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Conti (famiglia)

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(Reindirizzamento da Conti di Ceccano)
Conti
Di rosso, all'aquila scaccata d'oro e di nero.
(Conti di Segni)
Trinciato di rosso e d'argento, all'aquila dell'uno all'altro.
(Conti di Ceccano)
Stato Stato Pontificio
Casata di derivazioneConti di Tuscolo
Titoli
FondatoreTrasmondo Conti
Ultimo sovranoMichelangelo Conti
Data di fondazioneXI secolo
Data di estinzione1815
Etniaitaliana
Rami cadetti
  • Ramo dei Conti di Segni
  • Ramo dei Conti di Ceccano
  • Ramo dei Conti di Anagni
  • Ramo dei Conti di Poli
  • Ramo dei Conti di Guadagnolo

La famiglia Conti, nota anche come Conti di Segni, dal nome della sua ramificazione principale, è stata una famiglia nobile italiana, appartenente al gruppo delle famiglie baronali romane, originatasi nell'XI secolo da Trasmondo de Comitibus Signie, membro dei notabili della cittadina vescovile di Segni della famiglia dei Conti di Tuscolo (Frascati).

La famiglia, proprietaria di un vastissimo Stato feudale situato nel territorio della Campagna romana, col tempo ha generato quattro pontefici (Innocenzo III, Gregorio IX, Alessandro IV e Innocenzo XIII), numerosi cardinali e vescovi, e diversi uomini d'arme e di Stato. La sua potenza è paragonabile a quella esercitata dai Colonna e dagli Orsini nel Lazio e dai Conti dei Marsi in Abruzzo.

Origini ed Innocenzo III papa

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Stemma papale dei Conti di Segni presente nel Palazzo del Commendatore di Roma
Papa Innocenzo III in un affresco del 1215 circa, Monastero di San Benedetto, Subiaco

Lo storico e teologo Friedrich Emanuel von Hurter[1] nel suo libro su Innocenzo III narra che l'origine della famiglia Conti si può far risalire a Trasamondo, conte di Capua[2], a cui il duca di Benevento Grimoaldo concesse il ducato di Spoleto. A questi successe il figlio Foroaldo e un secondo Trasamondo. Tra i loro discendenti, conti di Chieti, Penna e Marsi, un altro Trasamondo venne investito (ai tempi di Ottone il Grande) del ducato di Spoleto e del Marchesato di Camerino.[3]

Il fratello di questo, Atto, fu per via del figlio Berardo, avo del senatore di Roma Crescenzio detto Torre. Questo ebbe un figlio, Trasmondo, il quale ottenne i feudi di Sulmona e Valva negli Abruzzi. Da questo nacque un altro Trasmondo, signore di Ferentino, e probabilmente già di Segni e di Anagni. Questo Trasmondo fu il capostipite di quattro famiglie dei Conti, cioè quella dei duchi di Poli (che assunse il titolo nel 1540) e degli Anibaldi, dei baroni di Mirabello e dei baroni d'Entraque. Un altro Trasmondo fu il capo delle due prime famiglie e padre di un terzo Trasmondo[3] de Comitibus Signie, appartenente ai notabili di Segni, il cui figlio Lotario, creato papa col nome di Innocenzo III, grazie alla sua azione nepotista, accrebbe la fortuna della sua casata, rendendola nel Medioevo una delle più potenti della Campagna romana e facendola inserire nel novero delle famiglie baronali romane, della nobiltà romana e della nobiltà pontificia.

Ramificazioni

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La casata si divise col passare del tempo in varie ramificazioni, quali quelle dei Conti di Segni, dei Conti di Ceccano[4][5], dei Conti di Anagni, dei Conti di Poli e dei Conti di Guadagnolo.

I rami di Segni e Valmontone e di Poli e Guadagnolo

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Discesi da Riccardo fratello di Innocenzo III, in questo ramo la famiglia si distinse inoltre con numerosi e famosi uomini d'arme come Alto, Grato, Appio, Lotario e Torquato, fedele di Urbano VIII (che lo creò duca di Guadagnolo), Feldmaresciallo del Sacro Romano Impero, soprannominato Il Diavolo per la crudeltà dimostrata sul campo di battaglia durante la guerra dei trent'anni in Pomerania. Diede alla Chiesa con Michelangelo un altro papa con il nome di Innocenzo XIII oltre a vari cardinali ed ecclesiastici.

Torre dei Conti

Simboli della potenza feudale in Roma di questo ramo erano la Torre delle Milizie e la Torre dei Conti, situate presso l'odierno Largo Corrado Ricci, a ridosso dei Fori Imperiali, fatte costruire da Innocenzo III per la sua famiglia. La Torre dei Conti, alta in origine circa 60 m, venne definita da Francesco Petrarca «tota urbe unica». Alla famiglia pervenne nel XVIII secolo il palazzo detto poi dei Conti di Poli, cui venne addossata in seguito la fontana di Trevi.

Il ramo dei Conti di Segni e Valmontone si estinse nel 1611 con Fulvia Conti, che aveva sposato il conte Mario Sforza di Santa Fiora, cui discesero gli Sforza Cesarini, mentre quello dei Conti di Poli e dei Conti di Guadagnolo ricevette da papa Martino V, la cui madre era Caterina Conti, figlia di Giovanni, la dignità di Gran Maestro del Sacro Ospizio e si estinse nel 1815 con Michelangelo Conti.

Conti di Ceccano

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Per quanto la parentela con i conti di Segni, già messa in dubbio dal Contelori, sia affidata a testi di genealogisti ormai risalenti al XVII e XVIII secolo e non di rado privi di documentazione storica verificabile, quanto al ramo dei Conti di Ceccano, esso governò sull'area dei Monti Volsci, controllando il suo centro principale, Ceccano, e gran parte del territorio meridionale del Lazio[6]. Risulta senza alcun fondamento la tesi dello storico Ferdinand Gregorovius, che la vuole di origine tedesca[6]. Le sue prime notizie risalgono alla seconda metà del X secolo e provengono da alcuni documenti rinvenuti presso l'abbazia di Montecassino, nei quali vi è menzione di Amato, Leone ed Uberto Conti di Ceccano, che donarono dei beni al monastero[7][8]. Il Gregorovius, nel 5º volume della sua opera Storia della città di Roma nel Medio Evo dal secolo V al XVI, citando la Cronica di Fossa Nova, fa risalire le sue notizie al conte Gregorio, deceduto nel 1104[6]. Ceccano, principale possedimento di tale ramificazione, feudo posseduto prima col titolo di signore e poi con quello di conte, costituiva un'entità importante già intorno al 750, quando venne conquistato dal re longobardo Astolfo. Più di un secolo prima il centro aveva abbandonato l'antica denominazione di Fabrateria Vetus in onore di Petronio Ceccano, console della Campagna romana e padre di papa Onorio I. Non vi è tuttavia alcuna relazione di discendenza tra questa ramificazione ed il suddetto console.

Quanto ad Amato Conti di Ceccano, vissuto nel 977, egli fu marito di Maria di Sant'Eustachio ed amico di san Domenico di Sora, al quale donò molti beni per l'erezione di un monastero in Patrica, alle falde del monte Cacume, che, dallo storico Luigi Tosti, venne paragonato al Monastero di Trisulti. Benefattore dell'abbazia di Montecassino, fu rettore della Campagna romana.

Il membro più celebre di questa ramificazione e del quale si hanno più notizie è Giovanni Conti di Ceccano, che fu creato cavaliere dall'imperatore Enrico VI di Svevia ed in seguito, nel 1200, giurò fedeltà a papa Innocenzo III nella cattedrale di Anagni. Famoso condottiero dell'epoca, si scontrò con i Colonna, devastando Morolo e sconfiggendo il conte di Fondi Riccardo dell'Aquila, loro alleato. Ordinò la costruzione della chiesa di Santa Maria a Fiume, che, in epoca moderna, diverrà monumento nazionale, facendola consacrare dal cardinale Giordano Conti di Ceccano, suo zio, già abate di Fossanova. Altro zio di Giovanni fu Stefano Conti di Ceccano, anch'egli, come l'altro zio, cardinale ed abate di Fossanova. Stefano fondò l'abbazia di San Galgano e fu camerlengo di papa Innocenzo III. Come tale, ebbe frequenti contatti con le corti di tutta Europa e ricevette importanti riconoscimenti dal re d'Inghilterra.

Albero genealogico

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Ramo dei Conti di Segni, Anagni, Poli e Guadagnolo

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Di seguito è riportato l'albero genealogico del ramo dei Conti di Segni, Anagni, Poli e Guadagnolo (ramo principale) della famiglia Conti, dal capostipite Trasmondo, vissuto nell'XI secolo, fino all'ultimo discendente Michelangelo, deceduto nel 1815, secondo le ricostruzioni degli storici Felice Contelori e Marco Dionigi[A 1][9][10]:

 Trasmondo[A 2]
 
     
 Lotario[A 3]
Riccardo[A 4]
 Tommaso[A 76]
Livia[A 79]
Pietro[A 80]
  
      
 Giovanni[A 5]
 Paolo[A 6]
Stefano[A 7]
Oddone[A 77]
Giacomo Rosso[A 78]
Rinaldo[A 133]
  
           
 Nicolò[A 15]
 Pietro[A 16]
Francesca
Nicolò[A 82]
 Giovanni[A 8]
 Stefano "Furioso"[A 9]
Paolo[A 10]
?[A 11]
Francesca[A 12]
Luciana[A 13]
Mabilia[A 14]
    
             
 Paolo[A 83]
Giovanni[A 84]
Teodora[A 85]
Giovanni[A 86]
Letizia[A 142]
Stefano[A 81]
 Adenolfo[A 17]
Perna[A 18]
Paolo
Trasmondo
Pietro
Altruda
Ocelinda
   
      
 Stefano Nicolò[A 87]
 Giovanni[A 20]
Paolo[A 21]
Pietro[A 22]
Aldobrandino[A 135]
 Mattia[A 19]
  
           
 Giacomo
Paolo[A 88]
Giovanni[A 89]
Giacoma[A 90]
Nicolò[A 91]
 Ruggero[A 23]
Aldobrandino[A 24]
Adenolfo[A 25]
Paolo
Pietro
Caterina[A 143]
   
        
 Giacomo Antonio[A 92]
 Stefano[A 95]
 Alto
 Grato[A 26]
Lucido[A 27]
Sagace[A 28]
Angela Francesca[A 29]
Lucrezia[A 30]
    
              
 Stefano[A 93]
 Sigismondo
Giacomo[A 96]
Nicolò[A 97]
Paolo
Giulia[A 98]
 Giovanni[A 55]
 Bruno/Brunone[A 56]
Clarina[A 134]
 Jacopo/Giacomo[A 31]
Giovanni[A 32]
Andrea[A 33]
Jacopa/Giacoma[A 34]
Filippa[A 141]
     
                            
 Alto[A 94]
Carlo
Pietro
Antonio
Lucrezia
 Paolo[A 99]
 Giovanni Battista[A 57]
Geronimo/Girolamo[A 58]
 Pietropaolo[A 59]
Bernardina[A 60]
Maria
Mariano[A 64]
 Stefano
 Federico[A 65]
 Giovanni
Francesca
Giovannella[A 66]
Jacopa/Giacoma
Giovanni[A 35]
 Antonio[A 36]
 Francesco[A 37]
Maria[A 38]
Ippolita[A 39]
Caterina[A 40]
Giulia[A 41]
(naturale)
Giulio
(naturale)
Camillo
(naturale)
Jacopo/Giacomo Antonio
(naturale)
           
                                            
 Giulio[A 100]
Aldobrandino[A 101]
Geronimo/Girolamo
Costanza[A 61]
Bernardina[A 62]
Caterina[A 63]
Maria
 Giovanni Battista[A 67]
Giacoma[A 139]
Geronimo/Girolamo[A 69]
Alto
Aldobrandino
Antonio
Federico
Lucrezia
Camilla
(naturale)
Cesare
(naturale)
Camillo[A 70]
Orazio
Ippolita
Lucrezia
Anna[A 71]
Marzia[A 72]
Antonio
Giulia
 Jacopo/Giacomo
Maria
(naturale)
Marzio/Mario
(naturale)
Evandro[A 42]
(naturale, poi legittimato)
Giovanni Francesco
Giovanni
Giovanna[A 49]
Elisabetta[A 50]
Francesca[A 51]
Jacopella[A 52]
Cornelia[A 53]
Tantia[A 138]
Ottavio[A 54]
Camillo
Stefano
Marzio
Giovanni
Giulia
 Ercole
    
               
 Carlo[A 102]
Clarice
 Fulvia[A 68]
 Federico
Ippolita[A 73]
Elena[A 74]
Lucrezia[A 75]
Anna Maria
 Baldassarre[A 43]
Camilla[A 44]
Fulvia
Giulia
Giovanni Il Giovane[A 45]
Marzio[A 46]
(naturale)
Giulia[A 47]
(naturale)
   
      
 Torquato[A 103]
Appio[A 104]
Mariano[A 105]
 Evandro[A 48]
Ippolita[A 136]
 Andrea [A 144]
   
       
 Lotario[A 106]
Carlo[A 107]
Appio
Costanza[A 108]
 Baldassarre
Lucrezia "Crezia"[A 137]
 Marco Antonio [A 145]
  
                
Torquato[A 109]
Appio[A 110]
Oddone[A 111]
Berardo[A 112]
 Andrea[A 113]
Carlo
 Carlo[A 114]
Innocenzo
Giannicolò[A 115]
Giulia[A 116]
Maria Violante[A 117]
Clarina[A 118]
Cecilia[A 119]
Maria Felice[A 120]
Costanza[A 140]
 Francesco Maria [A 146]
  
            
Maria
Giulia
Teresa
Giuseppe Lotario[A 121]
Torquato
Giacinta[A 122]
Michelangelo[A 123]
Francesco
Antonio
Egidio
Appio
Bernardo Maria[A 124]
 
      
 Carlo[A 125]
Stefano[A 126]
Vittoria[A 127]
Marcantonio[A 128]
Faustina[A 129]
Isabella[A 130]
 
  
 Innocenzo[A 131]
Michelangelo[A 132]

Ramo dei Conti di Ceccano

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Di seguito è riportato l'albero genealogico del ramo dei Conti di Ceccano della famiglia Conti dal capostipite Gregorio, vissuto nell'XI secolo, fratello di Trasmondo Conti, fino al XIV secolo, per la maggior parte stilato secondo una ricostruzione del genealogista Ferrante della Marra[A 1][11]:

 
Ramo principale
 
 
 Gregorio[A 147]
 
    
 ?
 ?
 ?
Giovanni[A 178]
   
     
 Landolfo[A 148]
Giordano[A 149]
 Stefano[A 177]
Ruggero
Lando
  
      
 Giovanni[A 150]
 Annibaldo[A 157]
 Berardo[A 158]
Mabilia[A 161]
Pietro
Stefano
   
            
 Landolfo[A 151]
 Giovanni "il Giovane"[A 152]
Berardo
Tommasa
Adelasia
Teobaldo
Tommaso
 Annibaldo[A 159]
 Giovanni Annibale[A 162]
 Berardo
 Goffredo
Tommasello
       
                             
Giovanna[A 153]
Jacopa[A 154]
Francesca[A 155]
Giovanni
Annibaldo[A 165]
Guglielmo
Riccardo
Raniero
Florisinda[A 166]
Rogasia[A 167]
Carisia
Adelasia
Margherita[A 156]
 Jacopa[A 160]
Annibaldo[A 163]
Goffredo
Guglielmo
Francesco
Riccardo "Vetulus"
 Tommaso
Giacomo[A 164]
Annibaldo[A 168]
Nicola/Niccolò[A 169]
Giovanna
Francesca
Ceccanesa
Jacobella
Antonio
Giovanni
   
                 
 Tommaso
Giovanni
Berardo[A 174]
Mactaleona
Ramizia
Florolinda
Tommasa
Rogasia
 Nicola[A 175]
Tommaso[A 176]
Berardo[A 170]
Giovanni
Giovanni
(naturale)
Giannotto
(naturale)
Giacoma[A 171]
Perna[A 172]
Francesca[A 173]

Membri principali

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Tra i più noti membri della famiglia si annoverano:

Variante dello stemma originario del ramo dei Conti di Ceccano.
Trinciato di nero e d'argento, all'aquila dell'uno all'altro.
Variante dello stemma del ramo dei Conti di Ceccano adottata in seguito al matrimonio Ceccani-Stefaneschi.
Partito: nel 1º di rosso all'aquila d'argento; nel 2º fasciato di rosso e d'argento, le fasce d'argento caricate di sei crescenti di rosso disposti 3, 2, 1.

Lo stemma originario del ramo dei Conti di Ceccano della famiglia Conti era trinciato di rosso e d'argento, all'aquila dell'uno all'altro o trinciato di nero e d'argento, all'aquila dell'uno all'altro[12]. In occasione delle seconde nozze di Annibaldo Conti di Ceccano con Perna Stefaneschi, lo stemma della sua famiglia venne partito con quello della famiglia della consorte e divenne quindi partito: nel 1º di rosso, all'aquila d'argento; nel 2º fasciato di rosso e d'argento, le fasce d'argento caricate di sei crescenti di rosso, disposti 3, 2, 1, e fu ripreso dal cardinale Annibaldo, loro figlio. Quest'ultima variante appare anche nella forma con le fasce azzurre invece che argentate e i crescenti d'oro o d'argento e l'aquila rossa in campo d'argento o nera in campo dorato. La seconda variante è stata adottata dal comune di Ceccano come emblema della città.

Di seguito è riportato un elenco non completo delle dimore abitate dalla famiglia Conti:

Annotazioni
  1. ^ a b I membri presenti nell'albero genealogico non sono da considerarsi riportati in ordine di nascita.
  2. ^ Fu il capostipite della famiglia Conti. Si sposò con Clarissa Scotti.
  3. ^ Fu creato papa col nome di Innocenzo III.
  4. ^ Fu conte di Sora e signore di Guadagnolo, Poli e Valmontone. Si sposò con una figlia di Filippo di Svevia, il cui nome è ignoto.
  5. ^ Fu conte di Albe, Celano e Poli, senatore e prefetto di Roma. Si sposò prima con Costanza Conti e poi con Saracena. Da lui discese il ramo dei Conti di Poli.
  6. ^ Fu proconsole di Roma, conte di Poli e signore di Valmontone. Si sposò con Filippa Galardo. Da lui discese il ramo dei Conti di Segni e Valmontone.
  7. ^ Fu cardinale e vicario di Roma.
  8. ^ Fu proconsole di Roma e signore di Gavignano, Palombara e Valmontone. Si sposò con Filippa Conti.
  9. ^ Si sposò con Mattia Conti.
  10. ^ Fu vescovo di Tripoli e signore di Marino.
  11. ^ Figlia di Paolo della quale non se ne conosce il nome, si sposò con Oddone Frangipane.
  12. ^ Si sposò con Corradino Colonna.
  13. ^ Fu principessa consorte di Antiochia e contessa consorte di Tripoli. Si sposò con Boemondo V d'Antiochia.
  14. ^ Si sposò con Oddone Frangipane.
  15. ^ Fu conte di Albe e Celano e signore di Marino.
  16. ^ Fu senatore di Roma.
  17. ^ Fu conte di Sora, signore di Cori, Gavignano, Giuliano, Limosano, Montefortino, Palombara e Valmontone, governatore di Firenze e cavaliere.
  18. ^ Si sposò con Giovanni Annibale Conti di Ceccano, figlio di Annibaldo.
  19. ^ Si sposò con Giordano della Sgurgola.
  20. ^ Fu signore di Gavignano, Palombara e Valmontone. Si sposò con Margherita Colonna.
  21. ^ Si fece prete.
  22. ^ Si fece prete.
  23. ^ Si sposò con Francesca da Genazzano.
  24. ^ Si sposò con Caterina di Sangro.
  25. ^ Si sposò con Paola Francesca Orsini.
  26. ^ Fu governatore della Calabria.
  27. ^ Fu cardinale.
  28. ^ Fu vescovo.
  29. ^ Si sposò con Francesco Conti.
  30. ^ Si sposò con Orso Orsini.
  31. ^ Si sposò con Isabella/Elisabetta Carafa.
  32. ^ Fu cardinale.
  33. ^ Si sposò con Paola Orsini.
  34. ^ Si sposò con Orsino Orsini.
  35. ^ Si sposò con Margherita Farnese.
  36. ^ Si sposò con Caterina Orsini.
  37. ^ Fu cardinale.
  38. ^ Si sposò con Ascanio dell'Anguillara.
  39. ^ Si sposò con Giampaolo Baglioni.
  40. ^ Si sposò con Raimondo Gaetani.
  41. ^ Si sposò con Ludovico Orsini.
  42. ^ Si sposò con Attilia di Fulvio Miccinelli.
  43. ^ Si sposò con Cornelia Theodoli.
  44. ^ Si sposò con Pietro Paolo Mantica.
  45. ^ Si sposò prima con Ortensia di Giacomo de Alessi e poi con Ippolita di Giovanni Francesco Orsini.
  46. ^ Fu cavaliere di grazia dell'Ordine di Malta.
  47. ^ Si fece suora.
  48. ^ Fu marchese di Gorga. Si sposò con Costanza De Cupis.
  49. ^ Si sposò con Giulio Colonna.
  50. ^ Si sposò con Francesco di Capua.
  51. ^ Si sposò con Antonio/Alessandro Piccolomini di Siena.
  52. ^ Si sposò con Orsino Orsini.
  53. ^ Si sposò con Bernardino Incoronato.
  54. ^ Fu cardinale.
  55. ^ Si sposò con Caterina Farnese.
  56. ^ Si sposò con ? Orsini.
  57. ^ Si sposò prima con Caterina Farnese e poi con Ginevra Pico della Mirandola.
  58. ^ Fu vescovo.
  59. ^ Si sposò con Giulia Sforza.
  60. ^ Si sposò con Pierantonio Colonna.
  61. ^ Si sposò con Lorenzo Salviati.
  62. ^ Si fece suora.
  63. ^ Si sposò con Giovanni Conti.
  64. ^ Si sposò con Girolama Colonna.
  65. ^ Si sposò con Francesca Gaetani.
  66. ^ Si sposò con Silvio Savelli.
  67. ^ Fu signore di Fondi. Si sposò con Livia Colonna.
  68. ^ Si sposò con Mario Sforza di Santa Fiora e con lei si estinse il ramo dei Conti di Segni della famiglia Conti, in quanto ne costituiva l'ultima discendente.
  69. ^ Fu abate.
  70. ^ Fu duca di Carpineto. Si sposò prima con Vittoria d'Aragona e poi con Cinzia Capizucchi.
  71. ^ Si sposò con Flaminio dell'Anguillara.
  72. ^ Si fece suora.
  73. ^ Si sposò con Giovanni Battista Olgiati.
  74. ^ Si sposò con Scipione Brancia.
  75. ^ Si sposò con Mariano Vecchiarelli.
  76. ^ Fu signore di Supino.
  77. ^ Fu signore di Valmontone.
  78. ^ Fu signore di Valmontone.
  79. ^ Si sposò con Filippo Paparoni.
  80. ^ Edificò la Torre dei Conti.
  81. ^ Si sposò con Giovanna Annibaldi.
  82. ^ Fu cardinale.
  83. ^ Fu senatore di Roma.
  84. ^ Si fece prete.
  85. ^ Si sposò con Francesco Colonna.
  86. ^ Fu conte di Poli e signore di Marino.
  87. ^ Fu conte di Poli, signore di Colleferro e senatore di Roma. Si sposò con Tantia Colonna.
  88. ^ Fu proconsole di Roma.
  89. ^ Fu signore di Colleferro.
  90. ^ Si sposò con Niccolò Colonna.
  91. ^ Fu conte di Poli, signore di Lunghezza e vicario imperiale di Roma.
  92. ^ Si sposò con Faustina di Palombara.
  93. ^ Si sposò con Clarina Conti.
  94. ^ Fu signore di Patrica.
  95. ^ Fu conte di Guadagnolo e Poli, signore di Monte Santa Maria e senatore di Roma. Si sposò con Costanza di Ceccano.
  96. ^ Fu signore di Montefortino.
  97. ^ Fu conte di Guadagnolo e Poli e signore di Monte Santa Maria.
  98. ^ Si sposò con Antimo Savelli.
  99. ^ Si sposò con Maddalena Orsini.
  100. ^ Si sposò con Giacoma Conti.
  101. ^ Fu vescovo di Padova.
  102. ^ Si sposò con Tarquinia Savelli.
  103. ^ Fu duca di Guadagnolo e Poli. Si sposò con Violante Farnese.
  104. ^ Fu abate.
  105. ^ Si sposò con Giovanna Conti.
  106. ^ Fu duca di Guadagnolo e Poli. Si sposò prima con Clarice Orsini e poi con Giulia Orsini.
  107. ^ Fu cardinale.
  108. ^ Si sposò con ? De Cupis.
  109. ^ Fu duca di Guadagnolo e Poli. Si sposò con Felice Sassatelli.
  110. ^ Fu duca di Guadagnolo e Poli. Si sposò con Giacinta Sanvitale.
  111. ^ Fu cavaliere dell'Ordine di Malta ed esaminatore dei vescovi.
  112. ^ Fu abate.
  113. ^ Fu abate.
  114. ^ Fu duca di Guadagnolo e Poli. Si sposò con Isabella Muti.
  115. ^ Fu cardinale.
  116. ^ Si fece suora.
  117. ^ Si fece suora.
  118. ^ Si sposò con Ercole Rangoni.
  119. ^ Si sposò con Marchese Turco.
  120. ^ Si fece suora.
  121. ^ Fu duca di Guadagnolo e Poli. Si sposò con Lucrezia Colonna.
  122. ^ Si sposò con Giuseppe Angelo Cesi.
  123. ^ Fu creato papa col nome di Innocenzo XIII.
  124. ^ Fu cardinale.
  125. ^ Fu duca di Guadagnolo e Poli.
  126. ^ Fu duca di Guadagnolo e Poli. Si sposò con Vittoria Ruspoli.
  127. ^ Si sposò con Gaetano Sforza Cesarini.
  128. ^ Si sposò con Faustina Mattei Orsini.
  129. ^ Si fece suora.
  130. ^ Si sposò con Girolamo Pamphili.
  131. ^ Fu cardinale.
  132. ^ Con lui si estinse il ramo ducale della famiglia Conti in quanto ne costituiva l'ultimo discendente.
  133. ^ Fu signore di Supino.
  134. ^ Si sposò con Stefano Conti.
  135. ^ Si fece prete.
  136. ^ Si fece suora.
  137. ^ Si fece suora.
  138. ^ Si sposò con Paolo Mattei.
  139. ^ Si sposò con Giulio Conti.
  140. ^ Si sposò con Alfonso Theodoli.
  141. ^ Si sposò con Odoardo Colonna.
  142. ^ Si sposò con Pietro Colonna.
  143. ^ Si sposò con Agapito Colonna.
  144. ^ Si sposò con Cassandra di Girolamo Lenzi, di Siena
  145. ^ di Siena, si sposò con Olimpia di Anton Maria Molendini
  146. ^ di Siena, si sposò con Girolama di Giovanni Bartali e poi con Maria Erminia di Francesco Mattei; ebbe discendenza
  147. ^ Capostipite del ramo dei Conti di Ceccano della famiglia Conti, fu conte di Ceccano.
  148. ^ Fu conte di Ceccano. Si sposò con Egidia ?.
  149. ^ Fu cardinale.
  150. ^ Fu conte di Ceccano e signore di Carpineto e Gavignano. Si sposò con Rogasiata Berardi.
  151. ^ Si sposò prima con Maccalona Annibaldi e poi con Giovanna d'Alatro.
  152. ^ Fu signore di Carpineto e cavaliere. Si sposò con Maria di Sus.
  153. ^ Fu signora di Calvi. Si sposò prima con Guglielmo Stendardo e poi con Pietro Gaetani.
  154. ^ Si sposò prima con Facio Bonifacio e poi con Roberto d'Isernia.
  155. ^ Fu signora di Acquaviva, Cerro e Montalto. Si sposò prima con Amerigo di Sus e poi con Niccolò della Marra.
  156. ^ Si sposò prima con Carlo di Cabano e poi con Pietro Pipino.
  157. ^ Si sposò prima con Francesca d'Aquino e poi con Perna Stefaneschi.
  158. ^ Fu signore di Santo Massimo.
  159. ^ Fu cardinale e vescovo.
  160. ^ Si sposò prima con Niccolò d'Evoli e poi con Guglielmo Porcelletti.
  161. ^ Si sposò con Giovanni Sanseverino.
  162. ^ Ignota è l'identità della sua prima moglie, mentre la sua seconda moglie fu Perna Conti di Segni, figlia di Giovanni, e la sua terza moglie Teodora Conti.
  163. ^ Si sposò con Filippa da Gavignano.
  164. ^ Si sposò con Lella Caetani.
  165. ^ Si sposò con Maria ?.
  166. ^ Si sposò con Federico d'Aquino.
  167. ^ Si sposò con Giovanni Colonna.
  168. ^ Fu cardinale.
  169. ^ Fu vescovo di Catania.
  170. ^ Si sposò con Francesca Caetani.
  171. ^ Si sposò prima con Nicola Conti di Ceccano, figlio di Goffredo, e poi con Matteo Orsini.
  172. ^ Si sposò con Tommaso Conti di Ceccano, figlio di Goffredo.
  173. ^ Si sposò prima con Francesco Caetani e poi con Pietro Colonna.
  174. ^ Si sposò con Perna Stefaneschi.
  175. ^ Si sposò con Giacoma Conti di Ceccano, figlia di Tommaso.
  176. ^ Si sposò con Perna Conti di Ceccano, figlia di Tommaso.
  177. ^ Fu cardinale.
  178. ^ Fu cardinale.
Riferimenti
  1. ^ vissuto tra XVIII e XIX secolo
  2. ^ Non esistono documenti storici che asseverano tale ipotesi originata probabilmente solo sull'omonimia
  3. ^ a b Friedrich Emanuel von Hurter, Storia di papa Innocenzo III e de' suoi contemporanei, vol. 1, A. Arzione, 1857.
  4. ^ Della Marra (1641), p. 134.
  5. ^ Cascioli (1896), p. 36.
  6. ^ a b c Gregorovius (1874), pp. 67-68.
  7. ^ Cascioli (1896), pp. 35-36.
  8. ^ Cayro (1802), pp. 64-68.
  9. ^ Contelori (1650), pp. 1-5 dell'appendice.
  10. ^ Dionigi (1663), pp. 7-15.
  11. ^ Della Marra (1641), pp. 134-139.
  12. ^ Della Marra (1641), p. 134 e 139.
  • Werner Maleczek, Innocenzo III, in Dizionario Biografico degli Italiani - Vol. 62
  • Gaetano Moroni, Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica da S. Pietro sino ai nostri giorni, Tipografia Emiliana, Venezia, 1840-1861. vol. XVII, p. 68 e segg.
  • Biagio Aldimari, Memorie historiche di diverse famiglie nobili, così napoletane, come forastiere, Napoli, 1691.
  • Giuseppe Cascioli, Memorie storiche di Poli, Roma, Editrice Vera Roma, 1896.
  • Pasquale Cayro, Discorso storico sulla città d'Anagni metropoli un tempo degl'ernici, Napoli, 1802.
  • Alfonso Ciacconio, Vitæ, et res gestæ pontificvm romanorvm et S.R.E. cardinalivm, vol. 1-2-3-4, Roma, 1677.
  • Felice Contelori, Genealogia familiæ Comitvm Romanorvm, Roma, 1650.
  • Marco Dionigi, Geneologia di casa Conti, Parma, 1663.
  • Ferdinand Gregorovius, Storia della città di Roma nel Medio Evo dal secolo V al XVI, vol. 5, Venezia, 1874.
  • Ferrante della Marra, Discorsi delle famiglie estinte, forastiere, o non comprese ne' Seggi di Napoli, imparentate colla Casa della Marra, Napoli, 1641.
  • Francesco De Pietri, Dell'historia napoletana, vol. 2, Napoli, 1634.

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