato e utili in aumento nel 2016, su finanza.lastampa.it, 22 marzo 2017. URL consultato il 18 ottobre 2017.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Beghelli
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su beghelli.it.