Bridei I dei Pitti
Bridei I dei Pitti | |
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San Columba converte Bridei I in un'illustrazione di William Hole, XIX secolo | |
Re dei Pitti | |
In carica | 560 – 584/586 |
Predecessore | Galam |
Successore | Gartnait II |
Morte | 584/586 |
Padre | Maelchon |
Religione | cristianesimo |
Bridei, figlio di Maelchon (... – 584 o 586), è stato re dei Pitti dal 560 fino alla morte.
Viene menzionato per la prima volta negli annali irlandesi per gli anni 558–560. Non è certo se fosse già cristiano o se sia stato convertito da San Columba. Si discute se egli fosse o meno l'unico sovrano in Pittavia. La morte di Galam - definito "Cennalath, re dei Pitti" - viene riportata per l'anno 580 dagli Annali dell'Ulster, cioè quattro anni prima della morte di Bridei[1]. Nella Vita di San Columba, Adomnán di Iona menziona la presenza di un "sub-re delle Orcadi" alla corte di Bridei. E durante il suo regno vengono ricordate due spedizioni nelle Orcadi nel 580 e nel 581. Il suo regno potrebbe essersi trovato in quello che poi fu Fortriu. Forse la sua principale corte era a Craig Phadrig, nell'ovest dell'odierna Inverness. Morì negli anni ottanta del VI secolo, forse combattendo contro Pitti rivali nel Circinn, un'area corrispondente al Mearns. Gli succedette Gartnait figlio di Domelch. Secondo alcuni storici come John Morris, Bridei era figlio di Maelgwn Hir ap Cadwallon, re del Gwynedd.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Gli Annali di Tigernach non concordano con le date, anche se confermano la sequenza.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Adomnán di Iona, Vita di San Columba, trad. ed ediz. Richard Sharpe, Penguin, Londra, 1995. ISBN 0-14-044462-9
- Alan Orr Anderson, Early Sources of Scottish History A.D 500–1286, vol. 1. Ristampato con correzioni, Stamford, Paul Watkins, 1990. ISBN 1-871615-03-8
- Marjorie Ogilvie Anderson, Kings and Kingship in Early Scotland, 1980, Scottish Academic Press, Edimburgo. ISBN 1-871615-03-8
- Alfred P. Smyth, Warlords and Holy Men: Scotland AD 80-1000, Ristampato, Edimburgo: Edimburgo UP, 1998. ISBN 0-7486-0100-7
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- CELT: Corpus of Electronic Texts in University College Cork
- Bede's Ecclesiastical History and the Continuation of Bede (pdf), in CCEL, tradotto da A.M. Sellar.
- Tarbat Discovery Programme, su york.ac.uk.