Didier Migaud
Didier Migaud | |
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Ministro della Giustizia | |
In carica | |
Inizio mandato | 21 settembre 2024 |
Presidente | Emmanuel Macron |
Capo del governo | Michel Barnier |
Predecessore | Éric Dupond-Moretti |
Primo presidente della Corte dei conti | |
Durata mandato | 23 febbraio 2010 – 31 gennaio 2020 |
Predecessore | Philippe Séguin |
Successore | Pierre Moscovici |
Dati generali | |
Partito politico | Indipendente (dal 2010) In precedenza: PS (fino al 2010) |
Titolo di studio | Laurea in giurisprudenza |
Università | Istituto di studi politici di Lione |
Professione | Giurista |
Didier Jaques Mingaud (Saint-Symphorien, 6 giugno 1952) è un politico francese, dal 21 settembre 2024 ministro della Giustizia nel governo Barnier.
Deputato per il Partito Socialista dal 1988 al 2010, dal 2007 al 2010 è stato presidente della commissione Finanze dell'Assemblea nazionale. Dal 2010 al 2020 è stato primo presidente della Corte dei conti. Nel 2020 è stato nominato presidente dell'Alta Autorità per la trasparenza della vita pubblica.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Didier Jacques Migaud è nato il 6 giugno 1952 a Saint-Symphorien (allora comune indipendente, oggi parte di Tours) dal matrimonio tra Jaques, notaio, e Denyse Julliot.
Dopo aver frequentato le scuole elementari a Château-Chinon, quindi le scuole medie e superiori a Nevers, Didier Migaud si è laureato in giurisprudenza presso l'Istituto di studi politici di Lione. Ha poi conseguito un diploma di studi superiori (DES) in diritto pubblico e un altro in scienze politiche.
Il 30 settembre 1989 ha sposato Patricia Brigand, insegnante. La coppia ha avuto tre figli.
Il 21 settembre 2024 è nominato ministro della giustizia.[1]
Il 27 settembre 2024, in occasione di un'intervista per France Inter, interrogato sulla sua posizione a proposito dello stupro e dell'introduzione della nozione di consenso nella legge francese, si è dichiarato favorevole. La domanda durante l'intervista, deriva dal forte dibattito di società che anima la Francia a seguito del Processo per gli stupri di Mazan.[2]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (FR) Didier Migaud, l'anti-Dupond-Moretti devient garde des Sceaux, su Le Figaro, 21 settembre 2024. URL consultato il 25 ottobre 2024.
- ^ (FR) Le ministre de la Justice, Didier Migaud, dit "oui" à l'inscription du consentement dans le droit français, su France info, 27 settembre 2024. URL consultato il 25 ottobre 2024.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Didier Migaud
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Opere di Didier Migaud, su MLOL, Horizons Unlimited.
- (FR) Didier Migaud, su Sycomore, Assemblea nazionale.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 76345985 · ISNI (EN) 0000 0000 3699 7253 · LCCN (EN) n2004055116 · BNF (FR) cb121024784 (data) |
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